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Autore: Clahp    10/04/2009    11 recensioni
Sette giorni fa, le donne della loro vita li hanno lasciati.
Cinque giorni fa, hanno pensato qualcosa come “tanto non ho bisogno di te!”.
Tre giorni fa, tutti gli abitanti di quel maledetto Villaggio hanno detto che la colpa, obiettivamente, è la loro.
E ieri, hanno come iniziato a sentire un’assurda mancanza di seccature…
[NaruSaku + ShikaTema]
[Accenni KibaHina, NejiTen, Sasu?!?]
Genere: Romantico, Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo sette

 

 

Capitolo sette, Lunedì

[E qui il serpente è arrivato…]

 

 

La gelosia-

Più la scacci e più l’avrai

Tu eri mia-

E chi sei più non lo sai

Complicità… ma che gran valore ha?

Sincerità… la sfortuna chi ce l’ha?

…E qui il serpente è arrivato, e qui seduto in mezzo a noi

Lui ti mangia il cuore come fosse un pomodoro

Così diventi pazzo tu e come un toro,

come un toro

purtroppo non ragioni…

 

 

 

-E allora?-, chiede il Quinto, pacata.

Io faccio spallucce e sbuffo, reazione che in questi giorni segue talmente tanto spesso le altrui domande che oramai non vi faccio più caso.

-Allora… niente. Non l’ho più vista, ecco.-, rispondo, decisamente affranto. L’Hokage prende un sospiro; si mette a sedere in modo più composto, appoggiando i gomiti alla pesante scrivania dietro cui è seduta, e domanda:

-Cos’è successo, Naruto?-

Io la guardo, mentre mi mordicchio un labbro, incerto su cosa dire: perché, in verità, non so più neanche io cosa pensare. Cosa dovrei fare? Dirle ciò che è accaduto (Sasuke e Sakura, Sasuke e Sakura, mio fratello e la mia ragazza) e rischiare che la Nonna giudichi Sakura in maniera molto dispregiativa -cosa che, dopo tutto, non potrei in alcun modo sopportare- o non accennare minimamente al fatto? Passano alcuni minuti in religioso silenzio; lei evidentemente capisce che non ho voglia di parlarne e si stravacca reiteratamente sulla sedia, pensierosa. La guardo: sembra molto più vecchia rispetto a qualche anno fa, sebbene rimanga comunque una bellissima donna; il viso è ora a tratti rugoso, a tratti molle; le mani sono secche ed ossute, ed è anche un po’ più piattina. Addirittura Shikamaru, effettivamente, me l’ha fatto notare.

 Pare che da qualche tempo a questa parte la donna sia sempre depressa e il suo spirito forte e cazzuto sia, per così dire, sbiadito un po’. A guardarla adesso, sembra una normale cinquantenne –cosa inusuale per una che dieci anni fa somigliava più ad una ventenne- piuttosto depressa. Qualche tempo fa, poi, hanno iniziato a circolare strane voci su un suo possibile pensionamento; voci che, un mese fa, mi sono state confermate da lei stessa, che ha però aggiunto un piccolo particolare: c’erano buone possibilità che il Nuovo Consiglio (istituito dopo l’espulsione del Vecchio da parte di Sasuke) scegliesse il sottoscritto come prossimo Hokage. Da allora, non ho fatto che parlare d’altro: il sogno della mia vita si stava finalmente realizzando, sarei divenuto davvero il sesto Hokage, la cosa più importante della mia vita per me era infine arrivata e…

-E Shikamaru come sta?-, domanda inaspettatamente la donna.

Io inizio a ridacchiare, pensando all’espressione assunta poco prima di quest’ultimo fra una parolaccia ed una maledizione.

-Oh… ti porta i suoi più sinceri saluti. Mi ha detto di riferirti che ha molto gradito la sorpresina di ieri sera, ma non ho ben capito di cosa stesse parlando… Ci siamo visti velocemente stamattina, perché aveva da fare con Ino e non ha esplicitato molto: dice che stanotte ha dormito malissimo. Ma che gli hai fatto?-

La signorina ride in modo piuttosto civettuolo.

