Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Segui la storia  |       
Autore: MisaDom99    31/05/2016    1 recensioni
"Salve a tutti! Sono Evelyne, 16 anni. Capelli castano chiaro, occhi azzurri, corporatura nella media…una ragazza come tante, insomma. Talmente normale che non pensavo che un giorno...sarei potuta diventare una supereroina.
Tanto per stroncare i luoghi comuni, il mio mestiere non è così facile come si crede. ...Beh, certo, al mio fianco ho Ladybug e Chat Noir, che sono due supereroi professionisti. Ma il vero problema per me...è conciliare il lavoro con i sentimenti."
...
Spero di avervi incuriosito. Vi lascio alla fanfiction.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 photo Miraculous-Logo_zpsy6vfvc6j.png

Capitolo 3: Crotale

 

Nonostante la mia doppia vita, a fine giornata non mi sentivo affatto affaticata. E nonostante a volte fossi costretta a saltare delle ore di lezione, la mia media scolastica non ne risentiva. …Mi sentivo bene.

 

Essere supereroi… è fantastico.

 

Pensai, mentre mi dirigevo in classe.

 

-Ehi, Eve!-

 

Poi una voce mi chiamò.

 

-Uh? …Ah, sei tu Adrien.-

-Però, sprizzi gioia da tutti i pori. E’ successo qualcosa?-

-Figurati, a me basti tu per essere felice.-

 

…MA CHE CAVOLO DICO?!

 

-…C-Cioè, volevo dire che… sono felice perché il lavoro alla Pizzeria Simon sta andando bene.-

 

...Che copertura stupida, non potrà mai crederci. …Però… d’altra parte è vero che sono contenta perchè il lavoro sta andando bene, anche se non si tratta proprio di quello della mamma. …E poi… mica mi basta vederlo per rallegrarmi. …Oh, ma perché qualsiasi cosa io pensi finisce SEMPRE per deviare su di lui?!

 

-…Pizzeria Simon? …Ah, intendi il ristorante di tua madre. Beh, sono contento per voi… Anche se sono convinto che NON è per questo che sei felice.-

 

…Com’era prevedibile, non l’ha bevuta. …E che sia maledetto quel suo sorriso di miele! …Accidenti, perché mi fa quest’effetto? Non solo è nei miei pensieri anche quando non dovrebbe, ma mi fa anche sciogliere come un gelato al sole grazie al suo sguardo di zucchero.

 

-…S-Si, grazie. …Co-Comunque non sperare che io ti dica il vero motivo della mia felicità!-

 

…Anche perché… comincio a pensare che forse… mi basta DAVVERO soltanto vederti per sorridere.

 

Pensai, ritrovandomi ad osservarlo inconsciamente.

 

…M-Ma cosa vado pensando?! Sembra quasi che io sia… sia…

 

Scossi la testa in segno di disappunto, per poi distogliere lo sguardo dal biondo.

 

…No. …Non è possibile, mi starò di sicuro preoccupando troppo. …Figuriamoci se una come me va ad innamorarsi proprio di un famosissimo modello come lui. …Però…

 

 

Arrivati in classe, assistemmo ad un miracolo celestiale. …La prof manca!

Mi sedetti al mio posto e presi uno dei disegni incompleti dalla cartella.

 

-Wow! L’hai davvero fatto tu?-

 

Una voce alle mie spalle mi fece sussultare.

 

-Ah… Marinette, sei tu. Mi hai spaventata!-

-Eheh, scusa.-

-…Comunque non l’ho ancora finito. Devo aggiungere un paio di elementi e fare dei ritocchini qua e là.-

-Quindi è veramente tutta farina del tuo sacco! Pazzesco.-

-Beh, sono sempre stata portata per l’arte, ahah.-

 

Dissi, leggermente nervosa. Poi la ragazza dai capelli corvini sussultò, avendo riconosciuto il soggetto del disegno.

 

-Ma quello è Chat Noir!-

 

A quelle parole, sgranai gli occhi.

 

-Ehi, abbassa la voce!-

-Quando l’hai incontrato?-

-Che c’è, cominci a fare l’interrogatorio?-

-No, voglio solo sapere come ti è sembrato.-

-…Non era questo che mi avevi chiesto, ma comunque… Diciamo che una volta mi sono trovata in difficolta e lui mi ha salvata. …Penso sia un bravo ragazzo, a parte il suo carattere… ehm… da latin lover?-

-Non me ne parlare…-

 

Sussurrò Marinette.

E nel banco dietro…

 

-Ehi, Adrien, stanno parlando di te.-

-Lo so, Nino, ma vedi di non farmi saltare la copertura, eh.-

-…Si, hai ragione, scusa. …Comunque non credi che Evelyne somigli lievemente alla tua nuova collega Chatte Blanc?-

 

Mi girai, sentendomi osservata e notai che effettivamente… Adrien mi stava squadrando dalla testa ai piedi.

 

-Che cosa c’è?-

-…N-Niente, tranquilla, Eve.-

 

E così mi rigirai.

