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Autore: stardust94    29/06/2016    1 recensioni
Un semi-dio e una vampira
Può esserci luce oltre le tenebre?
Lui: occhi blu carattere: forte e determinato, figlio di Zeus e fedele alla donna che ama.
Lei: occhi di cremisi carattere: impulsiva e elegante, figlia di Dracula sempre fedele al suo cuore.
Lei: vampira dai nobili natali.
Lui: ragazzo semi-dio figlio di Zeus.
Il loro incontro, darà il via a una serie di disavventure a New York, che condurranno ad una guerra tra dei e immortali.
Riusciranno ad uscirne indenni e sopratutto, quale sarà la scelta di Jason...
Resterà un semi-dio o diverrà qualcosa di più oscuro per amore?
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Jason Grace, Nuovo personaggio
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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capitolo 7 la vera prima volta


AVVERTENZA: questo capitolo contiene una scena a ranking rosso. Chi non vuole leggere è avvertito


Jason


- senti...Ci conosciamo da molto,sei sicuro della tua scelta?-domandò la voce del mio amico Percy,io sospirai.
Mentre finivo di preparare il latte caldo per Leia. Ci eravamo finalmente riuniti,ma dopo i fatti con Piper...
Avevo un brutto presentimento ma, cercai di scacciarlo Pensando alla dolce vampira,che in questo momento riposava nella mia stanza.
- Percy io la amo - dissi al mio amico.
Il figlio di Poseidone si scompigliò i capelli annuendo,pareva più nervoso di me,inoltre sapevo che mi riteneva un verme.

Stesso pensavano gli altri,ma non mi importava...Mi importava solo di poter stare con Leia
- Lo so ma... -
Non gli diedi il tempo di replicare,poi aprì la porta prendendo un profondo respiro
- Posso...Entrare Leia? - sussurrai appena,per un po non udì un suono poi un sospiro e la sua voce
- Entra - disse,mentre mi facevo coraggio e con il vassoglio in una mano,le sorridevo.
Leia era in piedi,vestiva con una delle mie magliette,sotto aveva un paio di pantaloncini. Mi avvicinai.
Poi posai il vassoio sul comodino e le accarezzai le guance baciandola.
Sentì subito quanto fosse delicata la sua pelle,provai un leggero formicolio al altezza della spina dorsale,quando le sue dita mi sfiorarono la schiena
- Scusa lo so che sono fredda - disse lei,anche se la voce le tremava.
Io sospirai e le feci alzare piano il viso,baciandole la fronte.
Lei sorrise guardandomi mentre io le passavo le dita tra i capelli,erano delicati come seta.
-Adesso la figlia di Afrodite sarà arrabbiata - dichiarò la principessa sospirando
Non potevo darle torto sicuramente Piper era furiosa,ma io avevo fatto la mia scelta
amavo Leia,era lei che amavo e desideravo,eppure lei non sembrava felice.
Non parlava e guardava il panorama in silenzio,scorrendo lo sguardo dalla sua testa fino alla mia maglietta sorrisi e mi avvicinai,abbracciandola da dietro.
-Senti ti va di venire a ballare con me?-
Le domandai e lei mi guardò stranita,apoggiandosi a sua volta con la testa al mio petto
-È divertente - sorrisi, lei mi guardò curiosa ma poi sorrise annuendo.
Probabilmente trovava un iscita con me, un modo per non pensare a nulla
-Allora andiamo?- domandò alla fine
 Io annuii e le feci segno di seguirmi.
Salutai Percy che sospirando sorrise. Sapevo che non si fidava di Leia
Ci sarebbe voluto del tempo,perchè vedessero la ragazza coraggiosa,dolce e bella che vedevo io
Uscimmo insieme verso una delle discoteche più vicine.