-Oh, niente. Ho solo casualmente invitato qui due persone che potrebbero velocizzare la riconciliazione di quelle due teste calde… tutto qui.-

Rido ancora, sebbene adesso piuttosto amaramente. Quei due sono ad un passo dal rimettersi insieme; invece, io e lei

Un colpetto di tosse interrompe i miei pensieri; alzo lo sguardo, chiedendomi per la seconda o terza volta da quando sono qui perché lei mi abbia convocato, e la osservo sorridere.

-La prossima settimana, a quanto pare, dovrò sgomberare un po’ di roba. E’ per questo che ti ho fatto chiamare stamattina.-

Il mio cuore perde un battito.

-Nonna… ma…?!-

Lei arride. –Già. Il Consiglio ha deciso di approvare la tua candidatura.-

Un sorriso inizia a comparire sulla mia faccia.

-E’… è… vero?! Non è uno scherzo, no?!-

-Tutto verissimo. Da Lunedì prossimo, sarai tu il Sesto Hokage. Congratulazioni, Naruto.-

Inizio a saltellare, impaziente, non riuscendo a placarmi: desideravo questo momento da quando tutti mi davano del pezzente e del fallito… adesso farò vedere loro chi è davvero il perdente! Diventerò Hokage, Hokage, il ninja più potente e temibile dell’intero Villaggio! E a soli ventitré anni, record che nessuno finora ha mai battuto!

Che strano, però… questo è il sogno della mia vita ed è ciò che ho sempre voluto. E allora, allora… perché non sono felice come vorrei? Ho sempre immaginato che, quando questo momento sarebbe arrivato, avrei iniziato gioire convulsamente, ad andare in giro per la città ed urlarlo… O qualcosa del genere. Invece, sono qui e, semplicemente, sorrido.

In fondo, questo è ciò che è veramente e massimamente importante nella vita, no?

-Nonna Tsunade… ma tu?-

Lei mi squadra, decisamente stranita: non si aspettava la domanda.

-Io? In che senso?-

-Nel senso… tu cosa farai?-, insisto, confuso e spiazzato dalla sua reazione ad un interrogativo piuttosto semplice.

-Io andrò in pensione. Non ho più l’età per certe cose, sai.-

La guardo di sottecchi: la situazione non mi quadra…

-Ma se hai solo sessant’anni! Il Terzo Hokage ne aveva una settantina, quando… -, mi interrompo, non volendole ricordare come sia tristemente finita la carica del predecessore (perché non sto mai zitto?!) e cercando di continuare: -… è stato sostituito. Non mi sembri così vecchia!-

Lei appare piuttosto nervosa.

-Il Terzo non ha dovuto assistere a… tante cose, cui ho dovuto assistere io. Negli ultimi tempi mi sento davvero stanca, e mi sono sinceramente stufata di ricoprire questo ruolo. Voglio passare la vecchiaia in santa pace, senza rotture, da sola.-

Il suo tono così rassegnato e compassionevole provoca un’estrema delusione in me; boccheggiando, ribatto:

-Io non capisco… Vuoi mollare perché sei stanca? O perché sei vecchia? Nonna, questo non è un discorso che mia aspetterei da te.-

Ella irrigidisce la mascella, severa, e mi guarda in modo piuttosto pericoloso; tuttavia, rimane stravaccata in modo piuttosto rozzo sulla sedia.

-Che cosa vuoi dire?-

-Voglio dire che tu non sei il tipo da piangerti addosso. Ma lo stai facendo. Perché?-

-Io non mi sto piangendo addosso. Sto solo dicendo la verità. Sono una vecchia di sessant’anni che ha fatto il suo tempo; devo lasciare il posto a qualcuno più giovane ed attivo di me, che possa rispondere alle esigenze di questo Villaggio.-

Inizio ad accalorarmi sempre di più.

-Ma tu rispondi perfettamente alle esigenze di questo Villaggio. Noi tutti contiamo su di te. Perché vuoi abdicare?-, ripeto, cercando di non perdere le staffe.

