Ciao
a tutti! E' passato molto tempo dall'ultima volta in cui ho pubblicato
qualcosa ma oggi sono onorata di potervi presentare la mia nuova
fanfiction: Diario di una maga. Come suggerisce già il titolo,
per scrivere questa storia mi sono ispirata alla famosa serie di "The
Vampire Diaries" anche se la trama è completamente diversa.
L'unica cosa simile è l'ambientazione: volevo portare la magia e
i personaggi di Fairy Tail in un mondo come il nostro, dove ormai,
nessuno crede più all'esistenza della magia e di creature
soprannaturali. La città in cui si svolge la storia,
infatti, ha il nome di Magolia ma l'aspetto di New York e tutti i
protagonisti vivono e lavorano come persone normali. ( Ho lavorato con
i personaggi di Fairy Tail dopo l'anno di scioglimento della gilda,
quindi se non siete ancora arrivati a quel punto della storia potreste
trovare degli spoiler, vi avverto!)
Non mi resta altro da fare che augurarvi buona lettura: spero che questa storia vi piaccia! In fondo, voi lettori, siete l'unica ragione per cui mi sono impegnata tanto per completarla. Commentate, recensite e seguite, voglio proprio scoprire cosa pernsate di questa fanfiction!
P.s. Mentre scrivevo ho ascoltato, come sempre, moltissima musica, in particolare "Throne" dei Bring me the Horizon. In un certo senso potete provare ad immaginare questa canzone come la colonna sonora di Diario di una Maga, ma capirete perchè soltanto durante l'ultima parte della storia ...
Nothing could take the pain away
So you can throw me to the wolves
Tomorrow I will come back
Leader of the whole pack
Beat me black and blue
Every wound will shape me
Every scar will build my throne
The sticks and the stones that
You used to throw have
Built me an empire
So don’t even try
To cry me a river
Cause I forgive you
You are the reason I still fight
Prologo
Al giorno d’oggi nessuno crede più
all’esistenza della magia. Spiriti, streghe e draghi sono considerati
semplicemente come un’eredità medievale, ombre di un antico folklore.
Incantesimi, fate e demoni sono diventati pura superstizione. La magia ormai si
è ridotta ad un semplice trucco, buono solo per
riempire le pagine di un racconto fantasy.
Eppure io posso garantirvi che la magia
esiste.
Come faccio ad esserne così sicura? È molto
semplice: io sono una maga.
Il mio nome è Lucy Hertphilia. Agli occhi della
gente sembro una ragazza qualunque, ventisei anni, capelli biondi e occhi
castani. Molte persone si fermano semplicemente alle apparenze e non sanno
quello che si nasconde sotto la superficie.
Ho ereditato i miei poteri direttamente da
mia madre: Layla Hertphilia. È stata lei ad insegnarmi tutto quello che so
sulla magia prima che una malattia incurabile la consumasse, quando ero solo
una bambina. Mi ha insegnato che il potere delle stelle e dei pianeti influisce
in maniera incredibile sulla vita degli esseri che popolano la terra; nei cieli
è racchiuso un potere immenso. Ma non fraintendetemi: io non mi occupo di
astrologia. Sono una delle poche maghe celesti rimaste in circolazione e ho la
capacità di mettermi in contatto con gli spiriti delle costellazioni. Per poter
comunicare con queste creature è necessario possedere delle chiavi speciali, d’oro
e d’argento, che in tempi antichissimi il Re degli Spiriti offrì in dono alla
razza umana. Dopo lunghe indagini sono riuscita a raccoglierne un bel po’ e a
siglare un contratto con i rispettivi spiriti: grazie ai loro poteri posso fare
praticamente qualsiasi cosa.
Mio padre Jude Hertphilia, il famoso
industriale, non sapeva di aver sposato una maga ed è passato a miglior vita
l’anno scorso senza sapere che anche sua figlia aveva ereditato lo stesso
talento. Attualmente
trascorro le mie giornate con il semplice
obiettivo di sperperare l’eredità che mi ha lasciato e nel tempo libero amo dedicarmi
alla scrittura. Un giorno mi piacerebbe diventare una scrittrice famosa ma
quello che sto per raccontarvi non è un’invenzione, prodotta col solo obiettivo
di raggiungere il successo. Quella che sto per raccontarvi è la storia
dell’incontro più incredibile della mia vita, un incontro così straordinario
che ha fatto nascere in me il desiderio inarrestabile di raccontarlo a tutti ...
Vivo nella città di Magnolia, una metropoli
di quasi nove milioni di abitanti. In questa città modernissima e tecnologica
la magia costituisce una parte fondamentale della sua struttura. Il mondo
dell’occulto si estende come una rete, una trama invisibile che ne attraversa
ogni angolo, ma sono pochi quelli che sanno come muoversi in questo labirinto
segreto. In città ci sono circa quaranta quartieri diversi, dodici
circoscrizioni e dodici associazioni, gilde, che si spartiscono il controllo
della magia. Fairy Tail, quella di cui faccio parte grazie a mia madre, si
occupa principalmente di tre zone: l’Upper West, Harlem e più su fino al G.W.
Bridge, ma come tutte le altre gilde ha affiliati sparsi praticamente in ogni angolo
di Magnolia. Blu Pegasus, Lamia Scale, Quatro Cerberus, Sabertooth, Mermaid Heel,
Phantom Lord, Crime Sorcière, Raven Tail, Cait Shelter, Grimoire Heart e Scarmiglione
completano il quadro. Ogni gilda si muove sotto il controllo di un master ed i Dodici,
raccolti insieme, formano il Consiglio che regola e gestisce tutte le questioni
più importanti. Il Consiglio è un’associazione così potente da influenzare
praticamente qualsiasi cosa, anche quelle questioni dove la magia non c’entra
affatto, come la gestione politica ed economica della città.
Ogni mago affiliato ad una gilda porta un
tatuaggio che lo identifica, noi di Fairy Tail per esempio, abbiamo il marchio
stilizzato di una fata che io ho scelto di tatuare in rosa sulla mano destra.
Ma si tratta di segni magici che, per questioni di sicurezza, possono essere
visti soltanto da quelli che appartengono alla stessa gilda. Tra le diverse
associazioni c’è un equilibrio teso e delicato come una corda di violino: in
passato non sono mancati casi di ostilità e per questo ognuno dei maghi
registrati deve rispettare due regole fondamentali: non coinvolgere i civili e
non interferire con le altre gilde.