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Autore: principessa1793    29/05/2016    2 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Carlos]
Sento due labbra umide e carnose posarsi sulla base della mia schiena lasciando tanti piccoli baci via via a salire lungo la mia colonna vertebrale. So benissimo a chi appartengono e sorrido con gli occhi ancora chiusi. I baci continuano ad espandersi accarezzandomi le spalle mentre sento il peso di lei a cavalcioni su di me.
“ Buongiorno amore mio!” mi sussurra all’orecchio baciandone il lobo.
“ Buongiorno Ginger…” mugugno allungando il braccio destro per accarezzarle la coscia nuda.
“ Ehi…non ti agitare troppo o rischi di far cadere tutto!” mormora continuando a deliziarmi con i suoi baci. Apro finalmente gli occhi e sul cuscino accanto a quello dove poggio la testa c’è un vassoio pantagruelico.
“ A che devo tante attenzioni?” le chiedo prima di ricevere il mio agognato bacio del buongiorno.
“ Al fatto che ti amo di più ogni giorno che passa! E che mi rendi felice…volevo ringraziarti!” mi risponde. Mi volto con movimenti lenti,per evitare di far rovesciare tutto il vassoio,mettendomi in posizione supina. I suoi occhi nei miei… è l’unica cosa che chiedo per tutta la mia esistenza. È così bella con la mia camicia addosso!
Le afferro dolcemente la nuca e la faccio accoccolare fra le mie braccia dopo averla baciata abbondantemente.
“ Sono io che devo ringraziarti. Ginger,tu hai dato colore alla mia vita grigia e vuota!” le sussurro.
“ Dì pure che ho dato colore alla tua vita stile << 50 sfumature di grigio >>!” mi canzona.
“ Hai ucciso la mia dolcezza e il mio romanticismo!” ribatto fintamente offeso. Afferra un cucchiaino di sciroppo d’acero che c’è nel vassoio e lo spalma con il dorso della posata sulla mia gola per poi rimuoverlo con le labbra e con la lingua facendomi ammattire.
“ No,direi che sei ancora dolce!” mormora prima di baciarmi.
“ Ringrazia che devi andare in facoltà ed io in ufficio oppure ti avrei fatto vedere io,provocatrice che non sei altro! Ti avrei costretta a restare a letto 3 giorni senza mettere il naso fuori casa!” esclamo accarezzando il suo corpo stupendo sotto la mia camicia.
“ Una minaccia interessante,dottore,ma io non sono malata!” sghignazza maliziosamente. Ma guarda che sfacciata!
“ Hai ragione! Il letto non fa per noi! Ci sono ancora tanti angoli della casa da esplorare,ma con calma…” soffio sul suo collo. Mi fa impazzire quando rabbrividisce. Fa tanto la spavalda,ma arrossisce ancora se la guardo un po’ di più!
“ Prima colazione o doccia?” mi chiede divertita.
“ Colazione! Anche se mangerei volentieri una bella studentessa di Economia dai capelli rossi!” le sussurro.
“ Facciamo che hai vinto perché è più la mia fame di cibo che quella…d’altro!” replica.
“ Come mai? E pure ieri dalla signora Doinel abbiamo mangiato parecchio!” obietto.
“ Sì,ma hai dimenticato che in aereo ho dato di stomaco per l’indigestione di gorgonzola! E poi…parecchio mica tanto! In gran parte delle cose che ha preparato c’erano le melanzane e lo sai che sono allergica!” risponde. In effetti…
“ Povera stellina mia! Tu e Barbara ieri sera avete fatto la fame! Allora prima colazione  e poi doccia!” commento.
“ Per ora ti accontenti dei pancakes e stanotte forse potrai assaggiare la studentessa di Economia che ti ama tanto!” mormora. La bacio stritolandola ancora un po’.
“ Ti amo anch’io,amore mio!” le confesso.
 
[Giulio]
Accarezzo la fronte di Barbara,che sta ancora dormendo. Un bambino. Io e la mia piccolina avremo un bambino! Ammetto che ieri stavo per scoppiare a ridere guardando la faccia di mio padre e poi non mi sono proprio trattenuto quando Aisha ha tirato fuori quella serie di frecciate! Sarà un maschietto o una femminuccia? Speriamo non somigli a mio padre o a zia Bea!
“ A che pensi?” biascica Barbara con gli occhi ancora chiusi.
“ Davvero sei incinta?” le chiedo. Non vorrei l’avesse detto solo per spaventare mio padre! Resterei parecchio deluso se nel suo ventre non ci fosse davvero una parte di me!
“ Sì,lo sono e se non mi credi o non sei certo che sia tuo,puoi aspettare 7 mesi e fare l’esame del DNA!” risponde risentita facendo per alzarsi. La trattengo da dietro e la stringo a me.
“ Amore mio,non ho mai detto questo! È solo che non mi hai mai detto di avere un ritardo e poi siamo sempre stati attenti!” replico. A parte quella volta in cui si è rotto il profilattico…il cretino sono stato io a non dirglielo,ma non credevo potesse accadere!
“ Avevo paura,ok? Non ti ho detto nulla del ritardo per non spaventarti,ma se non lo vuoi,basta dirlo! Giulio,te lo dirò una volta sola giusto per essere chiari e franchi e spero tu sarai altrettanto onesto con me e,se serve,anche brutale: se non vuoi questo bambino,io torno a Zurigo e giuro che non ne sentirai più parlare!” ribatte. È puro terrore ciò che si scorge nei suoi occhi. Sento una voragine al centro del petto al solo pensiero di lei e mio figlio lontani da me! Che vita sarebbe la mia senza la mia Barbara e il mio bambino? Che ragione avrei di svegliarmi al mattino,,di respirare,di vivere? Mi viene da piangere al solo pensiero!
Accolgo il suo viso fra le mani e la bacio a lungo con dolcezza,con tenerezza…emozioni che non avevo mai provato prima di conoscere lei.
“ Come faccio a non volerlo?! Barbara,tu non devi neppure pensarle queste cose! Vedrai come sarà bello quando nascerà! Certo dovrò vendere la mia auto e anche questa casa dato che non vanno bene per noi 3,ma vedrai che tutti e tre ce la faremo! Non pensare neppure per gioco di lasciarmi qui da solo per andare a Zurigo o da qualsiasi altra parte senza di me!” le sussurro ricoprendola di baci.
“ Non sei arrabbiato?” mi chiede allontanandomi leggermente da sé e facendomi specchiare nei suoi occhioni.
“ No! Aspetti mio figlio,perché dovrei essere arrabbiato? E se pensi alle stronzate dette da mio padre,non dar loro peso! Io lo so che non l’hai fatto di proposito né tantomeno per incastrarmi,anche perché questi due begli occhioni mi hanno già incastrato quando ci siamo conosciuti! Ieri sono rimasto basito solo perché non me l’aspettavo! Mai un capogiro o uno svenimento!” le spiego.
“ Davvero?” mi chiede.
“ Sì. Ma in fondo è meglio così: meglio un figlio che non da fastidio che uno che ti fa svenire di continuo! E poi ci sarà sempre Pilar a cui potrai chiedere dei consigli ed io ti starò vicinissimo! Non ti lascerò mai da sola!” le rispondo accarezzandole le guance.
 
[Jean Lou]
Giulia sta ancora dormendo. Beata lei! Io dopo quello che è successo ieri sera non ci riesco! Quell’equivoco mi ha messo dei pensieri strani in testa e tanti dubbi! Perché ha reagito così quando tutti hanno pensato fosse lei quella incinta? Sembrava quasi schifata all’idea! Bastava semplicemente dire di no. Magari le fa schifo l’idea di avere un figlio da me! Se fosse rimasta con Calderon suo padre avrebbe fatto lo stesso tutte quelle storie? No,è evidente. Lui lo adora,lo tratta come un figlio,mentre io non sono all’altezza di stare accanto a sua figlia…quasi come se fossi un ergastolano o un pluriomicida!
“ Amore,ma tu non dormi mai?” mi chiede stiracchiandosi e abbracciandomi.
“ La serata di ieri è stata troppo movimentata ed ho dormito poco! Ho ancora nella testa le grida di tuo padre,di Aisha,di zio Daniele…questo viziaccio di urlare proprio non lo capisco!” rispondo sbrigativo.
“ Tu per mia enorme fortuna sei molto zen,per questo non lo capisci,amore mio! Io invece dopo tutte le urla di ieri,avevo proprio bisogno di dormire!” mi risponde serafica. Ne avevo bisogno anch’io,a dire il vero,dato che questa è la seconda notte in bianco consecutiva!
“ Io vado a lavarmi!” affermo. Mi ferma per un braccio. Mi bacia.
“ Amore,va tutto bene?” mi chiede. Deve dirmelo lei se va tutto bene!
“ Sì. Prima di andare al lavoro,se non ti spiace,passo da mia madre! Ci vediamo dopo in azienda!” rispondo prima di allontanarmi.
 
[Charlotte]
“ Non posso ancora crederci! Ti giuro che ieri sarei andato volentieri in chiesa ad accendere un cero alla Vergine quando siamo usciti da casa di tua madre! Tutti illesi,ti rendi conto?!” esclama il mio tesoro facendomi quasi soffocare per via delle troppe risate e del fatto che non ho ancora ingoiato il pezzetto di pane e marmellata.
“ Addirittura?” replico quando mi riprendo.
“ Direi! Non so se ti sei resa conto del fatto che siamo usciti incolumi da casa di tua madre,che casa di tua madre è ancora intatta e che tuo zio e mio padre non se le sono date di santa ragione. In più: Aisha non ha ammazzato Susanna; tua zia Bea è arrivata ad un orario normale e senza che la andassimo a recuperare chissà dove…” ribatte. Ridacchio.
“ Non mi piace come Carlos guarda zio Daniele!” affermo.
“ Ti assicuro che a livello sessuale non gli ispira niente! Carlos è etero al 100%! Lo conosco da quando portava i pannolini e gli uomini non gli interessano!” replica con una punta di ironia.
“ E se avesse capito tutto?” insinuo.
“ Tuo zio sarebbe già morto o per mano di Carlos o per mano di tua zia,che l’avrebbe di certo saputo da Carlos! Per non parlare di Aisha…io nei panni di tuo zio mi farei preparare già la nicchia! Che poi non ho capito…come lo guarda,scusa?” ribatte il mio amore.
“ Amore,lo guarda male. In cagnesco!” gli spiego.
“ Magari pensa che voglia portarsi a letto Aisha,il che,francamente parlando,è stomachevole!” mi risponde.
“ Perché? Aisha non è brutta,no?” ribatto. Mi guarda perplesso. Se solo penso a quando è arrivata in azienda e al fatto che ero gelosa di lei!
“ No,eh? Li conosco questi trucchetti per prendermi in castagna,ma io non ci sto! Aisha è una ragazza come un’altra. Molto carina,ma è tutto qui! E in merito a tuo zio è stomachevole perché lui ha quasi 70 anni,mentre lei le ha quasi 21! Penserei la stessa cosa se mio padre si incapricciasse di una ragazzina (cosa che non accadrà mai)!” risponde. Ridacchio. In effetti suo padre è innamorato perso di sua madre…basta guardarlo per rendersene conto!
“ Guarda che non sono gelosa di Aisha!” gli faccio notare.
“ Con i tuoi ormoni instabili,non si sa mai! Ed io ci tengo a restare vivo e a non vederti star male per cose che non esistono! Ti ho chiesto di diventare mia moglie per renderti felice e non per farti star male,anche se per colpa di questi piccoletti ogni capello storto diventa un dramma!” ribatte prima di rubarmi un bacio. In effetti ultimamente sono parecchio permalosa ed irascibile!
“ Vero che voi fate arrabbiare la mamma?” domanda al mio ventre. Sorrido intenerita dal fatto che parli con loro anche se non possono né ascoltarlo né rispondergli. Pensare a com’era 6 mesi fa!
 
[Pilar]
“ E ora?” mi domanda Bob per la centesima volta. Mannaggia a me e quando gli ho detto che l’avevo sentito muoversi!
“ No. Amore,non è un robot! Non si muove a comando! Magari adesso sta dormendo!” rispondo con tutta la calma che posseggo.
“ Dici che è un dormiglione come noi due?” replica.
“ Speriamo! Almeno non ci farà fare le notti in bianco! Lo sai che ci sono bambini che fanno fare le nottatacce ai genitori fino ai 3 anni?!” ribatto. Mi guarda terrorizzato.
“ Ma tu no,pesciolino! Io lo so che sei un bimbo intelligente e che sei consapevole che mamma e papà devono lavorare! Anche se la mamma, volendo potrebbe riprendere a studiare!” afferma. Mi irrigidisco. Sto per sposarmi e poi c’è il bambino…
“ Amore io…” farfuglio.
“ Tu sei una donna creativa e di talento e non voglio che a fermarti sia il nostro amore o Dino! Mi sentirei una merda se con questo matrimonio ti impedissi di realizzarti professionalmente! Pili,tu puoi farcela! Puoi lavorare,finire l’accademia di moda e fare la mamma e la moglie perché tu sei incredibile! Io non voglio tarparti le ali…” afferma. Gli occhi mi si inumidiscono.
“ Non piangere,amore!” mi sussurra.
“ Io non voglio trascurare te e Dino,non voglio rischiare di perderti di nuovo per aver messo la carriera al primo posto! Quando alla festa di Bianca mi hai detto che non ti avevo dato abbastanza,mi sono sentita inutile perché tu sei ciò che ho di più prezioso al mondo e deluderti o farti sentire poco amato è l’ultima cosa che voglio!” singhiozzo. I suoi occhi si riempiono di lacrime.
“ Amore,io volevo solo non sentirmi colpevole e dimenticarti perché credevo non mi amassi più! Tu mi hai sempre dato tutto quello di cui avevo bisogno e forse di più di quello che meritassi all’epoca! Ma da allora siamo cresciuti e maturati almeno un po’. Quella botta ci è servita a far evolvere la nostra storia,a renderci più saldi,a rafforzare la fiducia reciproca ed io voglio una moglie felice e realizzata,quindi vuoi deludermi,per caso? Non credo!” replica accarezzandomi le guance.
“ Ma quanto ti amo?!” esclamo.
“ Io decisamente di più!” replica baciandomi. Lo stringo forte a me. Lo renderò felice!
 
[Asia]
Accarezzo i capelli di mio marito che sta leggendo il giornale. Mi afferra la mano e se la porta alle labbra.
“ Amore,ti sei agitato tutta la notte!” gli sussurro baciandogli la guancia mentre mi fa sedere sulle sue gambe. Mi accarezza il viso.
“ Mi preoccupa Carlos!” mi confessa. Questo l’avevo capito da sola!
“ Amore,ti rendi conto che vuole sposarsi?!” replico emozionata. Un anno fa la parola matrimonio gli procurava quasi l’orticaria e definiva l’amore << un’inutile perdita di tempo >>,mentre ora vuole sposarsi!
“ Il problema è con chi. Perché tutto questo mistero? Ok,se si trattasse di Aisha mi arrabbierei perché comunque rischiano di metterci nei guai con gli Smeaton,ma neppure più di tanto; e invece in questo modo mi fa pensare che chissà di che razza di donna si tratta! Asia,ma perché nostro figlio è così?!” ribatte posando la fronte sulla mia.
“ Tutto suo padre!” commento divertita.
“ Smettila di prendermi in giro!” ribatte solleticandomi l’addome.
“ Perché? Tu non eri un donnaiolo quando ci siamo conosciuti?” replico accoccolandomi fra le sue braccia. Ha avuto una storia pure con la madre di Aisha 2 o 3 anni prima di sposarsi con me!
“ Eccola qua la mia gelosona!” commenta divertito.
“ Solo che nostro figlio non va dietro alle donne sposate!” ribatto un tantino acida.
“ Io non ci giurerei! Questa cosa che non vuole dirci di chi si tratta,mi sta facendo vagliare ogni tipo di ipotesi! E se fosse una trans? Il povero signor Hermes si rivolterebbe nella tomba se vedesse il modo di fare di Carlos,dato che ha cresciuto lui i nostri figli!” replica ansioso. Alzo gli occhi al cielo scuotendo il capo.
“ Nicola! E poi Carlos ha parlato di figli e quindi non può essere un trans,ma è una donna nata donna!” lo rimbrotto. Perché dev’essere sempre così melodrammatico?
 
[Carmen]
Ridacchio divertita non staccando le labbra dalle sue mentre a tentoni,cercando di non cadere,raggiungiamo il letto avvolti nello stesso asciugamano! Praticamente non ho dormito niente stanotte ed è solo colpa di Nick!
“ Amore,dai!” lo esorto.
“ Amore,non ci andiamo! Dai! Ce ne restiamo qui accoccolati!” mi propone riempendomi la mandibola di baci.
“ Tua sorella ci ammazza! Nick,ti prego!” ribatto.
“ Sei cattiva! Non vuoi stare con me!” piagnucola. Scuoto il capo divertita.
“ Amore mio,da stanotte ci siamo fermati solo per respirare! Ti prego! E poi tua sorella dopo la figura di merda di ieri sera,avrà bisogno di me!” gli faccio notare.
“ In effetti Bianca poteva evitare di divulgare la notizia come un merlo strillone!” osserva.
“ Tutto questo da un test di gravidanza! Che poi Bianca lo sa benissimo che l’unica sbadata in azienda è tua cugina Barbara! È lei che perde sempre tutto!” gli rispondo.
“ Appunto! Poi Giulia ci tiene troppo a sopravvivere e non avrebbe mai sospeso la pillola rischiando la morte sua e di Jean per mano di mio padre!” aggiunge.
“ Certo è che ora a rischiare la vita è Barbara! Daniele Valencia non era per nulla entusiasta!” affermo.
“ Che poi vorrei capire cos’è venuto a fare a quella cena se è stato tutto il tempo con la faccia da funerale,le uniche volte che ha aperto bocca sono state per offendere o per difendere sua figlia da Aisha! E poi quelle cravatte ce l’ha tutte nere?!” replica. Ridacchio.
“ Magari indossa la cravatta nera solo quando deve imbattersi in tutti noi!” ipotizzo.
“ No,quella servirebbe a noi quando abbiamo la disgrazia di trovarcelo fra le scatole!” ribatte facendomi ridere.
 
