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Autore: principessa1793    24/06/2016    2 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Bianca]
“ Aisha è irraggiungibile! Non sappiamo neppure come guida! E se hanno avuto un incidente? Lei non ha parenti…” sproloquia Pili.
“ Amore mio,conserva questo istinto materno per Dino! Sono certo che staranno per arrivare,cucciola!” la rassicura Bob.
“ Se Aisha guidasse male,Carlos non le avrebbe mai affidato la sua moto. Tiene troppo a quella ferraglia!” asserisco.
“ A me sembra che tenga più ad Aisha!”  replica Mario. Beh dopo le foto che popolano il web di loro due che si imboccano al ristorante,che passeggiano mano nella mano e che mangiano il gelato abbracciati…si può tranquillamente pensare che Carlos tenga parecchio ad Aisha per mettere in pratica tutte quelle smancerie che prima gli davano l’orticaria!
“ Sentite,io provo a richiamare Carlos!” afferma Pilar.
“ Non ce n’è bisogno!” asserisce Mario indicando due persone alle sue spalle. Carlos cinge i fianchi di Aisha con il braccio sinistro e lei ha la sua mano destra intrecciata a quella che lui ha sul suo fianco.
“ Buonasera!” salutano.
“ Buonasera un corno! Mi è quasi venuto un infarto! Posso sapere che fine avevate fatto?” comincia Pilar.
“ Prima ci siamo fatti un paio di canne,poi ci siamo ubriacati e alla fine abbiamo partecipato ad un’orgia!” le risponde sarcastico Carlos.
“ Siete venuti in moto?” chiede Mario.
“ Secondo te con Ginger che indossa un vestito del genere potevo mai optare per la moto? Non voglio finire sui giornali con tutta Bogotà che guarda le grazie di Ginger!” replica Carlos.
“ E comunque l’ebbrezza del vento fra i capelli la si può provare anche senza la moto. Carlos ha alzato la cappotta della sua auto e abbiamo girato tutta Bogotà prima di venire qui!” risponde Aisha tutta gasata. Io e gli altri ci scambiamo uno sguardo stupito.
“ Perché eravate tanto impazienti di vederci se non ci sono ancora tutti?” domanda Aisha.
“ Così! Volevamo anche sapere com’è andata la vostra prima giornata di convivenza…” le rispondo.
“ Benone! Contro tutti i pronostici negativi,Carlos si è rivelato l’uomo ideale con cui vivere…diciamo che se continua in questo modo,la nostra convivenza non sarà così tragica,anzi direi che andrà bene!” racconta Aisha.
“ Anche Ginger è la convivente ideale: non da fastidio,non occupa per troppo tempo il bagno e stamattina mi ha preparato i pancakes e sapete quanto adoro svegliarmi con il profumo di dolce!” narra Carlos.
“ So che ti piace svegliarti con il profumo di dolce…me l’ha detto Pilar!” gli confessa lei. Carlos guarda male nostra sorella. In effetti grazie a Pilar,Aisha conosce ogni minima cosa di Carlos!
“ E va bene! Volevo metterla al corrente di come sei,perché quando ho scoperto che avevate così tanto in comune…ho pensato sareste finiti insieme!” ammette Pilar. Aisha tossisce nervosamente.
“ Volevi rimediarmi una fidanzata?” le chiede Carlos offeso.
“ No,ma Aisha ha tutte le caratteristiche fisiche per piacerti e tutte le cose che avete in comune,mi hanno fatto sperare in bene,ma poi le cose sono andate diversamente,anche se mi sarebbe piaciuto avere Aisha come cognata!” risponde Pilar.
“ Carlos,pensa al lato positivo: grazie a tua sorella conosco i tuoi punti deboli,i tuoi lati positivi e quelli negativi!” interviene Aisha.
“ E allora grazie,Pilar,per averle detto dei pancakes e grazie,Ginger,per avermeli preparati!” replica Carlos.
“ Era il minimo. Mi ospiti,mi aiuti…dovevo pur farti sentire che apprezzo quello che stai facendo!” replica Aisha.
“ Non devi! Lo faccio perché…insomma ti…voglio bene e capisco ciò che ti spinge a voler sapere la verità!” ribatte Carlos. Le vuole bene?
“ Anch’io ti…sì,insomma ti voglio bene,nonostante le volte in cui ti ammazzerei!” risponde lei.
“ Credo che mi resterà un bel ricordo di questa convivenza!” commenta mio fratello.
“ Sembra quasi tu te ne voglia andare o che non ci vedremo più quando tutto questo sarà finito!” replica Aisha. Il suo sguardo è strano ed i suoi occhi sembrano quasi lucidi. Che le prende?
“ Dove vuoi che vada,Ginger?! Diciamo che,visti i nostri litigi frequenti,mi aspettavo una convivenza da incubo e invece non è così! E poi come faccio a non vederti più se frequentiamo le stesse persone?!” le spiega lui.
“ Almeno non vi siete ammazzati!” osserva mio padre.
“ No,direi di no!” risponde Carlos,abbracciando da dietro Aisha e poggiando la testa sulla sua spalla.
“ Posso sapere che stai facendo appiccicato a me come una piovra?” domanda Aisha.
“ Ti ricordo che dobbiamo essere credibili,cara!” risponde poggiando le sue braccia sull’addome di lei. Aisha intreccia le dita con quelle di lui.
“ Si può sapere che stai facendo?” le chiede mio fratello.
“ Dobbiamo essere credibili,caro!” lo scimmiotta lei. Si avvicina a noi anche Daniele Valencia con sua figlia e la sorella coi capelli di stagnola.
“ Buonasera!” salutano i tre,ricevendo da noi un formale << buonasera >>. Questo dice che non ci sopporta e poi sta sempre fra le palle!
“ Vedo che vi siete già calati nella parte!” gracchia Susanna rivolgendosi a Carlos e Aisha.
“ La famosa full immersion…quella che lei dovrebbe fare nella cultura!” commenta Aisha. Carlos ride.
“ Immagino che la vostra full immersion non sarà stata poi tanto diversa da un film porno!” replica quella bionda finta.
“ Questi spettacoli li da solo lei! Basta un po’ di spirito di immedesimazione,lo stesso che dovrebbe usare lei per autoconvincersi di poter tornare ricca,dato che è solo questo il suo cruccio!” ribatte Aisha. La diatriba fra le due sembra una partita di tennis. Arrivano anche Giulio e Barbara che salutano tutti noi con dei baci sulle guance a parte i Valencia.
“ Aisha,sei bellissima!” si complimenta Barbara. In effetti le sta davvero bene questo vestito verde acqua.
“ Anche tu! La gravidanza ti dona parecchio! Giulietto dovrebbe stare in campana per evitare che qualcuno ti adocchi!” replica Aisha.
“ Questo vestito è divino!” dice Barbara ad Aisha.
“ Merito della stilista. A Venezia era l’ultimo rimasto della scorsa collezione ed era della mia taglia e in saldo,così l’ho preso!” racconta Aisha.
“ In effetti è stato uno dei più venduti della scorsa collezione!” asserisco.
“ Direi che starebbe meglio su una bionda che ad una dai capelli così scialbi come i tuoi!” la insulta Susanna Valencia.
“ Giulietto,non hai mai pensato di soffocarla quando era in culla? In fondo potevi avere delle attenuanti!” esclama Aisha.
“ Solo quando distruggeva i miei giocattoli,cioè ogni santo giorno! E piantala di chiamarmi così,per favore!” le risponde Giulio Valencia.
“ Diciamo che da quando conosco tua sorella e immagino quello che puoi aver passato con una tipa del genere durante l’infanzia,apprezzo di più l’essere figlia unica e l’essere cresciuta con due maschi!” ribatte Aisha.
“ E la vostra convivenza,come va?” chiede loro Barbara.
“ Carlos non è così male ed anche per lui io non sono una piaga d’Egitto,almeno credo!” le risponde Aisha.
“ Lo confermo: non è una piaga d’Egitto…poteva andarmi molto molto peggio!” asserisce Carlos.
“ Grazie! Ti sei davvero sprecato!” ironizza Aisha.
“ Ad ogni modo Bryan è a lutto da quando siete finiti sui tabloid! Sembra Jacopo Ortis!” annuncio.
“ Lo elaborerà,Bianchina! E poi io non gli ho mai dato false speranze,appunto perché non è proprio il mio tipo! Non mi verranno i sensi di colpa neppure con queste similitudini letterarie! Sono pochi gli uomini che oggi si suicidano per un rifiuto amoroso…sono più quelli che passano alla seconda scelta della lista!” risponde serafica Aisha.
 
[Giulio]
Aisha mi fa morire dalle risate. Posso immaginare la vita da sitcom che affrontano nel quotidiano lei e Carlos!
“ Amore mio,e se domani li invitassimo a cena?” mi propone Barbara. La bacio con infinito amore. Amore mio,menomale che ci sei tu! Non dimenticherò mai tutto ciò che stai facendo per me e per farmi avvicinare ad Aisha!
“ Sì,potreste venire a cena a casa nostra! Giuro che mi tengo lontano dai fornelli!” rispondo con entusiasmo.
“ E da quando la tua amichetta avrebbe contribuito all’acquisto della casa dove vivete? Da ciò che mi risulta quella è casa solo tua! Sei tu ad aver investito un capitale per comprarla!” interviene mio padre rivolgendosi a me.
“ Immagina se il tuo caro papà dovesse affittare una casa a qualcuno: andrebbe dagli inquilini tutti i giorni per ricordar loro che quella che è casa sua e che devono ubbidire al suo volere! Ce lo vedo col decalogo del perfetto affittuario!” commenta Aisha. Non trattengo una risata.
“ Comunque quella è anche casa di Barbara,visto che viviamo insieme! Poi,visto che l’ho comprata io,decido io se definirla solo mia o meno! E ho deciso che tutto quello che è mio è suo! Chiamala comunione dei beni!” rispondo.
“ Giacché il tuo caro paparino è convintamente marxista e siccome non vogliamo sentirli tutti gli aggettivi possessivi,ti dispiace se andiamo in uno di quei posti adibiti apposta per la ristorazione?” interviene Carlos. Sorrido.
“ In effetti non vorrei scattasse l’allarme in casa tua perché non ho il sangue blu! E poi sarei davvero a disagio all’idea che possa entrare da un momento all’altro tuo padre armato di sfollagente per sbatterci fuori!” rincara la dose Aisha. Rido a crepapelle anche se la scena è terribile.
“ Niente allarme e niente sfollagente oltre al fatto che mio padre non ha le chiavi di casa nostra. Ci tengo alla mia privacy! A casa nostra andrà benissimo,a meno che non temiate l’avvelenamento,ma vi ho promesso di tenermi lontano dai fornelli!” asserisco.
“ Allora domani siamo a cena a casa Valencia…questa cosa mi atterrisce leggermente!” ironizza Aisha.
“ Dai! Al massimo entro io per primo in casa e se scatta l’allarme,scappiamo via!” replica Carlos.
“ Se non volete venire da noi,possiamo organizzare a casa vostra!” ribatto.
“ Giulietto,io e Carlos scherzavamo! Siamo contenti di essere vostri ospiti e poi hai provato in più occasioni di essere diverso da tuo padre,per fortuna! Casa vostra sarà di certo meglio di quel locale blasonato di oggi!” mi rassicura Aisha.
“ Scherzavo anch’io! Non mi sono offeso! E smettila di chiamarmi << Giulietto >> almeno tu! Ti prego!” replico. Aisha ride.
“ E comunque,cara mia,disprezzi tanto la scelta del ristorante,ma l’aragosta l’hai apprezzata!” replica Carlos.
“ I ristoranti di classe non mi piacciono. Non si possono indossare jeans senza essere additati e poi ci sono tipo 50 posate…mi viene l’ansia! Voi ricconi vi complicate troppo l’esistenza!” ribatte Aisha.
“ Frena un po’. Mi hai mentito quando ti ho invitato a cena la prima volta e mi hai imposto come clausola un ristorante di classe dicendo di esserci abituata!” asserisce Carlos.
“ Volevo saggiare fin dove ti saresti spinto per farmi accettare quella cena…mi piace testare i limiti della gente. Sei arrabbiato?” replica Aisha.
“ No. Allora la prossima volta ti aiuto io con le posate oppure possiamo esercitarci la sera quando torniamo a casa in questo periodo e domani scegli tu dove andare a pranzo! Stupiscimi!” asserisce Carlos. Aisha annuisce.
“ Parlando di cose serie,se domani ordinassimo delle pizze e guardassimo un film?” propone Carlos.
“ Magari però voglio anche il gelato! ” esclama Barbara più interessata alle pizze e al gelato che al film. La mia principessa…
“ Certo che voi gestanti sempre a pensare al cibo! È una fissa! E comunque se hai voglia di cose dolci,vuol dire che aspetti una femmina…l’ho letto su internet!” commenta Aisha.
“ Disse colei che si ingozzò di pizza al gorgonzola a Verona!” osserva sarcasticamente Carlos.
“ Non nominare quella pietanza o vomito qui! E poi era fame nervosa! So già che per quanto mi fai innervosire,diventerò una mangiona incallita durante questa convivenza,una specie di bertuccia! Menomale che ho il metabolismo veloce!” replica Aisha.
“ E dai che alla fine in Messico ti divertivi un sacco a prepararmi le patatine fritte con la nutella!” ironizza Pilar.
“ Dino questa me la paga! Sembrava un orologio. A mezzanotte scattava la fame atavica di patatine e nutella!” replica Aisha.
“ A tal proposito…faresti da madrina a nostro figlio?” le chiede Barbara. Sorrido. Ad Aisha viene una tosse isterica.
“ Mi prendi in giro? Vuoi testare i miei limiti? Hai bevuto? Lo sai che in gravidanza non si fa?” le domanda Aisha. Barbara scuote il capo.
“ Ma non è giusto! Volevo farla io! Giulietto,dì qualcosa!” protesta Susanna.
“ Se le spiegassi io il motivo per cui Giulietto e Barbara non la vogliono come madrina,evitando mio malgrado parolacce varie,pensate si offenderebbe?!” replica Aisha facendomi ridere. Carlos sghignazza. La mia piccola ha avuto un pensiero carinissimo!
“ C’è poco da ridere perché se Barbara candida Aisha,io voglio te come padrino,Mora!” aggiungo. I due si guardano.
“ Perché io? Senza offesa,ma se prendesse della zia o del nonno,a chi chiederei i danni? Le pagate voi le sedute di terapia?” esclama Aisha.
“ Dai,Aisha! I miei fratelli abitano lontano e alla sorella di Giulio non affiderei mai un compito del genere…ti prego!” la supplica Barbara.
“ Ma se dovesse ereditare dal nucleo familiare ristretto del ceppo paterno,giuro che vi faccio causa e vi lascio in mutande!” asserisce Aisha.
“ E tu che dici?” chiedo a Carlos.
“ Che vi tolgo anche le mutande nel caso citato da Ginger,quindi spero vi siate concentrati durante l’atto e che non venga fuori nessuna specie mitologica! Pregate che non somigli al nonno paterno o alla zia oppure parto per le Seychelles senza ritorno! Valencia,sai che con tua sorella non mi ci prendo e non vorrei nascesse un’altra Barbie!” risponde Carlos. Già con una delle mie sorelle non si prende,mentre con l’altra…
“ Per precauzione della sua cultura letteraria ce ne occuperemo noi…che con la genetica che si ritrova per parte di padre può venir fuori una specie di capra. In questo modo possiamo arginare i danni della genetica per tempo ed evitare che ci siano due Barbie nella famiglia Valencia! Poiché: se dovesse essere femmina il danno non sarebbe tanto grave in quanto sono più gli uomini che scelgono un paio di gambe ad un cervello che il contrario,quindi la piccolina riuscirebbe a trovar marito (se ce l’ha fatta tua sorella,c’è speranza per tutte); ma il danno vero sarebbe se fosse un maschio con l’ignoranza crassa di tua sorella…rischiereste di ritrovarvelo sul groppone per tutta la vita!” aggiunge Aisha.
“ Ah ah…spiritosa! A che dobbiamo tutta questa allegria?” le chiedo.
“ Niente. Ho trascorso una bella giornata!” risponde la mia sorellina tutta contenta. E si vede!
“ Dato che siamo stati tutti a rischio infarto,potete spiegarmi perché siete stati irraggiungibili dalla pausa pranzo finora?” domanda loro Pilar.
“ Che domande,Pili! Aspetti un bambino…dovresti sapere che fine avevamo fatto!” replica Aisha maliziosamente.
“ Dai! Smettila di prenderla in giro che poi ci crede! Ti giuro che non abbiamo sfogliato il Kamasutra!” esclama Carlos sghignazzando.
“ Credevo fossi un tipo creativo e che non avessi bisogno del Kamasutra!” lo canzona Aisha. Carlos ride.
“ Non sai quanto posso essere creativo! Neanche lo immagini!” ribatte lui. Aisha ridacchia divertita.
“ Il mio cellulare è morto per mancanza di linea al ristorante,infatti adesso è in carica a casa di Carlos! Comunque dopo una bella passeggiata, siamo andati a mangiare un gelato! Divino!” le risponde Aisha.
“ L’abbiamo visto che è stato divino! La trovata della coppa con due cucchiaini e di voi che vi imboccate,potevate risparmiarvela! Voglio proprio vedere come ve la caverete quando dovrete smentire tutto questo!” le fa notare Bianca. Carlos sbuffa.
“ Certo che siete incontentabili! E prima vi siete raccomandati di essere credibili ed ora vi lamentate che lo siamo stati troppo… rilassatevi! In merito al giorno della verità,vedremo il da farsi quando sarà!” le risponde Aisha serafica.
“ Successivamente anche il mio cellulare è morto,infatti l’ho lasciato in macchina… tanto per quello che serve!” continua Carlos il racconto  delle loro peripezie. Arrivano anche Giulia,Hermes e i miei cugini,con cui scambiamo tutti,o quasi,dei calorosi saluti.
“ I nostri genitori e zia Camilla stanno per arrivare. Papà stava parcheggiando!” annuncia Hermes.
“ Perché hanno fatto così tardi? È successo qualcosa?” domanda la mia piccola preoccupata.
“ Nulla,solo che tua madre ha passato mezza giornata di fronte l’armadio,non sapendo cosa indossare…come sempre!” le risponde Hermes.
“ Spero che per le nozze di Bob abbia già pronto cosa mettere o sarà pronta solo per il battesimo di Dino o per i suoi 18 anni!” replica Barbara.
“ Non hai mai sentito dire che non si parla male delle mamme?” la fa sobbalzare una voce alle sue spalle. Infatti si avvicinano a noi i suoi zii e la mia futura suocera che salutano tutti noi affettuosamente,a parte i due asociali della mia famiglia. Ma perché non vanno da un’altra parte?!
“ Non ci credo…Calderon è sempre in ritardo!” commenta il signor Armando.
“ Non tutti i Calderon! Io sono qui,zio! Mancano solo i miei e Carmen oltre a Nick!” lo rimbecca Mario.
“ Tanto non c’è da preoccuparsi se zio Armando ha chiuso a chiave la camera da letto!” commenta Bianca.
“ Che vipera! Che poi ha parlato la santerellina della situazione!” commenta suo fratello.
“ Senti,io sarò anche stata poco dedita alle relazioni di lunga durata,ma tu non sei da meno e poi non ho mai violato il letto dei nostri genitori, anche per evitare che papà morisse d’infarto!” replica Bianca.
“ Va beh…lasciamo perdere che è meglio! Baby,credo che tu mi debba un bacio!” ribatte Carlos per poi rivolgersi ad Aisha.
“ Co…” non ha il tempo di proseguire perché Carlos la bacia. Mi fa ridere la faccia disgustata di mio padre,mentre un fotografo di una testa giornalistica che passa di lì,li fotografa. Continuano a baciarsi anche quando il fotografo va via.
 
