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Autore: Flos Ignis    21/05/2016    2 recensioni
Una grande novità sta per sconvolgere la caotica quotidianità della gilda più forte di Fiore: due giovani maghe, Alchimiste della Luce e del Buio, chiedono di poter entrare a Fairy Tail. Il loro arrivo porterà una ventata di novità che creerà non poche situazioni piene di comicità, ma porterà anche alla luce sentimenti finora celati nel profondo dei cuori.
E proprio quando tutto sembra volgere al meglio per ognuno di loro, un evento riporterà l'antica tristezza nei cuori delle gemelle della luce e del buio; stavolta avranno i loro compagni a sostenerle nella loro battaglia personale contro l'odio, ma dovranno vincere in fretta.
Perchè c'è chi non aspetterà per sferrare il suo attacco contro la gilda che tanto l'ha ostacolato in passato. Il mago oscuro immortale è pronto a dare il via alla battaglia finale.
Ohayo minna! Un paio di appunti obbligatori: seguo la storia del manga fino al capitolo 417, dopodichè mi limito a prendere qualche spunto da quelli successivi per la mia storia.
Spero davvero di intrattenervi piacevolmente con le mie parole, che la mia storia possa trasmettervi i sentimenti che ho provato nello scriverla!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alleati


 


 


 

-Sicuro di voler andare da solo?-

-Si baa-sama, in fondo si tratta solo di una sensazione.-

-Mi fido delle tue sensazioni, specialmente se hanno un fondamento.-

-Ti ringrazio per la fiducia. Salutami quella piccoletta di Cheria quando torna, io devo proprio andare. Gray si trova nei guai.-

-Se non torni tutto intero Lyon, ti farò girare e girare all'infinito!-

-Chiaro, chiaro. Ci vediamo presto, baa-sama!-

-E smettila di chiamarmi nonna!-


 

-Devi andare via di nuovo? Sei appena tornato!-

-Mi dispiace Yukino, avrei voluto passare un po’ di tempo con te finita la missione, ma sono preoccupato per Natsu-san e Gajeel-san.-

-Allora lasciami venire con te! Potrei esservi utile, e se a Fairy Tail sono nei guai come dite allora anche Lucy-san potrebbe essere in pericolo! Voglio aiutarla!-

-Yukino, cerca di ragionare: io sono il Master, dovrei restare sempre qui ad eccezione di casi particolari. Mi fido di ognuno dei nostri nakama, ma so che non potrei affidare Sabertooth in mani migliori di quelle della mia Compagna. Non potrei combattere in tranquillità sapendo che qui non è tutto in ordine.-

-Ma perché dovete andare solo tu e Rogue? Non potete portare con voi almeno Minerva-sama, o …?-

-Se andiamo solo noi saremo più veloci, e poi non possiamo lasciare la basa senza difese…-

Se noi morissimo, Sabertooth deve essere pronta al contrattacco. Zeref non è un avversario da sottovalutare.’

Quello però non poteva dirlo alla sua amata, era già abbastanza straziante separarsi da lei vedendola sull’orlo delle lacrime, non avrebbe sopportato di saperla in un tale stato d’ansia.

Nonostante non le avesse riferito la gravità della situazione lei pareva comunque averla intuita, perché non accennava a lasciarlo andare. La sua Compagna era dannatamente sveglia, specialmente se si trattava di lui.

-Yukino, io…-

-Yukino-san, mi prenderò cura io di questo idiota. Ti prometto che te lo riporterò indietro, ma ora dobbiamo andare: c’è bisogno della forza dei draghi in questa battaglia. Non temere, le tigri non si lasciano abbattere tanto facilmente.-

Sting si stizzì leggermente vedendo la sua Compagna prestare tanta fede nelle parole del suo migliore amico da lasciarlo andare, pur con evidente reticenza. Gli lasciò un bacio dolcissimo come saluto, poi rientrò nel suo appartamento, lasciando scorrere le lacrime che aveva trattenuto davanti a lui.

Ogni cellula gli gridava di andare a consolarla, ma Rogue, che lo conosceva meglio di se stesso, lo afferrò al volo per la maglietta e lo trascinò di corsa fino ai confini della città.

Solo allora Sting riuscì a liberarsi, ma non smise di correre: lontano dallo straziante odore di sale e tristezza della sua Yukino, ricordava di nuovo il motivo per cui aveva deciso di rinunciare alla sua dolce compagnia. Fairy Tail era sotto attacco, e loro dovevano andare ad aiutare i loro amici.

-Perché Yukino si fida più delle tue parole che delle mie?-

-Perché anche se ti ama, è una ragazza intelligente: sa che ti ficchi nei guai più assurdi se non ti si tiene d’occhio, e io sono il fratello più saggio e maturo tra i due.-

-Più saggio e maturo? Ma andiamo, io sono di certo il migliore!-

-Certo, Sting, come dici tu…-

-E non darmi ragione!-

-Va bene.-

-Oh, quanto ti odio quando fai così!-

-Certo, Sting, hai ragione…-

-Argh!-


 

-Cinque chilometri e nord-est da qui.-

-Ottimo udito come sempre. Li raggiungo in un secondo…-

-Fermo Racer, dovremmo andare tutti insieme.-

-…-

-Midnight, vuoi svegliarti? Cielo, dorme come se fosse in letargo…-

-Dovremmo spargere amore, non violenza.-

Tutti si girarono verso il loro master, in attesa di un suo ordine. Quella era la loro occasione di portare giustizia, di chiudere definitivamente con il loro passato di dolore, violenza e tenebre. Il mago nero Zeref era uscito allo scoperto, attaccando la gilda delle fate.