[David]
“ …Capisci? Susanna sta per diventare zia!” esclama mio fratello. Un << chissenefrega >> sarebbe troppo?
“ Bene! Auguri e figli maschi! A me interessa il resto di quella cena,non la prolificità della famiglia Valencia,tantomeno quella di quel troglodita di Giulio Valencia!” rispondo. Se solo penso che è stato con la mia Cassandra,impazzisco!
“ Pare che Aisha farà finta di stare con Carlos Mora!” afferma. Finalmente una notizia decente!
“ E perché?” domando.
“ Susanna non ha saputo spiegarmelo!” mi risponde.
“ Mi sarei meravigliato del contrario da quel premio Nobel mancato della tua ragazza!” sbotto.
“ David! Ad ogni modo è tornata anche la sorella di Armando Mendoza. Pare sia stata col padre della mia Susanna più di 40 anni fa!” mi informa. E chi cazzo se ne frega?!
“ E vogliamo scriverci un libro a riguardo? Non me ne fraga niente di quante donne ha avuto il tuo futuro suocero,anche perché ha la faccia da marpione e credo che se scrivessimo un romanzo sulla sua vita amorosa,verrebbe fuori un’enciclopedia!” ribatto.
“ Ti sei svegliato storto stamattina?” mi domanda.
“ La tua ragazza riporta le notizie ignorando completamente le 5 W!” gli faccio presente. Menomale che non fa la giornalista!
“ E allora chiedi delucidazioni alla tua Bianca!” replica.
“ No,grazie! Mi imbatterò in lei e nel suo cavalier servente stasera e mi sembra già più che sufficiente! Stavolta per bocca sua potrei essere equiparato ad un soprammobile e non ci tengo!”  ribatto.
“ E ci sarà anche la tua Cassandra oltre che i suoi genitori!” mi rammenta.
“ Vorrei tanto parlare con loro,ma se stasera mi beccano i Mendoza o gli altri della compagnia è finita! Che casino!” replico.
“ Chi è causa del suo mal,pianga se stesso!” ribatte.
“ Io vado che è meglio o finisco per risponderti con qualche parolaccia!” sbotto prima di riagganciare. Ma guarda questo!
“ Che succede?” mi chiede Cassandra.
“ Il tuo ex sta per diventare papà!” le rispondo.
“ Daniele sarà morto per infarto! Poveri noi! Candy Candy già piange per ogni capello storto naturalmente,adesso per via degli ormoni finirà per allagare Bogotà! Dovremo affittare delle barche per muoverci!” commenta con ironia.
“ Sei gelosa?” le domando.
“ No. L’unico gelosone di mia conoscenza sei tu. Io amo te. Ho smesso di tenerci a Giulio tanto tanto tempo fa!” risponde posando tanti baci sulle mie labbra. Lo spero perché se Cassandra dovesse lasciarmi,potrei morire di dolore!
 
[Daniele]
Quando ieri Aisha ha nominato << Cime tempestose >>,avrei voluto morire…che coincidenza assurda! Fra tanti libri esistenti al mondo il suo preferito è proprio quello che Lauren stava leggendo quella sera! I ricordi di quella serata,fra le altre cose,non mi hanno fatto chiudere occhio e anche adesso non riesco a smettere di pensarci…
 
Barcollavo scendendo le scale. Ero sbronzo. Mai presa un’ubriacatura simile! E guarda caso a seguito di un altro litigio con Patrizia! Neanche come se i figli li avesse cresciuti lei alla fine…Giulio e Susanna erano sempre stati con tate,governanti e con me e a mia moglie pesava darmi un altro figlio!
In atelier non avrebbe dovuto esserci nessuno. Avevo pensato di dormire lì sull’unico divano presente nella mia azienda,nell’unico posto in cui mi sentivo a casa,ma avevo fatto male i miei conti perché in atelier c’era ancora qualcuno o meglio qualcuna.
Aveva la testa poggiata sul tavolo,le braccia sotto di essa ed era addormentata con un libro ancora aperto. Che cavolo ci faceva lì? La scossi dolcemente cercando di non farle prendere un infarto. Sbatté le palpebre un paio di volte prima di mettermi a fuoco.
“ Che ci fa qui?” biascicai con la voce impastata dall’alcool. Arrossì.
“ Dottor Valencia,io ho preso sonno. Mi ero fermata qui a leggere e mi sono addormentata,ma che ore sono?” mi domandò scattando in piedi quasi come se avesse visto un mostro. L’orologio a muro segnava le 2.
“ Le due,signorina!” le risposi tenendomi alla sedia per non cadere. Ci mancava solo che si accorgesse della mia ubriacatura…ero il presidente dell’azienda per cui lavorava e non volevo mi vedesse in quello stato!
“ Sta bene,dottore?” mi domandò.
“ Sì. Che leggeva di bello?” le chiedo.
“ Cime tempestose.” Mi rispose con lo sguardo basso. Sciocchezze per ragazzine con troppi sogni per la testa!
“ Ma lei che ci fa qui alle 2 di notte?” mi domandò.
“ Le ricordo che sono il padrone ed il presidente!” le risposi.
“ Il presidente? Anche alle due di notte?” mi chiese. Mi scappò un sorriso.
“ Ho litigato con mia moglie,contenta?!” replicai seccato.
“ Mi scusi. Io non volevo essere indiscreta! Adesso vado.” Mormorò imbarazzata,iniziando a radunare le sue cose.
“ Secondo lei sono un pessimo marito?” le domandai a bruciapelo. Il libro che aveva tra le mani le cadde. Mi chinai a raccoglierlo.
“ Perché lo chiede a me? Non sono mai stata sposata e non so cosa voglia dire avere un marito!” mi rispose.
“ Secondo lei Patrizia potrebbe essere insoddisfatta del nostro matrimonio?” chiesi giocando con la copertina del libro.
“ Dottore,lei sta straparlando! E comunque no. Non credo! Insomma vive nel lusso,ha due figli,un marito che la ama,perché non dovrebbe essere felice?!” replicò.
“ Forse pensa al suo ex!” ipotizzai più rivolto a me stesso che a lei.
“ Al dottor Mora?” –la guardai di sbieco- “ Mi scusi! Io…collaboravo con la signora Asia quando lei e sua moglie eravate in crisi,quindi so che fra la signora Patrizia e il dottor Mora c’è stato qualcosa,anche perché la notizia della lite durante il consiglio fra lei e il dottor Nicola si è diffusa a macchia d’olio in Ecomoda al tempo!” disse. Presi posto sul divano stringendo fra le mani quel libro,mentre lei continuava a radunare le sue cose.
“ Lui sta per avere il terzo figlio. Ha avuto un maschio,poi una femmina come li ho avuti io e adesso ne avrà un altro…” commentai.
“ Un’altra. È una femmina.” Precisò. Una femmina.
“ Magari Patrizia è pentita di aver scelto me 9 anni fa!” ipotizzai.
“ Non credo. Se così fosse,avrebbe già divorziato! Dottor Valencia,lei non è proprio l’uomo perfetto,siamo franchi. Lo so che mi sto giocando la carriera e che probabilmente mi licenzierà,ma è quello che penso. Insomma…esistono molti uomini ricchi e dal carattere nettamente migliore del suo,quindi se sua moglie si ostina a starle accanto,è solo perché la ama! Non vedo altri motivi! Solo l’amore spinge due persone a stare insieme nonostante i reciproci difetti!” mi rispose.
“ Lei non conosce Patrizia. È sempre stata innamorata del dio denaro!” replicai amaramente.
“ Mi duole convenire con sua moglie,ma chi dice che i soldi non fanno la felicità,mente. Guardi me: laureata in Matematica e Fisica e faccio la modella. Arrivo a stento a fine mese e non sono felice! Mentre sua moglie…decisamente lo è!” ribatté. Sorrisi.
“ Perché si limita a sfilare invece di cercare un lavoro adatto alla laurea che possiede?” le domandai.
“ Sfilo da quando avevo 16 anni. I miei erano morti e non volevo gravare sulle spalle di mia zia. Studiavo e lavoravo. Poi è morta anche mia zia e mi sono ritrovata sola. Non potevo lasciare il mio lavoro e così ho continuato,ma adesso che ho 32 anni,dovrò cercare qualcosa di meglio,visto che presto non sarò più gradita in passerella!” mi raccontò.
“ Perché? Lei è ancora una bella donna! E poi il lavoro di modella paga bene…” addussi.
“ Perché le mie colleghe sono tutte ragazzine rispetto a me e nessuno mi sceglie più. E poi in questo lavoro basta mettere un centimetro in più sui fianchi e sei fuori! Oltre al fatto che tutt’ora in qualche testa bacata esiste ancora lo stereotipo della modella come donna di facili costumi e dalla testa vuota ed io non sono così! Persino lei mi ha guardata come un’alienata quando mi ha vista con un libro,neanche come se venissi da Marte!” mi rispose indispettito. Per il cipiglio polemico mi ricordava Camilla,la mia Camilla.
“ Non volevo offenderla! Ma è un libro per ragazzine sognanti… insomma l’amore non è quello descritto dai romanzi o non esisterebbe il divorzio!” ribattei.
“ L’ha mai letto?” mi domandò. Scossi il capo.
“ E allora non può giudicarlo. Solo perché si tratta di un romanzo d’amore non vuol dire che parli di cuoricini o di gente che cammina sulle nuvole. I due protagonisti non coronano mai il loro sogno d’amore per l’orgoglio di lui e l’iniziale frivolezza di lei,poi subentrano la vendetta, le incomprensioni… lei muore dopo uno struggente chiarimento fra i due,ma la sua anima continua a tormentarlo fino alla morte.” Replicò.
“ Appunto. Sciocchezze. I morti sono morti e non tormentano le persone!” ribattei. Scosse il capo in segno di resa.
“ Divergenze d’opinione! Io aspetto l’amore del mio Heatcliff,mentre lei sembra disilluso,nonostante la vita che conduce! Adesso ho sonno e vado a casa!” rispose facendo per andarsene. Che tipa…
“ Non dimentica nulla?” le chiesi. Si voltò verso di me e sventolai il libro.  Si avvicinò di nuovo per riprendersi il libro.
“ E comunque anche i miei genitori sono morti,quindi so cosa vuol dire!” mormorai. Annuì,riprendendosi il libro.
“ Non vuole una torcia per salire le scale? È buio!” esclamai.
“ Mi farò luce con il cellulare,dottore! Non le auguro buonanotte perché questo divano non è proprio il massimo e immagino sarebbe un azzardo anche augurarle buongiorno domani,visto che con tutto l’alcool che avrà in corpo,domattina avrà la testa come un pallone!” mi rispose. Mi alzai in segno di rispetto per salutarla,ma dovetti aggrapparmi a lei per non cadere come un salame.
Le sue labbra sforavano quasi le mie e mi ritrovai a guardarla negli occhi. Sapevo che stavo facendo una cazzata,ma non riuscii a trattenermi dal baciarla con foga e trascinarla con me sul divano.
“ Dottore,lei è ubriaco!” mormorò staccandosi da me.
“ Si lasci andare!” la invogliai prima di ricominciare a baciarla.
 
Dopo quella notte “Cime Tempestose” l’ho letto davvero. Non è così sdolcinato come credevo… e forse da quel casino qualcosa di buono è venuto fuori!
Come farò a dire ad Aisha che sono suo padre con tutto l’odio che nutre per l’immagine che si è fatta di me?
“ Amore mio,non posso ancora crederci!” esclama mia moglie. L’avrà già detto almeno mille volte da ieri sera quando le ho detto della gravidanza di quella lì.
“ Neanch’io posso crederci e la notizia non mi fa impazzire! Se solo nostro figlio si fosse concentrato di più quando stava con la figlia di Armando,magari adesso sarebbe lei quella incinta e sarebbero sposati!” le rispondo.
“ Incinta? Daniele,ma non capisci che io sono troppo giovane per essere nonna? Non ti rendi conto del cataclisma che rappresenta per me questa notizia?” replica. Mi trattengo dal farle notare che Camilla, sua coetanea, è nonna da una quindicina d'anni. Non le ho ancora detto del suo ritorno per evitare di perdere l'udito e quel poco di pazienza che mi resta. Non avevo pensato che Patty potesse guardare questa cosa solo da tale prospettiva!
“ Sì,ma perlomeno l’avrebbe incastrata e Mendoza sarebbe minimo morto per infarto!” le rispondo.
“ Ma non si può fare nulla?” mi chiede.
“ Farla abortire?” replico. Giulio ne morirebbe. So come ci si sente ed è una sensazione terribile.
“ No! Non essere brutale! È pur sempre un bambino e anche se suo nonno è quell’arrivista di Guido Lascano,non è il caso di augurargli la morte!” mi risponde. In effetti no!
“ Oltre al fatto che…” si interrompe.
“ Che…” la esorto a continuare.
“ …che in questo modo morirebbe anche il nostro sangue,Daniele! Che situazione! Io nonna…proprio a me doveva capitare una cosa del genere! Speriamo questa cosa non mi faccia venire le rughe!” afferma. Scuoto il capo sconvolto. E non sa del grande ritorno di Camilla! Verrà questa sera al club? La rivedrò?
 
[Armando]
“ Si può sapere perché mi guardi così?” mi chiede mia sorella. Mi piomba in casa da un giorno all’altro e pretende che non mi faccia domande conscendo com’è fatta? 
“ Trovo un po’ strano il tuo arrivo qui!” le rispondo.
“ Armando,ti prego! Cosa sta macchinando quel tuo cervello?” mi domanda.
“ Vuoi che sia schietto?” replico.
“ Magari sì!” risponde.
“ Sei in crisi con Guido?” le chiedo. Alza gli occhi al cielo.
“ No,mio Dio. Io e Guido andiamo d’amore e d’accordo,Armando!” mi risponde.
“ Camilla,noi siamo preoccupati solo perché…insomma…se Armando si rompesse una gamba,io non lo lascerei di certo solo per andarmene a Milano,ma resterei qui con lui! Fa parte dei doveri di assistenza morale giurati all’altare e poi l’amore mi spingerebbe a stargli accanto!” interviene mia moglie. Qualcuna che ragiona!
“ E cosa posso farci io se Guido crede che ogni uomo su questa Terra voglia provarci con me? Il suo fisioterapista avrà 35 o 40 anni,l’età che hanno rispettivamente Junior e Roberta…potrebbe essere mio figlio!” ribatte mia sorella.
“ Tu sei sicura che sia solo questo?” domando di nuovo.
“ Sì,ma se non mi vuoi in casa basta dirlo. Ci metto poco a trovare un hotel!” risponde Camilla.
“ Cami,non dire sciocchezze! È solo che…tutta la situazione mi sembra strana!” rimbecco.
“ Armando,non c’è proprio niente di strano!” risponde prima che il suo cellulare squilli.
“ Guido!...Sì,qui tutto bene!...Clizia?...Mi raccomando! Tienila d’occhio!...E la tua gamba?...Amore,porta solo un po’ di pazienza!...Beh hai giocato a fare il giovanotto ed ora sei a letto!...No,che non ti sto dando del vecchio!...Sì,te li saluto!...Anche a te!...Sì,anch’io!” le sentiamo dire prima che riagganci.
“ Soddisfatto?” mi domanda mia sorella.
“ No. Tu nascondi qualcosa e spero non sia niente di grave,sorellina!” le rispondo. Questa sua partenza improvvisa da Zurigo,mi dà tanto l’impressione di una fuga!
 
[Aisha]
Scendo dalla sella della sua moto e mi tolgo il casco. Mi ravvivo i capelli e anche lui fa lo stesso,visto che deve prendere il controllo del suo veicolo per raggiungere l’Ecomoda. Tutte le mie colleghe mi guardano…o meglio lo guardano,ma lui è mio!
“ Allora io vado! Ci vediamo alle 13 qui!” esclamo. Sorride per poi donarmi un bacio mozzafiato,uno di quelli di cui non ci si stanca mai,a cui non si desidera mai porre fine neppure per respirare…
“ Buon lavoro,amore mio!” gli auguro stringendolo a me prima di baciarlo. Gli mordicchio dolcemente il labbro inferiore strappandogli un gemito sommesso.
“ Se continui così ti rapisco e addio obblighi professionali! Aisha Aguilar,mi stai provocando da stamattina e non è bello,dato che non posso cedere alla tentazione! Vorrei proprio sapere cosa pretendi da un povero ragazzo come me. Vuoi farmi ammattire?” mugugna staccandosi malvolentieri da me. Sorrido.
“ Buono seminario,amore mio!” mi augura per poi baciarmi. Mi stacco dopo poco da lui.
“ Aisha,ti amo!” esclama. Il cuore mi batte forte.
“ Anch’io,Carlos! Ti amo da morire!” replico prima di allontanarmi. Lo saluto con la mano fino a che non riparte.
“ Il tuo ragazzo?” mi domanda Mercedes. Annuisco.
“ Ma non è Mora quello dell’Ecomoda?” mi chiede Madison.
“ Sì. È lui.” Le rispondo.
“ Non ce l’avevi detto! Comunque bell’acchiappo…è proprio un bel pezzo di manzo! È più figo che sulle riviste!” commenta Lisa.
“ Sì. Ed è il mio gran bel pezzo di manzo!” preciso. Si levassero quell’aria trasognata quando parlano del mio amore!
“ Ammazza…sei gelosa!” commenta Madison.
“ Molto!” asserisco.
“ Che culo!” commenta Mercedes.
“ Intendi che sono stata fortunata?” le chiedo.
“ No,intendevo che lui ha un bel culo! E magari fosse solo quello! Io da uno così mi lascerei fare di tutto!” risponde con la bava alla bocca.
“ Peccato che lui voglia solo me e se ci tieni ancora ad usare gli occhi senza dover andare in giro con un bel cane o un bastone per ciechi, smettila di guardare il culo del mio fidanzato!” sbotto. Questo lato così geloso di me non lo conoscevo! Ho voglia di strapparle tutti i capelli!
“ E com’è a letto?” mi chiede Lisa forse per stemperare gli animi,non rendendosi conto di aver appena gettato benzina sul fuoco.
“ Non parlo di queste cose!” taglio corto prima di entrare in facoltà. Non racconterò mai particolari così intimi della vita di coppia mia e di Carlos…e che cavolo!
 