Torna, di nuovo, a sedersi normalmente; anche lei sta iniziando a scaldarsi.

-Te l’ho già detto, Naruto. Sono vecchia. Non ho più la forza e la voglia per continuare. E, in ogni caso, non devo dare spiegazioni a te.-

Perdendo definitivamente la pazienza e, lasciando da parte la diplomazia, sbatto sulla scrivania un pugno che fa trasalire la donna e urlo:

-TU non puoi permetterti di perdere la forza o la voglia, Nonna! Sei l’Hokage, sei la colonna portante di questo Villaggio! Tutti ti rispettiamo, tutti ti vogliamo bene! Vuoi dirmi qual è il tuo problema, allora?!-

E adesso tocca a lei imbestialirsi: si alza di scatto e dà una percossa talmente potente al mobile che ne crepa la superficie; urla:

-Come ti permetti, RAGAZZINO?! Tu non sai niente di ciò che ho passato, di ciò che non ho fatto, di ciò che ho perso! NIENTE! Io sono sola, Naruto, SOLA! Lo capisci questo?! Tu hai Sakura, hai Sasuke, hai i tuoi maestri, i tuoi altri amici; io non ho nessuno! Sono vecchia, sono brutta, e sono SOLA! Il mio maestro, mio nonno, i miei genitori e… lui se ne sono andati tutti! E’ abbastanza questo, forse, per sentirsi depressi?!-

Indietreggio, ansimando: allora è per questo che…

-Ma cosa puoi saperne tu?! Sei troppo giovane, e hai ancora tutto… Io, invece sono sol…-

-Sei diventata proprio stupida, Baa-chan! Tu non sei sola, non lo sarai mai! Hai…-

Ma lei mi interrompe, berciando:

-NON TI PERMETTERE DI PARLARMI IN QUEL TONO! Piantatela con stupide frasi da moralista, perché sono tremendamente false! E portami rispetto, una buona volta! Sono ancora l’Hokage, devi darmi del voi, come chiunque in questo Villaggio!-

Ci guardiamo l’un l’altra, furiosi e silenti.

-E, comunque… ho deciso. Non ritornerò su questa scelta.-, sentenzia, dopo un po’.

Digrigno i denti, sfinito. Questo è davvero un colpo basso; non me lo sarei mai aspettato da una donna così pervicacemente forte e tenace come Tsunade. Ma probabilmente, l’espressione attonita sul mio volto rappresenta bene tutta la delusione che provo in questo momento.

Facendo qualche passo indietro verso la porta, mi chino e borbotto:

-Perfetto, Hokage-sama. Volete così? Mi comporterò di conseguenza. Ma voglio dirvi una cosa: io non diventerò mai il successore di una donna così profondamente stupida ed egoista. Ma non capisci, nonna? Tu non sarai mai sola. Hai tutti gli abitanti di questo villaggio, e li avrai sempre! Sei come l’albero che sorregge tutte le foglie… che sorregge tutti noi. Ma se questo tu—voi non lo volete capire, be’, allora trovatevi un altro sostituto. Arrivederci.-

Mi giro, apro la porta e la sbatto violentemente, non lasciandole neanche il tempo di ribattere.

E d’un tratto, quella cosa che per me è sempre stata così importante non sembra più avere il medesimo valore.

 

 

*

 

 

 

 

Sakura… è la donna della mia vita; e io questo lo so per certo. Lo capisco dai nostri continui battibecchi, dalle nostre risate, dai nostri sguardi, dai nostri litigi… E sono innamorato di lei da così tanto tempo ormai –a undici anni ne ero già cotto- che mi sembrerebbe strano non passare un giorno pensando anche ad una sola volta a lei.

Ma il problema, oramai, non è più questo; il punto adesso è… sono io l’uomo giusto per lei?

Riflettiamo.

