Prologo

I lampi illuminavano il campo di battaglia a giorno mostrando il terrificante spettacolo di morte, il terreno reso fangoso dalla pioggia era ormai tinto di rosso e dalla terra scorrevano fiumi di sangue mentre diversi corpi erano riversi a terra senza vita o comunque in procinto di perderla. Tutt’intorno gli scoppi risuonavano attorno all’imponente figura che urlava ordini e guidava un folto gruppo di maghi contro il nemico, lampi di mille colori lo sfioravano facendogli fischiare le orecchie, ormai i ribelli si erano placati, dopo diversi giorni di battaglia le forze riunite dei maghi inglesi avevano quasi respinto gli invasori del nord. 
Quei barbari schifosi come si erano permessi di minacciare Hogwarts? Salazar Serpeverde non credeva che sarebbe mai tornato ad Hogwarts “o me o quei sudici mezzosangue” aveva urlato prima di lasciare il castello della cui costruzione aveva contribuito lui stesso in prima persona, ma quando una trafelata e malaticcia Tosca Tassorosso lo aveva raggiunto nel suo Manor per supplicarlo di radunare degli uomini e tornare alla scuola perché essa era sotto attacco non aveva potuto fare altro che richiamare i suoi maghi migliori e mettersi in marcia. Arrivato a destinazione non aveva perso tempo a schierare i suoi uomini in battaglia, dal suo arrivo erano passati ormai tre lunghi mesi che avevano spezzato infinite vite e che avevano dimezzato il loro gruppo portando a morte prematura le due dame di Hogwarts.
La prima ad andarsene fu Tosca, all’arrivo al suo Manor era già malata durante un’imboscata dei nemici mentre scortava fuori dalla scuola gli ultimo ragazzi rimasti per portarli in un luogo sicuro, nonostante fosse rallentata dalla malattia fece prendere la passaporta agli studenti ma lei rimase indietro a fronteggiare i nemici; morì con un cipiglio battagliero stampato sul dolce viso.
La seconda drammatica morte era avvenuta un mese dopo, Priscilla Corvonero era sempre stata una sua buona amica e proprio questo le costò la vita quando ormai stremata e disarmata dopo aver combattuto che una leonessa gli aveva fatto da scudo umano quando un vigliacco aveva provato colpire il rettilofono alle spalle.
Ormai erano rimasti solo i due grandi rivali Serpeverde e Grifondoro che lottavano fianco a fianco, ad un certo punto Salazar si sentì tirare da parte da Godric, l’uomo coì riuscì ad evitare un anatema, purtroppo non fu così fortunato il suo compagno d’armi, quando il corpo esanime di Godric cadde al suolo Salazar lanciò un grido rabbioso che risuonò per tutto il campo disseminato di corpi senza vita. L’uomo sollevò la bacchetta e si diresse contro l’ultimo dei generali di quei luridi barbari e con un sectumsempra mise fine alla vita dell’ultima grande minaccia per il castello, l’uomo si permise un sospiro di sollievo e lasciò che una lacrima solitaria solcasse il suo viso, una piccola distrazione che gli costò la via quando uno dei nemici per prendersi una piccola vittoria in un’enorme sconfitta lo colpì alla schiena trafiggendogli il cuore.
“Poco male” pensò “almeno ora Hogwarts è al sicuro”.
Appena il corpo del mago crollò a terra la sua anima fu richiamata al cospetto della Nera Signora.
«Salazar Serpeverde fondatore della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts sei ora tenuto a prendere una decisione, preferisci raggiungere il regno dei morti o come i tuoi compagni desideri continuare a proteggere la scuola in futuro reincarnandoti quando essa avrà bisogno di te?»
Serpeverde non ebbe bisogno neppure di pensarci.
"Compagni d’armi alla fine sarò costretto a sorbirmi ancora la vostra tediosa presenza” pensò divertito l’uomo.
«Scelgo di difendere la mia scuola» avendo così accolto la decisione Morte fece sparire l’anima del mortale con uno svolazzo della mano.
“Ci sarà da divertirsi, sono millenni che non succede niente di eclatante” rise la Dama Nera.


Intanto diversi anni dopo...
Albus Percival Wulfric Brian Silente non poteva permettersi che la famiglia Coluber continuasse la sua stirpe di maghi oscuri. Questa famiglia era temuta e rispettata da tutta la comunità magica, essi discendevano da Salazar Serpeverde e per mantenere la purezza del sangue si erano sempre sposati tra cugini o al massimo con la famiglia Gaunt. Non era un mistero che i Coluber avessero sostenuto Grindelwald in passato ora fossero i sostenitori di Tom RIddle... Tom era un così bravo ragazzo, ma negli anni si era tramutato in un signore oscuro.

Mania Lissa Coluber era incinta di suo marito nonché cugino Mantus Soranus Coluber e presto sarebbe nata la loro primogenita Lilith, essa come la famiglia avrebbe sicuramente appoggiato e portato alla vittoria Tom condannando così la luce.
Per fortuna aveva già un piano, avrebbe ucciso i coniugi Coluber facendo in modo che il tutto sebrasse un incidente (ad esempio dando fuoco alla loro casa), rapito la loro neonata e data ad una coppia di babbani. Aveva già individuato la famiglia, gli Evans, inoltre la bambina avrebbe avuto una sorella maggiore Petunia, avrebbe dovuto manomettere le loro menti per fargli credere che Lilith, o Lily come l'avrebbe fatta chiamare lui, fosse veremante loro figlia.
La piccola Coluber sarebbe cresciuta pensando di essere una natababbana, sarebbe stata facile da manipolare e così avrebbe combattuto per la luce e Silente sarebbe di nuovo stato un eroe acclamato da tutti.

Il 30 gennaio 1960 nacque Lilith Coluber, nello stesso giorno tutta la famiglia Coluber morì in un incendio e il corpo della piccola non fu mai trovato, probabilmente non ne era rimasto niente.
Il 30 gennaio 1960 nacque Lily Evans da una famiglia babbana, stranamente nessuno ricordava che la signora Evans fosse rimasta incinta ma nessuno fece domande. 

Note dell'autrice:
Qesta storia, come già detto nell'introduzione, è scritta a quattro mano con EllyDarkLight (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=868307).