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Autore: sakura_elezara1997    15/07/2016    0 recensioni
[Anime/manga fantasy]
[Anime/manga fantasy][Anime/manga fantasy]Questa storia parla della nascita di una nuova sirena che sarà diversa dalle altre presenti, con poteri nuovi e con un cuore differente. La scelta tra due amori, la verità sulla sua nascita e la sua vita la porteranno a prendere strade differenti, a cacciarsi nei guai e a capire che il proprio coraggio e forza non si basa su ciò che fanno gli altri ma solo su se stessi e, quella forza che le da la sua voce sconfiggerà tutto e tutti, portandola a difendere ciò che è più giusto e caro al mondo.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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-Mi chiedo perché gli umani alle volte siano così crudeli...così ostili...ma anche così dolci. E' la prima festa a cui vado, spero di divertirmi, ma sento un magone, una chiusura allo stomaco...cos'è questa sensazione?-

 

Eccoci con un discreto ritardo con il terzo capitolo. Per chi non lo avesse capito, i racconti di questa vicenda non sono raccontati giorno per giorno, ma sono raccontate le cose principali divisi in giorni, mesi ed anni che non sempre verranno specificati. Ora siamo nell'estate, ultimi esami, ultimo trimestre e pronti per un'estate piena di avventure.

 

*Era il momento di esame in tutte le scuole dello stato. Prove dure e sfiancanti che portava via tempo d'oro alle persone, trascurando i rapporti e se stessi. Per Asuna erano stranamente semplici i test e ciò risultava strano alle tre sirene che erano dotate solo della loro intelligenza e dei due anni avanti passati in quella scuola. Rina era intelligente, non aveva bisogno di molto per applicarsi, Hanon idem anche se aveva la testa più concentrata per la moda e l'estetica, mentre Lucia era l'ultima ruota del carro,sempre di corsa e sempre indietro; per fortuna c'era Kaito con lei che l'aiutava a studiare e a concentrarsi. I rapporti tra i due erano tornati normali o quasi visto che, Lucia tartassava il ragazzo per sapere cosa fosse successo con Asuna quella volta che erano rimasti soli in casa. Per quanto riguardasse la nuova sirena, lei non si era molto integrata, Rina e Hanon le facevano compagnia ma fino ad un certo punto visto che Lucia non la poteva sopportare, ma la cosa che gli dispiaceva di più era non riuscire a stare con Kaito come prima. Ancora nella sua testa c'era il ricordo della reazione del ragazzo nel vedere quasi spacciata la sua ragazza. Non avrebbe mai potuto dimenticare quelle lacrime e quell'abbraccio che alle volte si sognava pure di notte non capendo il perché.

Hanon e Rina si avvicinano ad Asuna domandandole con gentilezza e garbo*

H: Eii Asuna che ne pensi di venire alla nostra festa sulla spiaggia? La faremo in quel ristorante che c'è poco lontano dagli scogli!

R: Si dai perché non vieni? Cucineremo alla griglia e faremo i fuochi d'artificio! Che ne pensi?

A: Emmm..non lo so, non vorrei dare noia a Lucia!

H: Ci parliamo noi con lei! Siamo troppo curiose di poter cantare con te!

A: Con me?? E perché?

R:Perché la tua voce è diversa e vorremmo mischiarla alla nostra! Dai sarebbe divertente!

*la ragazza le guardò con due occhi increduli per poi pensare che non sarebbe stato mala anche se si vergognava all'idea di cantare. *

A: -Ho quasi paura...Kaito non mi ha mai sentito cantare e Lucia non vorrà sicuramente! Anzi farà la bambina rovinando la festa tutti....- *mette la mano sotto il suo mento e dice * Ci penserò! Ma grazie per l'invito! *con voce dolce e gentile. *

*le due ragazze se ne vanno sorridendo per poi raggiungere Lucia e prelevarla da Kaito così da raccontagli la loro idea. Nel frattempo il ragazzo ne approfitta avvicinandosi ad Asuna e chiedendogli una cosa *

K: Ei Asuna quando passi da casa mia? Ti devo ridare i vestiti! Li ho lavati e stirati! *disse facendo il segno della vittoria con due occhi grandi e un lunghissimo sorriso *

A: Non ho la più pallida idea di dove abiti! Comunque..che bravo ometto che sei! Pure le faccende sai fare!

K: Già...abitando da solo devo fare tutto io almeno che non mi aiuti Lucia..ma lo fa difficilmente, deve aiutare in Hotel! *disse stiracchiandosi le braccia *

A: Già Lucia abita in un Hotel...me ne ero dimenticata! *faccio un sospiro * Senti portameli alla festa in spiaggia! Se ci vengo me li puoi dare li!

