Il mattino dopo Hali e Cassidy non osarono guardarsi né quando si svegliarono e corsero a lavarsi , né quando si vestirono ognuna davanti al proprio armadio , né quando presero posto l’una accanto all’altra in mensa e nemmeno quando si diressero tutte insieme a giocare in giardino o nuotare nel lago . Solo un’unica volta i loro sguardi si incrociarono , per un solo istante , ma spaventate li distolsero immediatamente .
Nei
prati Hali giocava a palla prigioniera con le sue amiche o per lo meno ci
provava poiché spesso il suo sguardo si perdeva nei vasti prati e nel vasto
lago alla ricerca di qualcosa o di qualcuno .
-
Hali
mi puoi dire quando sfigurerai la tua sosia ! …. Sai voglio essere in prima
fila quando lo farai ! – le chiese ridendo Brin
-
BRIN
! Non essere così cattiva ! – la rimprovero bruscamente Hali
-
Ma
cosa dici Hali ! _- grido confusa Vanny – Non eri tu che ce l’avevi a morte con
lei !
-
Non
posso mica sfigurare la faccia a tutti quelli con cui sono arrabbiata ! –
preciso con innaturale freddezza l’interpellata per poi dire ancora – E poi non
sono più arrabbiata con lei … in fondo non è colpa sua se si ha il mio stesso
volto .
-
Cosa
è tutta questa saggezza ! E poi ieri non eri di questo parere ! – insiste Lene
– Guarda che l’abbiamo visto tutti che ieri a cena le hai mollato un calcio
talmente forte che quasi si metteva a piangere !
-
Smettetela
immediatamente ! O sarete in guai grossi ! – gridò Hali irritata da simili
discorsi per poi girarsi e iniziare a correre ver so un luogo indefinito
lasciando li le sue amiche stupite da un simile comportamento e con un unic
domanda per la testa : “ cosa era accaduto per cambiarla così tanto .
Cassidy
era seduta da sola su un prato pieno di fiori colorati ; le morbide trecce
erano ornate da una candida ghirlanda composta da graziose margheritine e
esperta ne stava intrecciando un’altra . Ad un tratto un’ombra si andò a posare
sulla sua gonnellina a righe rosse e nere e alzando gli occhi incontrò quelli
di Halinor che curiosa e incerta la stava osservando intrecciare tutti quei
fiori . Allora timidamente accennò un piccolo sorriso che fu suscitato anche
nell’altra che lentamente si sedette di fronte a lei con le gambe incrociate ;
poi timidamente alzo la ghirlanda che teneva in mano e la porse alla sua
interlocutrice chiedendo esitante
–
La vuoi ? L’ho fatta io in questo momento !
Il
sorriso di Hali si allargò ancora di più e allegramente rispose
-
Si
grazie … ma solo a un patto !
-
Che
tipo di patto ? – chiese spaventata la piccola Cassidy
-
Me
la devi mettere tu in testa perché io non so mettermela – disse con una risata
argentina Halinor
-
Ok
! – rispose sorridente la bambina posando delicatamente la coroncina di fiori
sui capelli di Hali e sempre con molta cura gliela sistemo per bene ; infine
esitante chiese
-
Non
sei più arrabbiata con me … vero ?
-
No
, non lo sono più – rispose con un timido sorriso Halinor per poi aggiungere –
scusa per ieri ma è stato tutto cosi improvviso che mi sono presa un grande
spavento !
-
Si
, è vero anch’io ho avuto paura … ma ora è scomparsa – rispose l’altra mentre
le sue guance si infiammarono per un motivo che le era sconosciuto .
-
Però
bisogna ammettere che è terribilmente divertente ! – esclamo divertita Hali al
solo pensiero di quanti schersi avrebbe potuto fare insieme alla sua nuova amica
.
-
Divertente
? – chiese confusa Cassidy per poi terminare la domanda – In che senso se posso
esserne informata ?
Halinor
sorrise e poi con un scatto felino si alzo in piedi e aiutando la bambina a
rialzarsi rispose ridendo
-
Lo
scoprirai presto ! Vieni con me che dobbiamo fare una cosa !
-
Cosa
dobbiamo fare ? – chiese Cassi mentre seguiva correndo l’amica
-
Anche
questo lo scoprirai presto ! – e cossi dicendo le prese la mano è accelero la
sua corsa sfrenata verso un luogo che entrambe conoscevano abbastanza bene .
