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Autore: Dea Agnesa    07/06/2016    2 recensioni
Salve a tutti :) questa è la mia prima storia malec XD, il capitolo è breve perchè è più un'introduzione della storia che comunque credo non sarà composta da molti capitoli. Ho semplicemente pensavo che la Clare ci ha descritto il primo appuntamento tra Alec e Magnus ma è anche vero che ci sarà stato sicuramente un secondo XD quindi quello che vorrei fare è proprio descrivere questo secondo appuntamento.
Spero vi piaccia, se il primo capitoletto vi incuriosisce scrivetemi dei commenti (ovviamente anche per darmi consigli) così continuerò subito con gli altri.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La luce filtrava dalla finestra semi aperta e Magnus si godeva il tepore del sole sul viso, dopo giornate fredde e piovose era un piacere poter rivedere di nuovo il sole, soprattutto se quel giorno in particolare era anche quello concordato qualche giorno prima come secondo appuntamento con Alec.

Magnus si stiracchiò sul letto e cominciò a pensare come poter occupare la giornata in attesa che arrivasse la sera quando all'improvviso il Presidente Miao saltò sul letto miagolando agitato.

-Presidente oggi non ho proprio voglia di lasciare questo letto- disse Magnus sbadigliando e pensando che sarebbe stato ancora meglio se nel letto con lui ci fosse stato qualcun altro, preferibilmente un giovane shadowhunters dagli occhi azzurri.

Il gatto, nonostante il palese invito dello stregone di togliersi dai piedi, non diede segni di cedimento e ,dando l'impressione a Magnus che non si sarebbe arreso così facilmente, dopo aver fatto qualche giro sul letto tornò con un balzo a terra e uscì fuori dalla stanza lentamente per accertarsi che venisse seguito.

Questo comportamento insospettì Magnus che seppur riluttante decise di scendere dal letto e scalzo, con solo dei leggeri pantaloni di sete rosso scuro, seguì il Presidente Miao.

-Spero per te che non sia per la ciotola dei croccantini vuoti. Non vorrei urtare la tua sensibilità ma mi sembri leggermente fuori forma- disse Magnus che arrivato in cucina indicò la ciotola del gatto palesemente vuota.

Il Presidente Miao però , guardandolo di traverso, lo aspettava sul tavolo e ci volle solo una frazione di secondo affinchè Magnus notasse vicono a cosa era seduto, cioè un messaggio di fuoco.

-Come farei senza di te- disse Magnus dando una carezza sulla testa al gatto che subito ricambiò con abbondanti fusa.

Magnus prese a leggere subito il messaggio che gli era stato inviato da Isabelle Lightwood.

 

Magnus, abbiamo bisogno di te, vieni subito all'istituto.

Si tratta di Alec.

 

A Magnus quasi si fermò il respiro quando lesse il nome di Alec, cominciò a pensare a cosa potesse essergli capitato, se fosse ferito o peggio in fin di vita e senza indugiare oltre agitando semplicemente e con grazia le mani si cambiò gli abiti e creò un portale che lo avrebbe portato all'istituto.

Varcando la soglia la prima cosa che vide fu Clary, la ragazza a cui aveva rubato la memoria per volere della madre, che gli corse incontro con aria preoccupata.

-Magnus, sei arrivato!-

-Ho fatto il prima possibile, cos'è successo?-

Clary non rispose direttamente alla domanda ma fece segno a Magnus di seguirla, cosa che lo infastidì parecchio visto che in quel momento l'unica cosa a cui pensava era Alec.

-Isabelle mi ha scritto qualcosa a proposito di Alec, lui sta bene?- chiese Magnus cercando di apparire il più possibile vago, sapeva bene che nessuno era a conoscenza del rapporto che stava nascendo tra lui e lo shadowhunter e non voleva destare sospetti mostrandosi troppo preoccupato.

-Lo vedrai- rispose Clary fermandosi di fronte ad una parta e aprendola subito dopo aver bussato piano.

La rossa si mise di lato e fece entrare Magnus nella stanza che si ritrovò di fronte a uno spettacolo che gli fece alzare le sopracciglia e incrociare le braccia al petto.

Da un lato della stanza, che probabilmente era la camera di letto di qualcuno, si trovavano Jace e Isabelle che discutevano animatamente mentre in un angoletto in disparte, vicino alla finestra, c' era Alec con il viso chiaramente sconvolto e le pupille dilatate che reggeva di fronte a se con entrambe le mani una sedia, probabilmente tentando di usarla come arma difensiva. Magnus lo guardò sorpreso ma tirò un sospiro di sollievo vedendolo sano e salvo e senza un graffio.

-Così lo spaventi Jace!- gridò Izzy a Jace tenendo le mani chiuse a pugno sui fianchi.

-Per l'Angelo Izzy e cosa dovrei fare?!- rispose Jace esasperato.

-Potresti per prima cosa posare quella spada!- continuò Izzy gesticolando

-Ragazzi?..- fece Clary

Nessuno dei due fece caso a Magnus quando entrò così Clary cercò di attirare la loro attenzione indicandolo platealmente.

