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Autore: ArashiiHime    15/07/2016    0 recensioni
Dal prologo:
Ansimando, guardo' la mano sinistra recante il sacro triangolo che da sotto il guanto in pelle scintillava come non mai, dando fastidio ai suoi stanchi occhi che reclamavano assoluto riposo.
Mentre si annebbiavano, l'azzurro profondo e brillante che circondava le due pupille nere sembrava maledire quel simbolo che con forza si era appropriato della sua felicità, della sua famiglia, della sua vita intera. Del suo destino.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ganondorf, Impa, Link, Princess Zelda, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Il villaggio delle ombre~


Link tiro' un sospiro esasperato portandosi la mano in fronte.
- ...sto parlando di Zelda, che domande!-
Ganondorf guardo' il volto del fratello minore, puntato verso l'orizzonte con una espressione a metà tra lo scocciato e l'irritato. Cosa stava guardando?
Incuriosito dal suo atteggiamento, Il rosso si giro' verso il punto sul sentiero che tanto attirava l'attenzione di Link, e aguzzando la vista scorse qualcosa: una figura che si avvicinava a passi affrettati e bruschi, come se fatti con impeti di rabbia. Strizzo' di più gli occhi per mettere a fuoco e capire meglio chi fosse, e quando ci riuscì indietreggiò di qualche passo, scioccato.
- Oh, c-cavolo.. Che ci fa qui?!-
Immediatamente si nascose dietro a Link, che nel frattempo aveva accentuato la sua espressione infastidita.
-Grande e grosso come sei ti nascondi dietro a tuo fratello minore?! Mi fai pena!-
- T- taci! Sarei disposto ad affrontare mille Goblin tutti insieme piuttosto che LEI!-
I due fratelli ripresero a litigare mentre si afferravano le braccia a vicenda per spingersi via e avere salva la vita dalla furia omicida che stava minacciando le loro giovani vite. Intanto, La piccola figura si fece mano a mano più vicina, finché non gli si paro' bruscamente proprio dinanzi agli occhi piantando gli stivali marrone scuro ben saldi nel terreno umido ed interrompendo la loro amichevole conversazione.
- Link... Ganondorf....- sibilò rabbiosamente.
- ... Ze-Zelda! Ohohoh! Ma che p-piacere vederti di primo mattino, buongiorno! C- Come mai qui?-
disse Ganondorf con la voce preoccupata e balbettante, grattandosi la nuca.
Link ruoto' gli occhi al cielo.
-...questo dovrei chiederlo io a voi!- ribatté la ragazza, facendo un passo in avanti al quale Ganondorf ed Epona sussultarono.
Era visibilmente arrabbiata, non solo l'aria intorno a lei lo comunicava, ma anche la sua figura -solitamente aggraziata e delicata- che ora era invece rigida e severa. I suoi occhi blu oceano, belli da mozzare il fiato, parevano sul punto di incendiarsi, mentre i suoi lunghi capelli biondi dorati cui due ciocche erano raccolte in due trecce che ricadevano sul volto, erano scossi dalla lieve e fredda brezza che intanto aveva preso a soffiare.
Indossava una camicia rosa dalle sfumature più chiare verso le spalline e dal colletto alto ed aperto, le maniche lunghe sino agli avambracci culminavano con dei nastrini bordeaux sulle estremità.
Gli stessi lacci cingevano la camicetta che sul davanti era divisa in due, rendendola più simile ad un corpetto. Questa si collegava poi alla gonna lunga fino alle caviglie e con un enorme spacco davanti che lasciava vedere la parte dalle cosce in giù, sorretta da un paio di cinte finemente decorate in vita. Portava degli stivali alti fin sopra alle ginocchia ed un paio di pantaloncini corti e violacei che recavano dei simboli in oro e in bianco sui lati.
- Cosa diavolo ci fate fuori dal villaggio?! Lo sapete benissimo che non dovreste assolutamente uscire da soli, Impa vi ha avvertiti un mucchio di volte!-
- ...mi stavo solo allenando con l'arco, ok? Vedi di darti una calmata!- la intimò Link, il cui viso e modo di fare scocciato esprimevano sempre di più disappunto.
