Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: Overfire    13/07/2016    0 recensioni
Dal primo capitolo:
"Chi sono ? Non lo so.
Apro gli occhi. Dove sono ? Cosa è successo ?
Sento un enorme vuoto all'altezza del petto. Dove sta il cuore. Attorno a me ci sono quattro pareti metalliche, il pavimento è di piastrelle bianchissime, talmente immacolate da dare il voltastomaco. Cerco di muovermi, ma incontro resistenza, sono legata. La porta in fondo alla stanza emette un cigolio e si apre, lasciando passare un uomo dai cortissimi capelli scuri e gli occhi marroni, coperti da un paio di occhiali da vista dalla montatura blu scuro. È alto e indossa un camice bianco da laboratorio. "
Genere: Fluff, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Oggi è mercoledì.
Durante i giorni che ci rimanevano, non abbiamo fatto altro che sgobbare. Abbiamo rifatto l'inventario dell'armeria e dell'equipaggiamento almeno dieci volte, abbiamo fatto la revisione ai droni, o meglio, Lucky assieme a Chuck, ha fatto la revisione.
Lucky guiderà il drone della squadra di evacuazione.
Mentre Chuck, il nostro.
Adesso ho un quarto d'ora di scarto, prima di dover ripartire a corsa ad accaparrarmi qualche arma decente e prepararmi per la partenza. Sono con Christine e Soul, che non vuole saperne di smettere di piangere. Sente la mia ansia, di sicuro. Ed io non riesco a stare calma. Tengo Soul all'altezza del petto, vicino al nucleo, nella speranza di riuscire a calmare entrambe.
Contro le mie aspettative, funziona.
Soul è il mio piccolo sole, qualunque cosa succeda, il pensiero di poter tornare da lei e da Phil, mi carica di determinazione ! Io tornerò ! Tornerò a riprendermi la mia bambina ! Costi quello che costi !
Il tempo di scarto passa veloce, mi si stringe il cuore, anzi, il nucleo, a dover lasciare Soul, non la potrò rivedere fino alla fine dell'attacco. Le bacio la fronte e a malincuore, la lascio alle cure di Christine.
Corro verso l'armeria. Vedo Phil appoggiato al muro accanto alla porta che osserva distrattamente la piantina della zona residenziale del laboratorio.
"Phil !" Gli salto letteralmente addosso
"Ehi Mel !" Mi strige forte ed io affondo il viso nell'incavo del suo collo, adoro il suo profumo, ha l'odore della biancheria appena lavata ed un non so che di particolare.
"Carter ! La bomba è stata caricata sul furgone ! La faremo esplodere dopo aver salvato le cavie !" Earl ci interrompe.
Sento il mondo che mi cade addosso.
"Una bomba ? Nell'ala segreta ?" Chiedo sconcertata, nessuno mi ha detto nulla al riguardo e tantomeno Phil !
"Mi dispiace, Melanie. Avrei dovuto dirtelo. Vogliono distruggere l'ala segreta e la bomba, è un po' instabile a causa delle riduzioni e alcuni elementi chimici che ci hanno messo. Sarò io a piazzarla" mentre lascia lentamente la presa sui miei fianchi, china il capo mortificato.
"Lo farò io" dico
"No ! Non posso lasciartelo fare !" Phil si esaspera, si aspettava una reazione del genere
"Invece si ! Sono fatta di un misterioso metallo alieno ! Ricordi ? Il proiettile di quello squilibrato ieri l'altro mi è rimbalzato contro ! Se quella cosa esplode ho più probabilità di restare in vita !" Due giorni fa, andando a cercare dei materiali per il missile per le strade, un bandito ci ha presi di sorpresa e ha tentato di spararmi, ma il proiettile mi è rimbalzato contro, ormai ho deciso ! Phil può urlarmi contro in tutte le lingue che conosce ! Prenderò il suo posto !
"Non mi importa ! Non posso perderti di nuovo !" Urla così forte che mi spaventa, non ha mai reagito così nei miei confronti
"Tornerò ! È una promessa !" È arrabbiato con me di sicuro, ma non mi importa.
"Melanie ! Ti prego !" La voce di Phil si riduce ad un mormorio mentre tenta di persuadermi
"Phil, è una promessa" ripeto con sicurezza
"Mel, voglio vederti corrermi incontro alla fine dell'attacco, sentirti gridare di gioia, ritorna da me viva" mi bacia con passione e dolcezza, non posso descrivere quanto lo amo.
"Devo andare adesso. La squadra di evacuazione parte prima" Phil mi lascia un ultimo bacio per poi entrare in armeria.
Ne esce poco dopo con due calibro 9x18  agganciate sottobraccio, un giubbotto antiproiettile nella mano destra ed un casco nella mano sinistra. In un religioso silenzio, carico di pensieri e sentimenti, lo aiuto ad agganciare il giubbotto ed il casco. E poi sguiscia via dal mio sguardo come acqua tra le mani.
Con il morale a terra, entro anche io in armeria. Dentro c'è Haku, che pulisce con cura maniacale il suo sovrapposto argentato.
"Haku" la chiamo
"Vi ho sentiti discutere. Earl parla troppo" mi risponde atona
"Sarò io a piazzare quella bomba" dico decisa
"Va bene. Stai molto attenta. La piazzeremo dopo che avremo neutralizzato Zayi ed evacuato l'ala segreta" Haku non sembra minimamente preoccupata della cosa, ha piena fiducia in me.
"La nostra squadra sarà stealth. Assalteremo la sala di sorveglianza e poi Zayi, alle spalle" mi spiega il piano "Entreremo dai condotti di areazione e raggiungeremo la sala, per poi rintracciare Zayi. Uno di noi rimarrà alle telecamere per controllare i movimenti di tutti" annuisco e mi metto a rovistare in giro alla ricerca del fucile a pompa che avevo visto mentre facevo l'inventario. Una volta preso, cerco un paio di pistole e poi prendo il casco ed il giubbotto antiproiettile. Anche se non mi servono per via del mio corpo è meglio stare tranquilli.
Mi riempio le tasche del giubbotto e dei pantaloni, di caricatori per le pistole e proiettili per il fucile a pompa (in genere i fucili di questo tipo si caricano a mano, un proiettile alla volta ed hanno un caricatore interno ridotto).
Con calma, mi aggancio il giubbotto ed il casco. Mi metto a tracolla il fucile e le due pistole, nelle fondine appese ai fianchi.

