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Autore: Sweetcurry    13/04/2009    3 recensioni
Max e Ronnie per lui erano come due ragazzini che si trovavano di fronte alla loro prima cotta. Loro erano speciali assieme, si rubavano i baci nei corridoi vuoti, usavano la stessa tazza per bere il caffè, rimanevano addormentati sul divano uno sull’altro, con la televisione ancora accesa e il film a metà.
Le loro dita intrecciate l’una con l’altra.
Craig non era invidioso.

La mia prima ff sugli Escape (finally!!) che non sia una traduzione, pairing fuori dalle regole, e tanta malinconia.
[ Sorpresa ] [Ronnie x Max ]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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ronniecraig 2

Avviso: i fatti qui illustrati sono completamente inventati senza alcun scopro di lucro, i personaggi usati per il racconto non hanno mai svolto queste azioni e non intendo insinuare che abbiamo relazioni fra loro e/o che abbiano gusti sessuali attinenti a qui scritto. Pertanto non voglio prenderli in giro e nemmeno li conosco. 

If You Cry, I'll Stay Next To You

2. SECONDA PARTE

 

Craig spinse il naso contro il tatuaggio sul collo di Ronnie e vi depositò piccoli baci, facendogli venire i brividi e la pelle d’oca per il piacere. Sapeva bene come questi gesti anche solo leggermente accennati e sfiorati mandassero in estasi il compagno, e ne andava anche orgoglioso, riuscire a far gemere Ronnie Radke non era mica da tutti, e ogni volta dosava per bene ogni preliminare, in modo da essere sempre il più accorto e il più perfetto. Amava esser così bravo in queste cose.
Ronnie completamente succube del ragazzino che  seguitava a baciarlo e a lambire la sua pelle sdraiato al suo fianco, spostò il collo per permettergli di coprire più porzioni di pelle e iniziò a mugolare e a sospirare interamente eccitato. L'aria piuttosto fredda a colpa del mal funzionante riscaldamento del motel ad una sola stella, e anche per la buia e piovosa notte, si riempì tuttavia di ansiti che la scaldarono.
Prese per la sottile vita Craig, ogni volta gli sembrava sempre troppo esile quel ragazzo, gli ricordava molto la vita di Max, anche lui era magrolino e anche evidentemente più basso di lui. Scacciò via quei fausti pensieri che a poco a poco sarebbero divenuti strazianti e gli avrebbero fatto passare anche la voglia, e si concentrò sui sottili fianchi di Craig, dio... era così stretto... 
Con un colpo di reni si sedette sul suo bacino, piegando le gambe e incastrandosi alla perfezione con il corpo di Craig, che non fu capace di reprimere un gemito.
Socchiuse gli occhi al suono così piacevole ed estasiante di un compagno che geme per te, e poi Craig gemeva in un modo tutto suo -come Max gli venne quasi da pensare, ma cancellò il pensiero anche prima che gli venisse in mente-, non troppo femminile, ma nemmeno troppo virile. Perfetto.
Le sue dita affusolate girovagarono su per le cosce di Craig soffermandosi nel punto in cui i pantaloni incontravano il bordo della t-shirt e insinuò le mani sotto quest'ultima, per toccare la pelle bollente e diafana del ragazzo sotto di sé. Sorrise malizioso. cercarono di strappare qualche gemito anche all’altro. Il viso del più piccolo cominciò ad arrossarsi, le guance presero un colore simile alle labbra, e i suoi occhi divennero lucidi. Li chiuse e portò la testa all'indietro, schiudendo leggermente le labbra arrossate anch'esse per via dei molteplici baci che con forza gli aveva regalato Ronnie.  Con un lavoro di lingua e labbra il più grande perquisì ogni piccolo angolo del petto liscio di Craig, soffermandosi prima su di uno di quei piccoli bottoncini rosati che fecero girare la testa al diretto interessato, successivamente scese e finì a lambire il basso ventre del più piccolo. Sotto la sua mano sinistra poteva distintamente sentire l'erezione di Craig crescere ad ogni millimetro che percorreva e questa cosa gli fece piacere.
Craig preso dalla foga velocemente portò le mani che fino a quel momento avevano carezzato la schiena di Ronnie dolcemente, al suo interno coscia e fece per tirargli giù i bermuda scuri che Ronnie lo sorprese in un bacio beffardo.
Si piegò verso il viso del ragazzo sdraiato sotto di sé e lo coinvolse in un bacio piuttosto impegnativo, tanto che Tutte e due si fermarono con il resto e presero solamente a baciarsi.