[Daniele]
Ci mancava solo questa dannata recita! Che cazzo! Quel tipo non tiene le mani ferme e ad Aisha sembra fare piacere. Ma proprio davanti a me devono mettere in pratica tutte queste smancerie e questi strusciamenti?!
“ Comunque potete piantarla…il fotografo se n’è andato anche piuttosto disgustato!” comunica loro Hermes Mendoza. Almeno ha detto qualcosa di sensato questo cretino!
“ Vieni qua…sei tutto sporco di rossetto. Sembri un clown!” commenta divertita Aisha rivolgendosi a quel tale.
“ Come se normalmente non fosse un pagliaccio da circo!” sibilo.
“ Carlos non è un pagliaccio! Guardi sua figlia piuttosto! E ad ogni modo: meglio un pagliaccio che un becchino!” mi fredda Aisha.
“ Dottor Valencia,posso sapere cos’ha contro di me?” mi domanda quel ragazzino impertinente. Il fatto che vai a letto con mia figlia,che tuo padre stava quasi per rubarmi la moglie oltre che l'azienda di famiglia e che tua sorella,con la sua fecondità,ha mandato a puttane il mio piano per far restare ricca Susanna!
“ Non mi piacciono gli sbruffoni!” taglio corto.
“ A me invece non piace chi cerca di addentrarsi in territori non suoi… L’avviso: lei sta rischiando di bruciarsi!” ribatte. Non capisco!
“ Carlos,dai! Qui ti conoscono tutti! E soprattutto fatti pulire che sei tutto sporco!” interviene Aisha. Meglio che faccia tacere questo clown!
“ Come se tu fossi integra come quando sei uscita da casa!” esclama lui rivolto a lei ritornando al discorso di prima. Si puliscono a vicenda e questa scena mi da la nausea. Ma che cazzo!
Si avvicina mia moglie. Patty,nonostante gli anni,è sempre la donna dalle vertiginose minigonne di 35 anni fa!
“ Dov’eri finita?” le chiedo avvolgendola fra le braccia.
“ Amore mio,sai com’è fatta Elisa Delgado…parla parla parla…mi stava raccontando di sua figlia Cassandra,la ex di nostro figlio…pare che stia con uno in segreto,uno che l’ha chiesta addirittura in moglie…poi ti racconto! Uno scandalo!” risponde mia moglie. Che novità!
“ Camilla?” domanda mia moglie rivolta a quella che,per disgrazia,diverrà la nostra consuocera.
“ Sì,Patrizia!” risponde lei fredda e palesemente disgustata.
“ E sei qui di passaggio o ti fermi? Tuo marito è qui con te?” le chiede a raffica Patrizia. La discrezione è sempre stato il suo pregio migliore!
“ Sì,sono di passaggio e no,Guido non è qui con me o lo vedresti! Passa tutto meno che inosservato!” le risponde Camilla. Ci mancava solo il suo bel Guido…come se non bastasse sua figlia a farmi girare le palle!
“ Che non passa inosservato è poco,ma sicuro!” borbotto urtato alla sola idea di imbattermi in quell'ominide.
“ Neanche la tua dolce metà massa inosservata,Daniele,visto che è vestita con un semplice tovagliolo ad una serata dove siamo tutti in lungo,tua figlia compresa. In tanti anni non sei ancora riuscito ad insegnarle il dress code o ha semplicemente problemi di apprendimento?” ribatte beffarda Camilla.
“ Direi che è uno spettacolo gradevole,no? Di Patrizia si può dire tutto tranne che non sia un belvedere!” replico solo per punzecchiarla.
“ Peccato poi che oltre la confezione non ci sia nulla! Di solito è meglio quando la bellezza della confezione rispecchia quella del contenuto ed un tempo la pensavi così anche tu!” risponde lei non perdendo un colpo.
“ Come mai non è venuto tuo marito?” chiede Patrizia interrompendo la mia replica.
“ Noto che tu e tuo marito comunicate parecchio! Guido si è fratturato una gamba,quindi non può muoversi!” le risponde acida Camilla. Non trattengo un ghigno di soddisfazione! Se se la fosse rotta prima di quella dannata sera la gamba,la mia vita sarebbe stata molto diversa!
“ Zietta,di che scandalo parlavi prima?” interviene Charlotte.
“ Lotte,prima voglio congratularmi per le tue future nozze! Ad ogni modo pare che Cassandra stia con un tipo fidanzato con una che lo tradisce. Uno scandalo! Elisa è incavolata nera e suo marito Osvaldo anche di più! È già la seconda volta!” risponde mia moglie.
“ E figuriamoci se quella non si metteva in qualche casino! Quella lì sgualdrina era quando è arrivata in Ecomoda e sgualdrina è rimasta! Povera la ragazza del tipo con cui sta…rischia di beccarsi la mononucleosi e non solo! Si rischia la propagazione dell’AIDS,della gonorrea, della sifilide…che schifo!” commenta Aisha.
“ E che ti aspettavi?! Una come quella è meglio perderla che trovarla,anche se non è la sola sgualdrina con cui abbiamo condiviso l’atelier e l’ambiente lavorativo se ci pensi,ciccia! Giulio si è salvato altrimenti sarebbe diventato al pari delle renne di Babbo Natale oltre che beccarsi qualche bella malattia! Il tale in questione è un masochista parecchio temerario…” continua Pilar Mora.
“ Dovremmo disinfestare l’ambiente di lavoro,ciccia! Che schifo!” asserisce Aisha.
“ Puoi dirlo forte! Magari aspettiamo che vada via anche quella Magda prima di disinfestare l’atelier!” prosegue Giulia Mendoza.
“ Benedetto il giorno in cui l’avete sbattuta fuori! Ve ne sarò grata in eterno! Altrimenti altro che succo di mirtilli… l’avrei sciolta nell’acido quella sgualdrina!” commenta Aisha.
“ Ha parlato la santarellina! Se Cassandra è una sgualdrina,tu che sei? Sei arrivata in Ecomoda come la timida amica di Pilar e ora tenti di sedurre suo fratello. O credi che Mora ti aiuti solo per amicizia? Questa cosa non se la beve nessuno! L’hai data pure a lui? È così che conservi il posto?” insinua Susanna. Quel cretino di Carlos Mora cerca di trattenere Aisha,ma con scarsi risultati,giacché la guancia di Susanna viene colpita da un ceffone che la fa quasi cadere. Susanna sta per replicare,ma mi frappongo fra le due. Faccio per trattenere Aisha ma si divincola. A sorpresa è Camilla ad aiutarmi a tenerle separate.
“ Non mi tocchi!” sibila nei miei confronti incazzata nera. Mora le cinge le braccia per evitare una rissa tra donne.
“ Punto primo: mai stata timida in vita mia,a meno che la sua definizione di << timida >> non includa anche il fatto che non mi tuffo nel letto del primo che incontro o che non cerco di rubare gli uomini delle altre. Punto secondo: io non sono di certo diventata amica di Pilar per mettermi con Carlos,che all’epoca neanche sapevo come fosse fatto. L’unica che si interessa agli uomini guardando solo il conto in banca e non il carattere o l’aspetto fisico,è solo lei! O forse le rode che Carlos non la guardi neanche? Mi dispiace,ma è troppo stupida ed ignorante per interessargli! Io e Pili siamo diventate amiche in maniera spontanea e a questo punto dovrei aggiungere un bel << menomale >>,dato che una sgualdrinella qualsiasi ha deciso di rubarle l’uomo mentre era in Messico e che proprio in quel periodo ha scoperto di essere incinta! Che cosa ne sa lei di cosa voglia dire conoscere una persona tutta allegra che sta per sposarsi e a distanza di una settimana vederla sguazzare in un mare di lacrime dopo aver scoperto di essere incinta del suo uomo,entrato nel mirino di un’arrampicatrice sociale?! Cosa vuole saperne lei che è solo un agglomerato di opportunismo,egoismo e lussuria?! Punto terzo: non osi mai più equipararmi a lei o alla sua degna amica! Oltre al fatto che attribuendomi tale potere,dimentica un fondamentale dettaglio: posso farla licenziare! Vogliamo chiedere…a Bob,che ha cornificato,o a Pilar,a cui ha quasi soffiato l’uomo,o a Carlos,oppure al caro Giulietto chi di noi due sceglierebbero se messi di fronte ad un aut aut?! E ringrazi che c‘è qualcuno che la ama Lassù,o sarebbe già a spasso lei e i suoi semestri di merda che ha frequentato,dato che non sa neanche portare caffè senza fare disastri! Quindi provi a darmi di nuovo della sgualdrina e vediamo che fine farà,gallina siliconata!” replica Aisha.
“ Daniele,fa qualcosa!” mi esorta mia moglie. Ma cosa posso mai fare? Non posso mica mettermi a fare da arbitro? Sono le mie figli e voglio bene ad entrambe!
“ Patrizia,qui ci conoscono tutti,sei matta?!” replico imbarazzato.
“ Se ne accorge solo ora che è pazza! Andiamo bene!” borbotta Camilla.
“ Non sarai un po’ troppo arrogante?” insinua Susanna,che cerco di tener buona,rivolgendosi a sua sorella.
“ Sentite chi parla: la figlia dell’essere più arrogante che io conosca e la stessa che ha dato della << sciacquetta >> alla figlia di un’azionista dell’Ecomoda o che ha osato minacciarla! Io sarò anche arrogante,ma lei è senza cervello…” le risponde Aisha. Queste due si ammazzeranno quando scopriranno di essere sorelle! Devo trovare un modo per farle andare d’accordo! Ce l’avranno qualcosa in comune,no?!
“ Oltre al fatto che Aisha è arrogante solo con chi la attacca. La lasci in pace oppure giuro che la caccio a pedate,visto che sogno di farlo da quando è stata assunta,razza di imbecille!” interviene anche Carlos Mora.
“ Non credo tu non abbia mai fatto nulla di male nella vita,che non abbia nulla di cui ti vergogni!” esclama Susanna verso Aisha.
“ Sì,due cose: la prima è che quando Carlos l’ha definita << bambola gonfiabile >> al mio arrivo in Ecomoda,ho pensato esagerasse. Di questo mi vergogno molto poiché Carlos è stato generoso con lei e meno con le bambole: almeno loro tacciono!” la fredda Aisha.
“ E la seconda?” chiede Susanna ignorando le offese.
“ La seconda non la riguarda e non ne parlerò di certo a lei. È abbastanza recente e mi vergogno più che altro per aver pensato ad un’idea del genere rischiando una cosa che per me conta molto!” le risponde Aisha. Che vuole dire?
“ Ginger,che…” Aisha interrompe il suo amichetto.
“ Non ora. Torniamo a noi e ad argomenti seri piuttosto imminenti…mi consigli cosa regalarti per le nozze,Pilar?” esclama Aisha.
“ Ginger,noi siamo testimoni insieme,quindi al regalo ci pensiamo insieme ed io ho già un’idea stupenda: uno scatolone di profilattici per non ritrovarmi un nipotino all’anno!” le risponde Mora. Aisha ride.
“ Mora,sono seria! Ve lo dico,anche se non dovrei: a Verona abbiamo visto un dondolo ad amaca matrimoniale di quelli che si mettono in giardino e volevamo comprarvelo. Ma badate che non è collaudato per gli amplessi sessuali,perciò se il dondolo cede e vi fate male durante le vostre acrobazie erotiche,noi non vogliamo responsabilità!” afferma Aisha.
“ Aisha,ci stai facendo sembrare due degenerati! Noi ne abbiamo visto uno per bambini e l’abbiamo già ordinato,ma se ci regalate quello per adulti,ci fate un favore,almeno sorveglieremo il marmocchio!” replica Roberto Mendoza.
“ Va beh…poi quando rientriamo a casa,facciamo l’ordine,tanto se arriva mentre siete in viaggio di nozze,lo sistemiamo noi a casa vostra! Lo scatolone di preservativi posso sempre regalarlo ad Hermes!” asserisce Carlos Mora.
“ In effetti a Pili non serve preservare per ora,mentre a loro due sì! Certo che anche tu pensi sempre alla stessa cosa e stai deviando anche me! Passo troppo tempo con te,Mora!” replica Aisha.
“ O troppo poco,Ginger,dipende dai punti di vista! E non è colpa mia se quei due sono peggio della carta moschicida! Guardali!” ribatte Carlos Mora,indicando Mendoza e Charlotte che si sbaciucchiano. Il bue che chiama cornuto l’asino!
“ Che immagine poetica! L’apoteosi del romanticismo!” commenta sarcasticamente Aisha.
“ Ma io sono romantico solo con te,zuccherino!” la canzona quel tipo facendola ridere.
“ Parlando di Charlotte: per l’addio al nubilato,cosa vuoi fare,Doinel? E non fare la bacchettona perché ho già un’idea non male!” dice Aisha, facendo staccare mia nipote da quell’altro polpo di Mendoza. Che avrà in mente?
“ Scordatevi di mettere in pratica la tradizione tribale che prevede il dormire separati!” replica mia nipote.
“ E se optassimo per una festa in discoteca senza addii al nubilato e al celibato?” propone Aisha.
“ Niente discoteca,mi dispiace. Possiamo vederci tutti insieme e festeggiare con un film e stuzzichini vari! Tu e Carlos siete pericolosi,Aisha, quindi vi avviso da ora: niente cubiste,spoglierellisti,uomini o donne che escono dalle torte…una serata tranquilla!” risponde Charlotte.
“ Che bacchettona!” commentano quasi insieme Carlos Mora e Aisha.
“ Altrimenti possiamo organizzare un addio al celibato e al nubilato il giorno del ritorno di Bob e Pilar dal viaggio di nozze e poi alla vigilia della nozze di Hermes e Charlotte una serata tranquilla tutti insieme! Ho già una bella idea su cosa fare!” propone Aisha.
“ E sia,ma l’addio al celibato e al nubilato senza altri uomini o altre donne! Guai a voi!” asserisce Charlotte. Aisha annuisce.
“ Tranquilla…non ci si diverte solo in presenza maschile! Ho una bella idea che ti ravviverà anche il viaggio di nozze,Doinel!” esclama Aisha.
“ Dai! Sono curioso. Dammi un’anteprima!” interviene quel cretino di Carlos Mora. Lei gli sussurra qualcosa.
“ Ok,allora io non vado all’addio al celibato e mi imbuco da voi con una parrucca. Si prospetta una serata movimentata!” sentenzia l’idiota.
“ Lotte,io sono tua cugina,sono invitata anch’io,vero?” le chiede Susanna.
“ Lotte saresti tu? Nella vostra famiglia,non si porta chiamare la gente col nome di battesimo? E poi fammi capire: tu tieni testa a quel cerbero del tuo futuro marito e ti fai chiamare << Lotte >> come una bambina dell’asilo?!” commenta Aisha con un ghigno divertito.
“ Aisha,no! Non azzardarti a chiamarmi Lotte o giuro che me la paghi! No,per favore!” la implora Charlotte. Aisha annuisce ridacchiando.
“ Allora posso venire alla tua festa di addio al nubilato?” domanda Susanna a sua cugina.
“ Come no…c’è solo un piccolo dettaglio: sei andata a letto con lo sposo!” le risponde Charlotte. Aisha ride.
“ Facciamo prima a dire con chi non è andata a letto in tutta l’America Latina! E poi,Charlotte,non è mica colpa sua se la sua attitudine naturale è svestirsi!” commenta Aisha ridendo.
“ Vorrei vedere se fosse accaduto a te! Ti assicuro che non è bello,quindi non ridere!” rimbecca Charlotte rivolgendosi ad Aisha.
“ Se fosse accaduto a me,non ci sarebbero state nozze…non si può sposare un morto e i morti vanno agli addii al nubilato!” le risponde Aisha.
“ Mi stai minacciando? Guarda che puoi stare tranquilla,perché se avessi voluto il tuo ragazzo…” – Susanna schiocca le dita- “ …mi sarebbero bastate 4 moine e sarebbe già mio!” replica Susanna. Aisha ride come una matta.
“ L’unica che dovrebbe aver paura è lei,ma nonostante tutto è una sgualdrina fortunata perché sono molto innamorata e molto fedele,altrimenti mi sarebbe bastato poco per riservarle lo stesso trattamento che lei ha riservato a Pilar,magari usando anche lo stesso metodo! L’uomo che sta con lei non deve aver poi tutti questi principi o non avrebbe scelto lei e dev’essere anche audace visto che non teme lei possa mischiargli qualche malattia venerea! E comunque io sto tranquilla perché il mio fidanzato vuole me,non perché mi rassicura lei!” ribatte Aisha.
“ Charlotte,se lo fai per me,a me non da fastidio,dato che quel giorno sarò la signora Mendoza! Però ti consiglio di non lasciare in giro corpi contundenti e di comprarle una museruola perché se inizia a tirar fuori aneddoti dei suoi,la infibulo!” interviene Pilar Mora.
“ Aneddoti di quando sono andata a letto con il tuo futuro marito? Potrei raccontartene tanti!” replica Susanna. Pilar Mora fa per reagire,ma è Roberto Mendoza a trattenerla.
“ A quanto pare il tuo futuro marito ci tiene ancora a me! Non vuole che mi picchi! Non è vero,Robertino?” continua Susanna.
“ Ci tengo che la mia futura moglie non si metta nei casini per aver picchiato una sgualdrina qualsiasi! Oltre al fatto che non voglio che accada nulla a mio figlio per colpa tua! Ho già rischiato di non crescerlo per via delle tue macchinazioni!” le risponde Roberto Mendoza.
“ Eri molto più simpatico quando stavi con me! Come quando mi hai baciato al cocktail dove ci siamo conosciuti!” replica Susanna. Pilar Mora rivolge al suo ragazzo uno sguardo indecifrabile.
“ Non è vero! Pilar,lo sta facendo di proposito,te lo giuro!” esclama quel cretino di un Mendoza.
“ Ehi…non c’è bisogno che giuri! Lo so! Io mi fido di te! Ho già sbagliato una volta rischiando di rovinare tutto e non sbaglierò più,te lo giuro! Io conosco chi sto sposando!” replica Pilar Mora rivolta a Mendoza.
“ E fai male,cara! Lui è tornato con te solo per il bambino!” esclama Susanna.
“ Susanna,basta! Se non la pianti di provocare Pilar,non ti invito neanche al mio matrimonio! Ormai hai un ragazzo,quindi lascia in pace Bob e Pilar! Mi sembra che tu abbia già fatto abbastanza nei loro riguardi! Lasciali in pace!” la redarguisce Charlotte.
“ Giuro che la rapo a zero!” sibila Pilar Mora.
“ Ma no…perché? Tanto hai vinto tu: hai Bob,hai tuo figlio e presto sarai sposata! Perché prendersela per qualche tentativo mal riuscito di mettere zizzania? Tu sei superiore rispetto ad una che inventa balle su balle per metterti contro Bob,ciccia! E poi possiamo sempre metterle del lassativo nella cioccolata calda! In fondo il bagno è l’unico ambiente in cui non stona!” le risponde serafica Aisha. Oh Signore!
“ A proposito della mia signora e delle nostre nozze…il video a che punto è?” le chiede Roberto Mendoza.
“ Un punto morto,ma sappi che se Pilar per la commozione allaga il giardino di casa dei tuoi,io e Carlos non vi paghiamo i danni! Sarà molto romantico! Le musiche sono pronte. Volevo scrivere che sei un tontolone,ma Carlos non era d’accordo!” gli risponde Aisha.
“ Io non avrei obiezioni a riguardo… se pensi che è grazie a Rachel se mi sono accorto di amare Pilar!” replica lui.
“ Mendoza,non cominciare con il mea culpa! Di questa parentesi folle e insignificante,ne abbiamo parlato fin troppo,secondo il mio modesto parere! E poi,scusa la mia ignoranza,ma chi è Rachel?” domanda Aisha.
“ Una sua ex!” risponde Pilar Mora con un ghigno di disgusto.
“ Guardatevi dalla gelosia,mio signore. È un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre.” Citano Aisha e quell’idiota di Mora.
“ Aspetta un po’…ma anche tu hai gli occhi verdi! Eccolo il mostro dagli occhi verdi!” Mora canzona Aisha.
“ Mora,sei un imbecille! Ed io sono tutto meno che un mostro!” sbotta lei tirandogli un buffetto sulla spalla.
“ E comunque non sono gelosa,ma quella mi guardava male ogni volta!” precisa Pilar Mora.
“ Si era accorta che Bob ti amava,già è tanto che non ti abbia picchiata! E poi tu sei la gelosia fatta persona! Non negare!” le risponde Aisha.
“ E fa male perché per me esiste ed è sempre esistita solo lei!” replica Roberto Mendoza per poi baciare la figlia di Mora.
“ Non cominciate con le smancerie,che sono allergica!” commenta Aisha in pieno stile Valencia.
“ Vuoi vedere il video di Dino?” chiede Roberto Mendoza a mia figlia dandole il suo cellulare. A lei si avvicina quella zecca di Carlos Mora.
“ Il naso è di Pilar,mentre la forma degli occhi è la tua,Mendoza. Quando sarà grande avrà la fila di donne!” commenta Aisha.
“ Dio,che carino! Ne voglio uno anch’io!” esclama Aisha totalmente presa dallo schermo. Dio Mio,mi sento male! È pazza? Vuole un figlio?
“ Vuoi anche tu un bambino?” le chiede basito Carlos Mora. Che cerchi di farla ragionare!
“ Certo! Non uno…almeno 3 o 4. Che c’è di male? Non ho mica detto che voglio un dinosauro in giardino?!” replica Aisha.
“ Ti ci vedo con un bambino in braccio!” ribatte quell’imbecille di Mora. Due pazzi!
“ Quindi tu sei il figlio di Nicola…sei su tutte le riviste!” si rivolge mia moglie a quell’imbecille di Carlos Mora.
“ Così risulta all’anagrafe e poi la fame smodata è la stessa!” risponde lui con strafottenza.
“ E voi due state insieme?” domanda mia moglie a quei due,che si guardano negli occhi.
“ Sì.” Risponde quel tipo,mentre estrae un pacchetto di sigarette dalla tasca.
“ Eh no,scusa! Io tollero quasi tutto,ma la puzza di fumo no!” sbotta Aisha,togliendogli la sigaretta dalle dita.
“ Che palle!” esclama Mora.
“ E poi ti ricordo che tua sorella è incinta! Non puoi fumare in sua presenza! Pensa a Dino!” continua Aisha.
“ Che male ho fatto per sopportare tutto questo?!” enfatizza lui.
“ Non credevo di essere un male per te! Comunque stai tranquillo,non ti costringerò a sopportarmi oltre. Troverò un altro modo per risolvere il casino con Uribe!” replica Aisha,facendo per andarsene,ma lui la ferma.
“ Scherzavo! Lo sai che mi piace prenderti in giro! Ti ricordo che sono stato io stesso ad offrirmi di aiutarti!” ribatte lui.
“ Se sei pentito,non preoccuparti! Non sei obbligato ad aiutarmi!” esclama lei.
“ Vuoi che mi metta in ginocchio per chiederti scusa? Lo faccio. Sono nervoso e fumare mi aiuta,ma se ti infastidisce,evito!” ribatte lui.
“ Mi fai fare un tiro?” gli domanda mia figlia. Che?
“ Che cosa? Sei impazzita?” le chiede Mora. Finalmente qualcuno che ragiona! Devo star male per dare ragione a questo clown!
“ Carlos,sembri suo nonno! Falle fare questo tiro,no?!” interviene il figlio di Mario Calderon. Ha parlato…un chilo di affari suoi no?
“ E certo…inquiniamo i suoi polmoni immacolati! Ma lo usi mai il cervello?” replica indignato Mora. Giusto!
“ Dai! Solo un tiro…poi ti lascio fumare!” lo supplica Aisha.
“ Vuoi farti un tiro,ok? Ma piccolo!” replica Mora. Carlos Mora afferra una sigaretta e l’accende. La tiene fra le sue dita.
“ Te la tengo io,ma tu ascolta: aspiri,trattieni un po’ e butti fuori!” asserisce Mora. Aisha fa tutto quello che le ha intimato,ma inizia a tossire.
“ Capita a tutti al primo tiro! Ti sei tolta lo sfizio! Ora basta! Niente fumo!” afferma quello buttando nel cestino vicino sigarette ed accendino.
“ Meno categorico no? Ti avevo solo chiesto di non fumare non di buttare tutto nella pattumiera!” gli fa notare Aisha.
“ E se avessi deciso di smettere? Ti darebbe fastidio? Almeno evitiamo che ti venga di nuovo la tentazione di riprovare!” replica quel tizio.
“ Ti ringrazio per aver smesso,visto che se la questione non si risolve stasera,dovrò starti addosso per un bel po’!” replica mia figlia.
“ Starmi addosso…interessante! Perdonato?” domanda lui con la sua faccia da schiaffi. Mia figlia annuisce.
“ La prima lite di coppia!” commenta Mario jr. Calderon.
“ Calderon,non alzo il dito medio solo perché…” Aisha interrompe quel cretino di Mora.
“ …mi costerebbe troppa fatica!” esclama lei continuando la frase di quell’imbecille. Si avvicinano a noi anche i fratelli Smeaton. Almeno Susanna ha scelto bene l’uomo con cui stare!
“ Buonasera!” salutano,ricevendo un saluto formale da tutti noi.
“ David,giacché sei qui,dovrei parlarti di una cosa importante!” esordisce Bianca Mora.
“ Davvero? Quale onore! Vuoi parlare con me?! Non mi preferivi come pianta?” la canzona lui. Bianca Mora alza gli occhi al cielo.
“ Non sono dell’umore per affrontare il tuo sarcasmo…e ad ogni modo c’è anche chi con le piante ci parla! Volevo solo dirti che Aisha farà finta di stare con Carlos,finché non scoprirà chi le ha pagato le tasse universitarie! Mario non ha rapporti con Uribe,mentre Carlos sì! Volevo solo comunicartelo,dato che stiamo insieme e non mi sembrava giusto nascondertelo!” gli spiega lei.
“ Non mi nascondi proprio nulla,amore mio! Sei una fidanzata modello…non c’è che dire! Chi si aspettava che Mario Tyson Calderon,fosse così moderno da prestare la sua fidanzata in giro!” commenta sardonico David Smeaton.
“ Io non sono un oggetto,carino,quindi non sono in prestito e poi questa è un’emergenza!” risponde a tono Aisha.
“ Oltre al fatto che durante l’episodio a cui fai riferimento,ti ho dato un cazzotto solo perché avevi schiaffeggiato Bianca e poi colpito me! Sei tu che ragioni solo con la violenza,non io!” risponde Calderon jr.
“ Mario Calderon,imprenditore di giorno e salvatore delle povere donzelle di notte!” lo canzona David Smeaton.
“ Hai finito di fare lo stronzo con Mario? Se sei qui per litigare,è meglio che tu te ne vada!” replica Bianca Mora.
“ Come ti scaldi a difenderlo il tuo amichetto! E comunque sono qui perché mi hanno invitato!” ribatte David Smeaton.
“ Hai detto bene: Mario è un amico! Ci conosciamo da sempre e non ti permetto di offenderlo solo perché la tua gelosia chissà cosa ti fa pensare di quest’amicizia! Oltre al fatto che stai offendendo anche Aisha!” gli risponde Bianca Mora.
“ Ti sei chiesta perché penso male solo della tua amicizia con il salame e non con i Mendoza?” replica Smeaton.
“ Perché l’hai preso di punta e non chiamarlo << salame >>! Ho sempre rispettato i tuoi amici…tu fai lo stesso!” ribatte Bianca Mora.
“ Se voleva un finto fidanzato poteva chiederlo a me,signorina! Ci saremmo divertiti!” Jorge canzona Aisha. Ma insomma!
“ Non fingerei di stare con lei,neanche se fosse l’ultimo uomo rimasto sulla Terra,dottor Smeaton!” lo rimette a posto Aisha.
“ E quell’anello?” domanda David Smeaton a Bianca Mora,che indossa un anello con una piccola ametista.
“ Un regalo dei miei genitori per i miei 18 anni! Ce l’ho da 3 anni,ma se vuoi lo butto!” gli risponde lei con ironia.
“ Lo indossi dove si porta l’anello di fidanzamento!” le fa notare lui.
“ Sei insopportabile! Che lo indossi ad un dito o ad un altro cambia qualcosa? Quanti anni hai,David? 3? Per la miseria,cresci!” sbotta quella passando l’anello dalla mano sinistra alla destra. In effetti questo tizio è una palla al piede…menomale che Jorge non è così!
“ Amore mio,io vado un secondo a salutare una mia amica! Cinque minuti e torno!” annuncia mia moglie baciandomi prima di allontanarsi. Arrivano anche i Calderon e il figlio di Armando,che salutano tutti.
“ Ma che fine avevate fatto?” domanda loro Armando.
“ Tigre,non ne parliamo guarda! Abbiamo forato e Nick e Carmen sono passati a prenderci!” risponde Mario.
“ Potevate chiamarci! Saremmo passati noi a prendervi!” replica Camilla.
“ Non preoccuparti,zia! Noi eravamo di strada,dato che dovevamo confermare le bomboniere!” le risponde il figlio minore di Mendoza.
“ Calderon,devi sempre fare il protagonista! Non c’è niente da fare!” commenta Betty.
“ Ma Cassandra è qui?” mi domanda Susanna.
“ Credo di sì,tesoro. I suoi genitori ci sono,da quello che ha detto tua madre!” le rispondo.
“ Che palle! Speriamo non se ne venga fuori con una delle sue idiozie!” commenta Charlotte.
“ Dai…non starai esagerando?!” la ammonisce la signorina Calderon.
“ Carmen,io stento ancora a credere che abbia giocato alla consulente di coppia con voi,dopo tutto ciò che ha fatto da quando la conosco! Vogliamo erigerle un monumento solo perché vi ha salvato? E quello che ha fatto prima dove lo metti? Lo facciamo finire in prescrizione? E non azzardare l’ipotesi che si è redenta! L’hai sentito,no? Esce con un tipo fidanzato…come se fosse una novità! Mi ricrederò su di lei solo qualora dovesse partire per una missione umanitaria in Congo e restarci per sempre!” le risponde Charlotte.
“ Charlotte ha ragione! Appena arrivata c’ha provato con Mario,con Hermes,con Giulio,con Carlos…mancava solo che mirasse mio padre o il tuo,e tu credi che basti quello che ha fatto per voi due a cassare tutte le sue colpe? Fosse stato per lei avrebbe organizzato un’orgia con tutti i dirigenti e gli azionisti per poi fare confronti su chi la soddisfaceva di più a letto…magari stilando una classifica!” replica Bianca Mora.
“ Paparazzo a ore dodici!” annuncia Aisha.
“ Sì,ma non è che dovete saltarvi addosso ogni volta! Basta anche un bacio sulla guancia” le fa notare Pilar Mora.
“ Pili,lascia gestire a noi questa faccenda,please!” le risponde suo fratello,prima di saltare praticamente addosso a mia figlia. Posso ucciderlo?
 
