Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: jaspeg    26/06/2016    3 recensioni
Questa storia parla della sorella maggiore di Ciel, scomparsa durante l'incendio che distrusse la loro famiglia.
Durante l'incendio riesce a salvarsi tuffandosi nel lago della residenza che era collegato a un canale che andava nel Tamigi.
Venne trascinata per chilometri, fino a Londra, dove verrà salvata da un misterioso ragazzo che dopo se ne andrà lasciandola nelle mani di uno zingaro.
Trascorsero 3 anni, fratello e sorella si ritroveranno, ma, ricomparirà anche il misterioso ragazzo che l'ha salvata, nonostante non volesse avere niente a che fare con lei spesso in quegli anni ha dovuta tirarla fuori dai guai riuscendo sempre a celare la sua identità (o quasi).
Quando Ciel ritrova sua sorella riesce a convincerla a tornare a casa con lui dopo varie suppliche, Sebastian era preoccupato, non bastava un Phantomhive? Ma con sua grande fortuna la sorella era il contrario del suo padrone e finì per affezionarcisi. Con il suo rientro in società finalmente scoprirà chi è il suo salvatore ma si verrà anche a scoprire il segreto più oscuro di Sebastian.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ciel Phantomhive, Grell Sutcliff, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Undertaker
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Anche Katrin era sparita.
Ciel cominciò a guardare se si fossero nascoste dei paraggi, ma erano proprio scomparse, ma sul pavimento vide la sua collana.
- Merda! Devono essere state trascinate dalla folla mentre stavano scappando.
Ciel guardò i due.
- Saranno al sicuro? 
I due sapevano che era poco probabile vista la situazione, però in quel momento avevano altri problemi a cui pensare. In quel momento il giovane shinigami era impegnato sul suo lavoro, ma per quanto ancora lo sarebbe stato?
Improvvisamente il quattr'occhi scattò.
- Aspetta un'attimo! Io questa qua l'avevo già raccolta! Eppure ero sicuro di averla catalogata come si deve.
Ciel lo guardava abbastanza confuso.
- Ma chi è? 
- Credo che lo conosciate abbastanza bene signorino.
- Guardalo bene Ciel. Quello è uno shinigami.
Il dio della morte dopo un po' di raccolte si accorse dell'aura demonica che impregnava l'aria, spostando la sua attenzione sui tre, dopo averli osservati per bene si avvicnò a uno di loro.
- Quel portamento.... Tu, non sei per caso il famoso Sebby? 
- Si sbaglia. Io sono Shade Axel Winsor. Sebastian è lui.
Indicando con irritazione il demone accanto a se.
- A dir la verità non sopporto quell'isulso nomignolo, ma... si. Sono Sebastian Michaeils, maggiordomo della famiglia Phantomhive.
- Ah! Davvero non sei tu? 
Guardando il ragazzo con minuzia.
- Decisamente no.
Affermò il principe piuttosto seccato dall'errore del raccoglitore di anime.
- Strano eppure coincidi alla perfezione con la descrizione del mio superiore.
Shade e Sebastian lo guardarono malissimo.
- Hey! Non è colpa mia se coincidete entrambi con la descrizione del mio capo. Comunque io sono Ronald Knox, shinigami divisioni archivi del reparto spedizione. Grazie per esserti occupato del mio capo.
A quel punto Shade andò dal dio della morte. 
- Poco fa hai detto che non possono essere uccise se non colpiti alla testa. Voi sapete qualcosa sulla pratica della resurrezione? 
- Sfortunatamente nemmeno noi siamo a conoscenza di cosa stia succedendo, sappiamo solo che sono solo corpi privi di anima che si muovono.
- Quindi non la si può definire resurrezione.
- Bravo altezza!
S'inchinò, ma era più una presa in giro che una vera riverenza.
- Anche noi non ci stiamo capendo nulla e per quello hanno mandato anche quelli della distribuzione come me.
Sebastian si affiancò la ragazzo per osservare meglio il cadavere abbattuto dallo shinigami.
- Quindi per ucciderli basta spaccargli la testa?
- Ti correggo Sebastian. Se gli spacchiamo la testa gli impediremo di muoversi. In pratica sono già morti ed è questo a renderli più pericolosi.