 

-…Davvero credi che Eve possa essere Chatte Blanc? Sinceramente io lo trovo fisicamente impossibile, Nino.-

-Seriamente, amico? Andiamo, torna su questo mondo! Si vede lontano un miglio che la somiglianza è palese.-

-Pensala come vuoi, puoi anche indagare se ci tieni. Ma per il momento rimango della mia idea.-

-Fa come ti pare… ma non venire a dirmi che non te l’avevo detto quando ti spiattellerò in faccia la verità.-

 

 

Alla ricreazione…

 

 

-Ehi, Adrien!-

-Uh? …Oh, sei tu, Eve.-

-Senti, stavo pensando… che ne dici di farci un giro per il cortile?-

 

Chiesi, leggermente imbarazzata.

 

-Ma… Si, va bene.-

 

Gli sorrisi dolcemente.

 

-Oh, quasi dimenticavo! Ho sentito che hai avuto un “incontro ravvicinato” con Chat Noir.-

 

Mi disse poi, per rompere il ghiaccio.

 

-Eh? …A-Ah, si. …Beh, diciamo che più che “incontro ravvicinato” io lo chiamerei “salva la ragazza e fuggi”.-

 

…Ma come si permette?! …Ok, calmati, Adrien. D’altra parte mica può sapere che sta parlando proprio di te… e tu non vuoi farti scoprire, vero?

 

-…A-Ah, davvero?-

-…Beh, se così si può dire. Sai, la classica “toccata e fuga”, no?-

-…Non te la sarai mica presa, vero?-

-Ma no… E’ solo che non sopporto il tipo di ragazzi che ti fanno centomila moine per poi comportarsi in quel modo.-

 

…Non devi picchiarla, non devi picchiarla, non devi picchiarla…

 

-…S-Su, dai, avrà avuto i suoi motivi.-

-Sarà… però mi ha comunque infastidita.-

 

…Ma perché gli sto parlando proprio di quel cretino? Non sono neanche in vena di sentire il suo nome. …E allora… perché gli ho fatto un ritratto? …Forse è perché… mi ricorda molto…

 

Mi voltai istintivamente verso la persona che avevo di fianco.

 

…te… Adrien. …So benissimo che è impossibile, ma a volte gli somigli talmente tanto che… non posso fare a meno di vederti al suo posto.  …Ultimamente mi sto chiedendo se… non stia sviluppando qualche sentimento nei tuoi confronti.

 

Poi scossi la testa.

 

No, non è il momento di pensarci! …Anche se fosse così… questo sentimento nascente potrebbe anche andarsene. …Spero.

 

-…Uh? …Ehi, qualcosa non va, Eve?-

-Eh? N-No, niente. …A-Andiamo in classe, su.-

 

Rientrammo in classe… ignari di quello che stava per succedere.

 

 

IN UN OSPEDALE…

 

 

…Non posso crederci. …Mio fratello è davvero… stato morso da un ratto? …Perché? …Perché proprio lui?...

 

-…Ti prego, resisti, Daniel!-

-…Non preoccuparti, sorellona… Me la caverò, i medici sono in gamba.-

 

Il ragazzino venne d’urgenza trascinato in ambulatorio.

 

…Fratellino… … …DANNATI RODITORI!

 

 

 

 

-Bene, proprio quello che aspettavo! Un odio incondizionato che cresce a dismisura.

 photo Akuma_zpsu1ngrghd.png

-Vola, mia piccola akuma, e oscura il suo cuore!-

 

 

 

 

La scuola volse al termine. Io e Adrien avevamo programmato di vederci quel pomeriggio.

 

-Allora ci vediamo alle 16:30?-

-Certo. A più tardi, Adrien.-

 

Gli risposi con un sorriso stampato in faccia.

 

-A più tardi, Eve.-

 

E con un occhiolino mi salutò, entrando nella sua limousine. …Sento il mio cuore sussultare.

 

…Non va bene… Non va bene, il mio cuore… non può provare questi sentimenti… NON PER LUI!

 

Così tornai a casa.

 

-…Sono a casa, mamma!-

-Bentornata, teso…ro…-

 

Come una furia, cominciai a salire le scale.

 

-Vado in camera.-

-M-Ma è quasi pronto.-

 

Chiusi la porta per poi buttarmi sul letto.

 

…No… Non è possibile…  Lui è… è un ricco e famoso modello, mentre io… io… non sono nessuno… …NON HO IL DIRITTO DI INNAMORARMI DI LUI!

 

Una lacrima scese lungo la mia guancia… e per evitare che si moltiplicasse, accesi la TV di camera mia.

Il notiziario stava trasmettendo le notizie dell’ultima ora.

 

<-Per le strade si è formato un via vai incredibile di serpenti. La causa sembra essere una ragazza serpente, probabilmente vittima di un akuma. Ecco una foto della ragazza in questione, mandataci da un cittadino.->

 

Guardai con attenzione la foto, cercando di immaginarla senza pelle da serpende e con una divisa di stoffa invece che di pelliccia di topo come quella che indossava… Il risultato mi fece sussultare.

