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Autore: An13Uta    30/05/2016    1 recensioni
Il prospero e pacifico regno di Hyrule è da tempo al sicuro dalle malvagie forze di Ganondorf grazie a Link e alla principessa Zelda.
Peccato che qualcuno non gradisca questa armonia creata col tempo e con la fatica...
Si parte da una visita inattesa che scuote la sicurezza del palazzo reale e centinaia di dubbi senza risposta per poi ritrovare un oggetto ritenuto perso nei secoli e arrivare finalmente alla vera causa di tutto questo.
Hyrule è minacciata da una forza ben più temibile di quelle affrontate prima,e,in una corsa contro il tempo scandita dal ticchettio di una subdola risata,bisognerà in tutti i modi impedire che distrugga l'intero regno con la sua folle crescita.
Che le maschere tornino a coprire i volti donando il loro potere... Majora non ha certo intenzione di fermarsi.
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Link, Majora, Princess Zelda, Skull Kid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Keaton

 






Se evitare gli schiaffi fosse stato uno sport olimpico, Link sarebbe diventato campione mondiale.
E avrebbe dedicato la sua vittoria a Zelda, che l'aveva tanto fatto esercitare.
-E dai! Era solo una risata!-.
-Questo non ti giustifica!-.
-Allora che fai a Skull Kid? Ti ricordo che lui si è INFILATO sotto la tua gonna!-.
La principessa sbuffò, ribollendo di rabbia:-Lui non si è nemmeno accorto che mi avrebbe potuto offendere!-.
-Ma l'ha fatto!-obbiettò il ragazzo.
-E ha vissuto praticamente tutta la sua vita in una foresta giudicata inesistente e abitata solo da animali selvatici!- udì in risposta, -Si è nascosto nella gonna per paura!-.
-E io ho riso per divertimento!-.
-Sei davvero stupido!-.
-Ma perché??-.
Perdendo per un attimo la sua regalità, Zelda gli piantò un forte pizzicotto sulla spalla, accompagnandolo con una linguaccia stizzita.
-Principessa!-la voce di Impa bloccò entrambi.
La sheika venne loro incontro, l'aria preoccupata:-Dove siete stati per tutto il giorno? Per poco non mi decidevo di mandare le reclute alla vostra ricerca...-.
-Ci spiace, Impa, ma non abbiamo potuto avvisare.- spiegò Link, -Ci siamo... quasi persi in un bosco.-.
Prese la mappa e puntò il dito dove avrebbero dovuto localizzarsi i Lost Woods:-Qui.-.
La generale gli riservò uno sguardo indagatore.
-“Qui”,- disse, -non c'è nessun bosco.-.
-Lo credevamo anche io e Link.-aggiunse Zelda, -Ma ti assicuro. Non è uno scherzo.-.
-Io vi credo, ma...-.
-Ma cosa?-.
-In quel punto la foresta venne distrutta all'inizio dell'Era del Crepuscolo da un evento tutt'ora ignoto. E dato il modo in cui era impregnata di magia...-.
-Avrebbe avuto bisogno di più tempo per ricrescere.-completò la principessa.
-Ma gli alberi sembravano secolari!-ricordò Link, -Non ce n'era uno che fosse piccolo. Erano tutti enormi, come se fossero rimasti lì da sempre!-.
Impa scosse il capo, senza capacitarsene:-Io... So bene che non state raccontando una bugia, ma... Quello che dite è letteralmente impossibile. Non c'è modo che quella foresta sia tornata così rigogliosa in così poco tempo.-.
-Generale Impa!-.
Una guardia arrivava correndo.
Si bloccò, facendo il saluto alla principessa e all'eroe, per poi rivolgersi alla sheika:-È stato avvistato un intruso fuori dal castello!-.
-Un altro?-.
-Sissignora. Non si è ben capito il suo aspetto, ma pare si nascondesse in un albero non molto lontano dal muro distrutto e non fosse più grande di un bambino.-.
-Ispezionate tutti gli alberi lungo quel perimetro! Vi raggiungerò subito!-ordinò secca la donna.
Link e Zelda ricordarono solo a quel punto di non aver trovato la persona che stavano cercando.
Con un cenno, l'hyliano fece intendere di voler andare al borgo, per chiedere informazioni a qualcuno.
La giovane monarca annuì, tentando di seguire Impa, la quale subito la bloccò:-Principessa, credo sia meglio se lei andasse nelle sue stanze. Sembrate stanca.-.
Zelda si ritrovò nella sua camera, spossata e sola.
Beh, forse sola no.








 



*****












La bambina si soffermò davanti ad un negozio.
Era chiuso da tempo, lasciato esposto alle intemperie senza la minima considerazione. Cominciava a marcire.
Inspirò a fondo quell'aria insalubre, senza batter ciglio.
Percorse con le dita il bordo della maschera attaccata alla spada ora invisibile.
Chi lo sapeva che le maschere avessero un odore così orrendo, se abbandonate?
Ruppe un muro ed entrò nella stanza più grande.
Era vuota.
Il bancone in rovina, gli scaffali prossimi a sfasciarsi al suolo, le pareti scrostate.
Provò ad andare dietro, nel retro.
Non c'era niente.
Solo la porta d'uscita che cadeva a pezzi.
Per un minuto la bambina rimase a fissarla, spiritata.
-Keaton.- chiamò.
Ripeté quel nome due, quattro, otto volte.
Non rispose nessuno.
Sgambettò al centro della stanza maggiore e si rannicchiò sul pavimento.
-Te le sei portate via tutte.-disse, rivolgendosi al niente.
Rimase ad ascoltare il negozio scricchiolare ad ogni alito di vento, quasi senza respirare.
-Ti sei portato via anche i ricordi.-.
L'immagine di qualcuno le si formò nella mente.
-Keaton.-.
Era una persona che odiava.
-Ti sei portato via tutto.-.
Strinse forte i pugni, aggrottando la fronte.
Finché avrebbe ricordato, non l'avrebbe mai perdonato.
-Dove ti nascondi.-.
E lei...
Lei non avrebbe mai dimenticato.
-Keaton.-.



































L'ultima parte non ha senso ma ok l'ho scritta ieri sera e completata oggih
#Pace
An13Utah
   
 
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