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Autore: bluemermaid1999    31/05/2016    4 recensioni
L'Istituto è quello di sempre: statuario e magnifico, con il suo via vai di Cacciatori da tutto il mondo. Ma cosa succederebbe se i ruoli fossero invertiti? Se Clary e Simon fossero i cacciatori e i Lightwood e Jace i mondani? Scopriamolo...
Buona lettura
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Jace Lightwood, Simon Lewis, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Clary e Simon erano pronti da almeno mezz’ora, ma la stessa cosa non si poteva dire del Sommo Stregone di Brooklyn. 

< Magnus dobbiamo andare siamo in ritardo!!! >, urlò Simon bussando alla porta dello stregone.

< Sono pronto, che palle che siete! >, disse lui aprendo la porta. Per essere vestito in modo stravagante si era contenuto: maglietta rossa, pantaloni aderenti di jeans con degli strappi sulle ginocchia e delle scarpe rosse. 

< Sei stranamente attraente vampirello, ti ha aiutato Clary non è così? >, disse Magnus squadrando Simon da capo a piedi. 

< Già, ho fatto un bel lavoro eh >, disse lei con un sorriso compiaciuto. Era riuscita a convincerlo a mettersi un po di gel nei capelli per tirarli indietro, una camicia bianca con un paio di bottoni aperti che lasciavano trasparire i pettorali scolpiti, un paio di jeans neri e delle scarpe bianche. A completare l’opera il giubbotto di jeans nero.

< Si ma non penso che l’attenzione sarà tutta su di me e lui. Non ti si può togliere gli occhi di dosso. Se non ti considerassi una sorella saresti una preda interessante >, disse Magnus con occhi famelici. La rossa indossava dei pantaloni neri di pelle che le fasciavano perfettamente le gambe, una maglietta nera con delle borchie che le arrivava poco sopra all’ombelico e stivaletti neri con borchie sul tacco. E sicuramente non poteva mancare l’insostituibile chiodo nero. Si era truccata gli occhi con un filo di eyeliner nero che le rendeva gli occhi simili a quelli di un gatto e un rossetto rosso scuro le copriva le labbra.

< Sei troppo buono Magnus, ma non è niente di che. E poi non mi permetterei mai neanche lontanamente di mettere in ombra il Sommo Stregone di Brooklyn. >, disse lei calzonandolo.

< Sarà meglio >, disse lui con una finta espressione di rimprovero.

< Ora che avete finito di farvi i complimenti, che ne dite se andiamo >, disse Simon intromettendosi.

< Sono d’accordo, Magnus fai tu >, disse Clary. Lo stregone aprì il portale che li portò nelle vicinanze di casa Lightwood.

< Non so voi ma io sono in vena di divertirmi >, disse Simon con un ghigno sul volto. Clary immaginava che cosa gli passava per la testa. 

< Spiegati >, si limitò a dirgli.

< Ho voglia di divertirmi un po’ con i Lightwood. Probabilmente ci faranno entrare a casa perché se conosco Izzy mi vorrà arpionare al letto e non penso che i due fratelli biondi platinati abbiano altre idee con te >, disse Simon con una scintilla negli occhi.

< Beh, se ti conosco bene il tuo piano è di giocare con i Lightwood. Effettivamente non possono mostrarsi troppo indisponenti con noi, tecnicamente non ci hanno mai visti prima. Ma ho sentito parlare di loro. Soprattutto Maryse è, scusami il gioco di parole ragazzo, sanguigna e potrebbe anche reagire male davanti ai ragazzi. E’ un’eventualità da non escludere >, aggiunse Magnus facendo il punto della situazione.

< Però hanno ospiti a casa. Non possono dare di matto davanti alla madre e al fratello di Jace >, terminò Clary.

< Dalle espressioni direi che il mio piano piace a tutti. >, disse Simon imboccando il vialetto della casa.

< Conta su di me >, disse Magnus. 

< Clary? >, disse il sanguemisto girandosi verso la ragazza dopo aver bussato.

< E me lo chiedi!’ Devo scaricare un po il demone che c’è in me, quale migliore occasione? >, rispose la rossa con un ghigno malefico che si tramutò subito in faccia angelica quando Alec aprì la porta.

