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Autore: Glory_95    07/06/2016    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia seconda storia e spero con tutto il cuore che vi piacerà :) Scusate se ci ho messo un po a pubblicare il primo capitolo ma stavo cercando idee buone...adesso le ho trovate e spero con tutto il mio cuore che vi piacerà questa storia quanto a me è piaciuta scriverla :) L' avventura di Emily, Daryl, Rick e gli altri continua ;) Stavolta dovranno affrontare un nuovo nemico. Un nemico noto nella serie tv, ma che non voglio ancora rivelarvi ;) Chi sarà mai il nemico da sconfiggere stavolta? Che succederà ai nostri eroi? Emily dovrà rinunciare a Daryl? Daryl smetterà di amare Emily? Rick si taglierà quella barba da barbone psicopatico in un mondo dove può avere tutti i rasoi che vuole? Lo scoprirete solo seguendo questa storia...spero davvero che vi piaccia e buona lettura :)
Ps: Spero di ricevere molte recensioni, di consigli e di opinioni..Grazie infinite e a presto :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era sera inoltrata quando Rick e gli altri oltrepassarono il cancello principale della recinzione.
Il sole era tramontato da un paio d'ore e Lori, Glenn e Maggie li stavano aspettando all'accampamento nel cortile principale, visto che i due box non erano stati ripuliti completamente. Era stata una giornata lunga anche per loro, tenere d'occhio un'area così vasta in due non era per niente facile: Glenn stava di guardia sulla torre al cancello principale, dall'alto si poteva godere di un'ottima visuale di tutta la prigione ed era un'ottimale punto strategico; Lori abbatteva gli zombie che si accalcavano sulla rete, già non era molto resistente, non potevano assolutamente permettersi di farla cadere, sarebbe stato un vero disastro.
I due compagni avevano lasciato a Maggie le mansioni un po meno faticose, visto che non mancava molto al parto ed ultimamente non era stata in forma, quindi lei si era occupata di pulire e riordinare le tende, fare l'inventario dei medicinali e delle scorte alimentari, fare il bucato, lavare i sacchi a pelo e cucinare. Quando accesero il fuoco per iniziare a preparare la cena, Glenn accompagnò Maggie nella tenda: era visibilmente stanca e non voleva che si affaticasse troppo, poi si era fermato con lei per farle compagnia.
Lori, intanto, fissava il fuoco. Così colorato e scoppiettante, era completamente immersa nei suoi pensieri: perché Rick e Carl non sono ancora tornati? Staranno tutti bene? Non è da loro tornare così tardi...sarà successo qualcosa? Dovrei uscire a cercarli?
Queste erano le domande che rimbombavano nella sua testa come una specie di mantra ormai da una decina di minuti, non sapeva cosa pensare o cosa fare, non si sarebbe mai perdonata se fosse successo qualcosa.
Un forte rumore metallico la riportò alla realtà, impugnò immediatamente il fucile e si voltò in direzione del rumore, vide che un gruppo di persone aveva aperto il cancello principale e si stava avvicinando. Le bastò un secondo per capire che in testa al gruppo c'era il suo amato Rick, così buttò il fucile a terra e gli corse incontro sorridendo e dicendogli << Bentornati ragazzi! >> ed abbracciò sia Rick che Carl, che ricambiando l'abbraccio, rispose <>, << Non importa...siete qui ed è questo che conta! >> rispose la madre, troppo felice di vederli sani e salvi a casa.
<< Ciao Lori! >> disse per prima Emily sorridendole, seguita poi da tutti gli altri, tutti visibilmente affaticati dal lungo viaggio percorso, ma Lori sapeva bene come far tornare il sorriso a tutti, così disse << Ciao ragazzi! Venite subito al fuoco a scaldarvi e riposare, la cena sarà pronta tra poco! >>, << Menomale! Non ci vedo più dalla fame! >> urlò felice T-Dog. << A chi lo dici! >> disse Daryl stiracchiandosi, poi all'interno del gruppo si udì un rumore starno, come uno stomaco che brontolava rumorosamente, Daryl, cercando di trattenersi dal ridere, disse << Cos'è stato? Sembrava un terremoto! >> , << Altro che terremoto! Sembrava un esplosione! >> disse subito dopo Rick sorridendo. Subito si udì di nuovo e Christian, ancora tra le braccia della mamma, urlò << Non è teremoto! É pancino di mamma! >>, tutti si voltarono verso Emily e lei arrossì tantissimo per l'imbarazzo, e disse al figlio << Christian! Dovevi coprirmi non dirlo ai quattro venti!...scusate ragazzi... >> disse poi rivolgendosi ai compagni che, in tutta risposta si misero a ridere fragorosamente, e si unì anche Emily al gruppo.