Avevo una gran voglia di far vedere a Leia come si divertivano gli essere umani
La ragazza si guardava in giro mentre entravamo in discoteca piena zeppa di ragazzi che ballavano e si divertivano,faceva davvero caldo,fortuna che eravamo vestiti leggeri
-Come si fa a ballare io non sono capace -
Dichiarò Leia  nel panico più totale, io non riuscii a non sorriderle
-Non esistono passi devi solo fare ciò che vuoi - le dissi sorridendo sincero,mentre le spostavo i capelli dal viso,per poi baciarle la fronte.
Lei mi trascinò al centro della pista e iniziava a muoversi un po impacciata a causa della folla.
Inciampò e io la presi al volo prima che si facesse male,i nostri occhi si incontrarono,era bellissima e la baciai tenendola per le spalle.
Lei sorrise ricambiando,mentre mi portava le mani dietro al collo e io le stringevo la vita,stando attento a non farla cadere
-Grazie,mio eroe -
Sorrise imbarazzata lei mentre la aiutavo a rimettersi in piedi e le baciavo una ciocca di capelli
- Sono sempre quì sai? - risi
-Sono il tuo eroe - aggiunsi poi,non le diedi il tempo di fiatare che la stavo già baciando.
Lei mi strinse forte,mentre affondavo le dita tra i suoi capelli,sentì le sue dita sfiorarmi la nuca e un brivido mi percorse per tutta la schiena
Sorrisi staccandomi appena,poi le feci un inchino ridendo
- Mi permetti di ballare con te? - dissi e lei sorrise
- Solo se coprì tutti i miei errori - rispose,porgendomi la mano. Annuì e in un attimo cominciammo a ballare
La tenevo per la vita con una mano,eravamo vicinissimi,mentre ci muovevamo in perfetta armonia.
Anche se qualche volta incespicavamo un po. Le accarezzai il viso,era così bella,tanto da farmi desiderare di tenerla per sempre tra le mie braccia
Ballammo insieme per circa mezz'ora e poi ci mettemmo seduti in un angolo a bere un coktail,ovviamente analcolico.


Non ero sicuro che i vampiri potessero ubriacarsi,anche perchè Leia aveva bevuto solo sangue quindi,non sapevo come avrebbe reagito ad altro.
-Ho un po' di fame - affermai dopo un attimo sorridendo mentre lei rideva
-Andiamo a mangiare qualcosa - disse Leia alzandosi in piedi io la imitai
***
Uscimmo dal locale e ci fermammo a guardare le stelle che sembravano ancora più belle.
Il vento era pareccho freddo,si adesso mi darete del esibizionista lo so già


- Hei Leia guarda - dissi mentre chiudevo la mano a pugno per poi riaprirla ed evocavo un po di vento.
Sorrisi e muovendolo,feci passare il soffio d'aria tra i suoi capelli per poi farlo attorcigliare lungo il suo polso.
- Forte vero? - domandai
- Si moltissimo! - rispose lei abbraciandomi.
Sfortunatamente, I lamenti del mio stomaco ci distolsero da quel momento romantico
Ridemmo di gusto e riprendemmo a camminare fino al alba.
Era troppo tardi per tornare in Hotel e non sapevo nemmeno se volevo
Ci fermammo in una paninoteca e parlammo tanto,delle cose più stupide,della nostra vita.
Fu fantastico, molto diverso dagli appuntamenti che avevo vissuto con Piper della quale mi rendevo conto di non sentire la mancanza
-Non ti manca Piper?-
Domandò la ragazza,come a leggermi nel pensiero,cosa che si sapeva fare. Mentre io ingoiavo un pezzo di panino per l'imbarazzo
-Non lo so -
Affermai serio senza sapere esattamente cosa stessi provando,Piper era stata la mia prima ragazza ma Leia...
Lei mi faceva sentire davvero bene. Come se la conoscessi da una vita
- Dobbiamo trovare il pugnale - affermò lei guardando fuori dalla finestra concentrata. Forse voleva sviare il discorso
Annuii.
I miei problemi con Piper potevano aspettare adesso dovevamo completare la missione,continuai a guardarla poi ripensai al indovinello della profezia.
Leia mi guardò, io le le sorrisi notando che aveva la guancia sporca di salsa piccante.
- Sei così buffa -
Dissi scoppiando a ridere,poi le sfiorai la guancia e face scivolare la mano dietro la sua nuca facendole i grattini,lei mugulo per il mio tocco e sorrise
Presi un fazzoletto e le pulì la guancia delicatamente per poi baciarla. Era vicinissima e sentivo il cuore accelerare i battiti.
Capitava sempre più spesso da quando Leia era entrata nella mia vita. Lei rise ma poi si allontanò da me e io sospirai.
Poi mi venne un idea,qualcosa che avrebbe chiuso per sempre il problema "Piper"
-Vieni con me dai-
Mi alzai e lei mi guardò curiosa per poi seguirmi,sapevo dove portarla e sapevo che era il momento migliore per portarla in quel posto.
Sul tetto della mia vecchia scuola.


