Fanfic su artisti musicali > KAT-TUN
Segui la storia  |       
Autore: afe    23/05/2016    0 recensioni
sarà capitato anche a voi di scattare una foto con i vostri amici...ma se in quella foto uno di loro svanisse all'improvviso...cosa accadrebbe?
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


“Morto?” chiese Ueda avvicinandosi involontariamente a Junno.
“Sì, è morto scalando una di quelle rupi,” disse indicando le rupi vicino alla casa e poi facendo strada all’interno della baita.
L’interno, anch’esso in puro stile giapponese, era semplicemente meraviglioso, ogni cosa in quella casa era stata fatta in modo impeccabile. Nessuno avrebbe mai creduto che ad eseguirla fossero stati solo 2 ragazzi.
“Venite, venite,” li incoraggiò Kazuya,facendoli accomodare.
“Senti… Kame-chan… da quanto non lavi qui?” chiese Koki.
Era vero che la casa era splendida, ma era anche piena di polvere!
“Umm… in realtà non metto più piede qui da almeno 7 anni…” rispose l’altro con un sorriso cordiale stampato sul viso, che fece accapponare la pelle a tutti i presenti.
Avevano un brutto presentimento.
“Oh beh… vorrà dire che oggi ci daremo alle pulizie,” disse ancora sorridendo, “dopotutto siete stati voi ad invitarvi qui…”
Un unico pensiero attraversò la mente dei 4 ragazzi: Kazuya era il diavolo.
La mattinata passò così, tra polvere e ragnatele.
In realtà le pulizie furono molto, molto più lunghe del previsto… Maru continuava ad urlare ogni volta che incrociava lo sguardo con un insetto, chiamando chiunque in suo soccorso, soprattutto Junno, con gran rabbia da parte di Koki, che continuava ad urlare: “Guarda che non è che l’insetto si intimorisce e scappa se vede un ragazzo alto… per lui siamo tutti alti… piantala di attaccarti a lui Maru!”
Ueda, invece, era stato eletto addetto al lavaggio dei futon e delle coperte e la cosa non era molto facile, dato che disponeva soltanto di una grande bacinella d’acqua.
Almeno allenerò un po’ di più i muscoli delle braccia, aveva pensato il ragazzo per farsi forza.
Dall’altra parte della casa, infine, c’era Kame che riempiva la dispensa delle cibarie che, all’insaputa di tutti, aveva nascosto negli zaini di tutti i ragazzi.
Verso l’ora di pranzo tutto era stato fatto… la casa era pulita e ben spolverata, il pavimento lavato, i panni stesi e la dispensa piena. Così decisero quasi all’unanimità (Ueda era stato dato per disperso) di fare una bella grigliata fuori, all’aperto.
“Kamenashi… hai per caso visto Ueda-senpai?” chiese Junno, guardandosi intorno, “Mi aveva detto di chiamarlo appena il pranzo fosse stato pronto, ma non lo trovo da nessuna parte…”
Ormai era un po’ che lo cercava, si stava preoccupando.
“Prova a vedere se è ancora in casa,” gli disse il ragazzo, intento a tagliare le verdure, “Forse si è attardato a ritirare i futon stesi,” aveva ipotizzato.
Il ragazzo ringraziò e corse immediatamente verso la casa.
“Credete che ci metterà ancora tanto a capire cosa prova per Tatsuya?” aveva chiesto Yuichi, preparando la tavola.
“Sì,” risposero insieme gli altri 2, facendo ridere il terzo.
“Mio cugino è un po’ ritardato su questo tipo di argomento, come anche in tutti gli altri argomenti, d’altronde…” aveva risposto Koki sventolando, con un piccolo ventaglietto, la carne sulla griglia e tentando in tutti i modi di non piangere per il fumo che gli pizzicava gli occhi.

“Ueda… Ueda-senpai?” lo chiamò Junno per tutta la casa, guardando stanza per stanza.
La casa, anche se fatta per 2 persone, era molto grande e ciò non rendeva facile la ricerca del senpai.
“S… Senpai?”
Ueda era a terra, con un piumone sotto la testa ed il cesto con i panni asciutti e piegati vicino ai piedi. Si era addormentato; forse tutti quei panni da lavare lo avevano stancato troppo…
Junno si avvicinò, cercando di non svegliarlo, era venuto lì per chiamarlo, ma non ci riusciva, era troppo rapito dal volto dormiente del più grande.
“Kawaii,” sussurrò, guardando il piccolo ciuffo di capelli bronzei legati da un piccolo elastico azzurro, che gli ricadeva verso gli occhi.
Aveva sempre pensato che il suo senpai fosse molto carino e che assomigliasse vagamente ad una ragazza, ma non glielo aveva mai detto.
“ ...no… Junno,” lo chiamò il ragazzo nel sonno, sorridendo.
Nello stesso momento fuori, vicino a Kame, Koki e Maru successe una cosa alquanto inaspettata.
Un forte boato fece vibrare l’aria alle loro spalle.
“Che cosa è stato?!”
“Non lo so.”
“Hey, guardate! C’è qualcuno lì!”
A pochi metri da loro un ragazzo giaceva sull’erba alta,vicino alla rupe.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > KAT-TUN / Vai alla pagina dell'autore: afe