Effettivamente era stato parecchio divertente.
Poi, una volta seduti intorno al fuoco scoppiettante, Rick chiese << Glenn e Maggie dove sono? >>, Lori rispose subito << Maggie era parecchio stanca e Glenn l'ha accompagnata in tenda, poi si è fermato per farle compagnia, anche se ho la sensazione che si sia addormentato anche lui >> finì la frase sorridendo e voltandosi verso la tenda.
Poi riportò l'attenzione al gruppo e chiede << Allora...come è andata con Woodbury? Scoperto qualcosa?>>.
A quella domanda nessuno osò rispondere e Lori si pentì quasi immediatamente della domanda appena posta. Aveva suscitato nei suoi compagni una reazione davvero curiosa: si erano come intristiti e preoccupati tutti all'istante, come se avessero visto qualcosa di così orribile che nessuno voleva parlare o anche solo ricordare l'accaduto.
La prima a parlare, come qualche ora precedente, fu Emily che le disse in tono serio << Lori...è meglio che ti siedi anche tu..è successa una cosa che oserei dire orribile...>>, Lori ubbidì e la compagna iniziò a raccontare tutto: la conoscenza del Governatore, la visita alla città e quella scena raccapricciante a cui avevano appena assistito. Emily descrisse tutto: il Governatore ed il suo comportamento bizzarro e lunatico; la città mezza diroccata ma comunque ben fornita di armi; l'agghiacciante spettacolo a cui avevano assistito senza poter intervenire; e la decisione di non aver niente a che a fare con quell'individuo. Descriveva tutto perfettamente, ogni sfumatura, nei minimi dettagli, una giornata del genere non si scorda facilmente.
I compagni guardavano la narratrice ma non dicevano una parola, volevano solo dimenticare quella scena. Lori ascoltava, silenziosa e pensierosa: era pietrificata al pensiero che, nel mondo, esista tanta malvagità e crudeltà.
Come si poteva arrivare a tanto?
Non distoglieva gli occhi da Emily nemmeno per un istante, assorbiva ogni parola che stava raccontando, il suo tono era a metà tra la tristezza, nel non aver potuto aiutare quel povero ragazzo, e la rabbia, verso quell'uomo tanto schifoso. Appena finì l'ultima frase piombò il silenzio nel gruppo. Nessuno sapeva cosa dire e Lori era ancora impietrita da quello che aveva appena sentito, se non fosse venuto da Emily non ci avrebbe mai creduto.
Poi prese coraggio e rispose stupita << Non avrei mai penato che al mondo potesse esistere gente così...avete preso senz'altro la decisione più giusta >> e abbracciò Rick, forse per cercare conforto. Lo stesso fece Emily, appoggiandosi a Daryl, tutti volevano solo cancellare quella schifosa giornata.
Rick, preoccupato per il morale del gruppo, disse << So che è stata una giornata di merda ma non preoccupatevi...non avremo più a che fare con quel tizio...cerchiamo di dimenticarlo e vedrete che staremo meglio...non voglio più neanche sentirlo nominare intesi? >> disse rivolgendosi al gruppo, che annuì con la testa, aveva ragione, prima lo dimenticavano, prima sarebbe tornato tutto alla normalità. Poi, cercando di riportare un po di serenità, continuò << Allora...siccome Glenn dorme e non voglio svegliarlo, visto l'enorme lavoro che ha fatto oggi mi serve un sostituto per la guardia di stanotte...volontari? >>.