- Cosa?! Lo puoi fare benissimo anche senza Esporti ai pericoli fuori dal villaggio! non siete al sicuro, non è un posto per due giovani principi sulla cui testa pende una taglia, direi!-
Link aggrottò le sopracciglia. - "fuori dal villaggio"? Ti ricordo che questa foresta è praticamente collegata a casa nostra, non farne una tragedia, non sono mica andato al Monte Morte, eh. E poi te l'ho già detto un sacco di volte che è fastidioso quando ti intrometti così...-
- Cerco solo di farti notare che correte un rischio enorme!-
-... dai solo fastidio, io non ho intenzione di vivere la mia vita segregato in un villaggio!-
Ganondorf si appoggiò zitto zitto ad Epona, sbuffando.
Eccoli che ricominciavano... meglio non intromettersi nelle loro quotidiane litigate.
- smetti di comportarti da stupido! E poi.... Oh? Ma voi siete completamente fradici! Che Avete combinato?!-
Link le prese il polso con non celata veemenza. - Zelda, davvero. Falla finita. Non abbiamo bisogno di una balia, sappiamo cavarcela da soli , non è così ganon?-
- eh? Emh.. S-si certo!- rispose il fratello sorridendo nervosamente.
Link gli tirò una gomitata, e quello andò ad appoggiarsi ad Epona per attutire il colpo.
-Ccerto, perché fino ad ora non vi siete mai imbattuti in nessuna REALE minaccia durante le vostre scappatelle...- riprese La ragazza spazientita.
- Anche se ne incontrassimo una ce la sapremmo cavare benissimo, non ci alleniamo ogni giorno con le armi per niente, sai?-
I due rimasero a fissarsi per qualche secondo, con Epona e Ganondorf che passavano i loro sguardi ritmicamente prima sull'uno, poi sull'altra, in attesa che uno dei due riprendesse la parola. Link interruppe il Lungo silenzio con un sospiro esasperato.
- Ora andiamo, siamo già in ritardo. Se non avessimo perso il tempo in chiacchiere saremmo già arrivati a casa... vieni, Epona- Disse poi tirando a se' dolcemente la giumenta.
Ganondorf fece per seguire il fratello, ma quando passo' di fianco a Zelda si fermo', rivolgendole uno sguardo dispiaciuto.
- Scusalo... Sai come è fatto Link... E' solo nervoso per la cerimonia di settimana prossima e tutto il resto...-
La ragazza continuava a tenere lo sguardo basso.
Era ovviamente rattristata dalla piccola litigata di poco prima. Ganondorf la guardo' una seconda volta, poi riprese a camminare verso Link. Quando gli fu dietro, il rosso lo afferrò.
-Ehy, ma che- -
-Chiedile subito scusa, Link!-
- Prego?! Io non ho fatto nulla! È lei che deve imparare a lasciarci fare Quello che vigliamo, non abbiamo mica cinque anni!-
Notando lo sguardo accusatorio e contrariato del fratello, tra mille borbottii di protesta Link tornò indietro da Zelda, che non aveva mosso neanche un piede. Si fermò davanti alla giovane tirando un sospiro imbarazzato.
- Zelda, andiamo.- le disse, ma non ottenne altro che un silenzio interrotto soltanto dai piacevoli suoni che animavano la foresta nelle prime ore del mattino.
- Ehi...-
-... vi conosco praticamente da quando siamo nati... Ogni volta che mi preoccupo per voi mi trattate male, ma cosa posso farci se ho paura per voi? Non voglio che vi succeda nulla, ne morirei... Voi e la nonna siete tutto ciò che ho...- disse la ragazza a capo chino, con la voce leggermente tremolante ed innocente.
Link le si avvicinò di più , notando che aveva gli occhi lucidi.
Sospiro' di nuovo nel sentire un forte senso di colpa crescergli dentro: effettivamente era davvero molto, troppo facile farlo innervosire ultimamente, ed anche stavolta aveva reagito male alle premure della sua adorata amica d'infanzia. Dopotutto, quelle premure non gli erano mai dispiaciute.
- scusa.. Sono stato troppo duro prima, non volevo farti restare male.. So che sei preoccupata, ma non voglio passare la mia vita a nascondermi... Nemmeno Ganondorf lo vuole. abbiamo un regno da riprenderci, lo sai benissimo, ho intenzione di assistere mio fratello fino all'ultimo: lui è il legittimo erede al trono e non mi arrenderò fino a che non lo vedrò incoronato!- le disse lui con un tono calmo che però lasciava trasparire una certa sicurezza.
Poi spostò il volto pensieroso verso il cielo, mentre il vento dolce che prese a soffiare gli accarezzava i capelli.
Zelda guardo' con ammirazione e rammarico l'espressione intensa di Link, poi abbassò gli occhi pensierosa.