Dopo aver finito con le domande se ne andarono verso l'uscita quando lo shinigami non attaccò Sebastian alle spalle. Fortunatamente fu abbastanza rapido da bloccare la falce, a quel punto Shade sbucò da dietro il demone piazzando un forte calcio a Knox che finì contro il muro.
- Ciel va!
- Si.
Mentre il giovane conte se la dava a gambe, i due si prepararono al combattimento.
- Sei pronto? 
- Si. Andiamo!


Intanto Ciel era arrivato alle scale di sevizio che portavano ai diversi livelli della nave. Il luogo buio dava un che di sinistro contornando quella scena surreale da commedia dell'orrore. Proprio quando stava per prendere fiato una mano si poggiò sulla spalla del conte che immediatamente estré la pistola puntandola contro il suo presunto aggressore.
- Fermo! Sono io!
- Katrin?! Dov'eri finita? 
- Mentre la gente scappava sono riuscita a non essere calpestata nascondendomi qui.
- Dov'è Alys?!
- Non lo so, il trambusto che si è creato ci ha divise.
- Capisco. Ascoltami torna immediatamente da mia zia. Hai capito? 
- Si, ma...
Non fece nemmeno a tempo a replicare che Ciel corse via come un razzo verso la stiva. Con una torcia illuminò il vasto spazio, ma dopo un po' sentì un rumore e con la pistola in una mano e la torcia nell'altra puntò Snake.
- Snake? Che ci fai qui? 
- Volevo dividere la torta con i nostri amici "dice Wild".
- Ciel!
- Katrin! Ti avevo detto di andare di sopra o sbaglio?!
- Siamo in ballo tutti quanti, quindi non provare a fare il martire con me chia....
Stava per finire la frase quando non sentì qualcosa di viscido colargli sulla spalla. Appena i due lo videro l'essere cercò di mordere la ragazzina, fortunatamente Ciel la prese in tempo allontanandosi il più possibile, poi però l'attenzione di Snake fu attratta da un simbolo di un'uccello che il cadavere portava addosso.
- Ma quello...
- Cosa c'è Snake? 
- Quel simbolo... l'ho già visto. 
- Dove? 
Il ragazzo si voltò indicando delle lunghe file di bare impilate le une accanto alle altre.
- Ma cosa...
Poco dopo da queste cominciarono a provenire dei battiti e una alla volta si aprirono scaturendo l'orrore dei tre che si videro circondarsi di cadaveri semoventi. Il conte prese in mano la pistola cominciando a sparare contro gli zombie mirando alla testa. Katrin indietreggiando inciampò su una spranga di ferro perdendo l'equilibrio venne presa alle spalle da uno di questi, fortunatamente i serpenti di Snake lo bloccarono permettendo alla ragazzina di impugnare la barra e dargliela in testa mettendo a terra l'uomo.
- Smile! Vieni su presto.
Ciel si guardò intorno e prese Katrin facendola salire per prima, solo in seguito salì anche lui. Grazie ai movimenti limitati i morti non potevano raggiungerli sopra la grande cassa di legno, ma ciò non impediva loro di circondarli e forse in qualche modo raggiungerli. Il conte non capiva come potessero sapere che erano lì visti gli occhi cuciti, intanto Katrin con la sua spranga cercava di tenerli il più lontani possibile da loro, ma uno di questi li raggiunse, Ciel prese Katrin e abbracciandola le fece da scudo.
- Sta giù! 
- Ciel!
- Ti proteggerò a tutti i costi. Te lo prometto.
Stavano per essere divorati quando una spada volante  come se fosse un'elica non gli tagiò la testa impiantandosi nella cassa accando alla loro, dopo di ché una pioggi di coltelli non colpì quelli che si erano avvicinati pericolosamente a loro, appena alzarono gli occhi tirarono un sospiro di sollievo vedendo che erano Sebastian e Shade.
- Serve aiuto? 
- Shade! Che bello vederti!
- Ottimo lavoro signorino. è così che deve essere un gentil'uomo inglese.
- SEBASTIAN! Non stare lì a poltrire. Sistemali in fretta!
- Yes, my lord.
- Bene. State lì adesso ci occuperemo noi di loro.
I due si fiondarono sui loro avversari. Sebastian rimase ben presto a corto di posate e anche Shade era rimasto senza spade visto che l'aveva data a Snake per difendersi, erano circondati e dovevano trovare un'altro modo per farli fuori. Si misero schiena contro schiena.
