#She's the girl who everybody wanted
Natal'ja brucia di rosso le labbra con la punta del rossetto. Non riconosce il volto allo specchio, è una maschera di colori eleganti, sfumature sensuali e ciglia lunghe intorno ad occhi da cerbiatta. «My sweet little mermaid» Le sussurra qualcuno, una mano tra le cosce e in bocca l'accento degli inglesi. Ne ha respirato l'alito di vodka e rum e, seduta alle sue gambe, gli ha detto addio con la lama d'un pugnale. «Моя прекрасная чёрная вдова[1]» Le applaude qualcuno, accogliendola di ritorno a casa. Ma nessuna delle lodi appartiene mai a lui. «Как я выгляжу[2]?» glielo chiede, piroettando su se stessa. Bucky la guarda come si guardano le cose preziose rovinate dalla vita. «молодой[3].» Non c'è lode, solo l'amarezza dei fatti. |
[1] La mia mortale Vedova Nera [2] Come ti sembro? [3] Giovane. --- Sì, la drabble è stata aggiunta brutalmente proprio nel mezzo (e forse non sarà l'unica, chiedo venia), ma la verità è che non pensavo di arrivare a scriverne più delle quattro iniziali. E invece. |