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Autore: MusicHeart    12/07/2016    3 recensioni
Il destino ha deciso che per Bianca e Stefano non deve esserci tregua, le loro vite devono scontrarsi e incrociarsi in un districato labirinto ricco di scontri,litigi,pianti e risa e percorso da due cuori distrutti e innamorati che per paura di sopportare altro dolore commettono errori su errori per non soffrire, o almeno per provarci...
°-°-°-°-°-°-°-°-°-°-°-°
RIPUBBLICO QUESTA STORIA MA E' IMPOSTATA IN MANIERA DIVERSA DALLA PRIMA VOLTA CHE L'HO PUBBLICATA. FINALMENTE HO TROVATO L'IMPOSTAZIONE CHE MI PIACE :')KISS
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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2. Un Labirinto di Emozioni Un Labirinto di Emozion

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Ok salve a tutti. Prima di farvi leggere il capitolo vorrei chiedervi infinitamente scusa per il ritardo ma gli esami di maturità mi hanno devastato  e non ho potuto aggiornare spesso. ma ora è finita :'). Beh che dire vi ringrazio infinitamente per il supporto che mi date e sono felicissima che questa storia vi stia piacendo sempre più. Beh ora scappo e buona lettura 😉 ci vediamo sotto

 

-Allora preso tutto?- guardo attentamente Alice mentre infilo distrattamente tutto ciò che ho preparato per il viaggio.

-Sisi. Intimo,vestiti vari, magliette,scarpe, jeans e felpe larghe.Trucco, asciugacapelli e pettine! Tutto pronto!- le dico sorridendo e subito lei batte le mani soddisfatta.

-Beh appena atterri ricordati di chiamarmi eh?- mi dice facendomi un occhiolino e io le sorrido per poi stringerla in un forte e caloroso abbraccio.

-Ma certo. Non vedo l'ora di arrivare a Londra e suonare- se qualcuno mi vedesse ora potrebbe assolutamente identificarmi con la faccina innamorata di whatsapp.

Andrò a Londra per un progetto musicale organizzato dal conservatorio e non vedo l'ora di visitare la mia amata Londra. Città che amo da una vita e che ho sempre voluto visitare...

Sono passate due settimane dall'incontro con Stefano e non ci siamo per nulla sentiti,per mia fortuna. 

Sinceramente non ho proprio voglia di affrontarlo,per dirgli cosa poi? Che mi ero presa una cotta per lui ma poiché era un bastardo non ho continuato? Sarebbe stato assurdo e poi dopotutto la colpa é anche sua che non ci siamo più parlati,é scomparso magicamente dopo quel caffè. Preferisco così. Tanto oggi parto e starò via  una settimana il tempo di dimenticarmi di tutta questa situazione assurda e ricominciare da capo. Chissà potrei anche incontrare un bel inglesino e innamoramene!

Dopo aver finito di preparare le valigie,io e Alice scendiamo e mi aiuta a posare le mie valigie nel taxi che avevo chiamato e che mi accompagnerà in aeroporto.

Sono un paio di mesi che abbiamo deciso di affittarci un piccolo monolocale a qualche metro dall'università e dall'autostrada, cosi lei può andare velocemente in facoltà e io posso arrivare in dieci minuti all'istituto di musicoterapia.

I nostri genitori all'inizio non erano del tutto d'accordo,ci sono troppe cose da pagare. L'affitto,le bollette, le spese varie e in più le nostre piccole uscite serali con il gruppo della sua facoltà.

Per fortuna io sono riuscita a trovare un agente che mi procura matrimoni e cosi con l'arpa sono sempre in giro a suonare. Costiera amalfitana,Napoli,Salerno,Cava de tirreni... Tutte le zone circostanti e dove posso essere pagata profumatamente per il tragitto e il lavoro che faccio.

Non lo faccio solo per soldi ma anche perché amo suonare e perché é quello che voglio fare nella vita,quindi per me é anche pratica.

Non appena chiudiamo il bagagliaio del taxi io e Alice ci stringiamo in un forte e caloroso abbraccio senza fine. Per mia fortuna,o avrei perso l'aereo,la suoneria del mio cellulare mi desta dai miei pensieri e rispondo velocemente senza neanche guardare chi sia.

-Pronto?- rispondo mentre mi libero dall'abbraccio di Alice e la saluto con un bacio per poi salire sul taxi e dire velocemente la mia destinazione al tassista.

-We tu parti e non mi dici nulla?- la voce del mio migliore amico mi fa sorridere e comincio a ridere come una pazza.

-Hey Luca come stai? - dico cercando di trattenere le risa e le lacrime che non vogliono smettere di uscire.

-Tutto bene ma io ti ho chiesto se stai partendo!- dice con un tono fintamente offeso.

-Si vado a Londra per un paio di giorni a suonare!- dico sorridendo.

Ogni volta che si parla della mia amata Londra io comincio a fantasticare sulla sua bellezza.

