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Autore: Glory_95    26/05/2016    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia seconda storia e spero con tutto il cuore che vi piacerà :) Scusate se ci ho messo un po a pubblicare il primo capitolo ma stavo cercando idee buone...adesso le ho trovate e spero con tutto il mio cuore che vi piacerà questa storia quanto a me è piaciuta scriverla :) L' avventura di Emily, Daryl, Rick e gli altri continua ;) Stavolta dovranno affrontare un nuovo nemico. Un nemico noto nella serie tv, ma che non voglio ancora rivelarvi ;) Chi sarà mai il nemico da sconfiggere stavolta? Che succederà ai nostri eroi? Emily dovrà rinunciare a Daryl? Daryl smetterà di amare Emily? Rick si taglierà quella barba da barbone psicopatico in un mondo dove può avere tutti i rasoi che vuole? Lo scoprirete solo seguendo questa storia...spero davvero che vi piaccia e buona lettura :)
Ps: Spero di ricevere molte recensioni, di consigli e di opinioni..Grazie infinite e a presto :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il Governatore era in piedi, immobile davanti al corpo privo di vita di quel povero ragazzo, e fissava Emily con gli occhi spalancati. Occhi gelidi e spenti come lo spazio profondo.
Erano fissi su di lei, e non distoglieva lo sguardo nemmeno per un istante, neanche per sbattere le palpebre. Dall' espressione dipinta sul suo volto, era evidente che si aspettava una reazione completamente diversa dalla ragazza o dal resto del gruppo.
Emily era ancora in piedi, ansimante e spaventata. I suoi occhi, ardenti come il fuoco, erano fissi in quelli di Philip, e nonostante cercasse di nasconderlo, lasciavano trasparire paura. Una paura profonda ed incontrollata verso quell'uomo, verso la crudeltà che giaceva nel suo animo e al pensiero di quello che era capace di fare.
O a ciò a cui poteva arrivare per ottenere ciò che voleva.
Il gruppo era pietrificato, nessuno diceva una parola. Non sapevano cosa dire tra le parole pronunciate dalla loro compagna e la barbaria a cui avevano appena assistito. L'unico suono che si sentiva era lo scoppiettare del fuoco sulle torce. Le parole appena pronunciate da Emily aleggiavano ancora nella mente di tutti i presenti.
<< C-come scusa? >> chiese il Governatore con tono sorpreso e sinceramente stupito, dopo un silenzio che sembrava durare da un eternità.
Emily, ancora tremante e tenendo Christian forte a se, prese fiato e, sostenendo lo sguardo di Philip, continuò << Hai capito benissimo invece! E se non hai sentito bene posso anche ripetertelo! SEI-SOLO-UN-FOTTUTO-BASTARDO-PSICOPATICO!!...>> ripeté quella frase urlando così forte che la sentirono tutti in quell'arena, scandendo bene ogni singola parola, poi continuò << Ti sembra normale quello che è appena successo qui?! Ti sembra giusto incatenare un ragazzino e farlo sbranare da quei cosi?! La chiami davvero giustizia questa?! É solo una crudeltà! Una barbaria insensata verso un povero ragazzo che era nel fiore dei suoi anni! Farlo sbranare così, senza dargli la minima possibilità di difendersi o di spiegare la sua versione dei fatti ti sembra davvero giustizia?! Io stasera non ho visto un processo, ne giustizia! Ho visto solo un povero ragazzo, magari innocente o magari no, ucciso...che non tornerà mai più...non sorriderà più a sua madre e non potrà più abbracciare suo padre, i suoi fratelli o le sue sorelle...non avrà la possibilità di vedere questo mondo libero dagli zombie...un ragazzo ucciso con una tale crudeltà da far gelare il sangue persino al diavolo...>> queste ultime parole le disse con un tono più triste che arrabbiato.
Si fermò un secondo e, senza distogliere lo sguardo da quello del Governatore, scese una lacrima dai suoi splendidi occhi celesti, senza che lei potesse fermarla.
Pensava a Carl.
Se ci fosse stato lui al posto di Tyler. Si sarebbe fatta sbranare pur di salvarlo.
Mentre loro? Nessuno aveva mosso un dito, anzi incitavano quei mostri. Si asciugò l'occhio con il braccio, poi continuò con tono più fermo e deciso << Io ho visto solo un uomo, se così si può definire, divertirsi nel vedere un innocente ragazzino venire sbranato dalle stesse creature che noi temiamo! Da quelle creature che popolano i nostri incubi sia di giorno che di notte! Sbranato dalle stesse creature di cui noi abbiamo paura, che combattiamo ogni singolo giorno per sopravvivere! E...la cosa più raccapricciante di tutte siete stati voi! >> disse indicando gli spalti colmi di spettatori, e continuò << Qui stasera non ho visto uomini o donne, non ho visto persone civili! Ho visto solo un branco di barbari! Barbari crudeli ed incivili che gridavano a favore di questo scempio! Questa è davvero giustizia per voi?! Pensate, anche solo per un secondo se ci fosse stato vostro figlio o vostra figlia incatenato stasera! Vostro marito o vostra moglie?! Avreste incitato davvero tutto questo?! Non avreste fatto davvero nulla per impedire tutto ciò per le persone che amate di più al mondo?! Per cosa vivete voi se non per proteggere le persone che amate?! >>, poi facendo un passo verso il Governatore concluse << E non ho intenzione di far amicizia, di negoziare, di allearmi o anche solo di aver minimamente a che fare con un essere così schifoso, ripugnante e crudele come te! >>.