Izzy appena lo vide andò verso di lui sorridendo, sollevata di vederlo li.

-Hai ricevuto il mio messaggio allora, sapevo che saresti venuto-

-Non c'era motivo per non esserci, allora è questa l'urgenza?- disse Magnus indicando la situazione in generale.

-Vorrei sapere anche io cosa sta succendo?chi siete voi?cosa volete da me?- disse Alec che fine al quel momento non proferì parola.

Il giovane Lightwood spostava lo sguardo spaventato per tutta la stanza chiaramente scosso e Magnus iniziò a capire quale fosse il problema ma aspettò che fossero gli altri a fornire spiegazioni dettagliate.

-Tu!- disse Magnus indicando Clary – dimmi cos' è successo?-

- Bhè..- iniziò Clary titubante sentendosi al centro dell'attenzione, solitamente era Jace a fornire le spiegazioni – Questa mattina presto, eravamo di ritorno dopo una missione durata tutta la notte, non ci reggevamo quasi in piedi e abbiamo pensato di fare una sosta per prendere 4 caffè da bere tornando all'istituto..-

-E proprio nel bar in cui siamo entrati ci lavora una ex di Jace- si intromise Izzy

-Non è la mia ex! Siamo usciti un paio di volte una vita fa, Izzy! Una vita fa!- risposte esasperato Jace

-Lei non è di questo avviso a quanto pare visto che ha pensato bene di vendicarsi mettendo chissà cosa in quel dannato caffè!- dissè a sua volta Izzy.

-Insomma, basta!- fece Clary alzando la voce – Evidentemente quel caffè era destinato a Jace ma è stato bevuto da Alec e subito dopo..ha cominciato a comportarsi in modo strano-

-Non ricorda più nulla Clary, non sa neppure come si chiama questo è più che strano- precisò Izzy

-Tutto questo è davvero molto interessante- disse Magnus che fino a quel momento rimase in silenzio ad ascoltare le varie spiegazioni dei giovani shadowhunters – Ma noto che nessuno di voi si è accorto che in questa stanza manca il protagonista della vostra storia- disse indicando la finestra aperta.

-Ma che ...- Jace imprecò furioso.

Clary e Izzy si precipitarono alla finestra guardando giù.

-Se l' è filata da qui- disse Izzy – Nonostante abbia perso la memoria continua ad avere la forza e l'agilità da shadowhunter-

-Cosa facciamo adesso?- disse Clary

-Quello che farete VOI è andare a cercarlo- si intromise Magnus – Mentre io andrò a casa a preparare un'antidoto. La pozione che si trovava nel caffè è senza dubbio opera delle fate, di per sé è innocua e preparare l'antidoto è semplice, ma ci vorranno parecchie ore prima che faccia effetto...perciò immagino che possa dire addio alla mia seratina romantica oggi- fece un sospiro rassegnato.

-Va bene ti portiamo Alec al più presto- fece Izzy risoluta avviandosi alla porta seguita da Jace e Clary.

Magnus aprì un altro portale per tornare a casa e iniziare la preparazione dell'antidoto che sarebbe servita a far “disintossicare” Alec da quella pozione che sarebbe dovuta essere destinata a Jace.

Lo stregone era certo che ci fosse lo zampino delle fate in quella bevanda, sicuramente la giovane mondana invaghita del biondo l'aveva acquistata credendo fosse un filtro d'amore, ovviamente non poteva sapere che il popolo fatato trovava particolarmente divertente creare caos e scompiglio e poi toccava agli stregoni perdere il loro preziosissimo tempo e rimediare a tutto.

Arrivato a casa non potè credere a chi si trovò di fronte, era Alec che si guardava spaesato intorno.

Appena lo shadowhunter vide apparire lo stregone dal portale fece un salto andando a sbattere contro la parete e indicando Magnus con un braccio tremante disse:

-Co..come hai fatto?sei apparso dal nulla!!ma chi sei?!!-

-Sono il Sommo stregone di Brooklin, zuccherino, e questo è nulla rispetto a quello che sono in grado di fare- disse Magnus che nel frattempo si avvicina piano ad Alec – Piuttosto come sei arrivato qui?-

- ah...la porta era aperta..e così..sono entrato, cosa vuoi farmi?- chiese Alec spaventato.

-Porgimi questa stessa domanda quando avrai recuperato la memoria e sarò felice di risponderti- disse Magnus con sguardo malizioso – ma in realtà intendevo come mai sei venuto proprio qui, a casa mia?-

-Io non lo so..stavo vagando per la città e poi ad un tratto mi sono trovato qui..ho pensato potesse abitarci qualcuno che conosco...qualcuno che potesse aiutarmi- le ultime parole uscirono come un sussurro dalla bocca di Alec.

