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Autore: sakura_elezara1997    05/07/2016    1 recensioni
[Anime/manga fantasy]
[Anime/manga fantasy][Anime/manga fantasy]Questa storia parla della nascita di una nuova sirena che sarà diversa dalle altre presenti, con poteri nuovi e con un cuore differente. La scelta tra due amori, la verità sulla sua nascita e la sua vita la porteranno a prendere strade differenti, a cacciarsi nei guai e a capire che il proprio coraggio e forza non si basa su ciò che fanno gli altri ma solo su se stessi e, quella forza che le da la sua voce sconfiggerà tutto e tutti, portandola a difendere ciò che è più giusto e caro al mondo.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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-Quella casa era veramente piccola. Aprivo la porta e c'era un gran silenzio, un gran buio, nessun odore e nessuno che ti aspettava. Eppure, anche se quel posto era tanto freddo, era l'unico in cui mi sentivo vera ed accettata, era il mio piccolo nido....-

*dopo l'arrivo di Asuna nella città delle sirene, tutto era cambiato aveva preso una piega diversa magari, creando anche qualche piccolo spaccatura nei rapporti quotidiani dei nostri protagonisti! Asuna aveva iniziato a frequentare la stessa scuola delle sirene, trovandosi in classe con Kaito e Lucia che, ultimamente non si parlavano e, nemmeno rivolgevano la parola alla nuova arrivata. Kaito non faceva altro che pensare a quel giorno, al giorno del suo arrivo, a quelle mani che accarezzavano i suoi capelli, a quelle parole fredde e dure di Lucia, della sua amata e solare Lucia. I due avevano passato veramente tanto tempo insieme, vivendo avventure più profonde che hanno rafforzato il loro amore, a partire dalla perdita di memoria del ragazzo che si ostinava a voler ricordare il rapporto dei due, fino ad ora. Il ragazzo dai capelli castani voleva cercare di capire perchè la loro storia aveva preso una piega così dura, che fosse una prova? Le solite prove che il destino li proponeva, già il fatto di poter vivere ogni giorno era una sfida. Lui erede dei Pantalassa e lei principessa sirena che rischia la vita per difendere il suo mare. Quel giorno pioveva, gli occhi di Kaito fissavano la pioggia cadere incessantemente mentre i suoi pensieri cupi e tristi prendevano sempre più spazio nel suo essere. Lucia guardava il quaderno, quasi incantata ma per suo volere, perchè non riusciva a guardare Kaito per paura di poterlo ferire nuovamente *

L: -Mi chiedo se sia tutto finito o è solo una mia impressione. Quando dovrò tornare  a casa? Cosa succederà a Kaito? *stringe la collana con dentro la perla tra le sue mani * Non voglio...non voglio andarmene....voglio vivere con Kaito il resto dei miei giorni, è la promessa che ci siamo scambiati quel giorno, quel giorno in cui lui si è ricordato di me e del nostro amore! E' destino..che noi due stiamo insieme! Ma perchè, perchè Regina dei mari hai dovuto mandare lei....che ha di diverso? Ha la voce più potente e poi? Non riesco a capire!!!-

*I pensieri di questa ragazza diventavano cupi quando vedevano il volto sorridente di Asuna che cercava di fare amicizia e avere una vita normale sulla terra. Lei si sentiva finalmente felice stando sulla Terra, non sapeva il perchè ma si tormentava spesso con questo dilemma per poi ricordarsi l'emozione che gli avevano trasmesso le lacrime di Kaito. Le lezioni finirono e Lucia se ne andò senza Kaito, senza rivolgerli parola *