[Bob]
“ Cucciola,che c’è?” domando alla mia piccolina. Da quando siamo tornati dalla cena è strana.
“ Forse mio padre ha ragione su Carlos e Aisha. Gli Smeaton ci faranno a pezzi per colpa di tutti questi imbrogli e di tutte queste bugie! Il nostro debito con loro equivale al 2% del pacchetto azionario dell’Ecomoda,amore mio!” mi risponde. Ci mancano solo quei due per far diventare la nostra azienda una specie di circo equestre!
“ Mario e Bianca staranno attenti!” la rassicuro. Perché altrimenti mio padre prima li ammazza e poi si fa venire un infarto! Ormai lo conosco e so bene com’è fatto!
“ No,Bob. Amore,io sono contro la drasticità di Carlos. Penso che a volte dovrebbe essere più elastico mentalmente,ma Bianca e Mario avrebbero potuto perlomeno aspettare di risolvere questo casino prima di cominciare una relazione! Non sappiamo per certo se è davvero Aisha la ragazza per cui Carlos sospira,ma se così fosse,mi spieghi perché mio fratello deve pagare per i casini combinati da Bianca? Perché Carlos deve rinunciare alla sua felicità solo perché Bianca non è stata capace di rispettare i tempi che servivano a Mario per accettare di essere innamorato di lei?! Sai meglio di me che non è la prima volta che Bianca combina casini,solo che stavolta a rischiare è l’Ecomoda oltre che la felicità di mio fratello! È stata Bianca a ficcarci in questo casino infernale e a pagare è solo Aisha,che è stata infilata in quel casino. Pensa che quando l’ho conosciuta non sapeva raccontare bugie…” replica.
“ Ha fatto progressi straordinari!” commento ironico pensando al fatto che sta fingendo da più di un mese di stare con Mario.
“ Amore,non scherzare! Io quella ragazza l’ho rovinata facendola conoscere alla nostra famiglia! Prima di conoscermi aveva una vita normale, tranquilla!” mi fa notare.
“ Ma adesso ha noi,che siamo diventati la sua famiglia!” la rincuoro. Prima era sola al mondo,mentre adesso ha tutti noi su cui contare!
“ Sai che affare! Ha dovuto starmi vicino con Dino all’inizio della gravidanza,evitare i tentativi di corteggiamento di mio fratello,fingere di essere fidanzata col ragazzo di mia sorella… Direi che non c’ha guadagnato molto!” ribatte. In effetti,messe così le cose direi che quella poverina ha perso la vita normale che aveva!
“ Meglio che se fosse entrata nella famiglia di Daniele Valencia! Probabilmente li avrebbe sterminati tutti progettando nuove camere a gas! La sorella della signora Marcella non sta bene con la testa! Poi col paragonare tuo fratello a Ken di Barbie,ha rischiato davvero la morte ieri sera!” le rispondo facendola ridere. Chissà se anche il mio piccolino sta ridendo con lei!
 
 
[Marcella]
“ Tesoro,sono paranoie che ti stai facendo solo tu! Amore mio,Giulia ti adora! Perché non dovrebbe volere un figlio da te?” replico dopo lo sproloquio di mio figlio.
“ Non lo so più,mamma. Ieri,quando per quei pochi istanti ho creduto fosse incinta,ero così contento! Pensavo a tutte le cose che avrei potuto insegnare a quel piccolino,ma poi lei ha usato quel tono per dire che non era incinta…quasi come se le facesse schifo l’idea di avere un figlio da me!” mi risponde. Ancora? C’ero anch’io e il tono di Giulia non era schifato!
“ Questa è una tua paranoia,amore mio! Io l’ho conosciuta quando è venuta qui in lacrime perché credeva di averti perso,quando volevi partire per Cartagena! Tesoro,non crearti questi film tremendi e provi di fondamenta! Ascoltala e parlale!” ribatto.
“ Ma non capisci che questo non cambia le cose? Armando Mendoza non mi vuole accanto a sua figlia e restando con lei,le impedirò per sempre di avere un figlio o una famiglia. L’orologio biologico esiste per tutti ed io non voglio questo per la mia Giulia! A lei piacciono tanto i bambini,mamma!” replica con gli occhi lucidi.
“ E ne avrete! Amore,devi avere pazienza!” lo rassicuro.
“ No. So cosa devo fare!” replica per poi andar via come una furia. Si scontra quasi sulla porta con Maria Beatrice.
“ Ma che ha?” mi chiede una volta in sala. Che ne vuole capire lei?
“ Problemi di cuore!” le rispondo.
“ Oddio,povero Jean! Non dirmi che ha bisogno di un trapianto!” ribatte. Signore,dammi la forza!
“ No. Intendevo in senso metaforico!” le rispondo.
“ Senti,Marce,ieri ho notato una cosa strana!” afferma. Chissà che ha notato!
“ Dimmi!” la esorto.
“ Daniele non staccava gli occhi da quella Amelia,Angelica…quella ragazza dai capelli rossicci e dal carattere un po’ ostico!” asserisce. Se l’ha notato anche lei,che di solito vive in un mondo tutto suo,allora siamo proprio a posto! Il matrimonio di Pilar e di Bob diventerà una specie di barzelletta,ma dal finale tragico!
“ Aisha. Si chiama Aisha!” la correggo.
“ Non è la sua amante,vero?” mi domanda.
“ No,Bea. E comunque ti sbagli. Daniele non ha nulla a che fare con quella ragazza!” rispondo. Speriamo se la beva!
 
[Bianca]
“ Amore,che hai?” domando a Mario mentre entriamo in ascensore. È strano da ieri sera. Insomma sembra assorto nei suoi pensieri e spero di non aver fatto nulla di male!
“ Secondo te che voleva dire Carlos? Che dovrei fare per tornare ad essere suo amico?” replica. Non leggo nella testa delle persone purtroppo!
“ Avrebbe dovuto essere più esplicito per farci capire! Amore,Carlos dovrebbe rendersi conto che con tutti i casini che abbiamo,tutto possiamo fare meno che metterci a pensare ai suoi indovinelli! Insomma stasera abbiamo anche quel benedetto cocktail e…” ribatto.
“ E non potrai indossare l’anello che ti ho regalato,vero?” replica deluso.
“ Ieri non si è accorto che lo indossavo…magari anche stasera sarà così preso dalla lite,da non accorgersi dell’anello! Io non voglio toglierlo! Non è giusto!” protesto. E che cavolo! L’uomo che amo da sempre mi ha regalato un anello di fidanzamento spettacolare ed io non posso neppure indossarlo?! Magari gli cambio dito e basta!
“ Anello o non anello,io ti sposerò comunque e tu sarai solo mia!” mi sussurra posandomi un bacio sulla fronte. Sorrido. Usciamo dall’ascensore a debita distanza l’uno dall’altra anche perché il falchetto Valencia è già qua e non voglio che sospetti nulla. Era meglio quando al ritardo mentale usuale univa anche quello temporale sul lavoro…almeno non dovevo preoccuparmi di studiare cosa dire o cosa fare per non dare nell’occhio! Ma questa proprio a Jorge Smeaton doveva aprire le cosce?
“ Allora buon lavoro,Mario!” gli auguro cercando di usare il tono più formale possibile.
“ Anche a te,Bianca!” replica con un sorriso che mi fa quasi venire voglia di saltargli al collo per riempirlo di baci. La mia allegria scompare appena il mio cellulare comincia a squillare e leggo il mittente della telefonata.
“ David!” rispondo annoiata.
“ Sempre entusiasta di sentirmi,eh?!” commenta sarcastico. Sbuffo cercando di non farmi sentire.
“ David,ieri è stata una seratina di merda,quindi per favore non cominciare a rompere che ho un cerchio alla testa!” replico.
“ Quindi non ti sei divertita con la tua famiglia? Credevo di essere io l’elemento che stona!” ribatte pungente. Bianca,ricordati che tu sei una persona pacata e che l’omicidio è reato!
“ Naturalmente il problema non è con la mia famiglia. Diciamo che Daniele Valencia e sua figlia non sono proprio di compagnia!” rispondo.
“ Ma tanto tu avevi il tuo Mario,no?!” ribatte.
“ Ancora con questa storia? Io e Mario siamo amici,solo amici. David,Mario c’era al mio primo bagnetto,alla mia prima comunione…perché i nostri genitori sono come fratelli! Smettila di essere così…geloso!” affermo.
“ Al tuo primo bagnetto? E anche ai successivi? No,perché se ha assistito solo al primo,devi averlo proprio folgorato visto che ti sta dietro come un cagnolino!” replica. Arrossisco. Bianca,smettila di pensare a cosa avete fatto nella vasca tu e Mario qualche giorno fa!
“ David,smettila! Mario sta con Aisha! Ed il mio era solo un esempio! Un modo di spiegarti che abbiamo confidenza perché lui c’è sempre stato nella mia vita…come Hermes,Bob o Nick! Noi siamo cresciuti tutti assieme. È per questo che la confidenza che ha con me non l’ha con Barbara,che da quando siamo nati abbiamo visto due o tre volte l’anno!” ribatto.
“ Tra l’avere confidenza con te ed il volerti entrare nelle mutande ce ne passa. Ad ogni modo ti ho solo chiamato per dirti del cocktail di stasera!” replica. Fa che non mi chieda di andarci con lui!
“ Ah sì…l’avevo quasi scordato,grazie! Ci vediamo lì. Anche perché devo parlarti di una cosa importante! David,scusa,ma ora devo proprio andare! Ci vediamo stasera!” risponde velocemente prima di riagganciare. Tiro un sospiro di sollievo. Bianca,ti sei salvata pure stavolta dai sermoni di David! Forza che il traguardo libertà è vicino!
 
[Giulia]
“ Ma stai scherzando? GIULIA,SONO 300 PERSONE,PER LA MISERIA!” sbotta Carlos. Lo so! Crede che a me faccia piacere licenziare 300 persone,ma quei soldi mi servono purtroppo!
“ E credi che io sia contenta? Molti di loro mi hanno vista muovere i primi passi,Carlos! Ho pensato anche di dimezzare gli stipendi in modo da non mandar via nessuno,ma con quale motivazione? E poi molti di loro con metà stipendio non ce la farebbero comunque ad affrontare il quotidiano. Tanto vale che consenta loro di trovarsi un altro lavoro a stipendio pieno!” replico.
“ E certo,dato che con i tempi che corrono,i posti di lavoro cadono dal cielo…capirai!” ribatte sarcastico.
“ Trovala tu un’idea migliore! Io ci sto ragionando da giorni,ma non riesco a venirne a capo!” affermo.
“ E Jean e Nick che dicono? Hermes lo sa?” chiede.
“ Jean si sente già abbastanza in colpa di suo perché il grosso dei soldi lo dobbiamo alle banche per colpa della sua famiglia e non voglio gettargli addosso anche questo!” gli rispondo.
“ Se vendessimo gli organi di Daniele Valencia forse i soldi che ci servono,riusciremmo a ricavarli! Magari non il cervello perché quello, sempre che ce l’abbia,non credo valga chissà quanto! E neanche l’amichetto che ha nei pantaloni vale tanto,data la sua età!” commenta con un certo pathos. Ok,che Daniele Valencia sta antipatico pure a me,ma non starà esagerando?!
“ Non lo detesti un po’ troppo?” insinuo.
“ Mai abbastanza,credimi! E poi non me la conta giusta!” risponde.
“ In che senso?” gli chiedo.
“ E se fosse stato lui a fare quel giochetto con le tasse per portarsi a letto Aisha?” adduce. Oddio! Sarebbe mostruoso! Ma che schifo!
“ Carlos,stai esagerando! Va bene che quel tale non è il massimo della simpatia e della correttezza,ma Aisha potrebbe essere sua figlia se non sua nipote!” replico.
“ Esagerando? La spoglia con gli occhi quel brutto porco! E non ripetere mai più questa cosa della figlia,soprattutto in presenza di Aisha,o finisce per toglierti il saluto. Le ci vuole solo un padre come quello come ciliegina sulla torta nella sua vita incasinata! Se è stato lui a pagare quelle dannate tasse,Aisha lo ammazza! Meglio per la moglie,se comincia a comprare capi neri,perché se suo marito ha fatto quello che penso, presto si ritroverà vedova!” risponde prima di andar via iracondo. No,Daniele Valencia non può essere così pervertito da voler sedurre una ragazza così piccola!
 
[
Susanna]
Carlos Mora esce dalla presidenza nero in volto peggio delle cravatte di mio padre! In quest’azienda stanno succedendo cose strane!
“ CHE C’È? CHE HA DA GUARDARE? NON HA MAI VISTO UN UOMO IN VITA SUA? NE DUBITO!” sbotta rivolto a me. Esce Hermes dal suo ufficio e lo guarda allibito.
“ Carlos,che c’è?” gli chiede.
“ NIENTE!” risponde strappandogli di mano la sua pallina antistress per poi lanciarla con forza contro il muro.
“ Carlos,che sta succedendo?” gli domanda di nuovo Hermes.
“ Devo accedere ai conti privati di una persona! Hermes,ne va della mia salute mentale!” risponde Carlos.
“ Carlos,che stai combinando?” gli chiede Mendoza.
“ Io niente. È qualcun altro che sta mettendo piede in territori non suoi e sta rischiando la pelle! Io devo fermarlo con le buone o con le cattive!” risponde Mora.
“ Mi spieghi con calma? Io ti aiuto solo se mi racconti che ti frulla nella testa perché sei un po’ strano stamattina! Sembri quasi me e non è un complimento! Ci stai?” contratta Hermes. Mai parole furono più sagge! Questo qui sembra un incrocio fra Hermes e Armando Mendoza!
“ Sì,ma non devi dire a nessuno questa cosa,neppure a Charlotte o ad Aisha!” risponde Mora. Sarà roba di corna? Hermes annuisce.
“ Susanna,io non ci sono per nessuno!” mi comunica Hermes prima di entrare nel suo ufficio col nuovo nevrotico dell’Ecomoda. Ci mancava solo lui!
 
[Marcella]
Ormai John quando mi vede così incazzata,non mi chiede neanche chi cerco! Credo abbia imparato a temermi! Ma stavolta Daniele mi sente! Ieri sera mi sono trattenuta quando ha tentato di rimediarmi un marito,ma ora no! Quella ragazza non sa neppure che è suo padre e vuole già cominciare a manovrare la sua vita come se si trattasse di un burattino?!
“ Marcella!” esclama quando entro nel suo studio come una furia.
“ Sono venuta a chiederti se hai qualche progetto di vita anche per Maria Beatrice. Sai,credo si senta esclusa dal fatto che non cerchi di pilotare anche la sua vita! Potrebbe pensare che le vuoi meno bene che a noi altri!” esordisco.
“ Non cominciare ad urlare! Io ieri ti ho solo proposto un’iniziativa, dato che ti sei reclusa in quella casa come una sepolta viva!” replica.
“ Sei stato tu a pagare le tasse a quella ragazza,vero?” ribatto. Si alza di scatto dalla poltrona e va a chiudere la porta alle mie spalle. Non servono parole: la risposta è sì. È stato lui a pagare le tasse universitarie ad Aisha! Ma perché non si comporta come tutti gli uomini di questo pianeta che scoprono di avere una figlia fuori dal matrimonio?! Perché deve fare sempre il pazzo?
“ Marcella,quella ragazza è mia figlia. In 21 anni non ho mai fatto nulla per lei,perché non sapevo nulla della sua esistenza,ma ora non posso restare a guardare mentre non arriva a fine mese!” risponde.
“ Daniele,ti conosco. I sensi di colpa non fanno per te. Tu l’hai fatto solo per avere un’arma per controllarla,anche se lei non lo sa. È un modo per entrare a gamba tesa nella sua vita,come fai sempre!” replico.
“ NON COMINCIARE CON I GIUDIZI MORALI,PER FAVORE! TU SAI SEMPRE COSA GIUSTO FARE O NON FARE,MA IO NON SONO COSÌ. Io mi prendo cura come posso delle persone a cui tengo e a modo mio a quella ragazza tengo,quindi voglio darle una mano… tutto qua!” mi attacca.
“ Facendola lasciare col fidanzato? Bravo!” ribatto.
“ Quel ragazzo è una mina vagante e non va bene per lei! Di tipi prestanti ed intelligenti n’è pieno il mondo,quindi troverà qualcun altro,ma non Carlos Mora,non il figlio di quel depravato che è andato a letto con mia moglie! Questo no,Marcella! Devo già sopportare la figlia di quel cameriere che ha incastrato mio figlio,adesso non chiedetemi la luna! Carlos Mora no! Mi va bene anche un morto di fame,ma non il figlio di Nicola Mora! Avrei reagito così anche se Susanna avesse iniziato una storia con quel tipo! Io non voglio imparentarmi con quel peracottaro degenerato che ha cercato di rubarmi la moglie!” sbotta.
“ Ti ricordo che Patrizia ha solo reagito al tuo primo tradimento (primo di una lunga serie) e che all’inizio era tua l’idea di farla avvicinare a Nicola Mora per scoprire cosa stessero combinando Betty ed Armando con l’Ecomoda! Lavoravo lì se ben ricordi! Oltre al fatto che Aisha è innamorata di quel ragazzo,Daniele!” obietto.
“ E si innamorerà di un altro! Mia figlia è così bella,colta e simpatica che non avrà difficoltà a trovare un altro buon partito pronto ad amarla infinitamente! Oltre al fatto che il mio piano non prevedeva che mia moglie ci andasse a letto con quello lì!” replica. Ma guarda questo!
“ Guarda che al cuore non si comanda! Non puoi decidere chi debba amare Aisha!” gli faccio presente.
“ MARCE,NON COMINCIARE CON QUESTE FRASI DA CIOCCOLATINI O DA FILM MELENSI! OCCUPATI DEI TUOI FIGLI E LASCIA STARE AISHA,OK?!” replica.
“ Scordatelo,Daniele! Non lascerò che rovini la vita di quella ragazza o che la trasformi in una specie di clone acculturato di Susanna!” ribatto. Ci manca solo che dai suoi esperimenti venga fuori un’altra Susanna,interessata solo ai soldi e agli stravizi! Di Susanna Valencia a questo mondo ne basta una!
“ Ah…Maria Beatrice se n’è accorta!” lo avviso facendo per andarmene.
“ Ha capito che è mia figlia?” chiede sgomento e pallido come un cencio.
“ Non esageriamo! Tornava da Parigi,non da Lourdes! Pensa che ti interessi Aisha sessualmente,ma io le ho messo un freno…un freno che all’occorenza posso sempre togliere! Ricordati quanto può essere pericolosa Maria Beatrice lasciata con la lingua a ruota libera…chissà cosa penserebbe Patty di un gossip simile!” replico.
“ Marcella!” mi ammonisce.
“ Attento a quello che fai,Daniele! Ricordati che anche tu puoi diventare un burattino nelle mani di qualcuno e potrebbero starti stretti gli abiti da marionetta!” lo avverto prima di andarmene senza voltarmi indietro. Ma roba da matti!
 