Aveva sempre adorato quei suoi sguardi carichi di passione.
- si... Questo lo so bene, però...-
- ehy, voi due! Che state Facendo?! Muovetevi, o Impa stavolta ci ammazza DAVVERO, me lo sento!- Link e Zelda si voltarono verso Ganondorf ed Epona che li stavano aspettando qualche metro più avanti. La ragazza dopo aver esitato un momento fece un passo lento e svogliato, ma si bloccò di scatto sentendo che qualcosa le si stava adagiando sulle spalle.
Alzò le mani ed incontrò la stoffa nera ricamata in bianco, rosso ed oro e leggermente impolverata che le cingeva dolcemente le spalle. Era calda.
Link le si mise davanti e afferrò i due lacci alle estremità della mantellina, legandola.
- Qui al mattino fa freddo. Tienila tu, ti scalderà almeno un pochino.- le disse accennando un sorriso pacato.
-... m-ma tu sei fradicio! Col freddo che fa chissà cosa ti beccherai, Link!- rispose la ragazzai in modo goffo ed agitato, distogliendo lo sguardo.
Link emise una lieve ma divertita risata.
- Non ti preoccupare per me, ormai sono abituato alla temperatura. Oltretutto sta anche uscendo il sole, quindi davvero, voglio che la tenga tu, ok? Hai sempre sofferto particolarmente il freddo, Infatti mi stavo chiedendo come mai non avessi con te qualcosa per coprirti! E poi considerala come un... un gesto di scuse, ecco. -
- beh... è... È perché sono uscita in fretta e furia per colpa vostra, stupido...-
Link Le sorrise nuovamente alzandole giocosamente il cappuccio fin sopra al volto.
Prima che si voltasse per dirigersi dal fratello, Zelda fisso' i suoi occhi celesti e brillanti: ogni volta che li incrociava le sembrava che il mondo fosse più luminoso. Più magico.
Anche il cielo sembrava invidiare quel colore tanto candido e puro che faceva trasparire l`animo cristallino e nobile di Link.
Si portò la mantellina alla bocca, cercando di coprire il viso rosso ed imbarazzato, mentre fissava quella schiena dolcemente scolpita dagli allenamenti a pochi passi da lei: Oramai era la schiena di un giovane uomo.
Fece un sospiro profondo, stringendosi nella mantellina calda che la avvolgeva premurosamente. Mentre si avviava verso Link, quello fece un forte starnuto, al quale la ragazza reagì con una risatina soffocata.
- sei sempre il solito...-
A pochi passi da loro, Ganondorf li guardava con un'espressione pensierosa dipinta in volto.
Si girò verso Epona, mentre le accarezzava dolcemente il muso.
- Forza, Epona, andiamo-

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-Fai attenzione, non fare troppo rumore o siamo fritti.-
- .. certo, se mi lasciassi il braccio sarei anche più agile nei movimenti, non credi?-
Link tiro' una gomitata al Fratello che gli stava appiccicato al braccio: sentiva l'odore del pericolo.
- hai così paura di Impa, Fratellone?- Gli domando' Link con una esressione di Scherno dipinta in volto
-Non essere ridicolo, sono solo preoccupato che tu faccia i movimenti giusti, ecco tutto! Se ti facessi prendere dall'agitazione faresti un gran trambusto e ci sentirebbe tutto il villaggio! Che figura faremmo?-
-Si, raccontalo alla dea Hylia, scemo!-
- Ragazzi! Smettetela ed aprite quel cancello! Qui la gente si sta già avviando alle proprie mansioni giornaliere, se non ci muoviamo passeremo dei guai.. Soprattutto voi due!- Intervenne Zelda mentre i due avevano ripreso a picchiarsi.
Non ottenendo risposta alcuna, separò bruscamente i due fratelli e prese da un porta oggetti di Ganon una sorta di tesserino in pietra recante il simbolo di un occhio con una lacrima.
Un - EHY, perché il mio?! Non hai il t-- urlato da Ganondorf venne bruscamente interrotto da uno sguardo carico di furia omicida della ragazza.
Si avvicinò poi al cancello di pietra che consentiva l'accesso al modesto villaggio in cui i tre vivevano e lo osservo' un istante: un gran numero di rampicanti adornava i vari angoli del portone dandogli un aspetto antico e misterioso, mentre al centro si stanziava lo stesso enorme occhio con la lacrima che era presente sulla placchetta che aveva Zelda tra le mani candide.