- Tu come te la cavi con il combattimento a mani nude? 
- Metti in dubito le mie capacità maggiordomo? 
A quel punto il giovane scattò e a mani nude sfondò il petto di uno degli zombie estraendone il cuore necrotizzato, dopo di che con un calcio staccò la testa tranciando di netto la colonna vertebrale sull'atlante.
Sebastian non aveva mai visto una cosa simile nella sua lunga vita. Era il primo umano dotato di una forza e di una velocità simile, se lo avesse messo contro a un demone minore, Shade lo avrebbe sicuramente ucciso. Capì che quella volta durante il loro scontro non si era trattato di fortuna. 
- Sebastian! Muovi il culo!
Con un sorriso agghiacciante, il demone si mostrò per la bestia che era e i due cominciarono un combattimento sanguinario che agli occhi degli spettatori sembrava più una danza macabra fra due demoni che un combattimento e una volta finito il massacro di massa...
- Stai bene Katrin? 
- Si! Loro mi hanno aiutata.
- Abbiamo finito signorino.
Il demone protese le mani verso il conte che le guardò con riluttanza.
- Che vi succede? Su. Prego, da questa parte.
- Tsk! Non toccarmi con quelle luride mani. Mi insozzi. 
- Chiedo venia.
Il maggiordomo tirò fuori dalla tasca un'atro paio di guanti puliti e aiutò il suo padrone a scendere, ma quando questo poggiò i piedi sul pavimento allagato di sangue non riuscì a trattenere un'espressione di disgusto nel guardarsi le scarpe.
- Non potevi agire con un po' più di raffinatezza? Certo, che sei proprio una bestia.
- Chiedo umilmente perdono, le mie azioni sono state dettate dall'urgenza e poi, questi qui sono molto più resistenti degli esseri umani comuni.
- Ma per quale motivo in questa nave ce ne sono così tanti? 
- Perché questo non lo chiede a lui?
L'uomo lanciò delle posate alla loro destra bloccando la fuga di Stoker. Intanto Shade aveva raggiunto gli altri, ma notò qualcosa di strano in Stoker che continuava a dire frasi senza senso come....
- Dobbiamo scappare tutti. Lasciatemi andare!
Si dimenava come una ragazzina, ma appena i suoi occhi videro la lama del ragazzo si bloccò.
- Perché mai dovremmo scappare? Li abbiamo sistemati tutti.
- No! Voi siete pazzi! Dobbiamo scappare!
- Per quale morivo? 
L'uomo li guardò sorpreso e anche sconvolto.
- Ma come non lo sapete? 
- Cosa? 
L'uomo raccontò che in quella nave non vi era un'unica stiva che conteneva i bagagli, ma era divisa in due parti, a prua vi erano i bagagli dei passeggeri e le merci destinati in America, ma la poppa
- Cosa c'è A poppa? 
- La poppa è piena di questi esseri! Solo dieci volte in più di quelli che avete già abbattuto fin'ora.
- Cosa?!
Tutti si guardarono, erano sbiancati. La situazione era grave, se quelli si erano risvegliati sicuramente anche gli altri lo avevano fatto e visto il tempo che ci hanno messo a mettere fuori combattimento quelli, gli altri avevano sicuramente già raggiunto la prima classe invadendo tutta la nave. Ciel non ebbe scelta che prendere l'unica decisione possibile.
- Sebastian va dai miei zii e mettili in salvo.
- E voi signorino? 
- Io e Katrin ti rallenteremo soltanto, appena avrai sistemato la situazione torna a cercarci. Intanto noi andremo col dottore.
- Come? 
Shade gli mise la lama sotto il collo con fare molto minaccioso.
- Sono sicuro che questo sappia altro. Parla! Esiste un modo per fermarli? 
- E.. effettivamente ne esiste uno. Per ogni evenienza abbiamo installato un dispositivo che blocca le loro funzioni.
- Dove si trova? 
- Nella sala della dimostrazione.
Shade capì che la cosa non sarebbe andata a buon fine se fossero rimasti tutti insieme e così elaborò un piano.
- Ciel, Katrin. 
- Si.
- Voi andrete con Stoker ad attivare quel dispositivo.
- E voi? 
- Noi andremo a salvare gli altri e a cercare tua sorella.
Ciel si era completamente dimenticato di lei e che non sapesse difendersi e questo lo pietrificò.