[Mario jr.]
Ci mancava solo il cocktail! Speriamo che quel cretino si metta a brucare tutta l’erba che c’è nel giardino e che non si faccia strane idee come passare del tempo con Bianca o appartarsi con lei! Ci manca solo questo! Mario,pensa che c’è in ballo il futuro dell’Ecomoda! Sopporti Sir Tofu per non perdere l’Ecomoda; non ammazzi Sir Immondezza per non perdere l’Ecomoda; non eviri Sua Nettezza Urbana per non perdere L’Ecomoda! Pensa che tutta questa manfrina serve solo per assicurare un futuro ai figli che avrai dalla tua Bianca! Se per colpa tua quei due entrassero a far parte degli azionisti dell’Ecomoda,zio Armando ti ucciderebbe e tu non vuoi morire giovane lasciando sola la tua Bianca,no?!
Bussano alla porta ed autorizzo ad entrare controvoglia. Mi sorprende che sia venuto da me. Non gli devo nessun documento.
“ Ciao!” mi saluta.
“ Ciao! Posso esserti utile?” gli chiedo. Annuisce.
“ Dimmi,Jean!” lo esorto.
“ Rendi felice Giulia!” bofonchia.
“ Che?” gli chiedo credendo di aver capito male. Che si è drogato? Ci manca solo Giulia nella mia vita già abbastanza complicata!
“ Te la lascio. Riprenditela!” mi risponde. Ok,si è drogato!
“ Jean,io lo so che sei un po’ geloso del fatto che abbiamo un passato in comune,ma a me Giulia in quel senso non interessa più. Sì,abbiamo condiviso tante cose insieme,ma io amo Bianca!” replico.
“ Se le vuoi davvero bene,devi permetterle di avere una famiglia,dei figli…” farnetica. C’è di sicuro qualcosa che non va! E poi ha gli occhi talmente rossi che si accorgerebbe anche un bambino che ha pianto!
“ Calmati! Dimmi che ti prende! È per quello che è successo ieri sera?” replico.
“ Armando non mi permetterà mai di sposarla. Non mi vuole accanto a Giulia e lei merita di diventare madre,avere dei figli…” afferma.
“ E pensi che con me sarebbe diverso? Zio Armando avrebbe fatto la stessa tragedia greca anche con me! Sai come mi chiamava quando io e Giulia stavamo assieme?”-scuote il capo- “ Piccolo Giuda! Ogni volta mi guardava come se mi stesse ispeziondando,come per cercare prove al fine di sapere a che punto fosse la mia storia con Giulia! Poco ci mancava che ispezionasse il mio letto o le mie mutande! Nonostante zio Armando mi adori,avrebbe voluto ammazzarmi all’epoca! E poi,Jean,io a Giulia non interesso. Non le interessavo quando sono tornato da Medellin,e non era ancora innamorata di te,e meno che mai le interesso ora che è pazza di te! L’unico che può rendere felice Giulia sei tu!” ribatto. Mi guarda scettico.
“ E sappi che se ti azzardi a lasciarla,neanche Marte sarà sufficientemente lontano da impedirmi di darti una lezione con i controfiocchi!” continuo. Abbozza un sorriso prima di andare via. Poveretto! Mi dispiace così tanto per lui e per Giulia!
 
[Hermes]
“ Sei pazzo?” gli chiedo a Carlos. Ma perché non sono partito per Giove con la mia gattina?
“ No. Quel tale spoglia con gli occhi la mia donna ed io devo capire se è stato lui. Cominciasse a pregare il caro dottor Valencia perché se è stato lui giuro che prima lo ammazzo e poi porto il cadavere a sua moglie perché lo faccia a pezzi!” risponde con enfasi. In effetti potrebbe essere stato Daniele Valencia…e la moglie potrebbe anche volerlo fare a pezzi!
“ Carlos,secondo me stiamo correndo troppo! Magari posso parlare io con Daniele Valencia,dato che è lo zio della mia fidanzata!” azzardo.
“ No. Ha voluto giocare pesante? Ed ora ne pagherà le conseguenze! Deve stare lontano da Aisha! Già è tanto che non vada da lui munito di accetta e lo eviri,quindi,se sei mio amico,devi aiutarmi,Hermes! Pensa cosa faresti se un vecchio porco ci provasse con la tua donna! Penseresti al dialogo? Non credo,fumantino come sei!” replica. No,probabilmente ammazzerei il porco e abbandonerei il campo della moda per produrre salumi per tutta la vita!
“ Carlos,chi ha rapporti con le banche sei tu!” gli faccio notare.
“ Sì,ma non mi farebbero mai accedere ai conti del vecchio maniaco! Mi serve un investigatore privato!” mi risponde. Bel modo di far sapere ad Aisha chi è suo padre! Bravo Daniele Valencia,il filantropo anonimo,che gioca con le vite degli altri! Ci mancava solo questo problema nella mia vita!
“ Carlos,facciamo così: io chiedo una mano ad un mio amico e mi faccio dare quello che vuoi,ma tu non fare il pazzo! Stasera al cocktail ci saranno sia lui che la moglie,quindi non mandare frecciatine,non lo picchiare…anche perché potresti sbagliarti e creare un pandemonio inutilmente!” propongo.
“ Mica tanto? Quel vecchio porco spoglia con gli occhi la mia donna,quindi il pandemonio sarebbe giustificato!” replica. Ancora?
“ Come se Aisha si filasse Daniele Valencia! È troppo vecchio per lei!” tento di rassicurarlo.
“ Che è troppo vecchio dillo a quel maiale! E non te ne uscire pure tu,come tua sorella,che potrebbe essere suo padre! Ci mancherebbe pure questa!” sbotta per poi andar via sbattendo la porta. Daniele Valencia…che croce! Oltre ad avvelenare la vita di mio padre,ora ci si è messo d’impegno per guastare pure la mia!
 
[Mario]
“ Tigre,per me stai esagerando!” rispondo al mio migliore amico dopo il suo monologo sulle perplessità che ha in merito alla sorella.
“ No,Mario,la conosco. Non lo so. È come se ci fosse qualcosa che mi nasconde. Anche ieri con Daniele…è stata fin troppo morbida!” ribatte.
“ Non dirmi che pensi che i due siano amanti!” ironizzo.
“ NON FARE IL CRETINO,CALDERON! Figurati se alla nostra età uno può trovarsi un’amante e poi sarebbe peggio di Beautiful…e che cavolo!” sbotta. Si agita troppo Armando!
“ Stavo solo scherzando!” lo tranquillizzo.
“ Lo spero bene! E SMETTILA DI FARE L’IMBECILLE CHE NON SONO IN VENA. È una cosa seria!” replica inferocito.
“ Tu cosa pensi che abbia tua sorella?” gli domando.
“ Non lo so. Magari ha problemi con Guido e non vuole dirmelo! Forse lui ha un’altra,lei l’ha scoperto e si sono separati!” risponde.
“ O le è atterrato un ufo sopra la casa da cui è scesa la versione aliena di Daniele e lei ha preferito quella umana!” ironizzo. Mi guarda male.
“ SMETTILA DI FARE L’IDIOTA!” mi grida.
“ Ma io non stavo facendo l’idiota! A me farebbe paura un alieno con la faccia di Daniele!” replico.
“ Calderon!” sibila con tono minaccioso.
“ Chiama Guido! Gli dici che Camilla ti ha detto che sono in crisi e che vuoi dargli man forte!” gli suggerisco.
“ Mario,l’ultima volta che ho seguito un tuo suggerimento ho iniziato una storia con la donna della mia vita e di questo te ne sarò per sempre grato,ma stavolta puoi scordarti che ascolti un tuo consiglio! Possibile che tu abbia idee strampalate anche da vecchio? E se poi litigano per colpa mia?” obietta.
“ E allora digli che l’hai vista con un altro!” replico.
“ Così quello viene qui con tutta la gamba rotta ad ammazzare questo fantomatico altro e mi ritrovo un cognato galeotto a cui portare le arance in galera fra le risate di Daniele che prenderà per culo sia me che Guido! No,grazie!” afferma. In effetti suo cognato è parecchio fumantino!
“ Betty che dice?” gli chiedo.
“ Betty non conosce Camilla come la conosco io. Dice che sono solo mie paranoie e che devo stare tranquillo,ma io non ci riesco! Sento che sta per capitare qualcosa di strano e che mi farà incazzare e gridare!” risponde.
“ Tigre,tu gridi un secondo sì e l’altro pure!” obietto.
“ CALDERON,PIANTALA!” urla. Come volevasi dimostrare!
 
[Barbara]
Sono un po’ preoccupata. Giulio ha detto di essere contento di questa gravidanza,ma è strano! Non voglio che si senta incastrato da me o che mi assecondi solo per non farmi star male! Io voglio capire se lui questo figlio lo vuole davvero,come lo voglio io!
“ Perché non me l’hai detto?” mi domanda Bianca.
“ Cosa?” le chiedo.
“ Che avevi il perizoma bianco! Che sei incinta,Barbara!” interviene Pilar.
“ Io non sapevo da dove cominciare…” farfuglio.
“ Da dove cominciare…a letto?” chiede Bianca. Arrossisco.
“ No,Bianca. Insomma…di solito sono una calamità naturale in tutto quello che faccio e anche ieri sera sono stata un disastro totale! Non sapevo come entrare in argomento!” rispondo.
“ Magari partendo col dire che quel test era tuo e non di Giulia!” afferma Pilar.
“ In effetti stava per scoppiare un bel casino!” aggiunge Bianca. Non è di certo colpa mia se lei ha cominciato a gridare ai 4 venti la gravidanza di Giulia!
“ Certo è che pure tu avresti dovuto parlarne con la diretta interessata invece di fare lo strillone!” la redarguisce Pilar.
“ Come Carlos! Tu e Carlos dite le stesse cose!” protesta Bianca.
“ Se io e Carlos ti diciamo la stessa cosa e la pensiamo alla stessa maniera,un motivo dev’esserci,non ti pare?! Ieri al povero zio Armando stava venendo un infarto!” ribatte Pilar. Non sono i soli a pensarla in questo modo!
“ Ho capito,ma non l’ho fatto di proposito! Lo sai come sono impaziente di divulgare le belle notizie!” replica Bianca. Allora ha sbagliato posto…doveva andare a lavorare in un giornale di cronaca rosa!
“ Non cambierai mai,vero?!” esclama esasperata Pilar.
“ Al mio amore piaccio così come sono!” rimbecca Bianca. Che il Signore ci aiuti!
 
[Charlotte]
“ Senti,Jean,piantala di scherzare che non è aria!” sbotto. Ieri nostro suocero ha quasi rischiato l’infarto e lui ora si mette a fare gli scherzi?
“ Non sto scherzando! Io Giulia la amo e non posso essere così egoista da privarla della gioia di essere madre! Troverà un uomo migliore di me,che piaccia a suo padre e che la renderà felice! Sarà un’ottima madre ed avrà dei figli bellissimi!” replica. Sempre che non si ammazzi prima per il dolore!
“ JEAN,PORCA MISERIA,NON PUOI DECIDERE ANCHE PER GIULIA! NON È GIUSTO! Giulia ti ama tanto! Tu non lo sai come stava dopo quel malinteso per la storia di Giulio,quando tu non la volevi più vedere! Si reggeva a stento in piedi,aveva delle occhiaie enormi,non mangiava…” cerco di farlo ragionare. Perché deve avere questo viziaccio di scappare via di fronte ai problemi?
“ Giulia vorrebbe una famiglia. Lo so che mi ama,ma col tempo finirebbe per odiarmi per averle impedito di metter su famiglia ed io non potrei mai vivere vedendo nei suoi occhi il rancore al posto dell’amore! Sarebbe un dolore molto più imponente di quello che sentirei ora lasciandola! Charlotte,tu non sai quanto mi costa,ma devo! La scena di ieri sera mi ha aperto gli occhi: Armando non ci permetterà mai di sposarci ed io non voglio questo per la mia Giulia! Vedrai quanto sarà bella in abito bianco e sarà spettacolare con il pancione… Io non posso fare altrimenti e nessuno mi farà cambiare idea!” ribatte. Mi sfugge qualche lacrima.
“ Come farai a vederla tutti i giorni senza star male?” gli chiedo piangendo. Io non potrei mai lasciare Hermes!
“ Non lo so. Magari andrò per qualche tempo a Cartagena e poi,una volta a Bogotà,cercherò un altro lavoro! Io non la dimenticherò mai! Forse sarei dovuto partire quel giorno e non lasciarmi fermare dall’amore che sento per lei! Troverà qualcun altro… Lei è bellissima ed ogni uomo sarebbe onorato di averla accanto! Io adesso vado a lavorare! Tieni per te questa cosa e non dirla ad Hermes…non voglio la sua pietà o un altro tentativo vano di farmi cambiare idea!” risponde prima di andar via afflitto. Che casino!
 
[Pilar]
“ Non riesci proprio a liberarti dopodomani?” domando al mio tesoro massaggiandogli le spalle. È il suo punto debole e spero ceda!
“ Amore,è inutile che mi tenti!” ribatte.
“ Dai che poi ti faccio le coccole che ti piacciono tanto!” cerco di convincerlo.
“ Amore,lo sai quanto sono felice di sposarti,ma sai anche che stare troppo a contatto con i fiori,mi provoca reazione allergica! Senti perché non lo chiedi ad Aisha? In fondo è tanto che non state un po’ insieme da sole…magari avresti modo anche di sondare il terreno in merito a Carlos e la sua cotta! Io sento che lei sa qualcosa!” replica. In fondo ha ragione!
“ Sempre che non sia lei la donna misteriosa! E poi a te non sembra strana tutta quella complicità con Carlos?” gli domando sedendomi sulle sue ginocchia.
“ A me basta che non combinino casini al nostro matrimonio assieme a Mario e Bianca! Tutte queste bugie mi stanno facendo venire il mal di testa!” risponde.
“ Figurati Aisha come sta con due finti fidanzati!” commento.
“ Parlando di cose serie…oggi si è mosso?” mi chiede. Ancora? Me lo chiederà per tutta la gestazione?
“ Non tanto. Amore,vedrai che quando sarà un po’ più grande potrai sentirli anche tu i suoi movimenti! Non devi sentirti escluso!” gli rispondo accarezzandogli la guancia. Mi regala un sorriso dolcissimo che accarezzo con le mie labbra.
“ Io non mi sento escluso. Ho te,ho Dino…e lo so che voi due mi amate! Vero che vuoi bene a papà?” replica per poi rivolgersi alla mia pancia appena pronunciata. Ridacchio divertita per poi accoccolarmi fra le sue braccia.
“ Alla prossima gravidanza ci sarò fino dal test!” mi promette. I miei occhi si inumidiscono.
“ Sarà così!” asserisco stringendomi ancora di più a lui.
 
[Betty]
Con Armando ho minimizzato,ma credo anch’io che Camilla nasconda qualcosa! Insomma se Daniele Valencia ieri sera avesse detto quelle cose di mio marito,minimo gli sarei saltata al collo per strangolarlo,mentre lei si è regolata!
“ Betty! Pure tu come Armando mi guardi in modo strano!” mi fa notare mia cognata.
“ Camilla,sei tu quella strana! Tuo marito si rompe una gamba e tu corri qui,ieri sera lo difendi quasi per cortesia con Daniele Valencia…” replico. Insomma non è una fissazione mia e di Armando!
“ Guarda che ti sbagli. Io non ho difeso Guido per cortesia!” obietta.
“ Ma nascondi qualcosa! Sei strana,Camilla!” rimbecco.
“ Betty,vedi…” viene interrotta da Quino. Alzo gli occhi al cielo.
“ Signora Mendoza,c’è la signora Doinel alla porta!” mi comunica il mio maggiordomo. Cavolo! Il vestito di Charlotte…per poco non me ne dimenticavo!
“ La lasci passare!” lo autorizzo.
“ Cami,perché non vieni con noi in Ecomoda?” le propongo.
“ No,grazie. Magari resto qui a leggere un libro e più tardi vedrò Maria Beatrice!” mi risponde. Arriva Marcella. È inviperita.
“ Ciao” la saluto un po’ intimorita.
“ Quel simpaticone di tuo marito è già uscito,sì?! Perché ci manca solo lui! Oggi non è giornata!” esclama. Annuisco.
“ Marcella,è successo qualcosa?” le chiede Camilla.
“ Daniele. Ho litigato con Daniele!” risponde. Ma vah…
“ Non capitava da un paio di giorni!” commento sarcastica.
“ Ti rendi conto che il filantropo che tanto si affannano a cercare Aisha e Carlos Mora è mio fratello?!” mi rivela. Questo una reazione normale da padre,no eh?! Sempre cose strane deve fare!
“ Camilla,Daniele è…” farfuglio. Come glielo spiego?
“ …il padre di Aisha. Lo so. L’avevo capito! Diciamo che la ragazza ha il carattere di Daniele solo che è un po’ meno misantropa!” asserisce mia cognata. In effetti!
“ Vogliamo andare? Almeno risolviamo questa cosa del vestito,Betty!” mi esorta Marcella. Annuisco.
“ Prendo la borsa così andiamo!” affermo per poi dirigermi al piano di sopra. Questo segreto della paternità di Aisha si sta diffondendo parecchio!
 