K: *Mette le mani sul banco alzandosi di scatto* Davvero pensi di venire?Daii sarebbe fantastico! Finalmente ti sentirò cantare ahahah

*Era così bambinesco e carino quando rideva o faceva le sue freccette. Colpiva tutti, sopratutto me. Lucia rientrò in classe insieme alle due sirene, Kaito si gira dall'altra parte smettendo di parlare alla ragazza che poté dedurre che non potevano avere una conversazione normale davanti a lei. Quello che successo nel corridoio era il seguente: le due amiche avevano parlato con Lucia che non solo ci era rimasta male ma aveva anche fatto una minaccia "o me o lei" ma dopo che, Rina e Hanon l'avevano fatta ragionare e pensare aveva realizzato che non si poteva comportare così, non lo aveva nemmeno fatto quando c'era Mikari che le voleva portare via Kaito, perché lo doveva fare con lei? Forse perché il ragazzo si era avvicinato da solo senza che gli accadesse nulla di così tanto particolare e catastrofico. Quindi Lucia aveva accettato che Asuna venisse alla festa ma non gli andava tanto giù quello che poteva succedere tra Kaito e Asuna. Le lezioni si conclusero normalmente lasciando quell'amaro in bocca ad Asuna che non poteva scordare, prima o poi doveva affrontare la principessa sirena.

Asuna stava tornando a casa, la festa ci sarebbe stata tra pochi giorni e quindi voleva essere al meglio per non deludere le aspettative di Kaito, se ce le avesse avute. Tornata a casa si cambia velocemente e si dirige verso il centro, curiosando svogliatamente tra le vetrine dei negozi fino a trovare un vestitino molto carino che l'aveva colpita. Era un vestito corto con spalline che dovevano appoggiarsi alle braccia, sfondo bianco con disegnati mille fiori di tutti i colori. Gli donava, era il suo, era quello che gli spettava. In quel momento passa Hanon da quelle parti che doveva comprare alcune cose per la festa, notandola, si avvicina *

H: Cavolo quanto sei bella! Lo vuoi comprare per la festa?

A: *si spaventa girandosi di scatto e iniziandosi a coprire ovunque con la faccia rossissima * Emmm...si perché? Pensi che sia esagerato? *dice con voce tremante ma chiara *

H: No affatto! Con la giusta capigliatura, un po' di trucco...farai sicuramente colpo su chi tu sai...

A: *spalanca gli occhi *Cosa? Su chi dovrei far colpo scusa?

H: Dai che lo hanno capito anche i pesci...a te piace Kaito giusto? Sai è chiaro! Ovviamente non faccio il tifo per voi ma, hai scelto un buon partito! E poi mi sembra affezionato a te, forse hai qualche speranza!

A: Assolutamente no! Non provo niente per Kaito! *disse mentre si andò a cambiare nel camerino *

H: I tuoi occhi si illuminano! Quando lo guardi...si illuminano! Penso che qualcosa vorrà dire...poi lui è parecchio protettivo con te, magari ti illude anche! Sta attenta...ci vediamo dopodomani!

*Se ne andò lasciando Asuna nel suo mare di pensieri ma, sopratutto con una faccia talmente rossa da non riconoscerla. Forse quei sentimenti ed emozioni tanto incomprensibili avevano preso spazio nella sua mente facendoli capire, grazie all'affermazione di Hanon cosa lei provasse per lui. Aveva preso una cotta, una semplice cotta che la rendeva vincolante a dei pensieri lunghi e tormentati. Prende il vestito ma, mentre si dirigeva a casa fa una piccola deviazione andando in spiaggia, nascondendo il vestito tra gli scogli e buttandosi in mare per poi mettersi a morto a guardare il sole tramontare *

A: -E' così quindi? Questo è quel famoso sentimento? Questo è quello che tortura tutti gli umani? Fa paura, fa male male ma anche così tanto piacevole. E se lo tenessi per me? Facendone tesoro di tutte quelle sensazioni che mi da? Sarebbe da egoista? Sarebbe da stupidi? Non mi importa....credo di aver bisogno di sentirlo mio....perché grazie a lui mi sento viva!-

 

I due giorni passarono tranquillamente e serenamente fino ad arrivare alla grande festa. Asuna si sentiva in imbarazzo, si sentiva sciocca con quel vestito ma si sentiva pure viva, e così aumentava la voglia di rimanere sulla Terra e, forse, riusciva a capire i sentimenti delle sirene. Voi, cari lettori che fareste? Terreste il sentimento dentro di voi come la nostra protagonista o lo butteresti fuori, urlandolo ai quattro venti e pure alla persona che vi piace? Scommetto che solo pochi sanno la risposta.