[Carlos]
Continuiamo a baciarci incuranti di tutto,anche del fatto che il fotografo di certo sarà andato via…la verità è che non mi staccherei mai da lei e ora che non dobbiamo più nasconderci,mi chiedo perché debba separare le mie labbra dalle sue.
“ Il fotografo se n’è andato!” ci comunica Charlotte,facendoci staccare. Aisha è tutta rossa in volto.
“ Aisha…sei arrossita!” le fa notare Pilar.
“ La colpa è di tuo fratello. Quando mi bacia per finta stringe troppo!” ribatte Aisha.  
“ Se non ti sto bene,trovati qualcun altro da immolare come finto fidanzato!” replico offeso,facendo per andarmene. Mi ferma per un braccio.
“ Scusami,Carlos. È che sono nervosa! Non volevo offenderti! Sei arrabbiato con me?” mi domanda preoccupata. Se non fossimo con la mia famiglia,la bacerei fino a toglierle il fiato.
“ Scherzetto!” esclamo sorridente,accarezzandole il naso.
“ Tu sei un grandissimo…” la interrompo posandole una mano sulla bocca.
“ Niente parolacce o penseranno che mi sono messo una scaricatrice di porto!” affermo. Sorride cingendomi il collo.
“ Paparazzo?” le domando.
“ No. C’è un tipo che mi fissa o fissa te. Non mi piace! Ho paura!” esclama. Mi volto notando un tipo con un papillon rosso.
“ In effetti dovrebbe passare in Ecomoda per cambiare look! È inquietante!” replico. Sorride.
“ Pensi sia il filantropo misterioso?” le sussurro.
“ Non lo so. Ho paura!” mugugna stringendosi a me.
“ Quello è Gonzalo Perez e non è inquietante,ignoranti!” interviene la Valencia. Ignorante a me? Ma si è vista?
“ Non credo finirò all’inferno perché alle riviste di gossip preferisco i romanzi! E si può sapere chi è questo tale?” replica la mia Ginger.
“ Gonzalo Perez e Alvaro Torres sono due paparazzi che gestiscono su un blog molto rinomato. Li conosco perché  una volta quando avevo 16 anni ero in macchina con il mio ex,immagino tu abbia capito a far cosa…” Ginger la interrompe.
“ Sì,grazie e vorrei mi risparmiasse i dettagli…” asserisce la mia fidanzata acidamente.
“ Come sei bigotta!” commenta la Valencia.
“ Pudica…è questo il termine adatto! Non voglio conoscere le prodezze sessuali altrui e non sbandiero in giro le mie…e adesso se va avanti nel suo racconto evitandoci dettagli sconci,è meglio,altrimenti può anche tacere!” taglia corto la mia Ginger.
“ In pratica mi ha filmato e messo sul suo blog,ma il mio papy gli ha fatto causa…” esclama la Valencia.
“ Si vede che il suo papy aveva soldi da buttare… in fondo una come lei non si suicida di certo per essere finita su un blog come protagonista di un filmato hot,giusto? Altrimenti perché concedersi su una scrivania?!” commenta Ginger.
“ E comunque mi pare che quei due siano gli stessi del reportage su Cartagena,Ginger!” intervengo.
“ Vuol dire che gli piacciamo come coppia!” commenta con ironia. Sorrido. È la voce di una ragazza che chiama la mia piccola a farci voltare.
“ Madison!” esclama sorpresa Aisha. La tipa con i capelli chiari e le meches fucsia (che sembra uscita da un manga) si avvicina a noi.
“ Che ci fai qui?” le domanda Aisha.
“ Tu sei Carlos Mora,vero? Aisha non fa che parlare di te! Deve amarti molto! È molto gelosa!” gracchia quella lì stritolandomi quasi la mano.
“ Siamo pari in quanto a gelosia! E in merito alla mia mano: sono mancino,ma anche alla destra sono parecchio affezionato,vorrei me la restituisse!” commento imbarazzato come Ginger dall’esuberanza di questa tipa. Miss Manga mi restituisce l’arto per fortuna.
“ Medison,che ci fai qui?” le chiede Aisha.
“ Non sai che emozione! C’è anche Gaia con Xavier,il suo sexy avvocato! Sono qui con il mio fidanzato…e indovina chi è!” esclama quella tutta gasata. Ma di che si fa? Sexy avvocato? Ma siamo impazziti?!
“ Gli indovinelli non mi piacciono,Medison!” taglia corto Aisha.
“ Leonardo!” esclama quello. Aisha alza gli occhi al cielo.
“ Che non è quello della Gioconda purtroppo,vero?” chiede Aisha un tantinello spaventata.
“ No,quello sarà vecchio!”- Io e Ginger ci guardiamo negli occhi.- “ Leonardo Uribe. Ho trovato il principe azzurro come te! Sono certa che mi chiederà di sposarlo! È l’uomo della mia vita!” risponde quella tutta su di giri. In merito a cultura generale questa è peggio della Valencia!
“ L’hai detto anche 3 settimane fa di Alan e un mese fa di Jeffrey…” le fa notare Aisha piuttosto realista.
“ Ma stavolta me lo sento. Quando mi guarda sento i brividi anche ai gomiti!” ribatte Miss Manga.
“ Con l’assistente del prof d’informatica sentivi i brividi anche ai polpacci e immaginavi come sarebbero stati i vostri figli! Madison,perché non provi a non ingigantire le cose?” replica Aisha.  
“ Magari possiamo uscire tutti e quattro! Vedrai che ti renderai conto che è perfetto!” propone quella. Io e Aisha ci guardiamo scettici.
“ No,grazie. Le ammucchiate non fanno per noi! Medison,quel tipo è andato a letto con quasi tutte le ragazze della facoltà…te l’ha detto lui che state insieme?” azzarda Ginger. In effetti ieri sera è andato pure a caccia!
“ No,ma so che lui non concede il bis,mentre io e lui abbiamo fatto anche il ter,pensa!” risponde lei.
“ Grazie,ma i dettagli è meglio di no. Ti ricordo che il padre del tuo pornodivo è il rettore dell’università dove studiamo! Uribe è appena emerso da uno scandalo! Magari prima di divulgare la notizia di questa relazione aspetta per lo meno un << Ti voglio bene >> o qualcosa di più che qualche giro di lenzuola! Cerca di capire se state bene anche fuori del letto…magari un cinema,una birra,un teatro…quello che fa una coppia normale! Vacci piano,per favore! Non ti illudere come al solito!” la liquida Aisha prima che quella vada via.
“ Ok. 30 pacchi di fazzoletti formato famiglia anche stavolta!” commenta strappandomi una risata.
“ Perché? La tua amica incontra sempre disgraziati?” le chiede Giulio.
“ Giulio,ti spiego: diciamo pure che se si proponesse di scovarli per hobby,neanche le riuscirebbe così bene la cosa! È il mio opposto: io sono una con i piedi ben piantati a terra e lei l’hai vista…basta che un uomo le sorrida e già progetta le nozze per poi finire con 30 pacchi formato famiglia di fazzoletti! Passa dalla fase Pollyanna a quella giovane Werther,peccato che quest’ultima fase si sviluppi solo a seguito di una rottura e sparisca dopo qualche giorno,quando incappa nel nuovo seduttore seriale che lei vede come l’uomo della sua vita! Il suo difetto è che è una dall’innamoramento facile oltre che dalla scarsa cultura generale!” replica Aisha facendomi ridere.
“ Ci vuole un altro bacio perché sta arrivando la persona più pericolosa di tutte: Olga Uribe!” esclamo.
“ E cosa avrebbe fatto,di grazia? Si droga? È una stupratrice seriale?” mi domanda,mentre l’attiro a me.
“ Riguardo la droga non saprei e sono problemi di suo padre,anche se ti dirò che qualche dubbio ce l’ho! Quello che so è che oltre al cognome di Uribe voleva anche il mio!” le rispondo,scostandole una ciocca di capelli dal viso.
“ In che senso?” mi chiede sistemandomi meglio la cravatta.
“ Voleva sedurmi,farsi ingravidare e sposare…diciamo che voleva comportarsi come sua madre con Uribe,ma io non sono Uribe e soprattutto scelgo io con chi andare a letto e non voglio una che l’ha data a mezza Bogotà e dintorni! Quella ragazza,se il test del DNA avesse dato esito negativo,sarebbe stata capace di sedurre anche Leonardo,lo stesso che ha iniziato a chiamare << fratellone >> appena ha saputo che Uribe poteva essere suo padre (cosa ridicola,dato che lo conosceva a stento). Se volevo una del genere uscivo con la Valencia,ti pare?!” le rispondo.
“ Certo perché l’Andrade e Cassandra Alvarez sono uscite dritte dritte da un convento!” commenta con sarcasmo Aisha.
“ A parte che con Cassandra non ci sono stato e poi…insomma in quegli anni meritavo quello,non ero pronto ad una storia seria,ma poi l’amore è arrivato e ringrazio ogni giorno il Cielo per non averlo perso facendo sciocchezze o non me lo sarei mai perdonato!” le rispondo dicendole il vero. Mi cinge il collo con le braccia. La stringo forte a me,mentre poggia la testa sulla mia spalla.
“ Ti amo!” mi sussurra approfittando della presenza dei suoi capelli che ci eclissano dalla vista del mondo.
“ Anch’io!” mormoro. La stringo più forte. Mi stacco da lei per poi sfiorarle la guancia. Sorride.
“ A proposito d’amore…io e Pili ci siamo fatti due calcoli! Hai fatto capire che il tuo amore è una modella,quindi se la conosci lavora da noi… ed escluse Esther,Sonia,Ana,Carla e Thelma,a cui volevi proporre di sfilare in lingerie,ne restano poche! Dai sputa il nome!” interviene Bob.
“ Tu e Pili dovreste farvi un chilo di affari vostri e dormire un po’ di più! Non è nessuna di quelle che hai nominato,Sherlock…e comunque il nome lo avrete dopo il vostro matrimonio e quindi basta interrogatori o finisce male! Che pettegoli!” sbotto.
“ Disse il ragazzo più riservato dell’Ecomoda! Che fine ha fatto Carlos Mora l’impiccione?” ribatte Hermes.
“ La stessa che ha fatto Hermes Mendoza il depravato!” replico divertito.
“ La piantate? Sembra di stare all’asilo!” commenta Ginger.
“ Help me,Ginger,prima che quella venga qui!” le intimo.
“ E se non volessi?” ironizza.
“ Io ti aiuto e tu…” la mia frase viene stroncata sul nascere. Si avvicina alle mie labbra,ghermendole dolcemente con tutto l’amore che sente per me e mi lascio andare a questo bacio,assaporando con calma le sue labbra,cercando di trasmetterle ciò che provo per lei. È un colpo di tosse a farci staccare,ma le lascio ancora qualche bacio sulle labbra e sul collo prima di allontanarmi. Ed ecco Olga con la sua faccia da gattamorta. Aisha si accoccola tra le mie braccia,posandomi un bacio sul collo. La stringo forte.
“ Carlos,come stai?” mi chiede sbattendo le ciglia e sfiorandomi la spalla.
“ Benissimo. Posso presentarti Aisha Aguilar,la mia fidanzata? Tesoro mio,lei è Olga Uribe,la figlia del rettore!” replico. Le due si stringono la mano guardandosi in cagnesco.
“ Hai visto Leonardo?” le chiedo.
“ No,mi dispiace!” risponde mellifluamente,accarezzandomi il braccio.
“ Non riesci a parlare con la gente senza toccarla?” replico. Mi da fastidio anche perché so il motivo per il quale mi tocca!
“ Non sapevo ti desse fastidio!” esclama quella.
“ E invece gli da fastidio,quindi non lo tocchi!” interviene Aisha. Mi fa morire quando fa la gelosa! È così sexy! Le solletico leggermente il fianco con la mano sinistra,mentre con la destra le faccio dei grattini sul collo per poi baciarle la spalla. Mi posa un bacio sulle labbra.
“ Se vuoi possiamo andare a cercare insieme il mio caro fratellone!” interviene la Uribe. Sbuffo.
“ Carlos ci vede benissimo e semmai ne avesse bisogno gli comprerei un cane guida maschio,visto che di cagne in calore,ce ne sono fin troppe in giro!” le risponde la mia Ginger. Scoppio a ridere e non sono il solo.
“ E tu chi saresti per impedirgli di venire con me? Sbaglio o studi economia dove lavora mio padre?!” gracchia Olga,trattando Aisha con sufficienza. Ora la ammazzo! Ma come si permette?
“ Sono la sua fidanzata e sì,studio Economia! Non mi limito a leggere Vogue o a guardare le figure come fa lei!” precisa Aisha. Adoro quando marca il territorio e infatti sorrido divertito.
“ Sei la sua ultima conquista! Che poi non ti stanca stare con una ragazzina,Carlos?” replica acida quella lì per poi rivolgersi a me.
“ Amore,vuoi vivere una relazione aperta? Vuoi incontrare altre donne e farmi frequentare altri uomini? Sono di larghe vedute,non avrei problemi!” la mia Ginger si rivolge a me. Nessun problema non credo,visto quanto è gelosa!
“ Nessun problema non credo,gelosona! E ad ogni modo li avrei io i problemi,scusa tanto,amore mio! Le altre non mi interessano e non pensarci neanche a frequentare altri uomini,se non vuoi farmi finire in galera per omicidio! E poi la ragazzina,come la chiami tu,Olga,è una specie di geniaccio in fatto di economia…se non mi credi puoi domandare al tuo caro paparino da poco ritrovato! E Aisha è molto più matura di alcune persone più vecchie di lei!” le rispondo per poi rivolgermi alla Uribe.
“ Come vede,Carlos non è interessato a relazioni aperte,ma se un giorno,annoiati dalla routine,dovessimo pensare ad un ménage à trois o ad un’orgia,la terremo presente! Arrivederci,cara!” si rivolge Aisha alla Uribe,che va via stizzita. Scoppio a ridere.
“ Le orge,il ménage a trois…ho creato un mostro!” commento divertito.
“ Se dovessi fallire nella mia carriera di modella,puoi sempre assumermi come caccia-ammiratrici sgradite!” ironizza.
“ Tu puoi fare lo stesso! Puoi assumermi come bodyguard!” le rispondo.
“ Potremmo farle conoscere Brian…chissà che non restino attaccati fra loro!” commenta Aisha. Rido di nuovo.
“ Quella tipa è insopportabile,ma sbagli a giudicarla. Carlos,tu hai sempre avuto tuo padre,mentre per chi è cresciuto senza…si finisce o per idolatrarlo o per detestarlo! Forse voleva solo conoscerlo e poi,accorgendosi che Uribe poteva darle solo il denaro visto che non le mostra un minimo di affetto,ha pensato di prendere almeno quello! Un po’ come le amanti che si accontentano dei ritagli di tempo di un uomo sposato, sapendo di non poter avere di più!” afferma Aisha.
“ Del tipo che se un giorno scoprissi che tuo padre è un arido senza scrupoli ma ricco,lo lasceresti in mutande?” le domanda Giulio Valencia.
“ Ma che c’entro io? Io non sono così! Non ci sto a raccattare le briciole altrui,che si tratti di uomini,di affetto paterno o di denaro! Non farei mai l’amante e non mi comporterei come la Uribe! Ma esistono donne che incarnano il prototipo dell’amante ideale e della figlia bastarda pronta a tutto per recuperare gli anni persi anche ad accontentarsi solo di un cognome o dell’elemosina di un uomo che il grosso l’ha già dato ai figli legittimi compreso l’affetto! E riguardo l’uomo arido,senza scrupoli che hai descritto,non è un’ipotesi,ma una solida certezza! L’uomo che mi ha concepita è davvero arido e menefreghista!” risponde Aisha.
“ Aisha,non puoi giudicarlo a prescindere! Neanche lo conosci…magari ha fatto uno scivolone! Può succedere!” la redarguisce Bob.
“ Uno scivolone su mia madre e senza protezione. Può succedere un cavolo! Bob,lui era sposato! Mi spieghi cosa ci faceva con mia madre,se aveva già una che gli teneva caldo il letto?! E mia madre lo amava,mentre lui l’ha solo usata!” sbotta Aisha.
“ E tu…insomma…quando…perché…” farfuglia Pilar.
“ Possiamo sviscerare la questione in altro contesto?” le chiede la mia ragazza.
“ Sai chi è? Quindi tua madre sapeva che era sposato?” le domanda Pilar.
“ Ho trovato il diario di mia madre e l’ho letto! E sì,mia madre lo sapeva e la biasimo per questo! Che si aspettava? Che il principe di ghiaccio lasciasse la moglie per lei? E condanno ancora di più chi dice che al cuore non si comanda! Prima del cuore c’è il cervello e se un uomo è sposato,è come se fosse gay!” Aisha elude volontariamente la domanda di Pilar.
“ E? Hai scoperto qualcosa? Sai chi è?” le domanda Bianca.
“ Nulla che non sapessi già. Volevo solo sapere…sapere perché mi ha tenuta! Io dovevo capire!” le risponde.
“ Aisha,tu…diciamo che hai vissuto questa gravidanza con me in fondo…” esordisce Pili.
“ Mi ricordavi mia madre. Il giorno in cui hai scoperto di Dino,non è stato proprio il massimo per te. Eri sola e forse lo saresti stata anche al ritorno a Bogotà,se le cose non fossero tornate a posto!” le spiega la mia Ginger. Sono orgoglioso di lei!
“ Nonostante non fosse il mio periodo d’oro,non ho mai pensato di rinunciare a Dino perché spesso si diventa madri quando si scopre di aspettare un figlio e per me è stato così. Anche se le cose fossero andate diversamente,non avrei mai rinunciato a lui!” replica Pilar.
“ Infatti hai cercato di proteggere Dino,anche quando qualcuna voleva crescerlo al tuo posto. Avrei voluto vederla Miss Jimmy Choo tra pappette e pannolini! Dino avrebbe imparato a parlare e a riconoscere i numeri prematuramente solo per chiamare il telefono azzurro e l’Amnesty International!” ribatte Aisha facendoci ridere.
“ E parla spesso di lui?” le chiede Barbara.
“ Poco: sarebbe stato solo inchiostro sprecato. L’ha nominato solo quando ha scoperto di essere incinta e altre rare volte tipo quando ha descritto me,dicendo che non gli somiglio!” le risponde.
“ Magari era un modello!” ipotizzo,ribadendo l’ipotesi che le avevo già detto dopo la scoperta del famigerato diario.
“ Un modello di stronzaggine sicuramente! È una merda e quindi sono contenta di non avere nulla di lui!” replica Ginger.
“ In effetti sei identica a tua madre…a parte le efelidi che non hai e i capelli più scuri dei suoi!” mi sfugge.
“ E tu come lo sai?” chiede Pilar.
“ Ieri fra le cose prese a casa,ho preso una sua foto e il re della discrezione poteva mai non curiosare?!” replica Aisha.
“ Sì,ma ci sarà un nome,no?!” interviene Giulio.
“ Lei lo chiama << l’uomo dal cuore di ghiaccio >>  o << il principe di ghiaccio >> e dice che è sposato,che adora i suoi figli e che sua figlia è viziata per colpa di lui e della moglie! Immagino che individui possano essere…” risponde Aisha.
“ Ad oggi sarà diventato re di ghiaccio. Quindi sei la seconda principessa di ghiaccio! Chissà la prima com’è! ” commenta Bianca.
“ La prima principessa sarà un tutt’uno con una Platinum,sempre che possa permettersela e che suo padre non sia un morto di fame! In fondo mia madre non ha mai parlato del suo status sociale e se fosse stato ricco di certo si sarebbe comportato in ben altra maniera! Sì,sono sicura che non è benestante! Mi spiace non avervi detto prima del diario!” replica Aisha per poi scusarsi.
“ Ginger,credo di parlare a nome di tutti…penso che ognuno abbia bisogno dei propri tempi e tu avevi bisogno di vivere da sola questa cosa prima di aprirti con noi…” la rassicuro,anche se io,a differenza loro,lo sapevo da quando l’ha scoperto. Mi sorride.
“ Ad ogni modo a me di lui non importa niente. La mia infanzia è stata stupenda: ho avuto mia madre,Ingrid,Christopher,Paul, Claude,il marito di Ingrid,e René,suo fratello che mi ha fatto praticamente da padre anche se mia madre non se lo filava proprio! Erano loro la mia famiglia e adesso in un certo senso lo siete voi. Io non bisogno di fratelli,di sorelle o di padri per caso!” afferma Aisha. Direi! 
“ E poi magari un giorno avrai una famiglia tutta tua con un marito e dei figli. Ma torniamo a noi! Il 27 cioè fra 14 giorni è il tuo compleanno, signorina!” affermo. So quanto la fa stare male parlare di quell’essere immondo ed io voglio che si diverta stasera!
“ Ma tu come lo sai?” mi chiede Bianca.
“ Sorellina,i contratti dei dipendenti passano sempre nelle mie preziose mani…potrei recitarti a memoria il codice fiscale di Aisha!” rispondo.
“ No,grazie! Come se l’avessi fatto! Niente codice fiscale e non ti azzardare a diffondere la voce riguardo il mio compleanno o su quanti anni compio! Mora,che hai in mente?” mi chiede la mia ragazza accarezzandomi la guancia.
“ Una festa…non troppo mega…una festa tipo quella che abbiamo organizzato a Charlotte!” le rispondo sfiorandole i ricci.
“ Ma vorrei che il finale fosse diverso. Vorrei arrivare alla torta senza essere portata via da un cavernicolo,anche perché altrimenti le candeline chi le spegne?!” replica la mia fidanzata facendomi ridere.
“ Dipende. Se ti comporti bene e fai la brava bambina,ti faccio spegnere le candeline,altrimenti chiamo il cavernicolo!” la canzono. Ride.
“ Mora,look me!” -indica il suo volto- “ Niente regali costosi…va bene la finta e il resto,ma vacci piano!” esclama Aisha.
“ Cosa vorresti che ti regalassi? Sono il tuo finto fidanzato e mi serve un consiglio!” replico.
“ Un quadrifoglio. Dicono porti fortuna…” mi risponde.
“ D’argento o di platino?” le chiedo.
“ Quello di campo. Il quadrifoglio quello verde,hai presente?!” ribatte.
“ Ho capito…mi arrangio!” le rispondo. Può scordarsi che mi riduca a regalarle un misero quadrifoglio! Sbuffa.
“ In realtà…c’è una cosa che vorrei!” afferma. Finalmente si ragiona!
“ Sentiamo…” la esorto.
“ Mi piacerebbe rivedere René. Non lo sento da un anno e mezzo. Amava mia madre e non volevo dovergli dare la notizia della sua morte per non vederlo star male,così ho interrotto i contatti. Io voglio vederlo!” afferma con voce strozzata. Sempre a pensare agli altri il mio tesoro!
“ A questo punto vorrei conoscerlo anch’io questo René! Dev’essere speciale se gli vuoi così bene!” affermo. Già…le ha fatto da padre!
“ Lo è. È stato un vice-papà meraviglioso ed è un uomo sicuramente migliore del tale che ha donato il seme per la mia nascita! Tornando alla festa,un po’ mi dispiace che Pili non ci sarà!” asserisce Aisha. Già,mia sorella sarà in viaggio di nozze!
“ Aisha,dispiace anche me. Tu mi sei stata accanto nel periodo più disastroso e difficile della mia vita. Sei riuscita a non farmi arrendere e se ti avessi ascoltato,forse avrei evitato di commettere alcuni errori!” afferma Pilar.
“ I tuoi errori sono stati una conseguenza delle manipolazioni di alcune persone. Eri fragile per la gravidanza e non eri lucida! Te l’avevo detto che tempo qualche mese il tutto sarebbe diventato solo un brutto ricordo! Fra 11 giorni sposerai il tuo bel principe finché morte non vi separi. Anche perché spezzerei le gambe al caro Bob se dovesse farti piangere di nuovo!” la rassicura la mia donna.
“ Quando piangevo di notte in Messico,riuscivi a darmi forza con la storia che Dino non doveva avere una mamma frignona! In pochi mesi per me sei diventata come una sorella: come Bianca,al pari di Giulia e Carmen! Non scorderò mai quello che hai fatto per me. Sei stata una manna da cielo!” le risponde Pilar. Una manna dal cielo anche per me…
“ Anche tu sei la sorella che non ho mai avuto. In un certo senso,hai fatto più tu per me che io per te,so quello che dico! Mi dispiace che non ci sarai,soprattutto per mettere un freno alle idee di tuo fratello e tua sorella… Mi lasci in balia di questi due pazzi,ma è giusto che tu,Bob e Dino vi godiate dei giorni in pace!” ribatte Aisha. Le due si abbracciano e cerco di scacciare le lacrime. Un giorno,quando potrò farlo,ringrazierò mia sorella per avermi fatto conoscere Ginger!
“ E basta! Cos’è? La fiera della melassa?!” sbotto. Aisha e Pilar si guardano sorridenti per poi posare le loro labbra sulle mie guance. Mi baciano una a destra ed una a sinistra.
“ Povero me! Non so te,ma io ho la gola secca…andiamo a prendere qualcosa da bere,Ginger?” le domando. Annuisce.
“ Ma qualcosa di analcolico. Non voglio finire in una pozza anche stasera! È vero che eri più dedita al divertimento,ma preferisco decisamente la Ginger sobria…diciamo che da sobria sei meno claudicante!” aggiungo. Quella sera è stata una delle più belle della mia vita…è stata la prima notte che ho potuto dormire abbracciato alla mia coniglietta!
“ Anch’io preferisco il Carlos sobrio,visto che quello ubriaco straparla!” ribatte.
“ Sì,perché da sobrio no…” commenta Hermes sarcastico.
“ E cosa avrei detto?” le domando,visto che i miei ricordi di quella notte risalgono tutti a dopo l’arrivo a casa mia con lei,dopo aver preso un termos di caffè amaro.
“ Ne parliamo dopo. Hai tirato fuori un mare di sciocchezze,per le quali avrei voluto solo riempirti di schiaffi.”  replica.
“ Ordinaria amministrazione allora. Ora possiamo andare?” replico.
“ No,frena…hai detto che Aisha è un geniaccio in economia…tu che ne sai?” mi chiede Giulia.
“ Perché oggi a pranzo le ho parlato del problema che mi hai accennato stamane. Mi hai chiesto un’idea e la mia era dimezzare lo stipendio degli operai anziché licenziare,ma lei mi ha fatto notare che non è corretto e potremmo ritrovarci nei casini,quindi ha avuto un’idea!” rispondo.
“ Potreste creare un’azienda a nome di qualcuno di vostra fiducia atta ad investire per poi indebitarvi con lei!” interviene Daniele Valencia.
“ Questa al mio paese,si chiama truffa…è regolare,ma è una truffa lo stesso! Oltre al fatto che visto che ha tante idee geniali,perché non ne ha messa in pratica una quando la sua azienda era in rovina? Comodo ideare azzardi quando i soldi non sono i propri!” replica la mia fidanzata.
“ Non è un azzardo…chiedilo al padre del tuo caro amichetto!” ribatte quello stronzo. Che c’entra mio padre?
“ Daniele!” lo redarguisce zio Armando.
“ Sono vietate anche le battute,Mendoza? Nicola Mora sa meglio di me se è un azzardo o meno!” continua Valencia.
“ NON SI AZZARDI AD INSINUARE CERTE BASSEZZE SU MIO PADRE! LUI NON FAREBBE MAI UNA COSA SIMILE!” affermo mentre Aisha cerca di contenermi per evitare che gli spacchi la faccia. Mio padre non farebbe mai una cosa del genere…io lo conosco!
“ Calmati! Ti sta solo provocando!” mi sussurra la mia piccola accarezzandomi il torace.
“ Per fortuna non sono tutti come lei,dottor Valencia! Il dottor Mora è una persona onesta sia a livello professionale che personale,mentre lei è carente in entrambi gli ambiti e ne ha dato prova ieri quando ha dato di matto alla notizia che sarà nonno!” Ginger fredda quel cretino.
“ Giulia,tralasciando questa parentesi,è scorretto…te ne pentiresti per tutta la vita!” asserisce la mia Ginger.
“ Tranquilla,Aisha,non era nelle mie corde ascoltare i suggerimenti di uno che ha affondato la sua azienda ed i cui errori sono ricaduti su di me. Carlos,qualunque sia l’idea,io devo risparmiare almeno 300 stipendi…lo sai!” afferma Giulia.
“ Presidente,lascia che domani ti illustri la sua idea e concorderai con me quando dico che Ginger è geniale!” replico.
“ Domani a colazione?” domanda Giulia.
“ Già dormo su quel divano come un fachiro,almeno la colazione di lavoro me la risparmierei! Abbiate pietà!” le rispondo.
“ Se prometti di star buono e di non registrare cosa dico durante il sonno…insomma… il letto è abbastanza grande e adottando il metodo del film << The wedding date >>…potrebbe ospitare entrambi. Ma sappi che se domattina trovo anche un cuscino della barriera spostato,puoi rinunciare all’idea di procreare!” finge Aisha. Amore mio,come fingi bene!
“ Affare fatto e per ringraziarti per avermi restituito il letto,domani ti porto la colazione in camera! Gradisci qualcosa in particolare?” replico.
“ Credevo sapessi cosa mi piace ricevere a letto!” ribatte maliziosamente a mo’ di battuta facendomi arrossire.
“ Questa battuta era degna di me…complimenti!” le rispondo.
“ Forse ti vedo troppo o troppo poco! E poi Carlos Mora che arrossisce è un miracolo!” replica. Sorrido.
“ Torniamo a noi e all’idea da illustrarmi… troviamo un momento della giornata in cui parlarne!” esordisce Giulia.
“ Domani appena arriviamo in azienda,veniamo da te e ne parliamo! Magari fai trovare anche Hermes e Nick…” rispondo. Giulia è perplessa.
“ Posso assicurarti una cosa: non vogliamo affidare la vicepresidenza della Perfect Day a Susanna Valencia!” ironizzo.
“ Ci mancherebbe! L’idea è cercare di salvare l’Ecomoda dalle banche e risparmiare stipendi…è ovvio che no! Ne ha già affondata una di azienda e non credo il signor Mendoza abbia acquistato l’azienda di vestiti da sposa per poi farla naufragare!” aggiunge Ginger dopo una risatina sarcastica.
“ Non so te,ma la mia sete sta aumentando ed ho anche fame,Ginger! Andiamo?” le chiedo. Annuisce.
“ Cocca,non sparire che dobbiamo parlare!” esclama Pilar.
“ Adesso sono io                 quella che sparisce,non sei tu che evadi dagli eventi mondani col tuo uomo! Tanto so già che fra un quarto d’ora al massimo tu e il tuo bel cavaliere sarete lontani da qui! Ne parliamo domani e togliti qualsiasi idea malsana dalla testa,sposina!” replica la mia donna.
“ Dai,Ginger! Io fame,sete…pappa!” protesto facendola ridere.
“ Ci vediamo dopo!” li saluta Aisha.
“ A dopo!” li saluto,prendendo per mano Aisha,prima di trascinarla via. Ci scambiamo dei piccoli baci durante tutto il tragitto,finché non arriviamo ad un albero grosso,dietro al quale ci nascondiamo.
“ Allora? Cosa avrei detto quando ero ubriaco?” le domando. Abbassa lo sguardo.
“ Hai detto che avrei dovuto lasciarti lì ad autodistruggerti perché lo meritavi,visto che non eri riuscito a dimostrarmi quanto sono importante per te e che facevo bene a considerarti un mostro e ad odiarti perché non eri riuscito a mostrarmi il tuo lato buono!” mi risponde con gli occhi lucidi. Accolgo il suo viso fra le mie mani.
“ Se ti avessi lasciato lì ad autodistruggerti,probabilmente poi ti avrei emulato! Carlos,io non ti ho mai odiato,te lo giuro! Tu non immagini quanto ti amo!” esclama. La stringo forte fra le braccia e la sento tremare leggermente.
“ Ora sono qui e resto con te. Siamo qui insieme,principessa! Di quella notte voglio solo ricordare i tuoi baci stupendi,il fatto che ci siamo addormentati abbracciati e che abbiamo dormito abbracciati per tutta la notte,che ci siamo svegliati stretti l’uno all’altro e che da allora non ci siamo più lasciati,perché siamo diventati un noi!” le sussurro.
“ E lo saremo per sempre!” mormora,accarezzandomi le guance. La mia cucciola…
“ Sì,per sempre!” le rispondo prima di baciarla.
“ Amore,non ti farò mai più piangere o star male,te lo giuro!” le sussurro.
“ Neanch’io,cucciolo!” replica prima di baciarmi.
 