Poi sospirando pesantemente staccò le labbra da quelle sottili del più piccolo e nascondendo il volto nell’incavo del suo collo e represse un singhiozzo.
D'un tratto gli era venuto un di quegli attimi di malinconia, quando gli sembrava di botto di non saper che stava facendo, di non saperne lo scopo: si sentiva senza senso.
A quel suono inaspettato e completamente improvviso Craig restò gelato sul posto, e lasciò cadere le braccia lungo i fianchi, lasciando che i palmi delle mani rimanessero sulle cosce del più grande a cui non sapeva cosa stesse succedendo.
«Ronnie, che succede?» sussurrò preoccupato e terribilmente preso in contro piede,  mentre spostava le mani sulla vita dell’altro e si tirava su a sedere stringendolo a sé. Un attimo prima aveva intenzioni di stuprarlo, poco dopo gli veniva un complesso, Ronnie spesso e non molto volentieri lo spaventava.
Il più grande non fiatò, intensificò la stretta dei suoi pungi, uno sulla schiena di Craig, oramai nuda, e l'altro poco più in basso, sempre sul suo dorso.
Quando finalmente riuscì a comporre quella frase che tanto aveva timore di pronunciare, aprì la bocca.
«Non so se ce la faccio, Craig…» mormorò facendo tremare Craig, Ronnie potè distintamente sentire la sua presa sui fianchi diminuire e il suo corpo irrigidirsi e staccarsi dal suo, un senso di gelo lo invase dove prima il calore dell'altro lo riscaldava.
Craig, nel mentre, si sentì quasi mancare, un peso invisibile si abbatté contro il suo cuore già scosso dalla perdita dell’altro ragazzo. Le sue mani ebbero quasi degli spasmi quando con proiettività e gelosia le strinse per la seconda volta, sul corpo addossato a lui che non ne sapeva di muoversi da quella posizione, se per questo non voleva proprio.
Credere di star abbracciando qualcuno e nel medesimo istante pensare alla sua possibile morte lo fece sentir male, come perso in un vicolo cieco, inseguito da un accoltellatore e con un immenso e infinito muro di fronte che gli bloccava qualsiasi via di scampo.
D’un tratto non gli importò più nulla del letto che gli era parso così austero e incredibilmente comodo, quasi un secondo paradiso che lo salvava dalle lunghe ore di viaggio in macchina e gli stancanti turni di guida; del profumo buono della pelle di Ronnie che lo aveva ridestato dalla semplice idealizzazione di avere un essere perfetto che lo accompagnava in viaggio, perchè il suo odore era così buono; o di qualsiasi altra frivolezza che ora gli sembrava solo nulla, un incredibile ammasso di balle esplicitamente realiste e per niente affettive, non gli facevano pensare a ciò che provava, con prepotenza lo strappavano da quel mondo che ora per lui e Ronnie era divenuto solamente una merda, senza ideali e futuro, se non quello di ricominciare da capo in un altro posto lontano da . La loro vita precedente cancellata, sì, con un doloroso colpo di gomma, aveva tolto tutte le conoscenze e gli affetti famigliari da lì e glieli aveva ridati come quel che ne rimane di una gomma usata, scarto e per di più sporco. Non li volevano più, troppo dolore all'intero quartiere, al posto di stargli vicino, li assillavano convinti di star facendo un'azione buona a rendersi utili e "standogli vicini". Non sapevano quanto si sbagliavano, o forse sì? Forse con la loro scomparsa avrebbero aperto gli occhi. Entrambi ne dubitavano fortemente.
Craig aveva assistito ripetute volte agli "attimi di Ronnie",  ma questa volta aveva raggiunto sinceramente il limite.
Non avrebbe pensato al suo dolore? Ronnie se ne sarebbe andato via anche se avrebbe lasciato solo Craig in questo mondo ormai vuoto per lui?
Quindi, alla fine anche Craig avrebbe percorso la facile e semplice scorciatoia del suicidio?

Ronnie realizzò a quel punto, improvvisamente dalla reazione inusuale del compagno, che aveva fatto qualcosa che non avrebbe dovuto nemmeno pensare.
Come ogni volta, presuntuosamente, non aveva pensato alle conseguenze, ed ecco che aveva ferito anche uno come Craig.
Craig che ogni volta con le sue spalle larghe lo consolava sempre, e lo aiutava a superare ogni, ogni fottuto, momento difficile.
Ronnie aveva dato man forte alla resistenza di Craig e dopo un po' questi l'aveva abbattuta. Non avrebbe potuto continuare fino all'eternità, dopotutto Craig era un essere umano, e Ronnie se ne accorgeva solamente ora?