 

*Era buio, la strada era piena di lampioni che portavano a quel ristorante già pienamente illuminato e già con la musica in sottofondo. Arrivata li ritrovò tutti i compagni di classe, alcuni della scuola e pure qualche personaggio acquatico che aveva preso le sembianze umane. Come le principesse Coco, Noelle e Karen che sfilavano la loro bellezza davanti hai ragazzi sperando di trovare l'amore. Ad un tratto Asuna sente qualcuno mettergli un braccio sul collo dicendogli "Eii bellezza vieni con noi", la ragazza si girò guardandoli malissimo ma, nemmeno il tempo di dire nulla che fu Kaito a salvare la situazione chiedendo hai due ragazzi di allontanarsi, prendendo Asuna per mano e portandola dentro la cucina del ristorante che al momento era vuota *

K: Stai bene? Ti hanno fatto nulla?

A: No...ma perchè mi hai difeso? So fare anche da sola!

K: Pensavo che voi sirene foste tutte delle ingenue che non capiscono quando uno ci prova o no!

A: Eii per chi mi hai preso per una stupida?!

K: *Gli mette la mano sulla testa e avvicina il suo volto al suo * No..per un bene prezioso!

* A quelle parole il viso della ragazza ritorna rosso abbassandolo e nascondendolo dalla vista di Kaito * Sei davvero carina con questo vestito? Che c'è volevi fare colpo?

A: Si.... *disse con la frangetta che gli copriva gli occhi * Qui c'è il ragazzo che mi piace!

K: *sbatte gli occhi * Aaah davvero? Bene allora ti lascio a lui! Ciao...

A: *senza pensarci prende l'apice della maglia del ragazzo * Aspetta...ti prego...mi sento fuori luogo e agitata! Aiutami..

*Quelle parole dette così dolcemente e con voce soffice fecero perdere il controllo a Kaito che la prese e la buttò tra le sue braccia coprendola in un lungo e grosso abbraccio. Gli occhi di Asuna erano quasi colmi di lacrime ma non capiva perché, perché quel ragazzo faceva tutto quello per fargli battere il cuore e tenerla al suo fianco. Non si conoscevano da tanto, ne avevano passate poche insieme eppure lui era entrato nel suo cuore portando gioia e felicità con una ventata di aria fresca. Kairo stacca la ragazza dal suo abbraccio non facendoli vedere i suoi occhi coperti anche questi dalla frangia *

K: Scusa...se ci vedesse il ragazzo che ti piace non avresti speranze!

A: Peggio...se ti vedesse Lucia....

*Di nuovo quelle parole tanto crude che lo lasciarono senza fiato. Asuna lo lasciò tornare dalla sua ragazza e lei si fece prendere dal panico. Stette qualche minuto nascosta nella cucina a pensare al niente, al vuoto per poi essere interrotta da Coco che gli dice *

C: Tu devi essere la nuova principessa sirena che prenderà il porto a Lucia giusto? Piacere di conoscerti! Penso tu sappia chi sono io! Bene, adesso bando alle ciancie. Tocca a noi! Dobbiamo cantare!!! *disse tutta allegra *

A: Mi dispiace ma non me la sento....

C: Sciocchezze!!! *la prese di forza trasmettendogli tutto l'entusiasmo per poi portarla sul palco insieme alle altre. *

H: Eccoci a voi gente pronti a cantarvi la canzone d'amore pici pici ma prima.... vi voglio presentare un nuovo membro del gruppo! Asunaaa! Una nuova cantante!!! Bene che inizi lo spettacolo!!!

 

"Anche se il mare in tempesta mi spinge violento verso la sconfitta,

guardo negli occhi l'amore che mi fa lottare con la forza che dà.

Per ogni volta che cado, io posso rialzarmi e così mantenere,

quella promessa che ho fotto con voce sincera credendo all'amore.

E' una luce incandescente che riscalda più del sole, così chiara che rivela la realtà.

Voci unite per cantare per sconfiggere il silenzio sarà forte, sarà chiara la verità.

Guarda in uno specchio, il tuo riflesso è limpido,

e tutto questo ci sarà!

Sarà quel battito forte l'amore che ci darà la speranza per affrontare

questa tempesta che porta con sè il vento forte che ci sorprende dal mare.

Ma unendo le nostre voci in un canto che,

si sentirà più forte più vero l'amore.

lo voglio lottare soltanto con te, e voglio essere il battito forte d'amore con te.

Puoi sentirlo, puoi sentirlo se lo vuoi!"