[Pilar]
“ Io vado a cercare Cassandra…non la vedo da una vita!” esclama Susanna Valencia,mentre sua madre fa ritorno da noi per la nostra gioia. Io già questi eventi li odio,poi mi ritrovo anche circondata da certa gente…
“ Se vuole rivederla,ora lavora per noi!” le risponde Jorge Smeaton. Che carini…in pubblico si danno del lei! Io e Bob ci scambiamo un sorriso per quanto sono ridicoli questi due.
“ David,hai assunto quella lì nella tua azienda?” gli chiede Bianca.
“ Non devo darti conto di chi assumo! È una professionista seria,era disoccupata,ci serviva!” risponde David.
“ Professionista di bordelli!” commenta Hermes. Noto un certo irrigidimento in David.
“ Cosa fa o non fa nella sua vita privata quella ragazza,non è affar mio e neanche tuo,Hermes! Ci serviva una modella e l’ho contattata!” gli risponde a brutto muso David.
“ È affare mio se cerca di mettersi fra me e la mia donna,ti pare?!” replica Hermes.
“ Hermes,lascia stare! In fondo stai per sposarti e non è il caso di ritornare su cose passate che fanno solo male!” cerca di calmarlo il mio Bob.
“ Quindi per lei il passato non conta?” domanda Jorge a Bob,il quale scuote il capo.
“ Neanche se le dicessi che io e Pilar ci siamo baciati la sera in cui siamo usciti insieme?” continua Jorge. Che? Non è vero! Ho paura! Per Bob la gelosia è sempre stata una specie di tallone d’Achille! È sempre stato insicuro ed io non voglio che mi lasci…
“ Bob,tu mi conosci! Tu sai chi sono!” farfuglio.
“ Già! So chi sei e che non faresti mai nulla di simile! Tu mi ami,mi hai sempre amato e al signor Smeaton sarebbe piaciuto molto consolarti e magari fare anche da padre a nostro figlio,ma tu e Dino siete miei ed entrambi volete stare con me! Se vuole una donna ed un figlio,signor Smeaton,si guardi intorno e,se ce la fa,si riproduca,ma senza provarci con le donne degli altri!” esclama Bob. Mi stringo a lui. Sono incredula. Lui mi crede…il Bob di 6 mesi fa mi avrebbe fatto una scenata e invece lui si fida! Il nostro rapporto è finalmente cresciuto!
“ Pili,amore,ti ho chiesto scusa tante volte per tutte le cose orribili che ti ho gettato addosso pur non pensandole dal giorno in cui sei partita per il Messico. Gran parte dei litigi che ci sono stati fra di noi da quando è cominciata la nostra relazione sono stati per colpa mia e della mia scarsa autostima,ma quando abbiamo deciso di riprovarci ti ho promesso che sarei cambiato e che avrei cominciato a fidarmi e con te non mi risulta così difficile come pensavo: mi fido totalmente di te perché sei pulita,onesta e lo sei sempre stata! Lo schifo che ci ha travolti ed allontanati è servito a farci crescere e a farci capire che il nostro amore è più forte di tutto!” esclama. L’ha capito finalmente!  
Gli salto al collo e lo bacio con passione fino ad esaurire il respiro,fino a farmi bruciare i polmoni per mancanza d’aria. È un colpo di tosse di mio padre a farci staccare. Io e Bob ridacchiamo imbarazzati. Saremo felici insieme!
“ Io vado a salutare Cassandra! Papy,mamma,noi ci vediamo dopo!” annuncia la bionda finta,prima di allontanarsi.
“ Brother,io avrei la gola secca,vieni con me?” domanda Jorge Smeaton al fratello,che annuisce.
“ Tu che fai? Resti con i tuoi amichetti o vieni con me?” domanda Sir Tofu a Bianca.
“ Dato il tono con cui mi hai invitato,resto qui. Non mi va proprio di litigare per tutta la sera!” gli risponde Bianca. I due Smeaton se ne vanno.
“ Mai visto nostro fratello così!” commento riferendomi a mio fratello e alla scena a cui abbiamo assistito con Aisha.
“ Già! Mai visti quei due difendersi a quel modo e poi me li aspettavo urtati per la convivenza forzata,invece erano contenti!” replica Bianca.
“ Amorino,tu vieni con me a salutare gli Uribe o resti qui?” domanda la madre della bionda finta al suo caro maritino.
“ No,vai pure…ci manca solo quella logorroica della signora Uribe! Ho già un mal di testa infernale!” le risponde il marito.
“ Ti ricordo che ha appena scoperto che il marito l’ha tradita mettendo incinta una sgualdrina qualsiasi…già è tanto che non gli abbia dato fuoco all’arnese…così impara a tenerlo nei pantaloni!” replica lei. Per una volta questa tizia ha ragione!
“ Fatti loro,che avrebbero dovuto evitare di spiattellare ai quattro venti,per come la vedo io! Ti aspetto al buffet!” taglia corto Daniele Valencia. Quella tipa se ne va.
“ Daniele,ti dispiace se parliamo un attimo?” domanda la zia del mio amore a quel tipo. Con che coraggio?! Ha inquadrato bene il tipo?
“ Di cosa vorresti parlarmi? Della tua Riccioli d’oro o di quell’inetto di tuo marito?” risponde il vampiro. Che stronzo!
“ Lascia stare! Con te è tutto inutile,come sempre! Avevo un consiglio per te!” replica la signora Camilla.
“ Un consiglio? Da una che ha sposato un cameriere? Non sono messo così male!” commenta acido Daniele Valencia.
“ DANIELE,ADESSO BASTA! Fa come se non ti avessi detto niente! E sei messo male,visto la donna che hai sposato,la quale voleva trasformarti in un arbitro di lotta libera!” risponde la signora Lascano.
“ Sono proprio curioso di ascoltare il consiglio illuminante che vuoi darmi! Con permesso,signori!” esclama quel tale precedendola.
“ Scusate!” si scusa la zia del mio futuro marito,prima di seguirlo.
“ Ma che sta succedendo?” domanda Barbara.
“ Mah!” le risponde Bob.
 