Sono stupido, casinista, cretino, rumoroso, cazzeggiatore, irruento, chiacchierone, impulsivo e neanche troppo bello… una persona così imperfetta può essere l’uomo giusto per un tipo meraviglioso come lei? …Evidentemente no. Sasuke è più perfetto di me sotto tanti aspetti; inoltre, è intelligente, calcolatore, serio, freddo, silenzioso (il tipico uomo “bello e impossibile” che alle donne stranamente piace tanto) e a lei d’altronde tanti anni fa piaceva sul serio; è comprensibile dunque che… davvero lui sia migliore di me.

Però, insomma… in questi quattro anni in cui siamo stati insieme, non c’è stato un solo momento in cui io non sia stato felice; mai, neanche quando litigavamo, neanche quando mi assumevo la colpa di qualcosa che non avevo fatto, neanche quando forse aveva lei torto… mai. E io ho sempre pensato che anche lei sia stata bene; forse ho preteso troppo?

Se davvero è successo quello che io penso sia accaduto –e i fatti sicuramente non mi danno torto, insomma- io non gliene farò una colpa; come ho già detto a Shikamaru, se lei davvero sarà felice così, per me andrà bene. Non sarò mica tanto egoista da averla tutta per me; il mio sentimento per lei va oltre la pura fisicità, ecco tutto.

Dovrò continuare ad amare senza essere ricambiato? Non che mi vada proprio a genio così, naturalmente, ma non vedo altra soluzione; anni fa, d’altra parte, non me ne sono fatto un probl

-Naruto-kun, ma ci sei?-

Mi giro di scatto, perplesso, per poi ritrovarmi davanti il viso cadaverico di Sai –mi ha sempre fatto un po’ impressione, a dirla tutta…

-Oh, Sai… ehm, ero un po’ sovrappensiero e…-

-Stai osservando quella ciotola di ramen da un’ora, Naruto-kun.-, risponde lui, ridacchiando; strascina rozzamente la sedia all’altro capo del piccolo tavolino (come al solito, il mio stomaco mi ha portato all’Ichiraku, il posto a lui più familiare) a cui sono seduto e vi ci accomoda, curioso.

-Di solito, finisci quegli spaghetti in neanche cinque minuti; oggi, invece, sei stranamente assente. Ti sto osservando da un po’, ti ho anche chiamato varie volte, ma tu non hai risposto. C’è qualche problema?-

Mi raddrizzo sullo schienale, perplesso: dovrei parlargliene…? Pondero un attimo sulla risposta.

-No, no, niente… nulla di grav…-

-Strano. Sakura sembrava parecchio agitata, l’altro giorno. Ma se tu dici che non è niente…-, biascica lui, sfoderando uno dei suoi soliti sorrisini sibillini.

Il mio cuore perde un battito: il bastardo sa già tutto!

-L’hai vista?! Ma… ma come sta?! Che d…-

-Allora, hai visto che un problema c’era?-, ribatte l’altro, sghignazzando ancor di più.

-Sì , il problema c’è, ok. Dimmi tutto, adesso! Quando l’hai vista?! Come stava? Che diceva?! Eh? Eh? Eh?!-

L’artista riflette un po’ prima di rispondere; tornando serio, replica:

-E insomma, non sta tanto bene. L’ho vista molto depressa e… non voglio darti la colpa, ecco, ma… perché tu non le sei stato più vicino negli ultimi mesi? Quando è successa quella cosa ai suoi genitori, insomma… potevi cercare di consolarl-

-No no no, aspetta un attimo! Quale ‘cosa’ ai suoi genitori? Cosa diavolo è successo?!-

-Ma… non lo sai?-

Strabuzzando gli occhi, scuoto la testa, teso; il ragazzo sbuffa un po’, prima di parlare.

-I genitori di Sakura sono ricoverati da tre settimane. Oggi Tsunade-sama proverà ad operare il padre, ma le probabilità che sopravviva non sono molte. La madre sta molto meglio di lui, ma pare abbia ferite interne gravissime.-

Sbatto un pugno sul tavolino, adirato: perché…?