Intorno ad esso, sui vari lati, erano incisi una sorta di circonferenza aperta in vari punti -che culminavanoa lorovolta con dei piccoli tondi- circondato da vari ed antichi simboli: l'antica Lingua del regno.
Dopo essersi schiarita la voce, la ragazza poso' leggermente titubante il piccolo Oggetto che impugnava al centro dell'occhio impresso sulla pietra, e dopo qualche secondo una luce azzurrina riempì l'aria, partendo prima dall'occhio stesso per poi sottolineare i vari ricami presenti sull'imponente via d'accesso. La via si aprì, rivelando un piccolo sentierino che poco piu avanti conduceva a varie abitazioni dalle tante dimensioni.
Erano in pietra, ed in vari punti delle strutture erano presenti vari simboli illuminati dalla stessa luce azzurrina che poco prima era comparsa sul portone d'accesso.
Alcune abitazioni erano separate da piccole staccionate o da siepi ben curate, e da qualche camino spuntava il fumo di un focolare.
C'erano un paio di stalle dalla media grandezza da cui si udivano versi di cavalli, maiali e capre, mentre nel pollaio di fianco erano rinchiuse galline, oche e conigli.
Un paio di persone avevano iniziato ad aprire i cancelli per far uscire gli animali e dar loro nutrimento, ed era un piacere vedere i cavalli che scorrazzavano qua e la' trottelellando insieme agli altri animali, fermandosi solo per ricevere pacche affettuose dai loro custodi o per mangiucchiare qualche ciuffetto d'erba lievemente bagnata di rugiada.
Poco piu' avanti nel villaggio, su una sorta di rialzo in roccia coperta da una giovane e fresca erbetta verde, si ergeva una costruzione poco piu' grande delle altre con un imponente simbolo triangolare e dorato sotto cui era presente una sorta di paio d'ali impresso su di un arazzo azzurro: la Sacra Triforza, simbolo del regno e della famiglia Reale di Hyrule.
Poco distante da questa abitazione, ne era presente un'altra piu' piccola ma che saltava agli occhi praticamente subito per via dei ricami illuminati di azzuro e giallo, piu' marcati e di maggior numero rispetto alle altre costruzioni.
Sopra quella che pareva essere l'entrata della casa, era inciso l'ennesimo occhio con la lacrima.
Nell'aria era presente un piacevole e fresco profumo di fieno ed erba fresca di rugiada, per non parlare della fragranza di terriccio bagnato.
Link si soffermo' per Respirare a pieni polmoni quell'aria che lo inebriava e che tanto gli era cara: Il profumo di casa.
Un profumo che con se' portava anche molti ricordi,e gratitudine.
Sorrise guardando il cielo dai colori paonazzi e delicati tipici del mattino dopo l'alba, e accarezzo' Affettuosamente Epona quando questa richiamo' la sua attezione, bisognosa dell'enessima dimostrazione d'affetto del suo caro compagno di avventure.
- Link?! Ma che stai facendo? Sbrigati!-
Ganondorf e Zelda, che si erano nascosti dietro ad una siepe, richiamarono la sua attenzione.
- Ma che fate? Sperate davvero di riuscire a riportare Epona alla stalla e poi tornare a casa senza essere visti...? c'e' gia' qualcuno che lavora nei campi o nelle stalle, scordatevi una cosa del genere-
Disse Link con fare serio e contradditorio, incamminandosi sul sentierino seguito da Epona.
- Beh- riprese Ganon – Intanto se possiamo Evitare Impa e' gia' qualcosa, vero?- si giro' verso Zelda per trovare una conferma, e quella, che se ne stava accovacciata di fianco a lui, Annui' convinta.
Intanto Link era gia' a meta' percorso, e stava salutando Un paio di persone che lavoravano.
Zelda e Ganondorf lo fissarono inorriditi, ed alla fine si decisero a seguirlo in fretta e furia.
- Liiiiink, che stai faceeendo?!- Bisbiglio' con tono disperato il rosso mentre si nascondeva con inaudita velocità dietro al fratello minore, mentre poco più lontana Zelda camminava col cappuccio in testa guardandosi intorno con sospetto.
Il Ragazzo li guardo' coi suoi occhi celesti socchiusi, ad indicare l'esasperazione che si faceva strada in lui.
