Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Alien alba    15/05/2016    2 recensioni
siete davvero sicure di conoscere ogni particolare della straordinaria vita dei Tokio Hotel?Io credo proprio di no;perché?perché io sono una parente di Bill e Tom e sono qui per raccontarvi tutti i particolari di una vita ricca di avventure…la vita dei Kaulitz!
Mi chiamo Sheere Kate,ma tutti mi conoscevano come Sheere Kaulitz,sono di origine Tedesca,anzi metà Tedesca e metà Italiana.
Oggi nessuno ricorda chi sono e ciò che sono stata,perché qualche anno fa,grazie ad un incantesimo ho fatto in modo che il mondo mi dimenticasse. ..il perché?quello lo scoprirete leggendo la storia.
Nessuno si ricorda di me,neanche i miei fratelli...solo io posso rievocare alla memoria i bei momenti passati insieme.
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

.COME ON!(Rette Mich/Rescue Me)

La mattina seguente mi svegliai tristissima,con delle profonde borse nere sotto gli occhi.

Lo ammetto:avevo versato qualche lacrima quella notte tra un sogno e l'altro.

Tra un sorriso di Dylan e un bacio da parte di Bill.

Mi vestii con i primi abiti che trovai nell'armadio e poi,insieme ai miei fratelli,nonostante mia madre provasse a convincermi a rimanere a casa, mi diressi a scuola.

Quella mattina,diversamente dal solito,non trovai Dylan ad aspettarmi davanti a casa per accompagnarmi.

Prima di entrare in quell'orribile edificio,pieno di ricordi,si avvicinarono gli amici di Dylan,tra cui Elena e Natasha in lacrime.

Parlò un ragazzo alto,che se non ricordo male si chiamava Gabriel,il quale aveva sempre avuto un buon rapporto con Dylan.

ciao Sheere...ehm,ci dispiace molto per quello che è accaduto a Dog,volevamo sapere cosa è successo nei dettagli e se ci sarà un funerale o un ritrovo in suo onore”disse con voce gentile.

Io sorrisi guardandoli uno ad uno.

Anche loro soffrivano quanto me.

scusate ragazzi,ma ora non riesco a raccontarvi tutto quello che è accaduto,sarebbe troppo complicato per me;comunque il funerale non ci sarà...Dylan non era credente e suo padre non vuole spendere soldi per queste tipi di tradizioni”li spiegai semplicemente.

ah okay!comunque se hai bisogno di qualcosa chiedi pure,tu sei della compagnia...””grazie,ma preferisco i miei amici,sai noi non ci conosciamo cosi bene...ma grazie comunque,e...ehm,ci si vede”risposi decisa lasciandoli a commentare negativamente sulla mia fredda risposta.

Non avevo proprio intenzione di cominciare a far parte di una compagnia con Natasha e ragazzi sempre pronti a fare scommesse idiote.

Non erano gli amici adatti a me.

Passai le noiosissime ore di lezione a pensare solamente a Dylan.

Mi mancavano i suoi bellissimi occhi ormai chiusi...

La sua voce,ormai lontana...

E il suo sorriso*oh si!il suo sorriso più di tutto*.

Fuori da scuola mentre attendevo i miei fratelli,si avvicinò a me un ragazzo a me famigliare...*ah si!era quello con cui un anno prima avevo discusso fuori da scuola*.

Era lì che era cominciato tutto con Dylan.

Il ragazzo mi prese il polso destro,me lo strinse con tutta la sua forza,e mi sbatté contro il muro.

non c'è più il tuo “boy” a difenderti,neh?!”io scossi il capo,mentre mi dibattevo inutilmente.

bene,così potrò finire quello che ho iniziato un anno fa”continuò lui divertito.

Ci mancava solo lui a rovinare la giornata.

ti prego,potremmo risolvere in un altro modo...lasciami,mi fai male,non peggiorare la situazione...smettila,ti prego”lo pregai,mentre i miei occhi cominciavano ad annebbiarsi per le lacrime.

perché dovrei?ah,forse perché ti faccio male?”disse maligno prendendomi per i capelli e facendomi sbattere la testa contro il freddo muro bianco.

Mi tornò in mente la terribile esperienza dell'anno prima.

Dylan che lo prendeva per le spalle e lo colpiva.

Lo insultava facendolo scappare via.

Si chinava a fianco a me e mi tranquillizzava.

Ma questa volta non sarebbe intervenuto Dylan ad aiutarmi.

oggi nessuno ti difenderà”la voce rauca del ragazzo mi fece tornare alla realtà*anche lui se n'era accorto*.

questo lo credi tu!”esclamò una voce famigliare alle sue spalle per poi buttarsi su di lui e cominciare a picchiarlo.

Tom.

Quando Tom ebbe finito,il ragazzo spaventato scappò via dalle continue minacce di mio fratello e con il sangue al naso.

Io mi sedetti a terra distrutta e iniziai a piangere*basta non ce la faccio più*.

Il dolore aveva preso il sopravvento.

La sofferenza era troppa.

Tom si sedette a fianco a me,mi abbracciò e cominciò a cullarmi.

Io mi aggrappai alla sua enorme felpa scura e cominciai a piangere nell'incavo del suo collo.

Sheere,tranquilla è tutto passato”cercò di calmarmi,ma io continuavo a piangere quasi involontariamente.

mi manca,Tom!mi manca!non riuscirò a vivere senza di lui”confessai stringendomi più forte a mio fratello.

ricorda la promessa fatta a Dylan:non devi piangere...ce la farai”mi ricordò gentilmente lui.

lo so,ma ne ho davvero bisogno”cercai di spiegargli.

è tutta colpa mia,è tutta colpa mia!”borbottai tra mille singhiozzi”...non avrei mai dovuto lasciarlo per uno stupido bacio!””non è assolutamente vero!ehi guardami...”mi ordinò Tom prendendomi il viso fra le mani.

Intravidi i suoi bellissimi occhi appannati dalle mie calde lacrime.

...tu non potevi saperlo,non potevi prevederlo,tu non hai colpa...”disse serio.

Feci cenno di si abbassando lo sguardo.

shhh!ora stai tranquilla,andrà tutto bene”disse stringendomi più forte e baciandomi sulla fronte.

...nessuno ti farà mai più soffrire”.

***

Nei mesi successivi noi della band dovemmo rifare tutte le riprese per il video “Durch Den Monsun”.

In alcune scene compariva Dylan e così dovemmo ricominciare tutto da capo.

Decidemmo anche di cambiare nome alla band.

Doveva essere un nuovo inizio.

Non bisognava più pensare al passato.

Ripensai alla mia prima visione nella sfera di cristallo e da lì nacque il nome...

Un anno dopo circa uscì il nostro primo video ben fatto e tutto il mondo cominciò ad ascoltare la nostra musica.

Le nostre vite cambiarono radicalmente.

Tutte le persone che incontravamo chiedevano una foto o un autografo e noi le accontentavamo entusiaste.

Il nostro sogno verso il successo era appena cominciato,ma già tutti amavano la nostra musica e la nostra band:noi eravamo i TOKIO HOTEL.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

ed eccoci qui!
all'ultimo capitolo di questa "lunga" Fan Fiction.
ovviamente ci sarà un continuo,che ho già cominciato a scrivere,ma non so ancora quando comincerò a postarlo.
ringrazio tutte le persone che l'hanno letta e apprezzata.
tutti quelli che hanno recensito.
tantissimi bacioni a tutti.
Alba 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Alien alba