Concluse la frase ansimando, aveva urlato parecchio e non aveva quasi più fiato nei polmoni. La gola le bruciava e le lacrime minacciavano di uscire fuori. I suoi occhi chiari erano aperti, ardenti e densi come la lava di un vulcano, e concentrati su Philip e sulla reazione che le sue parole avrebbero potuto suscitare.
Se c'era una cosa che Emily aveva capito era che quell'uomo era totalmente imprevedibile.
La ragazza, ripensando a tutte le parole dette, non poteva credere di aver tirato fuori tutto quello che si era accumulato dentro di lei durante quell'orrore. Lei era sempre stata una ragazza tranquilla, ma quella sera era esplosa come una bomba atomica ed aveva detto tutto quello che aveva pensato e provato durante quella barbaria.
Nell'arena era calato di nuovo un lungo ed assordante silenzio: gli spettatori sugli spalti erano immobili ed ammutoliti dalle parole della ragazza, o forse stavano riflettendo su quelle stesse parole, così profonde e piene di significato; il Governatore la fissava incredulo, come se non potesse credere a quello che aveva appena sentito, nessuno gli aveva mai detto nulla di simile prima di quella sera, e nessuno gli aveva mai parlato con quel modo così schietto ed autorevole; il gruppo guardava Emily meravigliato.
Ormai sapevano bene che la loro compagna era una persona abbastanza schietta, ma che generalmente non se la prendeva e lasciava correre, ma non poteva rimanere in silenzio di fronte a quello che avevano visto. Aveva un carattere solare e gentile, nessuno si sarebbe mai aspettato una sfuriata del genere da parte sua.
Daryl la fissava, stupito più di tutti da quelle parole, pronunciate con rabbia e decisione. Ogni volta che credeva di conoscere la sua Emily fino in fondo, lei faceva qualcosa di totalmente inaspettato che lo stupiva e meravigliava al tempo stesso. La sua piccola era dolce e gentile ma sapeva anche quando era il momento di tirare fuori gli artigli e farsi valere, proprio come una leonessa.
Ma, nonostante tutto quello che sapeva sulla sua amata, mai si sarebbe immaginato di vederla tanto arrabbiata e disgustata verso qualcuno, non era stata tanto in collera nemmeno con Shane quella terribile notte.
Le parole di Emily echeggiavano nella mente di Daryl come l'eco in una caverna vuota.
Più ripensava a quelle parole, più capiva che la sua amata aveva ragione. Per quanto fossero in difficoltà, e per quanto quell'uomo fosse apparentemente gentile, non potevano stringerci un'alleanza o pensare a lui come un alleato. Anche solo rimanere in contatto con un simile mostro gli avrebbe fatto perdere la loro umanità.
Per Daryl essere umani non voleva dire essere civili, gentili e vivere secondo le regole del galateo; essere umani per lui significava avere il coraggio di fare la cosa giusta nel momento giusto, essere determinati nel tenere la propria famiglia al sicuro e di sacrificarsi per le persone a noi care.Non potevano perdere questi valori, o niente li avrebbe più resi diversi dalle schifose creature che appestavano il mondo.
Così Daryl prese la sua decisione definitiva e, anche se un po spaventato dalle conseguenze che avrebbe avuto il suo gesto, si alzò in piedi e si mise accanto a Emily e, fissando il Governatore dritto negli occhi, disse << Concordo pienamente con lei! Non ho intenzione di avere qualsiasi tipo di rapporto con un uomo che ha così poca considerazione della vita di un essere umano...il buonsenso, il coraggio, la determinazione...l'amore...>> e a quella parola, quella semplice parola, Daryl ed Emily si guardarono istintivamente negli occhi, come se fosse un gesto automatico.
Gli occhi marroni e verdi, come la terra che aveva dato la vita all'umanità, di Daryl e gli occhi azzurri, come il cielo che aveva dato protezione e difesa all'uomo nel corso dei millenni, di Emily si scambiarono uno sguardo d'intesa profonda, un'intesa che cresceva giorno dopo giorno.
Emily, grata a Daryl per il suo supporto in un momento tanto delicato, gli fece un sorriso, uno di quei sorrisi che ti fa perdere la testa. Distrattamente Daryl pensò che la sua amata aveva una bocca fatta apposta per sorridere, e quando sorrideva ci sapeva proprio fare.
