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Autore: MusicHeart    19/06/2016    6 recensioni
Il destino ha deciso che per Bianca e Stefano non deve esserci tregua, le loro vite devono scontrarsi e incrociarsi in un districato labirinto ricco di scontri,litigi,pianti e risa e percorso da due cuori distrutti e innamorati che per paura di sopportare altro dolore commettono errori su errori per non soffrire, o almeno per provarci...
°-°-°-°-°-°-°-°-°-°-°-°
RIPUBBLICO QUESTA STORIA MA E' IMPOSTATA IN MANIERA DIVERSA DALLA PRIMA VOLTA CHE L'HO PUBBLICATA. FINALMENTE HO TROVATO L'IMPOSTAZIONE CHE MI PIACE :')KISS
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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1. Un Labirinto di Emozioni

Un Labirinto di Emozioni

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Oggi é una giornata soleggiata ma con un piacevole venticello che mi scompiglia i capelli mentre cammino per il parco dell'università dove studia la mia amica Alice.

Ci conosciamo da quanto? Cinque anni? Ma sono stati i cinque anni piu fortunati della mia vita. In realtà all'inizio io e lei non eravamo cosi grandi amiche. Lei troppo piena di se mentre io completamente senza autostima ma poi, con il passare del tempo ,soprattutto perché ero stata costretta dalla classe a sedermi accanto a lei come compagna di banco,abbiamo legato tanto e anche se siamo completamente diverse come il giorno e la notte,ci vogliamo un gran bene.

Abbiamo legato molto soprattutto dopo la rottura con il mio ex e mi é stata molto accanto anche dopo una piccola delusione di una cotta passeggera di un tipo che avevo conosciuto su Facebook. Era un bellissimo ragazzo ma, come tutti i belli, era impossibile per me.

Abbiamo parlato per un paio di settimane,lui era dolce perché mi inviava sempre il buongiorno e poi dopo settimane che mi chiedeva di prenderci un caffè ci siamo incontrati ed é stato l'incontro più brutto della mia vita. Non mi ha mai guardata negli occhi neanche per un secondo e da quel giorno non ci siamo più sentiti. Lui è scomparso e io non avevo assolutamente voglia di fare la parte della disperata che cerca di parlargli. Se a lui non sono piaciuta cavoli suoi ,anche se tra i due penso proprio che quella che si sia scottata di più sia stata io.

Mi guardo intorno e noto numerosi gruppi di ragazzi che studiano sui gradini dell'università.

Invidio solo questo dell'università,il poter conoscere tante persone ma ho deciso di intraprendere la carriera musicale tredici lunghi anni fa e continuerò per la mia strada nonostante sia impervia e piena di ostacoli .

Frequento una scuola di specializzazione in musicoterapia e continuo con lo studio in conservatorio. Tra due anni mi laureerò in arpa e poi potrò fare la tanto agognata specializzazione per poter insegnare.

Desidero fortemente finire il prima possibile per poter girare il mondo e fare musica...

Senza rendermene conto vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, contro qualcuno.

-Ops mi scusi non l'avevo vista.- dico alzando la testa e non appena lo faccio i miei occhi si scontrano con due grandi occhi color ghiaccio e il mio sorriso svanisce all'istante e cosi come anche il buonumore.

-Hey Bianca che ci fai tu qui?-

Cavolo mi ero proprio dimenticata che lui venisse in questa università.

Stefano De Carli. Il ragazzo per cui mi ero presa una cotta e che è scomparso per ben sei mesi.

-Em  ciao scusa ma non ricordo chi sei....- accenno ad un falso sorriso e fingo di non riconoscerlo. Ma come potrei non riconoscere la mia ultima cotta? Quella per cui mi struggo da esattamente sei mesi?

-Sono Stefano,Stefano De Carli. Il ragazzo del caffè,di Facebook...-

Ok lo faccio fermare o comincerà ad elencare le settimane in cui ci siamo parlati e tutto il resto e sinceramente non ne ho voglia di ricordare soprattutto se dovrei poi ricominciare a piangere.

-Ah si ora ricordo. Beh scusami ma devo andare ciao!- fredda e concisa cosi mi piaci Bianca. Brava!

Lo lascio lì come uno stoccafisso e lo supero dirigendomi verso il bar dell'università.