Hai visto? ......Quei due si saranno lasciati? ......Quasi sicuramente....Hanno visto che non vengono nemmeno a scuola insieme....Povera Lucia da una parte  mi dispiace erano così affiatati! 
*quelle parole attirano l'attenzione di Asuna ma non gli dette più di tanto peso anzi, non capiva perchè si evitavano se i due si amavano così tanto da piangere per la loro futura separazione. Il corridoio sembrava lunghissimo, interminabile a quei pensieri che la ricollegarono ad un senso di colpa impressionante *
A: -Perchè dovrei sentirmi in colpa? Non è colpa mia...io non ho scelto questa strada! Però la percorro allegramente....con il sorriso sulle labbra...cos'è questo magone?- *arrivò all'ingresso, si cambio le scarpe e si soffermò alla porta guardando la pioggia scendere * -Le altre avevano l'ombrello....per forza se no sarebbe stato un guaio....eppure, anche io sono una sirena! Perchè non ho questo problema?-
K: Vuoi un passaggio? A parte te non ti trasformi con la pioggia però....non si sa mai! *disse sorridente il ragazzo mentre guardava la ragazza che aveva assunto una faccia curiosa ma triste * Oggi non sei allegra come sempre? Strano.... *fece due scalini e uscì dall'edificio * Insomma....si va? 
*lei accettò l'invito corredo verso di lui. I due stettero zitti per quasi tutto il tempo fino a che la sua voce, quasi tremante, non interruppe tutto *
A: Io mi sento in colpa....penso che sia colpa mia se tu e Lucia non vi parlate e non state insieme! Però, non capisco come mai dovrei sentirmi così! Ho già spiegato che non sapevo niente, che ho approfittato della cosa per andarmene dal mare, per affrontare una nuova vita ma felice! Non volevo che succedesse questo e allora...ti chiedo scusa! Scusa Kaito! *disse con la testa bassa e occhi piantati a terra *
K: Non devi scusarti....tutto accade per un motivo! Sono io che devo riuscire a parlare con Lucia...a chiedergli di non andare oppure....di andare io con lei! 
A:*la ragazza spalancò gli occhi * -E'così profondo l'amore che prova? Così tale da andare fino in fondo al mare abbandonando tutto? È assurdo....- *si volto di scatto buttando la cartella a terra e prendendo il ragazzo dalle braccia portando il suo viso molto vicino al suo, allargando gli occhi e dicendo, con voce decisa e ferma * Non lo fare....ti rovineresti la vita e basta! Non farlo ti prego..non andare...non andare.... 
*l'ombrello si stava bagnando anche all'interno visto che era caduto a terra, i due ragazzi erano ormai bagnati fradici. Lei aveva abbassato lo sguardo coprendo i suoi occhi con la sua frangetta e lui, la guardava sorridendo. Le sue mani si tolsero dalle sue braccia cadendo come se non avessero vita, i suoi occhi si riempirono di lacrime che si mescolavano con la pioggia *
A: Dimmi che mi succede....dimmi perchè piango, perchè voglio fermarti, perchè vorrei che tu fossi felice e che i tuoi occhi non si riempissero di lacrime, spiegami perchè la tua vitalità e allegria notata in questi primi giorni che sono arrivata qua, non voglia che sparisca! Non capisco....Kaito... 
*gli occhi diventavano sempre più pieni, sempre più incontrollati, la pioggia oramai scivolava sui vestiti dei due ragazzi. Lui guadava lei piangere e chiedergli tutte queste cose non capendo, almeno per ora, perchè lo riempisse di domande così complicate alle quali solo lei poteva rispondere, non sapeva che dire e nemmeno se essere completamente felice ma, non volle più pensare lasciandosi andare per un attimo, mandando via quella tensione che aveva accumulato in questi giorni. La futura partenza di Lucia, il fatto che non si parlassero, la mancanza dei suoi sorrisi e dei suoi baci. Ma in quel momento c'era Asuna davanti  a lui che lo incoraggiava ad andare avanti con il sorriso che lo contrastinguevano. Lui cedette e l'abbracciò forte portando il suo corpo quasi dentro al suo, con un braccio sulla vita e la mano a stringerla la sua testa. Il naso della ragazza poteva sentire l'odore dei sui capelli che si erano miscolati con l'odore della pioggia, il suo calore e le sue lacrime che nuovamente la portavano a sorridere ed abbracciare il ragazzo accarezzandogli i capelli *

Cari lettori voi che avreste fatto? Cosa pensate che lega queste due anime ferite e incomprese? Credo che ognuno abbai bisogno di un punto di riferimento che non sia eccezionalmente i/la propria/o ragazza/o ma anche un semplice amico/a che ti sostiene. I due ragazzi, andarono a casa di Asuna dove, non fecero l'amore come tutti potrebbero pensare, perchè spesso quando si rimane feriti e ci si consola ad una persona, si tende a darli tutto pure il proprio corpo. Quante volte lo abbiamo visto in un film o in un anime/manga, che scattava il bacio e il rapporto fisico completo?! Ma no, questa volta no...perchè loro vogliono solo comprendersi a parole, massimo un abbraccio, niente di più e niente di meno.