Solo un cenno dal Master di Crime Sorciere e sarebbero partiti alla volta della battaglia finale.

Gerard passò ancora qualche secondo a vagare tra chissà quali pensieri, poi si incamminò nella direzione indicata da Erik, anche conosciuto come Cobra. Era arrivato il momento per l’atto finale di un lungo e difficile percorso di penitenza. Lo scopo principale della loro esistenza come gilda indipendente, ovvero la sconfitta del mago nero più potente mai esistito, era per la prima volta a portata di mano.

-Andiamo.-


 

Ignari dei preziosi alleati che stavano giungendo in loro soccorso, i maghi fuori Magnolia si trovavano in un'inaspettata situazione di quiete.

Per qualche motivo, Zeref pareva deciso a non attaccare, non nell’immediato almeno. E questo non faceva altro che renderli ancora più nervosi.

-Natsu… hai trovato una Compagna, vedo, nonchè degli alleati fedeli. Non potrei essere più felice per te.-

-Perché mai dovresti essere felice di avere più di un avversario?-

-La tua ignoranza dei fatti è comprensibile, anche se ugualmente divertente.-

Il lieve sorriso che adornò quel pallido volto fece saltare non pochi nervi al Dragon Slayer, ma la curiosità ebbe per un secondo la meglio.

-Cosa intendi dire? Cos’è che non saprei?-

-Natsu, mio caro Natsu… c'è così tanto che vorrei dirti, dopo tutto questo tempo passato separati…-

-Ma si può sapere di che diavolo parli? Se non sei venuto per combattere, levati dalle palle!-

-Nemmeno Igneel è riuscito a insegnarti le buone maniere vedo, e nemmeno a renderti meno testardo ed irruento… se possibile, sotto questo aspetto sei persino peggiorato rispetto a quando eri bambino.-

Piccoli passi decisi portavano il mago nero sempre più vicino, e più la distanza tra lui e Natsu si accorciava, più Zeref sorrideva. Un'antica malinconia aleggiava perennemente sul suo volto, ma quel sorriso in qualche modo non ne risentiva: tanta era stata la sofferenza e la solitudine patite nel corso dei secoli, tanta era la gioia di rivedere finalmente Natsu. Il motivo dietro quella gioia però, continuava ad essere avvolto nel mistero.

-Eri davvero molto piccolo quando decisi di affidarti ad Igneel, sperando che sotto la sua guida saresti diventato forte abbastanza da sopravvivere. Se fossi rimasto con me, la mia maledizione avrebbe potuto portarti via da me una seconda volta, ed io non potevo permetterlo.-

Quelle parole vorticavano in testa al Drago di Fuoco senza sosta, accentuando la lieve nostalgia che si affacciava nel suo cuore ogni colta che incontrava Zeref. Dentro di lui qualcosa gridava, ma Natsu era troppo confuso per capire del tutto le implicazioni di ciò che gli stava venendo rivelato. Si tenne la testa tra le mani, sperando di alleviare almeno in parte la pressione che gli stava facendo esplodere un mal di testa da record. Le mani fresche di Lucy sul suo viso gli diedero un po' di ristoro, ma era ancora troppo stordito per sentire le parole incoraggianti della bionda maga, o quelle preoccupate di Gray ed Erza.

L'unica voce che riusciva a raggiungerlo era quella di Zeref. Non sapeva perché, ma era convinto che qualsiasi cosa gli avesse detto avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Perchè sarebbe stata la pura e semplice verità.

-Quando sei morto da bambino, il mio mondo è andato distrutto. Dopo molti anni di ricerche riuscii a donarti nuova vita, ma la magia nera non sarebbe bastata a farti crescere più di pochi mesi, senza contare il pericolo che correvi ogni secondo che mi passavi vicino. Fu allora che incontrai Igneel: lui cercava un allievo a cui trasmettere la magia dei draghi, io un modo per farti restare in vita. Le nostre esigenze si sono incontrate, per cui ti affidai a lui. Pensammo bene: Nel tuo corpo così piccolo, la magia nera usata per riportarti in vita è sparita con il tempo, consumata dalle tue fiamme, che ancora oggi ti mantengono vivo.-

Non poteva essere vero, non voleva crederci, era tutto incredibile ed assurdo e… allora perché diamine tutto il suo essere gli diceva di credere a quella storia inverosimile?

-Sei incredibile Natsu, vederti così vivo ed energico mi riempie di gioia. Ogni minuto che vivi è un miracolo reso possibile anche dalla tua forza di volontà, fratellino mio.-


 


 

  
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