Ma che se ne vada al diavolo!

 

 

 

-E così vi siete rincontrati eh? É destino l'ho detto!- siamo al bar dell'università sedute davanti ad un buon caffè e sto ripentendo da almeno un quarto d'ora tutta la dinamica dell'incontro tra me e quel deficente di Stefano. Non dovrebbe importarmi piu di tanto ma mi piace e quindi non posso farci niente se non continuare a pensare quanto io sia sfigata.

Il destino ce l'ha con me é sicuro!

-Te l'ho detto. Volevo solo sprofondare sotto terra oppure far sprofondare lui sottoterra. Mmh buona idea questa!- Alice scoppia a ridere e io la guardo con un sopracciglio alzato o almeno ci provo.

 Perché nei film la gente sembra cosi seria quando lo fa mentre io sembro un clown?

-Ok scusa ora la smetto..- e riscoppia a ridere .

-Aredaje!-  poggio il mento su una mano mentre continuo a guardarla ridere,tanto so che smetterà tra due secoli.

Non appena si calma un secondo si batte le mani sulle guance e mi guarda attentamente negli occhi.

-Mi spieghi perché ogni volta che smetti di ridere devi darti questi schiaffetti alle guance? -

-Perché cosi rilasso la mascella e mi faccio seria!- fa una faccia altezzosa e continua a guardarmi negli occhi.

-Tu sei tutta strana!- dico seria mentre lei continua a guardarmi negli occhi. Poi scrolla le spalle e con un sorrisetto malizioso guarda dietro di me.

-Lo so me lo dicono in molti. Comunque se vuoi saperlo,il tuo caro principe azzurro é seduto proprio al tavolo dietro di te! - senza farmelo ripetere due volte mi giro e lo vedo intento a fissarmi,non appena i nostri occhi si incontrano lo vedo accennare un sorriso e io infastidita mi rigiro senza degnarlo di uno sguardo né di un sorriso.

-Tu sei scema!- dice Alice ridendo mentre io prendo un biscotto ,che il cameriere ci aveva portato con il caffè, e lo infilo in bocca gustandolo a pieno.

-Su andiamo a pagare che devo scappare!- mi alzo e a ruota mi segue anche Alice.

Ci dirigiamo lentamente verso la cassa e nel frattempo cerco il mio portafogli nella borsa.

Non appena lo trovo,lo prendo e lo apro. Prendo una cinque euro ma subito mi blocco alla vista di una banconota di dieci poggiarsi sulla cassa per pagare il caffè a me e ad Alice.

Mi giro e mi ritrovo la persona che meno avrei desiderato potesse fare quel gesto.

-Riprenditi immediatamente quei soldi!- dico mentre lo guardo negli occhi e noto che ha uno sguardo triste e imbarazzato.

-No. Voglio pagarvelo io!-

Ok ora lo ammazzo. Prendo la dieci euro gliela infilo tra le mani e lo guardo negli occhi per poi iniziare a parlare.

-Senti Stefano finiscila ok? Sei mesi fa mi hai offerto il caffè,avevi detto che la prossima volta che ci saremo visti l'avrei pagato io quindi,poiché ci siamo visti,lo pago io!- poggio la cinque sulla cassa e poi mi rigiro verso di lui...

-Ah e un'altra cosa. Lasciami in pace dimenticati di me e stammi lontano!- pago il caffe e con Alice mi dirigo verso l'uscita ma vengo bloccata da una mano che mi tiene stretta il polso.

-Scusami. Dammi una seconda possibilità anche come amici mi va bene...- lo sento sospirare e io senza girarmi strattono il braccio e mi incammino a testa alta fuori dal bar.

Ma che se ne vada al diavolo sul serio questa volta!

 

Salve a tutti ho deciso di ripubblicare questa storia ma l'ho modificata un po'. Primo perché la precedente edizione non mi convinceva e secondo perché non avevo tempo per scriverla. Beh che dire spero vi possa piacere e un bacione e a presto kiss

 ps. eccp a voi i volti dei nostri personaggi 

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Bianca alias Anna Hathaway

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Stefano alias Chris Pine

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Marco alias Chad Michael Murray

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Alice alias Hilary Duff
   
 
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