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Autore: _hetalia_    03/06/2016    1 recensioni
[Yin Yang Yo]
È passato un anno dalla sconfitta di Eradicus e...10 mesi da quando Coop è partito.
Yin e Yang hanno ormai 13 anni, ancora praticano il Woo Foo e proteggono la città. Ma le loro vite hanno preso strade opposte: Yang è felice, fidanzato, con molti amici; Yin è triste, sola, single, con solo Lina come amica ormai, non esce, non si diverte. Questo poiché /lui/ le manca, troppo. Se ne è andato proprio quando stava provando qualcosa di serio.
Ma, un ritorno inaspettato quanto gradito, può farle tornare il sorriso?
[ YinxCoop ]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Co-Coop? >> chiese Yin, esitante, alla sua vista. Aveva paura. Paura che si trattasse di un semplice "sogno ad occhi aperti", di un'illusione, di pura e semplice immaginazione.
Anche perché non sembrava proprio il Coop che conosceva, almeno fisicamente parlando. Possibile che in 10 mesi fosse cambiato così tanto?

L'altezza era sempre quella, ma non era più così magro e mingherlino come ricordava. Era più muscoloso, anche se il fisico rimaneva comunque asciutto. Non portava più né occhiali né apparecchietto ai denti. 
Il viso era molto meno infantile e i capelli erano poco più lunghi e più curati, tirati all'indietro. Sebbene non fosse bellissimo, era decisamente più affascinante del passato, ancora di più agli occhi di lei.
Anche l'abbigliamento era cambiato, ricordava molto di più il suo look da "bad boy" che tanto aveva affascinato( e avrebbe continuato ad affascinare) Yin.
Infatti indossava dei jeans lunghi, scuri e piuttosto aderenti, una t-shirt semplice nera a maniche corte e, in quel momento intorno alla vita poiché faceva caldo, una giacca nera.

<< Ciao Yin >> la salutò lui sorridente, con la sua voce sempre dolce ma più sicura del passato. << Se te lo stai chiedendo, cosa che considero giusta, si, sono io. Sono sempre io. E tu mi sei mancata. Più di tutti. Sei stata il mio pensiero fisso >>

La giovane dovette sforzarsi per non scoppiare a piangere, poiché quelle parole erano la conferma che ciò che stava vedendo fosse la realtà.
Voleva correre da lui, saltargli addosso, abbracciarlo e baciarlo, ma non era sicura che lui avrebbe accettato ciò.
Perciò fu combattuta tra il desiderio di corrergli incontro e quello di non essere impulsiva. Non era da lei.
Per riuscire a controllarsi, decise di porgli qualche domanda. Anche perché voleva sapere, conoscere.
<< Do-dove sei stato? Perché ci sei andato alla fine? Come ti sei trovato? Come mai sei cambiato così tanto? Ma soprattutto...perché sei tornato ora? >>

Coop sorrise ancora a quella raffica di domande. Anche perché bastavano come conferma. 
La conferma che i sentimenti di Yin non fossero cambiati, che lei non lo aveva dimenticato, che non si era interessata a nessun altro.
Che lei, finalmente, lo amava sul serio. Non poteva desiderare di meglio.
<< Allora...sono stato in una scuola in una città che dista un bel po' di chilometri da qui. Ci vuole mezza giornata per arrivarci.
E fidati, non volevo assolutamente andarci, non volevo allontanarmi da te per nulla al mondo, ma purtroppo l'ha voluto mia madre e per quanto mi sia opposto, alla fine ho dovuto andarci. Non sono ancora maggiorenne per prendere da solo decisioni.
Poi...come mi sono trovato? Beh, non posso dire di essermi trovato bene. In questi 10 mesi non mi sono fatto un solo amico. Per i ragazzi ero lo sfigato da bullizzare, per le ragazze il brutto da evitare. Certo, ci sono stati alcuni ragazzi e alcune ragazze più gentili con me, ma di veri e propri amici non posso parlare. È stato solo il tuo pensiero a permettermi di andare avanti.
Beh, per quanto riguarda i miei cambiamenti, sappi che quella è anche una scuola di arti marziali, si fa molto sport e questo ha modificato il mio corpo. Ma tranquilla, di carattere sono sempre lo stesso.
E sono tornato ora per due motivi. Sia perché erano iniziate le vacanze e non volevo rimanere di più lì, sia e soprattutto perché mi mancavi tu e volevo vederti.
Soddisfatta? >>

Yin aveva ascoltato tutto in silenzio e alla sua domanda finale annuì con la testa, velocemente.
E non riuscì più a trattenersi. E corse, corse verso di lui. Anche con il rischio di essere respinta. Non le importava, voleva farlo e ne aveva bisogno.
Ma lui non la respinse, anzi. Spalancò le braccia e la accolse, stringendola tra le braccia e come sempre riuscì a tenerla sollevata. Sia perché lei era molto più bassa di lui, sia perché era molto leggera.

Rimasero così per alcuni istanti, la testa di lei sulla spalla di lui e la testa di lui su quella di lei.
Poi Yin sollevò lo sguardo, e gli occhi dei due si incontrarono. E, per la prima volta dopo 10 mesi, la giovane sorrideva di gioia.
<< Oh Coop, mi sei mancato. Tanto >> disse, con voce strozzata dalle lacrime che minacciavano di scendere, cadere.
<< Anche tu mi sei mancata. Davvero, davvero troppo >> disse lui, mentre portava una mano ad accarezzarle con dolcezza una guancia.

E quello che successe dopo fu una "naturale conseguenza". Si avvicinarono l'uno all'altra sempre di più, arrivando a baciarsi. Con amore, dolcezza e passione.
Un bacio diverso dagli altri, disastrosi, che c'erano stati tra loro in passato. Un bacio vero.
   
 
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