[Daniele]
Sono proprio curioso di sapere cos’ha da dirmi. Se pensa di convincermi ad accettare quella specie di slavata scesa dalla montagna del sapone di sua figlia,sta perdendo tempo. Quella ragazza ha portato solo guai! È colpa di quella disgraziata se mio figlio si è allontanato da noi e non ha sposato Giulia Mendoza. Inoltre con la storia che Aisha ha trovato il diario di sua madre,ho altro da pensare! Il principe di ghiaccio… ci mancava anche questa! E poi questo René invece di giocare a fare il padre con MIA figlia,avrebbe dovuto pensare ad avere figli suoi!
Arriviamo in una zona remota del club e finalmente si ferma.
“ Se volevi appartarti con me,potevi dirmelo. Mi dispiace,ma sono sposato e da che ricordo lo sei anche tu e sei una tipa fedele!” ironizzo.
“ È tua figlia,non è vero?” mi domanda. Ha bevuto?
“ Ma chi?” le chiedo.
“ Aisha Aguilar è tua figlia,giusto? Sei stato tu a pagarle le tasse,non è così?” replica. Come…come fa a saperlo e cosa pensa di questa faccenda?
“ Tuo fratello non è proprio riuscito a tacere,vero?” ribatto incazzato.
“ Che c’entra Armando?” mi chiede confusa.
“ Scusa,se non te l’ha detto quel cretino,chi è stato?” le domando.
“ Me ne sono accorta da sola. Ieri quando ha raccontato di suo padre,hai stretto i pugni; quando ha parlato delle tasse pagate,avevi la faccia colpevole…ti conosco! Per non parlare della tua faccia quando ha nominato quel René! E poi Aisha ha qualcosa di te: non è la docilità fatta persona e anche il senso dell’umorismo pungente!” risponde. Sono contento che finalmente qualcuno riconosca qualcosa di simile fra me e mia figlia!
“ Non vedo cosa c’entri tu in questa storia. Non sei mia moglie e non devo di certo rendere conto a te di ciò che faccio! Vuoi ricattarmi obbligandomi di accettare tua figlia in casa mia o dirai tutto a Patrizia?” replico.
“ Non mi abbasserei mai a tanto! E poi Giulio ha scelto Barbara a prescindere dalla tua benedizione!” ribatte. Sbuffo.
“ Perché non le parli? Perché non le racconti che sei suo padre,che non è sola al mondo?! Non vedi quanto osanna l’uomo che l’ha cresciuta e quanto denigra quello che l’ha generata?” continua.
“ E il mio matrimonio dopo questo slancio di onestà che fine fa? Hai sentito Patty come ha parlato di Uribe? Non sai in che contesti ho concepito Aisha e non immagini che trattamento ho riservato a sua madre!” ribatto.
“ L’hai lasciata dopo averla sedotta…in effetti non è un bel comportamento,anche verso Patrizia!” mi rimbrotta.
“ Ho tentato di pagarla per farla sparire,ma lei ha rifiutato!” le confesso ineluttabilmente seppur terrorizzato dall'opinione che avrà di me da ora in poi.
“ Chi ti credeva capace di tanto?!” replica scandalizzata passandosi una mano sulla fronte.
“ Il tuo bel Guido non l’avrebbe mai fatto,non è così?! Grazie,ma di questa morale ne faccio a meno!” replico.
“ Hai ragione: Guido,a dispetto delle critiche di mia madre e delle tue,non mi hai mai fatto versare neanche una lacrima ed io sono una donna molto felice con lui! È stato ed è un padre ed un marito esemplare!” mi risponde. Ci mancava solo il suo matrimonio perfetto! Adesso di sicuro pensa che con me sarebbe stata più infelice che con quell'omuncolo!
“ Bene…sono contento per voi. E adesso,se hai finito di impicciarti della mia vita,vado!” commento acido.
“ Daniele,tu prima eri diverso!  Perché non mostri ad Aisha il tuo lato buono? Perché non le provi che puoi essere un buon padre?” mi chiede.
“ PERCHÉ QUEL LATO BUONO L’HAI DISTRUTTO TU! ERO PRONTO A TUTTO PER TE,ANCHE A CRESCERE UNA FIGLIA NON MIA E TU CHE HAI FATTO? MI HAI MOLLATO SULL’ALTARE COME UN POVERO ALLOCCO! TI AVEVO DATO TUTTO ME STESSO E TU MI HAI DISTRUTTO,QUINDI LA MORALE DA TE NON L’ACCETTO! QUESTO È IL MOSTRO CHE TU HAI CREATO! SEI SODDISFATTA?” sbotto incazzato.
“ E va bene: ho sbagliato a non fermarmi prima che arrivassimo all’altare,ma mi sono resa conto che non avrebbe mai funzionato fra noi. Mi amavi ed eri disposto a crescere Roberta come se fosse tua figlia…magari le avresti voluto bene davvero all’inizio,ma poi quando sarebbero arrivati altri figli,sangue del tuo sangue,cosa avresti fatto? Li avresti preferiti a lei e non potevo fare questo né a te né a mia figlia. Avremmo sofferto tutti per qualcosa che era sbagliata dal principio! Sai meglio di me come sono andate le cose all'inizio con Guido perchè eri il mio fidanzato,ma poi le cose sono mutate,sono cambiata,mi sono innamorata…ami davvero tua moglie?” mi dice.
“ Sì,la amo di un amore più impetuoso…meno tenero rispetto a quello che sentivo per te. Nel nostro ménage ci sono state più liti che momenti di tregua,ma la amo! Non potrei mai immaginare la mia vita senza di lei!” le rispondo.
“ E allora se la ami,perché l’hai tradita,Daniele? Perché l’hai tradita con la madre di Aisha?” mi chiede.
“ Perché la amo,ma non nel modo totalizzante in cui amavo te. Quell’amore così forte non sono più riuscito a provarlo. È come se il mio cuore fosse rivestito da una coltre di ghiaccio non troppo spessa da impedirgli di amare,ma abbastanza fredda da impedirgli di donarsi a qualcuno totalmente,di essere tanto forte da superare una crisi coniugale senza cercare conforto in un’altra,anche se è successo solo 2 volte!”  rispondo.
“ Magari se avessi optato per una donna meno frivola e più dolce,le cose sarebbero andate diversamente!” replica.
“ Comodo scaricare sugli altri le colpe proprie! Adesso sarebbe colpa del fatto che non ho saputo scegliere chi sposare? Non è colpa tua che mi hai illuso…per carità! E comunque Patrizia è perfetta così,quindi non permetterti di criticarla,non tu che hai sposato un cameriere!” ribatto.
“ NON PUOI DARMI LA COLPA DELLA TUA INFELICITÀ! NON TE LO PERMETTO! HO SBAGLIATO,MA SE TI ASPETTI DI SENTIRE FRASI DI RIMORSO USCIRE DALLA MIA BOCCA,NON NE AVRAI! SMETTILA DI FARE LA VITTIMA! NON MI PENTO DI AVER SCELTO GUIDO,NÉ DI AVERTI LASCIATO…ANZITUTTO VEDENDO COSA SEI DIVENTATO: UN UOMO ODIATO DA TUTTI,UN IPOCRITA CHE INGANNA SUA MOGLIE E CHE NON RIVELA AD UNA RAGAZZA DI ESSERE SUO PADRE,UNO CHE VUOLE COMPRARE L’AFFETTO APRENDO IL PORTAFOGLI… SEI UN RAGAZZINO INNAMORATO SOLO DI SE STESSO,DANIELE! ORA MI SONO RESA CONTO CHE È GIUSTA LA TUA SCELTA DI NON DIRE NULLA A QUELLA RAGAZZA: MEGLIO SOLA AL MONDO CHE CON UN PADRE COSÌ! TRA TE E GUIDO,L’INETTO SEI TU: INETTO COME UOMO,COME MARITO E COME PA…” la bacio impedendole di continuare. Questo è il solo modo che ho per non schiaffeggiarla. O almeno il solo che ho trovato. Assaporo la sua bocca carezzandole la schiena e la guancia. Si sottrae dopo qualche attimo e mi guarda sconvolta oltre che incazzata nera.
“ Camilla…” bofonchio tentando di sfiorarle la guancia. Scappa via.
 
[Aisha]
No,non può essere! Che orrore…e adesso che faccio? Ho la testa che mi scoppia e non sono la sola! Anche Carlos è basito e incredulo dopo la scena che abbiamo appena visto. Maledetti noi che siamo venuti ad appartarci proprio qui!
“ Che facciamo?” mi domanda il mio fidanzato quando si riprende dallo shock.
“ Non possiamo dire a Giulio e Barbara che abbiamo beccato il padre di lui e la madre di lei appartati intenti a baciarsi. Barbara già è fragile di suo…immagina scoprendo una cosa del genere! E poi il marito di lei,con tutta la gamba rotta,potrebbe venir qui e metter su un casino. Per non parlare della moglie di lui…l’hai vista? Scoppierebbe un pandemonio! E poi hanno quasi un nipote in comune…che schifo!” rispondo.
“ Peggio di Beautiful! Chissà di cosa stavano parlando!” commenta Carlos.
“ Stai scherzando,vero? Amore mio,abbiamo appena beccato due consuoceri che probabilmente se la intendono e tu pensi a cosa si stavano dicendo?! Cosa vuoi che importi cosa si stavano dicendo! Magari lei l’ha biasimato perché è venuto qui con la moglie o forse perché non vuole divorziare,infatti lui l’ha baciata e lei è scappata,forse perché risentita!” replico incredula.
“ Ieri erano un punzecchiarsi continuo e invece…forse lei è tornata per lui! Immagina la faccia delle due bionde finte! Sai che crisi isterica si faranno venire?!” ipotizza il mio amore.
“ Che c’entra? Pure tutti quelli che vedono me e te,pensano ci sia odio fra di noi!” replico. Mi stringe a sé e mi bacia il collo dolcemente mordicchiandolo di tanto in tanto.
“ Ma il nostro è un punzecchiamento continuo diverso,molto diverso!” ribatte languidamente prima di baciarmi. Rido.
“ Torniamo seri,che facciamo? Con Giulio sta nascendo un’amicizia e anche Barbara è un’amica…” esclamo quando mi allontano da lui.
“ Dovremmo essere sinceri,dato che domani saremo a cena da loro,anche se noi siamo due bugiardi professionisti per forza di cose!” replica.
“ Tu lo eri anche prima,scommetto!” lo canzono.
“ E scommetti bene,amore mio! Pilar ti ha raccontato di quando inventai con uno dei ragazzi a cronometro di mia sorella,che lei voleva farsi suora,per evitare che lui la tormentasse?” mi domanda. Scoppio a ridere. Ride anche lui.
“ Riguardo i due consuoceri amanti,penso che dovremmo star zitti per svariati motivi. Punto primo: come facciamo a dire a Barbara che lo stesso individuo che la detesta,in segreto si apparta con sua madre?! Punto secondo: Daniele Valencia sa che fra  me e te non c’è nessuna finta e potrebbe parlare a tuo padre. Punto terzo: quella famiglia è già abbastanza pazza e scombinata ed io nei loro casini non voglio entrarci,visto che ho già i miei!” ribatto.
“ Forse hai ragione. Che se la sbrighino loro con le loro corna e le loro coscienze!” mi risponde.
“ Certo che ci vuole stomaco ad avere una storia con Daniele Valencia!” commento. Carlos ha una faccia disgustata.
“ Ah e c’è un altro motivo per cui dobbiamo tacere: tutti si chiederebbero perché ci siamo appartati qui,visto che il nostro scopo è ostentare il nostro amore e non celarlo. Bisogna star zitti!” affermo.
“ Beh la risposta a questa domanda è che volevamo ostentare questo grande amore solo a noi stessi!” mi sussurra. Rido.
“ Sei bellissima!” mormora. Gli accarezzo la guancia.
“ Quando hai detto che della nostra convivenza ti sarebbe rimasto un buon ricordo…mi è sembrato quasi come se mi stessi comunicando di volermi lasciare dopo la fine di questo casino!” bofonchio. Mi solleva il volto con due dita,facendomi specchiare nei suoi occhioni azzurri.
“ Non potevo dire a tutti che ci sveglieremo sempre insieme! Tutto questo non finirà mai. Mettitelo in testa! Non ti lascio né oggi,né domani, né mai! Oggi abbiamo smesso di nasconderci e questo è un gran traguardo. Dobbiamo nasconderci ancora per un po’ con la mia famiglia e scusa se ci sei rimasta male!” mormora,prima di baciarmi.
“ Ti amo tantissimo!” gli sussurro.
“ Anch’io,principessa!” replica,prima di prendermi per mano per portarmi lontano da lì.
 
[Barbara]
Esco dal bagno pensando a dove si sarà cacciata mia madre e a cosa doveva dire di tanto segreto al padre di Giulio. Spero non gli abbia intimato di trattarmi meglio,perché ormai sono adulta e preferisco gestire da sola questa storia e perché ormai non mi importa molto essere accettata da quella famiglia,se così si può definire,visto quello che c’è dietro!
Mi lavo le mani e le asciugo con una delle salviette usa e getta. La cestino e mi accingo ad uscire,ma mi scontro con qualcuno. No,ditemi che non è vero! Ho appena fatto cadere la borsa alla madre di Giulio!
“ Stai più attenta,no!” mi redarguisce aspramente.
“ Mi scusi! Si è fatta male?” bofonchio mortificata.
“ Non ti scuserò mai. Puoi anche scordartelo! Hai distrutto la mia famiglia e per questo non esiste perdono. È colpa tua se Giulio ha chiuso i rapporti con noi!” inveisce. Povera Aisha con una matrigna simile! Starà peggio di Cenerentola!
“ Io non ho obbligato Giulio a scegliere fra me e voi!” le rispondo cercando di non piangere.
“ Come abbia fatto mio figlio a scegliere una donna insignificante come te,è ancora un mistero!” replica.
“ Insignificante perché non penso solo ai vestiti e alle scarpe? O perché ho scelto di lavorare anche se potevo benissimo scegliere di vivere di rendita?” ribatto.
“ Insignificante perché non sai stare al mondo,perché sembri Alice nel paese delle Meraviglie tanto che stavi per farmi cadere…proseguo? Quanto resisterà mio figlio con una come te? Con una che su 100 cose ne sbaglia 99? Quanto pensi resisterà sapendo che potrebbe avere donne migliori? Un consiglio: tornatene e Zurigo con il bambino e dimenticati di lui!” mi dice.
“ Se ha resistito suo marito con lei 30 anni,non vedo perché Giulio non dovrebbe riuscire a stare con me per la vita! Ha ragione: esistono donne migliori di me,ma Giulio ama me,lui vuole stare con me e non basterà il suo terrorismo psicologico o quello di suo marito a separarmi da lui!” le rispondo. Sembra spiazzata dalla mia sicurezza.
“ Esci dalla vita di mio figlio! Mio figlio è un Valencia e non può imparentarsi con un cameriere oltre al fatto che voi Mendoza siete famosi per quanto avete fatto soffrire i Valencia…prima mio marito,poi Marce...non ti permetterò di spezzare il cuore di mio figlio!” replica.
“ Peccato che io non abbia nulla a che fare con quello che mia madre e mio zio hanno fatto tempo addietro a suo marito e a sua cognata. Sarà solo il tempo a decidere se io e Giulio siamo fatti per stare insieme o meno. Le pressioni sue e di suo marito non cambieranno le cose!” le rispondo. Sta per ribattere,ma è l’arrivo del mio fidanzato a fermarla.
“ Amore mio,ti avevo data per dispersa!” commenta appena mi vede,accorgendosi poi di sua madre.
“ Giulietto!” lo saluta sua madre.
“ Mamma!” risponde lui senza troppo entusiasmo.
“ Amore,hai visto mia madre?” gli chiedo.
“ No…a questo punto spero non si sia consumato un delitto!” replica,accarezzandomi i capelli. Annuisco.
 
[Betty]
“ Cosa doveva dirgli secondo te?” mi domanda Armando per l’ennesima volta.
“ Amore mio,non ho la sfera di cristallo…ma perché ti preoccupi tanto?” replico.
“ Mostro,ammetterai che Camilla è strana! Piomba qua all’improvviso,lascia suo marito a Zurigo con una gamba rotta per venire qui e adesso mi si apparta con quello sciacallo!” ribatte.
“ Amore,gli ha solo chiesto di parlare in privato,non di andare in un motel! Stai calmo per favore,Armando!”  rispondo. Si avvicina a noi Daniele Valencia tutto affannato.
“ Avete visto Camilla?” ci chiede. Io e mio marito ci scambiamo uno sguardo.
“ Non era con lei?” replico.
“ Se la cerco,vuol dire che non è con me,no?! Come mai un genio come lei non ci arriva?” ribatte velenoso.
“ Attento a come parli a mia moglie,Daniele! Non ti permetto di parlarle in questo modo,soprattutto visto che hai sposato un’ottenebrata e ne hai generata un’altra!” lo rimbrotta Armando.
“ Mia moglie e mia figlia non sono delle ottenebrate! L’avete vista sì o no?” domanda spazientito.
“ No! E vorrei sapere che le hai fatto! Perché diavolo la cerchi,Valencia?” replica il mio Armando.
“ Non sono affari tuoi!” gli risponde Valencia. Il mio cellulare trilla avvisandomi dell’arrivo di un messaggio.
 
“ Betty,sono Camilla. Ho un’emicrania che mi sta facendo scoppiare la testa,quindi torno a casa. Avvisa tu Armando,per cortesia,e digli di non preoccuparsi! A domattina!”
 
Ripongo il cellulare nella mia borsa e mi chiedo quando le sia venuta questa emicrania visto che prima stava così bene! Armando ha ragione quando dice che è strana.
“ Amore mio,è successo qualcosa?” mi chiede Armando.
“ Era lei. Dice che ha mal di testa e che ha preso un taxi per tornare a casa!” gli rispondo. Valencia sembra strano.
“ Adesso che hai avuto quello che volevi,mi spieghi che volevi da mia sorella?” domanda Armando a quello sciacallo.
“ Niente che ti riguardi,Mendoza!” gli risponde quel cretino prima di andarsene.
“ Che sarà successo?” mi domanda Armando.
“ Non lo so,ma domani tua sorella dovrà spiegarci un bel po’ di cose!” gli rispondo.
 
[Bob]
Mi sposo. Fra meno di due settimane convolerò a giuste nozze con la mia Pilar,la stessa ragazza con cui scappavo dagli eventi mondani,la stessa a cui ho rischiato di spezzare il cuore. Non ti farò mai più del male,amore mio! Te lo giuro!
“ Che c’è?” mi domanda la mia futura moglie. La stringo più forte.
“ Brutti ricordi?” mi chiede. Come faccio a mentirle se mi conosce così bene?
“ Sto ancora lavorando su me stesso per riuscire a trovare il coraggio di guardarmi allo specchio! E poi quei due stavano per mettere zizzania fra noi due di nuovo! Se ti avessi perso,non me lo sarei mai perdonato!” le rispondo.
“ Amore,mi guardi?” – mi volto verso di lei,guardandola negli occhi- “ È vero: l’inizio della gravidanza è stato il periodo peggiore della mia vita ed è stato così anche per colpa mia. Avrei dovuto dirti tutto dall’inizio! Ho bisogno che tu archivi tutto ciò che è successo. Riguardo quei due: abbiamo affrontato la prova del fuoco ed ora siamo certi l’uno di avere la fiducia dell’altro! Adesso siamo insieme,fra pochi giorni ci sposiamo e aspettiamo un meraviglioso bambino…” replica. Sorrido.
“ Pili…mi dispiace che tu ti sia sentita sola in Messico!” bofonchio.
“ Sola? Hai idea di quanto Aisha abbia parlato con Dino? Gli raccontava anche le fiabe!” ribatte facendomi ridere.
“ Quando nascerà toccherà a noi raccontargli delle storie!” esclama.
“ Pili,ti chiedo ancora scusa! Sono stato uno stupido insicuro e mi sono perso delle cose importanti oltre al fatto che ho rischiato di perdervi! Io ti giuro che nulla di quello che ha detto Susanna è vero. Non sono tornato con te solo per il bambino. Io non so come ho fatto a sopravvivere tutto quel periodo di merda senza di te. A volte volevo solo morire…” mi interrompe con un bacio.
“ Tu non sei né stupido né insicuro. Io non ho creduto ad una sola parola di quella e se tu avessi fatto qualche sciocchezza,io e nostro figlio ti avremmo raggiunto! Io e Dino possiamo essere felici solo con te e se vuoi rendermi felice,c’è una sola cosa che mi devi: non voglio più sentir parlare di questa storia!” replica quasi in lacrime. L’attiro fra le mie braccia e la tengo stretta a me.
“ Pili,andiamocene via! Non voglio saperne di tutta questa gente. Io voglio stare da solo con te,ti prego!” le sussurro. Si allontana leggermente da me e mi guarda negli occhi,quasi chiedendomi conferma. Conferma che le do con un sorriso.
“ Avevo quasi timore a chiedertelo!” replica.
“ Ehi…non è la prima volta che evadiamo dagli eventi noiosi! Questa sarà la nostra ultima fuga da fidanzati e dobbiamo festeggiare!” ribatto. La bacio dolcemente,prima di prenderla per mano e portarla via con me.
 
