Serie TV > Terapia d'urgenza
Segui la storia  |       
Autore: Dea Elisa    22/05/2016    1 recensioni
Eccoci di nuovo qua, ad applicare la stessa tecnica ad un'altra coppia.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristiana Gandini, Riccardo Malosti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come Un Pittore – Modà

 

A volte mi chiedo quante donne appartengano alla mia categoria.

E non intendo chirurghe generali, bensì innamorate e non corrisposte. Stamattina mi sono svegliata così, con questo tarlo in testa. Quante donne amano un uomo senza la reciprocità del sentimento?

Poi mi rispondo da sola. Tante.

E io sono una di queste.

E mi urlo in testa che sono solo una gran sfigata. Una delle tante, ma poco importa: io sono una, e già così è sufficiente per sentirsi sciocca e inutile allo stesso tempo.

E illusa, tra l'altro, perché non passa giorno che Malosti non mi tratti con saccenza e bisogno di rassicurazione sulla sua posizione di dominanza. Come fossi un comparatore, per poter dire che lui è meglio di me sul lavoro, o addirittura come genitore – e su questo ultimo punto avrei da dissentire. Per cui, peggio che poter sperare in una relazione è sapere che tra noi non sussiste neanche una forma di vera amicizia, o di stima.

Oppure sono solo io che ho le idee contorte in merito al rapporto di coppia.

Ma è frustrante, in un ambito lavorativo di questo tipo, dover impegnare la testa anche per capire come approcciarsi a lui, cosa dire per non rischiare brutte figure, per non farlo arrabbiare, per guadagnare un po’ di rispetto e considerazione.

 

L'osservo entrare con la sua solita calma, e con l'atteggiamento di chi non verrebbe a lavorare il lunedì mattina nemmeno sotto tortura, soprattutto dopo una domenica in cui non era di turno.

E non è quello che sembra: non mi sono preoccupata di controllare i suoi turni settimanali.

Li ho solo imparati a memoria.

 

«'Giorno» borbotta secondo le mie aspettative, dopo essersi appoggiato al bancone dell’ingresso.

Continuo a fissarlo davanti alle porte del corridoio, qualche metro più in là, sperando che si volti nella mia direzione.

Perché voglio che mi saluti.

Ma sparisce in sala d'attesa dopo aver strappato dalle mani di Teresa una cartella azzurra.

Chissà se mi ha evitata di proposito.

 

«Ah buongiorno Gandini.»

La stessa cartella azzurra in mano, ora rincorso da un genitore che stringe a sé il figlio.

Sorrido, o rido, non so precisamente ciò che sto facendo.

«Fammi un fischio quando deciderai di renderti utile alla sanità pubblica.»

La giornata non poteva iniziare meglio.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Terapia d'urgenza / Vai alla pagina dell'autore: Dea Elisa