Capitolo 14
(Pov Axel)
Avete presente cosa succede quando un angelo e un demone si
innamorano? Probabilmente no. E se il suddetto angelo fosse
in realtà la personificazione di un sigillo? La situazione si
complica molto di più e Kurasa se ne stava rendendo conto,
i miei poteri erano sempre più deboli e tutta la mi forza
era concentrata nel dover guarire tutte le ferite che il mio
legame con Alexa mi procurava, nessuno avrebbe resistito
un secondo con me conciato in quel modo, invece Kurasa
rimase anzi si infuriava quando gli nascondevo che stavo
male.
-Ma quella bastarda attaccherà?- mi chiese mentre io
stavo cercando di leggere alcune rune.
-Penso di si quando avrà finito di indebolirmi dall'interno-
affermai io sentnedomi inutile come non mai, non che
la mia vita lo fosse mai stata però in quel momento sentivo
che non potevo fare nulla.
-Il potere non è tutto in guerra Axi lo sai?-ridacchiò Kurasa
mentre il suo sguardo vagava sulla mia schiena madida
di sudore per colpa del caldo torrido di quei giorni.
-Lo so ma...- lui mi abbracciò da dietro e mi baciò una
spalle
-Lo sai, odio quando fai così- ridacchiò di nuovo mentre
io arrossivo vistosamente
(Pov Kurasa)
Odiavo vederlo così pensieroso così lo presi per un braccio
e lo trascinai fuori di casa.
La guerra incombeva e non potevamo perdere tempo e
poi io non volevo perdere lui, mi aveva ridato quello che
avevo perso con la morte di mia sorella, forse era davvero
amore quello che provavo per quel ragazzino dagli occhi
azzurri luminosi come non mai che mi avevano attirato
fin dalla prima volta che l'avevo visto al locale.
Non sapeva il mio angioletto del marchio che gli avevo
imposto per cancellargli la memoria e il patto con Latis
che ne era seguito, come non sapeva che Alexa era legata
a lui per colpa di mio padre, il mio angelo non sapeva
nulla e mai glielo avrei detto.
Mio padre e le sue macchinazioni, aveva capito che la
donna che portava in grembo Axel e sua sorella era
speciale e che i due bambini sarebbero stati luce
uno e tenebre l'altra. Lui si era messo in mezzo e
aveva fatto morire la donna e legando i due gemelli
per sempre in modo che si distruggessero a vicenda.
Axel non sarebbe sopravvissuto ad uno scontro con
sua sorella, troppo nobile di animo per ucciderla e
troppo puro per poter farle davvero del male, ma
lei non avrebbe avuto pietà ne ero certo.