[Cassandra]
“ Non ho capito. Ha tirato contro il muro che cosa?” domando a Susanna. Mi è un po’ difficile starle dietro dato che il mio fidanzato mi sta praticamente divorando di baci.
“ Una pallina antistress. Mai visto quello così teso e pare voglia controllare i conti di qualcuno!” mi spiega. Poggio una mano sulle labbra di David,perché se non la smette non sento niente e sono notizie che potrebbero esserci utili. Ora la sola spia che abbiamo in azienda è Susanna!
“ I conti? Mica di David e Jorge?” le chiedo allarmata.
“ Non lo so,ma devo capirci qualcosa in più!” mi risponde.
“ Fammi sapere se sai qualcosa in più!” replico prima di riagganciare.
“ Che voleva quella rompiscatole?” mi domanda il mio tesoro.
“ Pare che Mora sia incazzato nero e che voglia accedere ai conti di qualcuno,ma Susanna non sa di chi!” gli spiego.
“ Capirai! Quella non sa neanche dov’è nata!” commenta tra un bacio e l’altro sulle mie labbra.
“ Sei sicuro che la mia presenza qui non ti impedisca di lavorare?” gli chiedo. Ci manca solo che la sua azienda fallisca per colpa mia. Suo fratello,attaccato com’è ai soldi,minimo mi ucciderebbe per una cosa simile!
“ No,tu fai molto molto bene al mio lavoro. Mi stimoli!” risponde maliziosamente.
“ Scemo!” ridacchio divertita.
 
[Carlos]
Mi manca. Ok,sarò un cretino,ma mi manca perché so che oggi non correrà qui da me per rubarmi un bacio e non potremo rifugiarci nel nostro stanzino per un abbraccio o per qualche carezza innocente. Che mi hai fatto,Aisha Aguilar? È riuscita a rendermi suo,tanto che un distacco fisico e affettivo da lei potrebbe farmi morire! Non riuscirei mai a tollerare la mia vita senza di lei…
Il suono del mio cellulare mi allontana dai miei pensieri. È la fonte di tutte le mie gioie ad avermi scritto su whatsapp.
 
Ginger: Sono in pausa. Tu che fai? <3<3<3
Io: Pensavo a te. Da quando ti ho vista la prima volta,praticamente non faccio altro dalla mattina alla sera! Mi manchi! <3<3 <3 <3
Ginger: Anche tu! Non posso neanche venire a rubarti un bacio! Non è giusto! Voglio un abbraccio del mio amore! :’(
Io: non mettere quel broncio o mollo tutto e corro da te per riempirti di baci!
Ginger: E che aspetti? Io sono qui,in crisi di astinenza da baci! <3
Io: sei una piccola tentatrice! Io invece ripensavo a stamattina,al discorso che abbiamo lasciato in sospeso! :P
Ginger: a quell’interessantissimo discorso iniziato con lo sciroppo d’acero sul tuo corpo?
Io: Precisamente!
Ginger: in effetti ci pensavo anch’io! Non credevo potesse essere così buono su di te!
Io: secondo me è più buono su di te!
Ginger: per averne certezza,bisognerebbe sperimentare…non credi? ;)
Io: Certo,signorina! Sono a favore di questo esperimento! Quando e dove desidera! Sono tutto e sempre suo <3
Ginger: Ed io sua,dottore,da sempre e per sempre! Adesso però vado che la pausa è finita! A dopo,amore mio! Ti amo! <3
Io: no,ti prego! Abbiamo appena cominciato a chiacchierare di un argomento così stimolante! :P
 
Sorrido divertito dalla sua intraprendenza e mi chiedo cosa starà scrivendo,ma un fischio mi riporta alla realtà. Da quando mio padre sa fischiare come un pecoraio?
“ Papà,ma sei matto? Vuoi farmi morire d’infarto in tenera età?” dico bloccando lo schermo del mio cellulare per poi fissare lui e mia madre.
“ Posso sapere che stavi facendo di tanto piacevole da ritrovarti con la faccia da allupato?” mi chiede mio padre. Arrossisco.
“ Niente. Rispondevo a dei messaggi.” Replico. Il mio cellulare suona di nuovo.
 
Ginger: Fin troppo stimolante! Non vorrai che  mi ecciti qui all’università senza di te,vero?! Qualcuno potrebbe approfittarne…ed io sono solo tua,dottor Mora! Dai,che ora devo andare…avremo modo di riprendere il nostro discorso,amore! <3
 
“ Una tua amica?” mi domanda mia madre,notanto il sorrisetto ebete che ho in volto.
“ Lo sapevo! Se volete conoscere il nome della ragazza citata ieri,state perdendo tempo! E ne state facendo perdere anche a me che devo lavorare e sbrigare le ultime cose,visto che alle 13 mi aspetta Ginger!” replico.
“ Io e tuo padre volevamo solo comunicarti che Aisha ci è molto molto simpatica!” esordisce mia madre. Dove vogliono andare a parare con quest’elogio alla mia principessa?
“ Bene! Ed io cosa dovrei farci? Ditelo a lei! Ginger sarà felice di essere molto apprezzata da voi!” replico ostentando indifferenza. Pondera le parole e non arrossire,Carlos!
“ Lei è stata molto vicina a Pilar nel periodo in cui sono state in Messico e anche prima che scoprissimo tutto della sua gravidanza…” continua mia madre. Lo so…il mio amore è una persona speciale ed è per questo che le darò sempre il meglio! Io la renderò felice per il resto dei nostri giorni e non le farò mai mancare nulla!
“ Volete elencarmi tutte le gesta encomiabili di Ginger? Lo so che una perla di donna,che è stata vicina a Pilar ed è per questo che mi incazzo molto quando qualcuno la maltratta! Ormai lei è parte di m…ehm…parte di noi!” ribatto. Devo pesare le parole che mi escono di bocca! Stavo dicendo << è parte di me >>!
“ Se fosse lei,noi non avremmo nulla da ridire!” asserisce mia madre. Su di lei non ho dubbi,ma su mio padre…avrei qualche riserva!
“ Sicura? Sicura che entrambi non avreste nulla da ridire?” replico inarcando un sopracciglio.
“ Carlos,non iniziare con le illazioni,per favore! Temi una mia reazione negativa? Apprezzo molto Aisha: è una ragazza in gamba,intelligente, molto carina,nonostante il carattere un po’ troppo duro e un po’ acido…” lo interrompo. Come si permette di criticarla? Come osa biasimare il mio amore?
“ DURO E ACIDO? AISHA PER TE HA UN CARATTERE DURO E ACIDO? E PERCHÉ? PERCHÉ DICE ALLA GENTE CIÒ CHE PENSA SENZA GIRARCI INTORNO O PERCHÉ NON SI FA METTERE I PIEDI IN TESTA DA NESSUNO? SENTIAMO,PAPÀ: COSA SAI DELLA SUA STORIA? CHE NE SAI DI COSA VOGLIA DIRE CRESCERE SENZA UN PADRE? HA DOVUTO INDURIRSI PER IMPARARE A DIFENDERSI DATO CHE IL BASTARDO CHE HA INGRAVIDATO SUA MADRE È POI SPARITO,MA IO CREDO CHE SIA UNA DONNA MERAVIGLIOSA…E LO DIMOSTRA IL FATTO CHE ABBIA AIUTATO PILAR SEBBENE LA CONOSCESSE DA POCHISSIMO!” inveisco. Mio padre si ammutolisce.
“ Vuoi sapere che cosa ha fatto stamattina la ragazza dal carattere duro e acido? Mi ha preparato i pancakes per ringraziarmi di averla aiutata! Proprio una brutta persona…non c’è che dire!” aggiungo con una nota di sarcasmo finale.
“ Aisha?” chiede mio padre sgomento.
“ No,Miss Colombia! Certo,Aisha! E se vuoi proprio saperlo,è la prima volta che qualcuno fa questo per me. Neanche le mie sveltine l’hanno mai fatto per ringraziarmi delle mie prestazioni…e sì,che da quello che dicono,a letto sono un fenomeno!” rispondo. Aisha è tutto ciò che ho sempre desiderato,ma non credevo esistesse una donna del genere e morirei se me la portassero via!
“ Carlos!” mi redarguisce mia madre imbarazzatissima.
“ Ve la siete cercata criticando Ginger!” sbotto.
“ Carlos,tuo padre non la stava criticando!” cerca di placare gli animi mia madre.
“ AH NO? ACIDO È UN COMPLIMENTO PER TE? Aisha non è acida!” – mio padre solleva un sopracciglio- “ Ok,forse e dico forse è un po’ acida,ma non gratuitamente! Lo è con Daniele Valencia che il giorno del lancio l’ha trattata come una cretina,quando lei già stava male di suo; con Susanna Valencia,che la tratta sempre o come una troia o come una stupida,anche se Aisha non è né l’una né l’altra;e a volte con me quando faccio il cretino…ma con gli altri si comporta bene!” affermo.
“ La ami? È lei?” mi domanda mia madre. Ma perché si nota tanto? È così evidente?
“ Ancora? Non ve lo dico! Quello che dovete sapere per stare tranquilli fino al giorno dopo il matrimonio di Pilar è che la donna che amo è una bravissima ragazza,che mi fa stare bene,che fra di noi c’è una grande sintonia e che non ho intenzione di fare cazzate con lei,di nessun genere! Io non sono mai stato bene con nessuno al mondo,come sto bene con lei e non credo esista altro essere umano su questa terra tanto perfetto per me come lo è lei e in grado di amarmi come mi ama lei!” rispondo.
“ E questa tizia che penserà di te,vedendoti con Aisha su tutti i giornali?” mi domanda mio padre.
“ È un problema che risolverò!” taglio corto.
“ Mi farà un po’ strano vederti con Aisha i primi tempi!” commenta mio padre.
“ Basta che non lo dimostri in giro che ti fa strano,anche perché per il bel mondo io e Ginger dobbiamo essere una coppia più che collaudata!” gli rammento. Meglio che ci faccia l’abitudine perché Aisha,sempre che accetti,sarà mia moglie,la madre dei miei figli e la donna che avrò al mio fianco per il resto della vita!
 
[Giulia]
Al diavolo! Ci mancava anche la macchinetta! Dico sempre che devo cambiarla e puntualmente lo dimentico! Adesso questa stronza si sta rivoltando contro di me! Va bene: forse non sono incazzata con la macchinetta,ma c’entra anche il comportamento di Jean di stamattina! È stato freddo,scostante…quasi come se non avesse piacere a starmi accanto! Magari ho fatto qualcosa di male senza rendermene conto e l’ho ferito o offeso!
“ Giuro che ti faccio finire in una discarica!” la minaccio.
“ Non credo che senza un cazzotto collabori,neanche sotto tortura!” esclama una voce a me nota.
“ Giulio,sei il mio salvatore! Dai un cazzotto a questo rottame che ho bisogno di un caffè,ti prego!” lo esorto.
“ Levati vah!” mi sposta per poi scuotere con vigore la macchinetta,che soccombe a tale violenza.
“ Per la tua gentilezza,meriti un caffè!” esclamo.
“ Una camomilla semmai!” mugugna.
“ Senti…secondo te,è possibile che tuo padre sia interessato ad Aisha e che le abbia pagato le tasse?” gli chiedo. Giulio rischia quasi di strozzarsi con la sua saliva. Lo sapevo che era una stronzata!
“ Giulia,chi…insomma…come…” farfuglia tutto rosso.
“ Carlos pensa che tu padre voglia portarsi a letto Aisha e che le abbia pagato le tasse. Tu che dici?” gli chiedo.
“ Che è una stronzata enorme e che mio padre per una cosa del genere potrebbe essere ucciso da mia madre!” mi risponde. Resta in silenzio per qualche secondo,come se fosse assorto nei suoi pensieri.
“ Sei preoccupato,vero?” gli chiedo.
“ Come l’hai capito?” mi chiede.
“ Hai la stessa rughetta in mezzo agli occhi che si forma anche a Jean quando è preoccupato!” gli rispondo. Sorride.
“ Non ti si può nascondere niente!” asserisce.
“ È per la gravidanza,vero?” gli chiedo. Annuisce.
“ Ieri sembravi felice a parte la fase di statua di sale iniziale!” commento.
“ Lo sono. Barbara è la donna con cui voglio invecchiare,è il mio << e vissero tutti felici e contenti >>,il mio per sempre…” ribatte.
“ Ma…” lo esorto a continuare.
“ Come fai a sapere che c’è un << ma >>?” mi chiede.
“ Perché quando vuoi uomini iniziate un discorso con una captatio benevolentiae o con certi elogi sentimentali…c’è sempre un << ma >>, quindi continua!” lo esorto.
“ Ma ho paura! Se non dovessi riuscire a fare il padre? Se dovessi risultare un pessimo genitore e mio figlio dovesse odiarmi?” sbotta.
“ Peggio di tuo padre è difficile! Pensa che non potrai mai diventare peggio di lui,quindi…” cerco di rincuorarlo.
“ E invece è proprio questo il problema: insomma di solito quando si ha un figlio,si cerca di imitare la figura genitoriale che si è avuta ed io non voglio!” replica.
“ O di evitare di imitarla! Io non penso che tutti quelli che hanno avuto un padre che li picchiava,quando in seguito diventano genitori finiscono con l’imitarli…anzi…è più probabile che diventino i genitori più tolleranti di questo mondo! Tu questo bambino lo vuoi,ami sua madre,quindi stai tranquillo che tutto andrà bene!” lo rassicuro poggiandogli una mano sulla spalla. Invece di preoccuparsi che suo figlio non erediti nulla da sua zia Bea,da suo padre,da sua madre o da sua sorella,questo pensa a che padre sarà! Ma roba da matti!
Barbara passa accanto a noi senza degnarci neppure di uno sguardo proseguendo spedita verso l’atelier. Da qualche settimana ha la testa fra le nuvole ancora più di prima! Spero una probabile futura gravidanza non abbia lo stesso effetto pure su di me o non oso chiedermi che fine farà l’Ecomoda!
“ Barbara!” la chiamo.
“ Ciao!” mi saluta secca.
“ Amore,non mi saluti?” le chiede lui.
“ Scusa! Adesso devo andare in atelier che fra un po’ arriva tua cugina per le misure!” replica lei per poi andarsene.
“ Forse è il caso che tu le domandi che ha! Sono una donna e ti anticipo che è incazzata!” gli dico prima di vederlo andar via.
 
[Barbara]
Mi da fastidio. Saranno anche gli ormoni o quello che sia,ma mi da fastidio e mi urtica ancora di più che parli con Giulia dei nostri problemi! Ho sentito tutto e mi ha fatto incazzare il fatto che non abbia confessato a me i suoi timori su questa gravidanza!
“ Amore!” mi sussurra.
“ Che ci fai qui?” gli chiedo.
“ Ti ho vista strana! Stai male?” mi domanda.
“ E dovrei dirlo a te? Magari potrei parlarne con un mio ex o magari con tuo cugino,che dici?!” replico acida.
“ Amore,ascolta…” lo interrompo. Sono così incazzata che se mi rifila una delle sue scuse patetiche fa solo peggio!
“ NO,ASCOLTA TU! PERCHÉ STAI CON ME? TI PIACCIO SOLO PERCHÉ HO UN BEL VISO E UN BEL CORPICINO? SE È PER QUESTO,QUELLA È LA PORTA! IO NON LO VOGLIO UNO CHE FINGE CHE VADA TUTTO BENE,NASCONDENDOMI LE SUE PAURE PER CONFIDARLE ALLA SUA EX,OK?” sbotto.
“ Amore,ma è tua cugina!” replica.
“ NON ME NE PUÒ FREGAR DI MENO! SONO IO LA DONNA CON CUI STAI O FORSE L’HAI SCORDATO? O FORSE IO TI VADO BENE SOLO A LETTO,MENTRE CON GIULIA C’È PIÙ CONNESSIONE MENTALE? SE VUOI GIULIA,VATTELA A RIPRENDERE E NON DARTI PENA PER IL BAMBINO: ESISTONO TANTE RAGAZZE MADRI ED UNA IN PIÙ NON FAREBBE CERTO LA DIFFERENZA!” ribatto.
“ Amore,che stai dicendo? Ti ricordo che io ho scelto te!” mi risponde.
“ Ricordalo a te stesso,perché mi pare che 5 minuti fa,la cosa ti fosse passata di mente!” replico.
“ Amore,io e Giulia ci siamo incontrati per caso. Lei mi ha visto preoccupato e mi sono confidato!” asserisce.
“ COSA CHE AVRESTI DOVUTO FARE CON ME! EVIDENTEMENTE NON SONO DEGNA DELLE TUE CONFESSIONI,NON MI RITIENI IN GRADO DI CAPIRE I TUOI DUBBI SU QUESTA GRAVIDANZA IMPREVISTA CHE RIGUARDA ME E TE! NON SO SE TE NE SEI ACCORTO,MA SONO IO QUELLA INCINTA DI TE,NON GIULIA!” gli faccio notare.
“ Amore…” lo interrompo.
“ Sta per arrivare Charlotte e devo lavorare!” lo freddo.
“ Ne parliamo a pranzo?” mi chiede.
“ Non lo so. Forse a pranzo chiamerò un mio ex per confidarmi! In fondo va di moda,no?!” replico acida. I suoi occhi si inumidiscono e mi rendo conto di aver appena esagerato!
“ Con te sbaglio sempre tutto. Non ti stancare!” mormora melanconicamente posandomi un bacio sulla tempia. Sento i suoi passi che lo conducono verso le scale ma lo fermo. Maledetti ormoni!
“ Scusa!” mormoro con il petto contro la sua schiena. Si distacca leggermente per poi prendermi fra le braccia,mentre le lacrime mi inondano il viso. Mi tiene stretta a sé accarezzandomi la nuca con una mano e sfiorandomi la schiena con l’altra.
“ No,tesoro mio! Non piangere! Non sono arrabbiato,anche se dobbiamo trovare una maniera per sedare questi ormoni! Sempre che questi sbalzi non preannuncino una certa somiglianza del piccoletto con mio padre!” mi sussurra facendomi ridere. Accoglie il mio viso fra le mani e mi ricopre di baci. Sorrido allacciandogli le braccia al collo.
“ Faresti bene a lasciarmi! Sono una stronza!” mugugno.
“ Non dirlo neanche per scherzo! È normale che tu sia nervosa per via degli ormoni,ma io ti amo lo stesso…come e più di prima! E tu non ascoltare le parolacce che dice la mamma,piccoletto,che se le ripeti papà ti mette in punizione!” replica per poi rivolgersi al mio ventre. Sorrido. È la prima volta che gli parla!
“ Perdonami,ti prego!” mugugno.
“ Shh…non è niente! A pranzo ti racconterò tutto e mi dispiace di non avertene parlato! Non volevo offenderti o farti male!” mugugna sfiorando il mio naso con il suo. Chiudo gli occhi godendomi il momento e le sue coccole.
“ Non importa!” mormoro posandogli un bacio sul mento. Cattura le mie labbra con le sue e ci baciamo con dolcezza,con amore. Lo so che mi ama,ma le mie insicurezze ritornano spesso a galla anche per via dei miei ormoni!
“ Ti amo da impazzire!” gli sussurro non smettendo di baciarlo.
“ Anch’io,principessa!” replica non allontanandosi da me.
È lo schiarirsi di una voce a farci staccare bruscamente. Giulio continua a stringermi fra le braccia mentre ci troviamo di fronte Charlotte,zia Betty e la signora Marcella.
“ Salve!” le salutiamo io e Giulio.
“ Ciao!” ci salutano tutte e tre. Giulio mi posa un bacio sulla tempia.
“ Ma è successo qualcosa? Hai pianto?” mi domanda zia Betty.
“ No. Un po’ di polvere,zia!” le rispondo.
“ Che le hai fatto?” chiedono Charlotte e la signora Marcella a Giulio.
“ Ma cos’è? Una fissa? Avanti…ditemi anche voi che il satrapo della coppia sono io!” sbotta Giulio.
“ Perché? Te l’hanno già detto?” gli chiede sua zia.
“ Aisha. Quando pochi giorni fa io e Barbara abbiamo discusso e l’ho chiamata per chiederle consiglio!” le spiega Giulio. Charlotte e sua madre ridono.
“ Va beh…io vado in caffetteria! Amore,non ti stancare!” asserisce per poi rivolgersi a me accarezzandomi la guancia. Annuisco.
“ Ci vediamo a pranzo!” mi soffia sulle labbra per poi baciarmi. Saluta le altre e va via.
 