 

*Così si concluse la piccola canzone delle principesse sirene che notarono la differenza cantando con Asuna. Aveva una voce limpida e pulita, forte ma debole, trasmetteva tutto e toglieva quello che provavi. Era una voce nuova, mai sentita e forte, forse pericolosa anche per le sirene. Ma questo non importava ad Asuna che aveva notato lo sguardo di Kaito verso di lei, uno sguardo triste come se avesse sentito un'altra canzone da quella che stavano cantando. Lucia se ne rese conto e così prese Asuna e la portò sulla spiaggia dicendogli chiaro e torno *

L: Che intenzioni hai? Me lo vuoi spiegare? Che hai fatto a Kaito? Io sono buona e gentile ma non ti sopporto! Sei diversa, vuoi portarmi via il trono e anche il ragazzo! Vieni qua permettendoti di cantare una canzone di Sara e Seira e trasmettendo questa sensazione strana quando canti! Mi fai venire i brividi...

*Asuna rimase scioccata da quelle parole, eppure non si ricordava la principessa in questo modo, non pensava che l'amore le avesse fatto così male e non voleva che lo stesso succedesse a lei. Lei aveva una voce diversa, pura e innocente proprio perché non era stata contaminata da pensieri cattivi come invece era successo alle sue colleghe sirene. *

A: Sei cambiata tanto! Se l'amore fa così male non voglio innamorarmi...non voglio pensare ad un ragazzo! Non voglio! La mia voce è così perché deve essere così, deve riuscire a trasmettere quello che provo e come ho visto...Kaito l'ha notato! Vorrei solo essere accettata da te!

L: Mai! Davvero...non ci riesco...ci ho provato....ma continuavo ad odiarti! Mi dispiace!!

*Ci fu un lungo silenzio tra le due mentre le onde e un leggero vento muovevano i loro capelli e determinavano i loro sguardi. Lucia chiara e coincisa, decisa nel suo sguardo che non poteva tornare indietro; Asuna triste ma convinta che era meglio così perché nemmeno lei sopportava la ragazza . Si voltò e disse *

A: Almeno fai questo..salutami tutti! Me ne torno a casa!

K: Asuna dove vai?

L: Kaito? Da quanto sei qua? Che vuoi fare? Seguirla?

K: Lucia ho ascoltato quanto basta te lo posso assicurare!

A: ADESSO BASTA! Non voglio essere un vostro pupazzetto di litigi! Io ho dei sentimenti sapete? Riesco a provarli pure io capite? Smettete di essere egoisti!!! Kaito stai qua con Lucia è il tuo posto! Punto e basta! Dirò anche ad Hanon e Rina di non parlarmi più! Addio!!!

*Corse via, corse più veloce che poteva, che riusciva, correva e non si fermava, inciampava, si rialzava e ripartiva fino a non arrivare abbastanza distante da lasciarsi cadere a terra, da lasciare che i nervi si sciogliessero e che le lacrime potessero uscire dagli occhi. Era un pianto forte e doloroso, non capiva con precisione perché piangeva, non lo capiva bene ma sentiva solo male solo voglia di nascondersi annegando nelle sue lacrime ma, come sempre da quel momento che lei aveva messo piede sulla Terra arrivò Kaito ad alzarla. Lei non voleva si dimenava, non voleva che la toccasse *

A: LASCIAMIIIII!!! TORNA DA LUCIA...VA DA LEI....LASCIAMI STARE!

K: Perché fai così? Asuna perché piangi? Torna alla festa potresti stare con il ragazzo che ti piace! Asuna! Non ti preoccupare per Lucia...ci parlo io!

A: E' proprio questo il problema, non voglio che tu ci parli, non voglio che tu la tocchi, non voglio che tu gli sorridi, non voglio che tu l'abbracci o la baci, non voglio che tu stia con lei!

K: Perché...perché dici così? Non capisco....

A: Perché sei così stupido?? Il ragazzo...Il ragazzo che mi piace.... IL RAGAZZO CHE MI PIA SEI TUUUU STUPIDOOOO!

*La ragazza continuava a piangere, Kaito la guardava di spalle con faccia stupito e bocca aperta, Asuna riesce a liberarsi dalla sua presa riprendendo la corsa, correndo ancora per scappare da quelle parole che voleva lasciare li sigillate e buttarle nel mare. Non funzionava non funziona scappare nuovamente, lui la raggiunse, la raggiungeva sempre, la prese e la riabbracciò delicatamente ma anche con forza cercando di voler bloccare quelle lacrime tanto amare che per lui erano insopportabili. Ma lei non lo accettò, non volle crogiolarsi in quell'abbraccio così duro e doloroso. Si staccò, lo guardò e disse *

A: Tu non mi puoi fare questo....

*Solo 3 parole per poterlo bloccare definitamente così che lei potesse nuovamente scappare sparendo in lontananza *

   
 
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