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Autore: BibyD95    02/06/2016    2 recensioni
"Lucy? Vieni Lucy, seguimi..."
Davanti a lei la bambina sorrideva. I capelli castano chiaro cadevano in morbidi boccoli sul corpetto rosso.
Lucy fece un passo avanti e lei le tese la mano. 
"Vieni con me..."
"Chi sei?"
La bambina si girò e iniziò a correre. 
La seguì mentre la nebbia densa si trasformava in una strada e intorno a loro si innalzavano ricchi palazzi signorili....
“...c'è una storia che devi sapere...”
 
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristina Calfucci, Federico Auditore, Lucy Stillman, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAP 2 - UN RICORDO STABILE
 
- Vediamo se ho capito bene: tu vorresti usare l'Animus per rivivere i ricordi di una bambina, presumibilmente tua antenata… -
- Si-
-…perché, parole tue: “c’è qualcosa su di lei che devo sapere” …-
- Esatto - 
Rebecca la guardava con le braccia incrociate. -...e tutto questo senza dirlo agli altri ovviamente...-
 
Erano passate sicuramente le 2 di notte: aveva aspettato che Shaun e Desmond andassero a dormire per parlare con la sua vecchia amica, e ora erano sole nella sala sopra il magazzino.
 - Sì... In sostanza si...- Omettendo il dettaglio che aveva sognato la suddetta antenata: la sua richiesta era già abbastanza folle così.
 
Rebecca sbuffò - Bè ti ricordo che esistono annali e archivi: dai un’occhiata lì dentro o chiedi a Shaun. Questa macchina non è un giocattolo Lu, lo sai...-
Lucy chiuse gli occhi - Certo che lo so Rebecca...- ricordava cosa era successo con il soggetto 16 -...ma ci vorrebbe troppo tempo. Tempo che noi non abbiamo: mi basterà una seduta, al massimo due. So già dove cercare...- Si rendeva conto che la sua ostinazione rasentava la paranoia, specialmente in un momento come quello, ma davvero non riusciva a rassegnarsi. 
Non era per semplice curiosità: era per istinto che sentiva di dover andare avanti.
Rebecca scosse la testa. - Pretendo che un giorno mi insegni a far fare agli altri ciò che voglio Stillman...- fece puntandole il dito -...accomodati...- disse sedendosi alla sua postazione. 
Lucy sorrise e si diresse verso la macchina. 
- In che anno devo cercare?-
- vedi se trovi qualcosa nel 1509…-
Il ritratto di Gia portava quella data: avrebbero iniziato da lì. 
Strinse la stoffa della poltrona mentre il mondo intorno a lei svaniva nell'atmosfera fumosa dell'Animus.
 
Dalla nebbia iniziarono a formarsi delle immagini.
Erano flash che duravano pochi secondi e poi sparivano. 
Una finestra illuminata...L'interno di una chiesa...una città dai tetti rossi vista dall'alto...l'intarsio sull'elsa di una spada...
 
-Non riesco a trovare nulla Lucy…cioè, i ricordi ci sono, ma non riesco ad inizializzarli…-
- Cerca un ricordo stabile, non importa se è precedente…-
-…mmm…dammi un minuto….ecco: proviamo con questo!- 
 
Intorno a lei si formò una stanza familiare. 
Seduti sul tappeto e illuminati dalla luce del sole una donna in vestaglia e due bambini le davano le spalle. Stavano leggendo un libro e la voce dolce della donna riempiva la stanza. 
D'un tratto la bambina si voltò e Lucy la riconobbe.
Gía scattò in piedi e con un ampio sorriso iniziò a correre verso qualcuno che lei non vedeva 
 
- Papà sei tornato! -
 
L'uomo entrò nel suo campo visivo dandole le spalle, prendendo in braccio quasi al volo la bambina e ridendo.
 
In quel momento l'immagine iniziò a farsi confusa, come se ci fosse un'interferenza. 
Il ricordo si stava desincronizzando.
 
 "No aspetta! Non adesso!"
 
Impossibile accedere al ricordo.
 
La voce robotica dell'Animus riempì il bianco in cui era piombato tutto.
Nulla da fare: la sequenza era bloccata, proprio come era successo a Desmond con Altair. 
Avrebbe dovuto cercare le sue risposte da un'altra parte...
 
Ricerca dati ricordi rilevanti
Corrispondenza ricordo trovata
 
L'interferenza ricominciò. Forse Rebecca era riuscita ad agganciare un altro ricordo. 
L'immagine che si formò stavolta Lucy la aveva già vista…
 
I tetti rossi di Firenze si stendevano sotto il manto della notte. Il campanile di Santa Trinità dominava il paesaggio. 
 
"Bella vita la nostra eh fratello?"
"La migliore. Possa non cambiare mai..."
"E possa non cambiare noi..." 
 
Ezio e suo fratello giovani e spensierati, ammiravano la città che pian piano si addormentava.
 