La Scuola della Natura era un posto per ragazzi problematici ma aveva il suo fascino e sopratutto, Era un posto speciale per me.
Anche se, nessuno ne conosceva il significato a parte me e Piper.
Era qui che l'avevo baciata la prima volta,mentre guardevamo lo sciame di meteore,credendo che saremmo rimasti insieme per sempre,anche se quelli erano solo ricordi creati dalla Foschia di Era
-Che posto è? - Domandò Leia mentre si avvicinava,indossava la mia giacca.
Ammetto che le stava bene,anche se ciballava un po dentro
-È un posto diciamo...Speciale per me - risi mentre lei piegava confusa la testa di lato
Leia si guardò intorno per poi guardare il panorama che si godeva da lassù
-Per te è un posto molto speciale vero? lo leggo nei tuoi occhi- affermò lei mentre io la baciavo
Annuii ma i miei pensieri erano proiettati verso il pugnale.
Dopo il crollo delle catacombe non avevamo più indizi su dove cercare. Continuavo a ripetere i versi della profezia
- All'ultima sfida siam giunti dove giusto e sbagliato son congiunti - dissi sospirando,Leia mi accarezzò i capelli
- Un giovane guerriero che sfatare le illusioni dovrà, credi si riferisca alla prova delle catacombe? -domandò lei.
Scossì la testa non sapevo che cosa voleva dire sfatare le inllusioni.
Inolte...Avevamo usato la testa per risolvere le prove,ma non mi si erano presentate inllusioni
 - O al calare della sera il mondo andrà - dissi lapidario ma venni interrotto da Leia
- Luce e tenebre si affiancheranno, bene e male lotteranno- disse
- Secondo me si risolve facilmente, Luce - mi indicò sorridendo
- tenebre - stavolta fui io ad indicare lei,accarezzandole il viso
 -Sarà l'unione di due esseri opposti a riportare l'antico pugnale-
- chiaramente si rivolge a noi - Disse la principessa,mentre si appoggiava al mio petto.

Sentivo i suoi capelli pizzicarmi la spalla,tuttavia era una bella sensazione
-Pensi che saremo noi a trovare il pugnale?-  chiese la ragazza mentre io sospiravo
-Si, ma abbiamo bisogno di fermarci a riflettere. Per prima cosa le Catacombe erano diverse da quelle che si trovano sotto Roma- dissi passandomi una mano tra i capelli
Leia non parlò poi sorrise
- Forse dovremmo tornare a Roma - disse mentre sbadigliava
Io annuì e le accarezzai piano il contorno delle labbra,prima di baciarla
- Hai sete? -
Domandai mentre la baciavo di nuovo con passione,facendola sedere sopra le mie gambe,lei portò le mani dietro al mio collo e mi guardò
- Un po,ma non tanto -
Stava mentendo,ma ormai non avevo più paura,risi e la sollevai tenendola per le gambe poi la baciai intensamente,legai la mia lingua con la sua,volevo sentire il suo sapore in bocca e volevo che lei si fidasse di me,prcependo quanto io mi fidavo di lei
Leia sorrise,al chiarore della luna la sua pelle sembrava cosi bianca,ma anche scintillante.
Si chinò sul mio collo e lo baciò lentamente,facendomi rimangiare un po tutto il mio coraggio
Le accarezzai piano la schiena,ero un condottiero,un pretore Romano! nonche il figlio del dio del cielo...Allora dovevo dimostrare di esserlo!
- Fallo Leia,bevi il mio sangue - dissi baciandole il collo
Lei gemette appena,mentre la stringevo,il suo profumo era fantastico e la sua pelle era fresca,le baciai ancora il collo,sapevo che sarebbe stato difficile,ma tentai di trattenermi
- Va bene -
Disse lei,mentre si teneva con le mani alle mie spalle e cominciava a stuzzicarmi il collo con la lingua
gemetti,era una sensazione strana,piacevole ma un po fastidiosa. Decisi di sdraiarmi,tenedola per i fianchi sopra di me,poi chiusi gli occhi.
Mi abbandinai al movimento della sua lingua,che sfiorando il mio collo lo leccava.
- Fa un po il solletico - dissi,ansimando appena per il suo continuare a sfregarsi,ammetto che cercare di calmarmi fu difficilissimo,sopratutto restare lucido
Lei sorrise e mi baciò,la strinsi forte mentre sentivo la sua lingua nella mia bocca,ingoiai un po di saliva e le accarezzai i capelli
E fu in un attimo,che il piacere lasciò posto ad un dolore acuto Che sopportai mordendomi il labbro inferiore,mentre vedevo scendere il sangue dal mio collo
Strizzai gli occhi,mentre Leia cominciava a succhiarmi il sangue.
Sentivo il rumore,avevo i brividi e vedevo Leia bere avidamente dal mio collo.
Le accarezzai piano la schiena,mentre lei ancorava le gambe al mio bacino,potevo sentirla sfregare con il corpo al mio,gemetti di piacere.
Il piacere che Leia provocava al mio corpo,sottoforma di sfregamenti e baci,che si alternavano al risucchio del sangue nel mio collo.
- L-Leia...N-non sfregarti - gemetti di nuovo,serrando le mani dietro al suo collo,poi ribaltai le posizioni,ritrovandomi sopra di lei.
- S-se fai così,poi mi tocca reagire di conseguenza - dissi sfiorandole con la punta del naso il collo
Lei sorrise e mi baciò passionale,mentre le nostre lingue si legavano,in una danza senza fine.
Le passai la mano dietro la schiena afferrandole una ciocca di capelli,per poi staccarmi e baciarle il collo.
Sentì che le sue mani mi accarezzavano il petto e di nuovo le sentì sul mio collo.
- Fulger,sei fantastico - disse lei,io risi e le baciai il naso
- Lamia anche tu lo sei -
Risi e la sollevai stringendola al petto,continuando a baciarla con passione,mentre lei si teneva a me
- D-dovremmo fermarci - dissi ormai senza fiato,lei annuì,la aiutai a rimettersi in piedi poi le mostrai la mano
Lei la strinse e sorrise,era così bello vederla sorridere
***
Tornammo in albergo che era ormai notte fonda, gli altri ci fecero ben poche domande.
Percy e Annabeth si limitarono a sospirare,Nico non disse nulla di nulla.
Leo,che era arrivato con Hazel e Zanhg, sorrise vedendomi