Emily scattò in piedi e disse << Ci penso io Rick! >>, << Forse è meglio che ti riposi per stanotte...è stata una giornata tosta >> le disse Daryl con tono gentile. Era preoccupato per lei, era stata davvero una giornata dura e aveva paura che avrebbe avuto una crisi. Emily lo guardò negli occhi, era così dolce quando si preoccupava così e, dandogli un bacio sulla guancia, gli disse << Grazie Daryl, sei davvero molto dolce a preoccuparti per me, e lo apprezzo molto...ma sto bene, davvero...e poi non ho sonno..non riuscirei a dormire e, piuttosto che tenere sveglio uno che sta crollando in piedi posso rendermi utile...se avrò bisogno di aiuto ho sempre il mio fidato fischietto! >> concluse prendendo il ciondolo in mano. Daryl era sollevato nel vedere che lo portava ancora al collo, dopo tutto quel tempo, così le disse << Va bene...ma se ti serve un cambio, per qualsiasi motivo o se ti va di fare due chiacchiere, non esitare a chiamarmi >> , << Certo! >> rispose sorridendo la ragazza e gli diede un bacio sulle labbra.
Un bacio semplice, puro e carico di promesse e di amore, quei baci facevano impazzire Daryl, era la dimostrazione che il loro amore non sarebbe mai finito. Si staccarono e si guardarono negli occhi per un periodo che sembrò infinito, nessuno dei due riusciva a distaccare gli occhi dall'altro. Emily adorava gli occhi di Daryl, sembravano contenere un'universo tutto loro, un universo prezioso e segreto che avevano scelto di condividere solo con lei.
Poi si sentì un borbottio e l'attenzione dei due passò subito al piccolo, addormentato tra le braccia della mamma. Sorridendo Emily lo consegnò a Daryl, sapeva che era nel posto più sicuro del mondo accanto a suo padre, e Daryl andò col piccolo nella tenda a dormire, dopo aver dato alla sua amata un bacio ed augurato buona guardia.
Di li a poco, anche tutti gli altri andarono a dormire nella rispettive tende, tutti tranne Carol, che aveva insistito per fare la guardia con Emily, rifiutandosi di lasciarla sola. Emily e Carol parlarono per un po del più e del meno, poi decisero i rispettivi turni << Io inizio alla recinzione, tu qui al campo poi ci invertiamo...che dici? >> propose sorridente Emily, si sentiva bene ad aiutare il gruppo, Carol disse << Va bene! Avvertimi se vedi qualcosa di sospetto! >>, << Contaci! >> rispose la ragazza e si avviarono entrambe verso i rispettivi turni
 Emily camminava avanti e indietro dalla recinzione da un paio d'ore forse, sempre con sguardo vigile ed attento: aveva visto solo un paio di animali selvatici e una decina di zombie, che aveva eliminato senza sforzi. Niente di particolare.
Un rumore sospetto, però, catturò la sua attenzione al cancello principale, notò un veicolo, a fari spenti, avvicinarsi al cancello molto lentamente, per evitare di fare rumore. Lei si abbassò istintivamente, sperando di non essere vista nell'oscurità, fissò la macchina attentamente ma non riusciva a riconoscerla, improvvisamente le portiere si aprirono e vide un paio di uomini scendere dalla macchina, sussurrando qualcosa tra di loro. Si accovacciarono ed iniziarono a tagliare la recinzione, volevano entrare.
Chi erano questi uomini?
Cosa volevano da loro?
Questi pensieri galleggiavano nella mente di Emily, aveva paura. Un fottuta paura. Ma sapeva che non poteva lasciarsi sopraffare da quella paura o sarebbe finita. Per lei e per tutti.
Doveva fare qualcosa.
Così prese coraggio, impugnò il fucile, si alzò in piedi ed urlò << Fermatevi immediatamente! Non muovete un solo muscolo o vi faccio saltare la testa! >>, gli uomini si fermarono subito e la guardarono, poi la ragazza, con tono fermo e deciso continuò << Chi siete?! Cosa volete?! >>, improvvisamente due uomini, dal tetto della macchina, iniziarono a sparare nella sua direzione.