[Bianca]
“ Ma sei serio? E tu che gli hai risposto?” domando a Mario. Jean vuole lasciare Giulia per colpa di zio Armando!
“ Che a me Giulia non interessa in quel senso e che zio Armando trattava male anche me quando stavo con Giulia,il che è solo la verità! Non è bello essere chiamato << Piccolo Giuda >>,come se gli avessi rubato chissà cosa!” mi risponde accarezzandomi i capelli.
“ Ma Giulia lo sa?” gli chiedo.
“ No,e spero che la mia chiacchierata con Jean sia servita,anche se si dovrebbe  cercare di ammorbidire zio Armando o quei due finiranno sul serio per non sposarsi mai. In fondo io Jean lo capisco: hanno 25 anni a testa ed è logico che pensino a metter su famiglia! In fondo zia Betty aveva solo un anno più di Giulia quando si è sposata!” risponde Mario.
“ Quando ti ha chiesto di riprenderti Giulia,tu cosa hai pensato?” gli chiedo. Magari lei lo rivorrebbe…
“ Che c’è una sola donna con cui desidero trascorrere tutto il resto della mia vita ed è una stilista un po’ insicura,ma molto molto sexy!” mi risponde. Arrossisco.
“ Mi piace da impazzire quando arrossisci. Bianca,io non potrei mai vivere senza di te! Posso perdere tutto,ma non te! Il terrore che mi ha pervaso nei due mesi in cui era a Londra,la paura di non vederti più…non immagini come mi sentivo!” esclama prendendomi il viso fra le mani. Lo bacio con le lacrime agli occhi.
“ Non vivrai mai senza di me! Mario,non vado da nessuna parte senza di te!” lo rassicuro staccandomi dolcemente da lui. Sorride per poi mordermi leggermente il mento.
“ Ad ogni modo per Giulia e Jean dobbiamo fare qualcosa! Non possiamo permettere che si lascino!” asserisce. Ha pienamente ragione!
“ L’unico che può fare qualcosa sai benissimo chi è! È l’unico che può fermare Jean da ogni suo proposito malsano!” replico. Solo lui può impedire a Jean di commettere una sciocchezza che rimpiangerebbe per la vita!
 
[Giulio]
Questi maledetti ormoni di Barbara mi stanno facendo ammattire! Le sue insicurezze sono quasi peggio di prima e chi ci va di mezzo sono io! Il piccoletto comincia già a farsi sentire e spero proprio non somigli a mio padre o siamo rovinati!
“ Il neo papà è pensieroso?” mi domanda Carlos sbucando all’improvviso.
“ Solo pensieroso? Beh sarei fortunato in un caso simile! Se guardi la mia giacca,forse intuisci qualcosa!” gli rispondo scostando la sedia del tavolino per farlo sedere accanto a me.
“ Trucco. Pianto di Barbara?” mi chiede. Annuisco.
“ Litigata + pianto!” specifico.
“ Ahi! Stavolta che ha preparato? Kebab alle 4 di mattina?” mi domanda facendomi ridere.
“ No! Secondo te sarò un pessimo padre?” replico.
“ Barbara ti ha detto questo?” mi chiede.
“ Barbara non c’entra niente!” rispondo.
“ Fare il genitore non è facile e non si apprende di certo a scuola. Io credo che quando ti ritroverai quel fagottino fra le braccia,tutto verrà da sé! Capisco che tu sia terrorizzato dall’idea di poter somigliare a tuo padre,ma non penso accadrà!” replica.
“ Dici?” gli chiedo. Annuisce.
“ Anche se adesso il problema è Barbara. Non so come dirle le cose senza che si arrabbi!” esclamo.
“ Benvenuto nel club! O credi che per me sia facile non litigare con Aisha? È vero che abbiamo gusti affini,però a livello caratteriale siamo due muli,ma come ti ho detto l’altra volta: il bello dei litigi è fare pace! E poi le donne sono sempre così insicure! Aisha sembra tanto forte,ma ha anche lei le sue insicurezze per via di quel grandissimo figlio di buona donna che ha sedotto sua madre per poi lasciarla ed io cerco in tutti i modi di farle capire che per me è la sola donna che esiste e che la amo! Fai lo stesso con la tua bella!” replica. Sorrido.
“ In merito alle tasse?” gli chiedo.
“ Giulio,non lo so. Senti,io te lo dico senza tanti giri di parole: io credo sia stato tuo padre per tentare di sedurla,anche se,scusa la franchezza, ma è un tentativo stupido e inopportuno per due ragioni: Aisha lo odia e neanche se le regalasse la reggia di Vanvitelli riuscirebbe ad ingraziarsela; e poi ci sono io,che già di mio ho voglia di farlo a pezzi una volta sì e l’altra pure,se poi scopro una cosa simile,vado dritto dritto da tua madre a raccontarle che ha sposato un porco. Oltre al fatto che Aisha lo farebbe a pezzi e lo getterebbe in una discarica! Pertanto se è stato lui,intimagli di stare lontano dalla mia donna oppure nella tomba ci finisce prima della nascita di tuo figlio e a mo’ di puzzle! Io non capisco perché non si occupa di dar da mangiare ai piccioni al parco o perché non si compra un cane come gran parte dei pensionati invece di occuparsi di cose che non lo riguardano. Ci tiene così tanto ad essere picchiato da me e da Ginger?! ” risponde. No,eh? Mio padre con un cane o che sfama i piccioni al parco proprio non ce lo vedo! Povero cane,nelle mani di mio padre!
 
[Charlotte]
Lo so che mi stanno solo prendendo le misure e che in tale atto c’è poco di emozionante,ma sto facendo fatica a trattenere le lacrime. Sto per sposare l’uomo che amo,il padre dei miei gnometti,l’uomo della mia vita!
“ Tesoro,se piangi adesso,quando l’abito sarà pronto per venire in Ecomoda ci vorranno le galosce?!” mi fa notare mia madre.
“ Lo so. È che sono così emozionata!” singhiozzo.
“ Io veramente sono sollevata che ieri sia andato tutto bene e che la mia casa sia rimasta integra. Non aveva mai ospitato Armando e Daniele insieme!” replica mia madre facendo ridere Beatrice.
“ L’ha detto anche Hermes. Ieri sera voleva andare in chiesa ad accendere un cero alla Vergine per averci fatto la grazia di lasciarci uscire illesi da casa tua e per aver lasciato la tua dimora integra!” le racconto suscitando altre risate.
“ E di Aisha che ne pensi?” le chiedo.
“ Un tipetto non male. Ha un bel caratterino la ragazza!” commenta mia madre. Gliel’avevo detto!
“ Lo sai che è stato zio Daniele a pagarle le tasse?! Stamattina abbiamo litigato animatamente!” mi racconta. Quando la smetterà di manipolare così la vita delle persone?!
“ Se lo scopre Aisha lo ammazza!” commento.
“ E tua zia Patrizia le da una mano!” risponde mia madre. Che casino!
 
[Jean Lou]
Perché nessuno mi capisce? Credono che a me faccia piacere,che non senta una lama trafiggermi il torace al solo pensiero di separarmi da lei? Ma non posso essere tanto egoista da ignorare ciò che è la realtà dei fatti: io non avrò mai il consenso di Armando alle nozze con Giulia e questa cosa prima o poi,volente o nolente,finirebbe comunque per dividerci. Giulia inizierebbe a covare odio nei miei confronti ed io voglio che lei della nostra storia custodisca solo momenti belli,non voglio essere un ricordo triste nella sua vita!
“ Amore! Finalmente! Non sai quanto mi sei mancato!” esclama spalancando la porta del mio ufficio e correndomi incontro. Mi mancherà tutto questo! Mi mancherà poterla abbracciare quando voglio,poterla baciare… Ed è per questo che andrò via dall’Ecomoda: per evitare l’imbarazzo,quando troverà un uomo migliore di me,di doverla vedere con lui!
“ Non ci vediamo solo da stamattina!” le rammento mentre mi stringe tanto forte da strangolarmi quasi. Ne approfitto per annegare nel suo profumo,lo stesso che presto dovrò abbandonare! Questi sono i nostri ultimi momenti insieme!
“ Troppo tempo! Lo sai che non mi separerei mai da te!” replica baciandomi. Non piangere,Jean! Non piangere!
“ Notizie dei due protagonisti del teatrino?” le chiedo.
“ No. Il teatrino qui in azienda lo metteranno in atto domani. Sai che show!” risponde divertita. Tiro un sorriso.
“ Amore,c’è qualcosa che non va?” mi chiede. Scuoto il capo.
“ Mi piace vederti felice!” affermo. Sorride accarezzandomi le guance.
“ Merito tuo,dottor Doinel!” replica. Lo sarai di più quando potrai crearti una famiglia!
“ Jean,che succede?” mi chiede.
“ Niente. Pensavo solo che…io ti amo e ti amerò per sempre…qualsiasi cosa accada!” rispondo. Sorride.
“ Amore,ma non succederà niente! Se siamo sopravvissuti alla cena di ieri,cosa può accadere di peggio?!” replica. Che le nostre strade si dividono per sempre. Mi mancherai tanto!
 
[Nicola]
“ Amore,la smetti di camminare avanti e indietro,per cortesia? Non so se l’hai notato,ma io starei lavorando!” mi rammenta la mia dolce mogliettina mentre sto praticamente misurando con i piedi tutto l’atelier. Mi sento tanto Armando in questo momento per come sono estremamente inquieto e teso!
“ Dici che è Aisha?” le chiedo.
“ Da come ne parla non è che sorgano in me tutti questi dubbi!” mi risponde.
“ Ma allora perché non confessare? Gli abbiamo fatto capire che la stimiamo,che le siamo affezionati,perché non toglierci questo peso di dosso e dirci la verità?” replico.
“ Nicola,nostro figlio è come te. Se non lo capisci tu!” ribatte. Come me? Riguardo alla quantità di cibo che è capace di ingurgitare non posso che concordare,ma io non ho mai nascosto le mie fidanzate a nessuno!
“ Sei nervosa?” le domando.
“ Sì,e il tuo movimento continuo non mi aiuta per niente!” mi risponde. Ad interromperci è l’arrivo del suo incubo peggiore. E questa che ci fa qui? Asia impallidisce quasi quando la vede e le cadono le forbici di mano. Cominciamo bene!
“ Lei che ci fa qui?” le chiede mia moglie.
“ Asia! Nicola! Cercavo Barbara Lascano Mendoza,quella ragazzetta che ha una pseudo relazione con mio figlio!” risponde Patrizia.
“ Barbara o è in produzione o in caffetteria!” le fa presente mia moglie.
“ E fra quanto torna?” domanda Patrizia sedendosi. Vuole anche un caffè? Ma guarda questa!
“ Può tornare anche fra due ore,ma tu qui non ci puoi stare! Tu e Daniele Valencia la dovete smettere di trattare l’Ecomoda come se fosse l’estensione della vostra casa o di uno studio di terapeuti familiari e di venire qui per parlare con i vostri figli e affiliati! Vuoi parlare con Barbara? Ottimo! Invitala a casa vostra per un the,anche se io nei suoi panni non lo berrei perché potreste avvelenarla! Barbara è qui per lavorare e siccome aspetta un bambino,non può né affaticarsi né dispiacersi,pertanto se togli il disturbo è cosa gradita!” sbotto. E che cavolo! Lei e suo marito ogni volta che devono parlare con figli,nipoti e associati usano l’Ecomoda come se fosse casa loro!
“ Perché mi tratti così male?” mi chiede.
“ Perché una che insegna alla propria figlia come rubare,con mezzucci vari,il quasi marito ad un’altra incinta come dovrei trattarla? Vuoi che ti stenda il tappeto rosso o che ti inviti a cena fuori per l’educazione che hai dato a tua figlia? Nella tua famiglia,francamente parlando,l’unico che si salva è Giulio,tanto che se non fosse identico a tuo marito fisicamente,si potrebbe addirittura dubitare della paternità del tuo caro Daniele! Adesso te ne vai,ci fai un favore,visto che io e mia moglie stavamo discutendo di questioni importanti! Auguri per il nascituro e ciao!” le rispondo per poi farle cenno con la mano di andarsene sgarbatamente. E che cavolo!
 
[Asia]
Quella donna se ne va e tiro un sospiro di sollievo. Quando l’ho vista venire qui,mi sono sentita mancare il terreno sotto i piedi. Lo so che sono passati 25 anni,ma io la vedo ancora come una minaccia perché purtroppo è ancora una bella donna!
“ Ma io non lo so! Non capisco cos’abbiano nella testa lei e suo marito!” commenta Nicola. In effetti…
“ Lei sicuramente non ha in testa di avere oltre 60 anni e che per questo dovrebbe allungare le gonne!” rispondo acida. Mio marito sorride divertito. C’è poco da ridere…io sono seria!
“ Non posso ancora crederci che sei gelosa di me! Amore mio!” sussurra al mio orecchio facendomi arrossire. Lo abbraccio forte lasciandomi cullare dalle sue braccia forti.
Bianca ritorna in atelier afflitta. Sembra così triste! Speriamo non abbia litigato con Mario o finisce che stasera al cocktail ci saranno due musoni e non mi pare proprio il caso! Già il mio umore sarà pessimo perché ci sarà quella lì! Speriamo si trovi qualcosa da fare anche stasera e che lasci in pace me e mio marito!
“ Amore,che hai?” le chiedo staccandomi da mio marito.
“ Per colpa di zio Armando,Jean vuole lasciare Giulia!” mi spiega. Che c’entra Armando?
“ Non capisco!” farfuglio.
“ Jean dice che zio Armando non lo accetterà mai e per non rendere infelice Giulia,vuole farsi da parte!”  mi chiarisce.
“ Non è che magari ha un’altra?” insinuo. Jean sembra un bravo ragazzo,ma con gli uomini non si sa mai!
“ Mamma! Jean è innamorato di Giulia da quando lo conosciamo!” mi fa notare.
“ Tesoro,io proverei pure a mettere una buona parola con Armando,ma lo sai com’è fatto! Giulia è sempre stata la sua cocca,la sua piccolina, per poco non le compra ancora le Barbie…” afferma mio marito.
“ Ma dobbiamo pur far qualcosa! Povera Giulia!” commenta. Ho capito,ma cosa possiamo farci? Non possiamo mica rompere la testa ad Armando perché accetti Jean e gli permetta di sposare Giulia? Anche se in fondo dovrebbe avere un minimo di empatia con quel ragazzo,dato che il suo fidanzamento con Betty per via del signor Hermes,non è stato di certo una passeggiata!
 
[Nick]
“ Davvero?” chiedo a Bob che annuisce.
“ Sì. Ha promesso che ci penserà.” Mi risponde.
“ E Dino?” replico. Pilar vuole davvero riprendere l’accademia con un bambino piccolo?
“ E Dino ha un papà,che sarei io,dei nonni,degli zii… La vita di Pilar non può ridursi semplicemente al fare la moglie e la madre quando sarà fuori dagli standard delle passerelle. Io non voglio vederla infelice!” mi risponde. Certo che tra il Bob che 6 mesi fa non voleva neanche farle attraversare la strada da sola per paura che qualcuno gliela portasse via e questo…c’è una differenza abissale!
“ E non sei geloso?” gli domando basito.
“ No. Pili ama me e nessuno me la porterà via! Con la mia gelosia assurda ho rischiato di rovinare tutto ed è uno sbaglio che non commetterò una seconda volta,Nick!” mi risponde. Speriamo! La nostra discussione viene interrotta dall’arrivo della mia principessa.
“ Posso?” domanda. Un sorriso si palesa spontaneo sulle mie labbra.
“ Prego,dottoressa Calderon!” rispondo ironico. Mi regala un sorriso meraviglioso.
“ Anche il nostro sposino abbiamo qui!” commenta vedendo mio fratello.
“ Ah ah ah…anche tu sei una sposina! O c’hai ripensato ed hai trovato qualcosa di meglio del mio fratellino?!” la punzecchia Bob. Ci manca solo questo! Il pensiero che possa lasciarmi mi uccide.
“ Sono 8 anni che aspetto di sposarlo!” risponde la mia piccolina sedendosi in braccio a me. La stringo forte sentendomi finalmente sereno.
“ Di che parlavate? Segreti fra fratelli?” chiede la mia cucciola.
“ Pilar sta pensando all’idea di riprendere l’accademia! In fondo non le mancava poi molto alla fine del percorso e volendo…potrebbe completare il tutto entro un anno!” le racconta Bob.
“ E quel cavernicolo del suo fidanzato che dice?” lo irride la mia Carmen. Ridacchio.
“ Il suo fidanzato la supporta e la sostiene ed ora se ne va perché è stanco delle frecciatine della dottoressa Calderon!” risponde con ironia mio fratello prima di lasciarci soli.
“ Noi siamo sicuri che quello non sia un alieno che si è impossessato del corpo di tuo fratello per dominare il pianeta?!” si rivolge a me la mia piccolina facendomi ridere.
“ Spero proprio di no!” le rispondo ridendo.
 