- Leia ti presento i miei amici - dissi indicandoli uno ad uno
- Lui è Percy Jackson figlio di Poseidone,la ragazza è Annabeth Chase figlia di Atena - dissi
Mentre Percy sorrideva al fianco di Annabeth. Era un ragazzo quasi alto come me,dagli occhi verde-blu,ricordavano il fondo del mare. I capelli invece erano neri.
Annabeth invece,aveva dei lunghi capelli biondi,parecchio mossi e un paio di occhi grigi,occhi che sapevano leggere le intenzioni di chiunque

Leia annuì e fece una riverenza che fece ridere Leo.

Leo era un ragazzotto allegro dai capelli mossi e scuri,la pelle,anche quella era un po scura. Inoltre aveva due grandi occhi allegri ma anche forti
- Che carina! io mi presento da solo Grace - disse il mio amico,avvicinandosi a Leia ridendo
- Piacere sono Leo Valdez figlio di Efesto! - affermò lui sorridendole
- Piacere - rispose formale Leia con un lieve sorriso
Sorrisi anche io,vedendo che si stava ambientando, era più disinvolta di prima. Cosa che mi faceva piacere
- E per ultimi - dissi indicando gli altri tre ragazzi
- Nico Di angelo,figlio di Ade -
Era una ragazza,dalla pelle pallida,occhi neri davvero tenebrosi,non pareva esserci nulla di più scuro al mondo. Riflettevano il suo carattere,anche i capelli erano scuri.
In quel momento nascondeva il volto con il capuccio della felpa alzò appena la mano,come un segno di saluto.
Come carattere era parecchio " freddo" ma era un bravo ragazzo in fondo,era leale e su di lui si poteva sempre contare
- Hazel Levesque sua sorella figlia di Ade -
Era una ragazza alta,molto più di Leia,con la carnagione scura,occhi giallo-marroni e capelli mossi castani,stringeva la mano di Nico,quando raggiunse un altro ragazzo
- Platone - corresse Hazel sospirando, io annui guardando lo scambio di sguardi tra lei e l'ultimo componente della squadra
- Quello accanto a lei e Frank Zhang figlio di Ares -
Aggiusi poi,mentre il ragazzo stringeva la mano ad Hazel.
Era davvero alto,con le spalle larghe. Aveva il tipico fisico da " Romano"
Lineamenti tipicamenti del sud-Est asiatico,pelle tendendte al giallo e occhi scuri,come i corti capelli
Frank era un ragazzo calmo e timido,parla sempre poco. Ma in battaglia si era rivelato forte e deciso.
Leia sorrise ad entrambi,poi li guardò tutti.
Fece un cenno verso di me, prima di prendere la parola
- Sono Leia,Lamia, Alterea. figlia di Dracula - disse
- Sono lieta di conoscervi - aggiunse poi un po intimidita dalle occhiate di Annabeth
- è una vampira -
Disse la bionda,quasi a volerla far sentire in colpa,tentai di difenderla ma intervenne Nico
- A Jason è stata data una profezia - disse il figlio del dio dei morti
- Una profezia che riguarda Leia - aggiunse poi
Calò il silenzio,mentre a parlare stavolta era un altra voce,una voce che conoscevo.
Una voce che avrei prefrito non sentire