Ronnie spaventato anch’egli dalle parole appena dette, e dall’irrigidimento del corpo del ragazzo sotto di se, spostò il viso dal suo incavo del collo e lo mise di fronte all’altro ragazzo scioccato.
Gli guardò il volto, paralizzato, completamente terrorizzato da un'intenzione troppo avventata e sconsiderata, che per fortuna non era stata ancora messa in atto dal diretto interessato.
Ronnie si era -scusate per la volgarità- letteralmente cagato sotto, poteva con quattro o cinque parole perdere completamente una persona?
«Craig… Craig, scusa, Craig?» seppe quindi, guardando in che stato aveva ridotto l’unica persona che gli rimaneva dicendo quelle poche parole, cosa aveva provocato.

Il viso del più piccolo era pallido e si mordeva fortemente le labbra già fin troppo torturate quotidianamente dal suo solito tic -che pensò, Ronnie era terribilmente adorabile-, forse per non scoppiare a piangere e per reprimere lo sconforto.
Craig soffriva, soffriva anche lui, e non solo per la perdita di Max, ma per ogni volta che aveva dovuto sorreggere Ronnie che non riusciva a continuare a vivere senza la persona che aveva così tanto amato.
Aveva sempre rilegato i suoi sentimenti in un cassetto con il doppio giro di chiave, e mai aveva avuto l'intenzione di aprirlo, ma quella sera non ce l'aveva fatta.
L'aveva beccato in un momento sfavorito, era debole, si era lasciato andare completamente alle mani esperte di Ronnie, fidandosi e credendo che lo avrebbe soddisfatto nel migliore dei modi, facendolo sentire amato. Si era lasciato possedere da quelle labbra tentatrici e Ronnie lo ripagava così?
Addossandogli maggiormente il suo dolore, regalandoglielo col pacco doppio, prendi due paghi uno?
No, a quel punto non ce l'aveva più fatta, non era riuscito a resistere e a dire che sarebbe andato tutto bene perchè era una cazzata. 
Amava Ronnie come il suo stesso sangue, anche di più, per lui si sarebbe venduto, ma la sofferenza che provava aveva raggiunto un livello tale da non poter più esser contenuta in un piccolo cassettino qual era quello di Craig.

Ronnie conscio improvvisamente e -diremmo, finalmente!- del dolore che recava sempre al ragazzo più piccolo, sfogandosi sempre con lui e lasciandolo alla fine peggio di uno straccio, strinse le sue mani ai lati del suo viso e lo costrinse a farsi guardare negli occhi.
Vuoti, si sentì mancare anche lui per un momento, aveva timore di non riuscire a rimettere tutto come prima, raccogliere ogni carta e rifare da capo il castello. Come aveva anche solo potuto essere così egoista ed ipocrita? Come aveva fatto a pensare solo a se stesso? Come lo aveva ridotto?
«No, Craig… Craig, scusami…» pronunciò mentre gli carezzava protettivo le guance e i capelli che finivano in una frangia, lo trattò meglio di come avrebbe trattato una bambola di ceramica.
Gli sembrò così fragile in quel momento che ebbe quasi il timore di perderlo in quello stesso istante se avesse detto anche solo una parola di più, probabilmente se avesse fatto anche un solo passo falso Craig avrebbe mollato tutto. A quel punto il primo a suicidarsi non era più Ronnie, bensì Craig, e il più grande era terrorizzato da questo infame pensiero.
Lo abbracciò stringendo quel corpo che in confronto al suo era privo di muscoli e più minuto, il tutto che rendeva Craig eccessivamente piccolo e -dannazione, ancora- fragile. Doveva proteggerlo da se stesso, doveva darsi una regolata e smetterla col pensare sempre al suo dolore, e il suo fottuto dolore, avrebbe dovuto arrivarci prima.
Continuò a carezzarlo dolcemente, esattamente come faceva con Max, gli venne quasi da piangere a pensare a come lo aveva trattato, lui era ancora vivo e non lo aveva mai lasciato e anzi, gli era sempre stato lì a reggergli la mano, a baciarlo sulla fronte per fargli nascere un bel sorriso sulle labbra, a stringerlo a sé.
Ronnie fece tutto ciò che riuscì a fare con più dolcezza possibile, ora aveva finalmente capito che era importante, era importante e prezioso più di un diamante, più di duecentomila diamanti.
Maledisse se stesso e quel giorno che Ronnie aveva tentato di approfondire il loro contatto, il primo bacio che aveva dato a Craig, solo per dimenticare Maxie, solo perchè si sentiva spossato, solo perchè era un fottuto coglione. 
Nessun gesto di affetto era rivolto a Craig in quel frangente, Ronnie quel giorno, aveva voluto solamente consolarsi con un altro essere umano, egoisticamente.
Ammise di aver "usato" Craig, perchè gli mancavano i baci e le carezze di Maxie, perchè era egoista e non pensava agli altri ma solo a se stesso, e alla mancanza d'amore che provava.
Erroneamente aveva chiesto a Craig una cosa che non avrebbe dovuto fare, in quel momento non c'era amore in quel gesto. 
Anche una morte  di una persona talmente vicina come lo era stata Max, non gli permetteva di usare un altro, ancora peggio se questo qualcun’altro era l’unica persona che gli era restata.
Si maledisse, forse per la cinquantesima volta, e non era ancora abbastanza. Doveva rimediare e far capire a Craig che non era solo come credeva, era ancora in tempo, per fortuna c'era ancora tempo.