-Hai pensato bene Alexander, stai tranquillo ti aiuterò io- disse Magnus e si avvicnò ancora di più ad Alec prendendogli entrambe le mani , conducendolo piano verso il divano e continuando a rassicurarlo – Lo so che adesso tutto questo può spaventare ma vedrai che presto ti sentirai meglio-

Magnus lasciò Alec seduto sul divano e si avviò a passi svelti a prendere tutti gli ingredienti per l'antidoto, una volta raccolto tutto ciò che gli serviva appoggiò le varie boccettine di diversi colori sul tavolo e si premurò di mandare un messaggio semplice e conciso a Isabelle spiegandole che Alec era con lui e che appena si fosse ripreso lo avrebbe mandato a casa.

-Quelle persone di prima..chi sono?avevano delle armi, sono assassini?...lo sono anche io?- chiese Alec preoccupato a Magnus.

-Perchè lo pensi?- disse Magnus sollevando appena gli occhi dall'intruglio che stava preparando per osservare Alec.

-Ho gli stessi loro simboli su tutto il corpo- rispose semplicemente Alec

-Non sei un'assassino, proteggete le persone- disse Magnus scostando una nuvola di fumo, prodotta dall'unione di due ingredienti, dal viso.

Alec abbassò gli occhi e si mise a fissare le sue mani, pensieroso, tutta quella situazione aveva dell'incredibile, non solo non sapeva chi fosse ma si stava anche fidando di una specie di mago illusionista dall'aria enigmatica che probabilmente lo avrebbe drogato con quello che stava preparando anziché andare alla polizia, in un certo senso sentiva di potersi fidare e di essere al sicuro in quel loft.

Si accorse subito dopo che Magnus si stava sedendo comodamente su una poltrana poco distante da lui.

-L'antidoto sta bollendo, ci vorrà circa un'ora prima che sia pronto- Magnus lo guardò intensamente.

Alec arrossì.

-Senti ma noi due..che rapporto abbiamo?- domandò Alec curioso di sapere un po' di più

-oh di certo non quello che vorrei io, ma ci stiamo lavorando dolcezza- Magnus gli fece l'occhiolino.

-Io..tu mi confondi!- fece Alec arrossendo ancora di più, esasperato perchè non si spiegava come fosse possibile che provasse attrazione verso quel ragazzo.

In quel momento arrivò il Presidente Miao che si accomodò sul divano accanto ad Alec guardandolo con curiosità e miagolando.

-Hai un gatto?- chiese Alec sorridendo al Presidente Miao e facendogli qualche carezza.

-É il Presidente Miao, ma voi due già vi conoscete-

-Non lo ricordo- disse Alec continuando ad accarezzarlo – mi piacciono i gatti..credo-

-Ah si?- rispose lo stregone curioso

-Si...mi piacciono gli occhi...sono affascinanti-

-Lo sospettavo- rispose Magnus sorridendo compiaciuto

Il tempo trascorse rapidamente, Magnus ripensò con piacere a quando arrivato a casa si ritrovò Alec nel suo appartamento spaesato ma allo stesso tempo senza un'ombra di paura nei suoi occhi, inoltre il fatto che tra tutti i posti in cui poter andare avesse deciso, seppur involontariamente, di andare la gli faceva sperare in un'interesse verso di lui più grande di quanto avesse ipotizzato fino a quel momento.

La pentolà cominciò a bollire forte e ne uscì un denso vapore blu, Magnus si alzo di scatto battendo le mani e esclamando:

-É pronta, perfetto!-

Andò a prendere un bicchiere e versò all' interno un po' dell' antidoto, che risultò essere di un'orribile color senape, finì il tutto aggiungendo un ombrellino da cocktail e, prima di portarlo ad Alec che lo guardava incerto, prese per sé un bicchiere di vino bianco.

Si accomodò sul divano tenendo entrambi i bicchieri.

-Alla tua guarigione Alexander, bevilo tutto mi raccomando- disse dandogli il bicchiere con quel liquido poco invitante

Alec lo prese, lo guardò per un attimo e penso che forse sarebbe stato meglio berlo tutto d'un sorso come si fa con le medicine, così si portò il bicchiere alle labbra e buttò giù tutto il contenuto.

-Per l'angelo!è disgustoso!!- fece Alec tossendo e con un'espressione chiaramente disgustata

-Pare faccia effetto però- fece notare Magnus sorseggiando con calma il vino

-Ma..magnus..- Alec si alzò dal divano tenendosi la testa con le mani e barcollando leggermente – non...non mi sento...- non finì la frase che le gambe gli cedettero.

Magnus si alzò in fretta per cercare di afferrarlo, ma il corpo dello shadowhunter troppo pesante per lui gli fece perdere l'equilibrio e finirono entrambi a terra.

 

 

 

 

 

 

 

Saaaaalveee XD questo è il terzo capitolo spero davvero che vi piaccia, a quanto pare non si sa quando Magnus e Alec potranno godere del loro secondo appuntamento, credo che prima lo farò penare un po'.

Volevo anche inserire qualche scena un po' più spintarella eheheh ma non ne sono sicura, dovrei anche cambiare il rating ...mha ci penso :)

Nel frattempo lasciatemi dei commenti così saprò se la storia vi piace

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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