- Jason Grace! ti sei fidanzato senza dirlo a tua sorella?! -


Come temevo...Thalia!
Una ragazza dai capelli a caschetto neri,con qualche ciocca blu. Occhi esattamente come i miei,di un intenso blu elettrico. Vestiva in stile punk e mi stava letteralmente fulminando con lo sguardo.
Tra i capelli portava una coroncina d'argento,simbolo del suo essere a capo delle cacciatrici di Artemide
- Ciao sorellona - dissi,mentre Leia si avvicinava a lei,guardandola curiosa.
- Tu sei la vampira vero? -
Domandò Thalia sbrigativa,mentre io avrei preferito scomparire dalla vergogna. Non era così che le avrei voluto presentare Leia
- Si sono io. Tu sei Thalia vero? -  Sorrise Leia, sbalordendomi.
Mentre porgeva la mano a mia sorella ,lei la guardò fredda,ma poi le strinse la mano sorridendo calma. Ovviamente sbiancai di colpo
- Si. Jason ti fa dannare? - domandò mia sorella,mentre cercavo di non avvampare dal imbarazzo
- Non molto - rise Leia,io non potei fare a meno di sorridere.
Le guardai,stavano solo prarlando,tuttavia speravo che diventassero amiche. O quanto meno non si odiassero
Così passò il resto della serata, a parlare dei vecchi tempi,mangiando e riposandoci


Quando gli altri sene andarono a dormire,sgattaiolai fuori dalla stanza,lasciando dormire Leia,peccato che lei ebbe subito l'idea di seguirmi
- Dove vai? - domandò,mettendosi una mantella e guardandomi preoccupata
- A cercare Piper - dissi mentre la abbracciavo,lei mi guardò e lesse nel pensiero
- oh Jason...Non devi farlo davvero - disse,mentre arrossiva
Volevo trovare Piper e chiarirle come stavano le cose.
Dirle che nonostante fossi stato innamorato di lei,le cose ora erano cambiate. Mi sarei scusato per non avergliene parlato prima.
Ma avrei anche messo in chiaro, che era Leia la sola che amavo ora.
Lei mi guardò poi mi baciò dolcemente,la strinsi forte ricambiando con la stessa dolcezza. Poi mi staccai piano baciandole la fronte
- Io e Thalia cela caveremo,poi ci saranno anche Annabeth e Percy -dissi per rassicurarla.
Lei annuì e io tentai di farla ridere facnedo una faccia rassicurante, almeno ci provai
- E poi tu sei in buone mani,hai Hazel,Leo e anche Frank -dissi
- E se vuoi vedermi...Ti basta chiedere a Nico - aggiunsi,mentre le accarezzavo i capelli,lei si appoggiò a me e sorrisi.
Era così dolce,piccola e delicata. le alzai il viso baciandola,poi con una mano le tolsi lentamente la mantella e le carezzai la guancia
- Leia tornerò presto lo prometto -
Mi fermai un instante guardandola e le sfiorai il braccio accarezzandolo,scendendo lentamente fino al suo fianco,per poi baciarle il collo.
Le diedi un altro bacio sulle labbra,che lei approfondì stringendomi la giacca marrone con una mano. Continuammo a baciarci raggiungendo la stanza e mi staccai appena
- Jason ti voglio -
disse lei continuando a baciarmi,io la strinsi per la vita sollevandola un po
- Sei sicura di quello che dici? -
Domandai ridendo,volevo solo essere sicuro che lei fosse pronta.
L'ultima volta non ero andato fino in fondo,anche se il motivo era Piper,ma stavolta volevo solo stare con lei
- Jason Grace...Io voglio tutto di te,ti amo ti amo tanto che sento quasi il cuore battere - disse lei arrossendo
Io la strinsi forte aprendo la porta,poi la chiusi a chiave e continuai a baciarla,stavolta,solo per quella volta...
Azzerai completamente il mio autocontrollo
Cominciai a baciarla con passione,mentre lei mi toglieva la giacca e io la facevo scivolare sul letto. Sorrisi e mi tolsi il resto dei vestiti,mentre anche lei faceva lo stesso.
La guardai,era ancora più bella di come la ricordavo,gli occhi erano tornati blu-verde,un colore davvero simile a quello di un calmo torrente.
I capelli,che rilucevano alla luce,dei raggi di luna. Ccivolavano a lato del suo collo affusolato,mentre la baciavo sulla spalla accarezzandole una gamba con la mano.
La amavo la amavo più della mia stessa vita