- Va bene.
In preda alla rabbia Ciel puntò la pistola sulla tempia del medico e lo trascinò a forza verso la sala mentre i serpenti di Snake sotto il suo controllo lo tenevano fermo. 
Appena si furono allontanati Shade fermò Sebastian.
- Va tu da solo alla prima classe
- E tu che intendi fare? 
- Sono sicuro che quel pazzo abbia preso Alys approfittando della confusione. 
- Allora non basterai da solo!
- Non ho più tre anni. Non preoccuparti, la riporterò tutta intera.
- Bene, ma se dovesse succederle qualcosa non vedrai l'aba di domani.
- Sempre che non ti uccida io prima.
Dopo quelle parole i due si divisero.








Intanto in una delle cabine il medico stava già cominciato la sua opera. Aveva steso la ragazza priva di sensi sul letto cominciando a spogliarla. Era rimasta con il corsetto e la sottogonna in pizzo.
Prese la sua valigetta e in preda all'euforia tirò fuori moltissimi attrezzi chirurgici e anche degli elettrodi, quando fu tutto pronto l'ammirò nuovamente.
- Meravigliosa, sei davvero meravigliosa! Se solo ti avessi avuta prima.
Le sue pupille continuavano a contrarsi e a dilatarsi, la sudorazione non faceva che aumentare e la saliva cominciava a non restagli più in bocca. Voleva cominciare subito, ma appena posava gli occhi sul suo corpo non riusciva trattenere un sussulto. La sua pelle priva di impurità e candida come la neve, il suo viso perfetto era paragonabile all'antica dea Venere, mentre i capelli bluastri riportavano alla mente lo splendido cielo notturno d'inverno. 
Non si sarebbe mai immaginato che sarebbe diventata così e dopo un po' tutto il suo autocontrollo scomparve, inizialmente le toccò lievemente le gambe, ma più il contatto diventava diretto più la sua mano come un boa si insinuava sotto la gonna, mentre l'altra di estendeva lungo il corsetto pronto a strapparglielo, ma quelle sue perverse fantasie vennero interrotte dal timido risveglio di Alys.
- Dannazione!
Prese gli elettrodi e in tutta fretta cominciò a metterglieli lungo il corpo collegandoli con un generatore a manovella, in segiuto riempì una siringa con una soluzione violacea.
- Non preoccuparti mia cara. Vedrai che riporterò la tua luce su questa terra come quella notte.
Le inettò la sostanza e poi azionò la macchina che la pervase da potenti scosse.
- AAAAAAHHHHH!!!!!!!!!!!!!!
La stanza si riempì di luce mentre Alys era avvolta dall'eletricità, ma più passava il tempo, più nella ragazza si presentavano dei cambiamenti considerevoli, lentamente i capelli della ragazza stavano diventando bianco argento, ma tutto quel trambusto attirò l'attenzione dei cadaveri che nel frattempo avevano raggiunto le prime classi, sfondarono la porta nel pieno del'esperimento.
- NO! Non ora!
Uno di questi urtò il congegno interrompendo il flusso di corrente ma appena si avvicinarono ad Alys vennero sbalzati via da un fulmine. Quando la ragazza si alzò era ancor pervasa dall'energia che le era stata iniettata a forza, ma c'era qualcosa di strano in lei, oltre ai capelli bianchi i suoi occhi erano diventati azzurro ghiaccio e la sua espressione era fredda e spietata, quando vide che ne erano entrati una dozzina circa protese una mano in avanti, rilasciarono un fulmine che li carbonizzò e uscendo dalla stanza continuò la sua opera.

Intanto sul ponte della neve Shade vide il fulmine provenire da una delle cabine sopra di loro e sapeva cosa significava. Ricordava benissimo gli esperimenti che gli facevano su quella sedia con gli elettrodi e e le siringhe con quella sostanza violacea.
- Merda! 
Una volta rilasciato tutto la ragazza tornò normale e perse i sensi cadendo dalla ringhiera finendo sul piano sottostante mentre l'uomo veniva divorato brutalmente. Poco dopo arrivò Shada che uccise alcuni di quei mostri arrivando davanti al dottore moribondo, lo prese per il collo e col braccio lo alzò da terra
- Lei dov'è? PARLA!!!