[Nicola]
“ Ora che sai tutto mi aiuti? Joaquin,quella ragazza presto sarà mia nuora e mio figlio la adora!” cerco di convincere Uribe a vuotare il sacco. Nessuno mi toglie dalla testa che è lei la donna di cui Carlos si è innamorato!
“ Nicola,io non posso. Chi ha pagato le tasse ad Aisha Aguilar è un uomo molto potente. Non so perché l’abbia fatto,ma quel tipo conta più di te e di me!” mi risponde. E chi è? Il presidente della repubblica o il Papa?
“ Che vuol dire che conta più di me? È più ricco di noi?” gli domando.
“ No,ma inimicarsi lui equivale al suicidio. Nicola,ti capisco perché se trovassi una donna in grado di far mettere la testa a posto a Leonardo, vorrei regalarle il mondo,ma non posso aiutarti,anche se si tratta di tua nuora!” mi risponde.
“ Lucia,tu non ne sai nulla?” domanda mia moglie alla moglie di lui.
“ No,Asia. Mio marito non mi racconta tutto…e di questo ne sono al corrente tutti!” le risponde Lucia,lanciando una frecciatina al marito in merito al concepimento Olga. Si avvicinano a noi anche Patrizia e Daniele Valencia.
“ Uribe!” il vampiro saluta quel tale.
“ Valencia!” replica Joaquin.
“ Joaquin,pensaci bene! Quella ragazza non ha un padre ed io mi sento responsabile per lei. Oramai la considero come una figlia al pari di Bianca e Pilar,ha fatto tanto per Pilar ed ha fatto maturare Carlos…” lo esorto ancora una volta.
“ Peccato che non sia sua figlia,Mora! Non capisco neanche perché si impiccia tanto!” interviene il vampiro.
“ Perché quella ragazza ha bisogno di qualcuno che la difenda e perché chiunque sia colui che sta provando a conquistarla con il denaro non sta giocando correttamente,dottor Valencia! Ma cosa ne vuole sapere lei di cosa vuol dire essere limpidi nei rapporti con gli altri?!” replico.
“ Solo una parola: Terramoda. Un esempio di quanto lei sia stato limpido in passato!” ribatte quello stronzo.
“ Ma io non ho mai usato il denaro nel modo scorretto in cui lo sta adoperando quel tale che ha pagato le tasse ad Aisha! Potrebbe essere un maniaco e mio figlio è angosciato! Io capisco che per lei la felicità di un figlio non abbia valore,ma per me vedere felici i miei figli e mia moglie è la sola cosa che conta!” sbotto.
“ Suo figlio è come lei: un donnaiolo e un seduttore! Presto si consolerà con un’altra…magari una poveraccia proveniente dallo stesso quartiere in cui è cresciuto lei!” replica velenoso Valencia.
“ Io però non ho mai tradito mia moglie! Ho sempre rispettato i giuramenti fatti all’altare! Mio figlio è come me: quando ama davvero è per sempre ed io farò di tutto perché la sua storia d’amore duri tutta la vita,proprio come la mia con sua madre!” ribatto mordace. Può offendermi quanto vuole,ma i miei figli non deve neppure nominarli!
“ Daniele,per cortesia,siamo circondati da un sacco di gente! Non fare come al tuo solito!” gli intima la moglie.
“ Perché lo difendi?” inveisce Daniele Valencia contro sua moglie.
“ Non lo sto difendendo,ma sei mio marito e non voglio tu faccia una figura barbina di fronte a tutta la gente del nostro mondo!” risponde sua moglie. Io e mia moglie ci scambiamo uno sguardo abbastanza eloquente. Manca solo che ci infilino nei loro casini!
“ Amore mio,conviene andare! Tanto abbiamo fatto un buco nell’acqua!” asserisce la mia Asia. Annuisco prendendo per mano mia moglie.
“ Buon proseguimento di serata!” auguro loro.
“ Anche a voi! Ci vediamo al matrimonio di Pilar!” replica Joaquin.
 
[Charlotte]
Mangio l’ennesima tartina e so che è colpa dei gemelli. Prima mangiavo come un uccellino e adesso come una balena.
“ Vi sposate 3 settimane prima di noi! Non ci posso credere!” esclama Carmen. Sorrido. Già…chi l’avrebbe mai detto al mio primo litigio con Hermes che saremmo finiti all’altare?!
“ Già…e poi Polinesia!” commenta Hermes. Si avvicinano a noi anche i miei futuri suoceri.
“ Zia Camilla?” domanda Hermes a suo padre.
“ Deve aver litigato con Daniele. È tornata a casa adducendo un’emicrania!” gli risponde il signor Armando.
“ Che novità! Facciamo prima ad elencare la gente a cui zio Daniele non fa venire mal di testa!” commento.
“ Ma parliamo di cose allegre…avete già deciso dove festeggerete il vostro matrimonio?” mi domanda Beatrice.
“ Non l’abbiamo ancora detto a mia madre,ma vorremmo organizzare la festa a casa sua. Servirà per cercare di renderla più allegra!” rispondo.
“ Giusto,cara! Magari possiamo occuparci io e lei dei preparativi per le vostre nozze!” propone la mia futura suocera.
“ Ne sarà certamente felice,ma io…insomma…avrei una richiesta!” bofonchio.
“ Amore,dai non avere vergogna!” mi esorta Hermes.
“ Io…so che c’è Jean e che dovrei chiedere a lui,a zio Daniele o a Giulio…insomma…vorrei fosse il signor Armando ad accompagnarmi all’altare!” farfuglio. Gli occhi del signor Armando si fanno lucidi. Speriamo non si metta a piangere o finirò per piangere anch’io per via degli ormoni!
“ D-davvero?” mi domanda basito. Annuisco.
“ Papà,cosa rispondi?” lo esorta il mio fidanzato. Mi ritrovo stretta in un abbraccio.
“ Ne sono onorato! Vedrete che sarà un matrimonio bellissimo!” esclama tutto contento.
“ Papà,anche meno entusiasmo! E poi se me la spezzi,non posso più sposarla!” lo redarguisce Hermes,facendoci ridere.
 
[Aisha]
Ancora non posso credere che quasi tutti sanno di noi,che siamo abbracciati su questo divano,senza doverci guardare attorno per paura di essere visti! Io,seduta sulle sue ginocchia,e lui che mi tiene stretta a sé come se fossi la cosa più preziosa del mondo.
“ Che c’è?” gli chiedo,mentre gli accarezzo la guancia,notando che è pensieroso.
“ Stavo pensando che Pilar c’ha preso in Messico: noi due siamo perfetti insieme. Tiriamo fuori l’uno il lato migliore dell’altro. Tu con me sei di una dolcezza infinita ed io con te riesco ad essere un uomo maturo e dolce!” mi risponde.
“ Mi dispiace se abbiamo perso un sacco di tempo per colpa del mio caratteraccio!” mormoro.
“ Abbiamo perso tempo solo perché era troppo difficile per me ammettere che ero e sono pazzo di te da quando sei arrivata in azienda. Mi dispiace di averti dato l’impressione di volerti usare come un fazzolettino di carta i primi tempi!” replica. Lo accarezzo.
“ La sera del lancio,quando sei venuta a salvare il mio fegato da morte certa,quando ho capito di essere importante per te,ero molto tentato di baciarti,ma ho aspettato che fossi tu a farlo…perché temevo mi respingessi!” afferma. Lo abbraccio. Povero amore!
“ Come avrei potuto? Io adoro i tuoi baci,ma non riuscivo ad ammettere che mi facevi impazzire!” replico. Sorride baciandomi.
“ Devo confessarti una cosa…” ribatte.
“ Cosa?” gli chiedo,intrecciando la mia mano con la sua.
“ I primi tempi,le prime sere che ti fermavi da me…di notte mi svegliavo per assicurarmi che non te ne fossi andata e la mattina quando mi svegliavo e non eri a letto,era una tragedia…mi calmavo solo quando vedevo i tuoi jeans o una tua maglia sulla sedia perché sapevo che non potevi essere uscita solo con la mia camicia addosso!” mi risponde. Sorrido.
“ Lo so. Sapevo che eri ancora scosso da quella cosa. La prima mattina che ci siamo svegliati insieme,quando sei entrato in cucina,eri un po’ sconvolto… non mi è stato difficile fare 2+2! Quindi lasciavo le mie cose lì in modo che tu le vedessi,per darti la certezza che ero dove volevo essere. Lì,con te!” replico,accoccolandomi fra le sue braccia.
“ Ora che siamo in vena di confessioni…devo confidarti anch’io una cosa!” esclamo. Mi esorta a proseguire.
“ La sera del lancio,quando ti ho baciato…l’ho fatto perché pensavo sarebbero stati i nostri ultimi baci. Credevo che il giorno dopo,da sobrio, ricordando tutte le cose orribili che ti avevo detto,mi avresti mandata via…” gli confesso.
“ Mai. Tu sei la mia vita!” replica baciandomi dolcemente. Mi accoccolo fra le sue braccia. Sussulto quando ascolto tre semplici parole pronunciate da lui al mio orecchio,sussurrate così piano,che una parte di me teme di averle solo sognate.
Mi allontano dal suo abbraccio per poterlo guardare negli occhi,sono gli stessi a darmi la conferma che…le ha dette sul serio e mi sento sopraffatta da un turbinio di emozioni. Il suo torace si espande e si ritira più velocemente del solito. Odo l’incessante battito del suo cuore. Anche il mio cuore inizia a battere fortissimo e potrei morire in questo istante.
“ L- L’hai…d-detto…d-davvero?” farfuglio.
“ Ovviamente non parlavo di un futuro immediato e se dovessi rispondere di sì,puoi sempre cambiare idea. In tal caso ci resterei male,ma non ti biasimerei,dato il mio caratteraccio! Se dovessi rifiutare,ti capirei quin…” non so come volesse continuare e neanche mi interessa. Assaporo le sue labbra con dolcezza trattenendo a stento le lacrime.
“ Quando la smetterai di essere così insicuro?” gli domando non smettendo di baciarlo. Mi stringe più forte.
“ La mia risposta è sì e non ho intenzione di cambiare idea per i prossimi 1000 anni!” mormoro riempendolo di baci.
“ Davvero?” mi domanda sorpreso.
“ Mi hai chiesto se voglio sposarti e ti ho detto di sì…ti aspettavi un no?” replico. Mi abbraccia forte,tanto forte che posso quasi sentire il contatto con la sua pelle,nonostante siamo entrambi vestiti.
“ Un po’ sì. Insomma…senza un anello,ma ti giuro che la prossima volta che te lo chiederò saremo in mongolfiera o dove vorrai e ti porgerò un anello meraviglioso!” mi sussurra. Rido.
“ Non me ne frega niente dell’anello e della mongolfiera! Io voglio te!” mormoro. Mi accarezza dolcemente la nuca.
“ Ma allora è vero!” esclama una voce femminile che interrompe il nostro momento di pace. È Stella Uribe. Stella è una ragazza minuta,rifatta da capo a piedi tranne il naso e con i capelli biondi,tinti naturalmente. Nonostante l’apparenza da oca dovuta al suo aspetto,è una ragazza piacevole e soprattutto non ha segatura nel cervello!
“ Ciao Stella!” la salutiamo all’unisono io e Carlos.
“ Quando ho letto la notizia sul web non potevo crederci,ma poi me l’ha confermata Leonardo! Finalmente qualcuna che ha rimesso in riga questo ragazzaccio! Chissà che senza il suo compagno di avventure,non decida di mettere la testa a posto anche Leo!” esclama Stella a raffica.
“ A proposito del tuo fratellone,lo sto cercando…sai dirmi dov’è?” le domanda Carlos.
“ Si sarà imboscato con qualche sgualdrinella!” risponde lei. La fortunata del giorno è Madison,alias << Miss Kleenex >>!
“ E voi avete visto la piccola arrivista che adesso ha il mio cognome?” domanda lei.
“ Tua sorella?” le chiede Carlos.
“ Quella non è mia sorella! Ti concedo al massimo sorellastra! Non sai quella pazza che ha combinato!” ribatte lei.
“ Tipo provarci con il mio ragazzo?” intervengo. Stella mi guarda allibita.
“ Hai capito bene,voleva aiutarlo nella ricerca di tuo fratello!” le racconto.
“ Quella tipa non butta via niente! Non ha proprio vergogna!” replica disgustata.
“ Adesso non esageriamo! Carlos non è un mostro ed è normale che ci abbia fatto un pensierino,ma se ci tiene alla vita è meglio che non ci riprovi!” ribatto. Carlos mi bacia dolcemente la guancia.
“ Non dicevo per Carlos! Ci ha provato con il mio futuro suocero! “ replica. Ma suo suocero… avrà almeno 70 anni!
“ Con Manuel Sinisterra?” domanda Carlos esterrefatto. Stella annuisce.
“ A me l’ha detto Lorenzo…avrei voluto sparire! Ha il nostro cognome da meno di 3 mesi e già lo sporca così!” racconta Stella. Si avvicina a noi il suo ragazzo,un biondino tutto ricci con un paio di occhiali demodé,decisamente più basso rispetto a me e Carlos…il classico nerd!
“ Amore,loro sono Carlos Mora e Aisha Aguilar,la sua fidanzata! Lui è Lorenzo Sinisterra!” ci presenta lei. Ci scambiamo una stretta di mano. 
“ E così tu sei il famoso Carlos…Leonardo non fa altro che dire che l’hai abbandonato!” asserisce quel tipo.
“ Avevo ed ho un’ottima ragione!” replica Carlos per poi rivolgermi un sorriso.
 
[Armando]
Non posso farci niente: mi sono commosso quando Charlotte mi ha chiesto di accompagnarla all’altare! Sì,il duro Armando Mendoza si è commosso! Fino a 3 settimane fa,mio figlio neanche mi parlava e adesso la sua futura moglie mi chiede di accompagnarla all’altare! Quella ragazza ci ha aiutato molto e presto ci darà anche un nipotino!
“ Amore,guarda che ho visto che ti sei commosso prima!” mi canzona mia moglie. Le solletico leggermente il fianco.
“ Sì,è vero! Non posso farci nulla! Quella ragazza è un angelo. Hermes grazie a lei è maturato,è cresciuto e ha ritrovato suo fratello! Mai visti Bob ed Hermes andare tanto d’accordo e di chi credi sia il merito?” replico.
“ Di Charlotte. Domani voglio contattare Marcella per iniziare a parlare del ricevimento. 5 settimane volano e ci sono un sacco di cose da fare e da decidere!” ribatte.
“ Basta che non coinvolgete pure me o stavolta quel centrotavola lo distruggo a suon di martellate!” commento facendo ridere mia moglie.
“ Neanche se la sera ti faccio le coccole,quelle che ti piacciono tanto?” mormora al mio orecchio facendomi rabbrividire.
“ Non è giusto! Tu giochi sporco,Mostro!” protesto rubandole più di un bacio.
“ Saranno felici! Come lo siamo stati noi!” le sussurro.
“ Lo siamo stati? Già parli al passato,Mendoza? Credevo fossi ancora felice con me!” replica maliziosamente. Rido per poi rubarle un bacio.
“ Lo sono stato,lo sono e lo sarò per il resto dei miei giorni. Tu sei la mia felicità!” le rispondo. Veniamo interrotti dall’arrivo di Marietto.
“ Zio,possiamo parlare un attimo in privato?” mi domanda. Io e mia moglie ci scambiamo un’occhiata.
“ Io vado un attimo al bagno!” esclama mia moglie per poi lasciarci soli.
“ Figliolo,c’è qualcosa che non va?” gli domando.
“ Jean oggi mi ha chiesto di tornare con Giulia per permetterle di avere una famiglia senza che tu ti opponga!” mi spiega. Che? È impazzito?
“ Zio,io lo so che non sono affari miei,ma Giulia non merita di stare male in questo modo e neanche Jean. È un bravo ragazzo e da quel poco che so ancora non ha superato del tutto la morte del padre…non fargli anche questo!” continua. Ma io non voglio fare male a nessuno! Soprattutto perché Marcella mi farebbe a pezzi!
“ Stai tranquillo! Ci penso io!” lo rassicuro. Che croce!
“ Marietto,questa cosa non dovrà mai saperla Giulia!” mi raccomando. Annuisce prima di andar via. Vorrei capire come gli vengono in mente certe idee strambe a quel ragazzo!
 
[Nick]
Stesso albero,stessa posa,stesso batticuore. Le sensazioni che provo fra le sue braccia sono le stesse,le medesime di 8 anni fa! Non potrei mai immaginarmi con un’altra donna! Lei è la donna perfetta per me,la stessa che ho visto crescere,la sola che abbia mai baciato,abbracciato,la sola con cui ho fatto l’amore! Lei è il mio tutto!
“ Non ti fa effetto?” mi domanda la mia fidanzata,mentre ci stiamo baciando nel posto dove le ho detto che mi piaceva. Quello resterà sempre il giorno più bello della mia vita!
“ Cosa?” le chiedo accarezzandole la guancia. È sempre più bella,quasi più di 8 anni fa!
“ Essere qui. Dopo 8 anni nella stessa posa e con la stessa donna!” mi risponde.
“ Sapevo che sarei invecchiato con te. Tornare in questo posto e baciare la stessa donna,mi conferma che ho fatto la scelta giusta a rincorrerti quella sera! A saperlo però mi sarei allenato per non arrivare da te con l’affanno!” replico.
“ A me piaci da morire anche affannato,sudato,spettinato…” mormora intervallando le parole con dei baci.
“ Ah sì? Anche tu mi piaci affannata,sudata,spettinata” replico con malizia. Mi colpisce leggermente la spalla.
“ Non fare il maniaco!” mi rimprovera divertita.
“ Perché non ti riferivi a quello? Solo in quei momenti sono spettinato,sudato ed affannato…per merito tuo naturalmente!” le rispondo facendola ridere. Mi incanto ad ascoltare il suono melodioso e gioioso della sua risata e di risposta rido anch’io. La sua risata è contagiosa e quando sono con lei non riesco a non sorridere perché sono felice!
“ Mi piace un sacco essere la causa del tuo essere sudato,spettinato ed affannato!” mormora sulle mie labbra. Le regalo tanti piccoli baci.
“ Ti amo!” mi soffia sulle labbra prima di lambirle con le sue. Il mio posto nel mondo è dovunque si trovi lei!
 
