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Autore: phemt_    11/04/2009    3 recensioni
Dopo aver sconfitto e ucciso Homura, Goku sente che qualcosa dentro di lui sta cambiando. La consapevolezza di sé stesso, lo porta ad essere più forte e a mettere in discussione persino Sanzo … come se stesse finalmente crescendo. I dubbi e le angosce affollano la sua mente e lo spronano a prendere decisioni importanti. Sanzo riuscirà ad essere ancora il Sole, per lui?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi, Son Goku
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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NOTA DELL’AUTRICE: Ringrazio come la mia bravissima beta re_birth.

 

Quando il Sole tramonta

Scelte decisive

 

 

Seiten Taisei Son Goku corse sino a rimanere senza fiato, cercando di stordirsi: ancora una volta si era lasciato ingannare; ancora una volta stava soffrendo. Arrivò nella radura che gli aveva mostrato Saryu e si lasciò cadere a terra: restò lì, immobile, nella neve, lasciando che il tempo scorresse e chiedendosi se potesse svanire anche lui, insieme alla luce del giorno.

 

Nel frattempo, in albergo, Hakkai e Gojyo iniziarono a preoccuparsi non vedendo Goku a colazione e decisero quindi di chiedere a Sanzo, che si limitò a rispondergli che Goku avrebbe saputo badare a se stesso: qualcosa nell’atteggiamento del monaco insospettì i due, scatenando le ire di Gojyo. Nel litigio Sanzo si lasciò sfuggire una parte di verità, a cui gli altri due non faticarono ad aggiungere la probabile conclusione … e, soprattutto, immaginarono sin troppo bene cosa avesse sconvolto così il ragazzo. La colluttazione che ne seguì ebbe come risultato un sopracciglio rosso spaccato ed un occhio ametista gonfio e livido.

 

Hakkai si rifiutò di curarli, rimproverandoli per la scarsa maturità. Dopodiché, si recò al villaggio, per cercare Saryu e controllare che Goku non fosse con lui. Nel racconto confuso di Hakkai, Saryu percepì la presenza imponente di Sanzo: conosceva bene Goku, anche se si frequentavano solo da poche settimane e sapeva che solo il monaco avrebbe potuto costringerlo a fuggire in quel modo.

 

L’uomo si mostrò molto preoccupato e confidò ad Hakkai, che gli aveva sin da subito ispirato fiducia, quanto fosse grande la sofferenza di Goku. Insieme tornarono all’albergo e lì spiegarono agli altri due che Saryu credeva di sapere dove potesse trovarsi il ragazzo; mentre iniziarono ad avviarsi, seguiti anche da Sanzo, Hakkai cercò di spiegare all’uomo che non si sarebbe trovato di fronte il solito Goku.

 

- Non preoccuparti, Goku mi ha spiegato che è una specie di demone. Anche se non l’ho mai visto, non mi sento intimorito. -

 

Quando arrivarono alla radura, lo individuarono subito.

 

- Però, c’hai preso al primo colpo! - si complimentò Gojyo

 

- Non è difficile prevedere le mosse di Goku, ha un animo limpido. Basta semplicemente pensare cosa farebbe un bambino. E’ privo di meschinità ed ero certo che non avrebbe sfogato il suo dolore su altri. -

 

Sanzo ignorò volutamente la frecciata, preferendo perdersi nelle sue riflessioni.

 

Seiten Taisei Son Goku avvertì la loro presenza e, fulmineo, si levò in piedi: la posizione di attacco che aveva assunto non prometteva niente di buono.

 

- Goku - lo chiamò Saryu.

 

Istintivamente l’Essere Eretico si portò una mano al volto, quasi a nascondere la sua vera forma. Incurante degli avvertimenti degli altri tre, Saryu si avvicinò e gli afferrò la mano.

 

- Non coprirti davanti a me, tu sei l’unico che non ha nulla di cui vergognarsi. -

 

Stupendo gli altri, Seiten Taisei Son Goku si abbandono tra le braccia dell’uomo, quasi in cerca di protezione. Per Sanzo tutto questo fu troppo: si avventò verso i due, spintonando Saryu. Gli occhi dell’Eretico si strinsero minacciosi, mentre scopriva le zanne.