 

-Oh, no! Celine è stata akumatizzata!-

<-Se è davvero lei la causa di tutto questo, questa ragazza ora chiamata Crotale sta seminando il panico in città. Ladybug, Chat Noir, Chatte Blanc… dove siete? Abbiamo bisogno di voi!->

-Arriviamo subito!-

 

Uscii di casa in tutta fretta, non facendomi vedere da mamma.

Arrivata in un vicolo, feci uscire Felì e mi trasformai. Uscita, la prima cosa che vidi fu un’enorme scia verde.

 

-…Se seguo la direzione dei serpenti dovrei arrivare direttamente a Celi-- cioè, Crotale.-

 

Così mi misi a correre verso la direzione puntata dall’ondata di serpi. Il luogo dove mi condussero fu quello previsto… e Ladybug stava già aspettando.

 

-Scusa il ritardo.-

-Fa niente. Piuttosto, mi piacerebbe sapere dove si è cacciato quell’idiota di Chat Noir!-

 

Subito dopo, sentimmo una voce alle nostre spalle.

 

-Cercavate me?-

 

Col suo solito modo di fare, il gatto si avvicinò.

 

-Era ora! Dov’eri finito?!-

 

Sbottò la coccinella, mentre io mi stavo già accingendo a distrarre il nemico.

 

-Avevo delle cose da sbrigare. Adesso se volete scusarmi, my lady… ci sarebbe la nostra collega che ha bisogno di aiuto.-

 

Rispose Chat, notando che Crotale mi aveva bloccata a terra, progettando di legarmi con i suoi serpenti.

 

-Ma dai, te ne accorgi solo adesso?!-

 

Gli gridai, mentre cercavo di liberarmi dalla presa.

Con un balzo, il gatto riuscì a scaraventare il nemico al muro liberandomi. Poi, porgendomi la mano mi disse…

 

-Credo che tocchi a te, micetta.-

-Con piacere!-

 

Mentre la serpe era ancora a terra, ne approfittai per scatenare il mio potere.

 

-Elettro Storm!-

 

E mentre Crotale perdeva i sensi, dissi in tutta fretta…

 

-L’akuma sta sicuramente nel suo fermaglio! La somiglianza della sua forma con i sonagli dei serpenti è troppo evidente.-

-Detto fatto!-

 

Così Ladybug prese l’oggetto e lo spezzo con te mani.

E mentre tutto si accingeva a tornare normale… un pizzico alla gamba mi fece sussultare.

 

-…Cosa?...-

 

Ma quando mi girai non vidi niente… solo due piccole macchie rosse all’altezza del polpaccio.

 

-Ben fatto!-

 

E mentre il duo si scambia il solito cenno d’intesa, ne approfitto per avvertirli della mia frettolosa fuga.

 

-Ehm… con il vostro permesso io andrei, ho… una faccenda urgente da sbrigare.-

-…D-D’accordo, ma… sicura di stare bene.-

 

Mi chiese il gatto, apparentemente molto preoccupato.

 

-…S, sto bene, non preoccuparti.-

-Ma sei pallidis-- -

-Ti ho detto che sto bene! …Ora scusatemi, ma devo proprio andare prima che diventi anche una questione di tempo.-

 

…Non so perché… ma in quel momento non mi andava di farlo preoccupare inutilmente.

…E mentre correvo per i tetti nel tentativo di arrivare a casa, vidi Adrien già dietro la porta, pronto a suonare il campanello.

Entrai in tutta fretta in camera mia, giusto in tempo per sentire mia mamma gridare…

 

-Tesoro, hai visite!-

-Arrivo subito!-

 

Così mi affrettai a scendere le scale e salutarlo.

 

-Ciao, Adrien!-

-Ehi, Eve! Pronta per andare?-

-Si, arrivo, dammi solo un attimo. Devo sistemare un’ultima cos-- -

 

…Non appena cominciai a salire le scale… un dolore lancinante alla gamba mi colse di sorpresa.

 

-Ahi!-

 

Inciampai, finendo proprio tra le braccia di Adrien che per fortuna riescono a sorreggermi.

 

-Che succede, Eve?-

 

Chiese, mentre mia madre mi guardava preoccupata.

 

-…Non… Non lo so…-

-Come sarebbe? …Un momento… non dirmi che…-

 

Con delicatezza, il biondino mi poggio a terra, scoprendomi leggermente la gamba. E quello che vedemmo fu…

 

-…Come pensavo, sei stata morsa da un serpente.-

-Cosa?-

 

I miei occhi si sgranarono, mentre mia madre sembrava poter svenire da un momento all’altro per la paura.

 

 

 

Continua…

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Ehiiii!!! Scusate l’immenso ritardo, chiedo umilmente perdono, ma… ehi, guardate il lato positivo, ho creato suspance U_U  Ok, la smetto XD

Ad ogni modo spero che il capitolo vipiacca ^_^

A (molto probabilmente per dire) presto!

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: MisaDom99