Mi butto nel condotto di areazione. Siamo saliti sul tetto una volta terminata l'evacuazione.
Striscio con calma, per evitare di fare rumore. Il drone è subito dietro di me, al mio seguito ci sono Haku e Daniel, armati fino ai denti di pistole coltelli da lancio (loro sono gli unici due in grado di lanciare coltelli). Strisciamo dentro i condotti per una mezzoretta, fino a che non ci troviamo davanti l'ennesima grata.
Sotto di noi c'è la sala di sorveglianza, ci sono tre uomini dentro. Lentamente e senza far rumore, apro la grata. Avvito il silenziatore alla pistola e sparo agli uomini, che cadono a terra come sacchi di patate. Mi calo giù e blocco la porta, poi do il via libera agli altri.
Sentiamo il botto del missile, la terra trema leggermente
"È iniziata !" Dice Haku, poi si sente un altro boato
"Ragazzi ! Quelli di Zayi hanno fatto esplodere la capsula salvavita !" La voce di Chuck proviene dal nostro drone
"I civili ?" Domanda Daniel
"Tutti salvi, così dice Lucky" risponde il nostro pilota.
Cerchiamo Zayi con le telecamere. Sta andando verso l'ala segreta.
Così, lasciamo Daniel nella sala sorveglianza e ci arrampichiamo nei condotti un'altra volta.


Angolino dell'autrice !
Mi sono scordata di scriverlo nel primo capitolo in cui è apparsa Haku, quindi lo scrivo adesso, anche se siamo in fondo ^.^* !
L'arma prediletta di Haku, è un sovrapposto, ovvero un fucile a doppia canna. Ci sono due modi di disporre le canne su un fucile, una di fianco all'altra, ed in questo caso prende il nome di doppietta (il classico fucile da caccia e che si vede sempre nei film); oppure una sopra l'altra e quello è un sovrapposto (li usano principalmente per il tiro al piattello).
Dopo questo spiegone, Zayi, va verso l'ala segreta, Mel discute con Phil ed il momento decisivo si avvicina XD !
Io adoro *V* la scena del giubbotto antiproiettile XD ! Non so voi, ma a me pare molto simbolica e piena di sentimenti XD ! (e non lo sto dicendo perchè l'ho scritta io ;) ! Se vedessi una cosa del genere in un film penserei la stessa cosa XD !
Baci !

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Overfire