[Patrizia]
Ci mancava solo quella sciacquetta stupida stasera! Come diavolo si è premessa di dare dei terroristi a me e a mio marito? Non ricorda per caso che suo padre era solo un cameriere prima di puntare al letto di sua madre? Darei volentieri fuoco a madre e figlia,se non fosse che quella lì porta dentro un Valencia! È per forza mio nipote quel bambino,visto che quella sciacquetta è troppo stupida per elaborare un tradimento…e poi un altro che sopporti le sue lagne dove lo trova? Per non parlare poi di quella ragazzina rossa! Ha trattato la mia Susanna come l’ultima delle donne…ma roba da matti!
Esco distrattamente dal bagno e mi scontro con Nicola Mora. Gli finisco quasi addosso. Mi guarda visibilmente seccato.
“ Scusa!” farfuglio.
“ Ti diverti a cadermi addosso per caso?” sbotta acido. Quando l’ho conosciuto non era così!
“ Questo è il bagno delle donne!” gli faccio notare.
“ E infatti mia moglie è una donna…lo so per certo! In 25 anni,se fosse stata un uomo,me ne sarei accorto! L’hai vista?” mi domanda.
“ No. Il bagno è vuoto! C’ero solo io!” gli rispondo. Fa per andarsene,ma lo trattengo per la manica della giacca.
“ Perché mi odi tanto?” gli chiedo.
“ Perché grazie agli insegnamenti tuoi ed del tuo egregio marito,la tua cara figlioletta stava per far morire di dolore la mia! I miei figli e mia moglie sono tutto ciò che ho di più caro al mondo e vederli soffrire fa star male anche me,ma tanto sono cose che tu e il tuo caro marito non potete capire o non trattereste Barbara in quel modo indegno! Io non mi sognerei mai di bistrattare in quel modo la ragazza di Carlos o un fidanzato di Bianca o di Pilar!” mi risponde.
“ Mi dispiace per Daniele e per l’incidente con Uribe! Se vuoi ci parlo io!” mi offro.
“ Voglio solo che stai lontana da me e dalla mia famiglia in senso fisico e spirituale. Il problema delle tasse di Aisha riguarda la mia famiglia e con Uribe tratto io. Non ho bisogno del tuo aiuto! Ti sei già insinuata nella mia vita 26 anni fa rischiando di distruggermela e non ci tengo proprio a ripetere l’esperienza disastrosa! In merito a tuo marito,l’hai scelto tu,no?! Se sta bene a te…” risponde. Il suo cellulare squilla.
“ Amore,dove sei?...No,ti stavo cercando ai bagni!...Allora ti aspetto qui!...No,con Uribe dovrò parlarci con calma dato che Daniele Valencia ha rovinato tutto!...Lo so,ma non sapremo mai come sarebbe andata se quello non si fosse messo di mezzo!...Ma no,lo sai che a Carlos è meglio non nominarlo!...Sì,tesoro!...Però sbrigati che voglio tornare a casa siccome sono stanco morto!...Sì,amore mio!” gli sento dire. Si avvicinano a noi pure suo figlio e la tipa rossa.
“ Papà,che ci fai qui? La mamma?” domanda suo figlio guardando storto me.
“ La sto aspettando qui e mi sono imbattuto in lei!” gli risponde Nicola.
“ Hai parlato con Uribe?” gli chiede suo figlio.
“ Sì,ma non ho ottenuto niente grazie anche al prezioso intervento del consorte della signora!” risponde Nicola.
“ E ti pareva che quello lì non portava guai! Signor Mora,noi vorremmo tornare a casa,sa dov’è Leonardo Uribe?” chiede quella ragazzina.
“ No,figliola. E di certo non è nel bagno delle donne!” le risponde Nicola. Quella tipa scoppia a ridere.
“ Al massimo potrebbe essere lì per fare il guardone,ma non credo suo padre gli perdonerebbe una figuraccia simile! Va beh…noi continuiamo a cercarlo! Buon proseguimento di serata,signor Mora!” replica lei.
“ Ciao papà! Se non ci becchiamo di nuovo,ci vediamo domani in azienda!” esclama Carlos Mora.
“ Ah…signor Nicola,grazie per tutto quello che sta facendo per me! Non lo dimenticherò mai!” afferma quella lì.
“ Neanch’io dimenticherò mai tutto quello che hai fatto per la mia piccola Pilar e poi sopporti quel chiodo di Carlos senza ammazzarlo…devo pur ripagarti di tanta pazienza! E poi io e mia moglie te l’abbiamo detto tante volte: solo Nicola ed Asia!” risponde Nicola.
“ Puoi andartene per favore?” mi domanda quando suo figlio e quella ragazza se ne sono andati.
“ Perché? Nicola,mi odi perché tanti anni fa ho scelto Daniele e non te?” gli chiedo. Dilata le pupille e mi guarda come fossi un’alienata.
“ Per quella tua scelta ringrazio il cielo. Se vuoi saperlo,odio me stesso per aver ceduto alle tue lusinghe 26 anni fa ed aver rischiato di perdere la cosa più bella che ho nella vita,alimentando così le insicurezze di mia moglie. Insicurezze infondate,perché io non la tradirei mai né con te né con altre!” replica. Arrivano anche Armando e Betty. Ma che hanno da guardare?
“ Asia?” domanda Betty.
“ Sta arrivando! Voi che ci fate qui?” domanda Nicola.
“ Ho accompagnato mia moglie alla toilette.” Gli risponde Armando.
“ Neanche se fossimo nella foresta!” sibilo acida.
“ Forse Danielino ha cercato di sperderti tante volte con scarsi risultati,ma io mia moglie me la tengo stretta,bionda finta!” ribatte Armando.
“ Io vado al bagno!” esclama Betty con un ghigno divertito.
“ Tua sorella?” chiede Nicola ad Armando.
“ Dopo l’azzardo di provare a dialogare con Daniele Valencia,è andata via per un’emicrania! Questi sono i risultati di chi cerca di civilizzare quella specie di troglodita!” risponde Armando. Camilla ha provato a parlare con Daniele?
“ Che c’è? Perché ridi?” domanda Nicola ad Armando.
“ Indovina Charlotte a chi ha chiesto di accompagnarla all’altare!” risponde Armando.
“ No! Immagino ti sarai commosso!” replica Nicola. Daniele ci resterà male!
“ Sì. Quella ragazza ha portato solo bene alla nostra famiglia…decisamente meno sua cugina!” ribatte Armando con una chiara frecciata a me. Arriva anche la moglie di Nicola che mi lancia un’occhiataccia.
“ Cos’è questa riunione?” domanda lei.
“ Riunione non direi,amore mio! Io aspettavo te,Armando ha accompagnato Betty e la signora usciva dal bagno!” risponde Nicola.
“ Io raggiungo mio marito. Nicola,in merito a Susanna…” mi interrompe lui.
“ In merito a Susanna,niente. Mi manca solo un’arringa difensiva in merito a quella ragazza per chiudere la serata in bellezza! Tu eri d’accordo con Daniele sì o no?” sbotta lui. Non posso che annuire.
“ E allora non c’è niente da dire! Siete due persone aride e calcolatrici!” afferma lui prima che io vada via. Ha ragione,ma io non ruolo di quella arida e calcolatrice al fianco di mio marito ci sto benissimo e non intendo cambiare!
 
[Giulio]
“ COS’HA FATTO?” domando irato alla mia fidanzata,dopo il suo racconto sull’incontro con mia madre.
“ Per favore,non urlare,Giulio! Mi sono difesa da sola!” cerca di placarmi.
“ Lo so che ormai sei vaccinata contro il sadismo Valencia,ma tutto questo mi manda in bestia!” replico.
“ Amore mio,purtroppo i parenti non si scelgono e a te sono capitati loro,ma devi stare tranquillo!” mi dice sfiorandomi il viso.
“ Tranquillo? Sarebbe potuto succedere qualcosa a te e al bambino,maledizione!” sbotto.
“ Ma non è successo niente! Non è accaduto nulla,amore!” mi rassicura.
“ Grazie per l’idea della cena con Aisha e Carlos!” le soffio sulle labbra per poi accarezzarle con le mie.
“ Te l’ho promesso,no? Quando Aisha saprà tutto,non faticherà più di tanto a considerarti suo fratello! Ti vedrà già come un caro amico,come qualcuno di cui fidarsi,come un confidente e da lì il passo sarà breve! Vedrai che sarà una zia magnifica!” replica con un sorriso.
“ Ti amo da morire! Non potrei vivere senza di te!” le sussurro abbracciandola.
“ Neanch’io! Dottor Valencia,vedrai che tutto si sistemerà!” mormora. Come posso non adorarla?!
 
[Mario jr.]
“ Non ti sembra si siano calati un po’ troppo nella parte?” domando al mio amore,riferendomi ad Aisha e Carlos che sono proprio di fronte a noi. Insomma è da un po’ che li osserviamo e non traspare proprio nulla di finto…anzi!
“ Perché? Sei geloso?” mi provoca.
“ Solo di te!” le sussurro a pochi centimetri dal suo volto.
“ Dai,scemo! Ci manca solo che ci becchino!” replica,facendo per allontanarmi.
“ Magari questa farsa li aiuterà a venire allo scoperto!” commento riferendomi ad Aisha e Carlos.
“ Così o seppelliamo mio padre o seppelliamo loro due!” replica la mia Bianca,facendomi ridere.
“ Magari io e Carlos torneremo amici. Oggi non mi ha trattato male!” affermo.
“ Smetterà di trattarti male! Tutto si risolverà!” mi rassicura. Vorrei tanto baciarla,ma mi trattengo a stento.
“ Sarebbero carini insieme!” commento.
“ Carlos è diverso con lei…secondo te perché Daniele Valencia non le stacca gli occhi di dosso?” mi domanda.
“ Che vuoi dire?” le chiedo. Io non ho notato questa cosa!
“ Che la guarda in modo strano e poi non ha difeso sua figlia quando le due hanno discusso!” mi spiega.
“ Mah…ostenta tanto disprezzo nei nostri riguardi eppure quando è arrivato si è avvicinato a dove eravamo noi e non se ne andava più!” le rispondo. Scoppia a ridere e mi incanto ad ascoltare il suono melodioso della sua risata.
“ Perché ridi?” le domando.
“ Niente…hai espresso quello che ho pensato quando l’ho visto arrivare!” mi risponde. Sorrido per quanto siamo simili.
“ Ho parlato con zio Armando,sai?!” le comunico.
“ Ah…e che ha detto?” mi chiede apprensiva.
“ Che se la vede lui e che Giulia non deve sapere niente. Credo che gli parlerà!” le rispondo. Mi sorride e ricambio quel gesto.
“ Noto che vi state divertendo!” commenta una voce odiosa alle nostre spalle. Qui c’è un bel prato,perché non va a brucare un po’ d’erba da qualche parte invece di rompere i coglioni?
“ David…e tuo fratello dov’è?” gli domanda Bianca.
“ In giro,così sono venuto a cercarti. Volevo stare un po’ con te!” le risponde. In che senso?
“ A quale fine?” chiede la mia Bianca.
“ Siamo fidanzati…dev’esserci un motivo?” replica lui. Stringo i pugni fino a farmi devenire le nocche bianche.
“ Preferirei ci fosse,giusto per evitare discussioni inutili qui!” risponde Bianca.
“ Però…Aisha finge bene! Io sarei geloso…non passano 1 minuto senza baciarsi!” si rivolge a me quello stronzo.
“ Mi fido della mia ragazza! Lei vuole me…questa situazione è solo temporanea!” replico.
“ Fai male a fidarti! Dalle poche volte che vi ho visti insieme,non ti ha mai baciato con tutta quella passione!” ribatto.
“ Che vuoi farci?! Abbiamo due fidanzate timide…non mi pare che Bianca con te si sbilanci più di tanto!” replico.
“ Almeno però non mi mette le corna di fronte a tutti come la tua!” mi risponde. Quanto vorrei spaccargli la faccia!
“ David,smettila!” gli intima Bianca.
“ Non è mica colpa mia se lui è felice di essere cornuto! Il tuo amichetto è un autolesionista da manuale!” ribatte lui.
“ DAVID,BASTA!” gli grida Bianca.
“ Come ti scaldi! Hai tanti amici così cari? Giusto per sapere se rischio qualche malattia venerea!” replica lui. Io lo ammazzo! Ma come cazzo si permette? Stronzo bruca erba! Bianca gli molla un ceffone che lo fa barcollare.
“ NON AZZARDARTI MAI PIÙ A DARMI DELLA PUTTANA!” esclama la mia Bianca inferocita. La trattengo a stento per evitare che scoppi uno scandalo. Ci manca anche questa!
“ Perché cosa sei?” la provoca lui.
“ Bianca,lascialo stare! Qui ci conoscono tutti e tuo padre ti uccide stavolta!” la esorto.
“ FATTI I CAZZI TUOI!” mi intima lo stronzo scostandomi poco delicatamente,tanto che il mio equilibrio vacilla.
“ Lascialo stare! La lite è fra me e te!” esclama Bianca. Amore mio,è solo colpa mia se siamo in questo casino!
“ Non è colpa mia se gioca al prode cavaliere per entrare nel tuo letto! Dagliela! Almeno sarà ricompensato per la sua protezione nei tuoi confronti!” replica lui. Non mi trattengo più e gli assesto un pugno,che mi viene restituito. La lite degenera,malgrado le suppliche di Bianca che ci esorta a calmarci,e ci ritroviamo a ruzzolare per terra come due ragazzini,cosa che purtroppo non passa inosservata,visto che accorrono Cassandra,Carlos e Aisha. È Carlos a separarci.
“ Ma che vi prende?” domanda Carlos.
“ Siete impazziti?” continua Aisha.
“ Cos’è successo?” domanda l’Alvarez.
“ E lei a che titolo è qui?” le chiede di rimando Bianca.
“ Ho sentito casino. Non bisogna per forza far parte del vostro club esclusivo per accorrere durante le liti!” risponde quella cretina.
“ Il dirigente dell’azienda per cui lavora crede di essere Tyson!” replica Bianca.
“ Veramente è il tuo amico che mi ha attaccato!” precisa quel bruca erba.
“ Gliene hai dette di tutti i colori!” gli fa presente Bianca.
“ Scusami tanto se lui sta sempre di mezzo!” replica David.
“ Ciò non ti autorizza a provocare Mario! Che ti ha fatto di male? E non dirmi che lo detesti ancora per quell’inutile bacetto,che se vai a vedere non se lo ricordano più neanche loro!” interviene Carlos.
“ E tu perché lo difendi? Sono i sensi di colpa perché ti spupazzi la sua donna?” replica David. Questa volta è Carlos quello da tenere a bada per evitare che lo gonfi. Aisha riesce a contenerlo a stento.
“ Per favore! Non ti ci mettere anche tu!” lo implora Aisha.
“ MA L’HAI SENTITO?” le domanda Carlos.
“ Sì,e siccome di stronzate per stasera ne ho ascoltate abbastanza,direi che è meglio se cerchiamo il tuo amico e andiamo via! La nostra apparizione da divi di Hollywood l’abbiamo fatta ed io sono stanca morta!” gli risponde Aisha,per poi allontanarsi con lui.
“ Amorevole la tua ragazza,non si è neanche accertata delle tue condizioni!” commenta Sir Tofu.
“ Ne vuoi un altro di cazzotto? E poi non mi pare che la tua ti abbia sommerso di attenzioni!” replico.
“ Io vi lascio!” esclama Cassandra prima di andarsene. David la guarda in modo strano. Devo indagare!
“ Di cazzotti lo sommergerei,visto che tutto questo è successo per colpa sua! Mario,mi dispiace!” esclama Bianca.
“ Fa niente! Io vado a medicarmi!” ribatto.
“ E come fai da solo? Ti aiuto io,visto che è colpa mia!” asserisce Bianca.
“ Grazie per la considerazione! Se non l’hai notato sono in quello stato anch’io!” interviene Sir Tofu.
“ Arrangiati! Così impari a provocare risse! E ringrazia che non ti dia il resto!” replica Bianca,prima di allontanarsi con me.
 
[Bob]
La guardo assaporare con gusto la crepe alla nutella che abbiamo comprato al chioschetto. Questo posto è sempre stato la tappa finale del nostro rituale post cocktail…tranne alla nostra prima fuga,quando restammo in panne con l’auto di mio padre! Ricordo che mio padre voleva ucciderci quella sera!
“ Ti amo!” le sussurro sulle labbra per poi accarezzarle cancellando i baffi di nutella che si sono formati sopra di esse.
“ Anch’io…e anche Dino! L’hai reso felice con questa idea!” mormora continuando a baciarmi.
“ Ho reso felice solo Dino o anche la donna più bella di tutto l’universo?” le chiedo delineando il contorno della sua mandibola con dei piccoli ed innocenti baci.
“ Mi stai rendendo felice ora,pertanto non smettere di baciarmi!” mormora per poi fiondarsi con bramosia sulle mie labbra. Mi farà impazzire! Nella foga erotica Pili dimentica di avere il piattino con la crepes in mano e il mio completo finisce per sporcarsi con panna e nutella.
“ Oddio,amore! Scusa!” esclama mortificata non riuscendo però a trattenere una risata. Scoppio a ridere anch’io.
“ Ti prego,amore! Perdonami!” continua preoccupata per le condizioni del mio completo.
“ Amore mio,è solo un completo! Si lava…le lavanderie servono a questo! Anche se per farti perdonare dovresti togliermelo di dosso al più presto!” le sussurro usando un tono malizioso per l’ultima frase per poi morderle leggermente il labbro.
“ Non vedo l’ora!” esclama con un tono carico di promesse continuando a baciarmi.
 
[Jorge]
Con questo vestito mi sta facendo ammattire! Soprattutto perché so cosa contiene… Ad ora  non so cosa accadrà a quel dannato matrimonio… finirò per impazzire! Oltre al fatto che ci sono uomini che la divorano con lo sguardo ed il mio fegato rischia di scoppiare ogni volta.
“ Qualcosa di più lungo ti faceva schifo?!” mormoro al suo orecchio non dando troppo nell’occhio.
“ Sei geloso?” mi domanda compiaciuta.
“ Susanna! Non so se te ne sei accorta,ma ti guardano tutti e se non vuoi che spacchi la faccia a qualcuno,evita di piegarti o di muoverti troppo!” rispondo ostentando una calma che non posseggo.
“ Non hai risposto alla mia domanda!” mi fa notare guardandomi negli occhi con aria di sfida.
“ L’hai fatto di proposito! Non ci posso credere! Ascoltami bene,Susanna: se non vuoi che ti possieda sul tavolo del buffet,piantala di provocarmi!” ribatto stringendo i pugni.
“ Ma io lo sto facendo per te,amore mio! Pensa che fra una decina di giorni ci tocca il matrimonio di quei due,dove siederemo allo stesso tavolo per ironia della sorte e devi imparare a trattenerti o vuoi che indossi il burqa?” replica.
“ Ti assicuro che la seconda opzione che hai menzionato non mi dispiace poi tanto,anche perché io conosco millimetro per millimetro cosa c’è sotto il burqa!” le rispondo.
“ Magari hai bisogno di qualche ripetizione!” ammicca. Sorrido maliziosamente.
“ Metto in moto la macchina…ti aspetto all’uscita sul retro fra 10 minuti! A casa ti farò scontare la tortura a cui mi hai sottoposto per tutta la serata!” mormoro languidamente.
“ Non vedo l’ora,dottor Smeaton!” mi sussurra per poi mordermi dolcemente il lobo dell’orecchio prima di allontanarsi.
 
[Hermes]
Accarezzo il ventre impercettibilmente arrotondato della mia donna. I miei bambini…chissà come saranno! Non vedo l’ora che nascano!
“ Guarda che se continui ad accarezzarli finirai per viziarli!” mi sussurra la mia donna.
“ Ah sì? Beh è quello che voglio! Viziare loro e la loro mammina,che diventa ogni giorno più bella!” mormoro.
“ Più grassa vorrai dire! Altro che 90-60-90…presto diventerò una botte!” mugugna.
“ Ehi! Non offendere mia moglie! Io e gli gnometti non te lo permettiamo!” le soffio sulle labbra per poi baciarla.
“ Perché non ce ne torniamo a casa?!” mi sussurra all’orecchio giocando maliziosamente con la mia cravatta. Da quando ha gli ormoni a palla,ha voglia di sesso praticamente sempre e non posso che esserne felice!
“ Ottima idea!” le sussurro accarezzandole la schiena.
“ Dottor Mendoza,non vedo l’ora di sposarti e stare sempre sempre con te!” mormora.
“ Anch’io,sperando che mio padre non allaghi la chiesa. Prima stava per piangere quando gli hai chiesto di accompagnarti all’altare,amore mio!” replico. Si avvicina a noi Jorge Smeaton. Sbuffo.
“ Mendoza! Posso felicitarmi con te e la tua signora per le imminenti nozze?” mi chiede.
“ Immagino siano congratulazioni sincere!” replico sarcasticamente.
“ Ovvio! Uno in meno su piazza con cui doversi contendere le donne!” mi risponde.
“ Anche se fossimo rimasti fidanzati senza sposarci,avresti avuto uno in meno con cui competere,Smeaton! Sono monogamo ed ho già la migliore delle donne al mio fianco!” gli rispondo prima di allontanarmi con Charlotte. Che congratulazioni di merda!
 
[Mario jr.]
“ Ma sei una sadica!” protesto,mentre Bianca mi tampona con l’ovatta la piccola lacerazione all’angolo della bocca.
“ E tu un lamentoso! Guarda come ti sei ridotto!” replica continuando a disinfettarmi. Mi ipnotizzo a guardarle la scollatura che si trova all’altezza del mio viso,dato che sono seduto e lei è in piedi di fronte a me.
“ Ho appena trovato come distrarmi!” esclamo maliziosamente. Mi tira un buffetto sulla spalla.
“ Che imbecille! Smettila di fare il pervertito!” ribatte.
“ Ammirare il panorama mi aiuta a non sentire dolore e poi questa è tutta roba mia!” replico baciandole la scapola. La sento rabbrividire e questo mi fa impazzire. Io non potrei mai vivere senza la mia Bianca!
“ Tipo anestesia locale? Vuoi proporla come tecnica sostitutiva?” mi domanda divertita,mentre le bacio l’inizio dello sterno.
“ Solo che questa tecnica anestetizza la zona dolorante,ma risveglia un’altra parte del corpo e comunque può essere usata solo per me! Tu sei mia! Tutta mia! Solo mia!” mormoro lasciandole dei piccoli baci sopra la linea della scollatura del suo abito.
“ Ehi…va bene che siamo nelle cucine,ma non è il caso di esagerare! Pensa se ci beccano!” replica arrossendo.
“ E se ci rifugiassimo nei bagni?” le propongo baciandole la guancia accaldata per poi passare all’altra e alle labbra.
“ Tu sei matto! No! Non faremo sesso nei bagni! Dovrai aspettare di tornare a casa! Non tentarmi…ti prego!” mugugna.
“ E da quando sarei una tentazione per te?” le chiedo poggiandole le mie mani intrecciate sulla base della schiena.
“ Da sempre.” Mormora accarezzandomi le spalle. Ha lo sguardo triste.
“ Che c’è?” le domando.
“ Ho avuto paura che ti ammazzasse!” farfuglia quasi singhiozzando.
“ Ehi! Io sono di scorza dura e poi sei tu il mio motivo per vivere!” la rassicuro accogliendo fra le mani il suo viso e asciugandole le lacrime con i pollici. Sorride facendo sorridere anche me.
 