 

- Cosa fai animale, mostri le zanne? Vuoi difendere il tuo amichetto? Dai, fammi vedere cosa sei capace di fare - lo provocò Sanzo

 

- Goku -, lo richiamò Saryu, - lascialo perdere. Non vedi che è roso dalla gelosia? -

 

Tutti rimasero immobili, sentendo quell’affermazione. Saryu, si avvicinò ulteriormente all’Eretico.

 

- Ti ho promesso che ti avrei aiutato ad essere felice e l’unica cosa che posso fare per adempiere al mio giuramento, è lasciarti andare. Credevo di poterti proteggere, ma non c’è modo di difenderti dai tuoi stessi sentimenti. Ti ringrazio dei bei momenti, ma non siamo fatti per stare assieme … c’è sempre un unico Sole e magari un giorno troverò il mio -

 

Mentre Saryu si allontanava dal suo ex compagno, passando di fianco a Sanzo sussurrò:

 

- Chiediti quante ferite può sopportare un cuore -

 

Saryu si allontanò con gli altri due mentre Seiten Taisei Son Goku e Genjo Sanzo Hoshi, restarono fermi nella neve, fissandosi. Il monaco rimuginava sulle parole sussurrate da Saryu: per quel che lo riguardava al suo cuore era bastata un’unica ferita, per morire. Anche in questo Goku si era rivelato più forte e lui lo sapeva, considerato che era il fautore di tutte le ferite riportate dal cuore del ragazzo.

 

Sanzo si sedette nella neve, guardando lontano, cercando di capire cosa avrebbe dovuto dire.

Goku continuava ad osservarlo guardingo: si era aspettato una replica velenosa all’insinuazione di Saryu, ma Sanzo sembrava essersene dimenticato; non c’era dubbio che l’atteggiamento strano del monaco innervosiva Seiten Taisei.

 

- Smettila di fissarmi digrignando le zanne - borbottò il biondo, senza guardarlo. - Siediti - ordinò.

 

L’altro era sempre più confuso dallo strano comportamento di Sanzo. Si chiedeva cosa dovesse aspettarsi da lui, non voleva essere nuovamente ferito.

 

- Io sono un debole -

 

Un’ammissione del genere da parte del monaco era l’ultima cosa che si sarebbe aspettato. Si limitò a fissarlo prudentemente, senza replicare.

 

- Da quando ho perso il mio maestro, ho cercato di avere vicino a me solo persone che sapessero cavarsela da sole. Non volevo più sentirmi responsabile per non aver protetto qualcuno … Poi sei arrivato tu, col tuo richiamo incessante. Quando ti ho visto dietro a quelle sbarre, ho capito che non era un caso: io dovevo occuparmi di te. Non ho mai rimpianto quel giorno, ma poi tutto è cambiato: prima con Homura, che ti ha fatto dubitare di me, poi la tua presa di coscienza … infine la tua storia con quel tipo … Ho capito che tu non hai più bisogno di me. -

 

Seiten Taisei Son Goku ascoltava perplesso quel fiume di parole, così inconsueto per Sanzo, mettendoci qualche secondo a recepirne il contenuto.

 

- Non sei un debole, cerchi solamente di sopravvivere, come chiunque altro. Vorrei poter essere come te … -

 

- Stupida scimmia, perché non capisci? -

 

Mentre Sanzo inveiva contro di lui, Goku allungò una mano posandola su quella del monaco: entrambi fissarono il punto di contatto, le dita candide e curate del biondo e quelle bronzee e artigliate dell’Essere Eretico. Goku si era dimenticato di non avere il diadema e sposto subito la mano, stringendo i pugni sino a piantarsi le unghie nei palmi.

 

Sanzo detestava i demoni e lui era forse qualcosa di peggio, ora attendeva di sentirsi colpire, come era già successo in passato … invece, l’unica cosa che avvertì era una mano tra i suoi capelli.