Poi riportò la sua attenzione sul Governatore e continuò << Tutte queste piccole cose ci rendono vivi! Umani! E sono le uniche cose che ci distinguono da quelle creature che aspettano solo di poterci strappare la carne di dosso...quindi grazie per l'offerta, ma la mia risposta è...vai a farti fottere tu e la tua città di merda! Non ci serve gentaglia come voi! >> concluse urlando a pieni polmoni.
Philip non credeva alle proprie orecchie, continuava a fissarli senza dire una parola. O forse non sapeva semplicemente cosa dire.
<< Io sto con loro! >> si alzò in piedi Carol, non poteva più tacere dopo quello che avevano detto i suoi amici, si sentiva il dovere di dire qualcosa, e che con tono schifato urlò contro il Governatore << Sei un crudele assassino! C'è differenza nell'uccidere per la necessità di difendersi ed uccidere per il puro gusto di farlo! Non voglio e non vorrò mai avere niente a che fare con gente ripugnante come te! >>. Finì la frase sorridendo ai suoi compagni.
<< Non posso che dare ragione ai miei compagni...siete un branco di pazzi che credono di essere nel giusto quando avete più torto di chiunque altro! Potevate ucciderlo in privato e con onore...invece ne avete fatto uno spettacolo davvero disgustoso ed insensato...non voglio rivedere mai più ne voi ne questo squallido posto! >> urlò furioso T-Dog, non ne poteva più di tenersi tutto dentro.
Poi Hershel, alzandosi anche lui in piedi, disse << Ho visto tante cose nella mia vita...ho visto la guerra e i suoi orrori..o visto la mia famiglia venire sterminata e mangiata da quelle creature che voi idolatravate qui stasera...ma mai mi era capitato di assistere a tanta crudeltà su un povero ragazzo senza una giusta motivazione...preferisco spararmi piuttosto che poter anche solo pensare di aver un qualsiasi tipo di alleanza con un mostro come te! >> concluse la frase con tono fermo e gelido, non era arrabbiato, forse molto deluso da quello che il genere umano aveva dato prova di poter fare.
Carl era rimasto in silenzio, poi improvvisamente, dopo aver udito le parole dei compagni, dentro di lui scattò qualcosa.
Capì che non poteva rimanere zitto senza dire nulla, così si alzò in piedi deciso e, fissando il Governatore disse << Io e quel ragazzo avremmo avuto la stessa età...non so se era innocente o meno...ma quando ha cercato di salvarsi dicendo la verità, la sua verità...nei suoi occhi si leggeva che non stava mentendo...ma nessuno di voi codardi è stato disposto a credergli! A dargli una possibilità! Avete preferito credere ad un simile mostro!...mi fate solo schifo...tutti voi fate solo schifo! Siete solo dei barbari e non ci servono persone come voi per sopravvivere! >> ogni parola fu pronunciata con fermezza e decisione.
Rick ascoltava il figlio e, quelle parole che pronunciava con tanta schiettezza, lo avevano reso incredibilmente fiero di lui.
 Era diventato un uomo.
Un uomo che sapeva imporsi e dire quello che veramente pensava senza peli sulla lingua. Carl era cresciuto così in fretta che Rick non se ne era neppure accorto, passava così in fretta il tempo.
Guardando il resto del gruppo Rick si alzò in piedi, fece qualche passo in avanti e si mise davanti all'uomo dicendo << Philip...credo di parlare a nome di tutti quando ti dico grazie per la collaborazione e la gentilezza che ci hai mostrato, posso dire che abbiamo le idee molto più chiare adesso...lo spettacolo, di cui ti vanti tanto, è solo una gigantesca stronzata...un'insensata crudeltà che le persone senza palle come te usano per spaventare queste persone a farsi rispettare da loro perché non sanno come altro fare...come ti hanno detto i miei compagni, più o meno gentilmente, non ci servono persone di merda come te...quindi addio Governatore >>. Usò un tono così calmo ed autorevole che fece venire i brividi ad Emily.
Le ricordava la voce di Shane.
Una voce da pazzo schizzato.
Rick si voltò verso il gruppo che si radunò in un secondo, come se sapessero che stava per dirgli qualcosa di importante, e disse << Allora ragazzi...se il cielo non mi inganna abbiamo ancora un po' di luce...forse un'ora e mezza al massimo prima del tramonto, per cui muoviamoci subito, sapete che non voglio tornare col buio...addio Governatore >> disse infine Rick, guardando Philip negli occhi.
Poi si voltò e partirono tutti insieme verso il cancello.
Verso casa.
Philip era rimasto immobile alle parole dei suoi visitatori, non aveva dato comando per fermarli, non aveva detto ai suoi soldati di ucciderli od ostacolarli. I suoi ospiti, intanto, erano usciti dal cancello e si stavano avviando verso la loro adorata prigione.
Gli spettatori erano ancora ammutoliti ed immobili sugli spalti, quando improvvisamente il Governatore si mise a ridere fragorosamente e disse << Interessanti i miei visitatori...molto più dei vecchi abitanti di Woodbury...soprattutto quelle due dalla lingua lunga...addio dici? Oh no Rick Grimes...la festa è appena cominciata...>>.

   
 
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