< Ciao ragazzi entrate pure >, disse cortesemente Alec scostandosi per farli entrare. Arrossì visibilmente quando si vide passare vicino Magnus. Era tanto che quei due non si vedevano e rivederlo non sembrava dispiacergli così tanto. Ma era schivo. Doveva essere il suo carattere. Infondo non doveva essere facile vivere in una famiglia rigida come i Lightwood ed essendo lui il figlio maschio, probabilmente l’avevano caricato di responsabilità fin da piccolo. Si spiegava la sua timidezza quando qualcuno gli dava attenzione come faceva lo stregone. Sicuramente essendo una delle famiglie di Shadowhunters più bigotte del mondo non avrebbero mai compreso la sessualità del ragazzo, probabilmente neanche sapevano i suoi gusti in fatto di relazioni.

< Ciao, andiamo in salone. John e mia mamma non sono ancora arrivati >, disse Jace sbucando dal corridoio. 

< Va bene fai strada >, disse Clary.

Passarono davanti allo studio dei genitori, che erano dentro a parlare.

< Maryse, Robert, sono arrivati dei nostri amici, siamo in sala >, urlò Jace dall’altra parte della porta.

< Va bene! >, rispose loro. 

In salone vennero accolti anche da Izzy, che era sdraiata sul divano in pelle rossa. Simon si mise vicino a lei e la ragazza mise la testa sulle sue gambe. Magnus si sedette su una sedia vicino ad Alec a parlare con lui e Jace e Clary si sdraiarono sul tappeto nero. Tutti conversavano amabilmente. Ad un certo punto Robert e Maryse entrarono nella stanza. Non appena li videro il piatto che tenevano in mano, contenente degli stuzzichini, cadde a terra andando in frantumi. 

< Pensavo di avervi detto che non eravate i benvenuti qui >, disse Maryse con una faccia che avrebbe congelato dalla paura chiunque, ma non loro tre.

< Vi conoscete? >, disse Izzy incredula. Simon si alzò dal divano, seguito da Magnus e Clary.

< Diciamo di sì, ma non siamo in buoni rapporti >, disse Magnus.

< Perché? >, disse Alec, che ne capiva tanto quanto i fratelli.

< In qualche modo hanno preso qualcosa che mi apparteneva e hanno amicizie losche che hanno fatto soffrire Clarissa >, rispose Simon, non smuovendo gli occhi dal viso di Maryse. 

< In più, hanno anche mentito a voi. I loro figli >, disse Clary guardandoli uno ad uno. < Non è così Signori Lightwood? Ora le scelte sono due. Glielo dite voi? O preferite che glielo mostriamo noi? >, continuò poi spostandosi su i coniugi, parlando con voce cristallina ma allo tempo tagliente.

< Fermi fermi fermi dirci cosa? Che diavolo sta succedendo qui, mamma? >, disse Isabelle mettendosi a sedere.

< Non so di cosa stiano parlando figlia mia! >, disse Maryse cercando di non arrivare a quel punto. Probabilmente stava provando a prendere tempo. Inutile.

< Come volete >, disse Clary. Dalle sue mani uscirono delle fiamme nere che avvolsero i Lightwood bloccandoli a mezz’aria con le spalle al muro. 

< Ma che diamine? >, dissero i ragazzi in coro urlando.

< Magnus ora tocca a te, togli loro il blocco. Sarà strano ma passerà subito non vi preoccupate. E’ un peccato tenervi all’oscuro con la vostra percentuale di sangue angelico, diventerete dei grandi cacciatori >, disse Clary. < Simon dagli una mano avrà bisogno di energia >, concluse tornando a concentrarsi sui coniugi. 

< Bene bene, mi sembra familiare questa scena, a voi no? Dovremmo smetterla di incontrarci così non vi pare? >, disse Clary. 

< Bastardi, lasciateli stare!! >, disse tra i denti Robert.

< Non ve la prendete. Non stiamo facendo niente di male. Gli stiamo dando la vita da cui voi li avete tolti. Uno Shadowhunter deve essere preparato, addestrato, oppure finiamo per essere attratti da altre specie senza accorgercene. Guardate vostra figlia per esempio. Prima frequenta un seelie, poi flirta con un ibrido come Simon. Non penso che sia accettato da famiglie all’antica come voi, che state solo dalla parte dei più forti e che vi nascondete come topi quando questi perdono >. Strinse ancora di più la presa. Con la coda dell’occhio vide che Simon correva a velocità di vampiro in tondo intorno ai tre ragazzi per raggrupparli insieme. Magnus fece vorticare le mani creando una specie di cupola blu per intrappolarli. 

< Lasciali andare!! >, urlò Maryse cercando di liberarsi. 