A: E' piccola ma è l'unico posto dove mi sento finalmente tranquilla.... Vai pure a fare la doccia calda, ti appoggio dei vestiti in bagno! 
K: Come mai hai dei vestiti da uomo? 
A: Perchè quando sono andata a comprarmi dei vestiti, ho preso anche quello da ragazzo perchè mi piace indossarli, sono grandi e comodi e danno l'idea di coccole! *sorrise e andò a prendere i vestiti mentre Kaito guardava la piccola casa di Asuna che sembrava vuota e triste. * E' pronto! 
*il ragazzo andò in bagno e lentamente, come per riprendersi da un lungo sonno, si lavò e si vesti mentre Asuna era in cucina a preparare del The caldo. Kaito le arrivò da dietro e gli mise un asciugamano sulla testa *
K: Vatti  a lavare anche tu o ti prenderai un raffreddore, ci penso io al the! 
*disse con un sorriso pacifico e chiarificatore. Asuna andò in bagno e si lavò con la stessa modalità del ragazzo solo, che ci mise di più perchè sentiva il suo petto esplodere, il battito accelerato e le gote rosse. Usci e si asciugò i capelli che erano lunghissimi e volavano davanti a quell'aria così calda e rilassante. Uscì dal bagno con una tutina da casa e prese Kaito facendolo sedere sul divano, attaccò il fono e gli iniziò ad asciugare i capelli sorridente mentre il ragazzo si lasciava viziare leggermente. Quando i due ebbero concluso si misero a sedere sulle sedie davanti ad un bel pacco di biscotti  e un the caldo caldo *
K: Spiegami cosa sei tu..perchè non l'ho capito nemmeno io...
A: Io sono una sirena diversa dalle altre per via della mia nascita. La mia voce può avere effetto anche senza una perla che ne amplifica e ne modifica il suono! Il mio corpo è controllato e non fa nulla fino a che io non ho voglia! Poi che altro....mia madre e mio padre sono rimasti felici del compito che ho ricevuto e continuano a vivere nel mare! Li è tutto uguale ai miei cocchi, sono tutti contenti e svolgono i soliti compiti! Qua la vita è l'opposto....pensa alla vita di ora e capovolgila, saprai cosa vuol dire vivere nel mare! 
K: Lucia non  mi ha mai detto queste cose! Lo descrive in tutt'altro modo!
A: Ci credo è la principessa di quel regno, se non amasse dove abita sarebbe grave!
K: Ma tu diventerai la sue erede! Non dovresti amarlo anche tu?
A: Già ma non ci riesco....magari lo amerò dopo, proteggendolo e capendo i miei doveri!
K: Sei al quanto determinata, brava ahahah
*i due parlarono a lungo, risero, si presero in giro, sembrava di vedere due amici di vecchia data. Kaito aveva capito che Asuna non era cattiva, anzi era più confusa e sola di quanto potesse dare a vedere. Ad un tratto la ragazza ebbe una brutta sensazione. *
A: Dobbiamo andare.... le principesse sono in pericolo! 
*lui spalancò gli occhi e sia alzò di scatto correndo fuori e ribagnandosi nuovamente. Lei osservò i sui movimenti risoluti e svelti per correre dalla donna che amava. Provò invidia, felicità e voglia di essere al suo posto, ma non c'era tempo per pensare a questo, dovevano raggiungere la spiaggia. Corsero fianco a fianco, silenziosi e con sguardo deciso fino ad arrivare sulla spiaggia dove una nuvola enorme aveva formato un vortice che bloccava le principesse. Asuna non perse tempo, si mise le mani al petto e iniziò a cantare *

"Lo sguardo mio è rapito ormai da un cielo
Che ha milioni di stelle accese nel blu
Che mi spingono nell' oceano
Di chi sarà la voce che tra venti e maree
Mi chiede un aiuto
Il grido di chi ha bisogno di una luce nel buio
Dal destino non puoi scappare mai
Ed il cuore mi dice di non arrendermi
Proteggerà chi
Più puro sarà
La paura non vincerà
Torno nell’ oceano più blu
Tra le onde a cui davo del “Tu”
Creature del male
Vi posso fermare ancora
Cantiamo insieme
E non molliamo mai! "


*Come sempre non servivano tante note in più per far scappare il nemico che era immune alla voce delle sirene ma non alla sua. Anche questo fatto era incomprensibile e strano. Le tre ragazze uscirono dall'acqua ma la loro visione fu distorta, sopratutto quella di Lucia che iniziò a urlare contro Asuna *
L: CHE CI FAI CON KAITO? CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI STARE CON LUI? TU NON LO DEVI TOCCARE CAPITO....
*Hanon e Rina bloccano Lucia prima che si infuriasse ancora di più mentre Asuna la guardava con sguardo impassibile, ma quello a stupire tutti fu Kaito che si spedì tra le braccia di Lucia dicendogli *
K: avevo paura di perderti...un minuto in più e voi....
R: Su questo ha ragione...Grazie Asuna! Come hai fatto a sapere che stavamo perdendo?
A: Non lo so...è stato un presentimento! 
H: Si....perchè ho desiderato che venisse a salvarci! *tutti la guardarono * Beh io voglio rivedere Shirai e voglio vivere e se questa ragazza è l'unica a poterci aiutare non capisco perchè non approfittarne! Anche perchè se il nemico è immune prima o poi scoprirà di lei e qualcuno la dovrà difendere e le nostre voci possono fare miracoli! 
*Rina e Kaito sorrisero anche se Lucia non era pienamente convinta ma, il comportamento di Kaito le aveva fatto capire cos'è che intendeva Hanon e pure lei aveva avuto paura di morire e di non poter più abbracciare Kaito. Gli prese la mano e se ne andarono lasciando Asuna sulla spiaggi a fissare il mare. D'altronde loro non dovevano rimanere con lei, non erano obbligate e nemmeno Kaito. Tornò a casa, quella casa che era nuovamente vuota, che aveva solo una luce accesa in cucina con due tazze di the ancora fumanti. Rivide lei e Kaito ridere e scherzare desiderando che quella casa, un giorno potesse essere coperta del calore di Kaito. Si mise sul divano con le gambe portate al petto e un cuscino che stringeva più della su vita piantandoci la testa dentro accorgendomi che aveva l'odore del ragazzo che lo aveva usato per appoggiare la schiena con i capelli bagnati prima che lei glieli asciugasse. Si voltò e annusò tutta la casa, in quel momento quella casa aveva un odore familiare e bellissimo. Di nuovo le lacrime la bagnavano ma nessuno gliele asciugava. *
   
 
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