Stette tutta la notte al suo fianco, chiedendogli scusa un illimitato numero di volte, ad ogni scusa accompagnava un bacio, e una carezza. Voleva tanto buttarsi sotto ad un ponte, per estinguere quell'abnorme  ed egoista disastro che era diventato dalla morte di Maxie.
Craig fu fin troppo accondiscendente, non accettò le sue scuse, come giustamente si era aspettato Ronnie, ma rimase muto, e si lasciò coccolare per la prima volta in tutto quel tempo.
Aveva bisogno di quello in quel momento, di sentirsi amato e rispettato. Perchè anche se quella volta Ronnie gli aveva detto che non lo avrebbe trattato da ruota di scorta, questi inconsciamente lo aveva fatto lo stesso. Senza accorgersene, va bene, ma lo aveva fatto soffrire eccessivamente.
 
Con calma tutto si sarebbe sistemato, con calma. 

Craig arrivò camminando verso di loro con le mani nelle piccole tasche dei pantaloni stretti di pelle nera. Ronnie che stava pensando ad altro non si distrasse, quando questi fu vicino a loro, ma proseguì con la lettura del giornale che aveva sgraffignato al negozio in cui erano entrati poco prima.
Max invece, che non aveva alcun passatempo da occupare quei pochi minuti di attesa, mollò il bicchiere contente analcolico sul tavolino di vetro e sorrise malizioso verso Craig, che si avvicinava a loro con passo tranquillo. Gli fece cenno, come di saluto e accavallò le gambe. Su quella grossa poltrona in vimini gli sembrava di dominare il mondo e ora aveva anche trovato la sua preda.
«Chi era quella ragazza con cui hai parlato per più di un’ora al bancone là in fondo? Ti ho visto» proruppe quando l’altro ragazzo fu in prossimità del piccolo tavolino e delle poltrone che avevano occupato loro due.
«Ehi, Craig» mugugnò  in saluto Ronnie alzando una mano, ma non sconcentrandosi dalla rivista.
«Ciao…» disse a tutti e due, sorvolando bellamente la domanda di Max, che ancora aspettava la risposta fissandolo intensamente.
«Craig?» lo richiamò.
«Che c’è??» sbottò alzando le mani, «era una».
Max non era tuttavia ancora convinto. «Una? E come si chiama?» chiese alzando un sopracciglio.
«Max certo che sei proprio ficcanaso eh»lo interruppe Ronnie mentre  girava una pagina.
«Ma Ronnie! Craig fa conquiste dietro alle nostre spalle!!» si lagnò  dandogli un calcio sullo stinco disturbandolo dalla sua lettura.
«Smettila di fare la checca portinaia e fatti i cazzi tuoi, piuttosto, se Craig si trova la ragazza mica è un affare tuo, o mi sbaglio?» chiese guardandolo dritto negli occhi.
Craig fu quasi certo di aver visto un lampo di gelosia saettare in quell’occhiata, infatti Max si zittì immediatamente, e Ronnie evidentemente soddisfatto si rimise a leggere sorseggiando un po’ di quel che era restato nel suo drink.
Craig ridacchiò, e si sedette divertito su di una poltrona in vimini.  
«Uffa» sbuffò Maxwell incrociando le braccia sul petto e imbronciandosi come un bambino piccolo.