< Zitta tu! >, disse Clary sbattendo i due a terra in un raptus di rabbia demoniaca. Si sapeva controllare dopo tutti questi anni, ma doveva davvero sfogarsi un po’ e loro dopo tutto quello che avevano fatto se lo meritavano. I due svennero in un lato della stanza. Clary li bloccò comunque a terra con della magia, giusto per sicurezza. Si mise poi appoggiata con la schiena al muro godendosi lo spettacolo. Magnus aveva fatto uscire dal tetto della cupola tre punte che si erano posizionate sulla testa dei ragazzi che al contatto si erano come immobilizzati in una sorta di trans. Simon teneva una mano sulla spalla scoperta dello stregone. Questa magia era potente e serviva molta energia, con quel tocco Simon stava passando parte della  sua forza allo stregone e considerando che era un mezzo vampiro la sua energia era preziosa.

Il sortilegio impiegò 5 minuti per spezzarsi. Magnus e Simon erano sfiniti. I ragazzi a terra svenuti.

< State bene? >, disse Clary preoccupata correndo dallo stregone e dall’ibrido. 

< Stanchi ma bene >, rispose Simon con respiro affannato. 

< Ho tolto tutto il blocco. Quando si sveglieranno ricorderanno tutto della sera della discoteca. Si ricorderanno di noi. E mi sa che chiederanno un paio di spiegazioni a quei due quando si sveglieranno e lì troveranno lì svenuti.

In quel preciso istante sentirono la porta di casa aprirsi.

< Siamo tornati! >, disse una voce femminile dall’ingresso. 

< Cavolo non ho tempo per aprire un portale >, disse Magnus.

< Aspetta, questo è sangue di Nephilim e poi c’è dell’altro, ma non capisco cosa >, disse Simon annusando l’aria. 

Anche Clary avvertiva qualcosa di strano. 

< State indietro, ci penso io >, sussurrò la ragazza ai due. <Siamo qui! >, urlò con voce tranquilla come se niente di tutto quello fosse mai accaduto e stessero solo passando una normale serata tra amici. 

< Allora come va la festa? >, disse John entrando di corsa nella stanza seguito da una donna sulla quarantina. Si pietrificarono entrambi. 

< Pessima scelta entrare qua dentro >, disse Clary sogghignando. Li chiuse di un muro di magia. La donna pareva sorpresa. John invece sembrava piacevolmente stupito.

< Avevo avvertito che eri forte, ma non pensavo potessi creare magia. Eppure ero convinto di aver sentito dentro di te del sangue angelico >. 

< Credimi se quello che sento è vero noi siamo più simili di quanto non immagini >, disse Clary. 

< Che intendi? >, disse il ragazzo con un’espressione confusa.

< Tu hai sangue demoniaco in circolo, ma non sei un demone e neanche uno stregone, non è forse così? >, disse lei. Lui sbiancò per un attimo.

< Clary, dobbiamo parlare >, disse Magnus alle sue spalle, con voce stranamente furiosa. Clary si girò verso di lui.

< Ti ricordi che ti ho raccontato di tua madre quando ti trovai, della donna che ti ha abbandonato, lasciandoti in balia di quel mostro > ,incominciò lui.

< Certo, non potrei mai dimenticarmelo, ma cosa c’entra ora? >, disse Clary.

< Beh ce l’hai davanti. Ho il dispiacere di presentarti Jocelyn Fray, come si fa chiamare ora >, disse lui con voce seria.

Clarissa rimase impietrita da quella notizia. Si girò a guardare quella donna. La rabbia si mischiava al dolore. Cadde sulle ginocchia.

< Simon allontanala da loro, io apro il portale >, disse Magnus a Simon.

< TU… TU MALEDETTA!!! >,urlò Clary in lacrime. La sua magia stava diventando sempre più nera. Il potere demoniaco stava andando fuori controllo. Di questo passo sarebbe stata sopraffatta da esso.

Simon la prese per la vita. Magnus aveva finito di aprire il portale. 

< Andiamocene!! >, disse lo stregone. La portarono via, mentre la rossa scalciava tra le braccia di Simon. 

QUELLA DONNA LA PAGHERA’ MOLTO CARA! LEI MI HA TOLTO TUTTO E IO FARO’ LO STESSO CON LEI, fu l’ultimo pensiero di Clary pochi istanti prima di annullare la sua magia e attraversare il portale che li ricondusse provati e stanchi da quella serata infernale.




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Ciao a tutti :) Spero che anche questa storia vi sia piaciuta. Siete davvero tanti a recensire e sono felice che questo mio piccolo esperimento stia avendo successo. Non so come dirvi grazie ragazzi. La prossima volta avremo altri colpi di scena, aspettate e vedrete. 
Biacioni a tutti,
bluemermaid1999

   
 
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