Alcuni
minuti dopo le bambine si trovarono nella sala da bagno adiacente al dormitorio
dove tutte le ospiti della casa vacanza erano alloggiate ; Hali trascino Cassi
davanti a uno dei tanti specchi , che erano appesi sui muri del grande bagno ,
prese una sedia e ve la fece sedere su .
-
Cosa
vuoi fare ? – chiese esitante la sua amica .
-
Sai
sarebbe divertente se i nostri capelli fossero lunghi uguali ! – esclamo
allegra Halinor non rispondendo alla sua interlocutrice .
-
Cosa
intendi ? – chiese sempre più preoccupata Cassidy .
-
Voglio
dire che ora ti taglio i capelli così saremo uguali come due gocce d’acqua ! –
rispose energicamente l’altra per poi aggiungere – E non tollero discussioni su
questa cosa … perché se dico che si fa una cosa quella si fa !
-
Ma
sono miei i capelli ! – disse esasperata la bimba cercando di far ragionare
l’alta .
-
Niente
ma ! E ora lasciami lavorare ! – la rimbecco secca Hali iniziando a sciogliere
i capelli dell’amica e a pettinarli .
-
Scusa
… scusa ma sai sono miei i capelli che vuoi tagliare – rispose con tono Cassy
per poi continuare – Ma la tua mamma non ti ha mai detto che è sbagliato
tagliare i capelli delle tue amiche se queste non vogliono !
-
No
, anche perché io non ho la mamma – rispose tutta seria Hali mentre con in mano
un pettine e nell’altra un paio di forbici iniziava a tagliarle i capelli .
-
Oh
, scusa io non lo sapevo – disse con tono pentito e triste .
-
Non
fa niente … e poi ci sono abituata – con questa frase pose fine al discorso e
tra loro cadde un pesante rotto soltanto dal rumore delle forbici mosse dalle
abili mani della piccola Hali che duro solo fino a quando lei non poso le
forbici su uno dei ripiani e fiera proclamo
-
Finito
! Ora siamo davvero uguali ! – sorrise poggiando le mani sopra le spalle
dell’amica e accostando il suo viso a quello di lei
-
Incredibile
! – fu l’unica risposta che Cassi seppe dare guardando i loro visi riflessi
nello specchio poi aggiunse – così nessuno ci riconoscerà più !
-
Esatto
! – rispose felice l’altra per poi aggiungere con voce entusiasta – E ora
testiamo la nostra somiglianza !
-
Cosa
vuoi dire ? – chiese divertita l’altra
-
Voglio
dire che vedremo se gli altri ci sapranno riconoscere – rispose sempre più
allegra Hali
-
In
che senso ? - chiese sempre più curiosa
e divertita Cassi .
-
Nel
senso che tu andrai a sederti al mio posto a mensa poi arriverò io e poi
vedremo il da farsi li sul momento – rispose sempre più eccitata Hali per poi
aggiungere con sguardo supplichevole – Ci stai ?
L’altra parve pensarci su ma poi rispose con un
sorriso a trentaquattro denti – Ci sto …. Ma prima vediamo di sistemarci un po’
!
-
In
che senso ? – chiese sbalordita Hali .
-
Nel
senso … - incomincio a dirle Cassi trascinandola all’interno del grande
dormitorio e portandola davanti al proprio armadio e aprendolo per poi
continuare a spiegare – che dobbiamo vestirci nello stesso modo se vogliamo
sembrare più credibili … non trovi ?
-
Si
, non hai tutti i torti … ma dimmi un po’ ma tuo padre non ti ha insegnato che
non è carino trascinare le amiche da una stanza all’altra ? – chiese divertita
Halinor .
-
No
, anche perché come tu non hai più la mamma io non ho più il papà – rispose
candidamente l’altra .
-
Scusa
mi dispiace – rispose realmente dispiaciuta Hali .
-
Non
fa niente e poi siamo pari non trovi … io non ho il papà e tu non hai la mamma
… e poi non siamo mica le uniche al mondo a non avere i genitori … pensa a
quelli che li hanno persi entrambi al loro confronto noi siamo molto fortunate
… tieni mettiti questi ! – le disse porgendogli
u paio di Salopet di velluto blu , una maglietta a manche corte bianca con i
bordini azzurri e una felpa blu scuro e iniziando a vestirsi con dei vestiti
identici a quelli che le aveva dato tranne che per i colori , la salopet era
bordo la maglietta bianca con i bordi
arancioni e la felpa rosso scuro .
-
Grazie
! Come mai hai così tanti vestiti simili ? – chiese curiosa Hali .
