- CAP
2 - UN RICORDO STABILE
- -
Vediamo se ho capito bene: tu vorresti usare l'Animus per rivivere i
ricordi di una bambina, presumibilmente tua antenata… -
- -
Si-
- -…perché,
parole tue: “c’è qualcosa su di lei che
devo sapere” …-
- -
Esatto -
- Rebecca
la guardava con le braccia incrociate. -...e tutto questo senza dirlo
agli altri ovviamente...-
- Erano
passate sicuramente le 2 di notte: aveva aspettato che Shaun e Desmond
andassero a dormire per parlare con la sua vecchia amica, e ora erano
sole nella sala sopra il magazzino.
- -
Sì... In sostanza si...- Omettendo il dettaglio che aveva sognato la
suddetta antenata: la sua richiesta era già abbastanza folle
così.
- Rebecca
sbuffò - Bè ti ricordo che esistono annali e
archivi: dai un’occhiata lì dentro o chiedi a
Shaun. Questa macchina non è un giocattolo Lu, lo sai...-
- Lucy
chiuse gli occhi - Certo che lo so Rebecca...- ricordava cosa era
successo con il soggetto 16 -...ma ci vorrebbe troppo tempo. Tempo che
noi non abbiamo: mi basterà una seduta, al massimo due. So
già dove cercare...- Si rendeva conto che la sua ostinazione
rasentava la paranoia, specialmente in un momento come quello, ma
davvero non riusciva a rassegnarsi.
- Non
era per semplice curiosità: era per istinto che sentiva di
dover andare avanti.
- Rebecca
scosse la testa. - Pretendo che un giorno mi insegni a far fare agli
altri ciò che voglio Stillman...- fece puntandole il dito
-...accomodati...- disse sedendosi alla sua postazione.
- Lucy
sorrise e si diresse verso la macchina.
- -
In che anno devo cercare?-
- -
vedi se trovi qualcosa nel 1509…-
- Il
ritratto di Gia portava quella data: avrebbero iniziato da
lì.
- Strinse
la stoffa della poltrona mentre il mondo intorno a lei svaniva
nell'atmosfera fumosa dell'Animus.
- Dalla
nebbia iniziarono a formarsi delle immagini.
- Erano
flash che duravano pochi secondi e poi sparivano.
- Una
finestra illuminata...L'interno di una chiesa...una città
dai tetti rossi vista dall'alto...l'intarsio sull'elsa di una spada...
- -Non
riesco a trovare nulla Lucy…cioè, i ricordi ci
sono, ma non riesco ad inizializzarli…-
- -
Cerca un ricordo stabile, non importa se è
precedente…-
- -…mmm…dammi
un minuto….ecco: proviamo con questo!-
- Intorno
a lei si formò una stanza familiare.
- Seduti
sul tappeto e illuminati dalla luce del sole una donna in vestaglia e
due bambini le davano le spalle. Stavano leggendo un libro e la voce
dolce della donna riempiva la stanza.
- D'un
tratto la bambina si voltò e Lucy la riconobbe.
- Gía
scattò in piedi e con un ampio sorriso iniziò a
correre verso qualcuno che lei non vedeva
- -
Papà sei tornato! -
- L'uomo
entrò nel suo campo visivo dandole le spalle, prendendo in
braccio quasi al volo la bambina e ridendo.
- In
quel momento l'immagine iniziò a farsi confusa, come se ci
fosse un'interferenza.
- Il
ricordo si stava desincronizzando.
- "No
aspetta! Non adesso!"
- Impossibile
accedere al ricordo.
- La
voce robotica dell'Animus riempì il bianco in cui era
piombato tutto.
- Nulla
da fare: la sequenza era bloccata, proprio come era successo a Desmond
con Altair.
- Avrebbe
dovuto cercare le sue risposte da un'altra parte...
- Ricerca
dati ricordi rilevanti
- Corrispondenza ricordo trovata
- L'interferenza
ricominciò. Forse Rebecca era riuscita ad agganciare un
altro ricordo.
- L'immagine
che si formò stavolta Lucy la aveva già
vista…
- I
tetti rossi di Firenze si stendevano sotto il manto della notte. Il
campanile di Santa Trinità dominava il paesaggio.
- "Bella
vita la nostra eh fratello?"
- "La
migliore. Possa non cambiare mai..."
- "E
possa non cambiare noi..."
- Ezio
e suo fratello giovani e spensierati, ammiravano la città
che pian piano si addormentava.
- Era
surreale: riusciva a sentire il vento fresco e profumato della notte
imminente come se fosse stata davvero lì con loro. Non
pensava l’Animus arrivasse a quei livelli di
realismo…
- I
due si scambiarono qualche altra parola, poi Ezio saltò
giù da campanile.
- Ma
il ricordo non lo seguì: rimase fisso sul tetto della chiesa.
- Federico,
seduto sulle tegole guardava il cielo e sorrise quando una stella
cadente brilló per qualche secondo prima di sparire poco
lontano dalla cupola del Brunelleschi. Il ragazzo giocó con
qualcosa che aveva al dito...forse un anello. Poi si alzó e
saltò giù anche lui finendo nella paglia ai piedi
del campanile.