 

- Tu per me sei sempre una stupida scimmia -

 

- Forse è per questo che sei stato l’unico a sapermi fermare, quando ero senza controllo. Sai, l’unica voce che sentivo era la tua … è sempre stata la tua - mormorò l’altro, nel suo modo così tipico: quel modo che sapeva sciogliere anche Sanzo.

 

Lo sguardo privo di aggressività del monaco lo spinse a condividere con lui i suoi ricordi. Man mano che ascoltava le parole di quella creatura, Sanzo si rendeva conto di quanto grande fosse la sua forza; quanto dolore avesse conosciuto e, nonostante tutto, sapesse ancora sorridere. Avrebbe tanto voluto chiedergli di insegnargli ad amare, ma sapeva di non essere in grado di pronunciare una frase del genere. L’unica cosa che sapeva fare era agire. Senza ripensamenti si allungò verso l’altro e lo baciò.

 

Era strano avvertire le zanne dell’Eretico sulla sua lingua, ma il sapore era lo stesso che si ricordava … era Goku. Sentì il bisogno di approfondire il contatto, di avere di più; quello che non aveva valutato era che Seiten Taisei Son Goku non era arrendevole come il ragazzo della notte prima: la passione sembrava amplificata, gli occhi ferini lo scrutavano brucianti. Senza capire come si trovò soggiogato dall’altro, guidato, dominato.

 

Fare l’amore con Goku era stata un’esperienza stupenda, quasi onirica, farlo con Seiten Taisei Son Goku era sconvolgente: la brama, il desiderio, anche l’amore, erano portati all’esasperazione. Sanzo si sentì affondare in quel vortice, senza possibilità di scampo.

 

Quando si ripresero, Sanzo regalò al compagno uno dei suoi rari sorrisi.

 

- Sai Sanzo cosa mi piace di più del Sole? Che sai sempre che ci sarà: giorno dopo giorno rinasce e splende … anche dopo la notte più buia, anche dopo la pioggia … Risorgerà sempre. -

 

Il monaco sentì il proprio cuore sobbalzare a quelle parole, non si sarebbe mai abituato a tutte le sensazioni che quella stupida scimmia risvegliava in lui. Aveva sempre creduto di poterlo manovrare a suo piacimento, ma ora sapeva che era sempre stato Goku ad averlo in pugno: con la sua dolcezza, la sua spavalderia gioiosa, il suo incondizionato amore. Non avrebbe mai più messo in pericolo tutto questo, ora sapeva che faceva troppo male la vita senza Goku.

 

- Tu sei la mia scimmia - affermò.

 

L’altro fece una smorfia, accettando la dichiarazione di Sanzo per quella che era, senza soffermarsi troppo sulle parole usate. In cuor suo dubitava che il monaco avrebbe imparato a parlare apertamente dei suoi sentimenti, ma avrebbe potuto sopportarlo … finché quella nuova luce accendeva di una tonalità ancor più luminosa il viola di quegli occhi tanto amati, quando incontravano i suoi.

 

- E se ti azzardi a ricordarmi cosa ho detto prima, ti uccido -

 

 In fondo certe cose non sarebbero mai cambiate.

 

 

 

NOTE PERSONALI:

 

Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno letto questa storia e tutte quelle che hanno lasciato un loro parere.

Questo è stato il mio debutto con Saiyuki e so di dover maturare ancora, di imparare ad utilizzare meglio questi personaggi, ma sono contenta di come questa mia avventura è iniziata.

 

Grazie davvero a tutti.

Phemt

 

Naraku_74: grazie per le tue parole ed i consigli. Probabilmente devo prendere più confidenza con questi personaggi e spero che la prossima storia ( perché sicuramente ci sarà una prossima storia) risulti più matura ed approfondita. A presto e grazie ancora.

 

brciolina: sono contenta che ti piaccia e grazie davvero per aver lasciato un commento! Sto già valutando di scriverne altre, l’universo di Saiyuki è pieno di spunti. A presto.

 

Amber: mi auguro che anche la conclusione ti sia piaciuta. Grazie del commento e a presto.

 

Hisoka: grazie comunque. Ciao!

 

 

 

 

 

  
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