-Beh potevi dirmelo,sarei venuto a salutarti. Sono sceso qualche giorno giù per il compleanno di papà -

-Che peccato. Uffa tu me lo dici sempre all'ultimo . E quando riparti?-

-Domani mattina presto. Martedì ho un esame importante e devo ripetere almeno un po' prima di andare a farlo!- dice ridacchiando e nel frattempo il taxi é arrivato all'aeroporto.

-E va bene ho capito devo venire io a Cesena per poterci vedere!- dico ridacchiando mentre esco dal taxi e prendo le valigie.

-Eh si mi sa di si-

-Luca ora vado che devo entrare in aeroporto.Diventerò extracomunitaria per tre giorni!- ridacchio per poi dirigermi all'interno dell'aeroporto.

-A presto mia bella inglesina!- ridendo ancora stacco per poi avvicinarmi allo sportello per fare il check-in.

 

Dopo esattamente un'ora e ventitré minuti e trenta secondi sono sull'aereo, direzione Londra, si lo so sono pazza che mi sono messa a contare anche l'ora ma quella hostess era una lumaca.

Mi sono posizionata accanto al finestrino perché voglio vedere quello che c'è sotto.

Non soffro di vertigini quindi non ho paura e sono sicura che l'aereo non capitolerà giù, distruggendosi come un pezzo di carta e facendo morire tutti.

-Em mi scusi é libero?- una voce maschile possente mi desta dai miei pensieri e non appena mi giro,mi manca il respiro .

Un ragazzo alto,con due occhi azzurri come il cielo,capelli biondo cenere e un corpo possente e muscoloso mi si presenta davanti e io trattengo il respiro ancora di più.

-Scusa é libero? - mi chiede ancora e io come una cretina balbetto qualcosa di incomprensibile.

-Scusa puoi ripetere? Non ho capito!- ripete gentile mentre dentro sto morendo dalla vergogna.

-Ho detto che é libero,p-puoi sederti -

-Oh,grazie mille. - lo vedo sistemarsi sullo schienale e posare un borsone ai suoi piedi.

-Vai anche tu a Londra ?-mi chiede dolcemente mentre si infila una mano tra i capelli e si aggiusta il ciuffo ribelle che gli era caduto sul viso.

-Eh già...- non ho proprio la forza di dialogare,la sua bellezza mi ha fulminata.

-Per lavoro o per piacere?-

Sta mica flirtando con me? Lo guardo attentamente e lo vedo sorridermi dolcemente con due fossette ai lati che mi mandano in delirio.

Io amo le fossette soprattutto sui ragazzi sono qualcosa di estremamente eccitante.

-Per lavoro,ho un concerto al Trinity College di Londra!- dico cercando di far sembrare la cosa più normale possibile ma dal tono di voce in cui mi risponde, per lui é qualcosa di spettacolare. Beh anche per me lo è ma sto lavorando sulla frenesia e sulla paura da ormai ben sei mesi.

-Cavoli! Wau é meraviglioso e cosa suoni? Strumento classico o pop?- ora ha rivolto tutta l'attenzione su di me,non che prima l'avesse verso qualcun altro ,ma ora anche fisicamente é completamente rivolto verso il mio corpo e mi scruta con quei suoi occhi attenti e profondi che in questo momento mi mettono in soggezione e anche molto.

-Suono uno strumento classico,l'arpa con precisione!- dico cercando di guardarlo negli occhi e non svenirgli di fronte.

-Wau l'arpa è bellissima! Sai anch'io suono, in una band a Londra .Sono tornato in Italia per il matrimonio di mia sorella qualche giorno fa e ora torno perché abbiamo un concerto la prossima settimana all 'Hyde Park- e da queste prime battute che passiamo ben tre ore a parlare di musica,di Londra e di università.

Mi ha detto che si chiama Marco, che fa l'accademia musicale, precisamente il Trinity College London ,proprio dove andrò a suonare domani sera. E ha detto che può farmi da guida turistica per farmi vedere il posto e anche Londra.

Poi entrambi abbiamo cominciato a sbadigliare e abbiamo deciso di passare l'ultima ora a riposare un po'.

 

"I signori passeggeri sono pregati di prepararsi all'atterraggio. Tra meno di dieci minuti saremo a Londra. Vi ringraziamo per averci scelto per il vostro viaggio,a presto e buon soggiorno"

 

La voce dell'hostess mi fa svegliare dal mio sonnellino e cosi mi preparo psicologicamente all'atterraggio nella mia amata Londra.

-Hey allora andiamo insieme al college?- guardo Marco sorridermi e io annuisco felice di aver trovato gia un amico e chissà forse anche altro almeno cosi mi tolgo dalla testa Stefano...

 

Rieccoci ragazze come state? Io bene finalmente sono libera 😍 sono felicissima e da oggi in poi potrò dedicarmi maggiormente alle storie😁😍 vi ringrazio di cuore per le recensioni che mi lasciate e  ringrazio tutti coloro che la leggono😍 ne sono felicissima 😍 beh ci vediamo presto un bacio e buone vacanze😉❤

Ps. Se volete avere news o altro basta cliccare qui



   
 
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