- Riuscì
a vederlo incamminarsi per le vie della città...poi
iniziò la desincronizzazione.
- Lucy
aprì gli occhi e tornò alla realtà. Si
mise a sedere.
- -Non
so che diamine sia successo Lu…- la voce di Rebecca le
arrivava lontana.
- Respiró
a fondo: allora era così che ci si sentiva dopo la prima
volta in un Animus.
- -…non
riesco ad accedere ai tuoi
ricordi…sono…bloccati…- la donna
continuava a smanettare furiosamente sul suo computer.
- -…pensavo
che con un ricordo stabile ci saremmo potute arrivare…con
Desmond abbiamo fatto la stessa cosa…-
- -…si,
ma a quanto pare tu non ne hai…-
- Lucy si
massaggió le tempie -…cosa è successo
alla fine?-
- - non
lo so…c’è stato un errore.
L’Animus ha confuso le tue memorie con quelle di Desmond-
- -…capisco...non
importa, ci abbiamo provato…-
- - forse
è meglio se vai a dormire ora Lu…- Rebecca si era
alzata e ora era davanti a lei.
- Aveva
ragione.
- -…grazie
comunque…- disse mentre entrava nella sua camera.
- -…di
nulla -
- - Credo
di aver capito come fare…-
- Rebecca
alzò lo sguardo dal computer seccata -…cosa?-
- Lucy si
sedette accanto a lei sulla poltrona rossa sorseggiando il
caffè - Ci ho pensato su in questi giorni e potrei avere la
soluzione… - Era passata una settimana da quando aveva
cercato di rivivere i ricordi di Gía e, ragionando a mente
fredda, era arrivata ad una conclusione.
- -…fammi
indovinare: farai una seduta spiritica? -
- La
ragazza scosse la testa divertita - userò
l’Animus…-
- - e con
quali ricordi? I tuoi sono tutti instabili o bloccati!-
- - ti
sbagli…- Lucy rigirava il bicchiere di caffè tra
le mani -…La sequenza di Firenze, l’ultima che ho
visto -
- - Ma
quella era un errore: erano le memorie di Desmond non le tue! -
- - No
ascoltami: il ricordo era diverso - Rebecca continuava a guardarla
perplessa - Quando Ezio è saltato giù io non
l’ho seguito: sono rimasta sul campanile con suo fratello,
finchè non è sceso anche lui! -
- - Non
capisco dove vuoi arrivare…-
- Prese
un respiro profondo - L’Animus ha agganciato
l’unico ricordo stabile che avevo. Era quello il ricordo
stabile! -
- Rebecca
roteò gli occhi - ma non era un tuo ricordo Lucy! -
- - Ti
prego Rebecca, dammi solo un’altra
possibilità…- Desmond e Shaun stavano entrando
- -…stanotte-
concluse quasi bisbigliando e dirigendosi alla sua postazione.
- - Ecco
inserisci anche questo…- disse passando a Rebecca un piccolo
componente -…ci ho lavorato mentre eravamo
all’Abstergo: ci farà guadagnare tempo…-
- Lei lo
studiò per qualche secondo - in che modo? -
- -
dovrebbe alterare le mie funzioni cerebrali mandandomi in fase REM:
percepirò il tempo dilatato, come se stessi sognando,
così potrò vedere più cose in una sola
seduta…-
- -
fantastico, ma perché? -
- Lucy si
accomodò sulla poltrona - perchè i ricordi che mi
interessano sono del 1509 mentre il primo ricordo utile è
datato 1476…- guardò Rebecca e sorrise
-… e io non ho intenzione di stare troppo tempo qui
dentro -
- - non
potrai interagire però: sarà come vedere un film.
E in più non avrai nemmeno il supporto con le informazioni
storiche dato che Shaun è tra le braccia di
Morfeo…-
- - In
realtà non dovrei riuscire sentire nemmeno te. Ma comunque
non importa… -
- -
Okay…ma sei sicura non abbia effetti collaterali? Intendo:
lo hai usato già altre volte?-
- -
Tranquilla: sono io l’esperta in neuroscienze cognitive no? -
- Lo
sguardo di Rebecca era serio.
- - Si
l’ho già provato e non ci sono state
conseguenze…-
- Era
quello che voleva sentirsi dire. La ragazza annuì e
iniziò a digitare sulla tastiera
- -
Allora mettiti comoda: iniziamo subito…-
- Lucy
sbattè le palpebre e tutto davanti a lei divenne bianco.
- AdB
- Bene:
so che il racconto può sembrare lento, ma dal prossimo
capitolo si torna nel rinascimento e si comincia con la storia vera e
propria.
- Non
ho molto da dire, a parte ringraziare la mia Bababui e tutti
i coraggiosi che sono arrivati fino alla fine del primo capitolo:
grazie grazie grazie ^_^.
- P.S.
Se poi qualcuno di questi impavidi lettori sarà
così audace da lasciarmi anche qualche parerino piccino
piccino “giuro
che non mordo” ,
anzi mi farebbe davvero tanto tanto piacere =).
- Alla
prossima ;)!
- Bibi.