Non si sarebbero dovuti dividere, avrebbero dovuto raggiungere la casa dello zio di Craig e avrebbero vissuto lì fino a quando non sarebbero stati abbastanza capaci da permettersi un appartamento loro, un monolocale sarebbe stato anche fin troppo. 
Guardò Craig che si era addormentato stanco ed esausto fra le sue braccia e sorrise lievemente. Forse era ancora in tempo.

 



°°°
Sweetcurry's Time!!
Uhm. uhm. uhm. L'ho finita proprio oggi di scrivere interamente, quindi ci sarà anche una terza parte che probabilmente posterò fra pochi giorni, giusto il tempo per lasciar voi recensire ^-^...  
Credo che questa sia la mia long più corta xD, sono una che non riesce assolutamente a sintetizzare e qui mi sono sforzata da matti, giuro, e mi son venuti fuori 3 capitoli xD... per di più questo è lungo quanto due: più di 2000 parole, il che è un record per me, ho scritto tantissimo oggi e non ne so bene il motivo xD.
Uhm, rileggendo anche il prossimo ed ultimo chappy devo  dire che questo qui è quello meglio scritto senza dubbio. Nel primo ho scritto da cani, lo ammetto, ma in questo mi ci sono proprio messa sotto. U_U
Avrei dovuto fare il compito di pittoriche, ma ho allegramente scelto di mettermi a scrivere :°D.
Mi fanno male le dita a furia di schiacciare i tastini sulla tastiera xD.
Credo mi sia venuto fuori qualcosa di accettabile, insomma, tralasciando tutte le cose orrorifiche, il succo va bene xD...
Mi scuso perchè nello scorso capitolo ho fatto un errore di tempo verbale O S C E N O, e manco me ne son resa conto ç_ç. Ho corretto tutto comunque ^-^...
Spero che l'introspezione che ho fatto qui vada bene perchè è la cosa che mi preoccupa maggiormente, è terribilmente complicato descrivere un amore non ricambiato ç_ç... Mi mette addosso l'emoHsità.
Spero abbia fatto piacere anche il piccolo flashback che ho messo, puramente dolcioso e con Mannie integrata XD. Nel prossimo ce ne sarà un altro *ghigna*...
Ah! Mi preoccupa pure la semi lemon che ho messo O.O questa volta mi son data da fare, mi sa che finirò a scrivere esplicito O_O *incubo*. OMG ho paura xD...
Son terribilmente felice di aver avuto così tante persone che anche se per il pairing hanno letto ed hanno apprezzato.
Le recensioni... bellissime ragazze ^-^, mi fate ogni volta felicissima, grazie, grazie e grazie!  >_<"


Gre_Leddy:
Amola, so benissimo che il pairing non gusta a milioni di persone, e ti giuro, nemmeno a me. Ma comunque messo in questa situazione lo trovo stupendo, nevvero?
Craig lo vedo come un presuntuoso che non si può nemmeno permettere di dire cazzate su chi ha scritto le song e le lyrics con cui ora fa i soldi, quindi che se ne stia zitto.
In una AU però, lo perdono U_U ecco perchè l'ho scritta. Perchè in ogni persona c'è un lato buono, e son convinta che anche il Merdabbitt ce l'abbia.
Quindi si, è quasi umano, dai xD... Son davvero felice che ti piaccia a questo livello e che nonostante ci sia il Merdabbitt sia accettabile, mi riempie di gioia, e non è magia amore xD.
Solo puro fangirlismo xDxD... Grazie mille, anche per la tua foga <3 sei fantastica
e CHE IL FANDOM S'ALLARGHI!!! è__é/

_sory_:
Cognata, alluraaa... Io credo davvero che se t'appassionassi al fandom, e studiassi sempre con il mio aiuto, potresti benissimo scriverci su. La voglia e l'ispirazione sicuramente non ti mancano e sei pure fuori da Quella Lista <_< *ghigna*... Per cui non vedo perchè no, ci spero davvero, eh! *ci gode perchè riesce a deviare tutti U_U*
Eheh, il pairing non te lo aspettavi, io che odio con tutta me stessa Mr Pizzetto, che lo infamo ad ogni ora *aveva pure il nome su msn che lo prendeva in giro <_<*, ebbene una scrittrice si deve avventurare in ogni fatica che le si pone di fronte! Ahah!
Sisi, l'immaginazione delle slashers d'oltreoceano è piuttosto famosa, basti guardare che nome hanno dato alla Max/Ronnie [--> Mannie O_o ikke è un peluche?] indi per cui anche nei pairing vanno come vogliono xD...
Grazie amore, ti voglio bene pur io :**