Era surreale: riusciva a sentire il vento fresco e profumato della notte imminente come se fosse stata davvero lì con loro.  Non pensava l’Animus arrivasse a quei livelli di realismo…
 
I due si scambiarono qualche altra parola, poi Ezio saltò giù da campanile.
Ma il ricordo non lo seguì: rimase fisso sul tetto della chiesa. 
Federico, seduto sulle tegole guardava il cielo e sorrise quando una stella cadente brilló per qualche secondo prima di sparire poco lontano dalla cupola del Brunelleschi. Il ragazzo giocó con qualcosa che aveva al dito...forse un anello. Poi si alzó e saltò giù anche lui finendo nella paglia ai piedi del campanile.
Riuscì a vederlo incamminarsi per le vie della città...poi iniziò la desincronizzazione. 
 
Lucy aprì gli occhi e tornò alla realtà. Si mise a sedere. 
-Non so che diamine sia successo Lu…- la voce di Rebecca le arrivava lontana. 
Respiró a fondo: allora era così che ci si sentiva dopo la prima volta in un Animus.
 
-…non riesco ad accedere ai tuoi ricordi…sono…bloccati…- la donna continuava a smanettare furiosamente sul suo computer.
-…pensavo che con un ricordo stabile ci saremmo potute arrivare…con Desmond abbiamo fatto la stessa cosa…-
-…si, ma a quanto pare tu non ne hai…-
Lucy si massaggió le tempie -…cosa è successo alla fine?-
- non lo so…c’è stato un errore. L’Animus ha confuso le tue memorie con quelle di Desmond-
-…capisco...non importa, ci abbiamo provato…-
- forse è meglio se vai a dormire ora Lu…- Rebecca si era alzata e ora era davanti a lei. 
Aveva ragione.
 
-…grazie comunque…- disse mentre entrava nella sua camera.
-…di nulla -
 

 
- Credo di aver capito come fare…-
Rebecca alzò lo sguardo dal computer seccata -…cosa?-
Lucy si sedette accanto a lei sulla poltrona rossa sorseggiando il caffè - Ci ho pensato su in questi giorni e potrei avere la soluzione… - Era passata una settimana da quando aveva cercato di rivivere i ricordi di Gía e, ragionando a mente fredda, era arrivata ad una conclusione. 
-…fammi indovinare: farai una seduta spiritica? - 
La ragazza scosse la testa divertita - userò l’Animus…-
- e con quali ricordi? I tuoi sono tutti instabili o bloccati!-
- ti sbagli…- Lucy rigirava il bicchiere di caffè tra le mani -…La sequenza di Firenze, l’ultima che ho visto - 
- Ma quella era un errore: erano le memorie di Desmond non le tue! - 
- No ascoltami: il ricordo era diverso - Rebecca continuava a guardarla perplessa - Quando Ezio è saltato giù io non l’ho seguito: sono rimasta sul campanile con suo fratello, finchè non è sceso anche lui! - 
- Non capisco dove vuoi arrivare…-
Prese un respiro profondo - L’Animus ha agganciato l’unico ricordo stabile che avevo. Era quello il ricordo stabile! -
Rebecca roteò gli occhi - ma non era un tuo ricordo Lucy! - 
- Ti prego Rebecca, dammi solo un’altra possibilità…- Desmond e Shaun stavano entrando 
-…stanotte- concluse quasi bisbigliando e dirigendosi alla sua postazione.
 

 
- Ecco inserisci anche questo…- disse passando a Rebecca un piccolo componente -…ci ho lavorato mentre eravamo all’Abstergo: ci farà guadagnare tempo…-
Lei lo studiò per qualche secondo - in che modo? -
- dovrebbe alterare le mie funzioni cerebrali mandandomi in fase REM: percepirò il tempo dilatato, come se stessi sognando, così potrò vedere più cose in una sola seduta…-
- fantastico, ma perché? - 
Lucy si accomodò sulla poltrona - perchè i ricordi che mi interessano sono del 1509 mentre il primo ricordo utile è datato 1476…- guardò Rebecca e sorrise -… e io non ho intenzione di stare troppo tempo  qui dentro -
- non potrai interagire però: sarà come vedere un film. E in più non avrai nemmeno il supporto con le informazioni storiche dato che Shaun è tra le braccia di Morfeo…-
- In realtà non dovrei riuscire sentire nemmeno te. Ma comunque non importa… -
- Okay…ma sei sicura non abbia effetti collaterali? Intendo: lo hai usato già altre volte?-
- Tranquilla: sono io l’esperta in neuroscienze cognitive no? -
Lo sguardo di Rebecca era serio.
- Si l’ho già provato e non ci sono state conseguenze…- 
Era quello che voleva sentirsi dire. La ragazza annuì e iniziò a digitare sulla tastiera
- Allora mettiti comoda: iniziamo subito…-
 
Lucy sbattè le palpebre e tutto davanti a lei divenne bianco.
 
 
 
                                                                                                                          
 
 
 
 
 
 
 
 
AdB
Bene: so che il racconto può sembrare lento, ma dal prossimo capitolo si torna nel rinascimento e si comincia con la storia vera e propria.
Non ho molto da dire, a parte ringraziare la mia Bababui e tutti i coraggiosi che sono arrivati fino alla fine del primo capitolo: grazie grazie grazie ^_^.
 
P.S. Se poi qualcuno di questi impavidi lettori sarà così audace da lasciarmi anche qualche parerino piccino piccino  “giuro che non mordo” , anzi mi farebbe davvero tanto tanto piacere =).
Alla prossima ;)!
Bibi.
  
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