- è lei... lo sapevo che era lei 
- Maledetto pazzo
Dalle mani del medicò scivolò una rotolo di antiche pergamene, sembravano pagine strappate da un vecchio libro. Shande le prese e le mise in un contenitore, poi corse a cercarla.

Alys dopo qualche minuto si riprese, non capiva come fosse finita sul ponte della nave, ma sentì delle urla poco lontano, spinta dall'apprensione per Ciel rientrò nei locali dove vide centinaia di persone terrorizzate che scappavano, ma non riusciva a comprendere cosa stesse succedendo e rimase ferma a osservare la scena mentre tutti cercavano una via di fuga.
Uno dei passeggeri le disse di fuggire, ma fu inutile perché uno dei cadaveri l'aveva presa per un braccio bloccandola. In una frazione di un secondo la ragazza prese una delle spade decorative sul muro decapitando il suo assalitore. 
Qualcosa era scattato, era come se un frammento di lei si fosse ricomposto, ma le riflessioni vennero interrotte dal pianto di un bambino che era circondato da quegli esseri, non era proprio il momento di stare ad arrovellarsi il cervello. Subito prese un'altra spada e si fiondò sugli aggressori del piccolo, trapassandogli il petto.
- Ma cosa.... Perché non muore? 
Con un calciò sfilò la lama dal torace guardandosi attorno.
- Ti prego! Ti prego aiutami!
- Stammi vicino.
Poi notò che il primo che aveva decapitato non si era rialzato come gli altri.
- Ma certo! La testa!
Lei si inginocchiò facendogli cenno di salirgli sulla schiena, lo guardò per rassicurarlo, ma in quel momento il piccolo notò che gli occhi della ragazzi da blu erano diventati azzurro ghiaccio
- Ora ti porterò fuori di qui
E anche il suo tono era cambiato. La giovane partì alla carica decapitando chiunque le si parasse davanti, con un'agilità incredibile riuscì a ucciderne gran parte e ad uscire dirigendosi verso le barche.
- Scendi!
Il piccolo obbedì e corse dai genitori, ma prima le tirò la gonna.
- Grazie.
- Abbi cura di te piccolo.
Alys accennò un sorriso accarezzandogli la testa per poi tornare ai locali principali.



Nel frattempo Sebastian aveva raggiunto i marchesi Midford che al momento stavano proteggendo alcuni passeggeri. Il demone intervenne tempestivamente spazzandoli via uno dopo l'altro.
- Maggiordomo! Era ora che ti facessi viviò.
- Marchesa. Voi state bene? 
- Si, Ciel e Alys? 
- Si marchesa. Mi hanno mandato qui per scortarvi alle scialuppe si salvataggio. Dobbiamo muoverci se vogliamo trovare posto, qui è troppo perico...
- Non possiamo venire con te.
- Eh? 
A quel punto intervenne il marchese. 
- Noi siamo i cavalieri della guardia reale da generazioni e non saranno questi fantocci a farci la pelle. Dico bene tesoruccio adorto? 
L'uomo in meno di un secondo si era trasformato da un valoroso spadaccino a un povero verme asservito alla moglie, (come anche il figlio del resto).
Esasperato il demone capì che era del tutto inutile insistere.
- Capisco

Intanto dalla torre di vedetta due marinai avvistarono qualcosa di molto grosso dirigersi verso la nave. Immediatamente lo comunicarono alla cabina, ma sfortunatamente nessuno rispose e questo portò la nave a colpire  l'enorme pezzo di ghiaccio che squarcò quasi tutta la fiancata della nave.
- Ma che diavolo....
Tutti quelli a bordo vennero sorpresi da una violenta scossa.
- Non è possibile.
Sebastian si affacciò alla balaustra della prima classe per vedere che fosse successo seguito da Eduward e con suo grande rammarico si accorse che la nave era stata colpita da un'isceberg.
- Non ci saremmo mica scontarti con quello?!
Intanto a uno dei piani più alti Shade aveva visto tutto e corse subito alla cabina di pilotaggio, si accorse chel'equipaggio era stato massacrato, ma non aveva molto tempo, la nave sarebbe affondata se non avesse fatto qualcosa, si diresse subito ai comandi chiudendo le porte stagne guadagnando tempo prezioso.
- Uff. Si preannuncia una nottata disastrosa.



Nello stesso momento nella seconda classe dove stavano Ciel e gli altri, tutti vennero colti dal forte boato.