[Carlos]
Neanche quando andavo all’università,mi fermavo ad aspettare le donne di turno per riaccompagnarle a casa e mai avrei pensato di farlo e invece sono qui: in attesa di veder scendere da quei gradini la mia meravigliosa donna,di veder comparire i suoi meravigliosi ricci,di ritrovare i suoi occhioni stupendi…
Ho il cuore a 2000 come sempre,come ogni volta che sto per vederla,per riabbracciarla… Ed il mio cuore accelera di più quando la vedo in cima alla scalinata insieme a delle tizie che non fanno altro che guardarmi. Ci sono dei cretini di sotto che non le staccano gli occhi di dosso, ma lei guarda solo me. I nostri sguardi non si lasciano mai.
Non riesco a non sorridere e le faccio cenno con la mano. Si morde leggermente il labbro e le sue gote si colorano di rosso. Maledetta la strada che ancora ci separa e mi impedisce di averla fra le braccia.
“ Vai dal tuo Romeo che ti attende!” sento dire da una di quelle tizie che sono con lei. Aisha le saluta prima di volarmi fra le braccia.
“ Se ti fa questo effetto stare poche ore lontana da me,vorrà dire che dobbiamo trascorrere più spesso le mattinate in luoghi diversi,anche se questa proposta non è attuabile perché mi mancheresti molto,com’è successo oggi!” esclamo mentre mi tempesta di baci.
“ Mi sei mancato anche tu!” replica mentre questa volta sono io a consumarla di baci.
“ A dei tizi stava venendo la bava mentre scendevi le scale!” le comunico accarezzandole il viso.
“ Come alle mie colleghe stamattina! Ti hanno definito << un gran pezzo di manzo >>! Fai tu!” replica per poi baciarmi.
“ Sì,in effetti erano carine!” la canzono.
“ Perfetto,allora vai da loro! Vuol dire che le preferisci a me ed io non voglio costringerti a stare con me!” replica. La stringo più forte a me e la tempesto di baci sul viso e sul collo.
“ Solo tu. Per me esisti solo tu!” le sussurro.
“ Ed anche per me è lo stesso. Anche per me esisti solo tu. Da sempre e per sempre!” replica. Sorrido per poi passarle il casco e cederle la guida della mia moto. Il lato positivo di quando guida lei è che posso abbracciarla.
 
[Nicola]
“ Per me dovremmo parlarne con Betty!” asserisce mia moglie mentre pranziamo consumando un panino su una panchina localizzata in un parco a pochi passi dall’azienda.
“ Per me non dovremmo immischiarci più di tanto! Insomma se quel ragazzo non sa lottare per ciò che vuole,non è un problema nostro!” ribatto. Ci manca solo che mi accolli anche i problemi dei Doinel! Così magari mi ritrovo a fare da terapeuta a Daniele Valencia!
“ Tesoro,pensa a Jean. Quel ragazzo non ha un padre e poi ieri Armando ha cominciato a dare di matto quando si pensava il test di gravidanza fosse di Giulia!” obietta mia moglie. In effetti…
“ Senti,io non mi vorrei immischiare perché comunque è il nipote di Daniele Valencia e sai bene che con quella famiglia vorrei averci a che vedere il meno possibile,ma volendo potrei tentare di parlare con Armando domani sera,anche se sai bene che ho altro per la testa!” propongo. La mia Asia mi salta al collo e mi riempie di baci. Ridacchio.
“ Lo vedi che anche se fai finta di essere un orso,in realtà sei buono?! Ed è per questo che ho ancora paura di perderti!” esclama. La stringo forte a me regalandole un bacio fra i capelli.
“ Non accadrà mai. Io nel nostro matrimonio ci credo e ti amo come il primo giorno!” la rassicuro. No,il solo pensiero di rivivere quei giorni senza di lei mi uccide!
“ Anch’io!” replica. Sorrido.
“ Meno invece credo nelle parole di nostro figlio! Matrimonio in bocca a lui suona ancora così strano!” commento. Mia moglie ride.
“ Suonava strano anche in bocca a te tanti tanti anni fa,amore mio! Non fare così! Diamogli fiducia per una volta!” replica. Scuoto il capo rassegnato.
“ Ma sappi che se sgarra,se la vede con me!” affermo. Mi bacia.
“ Lo sapevo che avresti ceduto!” mugugna con un sorriso. Come faccio a non cedere quando mi guarda con quegli occhioni?
 
[Hermes]
La mia principessa è talmente assorta da non essersi neanche resa conto che sono entrato nel suo ufficio. Sventolo sotto il suo naso la rosa rossa che le ho comprato ricevendo in cambio un sorriso meraviglioso e un bacio mozzafiato. Ha l’aria triste…
“ Amore,è successo qualcosa?” le domando.
“ Sì. Hermes…bisogna parlare con tuo padre e alla svelta,anche se prima di domani non possiamo!” risponde. Oddio,mi sto preoccupando!
“ Amore,ma mi devo preoccupare?” le chiedo. Annuisce.
“ Jean si è messo in testa di lasciare Giulia per fare in modo che tuo padre le consenta di sposarsi. Crede di essere lui il motivo per cui tuo padre non vuole che Giulia si sposi!” mi spiega. Ha capito proprio male allora!
“ Neanche se fosse il figlio del Presidente degli USA,mio padre farebbe i salti di gioia! È solo che lui vede Giulia come se fosse ancora la bambina con i codini che giocava con le bambole! Non lo sto giustificando,tesoro mio,ma magari un giorno sarò anch’io così semmai dovessimo avere una figlia!” replico.
“ Ho capito,ma mio fratello e tua sorella stanno per rovinarsi la vita!” ribatte. Questo è vero!
“ Senti,amore,stasera non possiamo parlargli al cocktail. È un evento mondano e questa è una cosa delicata. Però domani sera possiamo andare a cena da loro e approfittare anche della presenza di zia Camilla per farlo ragionare!” replica.
“ Che poi tua zia Camilla pure è strana!” commenta.
“ In che senso?” le chiedo aggrottando le sopracciglia.
“ Suo marito si rompe una gamba e lei invece di assisterlo,corre qui! Io non lo farei mai!” risponde. La prendo fra le braccia con un sorriso.
“ Bene. Sono contento di aver scelto una moglie devota e premurosa!” commento dolcemente baciandola. Ma vedi tu se con un matrimonio alle porte mi devo trovare pure a dover risolvere altri problemi familiari! Che croce!
“ Amore,giacché siamo in tema di confessioni…anch’io ti devo parlare!” esordisco. La mia piccolina si stacca da me.
“ Che  succede?” mi domanda accarezzandomi la guancia.
“ Carlos vuole controllare i conti di tuo zio. Crede sia stato lui a pagare le tasse ad Aisha,e questo punto devo confessarti che il dubbio è venuto pure a me!” rispondo.
“ Elimina pure questo dubbio e tramutalo in una solida certezza. Mia madre è stata qui quando ho preso le misure per l’abito e mi ha rivelato questa cosa! Non dirmi che Carlos ha capito tutto!” replica.
“ No. Crede che tuo zio voglia portarsi a letto Aisha!” le rispondo. Chiude gli occhi portandosi le mani al volto.
“ Che cazzo di casino!” commenta. Mi ha letto nel pensiero!
 
[Bob]
Esco dal mio ufficio per aspettare la mia Pilar all’ascensore. Oggi la porto a pranzo fuori e spero solo non si siano stancati di aspettare lei e il mio bambino,ma avevo del lavoro arretrato che non potevo rimandare,anche perché presto non ci sarò per 14 giorni e devo lasciare tutto sistemato.
“ Bob,che ci fai qui?” domanda Susanna.
“ Contemplavo l’ascensore!” le rispondo acido. Il cervello da qualche parte dovrà pure avercelo,no?!
“ Perché? Volete cambiarlo?” chiede. Ritiro tutto: la sua scatola cranica è vuota!
“ Lasciamo perdere. Hai visto mia moglie?” replico.
“ Moglie? Da che io sappia non è ancora tua moglie e potrebbe anche lasciarti ripensando a cosa siamo stati io e te!” risponde con cattiveria. No,Pili non mi lascerà mai!
“ E invece lei di tutto questo pensa solo il giusto: certi incidenti di percorso ci hanno aiutato a comprendere quanto è grande il nostro amore e a renderlo più forte! È per questo che ci sposiamo!” replico. Ad interrompere quella discussione ridicola è l’arrivo della mia Pilar e di Bianca.
“ Ehilà…le sorelle Mora insieme,devo preoccuparmi?!” esclamo ironico.
“ Ed io?” chiede Pilar con lo stesso tono riferendosi alla mia discussione con Susanna. La prendo fra le braccia posandole un bacio sulla fronte. Sorride.
“ No,mai. Come sta il mio bambino?” ribatto.
“ Non lo so,ma credo che ci senta,sai! Io non vorrei ci ascoltasse anche in quei momenti lì!” risponde la mia Pilar strappandomi una sonora risata,anche se la scena mi fa un po’ strano.
“ Almeno impara qualcosa! Se fosse stata una principessina,avrei avuto più paura! Mia figlia dovrà restare casta e pura fino ai 35 anni minimo!” rispondo.
“ Ora sembri tuo padre!” interviene Bianca. In effetti… Ma il solo pensiero che un bruto metta le mani su una miniatura di Pilar,frutto del nostro amore,mi manda ai matti!
“ Ma viene anche Bianca con noi?!” domando.
“ Perché? Ti dà fastidio,cognatone?” ribatte ironica Bianca.
“ Ovvio! Io preferisco la sorella bruna a quella bionda e pestifera!” rispondo beccandomi un buffetto sul braccio da un’offesissima Bianca tra le risate della mia piccolina.
“ Che succede? Perché ridete?” chiede Mario arrivando in corridoio.
“ Bob dice che sono pestifera!” gli risponde Bianca.
“ Ed è vero,pulcetta! O hai scordato di quando tirasti la pistola giocattolo sulla nuca di Pilar?!” esclama Mario beccandosi uno scappellotto sul collo. In effetti Bianca da bambina era un demonio!
“ Ma insomma! Sono offesissima! Ero una bambina di 4 anni! E poi io volevo tirarla a te!” si difende Bianca.
“ Ah…grazie tante!” commenta Mario ironico facendoci ridere.
“ Vieni a pranzo con noi,Calderon?” lo invito.
“ E va bene. Mi immolerò per evitare che la pulcetta vi regga il moccolo da sola!” risponde.
“ Cretino!” lo apostrofiamo io e Pilar.
 
[Sandra]
“ Ma cosa potrebbe mai nascondere Camilla?” domando a mio marito dopo il suo resoconto sulla chiacchierata con Armando.
“ Mah…chiedilo a Sherlock Holmes! Gli mancava solo la pipa e la lente d’ingrandimento stamattina!” mi risponde Mario facendomi ridere.
“ Strano è strano che lei sia venuta qui mentre suo marito ha una gamba rotta!” replico.
“ Ho capito,ma da qui a nascondere qualcosa ce ne passa!” obietta Mario.
“ Io non ti lascerei mai da solo con una gamba rotta!” affermo. Mio marito mi accarezza la mano con un sorriso.
“ Lo spero bene! Mi sembra anche il minimo!” commenta.
“ Il minimo?” chiedo divertita.
“ Certo. Hai promesso di prenderti cura di me quando mi hai sposato ed io ho tanto tanto bisogno di te!” mugugna mordicchiandomi il collo.
“ Solo di me? Non di tutte quelle modelle a cui scodinzolavi dietro?” lo punzecchio. Mi bacia.
“ Ho smesso di scodinzolare dietro alle modelle 33 anni fa,signora Calderon!” mi fa notare. È vero! Mario in questi anni è sempre stato un ottimo marito e un padre meraviglioso…non posso proprio lamentarmi!
 
[Barbara]
Siamo accoccolati sul divano di casa nostra stretti stretti. Abbiamo deciso di pranzare qui da soli e di prenderci il pomeriggio libero visto che stasera abbiamo il cocktail al club.
“ Ora dimmi che hai capito!” mi esorta Giulio accarezzandomi la guancia.
“ Sì,ma tu non sarai mai come tuo padre,amore mio!” lo rassicuro.
“ Lo spero tanto! Non potrei mai perdonarmi di aver fatto soffrire te o il nostro piccoletto!” esclama sfiorando per la prima volta il mio ventre. Sorrido.
“ Che c’è?” mi chiede.
“ Niente. È solo che è la prima volta che mi tocchi la pancia!” rispondo.
“ Ti da fastidio?” mi domanda facendo per allontanarla,ma sovrappongo la mia mano alla sua per farla restare dov’è.
“ No! Assolutamente no!” gli rispondo. È ancora pensieroso.
“ Amore,c’è qualcos’altro di cui vuoi parlarmi?” gli chiedo.
“ Carlos ha capito tutto o quasi!” mi risponde.
“ Sa che Aisha è tua sorella?” gli domando sbalordita.
“ Macché! Se così fosse,staremmo presenziando ai funerali di mio padre!” mi risponde.
“ E allora non capisco…” replico.
“ Pensa che mio padre abbia pagato le tasse ad Aisha per portarsela a letto! È incazzato nero!” mi spiega. Che casino! Suo padre non poteva essere un po’ meno megalomane?!
“ Tuo padre dovrebbe mettere fine a questo castello di bugie o quando Aisha e tua madre lo sapranno,sarà solo peggio!” affermo.
“ Ma adesso non voglio parlare di lui. Voglio solo tenerti stretta stretta a me!” replica. Sorrido accoccolandomi fra le sue braccia.
“ Domani mattina abbiamo l’ecografia,ma se tu hai da fare…” mi interrompe con un bacio.
“ Il primo sorriso del nostro piccoletto non me lo perdo per nessun motivo al mondo!” esclama contento. Annuisco.
“ E tu,cerca di sorridere!” intima al mio ventre.
“ Non ti rincitrullire anche tu come Bob,ti prego!” lo ammonisco divertita.
“ Rincitrullire? È il nostro primo figlio,amore mio! E ad ogni modo gli ho ordinato gran parte dei corredini dell’Ecomoda!” ribatte.
“ Megalomane come tuo padre!” commento.
“ Ritira subito quello che hai detto!” mi intima dolcemente solleticandomi dappertutto. Lo adoro!
 
[Aisha]
Nessun imbarazzo. A parte riguardo le 50 posate che ci sono qui,ma temo dovrò abituarmi ad usarle e poi c’è Carlos con me che mi aiuta pazientemente a riconoscerle e che non mi fa pesare di non essere parte del jet set come lui! Finalmente siamo liberi di scambiarci effusioni,di non essere ingessati e di comportarci da fidanzati quali siamo.
“ Che c’è? Perché mi guardi così?” gli domando prima di assaporare un pezzo di profiteroles notando il suo sguardo fisso su di me. Scuote il capo divertito.
“ Ti faccio ridere?” gli chiedo un tantino offesa.
“ No. Mi sembra un sogno essere qui con te!” mi confessa. Il mio cuore ha un sussulto.
“ Nel senso che ti sembra un sogno dovermi indicare ogni volta che posata utilizzare?!” lo canzono. Ride.
“ No,nel senso che mi sembra un sogno avere accanto una donna che mi ama,che ascolta le mie paure personali e lavorative,che sa donarmi dolcezza,che sbaglia le posate da utilizzare e che si macchia con la crema a cioccolato!” mi risponde per poi ironizzare.
“ Oddio,dove?” gli domando allarmata toccandomi la faccia. Le sue labbra si posano sulle mie.
“ Qui…qui…qui…qui…” mi sussurra intervallando le parole con dei piccoli innocenti baci sulle mie labbra. Lascio cadere il cucchiaino nel piatto del dessert per insinuare una mano fra i suoi capelli mentre il bacio si approfondisce. Gli poso un piccolo bacio sul mento quando ci stacchiamo.
“ Interessante metodo per pulire le labbra dai residui di crema,ma non azzardarti a metterlo in pratica con altre,Mora!” mormoro.
“ Solo con lei,signorina Aiguilar!” mi sussurra sfiorando il mio naso con il suo.
“ Ho paura!” mormoro.
“ Di cosa?” mi chiede accarezzandomi la guancia.
“ Che tutto questo possa finire,che tu…” non riesco a continuare. La verità è che adesso che siamo usciti allo scoperto ho sempre paura di qualcosa che possa rovinare tutto,che lui si stanchi di me e che torni alla sua solita vita.
“ Mi guardi un attimo?” – sollevo il capo chino- “ Io non ti lascio e se è questa la tua paura,devi stare tranquilla! Questo è stato il mese più felice della mia vita. Io non credevo si potessero provare certe sensazioni,non credevo di poter stare così bene e adesso che ho te,io mi sento finalmente completo…non ho bisogno di nient’altro per essere felice!” replica. Sorrido. Si avvicina a me e mi posa tanti piccoli baci sulle labbra per poi baciarmi dolcemente la punta del naso.
“ Credi davvero che la mia idea sia geniale?” gli domando a proposito di quello che gli ho suggerito in merito al taglio del personale che aveva in mente Giulia,mentre intreccio le dita della mia mano sinistra con la sua destra.
“ Amore mio,Giulia aveva bisogno di risparmiare 300 stipendi,tu hai trovato un modo per risparmiarne 400…secondo te non è geniale? Certo avrei preferito includere il licenziamento di Miss San Marino in questa soluzione,ma non si può avere tutto nella vita,no?” replica prima di assaporare il cucchiaino di profiteroles che gli sto porgendo. Gli sporco volutamente le labbra con la parte convessa del cucchiaino.
“ Credi che il tuo metodo per pulire i residui di crema,funzioni anche se messo in pratica da un’altra persona?” chiedo.
“ Non saprei,Ginger. È un metodo in via sperimentale e bisogna fare una prova pratica!” mormora. Sorrido prima di avvicinarmi lentamente alle sue labbra. Il suo respiro accelera.
Gli poso tanti piccoli baci sulle labbra per cancellare quegli adorabili baffi che gli ho procurato imboccandolo,baci che sanno di cioccolato,di panna e di lui. Il suo sapore è il migliore del mondo per me.
“ L’ho già detto che i profiteroles sono più buoni qui?” mormoro continuando a baciarlo. Mi sfiora dolcemente il viso facendomi rannicchiare fra le sue braccia,mentre continua a baciarmi. Le nostre effusioni vengono interrotte da un colpo di tosse. Posso denunciarlo per stalking?
 