Emily si abbassò di scatto e iniziò a rispondere ai colpi, poi si voltò verso il campo base e, con tutta la voce che aveva in corpo, urlò << Carol! Carol! Ci attaccano!! Mi servono rinforzi subito! >>, e continuò a rispondere al fuoco nemico. Carol, udendo gli spari e le grida di aiuto dell'amica, lasciò la postazione imbracciando il fucile e corse subito verso di lei, sparando alcuni colpi, nel tentativo di ferire o spaventare gli intrusi.
Intanto Emily resisteva, sempre accucciata dietro la recinzione, fortunatamente non l'avevano ancora colpita, ma se l'era vista brutta in un paio di occasioni, cercava di respingerli, attendendo con ansia l'arrivo dei rinforzi, non poteva farcela da sola, d'un tratto notò che il suo fucile non sparava più, guardò nella canna e il sangue gli gelò nelle vene.
Aveva finito i colpi.
<< Merda! Merda! Proprio adesso?! >> urlò dalla rabbia, ne cercò alcuni in tasca ma, prima che potesse prenderli, si sentì tirare verso terra e, prima che lei potesse ribellarsi, un uomo le aveva afferrato il busto, immobilizzandole le braccia, e un altro le aveva preso le caviglie.
L'avevano alzata e la stavano portando via.
Era terrorizzata e non sapeva cosa fare, si dimenava più che poteva ed urlava << Mettetemi giù stupidi scimmioni! Toglietemi le vostre manacce di dosso! Mettetemi giù ho detto!>>, poi si voltò con la testa ed intravide Carol che stava sparando ad alcuni uomini che stavano cercando di andare al campo, ed urlò << Carol! Ti prego aiutami!! Mi stanno portando via! >>.
Stava per scoppiare a piangere, era completamente indifesa e in balia di quei uomini, non sapeva cosa altro poteva fare oltre al dimenarsi nel tentativo di liberarsi dalla presa.
Improvvisamente sentì Carol urlare << Lasciatemi! Mettemi giù o vi trasformo in scolapasta! >> si girò di scatto e vide che quegli strani uomini aveva preso anche Carol.
Cosa potevano fare adesso?
Dove le stavano portando?
Chi erano?
Cosa volevano da loro?
Domande che assillavano la mente di Emily, voleva scoppiare a piangere e urlare istericamente dalla paura, ma sapeva che doveva mantenere la calma o le cose sarebbero potute degenerare velocemente, così fece dei bei respiri profondi e si mise a gridare a pieni polmoni << Daryl! Aiutaci ti prego! Ci sono intrusi al cancello e ci stanno portando via! Daryl!! >>.
Stavano per salire sulla macchina quando Emily sentì un grido sempre più vicino << Lasciatele stare! Emily! >>.
Quella voce l'avrebbe riconosciuta tra mille, guardò il cancello e vide Daryl correre come un pazzo verso lei e Carol, seguito da Rick e gli altri. Daryl era armato di balestra ed incazzato come una bestia. Aveva giurato sulla sua vita che avrebbe protetto Emily e Christian e non avrebbe mai permesso che qualcuno la portasse via da lui. Lanciò qualche freccia con la balestra, ma colpì solo un fanale della vettura, stavano aprendo il cancello secondario. Era disperato, non poteva lasciare che la prendessero così, senza combattere, e si stava rimproverando per averla lasciata sola di notte.
Gli invasori presero una corda e legarono mani e piedi alle prigioniere e le scaraventarono sui sedili posteriori della macchina, poi urlarono << Arrivano Zack! Parti! >>, il motore si accese e partirono velocissimi.
Si sentirono colpi di pistola colpire la macchina poi una voce << Emily!!!>>, Daryl stava urlando il suo nome a pieni polmoni e con un tono disperato mentre la portavano via.
Chissà dove.
Gli occhi di Emily si riempirono di lacrime che minacciavano di uscire, le avevano portate via dalla loro famiglia per andare chissà dove. L'avevano portata via da Daryl e Christian.
I suoi pensieri furono interrotti da uno dei rapitori, che la guardò e disse << Buonanotte >> e prima che Emily potesse replicare, qualcosa la colpì forte alla testa.
Tutto divenne sfocato.
Poi il buio.

   
 
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