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Autore: Ire_2002    17/05/2016    1 recensioni
Jenny è una ragazza normale, la sua vita e la sua famiglia sono del tutto ordinarie.
Ma tutto cambierà il giorno in cui si accorgerà che nella foresta vicina a casa sua c'è qualcuno.
O meglio qualcosa.
Costretta a essere la serva di un mostro.
Condannata alla prigionia.
E intanto nessuno sa dove si trovi.
Ma nella sua gigantesca prigione incontrerà qualcuno pronto ad aiutarla.
Qualcuno che come lei vuole solo una cosa.
La libertà.
Una ragazza che deve cercare di fuggire.
Una Proxy.
Una Proxy che non vuole essere tale.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hoody, Masky, Nuovo personaggio, Offenderman, Ticci Toby
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I'm not a Proxy'
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Abbiamo finito di cenare. Ho fatto in modo di sedermi tra Kate e Masky, e sono rimasta tutto il tempo a fissare Rouge con aria disgustata.
Avevamo un po' di carne, e lei l'ha mangiata cruda, con le mani, sporcandosi il mento e le mani con il sangue. Anche adesso non posso fare a meno di notare che sotto le sue unghie sono rimasti dei rimasugli di carne.
Ancora mi chiedo come sia possibile che lei assomigli più ad un animale che ad un essere umano. Se prima ero unicamente terrorizzata da questi soggetti adesso mi chiedo come abbiano fatto a ridursi in questo modo.
Certo, conosco la storia di Toby, e avevo letto in giro, a grandi linee, le storie di Masky ed Hoody, anche se più che altro li conoscevo tramite le storie scritte dai fan, prima di vederli di persona.
Non mi spiego come sia possibile privare qualcuno della propria umanità.
- Non andartene- dice Hoody, con la sua solita voce priva di ogni emozione.
C'è davvero un volto sotto quel passamontagna? O, oltre che la sua anima, Slender si è preso anche tutto ciò che poteva renderlo anche solo lontanamente umano, ovvero il suo volto?
- Di solito il master ci dà un compito da fare dopo cena, credo che Offender farà lo stesso con te.
Un brivido mi attraversa la schiena, e sento una mano stringere la mia.
Mi volto verso Masky, che mi sta osservando.
- Va tutto bene- sussurra, cercando di essere rassicurante.
Faccio scorrere il pollice sul dorso della sua mano, è leggermente ruvida,  e sento la presenza di una vecchia cicatrice.
- Paura?- chiede Rouge, voltando la testa, leggermente inclinata, verso di me.
Io resto a fissarla per qualche secondo, senza dire nulla, pensando a cosa rispondere. Non voglio che prenda per una codarda, ma per lei sarebbe facile capire se mento.
- Per lei è la prima volta- mi salva Tim- è normale che sia agitata.
- Secondo me è che è una traditrice come te- risponde Rouge, con disprezzo.
I due si zittiscono non appena i due fratelli appaiono dal nulla, sputati fuori dalle tenebre.
- Ciao bambola- mi saluta il mostro dal sorriso mellifuo.
Io non gli rispondo nemmeno.
Tim lascia la mia mano, e subito un tentacolo bianco mi afferra per il polso. Sono spaventata, ma non devo darlo a vedere, mostrarmi debole vorrebbe dire dargli maggior piacere nello spaventarmi. Quando vengo sollevata da terra incrocio le braccia, fissando il mostro dove dovrebbero trovarsi gli occhi.
Sento di nuovo l'oscurità che mi avvolge, la testa che gira, ma tengo gli occhi aperti. 
Nel buio, che sembra quasi muoversi attorno a me come un turbine, l'unica cosa che vedo è un bianco soirriso, sempre rivolto verso di me.
Ci troviamo presto davanti al portone della magione, all'esterno. I rami degli alberi coprono in parte le stelle e la luna, unica fonte di luce, davanti a cui passano ogni tanto alcune nuvole.
Offenderman mi appoggia a terra.
- Vedi, piccoletta, io non ho tempo da perdere a liberarmi dei cadaveri, perciò prendi questo sacco e portalo lontano, e vedi di non lasciare tracce che possano ricondurre a te nel caso qualcuno lo trovi.
Mi porge un sacco di iuta che prima non avevo notato, sporco sospettosamente di rosso.
Lo prendo in mano, insieme ad una torcia che il mostro tira fuori da una tasca.
-Sta attenta novellina- dice, con tono di scherno- ci sono i lupi da queste parti.
Scompare, inghiottito dall'ombra.
Io mi affretto ad accendere la torcia. Non posso fare a meno di notare a quanto l'atmosfera somigli a quella del videogioco di Slender.
Sulle labbra mi appare un sorriso amaro- Stavolta però è tutto vero. Ed io non sono inseguita da un mostro senza faccia- dico, tra me e me.
Inizio a camminare, puntando la torcia contro qualsiasi cosa si muova. Un fruscio, e punto la torcia, uno zampettare, e punto la torcia.
Cavolo, vivo con dei mostri, perchè ho tutta questa paura? Qui dovrei sentirmi rassicurata, gli unici veri malvagi in questaforesta non sono certo gli animali.
Lontano, sento l'ululato di un lupo. Lo faccio anche io. Alzo la testa al cielo, con la luna ad ascoltarmi, e grido tutta la mia tristezza, la mia paura, la mia frustrazione.
Grido, e chiedo perché. Perché tutto questo sia accaduto a me, che cosa io ho fatto per meritare tutto questo.
Non ho fatto nulla. Semplicemente, sono vittima di un tiranno. Cammino adessopassando di fianco agli alberi e ai cespugli come un ombra, senza fare rumore, fino a quando non arrivo in una piccola radura. Qui dovrei seppellire il sacco senza problemi.
Inizio a scavare, sporcandomi le mani con la terra fredda, con la torcia a terra.
Sotterro il sacco. Non ce la faccio ad andarmene senza dire nulla. Ho appena sepellito una donna, per quanto cerchi di non pensarci. Sono complice di un assassino.
Sono stata costretta. Non è colpa mia.
Sento comunque di dover dire qualcosa.
Mi inginocchio. Cosa dovrei dire? 
Alla fine le parole mi escono da sole.
- Non so chi tu sia, non so nemmeno il tuo nome. Però so che nessuno merita tutto questo, indipendentemente da chi sia stato in passato. Io non ho potuto fare nulla per salvarti, e mi spiace per questo. Un altra cosa che non so è se tu credessi in qualcosa dopo la morte, ma in ogni caso voglio voglio solo dirti che spero che ora la tua anima sia in pace.
Congiungo le mani, in segno di preghiera, e resto qualche secondo ferma, con gli occhi chiusi.
Dopodiché mi alzo, allontanandomi, con un peso sul petto.
Non ho fatto del male a nessuno, per ora, ma sento già un senso di colpa.
E se venissi privata della mia anima come gli altri?


ANGOLO AUTRICE: Raga, ecco a voi il nuovo capitolo! Purtroppo a breve per me inizieranno gli esami, come sapete, quindi volevo avvisarvi in anticipo che i prossimi capitoli dovrebbero uscire ogni una o due settimane, questo fino all'otto Giugno, dopodichè dovrò mettermi sotto con lo studio più di quanto non stia facendo, quindi non mi vedrete spesso. Mi spiace d non essere presente in questo periodo, ma presto tornerò, dovrete aspettare più o meno fino al venti Giugno e tornerò a rompere le scatole con la solita frequenza!
  
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