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Autore: Giulia_Dragon    10/07/2016    1 recensioni
Pre requel della saga di Dangeros Games ^^ la storia di come è nato l'amore tra Axel e Kurasa...
Un padre assente, troppo occupato ad andare a donne per seguire il figlio, la madre morta dopo una lunga malattia, Axel cresce solo.
Tuttavia la sua purezza d'animo non ne rimane intaccata, quella sua luce attira parecchi demoni e cinque di loro sanciranno la fine di quell'angelo di luce.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dangeros Games saga '
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​Capitolo 12
 
(Pov Alexa)
 
Maledetto Hikari! Era riuscito ad avvicinarsi alle ombre senza esserne
distrutto. Speravo di riuscire a liberarmi di lui, ma avrei dovuto
formulare un nuovo piano.
Sorrisi maliziosa mentre aprivo un portale che mi avrebbe portata
nel limbo, appena arrivai mi guardai intorno in cerca del mio bersaglio.
La mia attenzione venne attirato dalla sorella di Kurasa, ma non
era il momento di parlare con lei, il mio obiettivo era un altro.
Mi misi a camminare eludendo la sorveglianza di Kurai e Lena quando
mi trovai davanti il vecchio Samuel, un demone ucciso da Lucifero.
-Alexa sei tornata- rise il demone, mentre si voltava verso di me.
-Certo pensavi davvero che non lo avessi fatto?- chiesi con tono
suadente.
-Non lo so sai, mai fidarsi di una creatura fatta interamente di
tenebre- affermò ancora lui con sguardo di sfida, compresi
il motivo per cui lo cercavo sempre, era uno che non si
faceva intimidire da niente e la cosa mi intrigava molto.
-Beh avresti dovuto anche perchè ho una notizia per te-
dichiarai attirando la sua attenzione in un colpo solo.
Si voltò verso di me e io lo guardai ridendo e gli posai
la mano sotto il mento spigoloso facendolo tornare giovane
e vigoroso come quando era in vita.
Ora davanti a me c'era un giovane dai lunghi capelli neri,
occhi rossi come braci, corpo muscoloso che avrebbe
sedotto una donna anche con un solo sguardo.
-Adesso parla Alexa- affermò lui con voce forte e autoritaria.
-Ti ricordi di mio fratello gemello Axel?
-Oh la stellina angelica certo- adoravo lo sguardo perverso
di quell'uomo quando parlava delle creature di luce come
il mio odiato fratello.
-Beh sappi che ha conquistato il figlio di Lucifero che lo
ha marchiato- continuai temendo la sua reazione che
arrivò puntuale come il vento.
Un fulmine nero si schiantò a pochi centimentri da me
che sobbalzai spaventata. Samuel era un demone potentissimo.
-Un marchio è difficile da rompere ma non impossibile-
affermò poi il demone guardandomi con malizia.
-E cosa intendi fare una volta che lo avrai catturato?- domandai
non capendo cosa volesse fare.
-Lo catturerò e lo ucciderò così tu riavrai tutti i tuoi poteri
e io potrò riavere la mia giovinezza che questa dannatissima
maledizione mi ha tolto- rispose lui stringendo i pugni.
Axel non era solo il mio gemello ma anche colui che teneva
sigillati i miei poteri, se lui restava in vita, la sua luce avrebbe
scacciato le mie ombre e io sarei scomparsa, mentre se io
fossi riuscita a offuscare la sua luce, lui sarebbe caduto in
coma e io avrei avuto tutti i poteri delle tenebre a mia disposizione.
E con l'aiuto di Samuel ci sarei riuscita sicuramente.
Nessuno, nemmeno Kurasa sarebbe riuscito a fermarmi.
Mi lasciai andare ad una ristata malvagia mentre Samuel mi
afferrava facendomi sdraiare a terra e iniziando a togliermi i
vestiti.
Anche io iniziai a spogliarlo senza pensare, lo volevo in quel
momento e non m'importava nulla delle conseguenze. Eravamo
tutti e due fatti di ombre e tutti e due sentivamo di appartenerci.
Quando fummo nudi lui prese a baciarmi con prepotenza e io
ricambiai ogni bacio sfregandomi su di lui  sensuale.
-Accidenti Alexa non riesco a trattenermi così- affermò Samuel
con voce roca per l'eccitazione.
Io risi leccandogli l'orecchio e aprendo le gambe come a sfidarlo.
Sfida che lui raccolse senza problemi e con un colpo di reni entrò
in me. Non sentii alcun dolore nonostante fosse la prima volta e
sorrisi quando iniziò a spingere con forza e vigore mentre ci
baciavamo come avevamo fatto quando ancora lui era in vita e
io potevo vantarmi di essere la sua sposa.
-Alexa- mi chiamò mentre affondava sempre più in profondità
e io lo baciavo cacciandogli quasi la lingua in gola.
I nostri corpi sudati si scontravano in un ritmo fatto di passione
e perversione. Allacciai le gambe ai suoi fianci per agevolarlo
e lui mi mordicchiò il collo e il seno facendomi sentire ancora
più forte. Poichè non era semplice sesso il nostro erano le
tenebre che cercavano le tenebre, che si rendevano forti
a vicenda. Con un ultimo urlo arrivammo entranbi al culmine
e ci lasciammo andare sul lordo giaciglio della cella si Samuel.
Mi scostai i capelli dal collo mentre lui mi attirava a sè. Il suo
calore era fantastico esattamente come se tra noi nulla fosse
cambiato.
Quella maledizione lanciata da Michele aveva reso Samuel un
vecchio e solo io potevo farlo tornare giovane e la cosa mi eccitava
tanto perchè sapevo che lui non poteva essere completo senza di me.
-Ci vendicheremo mia sposa e niente e nessuno potrà fermarci, nemmeno
Michele- rise Samuel baciandomi mentre io ricambiavo.
-Ne sono certa- risi seguendo il contorno del sui viso con un'unghia.
-Tuo fratello ha le ore contate- affermò serio lui mentre io mi lasciavo
stringere dalle sue braccia forti godendo ancora per poco della sua
presenza.
 
 
 
  
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