-Ma lei perché non me ne ha mai parlato?!-

-Io non lo so, Naruto-kun, ma… Sabato ci siamo visti e lei mi ha detto che ultimamente le cose fra voi due si erano complicate un po’ e…-

Si sono complicate da un po’ di tempo, è verissimo; ma sono incasinate a tal punto da tenermi totalmente all’oscuro della condizione di salute dei suoi genitori e portarla a vedersi (vedersi, cazzo, vedersi, non altro!) con Sasuke? Io non voglio assolutamente incolparla per ciò che ha fatto, né lo farò mai; però, insomma, un minimo di amor proprio nei miei confronti mi porterebbe a pensare che tutto questo comportamento non sia propriamente serio e…

-Ma perché non lo domandi alla diretta interessata? Eccola là.-, dice, sorridendo ed indicando un punto sopra la mia spalla; mi volto di scatto e, dopo tanto tempo, finalmente…

-Sakura-chan?!-

 

 

 

 

*

 

 

 

 

Solitamente, quando vedo la mia meravigliosa Sakura-chan incavolata in questa maniera non posso non togliermi dalla circolazione e sparire per qualche ora aspettando che si calmi, dal momento che le mie povere guancie e il mio disgraziato stomaco conoscono fin troppo bene la conformazione delle sue nocche; adesso, tuttavia, non posso che restare fermo ad osservarla, sentendomi tremendamente in colpa per non riuscire a fare altro se non impedire al crescente desiderio di abbracciarla di rovinare quest’atmosfera.

-Sai mi ha detto… dei tuoi.-, borbotto, dopo un po’.

Lei alza lo sguardo acquoso e annuisce. Sembra molto stanca e molto afflitta; e io, ancora una volta, non posso fare niente per lei.

-Gli avevo detto di non dirtelo.-, replica, decisa.

I miei occhi sono ancora fissi sul suo volto, ma i suoi smeraldini mi sfuggono adesso.

-Perché non me l’hai detto, Sakura-chan?! Io… avrei potuto starti vicino, avrei potuto cons…-, inizio, ma lei mi interrompe bruscamente e replica:

-Naruto! Non osare dire che non te l’ho detto, perché non è vero! Ho provato a parlartene tante volte, ma tu ultimamente non pensavi che ad una cosa… che il Consiglio voleva farti Hokage! Ne avevi piena la bocca, non esisteva nient’altro per te, neanche i genitori della tua ragazza che erano in fin di vita!-

E allora sì, che mi maledico. Stupido, stupido Naruto!

-Non… non so se ti ricordi-, borbotta alquanto timidamente dopo un po’, con gli occhi lucidi, mentre i miei sensi di colpa si acutizzano –quel giorno in cui mi hai invitato fuori a cena, due settimane fa… non te ne avevo ancora parlato perché volevo evitare che ti preoccupassi eccessivamente, dal momento che avresti dovuto sostenere un esame o qualcosa del genere per divenire Hokage. Quella sera tu mi hai invitato a cena, e avevi voluto che io mi vestissi in modo elegante. Sono stata tutto il pomeriggio a parlarne con Ino, perché… be’-  e qui arrossisce – lei pensava che tu, finalmente, volessi chiedermi… di portare avanti la nostra relazione, insomma! Forse, anche di sposarci, ecco…! Io davvero non lo credevo possibile, sebbene sinceramente lo sperassi… ma tu mi hai portato fuori e non hai fatto altro che parlare della probabile abdicazione di Tsunade-sama e di quanto quest’ultima ti favorisse nell’elezione… Non hai parlato d’altro, Naruto! Io lo so, so che questo è il tuo sogno, lo so… ma non mi è sembrata una bella cosa comunque! E proprio una settimana fa stavo per sfogarmi con te, decisa a perdonarti, insomma, quando tu mi hai interrotto e mi hai fatto quella proposta… di andare a vivere con te. Ma sposarci no, no… sarebbe stato un passo troppo grande per te, non è vero?-

Io non so che cosa dire.