- Cosa sono queste scosse? 
Pochi istanti dopo vennero travolti da una violenta massa d'acqua, quando il conte riemerse si guardò in torno preoccupato.
- Puah! KATRIN!
- Sono qua! Che succede? 
- Non lo so.
Uno degli uomini della seconda classe si accorse che le porte stagne si stavano chiudendo e così prese Ciel portandolo verso l'uscita
- Andiamo!
- NO! Katrin!
- Ciel!
- Non c'è tempo ragazzo!
Ma quando la porta stava per chiudersi il conte riuscì a liberarsi raggiungendola.
- Ciel, perché? 
- Ho promesso di proteggerti, ricodi? 
Intanto dall'altra parte Snake batteva contro il portellone
- Smile!
- Snake va!
- Ma non possiamo lasciarvi, qui! "dice Emily"
Il conte si guardò in torno e in un'angolo vide una griglia.
- Andate! Tu e i tuoi amici non riuscirete a resistere a lungo in quest'acqua fredda. Noi scapperemo dal condotto di areazione!
A quel punto Snake lanciò uno dei suoi serpenti in uno dei passaggi per l'aria.
- Smile! Kates vi farà strada.
- Va bene. A dopo.
Salirono per la scaletta che portava a una specie di terrazzino.
- Katrin! Togliti quel vestito.
- Che cosa?!
- Presto!
La ragazzina obbedì subito, ma si accorse che la chiusura si era bloccata.
- No... non ci riesco!
Ciel scese e glie lo stappò di dosso, ma nel vederla in quello stato si bloccò per qualche istante arrossendo lievemente. 
- Ci... Ciel?
- S.. si. Metti questo.
Si tolse la gicca dandola a lei
- Scusami per averti disobbedito.
- Mi scuso io per essere stato così violento... cof! cof!
- Ciel!
- Non preoccuparti! Mi è solo andata dell'acqua di traverso.



Intanto sul ponte un'altra persona si era appena fatta un bagno gelido sotto la chiglia della nave. Sebastian si era tuffato per vedere la situazione, ma aveva bisogno di più informazioni, fin quando non vide Shade ancora solo.
- Ma cosa... Dov'è la contessa?
- Ho trovato il dottore e lui era ormai morto.
- E Alys?!
- Ho controllato. C'era un lembo della sua gonna sulla balaustra che affacciava al piano sottostante. Deve essere caduta salvandosi.
- Maledetto bastardo! Avevi detto che l'avresti trovata!
Sebastian gli diede un pugno in pieno volto facendolo indietreggiare di qualche passo, il ragazzo però non reagì ed entrambi riprese il controllo.
- Adesso non c'è tempo da perdere dobbiamo andare a vedere la situazione. So dov'è la piantina navale.
I due si diressero alla cabina del comandante e Shade prese i progetti e Sebastian gli indicò dove si era formato lo squarcio.
- Da quel che ho visto la nave a quest'ora deve avere tre, no anzi quattro scompartimenti allagati.
- In caso di allagamento una nave può sopportare una massa d'acqua pari al proprio peso il che vuol dire.... che alla nave rimane meno di un'ora.
- Dobbiamo riunirci agli altri, sperando di trovare la contessa sana e salva.



Intanto nel condotto di areazione sopra la sala da pranzo in seconda classe...
- Sei sicuro che sia qui? 
- Non sento rumore di acquaAAAH!!!....
- Ciel!
Senza rendersene conto aveva poggiato la mano su una griglia non fissata cadendo dal condotto, ma....
- N... non fa male.
Quando riaprì gli occhi si ritrovò tra le braccia del maggiordomo.
- Chiedo venia per il ritardo.
- Se... Sebastian?! Shade?! 
- State bene? 
- Si e i miei zii.
- Sono al sicuro...
Non fece in tempo a finire la frase che sentì un rumore provenire dall'alto delle scale, vennero attaccati da Grell e Knox.
- Bellone individuato!
Sebastian li guardò con uno sguardo disgustato e insieme a Shade e i due ragazzini schivarono l'agguato dei due shinigami.
- Ma voi siete...
- è da tempo che non ci vediamo. Incontrarci in un posto come questo deve essere destino!
- No! è una coincidenza.
Ma Grell in risposta a quella freddezza gli fece l'occhiolino mandandogli un bacio, disgustando sia il demone che tutti i presenti.