-
Vedi
la mia mamma lavora molto perché è assistente del redattore della Poise e
quindi cerca di scusarsi per tutto il tempo che passa a lavoro regalandomi
molte cose spesso simili … ma a me non importa perché so che mi vuole bene
anche senza che mi faccia tutti questi regali e che lavora per rendermi la vita
il più serena possibile – rispose lei finendo di prepararsi e aiutando l’altra
a fare lo stesso . Nell’istante in cui finirono di prepararsi e di mettere a
posto le loro cose nella stanza si udì il suono della campana che annunciava
l’ora del pranzo e così prendendosi per mano iniziarono a correre verso la
mansa ridendo e scherzando.
Nella
mensa tutte le bambine erano gia sedute ai loro soliti posti , ma forse è
meglio dire quasi tutte visto che i posti di Halinor e Cassidy erano ancora
vuoti . Ad un tratto si apri la porta della stanza e appare Hali che
allegramente occupò il suo posto .
-
Sbollita
la rab… - Vanny non riuscì a finire la frase poiché nella grande stanza era
entrata un’altra Hali che si andò a sedere
nell’unico
posto rimasto libero , proprio accanto all’alte se stessa . Tutte le ragazze
che erano al loro tavolo le guardavano sbalordite con gli occhi sgranati e a
bocca aperta ; anche le bambine dei tavoli vicini le guardavano allo stesso
modo mentre si alzavano e si accalcavano intorno alle due Hali che divertite
dalla situazione alquanto buffa che avevano creato scoppiarono a ridere
divertite seguite subito dopo da tutte le altre . Ad un tratto si senti la voce
della direttrice che si stava facendo largo tra la folla che circondava il
tavolo
-
Cos’è
tutto questo baccano ? – poi però notò il motivo di tutto quel chiasso e allora
chiese divertita a Hali e a Cassi – Allora mi potete dire per cortesia chi di
voi due e Halinor e chi è Cassidy ?
Le
due bambine interpellate si lanciarono uno sguardo complice per poi rispondere
tra una risata e l’altra
-
Questo
lo dovete scoprire voi !
-
Ho
capito – rispose con comica disperazione la direttrice per poi aggiungere – Che
cosa dobbiamo fare , a questo punto ?
-
Forse
– propose divertita una delle due Hali – Forse qui c’è qualcuno in grado di
risolvere il dilemma !
In quel
momento Ilary alzo la mano e rivolgendosi alla direttrice disse
-
Io
so come fare ! Brin è in classe con Hali ! Lei può risolvere l’enigma !
Allora
la bambina che era stata chiamata in causa si avvicinò alle due sosia
guardandole attentamente una alla volta poi dopo pochi minuti si avvicinò alla
Hali con i vestiti colorati di tutte le sfumature di rosso e le tirò una ciocca
di capelli … come risposta le arrivò subito un ceffone sulla guancia e che la
fece urlare tutta eccitata
-
E’
lei Halinor non ho dubbi !
A
quella affermazione l’allegria generale raggiunse l’apice con un fragoroso
scoppio di risate .
Per
quel pomeriggio Halinor e Cassidy avevano avuto un permesso speciale per andare
in paese per essere fotografate in modo che le loro fotografie fossero mandate
alle loro rispettive famiglie . Il fotografo , dopo aver superato il suo
sbalordimento iniziale , iniziò a eseguire il lavoro che gli era stato
assegnato facendo sei foto , in formato cartolina , che furono pronte in breve
. quando le ragazze andarono via disse alla moglie
-
Voglio
mandare un paio di copie a una rivista ! Dopo tutto sono cose che possono
interessare !
Intanto
appena fuori dal negozio Hali invitò Cassi a bere una spremuta d’arancia al bar
più vicino ma con suo grande rammarico l’altra non volle allora ribatte con
grande energia
-
Devi
venire ! Mio padre mi ha mandato l’altro ieri un po’ di soldi per le piccole
spese ,! Su andiamo
E
non aspettando alcuna risposta prese per mano Cassi è la trascinò energicamente
al bar che si trovava in fondo alla via ; li si sederono a un tavolino e
ordinarono due aranciate fresche e iniziarono a chiacchierare
-
Tuo
padre è morto da tanto ? – chiese Hali
-
Non
lo so – rispose Cassi per poi aggiungere – La mia mami non parla mai di lui e
io non voglio farle domande per non darle un dispiacere .
Hali
annuisce capendo la situazione per poi dire
-
Io
non mi ricordo niente di mia madre pur troppo . Una volta sul suo pianoforte
c’era un enorme quadro che la ritraeva ma un
giorno
mio padre mi sorprese a guardarlo e il giorno dopo era scomparso ….