-Voi uomini e queste manie di… di smisurata pigrizia! Siete fatti tutti della stessa pasta! Perché sposarci? Andiamo a convivere, ma sì, poiché è molto più facile separarci se mai ci lasciamo, no?! …E’ la stessa filosofia di vita di Shikamaru, me lo ha detto Temari, quella poveraccia. Voi due pesaculo vi passate i vizi, ah!-

…La verità è che mi faccio proprio schifo. Ho fatto soffrire così tanto la persona più importante della mia vita e neanche me ne sono reso conto; lei ha anche provato a perdonarmi, e io non vi ho nemmeno badato; le era capitata una cosa terribile, e io ho sempre pensato male.

Ha ragione ad avercela con me; ha perfettamente ragione.

Ha fatto bene a scegliere Sasuke… lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere e…

-Sakura-chan… io non so che cosa dire. Mi dispiace tremendamente.-, borbotto, prendendomi la testa fra le mani, disperato, e continuando:

-Hai… hai ragione tu, come al solito. Tutti quanti mi dicevano che forse non avevo sempre ascoltato ciò che tu avevi da dirmi, ma io non ho mai dato loro retta. Per quanto può valere, Sakura… mi spiace.-

E penso solo adesso ad un’altra tremenda cosa: stamattina ho fatto arrabbiare la Nonna. La quale Nonna fra qualche ora dovrà operare Akira Haruno, il papà di Sakura; e se l’operazione non dovesse riuscire bene per…

-Io… non so più che fare, Naruto. Adesso scusami, la mia pausa è finita; devo tornare. Tsunade-sama opererà mio padre fra un quarto d’ora e mia madre stasera.-, spiega lei, alzandosi compostamente e rimettendo al proprio posto la sedia senza guardarmi.

E’ sul procinto di andarsene quando non resisto più; mi alzo, improvvisamente, rovescio lo stupido tavolino che ci divide e l’abbraccio. Il contatto con la sua pelle fresca è così inebriante che non ne farei mai a meno…

-Sakura-chan… quando tuo papà sarà guarito, ti prego, chiariamo questa situazione. Io non ce la faccio più… sto contando i minuti da quando ci siamo lasciati, ho perfino contagiato quell’essere senza speranze di Shikamaru e…-, inizio, senza pensarci, per poi darmi di nuovo dell’idiota: non era questo ciò che volevo dirle.

-Sappi che… qualunque cosa tu deciderai, io la accetterò.-, concludo.

“E ti amerò in ogni caso”, penso, ma questo preferisco non dirglielo: Kiba mi ha sempre detto che alle donne non piace il tipo dolce e smanceroso, e in effetti…

Lei abbozza un sorriso e scioglie l’abbraccio.

-Io, Naruto… sono così confusa… non so cosa farò.- replica, pacata. Fa un passo indietro, si volta e sentenzia: -Ci vediamo.-

E la guardo allontanarsi, mentre il rimorso di quell’abbraccio durato troppo poco inizia a farsi sentire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

****************

Capitolo sette conclusoh**

Ok, lo so, mi odierete. Lo so, lo so! …Ma non posso farci niente, è così che voglio che vada tutta la vicenda! ^^’ Spero comunque che vi sia piaciuto. Lo so, il problema di Tsunade non c’entra tanto con quello che affligge dei nostri quattro, ma ho voluto mostrare come, almeno secondo me, lei sia una figura molto importante per tutti quanti e di come possa essere materna (grazie a lei si sono messi insieme quella sera & grazie a lei si daranno tutti una mossa!), e poi volevo far vedere quanto sia umana anche lei, in fondo^^

La canzone è *arrossisce* “Gelosia” di *coff coff* Adriano Celentano. E il riferimento al serpente è veramente voluto… XD

Mi scuso, as usual, per il ritardo (all’inizio mi ero prefissata di postare un capitolo a settimana, ma va be’…). Il fatto è che la scuola mi massacra e non ho mai tempo ;__; anche perché, geniale come sono, mi sono iscritta ad un concorso che scade fra un mese (Naruto Fairytale contest: ovvero, dobbiamo adattare la storia di un cartone Disney a nostra scelta fra cinque titoli all’universo di Naruto) e non ho scritto che il prologo di quella che probabilmente sarà una (estremamente)long-fic… la coppia principale sarà qualcuna presente in questa storia x3 Quindi ho veramente poco tempo… infatti (scusate scusate scusateee!) il prossimo capitolo ci metterà un po’ ad arrivare poiché non l’ho scritto proprio per niente, ma ho le idee mooolto chiare^^ non vedo l’ora di scriverlo **