Leia


Lo guardai,quanto era bello,con i suoi capelli biondi che accarezzai dolcemente. Con quei suoi occhi blu come il cielo immenso,così vivi così luminosi.
Mi baciò il collo e lo mordicchò facendomi scappare alcuni gemiti,fece scivolare la lingua nel mio orecchio,solleticandolo. Sentivo la sua mano indugiare sulla mia gamba,sfiorarla e accarezzarla piano
Gememtti,sentendo le dita di Jason sfiorarmi la coscia,ebbe una reazione abbastanza strana perchè si fermò e sorrise
- P-perchè t-ti fermi? - domandai ansimando,avevo le guance un po rosse e sentivo parecchio caldo.
Lui mi baciò piano,azzerando ogni mia paura,mi accarezzò il viso poi,con le labbra scese fino a basso ventre e cominciò a leccare piano la mia intimità
Gemetti tirando la testa indietro,mentre faceva passare la sua lingua dentro la mia intimità,gemetti più forte. Sentivo caldissimo e stringevo piano i suoi capelli con le dita
- Ti piace? ti sto facendo male? - domandò Jason. Io scossì la testa ansimando
- è...è b-bellissimo - dissi un po imbarazzata.
Lui sorrise poi continò a muovere la lingua,mentre io gemevo più forte.
Il suo tocco sulle mie gambe,le sue dita che percorrevano il mio corpo,era un tocco inresistibile che mi faceva perdere i sensi,per il piacere.
- Posso? - domandò a quel punto incontrando i miei occhi.
Si era sdraiato su di me,sentivo il suo corpo schiacciato al mio e arrossì con un piccolo gemito
- S-si pu-puoi farlo J-Jason - dissi gemendo,mentre sentivo che stava entrando lentamente. Ansimai e lo strinsi graffiandogli la schiena
Lo vidi fare un po di fatica a sopportare il dolore, capì che doveva essere la prima volta anche per lui
Gli baciai piano le labbra,legando le nostre lingue,sopportando la sensazione e il dolore,che lentamente scomparvero. Era fermo,come se aspettasse un mio comando.
- P-puoi muoverti un po - dissi al culmine del imbarazzo,era la mia prima volta,avevo un po paura
Lui cominciò lentamente a muoversi,dando lievi spinte gemendo un po.
Stesso feci io stringendolo,assaporando il suo corpo,la sua presenza dentro di me,il suo profumo e il suo cuore.
Jason aumentò un po la velocità,dando spinte più forti ma lunghe,così che mi abituassi ancora al suo ritmo.
Sentivo di appartenergli,sentivo che niente ci avrebbe più separati.
Jason aumentò ancora il ritmo stavolta era velocissimo e il piacere era incredibile. Mene inebriaii stringendolo,mentre allacciavo le gambe al suo bacino e ci baciavamo.
- Ti amo Leia - disse mentre gemeva un altra volta sulle mie labbra
- Oh J-Jason...Anche io ti amo - risposi io ansimando sulle sue di labbra,mentre lo stringevo gemendo dal puro piacere
Alla fine consumammo quella notte,crollando l'uno stretto al altra.
Jason sorrise ansimando,mentre mi spostava i capelli dal viso
- è stato... - Si fermò cercando di riprendere fiato.
 Io sorrisi,appoggiando la testa contro il suo collo
- Fantastico Jason, è stato stupendo e meraviglioso - dissi poi,mentre mi addormentavo tra le sue braccia
***
Il mattino seguente,Jason era partito.
Mi svegliai e guardai il letto vuoto accanto a me. sospirai stringendo le lenzuola,avevano ancora il suo profumo di Nettare d'ambrosia. così dolce e indimenticabile.


Jason...Jason il mio Fulger l'uomo che amavo sarebbe tornato presto da me
Lui aveva preso molto di più quella notte,aveva rubato il mio cuore per sempre

  
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