- Che glaciale! è questo che adoro di te!
- Ci risiamo.
- Ehi Knox! Potevi dirmelo che c'era Sebby, mi sarei fatta un make-up da urlo!
- Proprio per questo non glie l'ho detto. Se l'avesse saputo la raccolta sarebbe andata a farsi benedire.
Nel momento in cui i due shinigami erano alle prese con le chiacchiere i quattro se la diedero a gambe, sfortunatamente Grell se ne accorse e attaccò Sebastian alle spalle.
- Che cattivo! Accendere il fuoco della passione in una bellezza come me e poi giocare con i suoi sentimenti con l'abbandono. Sei proprio un'uomo orribile.
- La vostra è semplice autocombustione. Sono di fretta, quindi potrebbe spostarsi? 
- E se dicessi no? 
- Userei la forza.
Su Grell si insinuò un sorriso compiaciuto, ma raccapricciate agli occhi dei due mori.
- Non mi dispiacciono i tipi impetuosi, allora che ne diresti di lasciare il nostro bel romanzo e di passare a uno splendido amplesso all'ultimo sangue? 
La povera Katrin era sconcertata dalla parole dell'uomo (se così si poteva definire), effettivamente aveva difficoltà a distinguere se fosse uomo o donna un po' eccentrica.
- Ma chi diavolo è quello?! 
- Un semplice pervertito. Non vi avvicinate o rischierà di infettarla.
- Che screanzato! Io sono solo onesta riguardo ai miei sentimenti. 
Il rosso si fiondò sul maggiordomo affondando la sua Skythe, ma questo ruscì a schivarla contrattaccando con un calcio che andò a vuoto. Per evitare il secondo attacco saltò verso il muro per darsi la spinta, ma l'arma dello shinigami tentando un'affondo sul demone danneggiò l'oblò che esplose facendo entrare acqua e pezzi di vetro, un violento getto colpì i presenti. 
Approfittando della confusione anche Knox si fiondò sul demone ormai provato dai numerosi scontri.
- Ti sei dimenticato che ci sono anch'io? 
Ma poco prima che venisse fatto a fette col secondo attacco si mise in mezzo il giovane principe che lo bloccò con le sue due spade
- Tu sei mio quattrocchi!
- Ma cosa... Perché la mia Skythe non distrugge le tue spede? 
- Chissà... 
Ciel si mise su Katrin facendola da scudo, ma a causa della pressione dell'acqua venne sbalzato violentemente contro la parte e separato dall'amica che venne trascinata a diversi metri da lui, purtroppo la situazione volse al peggio quando vide che un gruppo di cadaveri si stavano dirigendo verso la ragazza. Prese le munizioni, ma furono inutili visto che la polvere si era bagnata, la giovane si alzò a fatica.
- Ci.. Ciel... I..io non volevo che finisse così.
- KATRIN!!!!
Fu alle spalle di questa che due teste caddero a terra. I presenti si bloccarono quando videro che il responsabile della carneficina che si stava svolgendo sotto i loro occhi era Alys.
- Ma cosa...
- Puoi alzarti? 
La contessa le porse un bastone. Katrin lo osservò e con uno sguardo deciso lo prese.
- Ho capito.
Le due andarono all'attacco come due furie. Alys con l'agilità abbinata ad una tecnica a due spade perfetta decapitò gran parte degli avversari, mentre Katrin usando la tecnica di combattimento ad alabarda fece fuori il resto. Quando le due si accorsero che tre dei mostri stavano per attaccare Ciel si fiondarono su questi che crollarono all'unisono lasciando tutti senza parole. 
- Non... non avrei mai voluto mostrati... questo mio lato.... ma...
La coetanea del conte si inginocchiò davanti a lui con un triste sorriso che avrebbe sciolto anche il cuore più gelido
- Hai visto Ciel? Questa volta sono stata io a proteggerti
Ciel ancora sconvolto l'abbracciò nascondendole le lacrime
- Katrin! Non è questo il momento delle smancerie
Poi la ragazza si rivolse ai pochi sopravvissuti alle sue spade
- Io! Alys Phantomhive, metto a giudizio la mie spade. La sentenza.... MORTE!


















L'immagine la metterò più avanti ho lo scanner che è andato in vacanza T^T
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: jaspeg