 

Ringrazio tantissimo i sei (Jiraiya, Gohan e Videl, SAKURACHAN, Clara_chan, Shatzy e Gloria7) che hanno commentato lo scorso capitolo! Grazie, come sempre! Se non ci foste voi, cadrei in crisi, sul serio ^^ E ringrazio anche i mitici 29 che mi hanno aggiunto ai preferiti. Come al solito, se commentaste mi farebbe piacere, ma vaaaabbè XD

@ Jiraiya: mi odierai, probabilmente ;_; in ogni caso, prima di volermi veramente male, aspettate il prossimo capitolo…! Poi mi odierete quanto vorrete, eh xD

@ Gohan e Videl: grazie *_____* Sono commossa! ^///^ L’ispirazione, uhm, mi è venuta quest’estate al mare xD Volevo fare qualcosa di originale e ho pensato: “perché non scrivere qualcosa ambientato nel futuro…?” ed ecco qua xD Per NaruSaku, lo ammetto, mi sono proprio ispirata alla situazione di Bruce e Grace in “Una settimana da Dio” (film bellissimo, a mio parere); per ShikaTema, invece, probabilmente sono stata più banale ma volevo mostrare uno Shikamaru piuttosto idiota, ehm ehm…^^ xD Per quanto riguarda l’altra domanda: mmmph!! Ho la bocca tappata!

@ Clara_chan: Naruto *è* gnocco. Altro che Saskè e i tipi tenebrosi** Viva quelli spontanei e piuttosto baka! XD [<- fan girl mode: ON]. In ogni caso, grazie per tutti i complimenti^^ e il lieto fine… uuuh, chissà. xD

@ SAKURACHAN: uhm, qual è la tua teoria per Temari? Ne avete un po’ tutti una. Chiiiisssà… XD

@ Shatzy: ok, sarò schifosamente ripetitiva, mancherò totalmente di originalità ma… GRAZIE! *_* Uuuh, cosa ha secondo te Sakura? In questo capitolo ho detto molto, ma non tutto! (sono malefica, lo so >w<) E guarda, Naruto è lo stupidone di sempre… e non dico altro! xD Infine: rileggendo, ho scorto anche io qualche errore ;_; ma come ho scritto ora come ora non ho veramente tempo (sono le undici e mezza e mi sono imposta di scrivere come minimo il primo capitolo dell’altra fanfic ;_;). Ti ringrazio comunque tantissimo, tutto questo mi sprona davvero a migliorare. Sai che ho notato anche io che ci assomigliamo per stile e commenti? La cosa mi fa veramente piacere ^_^ Per quanto riguarda i commenti, che ci vuoi fare? E’ sempre così. Io continuo a dirmi che preferisco cento volte sei commenti come i vostri che venti bimbominchiosi, anche se alle volte rosico proprio un sacco a vedere fanfic idiote (o magari pure belle ma di una moralità squallida, se capite quello che intendo >_> e io sono una moralista tremenda…!) con centinaia di commenti! E anche la mia simpatica insicurezza fa il suo bel lavoro in tutto questo ._. ma non demordo!

@ gloria7: io un geniaccio? ^_________^ Ma grazie, oddio! Metto solamente molta passione, tutto qui! Grazie!^^

 

 

 

Colgo l’occasione per augurarvi buona Pasqua e per fare le mie più sincere condoglianze a chi aveva parenti o amici in Abruzzo. Che quelle persone possano riposare in pace, già ^^

 

 

Al prossimo capitolo, spero presto °_°

Clahp

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coming soon!

E, d’un tratto… la vedo.

E’ qui davanti a me.

E sorride.

 

 

 

 

 

  
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