[Daniele]
Sempre appiccicati come la carta moschicida questi due! Che palle! E ci mancava solo l’idea di ostentare la loro relazione per vederli ancora più svenevoli del solito!
“ Ma che ci segue? Che ci fa qui?” mi domanda seccata Aisha.
“ Ero venuto per caso a pranzare qui e mi sembrava maleducato non salutare!” le rispondo.
“ Per caso,eh? Le sembra che abbiamo l’anello al naso? Ci manca solo che se ne venga fuori che è sorpreso di trovarci qui! Oltre al fatto che la maleducazione è il tratto che la caratterizza meglio!” azzarda quel cretino di Mora.
“ Amore mio,dai! Non essere antipatico! Magari il signor Valencia è venuto qui a festeggiare!” replica Aisha con tono fintamente amichevole.
“ A festeggiare cosa?” mi domanda Santiago Corral,l’amico con il quale sono venuto qui. No,Aisha,non mi fare questo,ti prego!
“ Il fatto che presto sarà nonno!” risponde Aisha con un sorriso malefico. Mi passo una mano sul volto. L’ha fatto! Questo l’ha preso da me!
“ Ma davvero,Daniele?” mi chiede Santiago. Rispondo con un mugugnino.
“ Certo. Fra 8 mesi Giulio sarà padre! La sua fidanzata,Barbara Lascano Mendoza,aspetta il primo nipotino della famiglia Valencia!” continua Aisha. Lo sta facendo di proposito!
“ E così sarai nonno! Dev’essere una bella esperienza!” commenta Santiago. Come no!
“ Il dottor Daniele Valencia non sta nei panni per la gioia!” risponde quel cretino di un Mora. Io lo ammazzo!
Il cellulare di mia figlia squilla e lei fissa il monitor aggrottando le sopracciglia.
“ Un numero anonimo? Amore,parla!” esclama tutto sconvolto Carlos Mora. Lei gli accarezza la mano.
“ Pronto…E chi ti ha dato il mio numero?...Sì,mi avevano detto che tu,Paul e il suo aiuto chef eravate stati qui!...Per me?...Di cosa?...Beh dimmi tutto,ma sii spiccio perché in questo ristorante prende e non prende la linea!...Smettila di offenderlo o riaggancio!...Hip hip hurra! Finalmente!...Ah sei uno dei rari casi di uomini sedotti e abbandonati,mi spiace!...No,che non ti sto prendendo in giro!...Magari è solo spaventata,ma puoi esortarla a darsi una mossa con un metodo molto antico: gelosia!...Ma che machiavellica! Sono realista! A me se interessa uno,divento gelosa anche dell’aria che respira! Come credi mi sia accorta di amare il mio tesoro?...Devi flirtare con una ragazza che lavori presso il tuo ristorante,possibilmente single e non interessata a te nella vita reale!...E tutto questo deve avvenire di fronte a lei! Tempo 3 giorni e te la ritrovi fra le braccia!...Di niente e invitami alle vostre nozze!...Imbecille,non offenderlo!” le sentiamo dire prima che riagganci. Merda! Questi piani diabolici li ha ereditati da me!
“ Era quel dannato capellone?” le domanda Carlos Mora leggermente (per modo di dire) urtato.
“ Già. Si è portato a letto la cameriera del suo ristorante,quella che quando siamo stati lì gli moriva dietro e che lui ricambiava…e adesso lei lo snobba! Diciamo che sta pagando come esemplare di sesso maschile per tutte le donne che subiscono lo stesso trattamento dopo un’avventura passionale! Ad ogni modo è cottissimo!” gli racconta mia figlia.
“ Uno in meno da ammazzare!” commenta Mora facendola ridere prima di baciarla. Questi due sembrano calamite!
“ Daniele,non ci presenti? Come conosci questi ragazzi?” mi domanda Santiago.
“ Loro sono Carlos Mora e Aisha Aguilar. Lui è Santiago Corral e questo ragazzo è suo figlio Fernando!” li presento. Si stringono la mano.
“ Noi ci siamo già visti…da qualche parte mi pare!” azzarda Fernando rivolto ad Aisha. Bene…
“ Sì…in Messico! Amore mio,lui è un modello Fernando Corral.” Dice mia figlia per poi rivolgersi al merluzzo.
“ Sì,lo so chi è,Ginger! Amore mio,magari però non dire davanti al ragazzo di Bianca che conosci Fernando Corral,perché quando Bianca aveva 12 anni e il tuo collega già sfilava,mia sorella lo idolatrava!” replica quel cretino di Mora.
“ Così tua sorella è una mia fan! Anch’io sono un suo fan: disegna dei vestiti bellissimi!” commenta Fernando.
“ Era. Adesso ha occhi solo per il suo ragazzo…anche se non so se questo sia un bene o un male!” gli risponde Mora.
“ Carlos,dai…povera Bianca! Sei troppo cattivo con lei,tesoro! Amore mio,lui è stato il protagonista dello spot per il quale ho fatto il provino in Messico,ha lavorato in quell’occasione con la tua ex!” esclama Aisha.
“ Mi dispiace per lui…va beh che per noi la tortura cinese finirà a breve!” commenta Carlos Mora squadrando Fernando.
“ Sei stato con Magda?” domanda Fernando a quel tale. Facciamo prima a dire con chi non è stato in tutta l’America Latina!
“ Diciamo che ho avuto un’avventura con lei,ma la mia Ginger è gelosa!” replica quel tale prima di baciare mia figlia. Ma che cazzo!
“ Fernando,Carlos è anche il fratello di Pilar!” chiarisce Aisha quando si staccano.
“ La tua amica…come le va la gravidanza?” le domanda Fernando.
“ Benissimo. Le sono passate pure le voglie notturne di patatine e nutella,per fortuna! Sarà un maschietto e presto si sposerà. Pensa che io e Carlos le faremo da testimoni!” gli risponde Aisha. Fernando si gratta la nuca imbarazzato.
“ Scusa…io ho letto di te su internet. Mi dispiace! Non è bello che la sposa annulli tutto a due giorni dalle nozze e che ti faccia accollare tutte le spese!” esclama mia figlia visibilmente imbarazzata.
“ Capita. Voglio solo voltare pagina! Tu adesso stai lavorando per qualcuno?” le chiede Fernando.
“ In Ecomoda. Altrimenti non credo avrei avuto modo di conoscere meglio Carlos. Tu? Disoccupato?” replica Aisha. Fernando annuisce.
“ Potresti provare a fare domanda in Ecomoda e vedere se accettano! In fondo sei famoso,per loro sarebbe solo un bene!” intervengo. Carlos Mora storce il naso.
“ E da quando lei pensa al bene degli altri e soprattutto al bene dei Mendoza?!” mi da contro mia figlia.
“ Comunque bisogna vedere se Giulia è propensa…come sai lei è per il risparmio economico! Ed ora come ora è in fase taglio,amore mio! Lo sai meglio di me!” asserisce Carlos Mora rivolgendosi più che altro ad Aisha. Che vuol dire? Giulia Mendoza vuole licenziare Aisha?
“ Tu manda il curriculum,poi se ti sceglie bene,altrimenti pazienza!” afferma mia figlia rivolta a Fernando.
“ Ci penserò! Mi ha fatto piacere rivederti,Aisha,e aver conosciuto il tuo fidanzato! Mi congratulo con voi per il vostro fidanzamento! Salutatemi Pilar e fatele gli auguri da parte mia sia per le nozze che per il nascituro!” taglia corto Fernando,prima di ritornare al nostro tavolo. Perché non c’ho pensato prima? Fernando è perfetto!
“ Buon proseguimento!” augura loro Santiago prima di seguire suo figlio.
“ A stasera!” li saluto per poi andarmene. Fernando Corral è il fidanzato perfetto per Aisha!
 
[Carlos]
Ci mancava solo l’adone tutto lindo e pinto! In Ecomoda vorrebbe venire a lavorare…quel cretino invadente!
“ Ehi…non avevamo un discorso in sospeso io e te?” mi sussurra la mia ragazza. Il problema è che con lei ho sempre paura che si accorga che non sono niente di speciale e mi lasci. Conosce un sacco di modelli,di bei ragazzi…che ci fa con me? È strano per uno che me che fino a 6 mesi fa correva dietro qualsiasi donna,ma morirei se lei mi lasciasse.
“ Che c’è?” mi domanda accarezzandomi la guancia e sedendosi in braccio a me.
“ Niente…” mugugno.
“ Noooo…sei geloso! Amore mio,quando ti ficcherai in quella testa dura che non amo altri che te,che voglio solo te da quando ti conosco…” esclama per poi posarmi un bacio sulle labbra. Guardo ancora quel tipo. Alto,moro,occhi verdi,fisico da bronzo di Riace.
“ Quando l’hai conosciuto…insomma…prima che mi incontrassi di persona…” farfuglio.
“ No. Mai avuto interessi per quel tipo,se non mi credi puoi chiedere a Pilar. All’inizio,prima di scoprire da voci di corridoio che aveva un piede sull’altare,ho pensato avesse altre tendenze sessuali. Non lo so…forse per come si muove,anche il fatto che le donne praticamente non le guarda come se stesse facendo loro delle radiografie…poi ho capito che non le guardava da arrapato perché era fidanzato,fino a che la tizia con cui stava non mandasse all’aria tutto! Anche se neppure adesso guarda le donne con particolare interesse!” mi racconta.
“ Hai pensato fosse gay?” le chiedo spostandole una ciocca di capelli dal viso. Annuisce.
“ E comunque gay o meno…io amo te! Sono innamorata di te,appartengo a te. Non ho mai sentito nulla per nessun altro,paragonabile a quello che sento per te! Mi credi?” mi chiede lambendo le mie gote fra le mani. Annuisco.
“ Ho solo paura che…che ti stanchi di me,che ti accorga che non sono nulla di speciale,che sono solo un ragazzo come tanti…” mi interrompe con un bacio mozzafiato.
“ Non azzardarti più a dare del << nulla di speciale >> al mio fidanzato,Carlos Mora! Se mi sono innamorata di lui,vuol dire che è speciale…o forse stai insinuando che mi accontento di un tipo qualsiasi?” mi canzona. Rido.
“ No,non ti puoi accontentare di uno qualsiasi perché tu meriti il meglio!” le rispondo sfiorando il suo naso con il mio.
“ E l’ho trovato. Sei tu il mio meglio!” mormora prima di posare le sue labbra sulle mie.
“ Carlos,quando ti assalgono queste insicurezze,ricordati sempre quello che stiamo sopportando per stare insieme e chiediti se per un altro che non fossi tu,sarei stata disposta a vivere una storia clandestina. Io non ti lascerò mai…la mia vita sarebbe finita senza di te!” Mi sussurra.
“ E tu fai lo stesso. Domandati se sarei stato disposto a rinunciare a tutte le altre per vivere una relazione stabile con un’altra diversa da te. La risposta è no! E anch’io sarei morto senza di te!” replico. Mi sorride.
“ Posso finire il dessert seduta in braccio a te?” mi domanda con gli occhioni da Wall-e.
“ Devi finire il dessert seduta in braccio a me…e chi ha più il coraggio di lasciarti sedere sulla sedia senza poterti stringere fra le braccia!” replico facendola ridere.
 
[Betty]
“ Allora? Stasera verrai al cocktail?” domanda mio marito a Camilla,mentre siamo quasi a fine pranzo.
“ Non lo so. Magari mi farebbe bene!” risponde Camilla.
“ Tu basta che stai buona buona e non combini casini,sorellina! C’è già molta carne al fuoco,quindi tieniti lontana dai guai!” le raccomanda Armando. In effetti!
“ Armando,parla chiaro: che vuoi insinuare?” sbotta Camilla.
“ Camilla,l’unico agglomerato di guai della nostra vita porta il nome di Daniele Valencia!” specifica Armando.
“ E tu pensi che io voglia averci a che fare?” domanda Camilla.
“ Spero di no! Quel tale ha già tanti problemi di suo,compresi quelli mentali,e ci manchi solo tu!” risponde mio marito.
“ Al massimo potrei parlargli di Barbara ed intimargli di lasciarla in pace! Porca miseria,aspetta un bambino da suo figlio,un piccolo Valencia e non capisco perché debba trattarla così!” risponde Camilla. Armando alza gli occhi al cielo.
“ Ce la fai a non metterti nei casini nelle settimane che trascorrerai qui?” le domanda mio marito alterato. Camilla sbuffa.
“ Sarò un angelo!” assicura Camilla. Mio marito ci crede poco…lo vedo dalla faccia!
 
[Giulia]
Jean ha parlato poco per tutto il pranzo. Definirlo << strano >> è dire poco! È da stamattina che è così o forse da ieri sera! Non capisco cos’abbia!
“ Allora io vado in ufficio!” afferma mentre usciamo dall’ascensore. Lo fermo per un braccio e si volta a guardarmi.
“ Devi dirmi qualcosa?” mi chiede.
“ No,volevo solo un bacio!” rispondo. Aggrotta le sopracciglia. Mi sollevo sulle punte e lo bacio io.
“ Ti amo da morire,Jean!” esclamo. I suoi occhi sono pieni di lacrime. Ma che cavolo gli prende?
“ Anch’io. Qualsiasi cosa accada,io non smetterò mai di amarti e non ti dimenticherò mai!” risponde. Respo un po’ spiazzata da queste parole.
“ Jean,mi devo preoccupare? C’è qualcosa che non va?” gli chiedo allarmata accarezzandogli la guancia. Mi ha detto cose bellissime,ma l’incipit della frase non mi è piaciuto per niente. Cosa dovrebbe accadere di male?
“ No. Vado in ufficio. Ci vediamo dopo per andare a casa a cambiarci per il cocktail!” mi risponde facendo per andarsene,ma io non lo lascio stringendomi più forte a lui.
“ Giulia,che c’è?” mi chiede. Ho paura che vada via,che si sia stancato di me e che per questo voglia andarsene. Io non potrei mai sopravvivere senza di lui.
“ Mi stai quasi stritolando…che succede?” mi domanda.
“ Voglio solo che mi tieni stretta!” farfuglio. Mi accarezza la testa e vi posa un bacio. Io posso perdere tutto,ma non Jean!
 
[Daniele]
Smielati,appiccicosi e nauseanti. Ma tanto Mora presto non potrà guardare neanche col binocolo mia figlia! Una Valencia non può stare con un tipo simile!
“ Carini,no?” mi domanda Fernando Corral. Ma allora questo è scemo!
“ Come no! Come conosci Aisha?” gli domando.
“ L’ha detto lei. In Messico lei e Pilar Mora erano inseparabili. Avevo la camera di fronte alla loro. Una volta io e Pilar ci siamo scontrati sulla porta e poi è stata lei a presentarmi Aisha! E in questo caso,menomale che fra loro c’è stata sintonia da subito o Aisha non avrebbe conosciuto il suo fidanzato!” mi risponde. È proprio una fortuna!
“ Quindi la conosci solo superficialmente…” ne deduco.
“ So che è una brava ragazza. Quando Pilar Mora è stata male per delle incomprensioni con il suo ragazzo,Aisha…insomma credo che se non ci fosse stata Aisha,Pilar Mora avrebbe potuto perdere il bambino!” mi racconta. Che mia figlia era una brava ragazza l’avevo capito!
“ Non sai nulla dei suoi genitori?” sondo il terreno.
“ So che sono morti. Il padre quando lei non era ancora nata e la madre un anno fa. Spesso ne parlavano lei e Pilar sedute al bar e mi capitava di sentirle! Perché me lo domanda?” mi chiede quel tale. Morto…ed io chi sono? Il fantasma dell’opera?
“ Curiosità.” Taglio corto.
“ Ma lei come la conosce?” mi domanda il ragazzino.
“ La famiglia del suo amichetto ha comprato le mie quote dell’Ecomoda 25 anni fa!” gli rispondo. Vorrei aggiungere anche che il padre di quello stronzetto è andato a letto con mia moglie,ma preferisco evitare!
“ Aisha merita di essere felice. Mora può darle ciò che non ha mai avuto: una famiglia pronta ad accoglierla,stabilità economica e poi…mi sembra che si amino molto!” esclama Fernando. Guardo mia figlia amoreggiare con quel tipo e mi viene la nausea.
“ Daniele,perché ti interessa tanto quella ragazza?” mi domanda Santiago.
“ Non va molto d’accordo con Susanna e neanche con me! Diciamo che c’è stato un palese odio da quando ci siamo visti la prima volta!” mento.
“ E vuoi vendicarti?” mi domanda Santiago.
“ No,ma avere qualche asso nella manica da sfruttare contro il nemico,male non fa!” gli rispondo. Devo prendere informazioni su questo Fernando Corral e trovare un modo per farlo entrare nel letto di mia figlia al posto di quel cretino!
 
 
Capitolo terminato! Vi avviso che il cocktail sarà quasi peggio della cena a casa Doinel per certi versi! Ci sarà una litigata forte fra due persone,una rissa e qualche momento dolce per una coppia in particolare!
Partiamo da Jean…ci sarà qualcuno in grado di fargli cambiare idea? E chi farà capire ad Armando che sta rischiando di rovinare la vita della figlia che tanto adora?
E Marcella? Vi è piaciuto ciò che ha detto a Daniele? Anche se la cosa gli è entrata da un orecchio per uscirgli dall’altra! Fernando Corral si farà ingaggiare da Daniele e Daniele che mezzo userà per convincerlo?
Armando c’avrà visto bene in merito a Camilla? Che segreto nasconderà? Vi avviso che l’arrivo di Camilla porterà un po’ di scompiglio!
  
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