[Cassandra]
Quando arrivo nei pressi della porta del bagno delle donne,due forti braccia mi afferrano per i fianchi e mi spingono prepotentemente all'interno.
Lancio un urlo soffocato da una mano che mi copre la bocca,mentre sento il rumore della serratura scattare.
Cerco a tentoni l'interruttore della luce ed una volta accesa,mi ritrovo davanti un paio di occhi nocciola ed un sorriso malizioso che conosco fin troppo bene.
“ Ma sei impazzito? C’è la tua Bianca di là e potrebbe venire qualcuno!” esclamo allarmata,ma lui sembra non curarsene poiché la sua espressione non muta.
“ Non è la mia Bianca e non verrà nessuno qua!” sussurra avvicinandosi e facendomi indietreggiare fino a farmi appoggiare al lavandino.
“ Questo non cambia le cose! Questo è il bagno delle donne e se la tua Bianca ti becca qui,succede un casino!” replico.
“ Basta ripetere << la tua Bianca >>  << la tua Bianca >>! Lei non è la mia Bianca! Io ti amo!” ribatte con veemenza.
“ Grida un altro po’,così se ti sente,la perdi per sempre!” replico. Poggia le mani sui miei fianchi,ma l’allontano.
“ Mi dici che ti prende?” mi chiede.
“ Che mi prende? Mi prende che sono stanca,che in un gioco del genere ci sono già caduta anni fa e che non ripeterò lo stesso errore! Io voglio un uomo tutto mio,non lo voglio uno che fa scenate di gelosia ad un’altra e che poi viene a letto con me dicendo di amarmi! Ti sei persino fatto prendere a cazzotti per quella lì! È lei che vuoi? Allora conquistala e lasciami in pace!” replico stizzita,girando la faccia dall’altra parte. Scoppia a ridere e poggia di nuovo le mani sui miei fianchi,facendo aderire i nostri corpi. Vengo pervasa da una scarica elettrica. È come se il mio corpo riconoscesse e reagisse d'impulso al suo,come se reclamasse il suo calore e le sue carezze.
Si avvicina al mio collo e lo sfiora con la punta del naso,inspirando profondamente il profumo della mia pelle ed una volta giunto al mio orecchio,sospira pesantemente,facendomi rabbrividire.
“ L’unica che voglio sei tu! Perché non capisci che ti amo?” mi sussurra all’orecchio suadente.
“ Non attacca,David! Tornatene da lei!” replico cercando di apparire fredda. Non lo voglio un uomo che ama un’altra!
“ Come faccio a tornare da lei se la donna che amo sei tu?” mi chiede retoricamente. Trattengo le lacrime.
“ È un tuo problema!” rispondo. Mi afferra il viso fra le mani costringendolo a guardarlo negli occhi.
“ Dimmi che non mi ami e ti lascio in pace! Non mi rivedi più!” mi esorta. Mi sfugge una lacrima. Mi accoglie fra le sue braccia.
“ No,ti supplico! Shhh…non piangere,amore mio! Fai piangere anche me se fai così! Possibile che tu abbia frainteso quello che stava succedendo?!” mormora. Mi stringo forte a lui.
“ Allora dimmelo tu cosa stava succedendo!” lo invoglio. Mi accarezza la nuca.
“ Sta succedendo che sono stanco anch’io di questa storia: di essere fidanzato con lei,mentre amo te! Volevo provocarli e farli cedere! Sono stufo marcio di farmi trattare da imbecille,come se fossi l’unico a non aver capito che Calderon muore dietro a Bianca,perfettamente ricambiato e che ad Aisha non frega nulla di Calderon! Fosse per me,manderei all’aria tutto,ma immagini mio fratello? Mi ammazzerebbe! Altro che Romolo e Remo!” mi spiega.
“ Davvero?” gli domando. Accarezza esitante le mie labbra con le sue.
“ Sì,davvero,mia donzella sexy e gelosa!” mi sussurra suadente all’orecchio.
“ David,dobbiamo andare!” mormoro cercando di far appello a quel piccolo barlume di lucidità che mi resta.
“ A casa? In effetti me ne andrei anch’io,molto volentieri,ma non credo passeremmo inosservati se sparissimo di qui assieme!” replica mentre mi accarezza delicatamente prima le gambe,poi i glutei,coperti dal vestito.
“ David,dai! Immagina se ci becca qualcuno!” ribatto,prima che mi chiuda la bocca con la sua. Non riesco a resistere ai suoi baci. È come se fossero una specie di droga.
“ Cassandra,tu mi ami,non è vero?” mi dice. Gli accarezzo la guancia gonfia per via della scazzottata con Calderon.
“ Sì. Io non ho mai amato nessuno quanto amo te!” gli rispondo.
“ Perché non mi hai presentato i tuoi genitori? Insomma un giorno saranno i miei suoceri,no?” mi chiede deluso.
“ Forse perché tu per ora hai già dei suoceri! I miei non apprezzano molto ciò,lo sai!” gli rispondo. Mi bacia dolcemente.
“ Risolveremo tutto,vedrai!” mi sussurra.
“ Perché Mora e l’Aguilar si sbaciucchiano in giro?” gli chiedo.
“ Pare che lei abbia bisogno che lui sia il suo ragazzo per una cosa di tasse…non saprei e neanche mi interessa!” mormora contro il mio collo.
“ Ah no? E cosa ti interessa?” replico maliziosamente.
“ Tu. Solo tu!” ribatte prima di prendere possesso delle mie labbra.
 
[Daniele]
Daniele,ti sei messo in un altro casino! Ma come mi è passato per la testa di non far patire il cervello?! Certo è stato meglio che schiaffeggiarla! Mi ha rovinato la vita 40 anni fa e ora vuole anche darmi giudizi morali! Cose da matti!
“ Daniele,ma che hai?” mi domanda mia moglie.
“ Niente…sono solo un po’ teso!” le rispondo accarezzandole la guancia. Un po’ è così riduttivo per come mi sento! In una serata sola ne sono successe così tante che potrei scrivere un romanzo! L'ho baciata e non c'era nulla di casto!
“ Comunque ho conosciuto quella disgraziata! La ragazza che ha stregato nostro figlio…ci ha dato dei terroristi!” mi racconta. Addirittura? Terrorista sarà suo padre!
“ Dei terroristi? Addirittura?” le domando. Annuisce. Ma roba da matti! Quella Heidi dei giorni nostri! Terrorista io? Come si vede che non ha ancora visto il peggio di me!
“ A tal proposito ma sua madre perché è qui? Te l’ha detto durante la vostra chiacchierata?” mi chiede. Come fa a saperlo?
“ Che vuoi che ne sappia?! Si sarà stancata delle montagne svizzere ed avrà optato per la civiltà! E ad ogni modo voleva solo che accettassimo sua figlia,ma può scordarselo!” le rispondo.
“ Non è che è in crisi col marito,vero?” mi domanda preoccupata.
“ No. Ad ogni modo se è qui solo per intimarci di accettare sua figlia,ha fatto un viaggio a vuoto! Neanche il Papa potrà mai farmi cambiare idea!” le rispondo.
 
[Carlos]
Ha la testa poggiata sulle mie gambe e gioco con i suoi ricci. Accarezzarle i capelli mi rilassa e rilassa anche lei. Uso l’altra mano per sfiorarle la guancia. Ha la pelle così morbida e vellutata,che non mi stanco mai di accarezzarla.
“ Ma davvero ci siamo messi a ballare per strada?” mi domanda per l’ennesima volta.
“ Sì. Lo so che è strano per una come te,così schiva,ma volevi ballare ed era impossibile metterti un freno!” le rispondo.
“ Non posso credere che hai assecondato quella mia pazzia con il rischio di essere visto!” replica.
“ Ed è stato bellissimo! Di solito eri sempre sulle tue quando si trattava di me,mi evitavi e invece quella sera,sembrava non ti dispiacesse la mia compagnia! Insomma avevi detto di voler partire per Parigi e anche se fossi rimasta,credevo che le cose sarebbero rimaste le stesse fra di noi,quindi volevo godermi per una sera quella Ginger,la Ginger che non mi odiava e a cui non dispiaceva la mia compagnia!” le confesso. Mi accarezza la mano e intreccia le nostre dita.
“ Sai…se quella sera avessi dato libero sfogo ai miei sentimenti per te e ci fossimo spinti oltre,il giorno dopo non ti avrei mai lasciato. Voglio che tu lo sappia!” continuo. Si solleva sui gomiti per poi baciarmi dolcemente le labbra. Si siede sulle mie ginocchia.
“ Lo so,ma è stato meglio averla da sobri la nostra prima volta. Ti ho spiegato perché ero così nei tuoi riguardi e mi spiace se ti è sembrato che nutrissi odio nei tuoi confronti! Sappi solo che non vado da nessuna parte e che non berrò mai più nulla di alcolico! Abbiamo appurato che posso essere dolce e gentile con te pure senza alcool!” replica. Sorrido sfiorando il suo naso con il mio per poi donarle un bacio sulle labbra.
“ Sei stanco,amore?” mi domanda accarezzandomi il mento con l’indice.
“ Pensavo a mio padre e a quella gattamorta della moglie del Vampiro! Devono essere una coppia molto aperta se lei continua a fare la cretina con mio padre e lui scodinzola dietro a te mentre ha una storia con la sua consuocera! Peggio di Beautiful!” rispondo. Sorride.
“ Ma io e tuo padre abbiamo già le nostre dolci metà! Tuo padre adora tua madre ed io amo te!” mi rassicura. La bacio.
“ Vorrei restare così per sempre!” bofonchia con gli occhi chiusi.
“ Quelli del club non gradirebbero,ma possiamo comprare questo divanetto e portarlo a casa!” replico ironico. Sorride.
“ Amore,quando hai detto che c’è una cosa di cui ti vergogni…a cosa ti riferivi?” le chiedo impaurito.
“ Il giorno dopo il nostro spot al parco,quando Bryan mi ha offerto il caffè,ho capito di piacergli e volevo usarlo per dimenticarti. Volevo farti uscire dai miei pensieri,ma poi per fortuna mi sono resa conto in tempo di quanto sei straordinario!” mi risponde. Il suo viso è rigato da una lacrima che asciugo.
“ Non importa! Ora sei qui tra le mie braccia e poi quel tipo non sarebbe sopravvissuto se avesse osato sfiorarti!” la rassicuro.
“ Allora eri geloso!” replica compiaciuta. Annuisco.
“ E ad ogni modo anch’io ho detto una cosa di cui non vado fiero. Il giorno del lancio,quando Hermes è arrivato nel mio ufficio e mi ha esortato a smettere di bere…ho detto che per te non ne valeva la pena e che potevo trovarne mille come te,anche se non l’ho mai pensato! Tu sei sempre stata unica per me e quelle parole mi hanno fatto male mentre le ho pronunciate!” affermo. Si accoccola fra le mie braccia.
“ Vorrei farti una domandina!” mormora. Acconsento con un cenno del capo.
“ Hai mai fatto un pensierino su Olga Uribe?” mi chiede. Sorrido compiaciuto dalla sua gelosia.
“ No. Non ci tengo a farmi incastrare da una profittatrice! L’unica che può mettermi il guinzaglio sei tu!” le rispondo.
“ Quindi ti piaccio più di lei?!” replica maliziosamente.
“ Ginger,mi sto trattenendo dall’averti qui e al prossimo uomo che ti guarda come fossi un pasticcino,gli cavo i testicoli,ti basta?” sbotto. Ride.
“ Lo interpreto come un sì?” mi chiede. Annuisco.
“ Tu mi piaci più di tutte perché io ti amo da morire!” le rispondo per poi baciarla. Continuiamo a baciarci incuranti della gente,del tempo che passa,di tutto…perché l’unica cosa che conta per me è avere lei!
“ Anzi,sai cosa ti dico? C’è un momento in cui sei semplicemente meravigliosa,in cui sei l’apoteosi della bellezza. Quando sei avvolta solo dal lenzuolo,con tutti i capelli spettinati,le guance rosse perché abbiamo appena finito di fare l’amore!” le sussurro per poi morderle delicatamente il lobo dell’orecchio. La guardo arrossire.
“ Ti amo!” mi soffia all’orecchio,facendo battere il mio cuore all’impazzata. Mi specchio nei suoi occhi color smeraldo che fanno chiaramente trasparire tutto l’amore che sente per me.
“ Ti amo anch’io,mia piccola Ginger!” replico per poi rubarle un bacio.
“ Che bella scenetta!” commenta una voce che conosco. Mi stacco da lei e anche Aisha si ricompone mettendosi a sedere accanto a me. Intreccio la mia mano con la sua.
“ Leonardo!” lo saluto.
“ Allora ti sei davvero fidanzato! La mia simpaticissima sorellastra da oggi vestirà di nero!” commenta.
“ Leonardo,lei è Aisha Aguilar,la mia fidanzata! Amore mio,lui è Leonardo Uribe!” li presento. Si stringono la mano.
“ Noi ci conosciamo…la vedo spesso quando vado in facoltà!” asserisce lui.
“ Di vista,direi! Posso dire che conosco sua sorella Stella!” precisa Ginger.
“ E voi due come vi siete conosciuti?” ci domanda.
“ Ginger ha conosciuto prima Pilar ad un casting in Messico,poi è venuta a lavorare in azienda ed ha fatto breccia nel mio cuore!” gli racconto per sommi capi,prima di baciare la tempia della mia principessa.
“ Leonardo,io devo chiederti un favore! Qualcuno ha pagato le tasse universitarie ad Aisha e tuo padre non vuole dirle chi è stato…vorrei che tu indagassi per me. Sono certo che è un uomo,uno che vuole portarmela via ed io voglio sapere contro chi sto lottando! Non voglio perderla!” esclamo. Aisha mi stringe più forte la mano.
“ Il mio amico innamorato…chi l’avrebbe mai detto?! Certo che ti do una mano! Magari faccio passare un po’ di giorni prima di parlargli e se non si sbilancia mi toccherà perquisire il suo computer all’università…” mi risponde.
“ Quanto tempo pensi che ci voglia?” gli domando.
“ Non lo so,ma sta certo che entro il matrimonio di tua sorella verrò a capo di questa faccenda!” mi risponde.
“ Grazie,davvero!” lo ringrazio.
“ E di che?! Mi divertirò un sacco a spiare nel pc del mio caro paparino,sperando di non scoprire di avere qualche altra sorellastra in giro per il mondo…direi che una basta!” replica.
“ Ma come sei diventato il suo “fratellone” da subito e ti lamenti?” ribatto scimmiottando quella ragazzina.
“ Ma non sai l’ultima…vuole spodestare Stella! La piccola arrampicatrice sociale vuole la vicepresidenza della nostra industria di giocattoli.” mi racconta,accendendosi una sigaretta. Oh cazzo!
“ E Stella?” gli domanda Aisha.
“ E Stella è inviperita visto che la nostra cara sorellastra ci ha anche provato con suo suocero! E poi Cenerentola aveva anche il coraggio di lamentarsi!” risponde Leonardo.
“ Va beh in quel caso le sorellastre erano 2!” gli rispondo.
“ Una come quella vale per 4,credimi!” replica gettando fuori il fumo. Aisha tossisce.
“ Poteva andarti peggio! Pensa che io 4 mesi fa ho dovuto assumere Susanna Valencia,non so se hai presente!” ribatto.
“ Quella piaga d’Egitto,come non averla presente! Sembra la gemella della mia cara sorellastra! E cosa fa nella tua azienda? Lima le unghia alle modelle?” mi chiede. Aisha ride.
“ Addetta alle P.R.,ma passa il tempo a smaltarsi le unghia e ogni volta che le ordiniamo dei caffè durante le riunioni,protesta di continuo rammentandoci i suoi semestri alla San Marino! Pensa che una volta ha costretto Aisha a portare caffè! Giuro che l’avrei picchiata a sangue!” gli rispondo.
 
[Giulia]
Dio mio,che noia! Questo cocktail è un mortorio! Menomale che c’è Jean con me! Suo zio prima si è appiccicato a noi come l’edera e non se ne andava più! E menomale che non ci sopportava! Ultimamente sta sempre in mezzo!
“ E così Aisha ha una sorella viziata! Speriamo non si conoscano mai…” commenta Jean.
“ Si sta allenando ad insultarla con tua cugina!” gli rispondo facendolo ridere.
“ Su questo puoi giurarci! Le due si detestano!” esclama.
“ Pensa se la sorellastra di Aisha è peggio di Susanna! Altro che Romolo e Remo…” commento divertita.
“ Già!” bofonchia. Mi stringo a lui.
“ Questo è il nostro primo cocktail insieme,il primo di una lunga serie!” preciso. Voglio trascorrere tutta la vita con lui! Annuisce.
“ Che c’è?” gli domando. È strano da questa mattina.
“ Sono un po’ stanco!” mi risponde. Ricopro il suo collo con tanti piccoli baci.
“ Secondo te tuo zio che vuole da noi? Perché sta sempre fra i piedi?” gli chiedo.
“ Mentre mi baci pensi a mio zio? Devo offendermi?” mi domanda accigliato. Lo bacio.
“ Come sei suscettibile,Doinel! E comunque pensare a tuo zio mi fa calare la libido,quindi non potrei mai pensare a lui mentre stiamo insieme, sciocchino!” gli rispondo. Sorride divertito.
 
[Pilar]
Le sue labbra sono sul mio collo,mentre mi tiene stretta a sé con le mani sul mio ventre. Abbiamo da poco finito di fare l’amore,riesco a sentire le sue labbra ancora dovunque e il suo profumo su di me. Se penso a quanto tempo abbiamo perso per colpa del mio orgoglio e dell’egoismo di Susanna Valencia,mi sento una cretina! Stavo per lasciarle campo libero per raggirare l’unico uomo che abbia mai amato,il padre del mio Dino…il mio Bob.
Mi asciugo una lacrima che non sono riuscita a controllare prima che raggiunga lo zigomo.
“ Amore mio,che c’è?” mi sussurra.
“ Bob,stringimi forte,ti prego!” lo imploro. Mi tiene stretta ricoprendomi la guancia di baci. Mi fa voltare verso di sé per poi guardarmi negli occhi. Mi accarezza dolcemente le guance.
“ Amore,sono qua! Non ti lascio più per niente al mondo!” ripete più volte tentando di rassicurarmi. Mi stringo di più a lui.
“ Fra 11 giorni io e te ci sposiamo e non voglio che pensi a nulla di negativo! Fai male anche a Dino e poi ti ricordo,signora Pilar Mendoza,che siamo scappati via dal cocktail per festeggiare la nostra ultima evasione da fidanzati e non per piangere!” mi sussurra riempiendomi di baci.
“ Sperando che la prima da sposati non avvenga per opera di Dino! Sai com’è il nostro campione è un Mendoza e potrebbe tranquillamente decidere di nascere durante un cocktail!” replico ironica.
“ Dino,non fare questi scherzi a papà! E poi immagina nonno Armando che dirà. Griderà più di quando papà e mamma sono scappati da un cocktail con la sua macchina e lui credeva gliel’avessero rubata!” sussurra Bob al mio ventre.
“ Dino,mamma ti promette sin d’ora che non farà mai più male al tuo papà!” Continuo il discorso di Bob.
“ Non me ne hai mai fatto,amore mio,se non in risposta al mio! Sono io che non mi sono fidato di te ed ho permesso che ci manipolassero,ma non succederà più! Mi è bastato una volta rischiare di perderti! Tutte quelle cose orribili che ti ho detto me le sogno ancora la notte,ma per fortuna al mio risveglio ti vedo accanto a me e sto decisamente meglio!” mi rassicura Bob. Gli bacio dolcemente le labbra,per poi lasciarmi stringere dalle sue braccia forti. Anch’io sto decisamente meglio quando mi sveglio e lo vedo russare accanto a me!
“ Ti amo Bob!” mormoro.
“ Anch’io. Lo so che mi ami,amore mio,o non potresti tollerare di ascoltare i miei latrati quando canto sotto la doccia!” replica facendomi ridere. A me piacciono anche le sue canzoni stonate!
 
[Asia]
Nicola apre la porta di casa nostra ed entro posando la mia pochette sul mobile dell’anticamera. Vederlo interloquire con quella lì non mi ha fatto fare i salti di gioia! Dire che sono furiosa è dire poco!
“ Che hai?” mi domanda.
“ Niente. Vado a dormire!” gli rispondo.
“ Asia,è stata lei a cercare di parlarmi,non io!” afferma.
“ Lei o tu non cambia le cose. Quella lì ti rivuole nel suo letto o ti rivorrebbe,non lo so. Queste cose una donna le sente!” rispondo facendo per andarmene. Mio marito mi trattiene per un braccio. Sventola la mano destra a pochi centimetri dal mio volto.
“ Io quest’anello non lo porto per convenzione sociale,né perché ci sono affezionato. Quest’anello simboleggia quello che ho scelto per la vita: la nostra famiglia. Amore,non è un nostro problema quello che Patrizia Valencia vuole o non vuole! Io non permetterò a nessuno di separarci mai e poi mai! Rassegnati: ti tocca sopportarmi per tutta la via!” asserisce. I miei occhi sono pieni di lacrime,lacrime di frustrazione per non essere riusciti a scucire quel nome ad Uribe,per aver dovuto sopportare parte della sera quella lì che forse mira ancora al letto di mio marito!
“ Ancora non ti fidi? Perché se la pensi così,io in questa casa non ci resto un minuto di più. In questi anni ho sempre cercato di essere impeccabile e non ho mai avuto altre donne perché non ho mai desiderato altri che te,ma se neanche questo ti basta,vuol dire che a questo matrimonio ci credo solo io e quindi merito di saperlo!” continua. Lo stringo forte fiondandomi fra le sue braccia.
“ È che il solo pensiero che quella possa puntarti di nuovo o metterti le mani addosso…” singhiozzo.
“ Ehi! Le mani addosso può mettermele solo mia moglie,la stessa che ora mi sta bagnando la giacca! Dimmi la verità: hai un accordo con quelli della tintoria!” replica strappandomi una sincera risata. Mi prende il viso fra le mani e mi bacia per poi prendermi in braccio.
“ Che fai?” gli chiedo sorpresa.
“ Cerco di farti capire in modo esaustivo che nel mio matrimonio ho tutto ciò di cui ho bisogno per essere felice e che non ho nulla da cercare altrove!” mi risponde fra un bacio e l’altro sul mio collo.
 
 
Capitolo terminato! Lo so che è trascorso un mese dal mio ultimo aggiornamento,ma sono riuscito ad ultimarlo nei ritagli di tempo,visto che questo è il mese degli esami! Dunque il cocktail tra frecciatine,grida,baci rubati e casini vari è andato! Diciamo che si sono aperti un po’ di scenari da questo cocktail e nel prossimo capitolo verrà svelato un segreto che rimescolerà ulteriormente le carte e scombussolerà ancora di più la vita di una persona che ha già parecchi grattacapi! 
  
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