Lost In Camden Town:
mio zuccherino!! Ma nu che non voglio la tua morte xD, ti è piaciuta??
[ps Buona Pasqua in ritardo xD... e buona pasquetta! x°D]
Uhm... per quelle che ho letto io in lingua originale, devo dire che non mi piacciono affatto U_U le fanno sembrare troppo ovvie, cioè, l'amore fra sti due tipi mica è ovvio!! >-< E' talmente poco ovvio che ho dovuto far morire Max per farli mettere assieme perdinci!!
Indi per cui non credo che ne scriverò un'altra, ho avuto l'ispirazione, ma non vuol dire che mi piaccia la coppia U_U.
Te ubriachi pure a Pasqua tu? Nono!! Non va affatto bene!! Ti rendi conto che questa credo sia la seconda recensione in cui parli di alcolici? xDxD Vuoi diventarmi un Bert?
Ti adoro e grazie mille per la recensione, e per aver letto solo perchè l'ho scritta io xDxD Mi lusinghi.

MarsFreiheith:
Grazie mille per i complimenti!! ^///^ Son felice che ti piaccia, e sì, non sai quanto male mi ha fatto al cuoricino scrivere di Maxie morto, poi nel flashback O_O Dio santo!! ç_ç
Grazie ancora, bacino :***

AintAfraidToDie:
Amore della mia vita che si droga con la roba cattiva ç_ç... No, non me lo devi fare questo, eh?
Va bene il Crack, va bene provare nuovi orizzonti [sembra sempre che stiamo parlando di altro xD... ora passiamo pure alla droga xD] ma il Mabbitt di Merda NUO, cazzoH...
>-<"
Mi vuoi bene? Allora non convertiti!! E poi come mai ci sono tutti 'sti "some" nella tua recenZione <_<?? Eh? Eh? eh? Come mi spieghi tutto ciò?
Comunque amore, mi dispiace che non ti abbia mandato il chappy, davvero, ma tu non c'eri e avevo una voglia matta di postare >_< quindi mi sono attuata. Per il punto secondo sai com'è... l'ispirazione cattiva <_< ho dovuto scrivere e ... cazzoH per la patria!! *non sa più cosa inventarsi xD* So che non ti aspettavi una cosa del genere, ma sai che mi piace farmi di crack oramai xD, e son felice che mi ammiri, così mi posso fogare tutta xDxD...
[adoro quando dici "fogatina" tu <3 >-< non chiedermi perchè XD]
Mi fa piacere che con una ff anche un personaggio come il Mabbitt sia apprezzato, perchè nonostante tutto qualcosa di buono secondo me, se ci si impegna, magari, FORSE, molto probabilmente, lo fa bene.
Il Ronnie che soffre qui si è accorto che si concentrrava solamente su se stesso e che non dava conto al Craig che soffriva peggio di un cane, spero davvero che con questo chappy ti piaccia sempre di più, perchè ne sarei onorata ^///^...
Ora torno sul messanger perchè ho poco tempo e la connessione del mio piccì la strozzo un giorno o l'altro >_>...
Ti amo fottutamente tanto, come Sonny ama quel strafigo di Matty <_< cazzoH *ççç*, e come Frankito ama ANCORA Gee, anche se si mette a far video di conigli O_O
te quiero <3

I Walk With Shadows:
ohmmioddioH ma grazie ^///^ sapere che facciamo così tanto "gruppo rivoluzionario" col Fandom Escapesco mi lusinga xD uuuhhh ^//////^
Son felice di trovare sempre più ragazze che ci appoggiano, è bello che questi individui vengano amati shishi, e accettiamo benissimo le nuove reclute eh! ^_-
Grazie mille per la recensione, eccoti il chappy nuovo, subitissimo!!!

Baciosi escaposi a tutti quelli che seguono >-< e alla mia Twinna e alla Gre che mi hanno messo fra i loro preferiti <3!!


with love,


Curry


   
 
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