Probabilmente è da qualche parte chiuso in soffitta.
-
La
tua mamma suonava il piano ? – chiese sorpresa e allo stesso tempo curiosa
Cassi .
-
Si
, il piano era suo o per lo meno è quello che mi ha detto mio padre quando gli
ho chiesto perché non lo suonava mai – rispose
l’altra per poi domandare – Perché me lo
chiedi ?
-
Perché
anche la mia mami suona il piano – rispose pensosa Cassidy per poi chiedere –
Quanti anni hai ?
-
Nove
– rispose con non curanza Halinor – E tu ?
-
Anch’io
ho nove anni – disse sempre più sbalordita Cassi per aggiungere di nuovo – Per
la precisione ne compio dieci il trenta ottobre .
-
Cosa
? – domandò sbalordita Hali – Anch’io compio gli anni il trenta ottobre .
Cassidy
sbiancò in volto per poi chiedere all’altra
-
Dove
sei nata ?
-
A
San Fransisco – fu la risposta che ricevette allora con un sussurro quasi
impercettibile ma che l’altra colse disse
-
Anch’io
– poi aggiunse – Nell’armadio ho una foto in cui è ritratta la Mami .
Udendo
quelle parole Hali si alzò in piedi e le disse
-
Fammela
vedere ! – poi tirò fuori dal suo porta monete i soldi che bastavano a saldare
le due bevande e prendendola per mano la trascinò fuori dal bar per poi
dirigersi verso la casa vacanze .
Arrivate
nel grande dormitori Cassi frugò velocemente nel suo armadio per poi tirarne
fuori da sotto una pila di mogliettine pulite una foto che porse immediatamente
all’amica .
Hali
la guardò con sguardo timoroso che si fece subito raggiante nel guardare la
bella donna sui ventinove anni ritratta nella foto ; non riusciva a staccare lo
sguardo dal bel volto della donna e in tanto studiava ogni suo più piccolo
dettaglio : dai bei capelli ramati legati in una morbida e lunga coda che
ricadeva sulla spalla destra ai grandi occhi a mandorla color cioccolato ,
dalla candida pelle color del latte alle belle mani dalle lunghe dita
affusolate e dal dolce sorriso formato dalle graziose labbra carnose al semplice
vestito sbracciato rosa chiaro . Cassi la guardava impaziente di avere una
risposta che ricevette quando Hali alzo il suo viso dalla foto e si mise a
saltare per tutta la stanza con la foto in mano e un gran sorriso stampato in
faccia per poi dirle eccitata
- Mia madre !
Allora
Cassi le saltò al collo in lacrime e la corresse
-
Nostra
mamma !
Le
bimbe si strinsero ancora di più in lacrime non sapendo che davanti a loro si
apriva una nuova strada piena di misteri e di domande ancora da risolvere e da
rispondere . Una campana risuonò per tutta la casa facendo correre le bambine
verso la mensa ridendo e piangendo come mai avevano fatto in vita loro e
intanto in un momento di lucidità Hali si rivolse a Cassi
-
La
foto ! Dobbiamo rimetterla al suo posto !
-
No
, ora e tua te la regalo – rispose serena l’altra e così ripresero a correre
verso la mensa .
Intanto
la signorina Jane si trovava in un’altra stanza che aveva l’aria di essere un
ufficio proprio davanti alla direttrice , che era seduta in una comoda poltrona
davanti a una scrivania in mogano , e con le guance arrossate per l’emozione le
diceva eccitata
-
Non
ce la faccio più !
-
In
che senso ? – le chiese l’altra
-
Nel
senso che secondo me quelle due bambine non sono gemelle astrologiche ma… - non
riuscì a finire la frase che la direttrice la interruppe precedendola
-
Si
lo so
-
Lo
sapete , allora sapete che sono nate nello stesso giorno e nella stessa clinica
di San Fransisco ? – chiese sbalordita la donna
più
giovane che ricevette subito la risposta che tanto agognava dall’altra
-Certo ! Il giorno in cui è arrivata Cassidy le
ho subito chiesto le generalità e le sono andata a confrontare con quelle di Halinor
. Abbastanza simili non trovi ?
-
Si
, ma adesso che si fa ? – chiese curiosa la signorina Jane
-
Niente
, visto che le bambine non sospettano nulla . E poi si sono fatte appena fotografare
e presto le loro foto arriveranno a casa. Saranno il loro genitori a decidere il
datarsi . Comunque la ringrazio per la sua intuizione ma ora vada che è ora di pranzo
– rispose seriamente la direttrice chiudendo sul nascere il discorso .