- Io non ho nulla di cui vergognarmi o per cui chiedere scusa. Dato che qui al villaggio c'e' sempre tanto da fare che male c'e' se esco ad allenarmi al mattino? Non ci vedo davvero nulla di cosi' scandaloso, e anche voi non dovreste avere tanto timore di Impa, ragazzi.- Rispose ad occhi chiusi come per confermare ulteriormente la sua sicurezza su quanto appena detto.
- ...ah, quindi mi avete disubbedito di nuovo, eh?-
Dalle loro schiene percepirono dei passi secchi e pesanti piantarsi saldamente nel terreno.
Quando si voltarono (tutti titubanti tranne Link), sgranarono gli occhi in un misto tra stupore e spavento.
- I- Impa?!-
Zelda si strinse il cappuccio intorno al capo, sperando di non essere notata.
Davanti a loro, una donna Di mezza eta' li fissava con sguardo cupo, in cerca di una spiegazione.
- ... Dunque?-
I suoi occhi rosso sangue vagavano ritmicamente prima sulla testa di Link, poi su Ganondorf, ed Infine su Zelda.
Portava i lunghi capelli Argentati e mossi sciolti lungo la schiena e sul petto, così lunghi da arrivare fin sotto al fondoschiena e fino al ventre sul davanti.
Sulla fronte portava dipinto in rosso sempre quell'occhio con la goccia circondati da vari ghiri gori azzurrognoli e giallastri, sotto cui le sopracciglia inarcate verso l'alto e gli occhi rossi infuocati fissavano minacciose Lo strano e colpevole trio.
Portava un lungo abito Blu con diverse rune in oro lungo i bordi, e sul busto un corpetto dalle spalline larghe si collegava alle parti metalliche (simili ad una sorta di armatura) sul seno e sul collo che le cingeva il corpo risaltando le curve scolpite e lasciando trasparire un corpo tonico e tenace nonostante non fosse piu' nel fiore degli anni.
Una cinta nera in pelle con una lunga estremita' cadente dal fianco lungo le gambe, reggeva vari portaoggetti e un paio di pugnali finemente decorati.
Era davvero una bella donna, e a meno che non la si conoscesse, non sarebbe stato possibile dire che la sua migliore annata era da tempo finita.
Mentre fissava i tre ragazzi picchiettava spazientita il piede sul terreno, mentre una mano chiusa a pugno picchiettava lentamente sulle braccia conserte.
- Impa. Qual buon vento!- Disse Ganon con un gran sorriso stampato in volto, facendo come se nulla fosse.
La donna mise la mano su uno dei puganlini mentre un sopracciglio si alzava sempre piu' verso l'alto.
Il rosso Indietreggio' deglutendo.
- Bene, bene, bene... vi stavo aspettando. Davvero pensavate che non mi sarei accorta della vostra ennesima fuga mattutina? Non so piu' che fare con voi tre...-
Zelda si fece avanti.
- Nonna, ma non siamo usciti dalla foresta, siamo stati fuori solo per poco tempo!-
La donna le rivolse uno sguardo di rimprovero.
- Tu sei la prima che non dovrebbe uscire, quante volte te l'ho detto? Anche se qui l'unico che andrebbe rimproverato e' uno solo di voi, in effetti, dato che e' stata una idea sua quella di uscire senza permesso e senza una scorta...-
Lo sguardo della donna si sposto' sugli occhi Azzurro celeste di Link.
- Non ho nulla da dire, hai sentito le mie parole di poco fa, giusto? E poi di che ti preoccupi? Intorno al villaggio e alla foresta hai eretto una barriera...-
Impa sbatte' violentemente il piede per terra.
- La barriera serve a nascondere il villaggio alla vista del nemico, ma se anche uno solo di Loro si accorgesse del mio incantesimo potrebbero facilmente distruggerlo e attaccarci. -
- Non accadra'-
- Il fatto che finora non sia successo non implica che sia impossibile, Link.-
In quel momento passo' un piccolo gruppetto di contadini diretto ai campi che si fermarono alla vista Di Impa e degli altri.
- Oh, Venerabile Impa, vostre maestà!!- Dopo aver posato a terra i vari attrezzi da lavoro, gli uomini e le donne si inchinarono a terra.
- Nobile Ganondorf, Nobile Link , siete usciti di nuovo per allenarvi con arco e frecce? Come era oggi la foresta?-
Il Biondo sorrise gentile. - perfetta, come sempe. Si sta una meraviglia a quest'ora del mattino, e' tutto cosi' tranquillo e pacifico.-
Di fianco a lui, Ganondorf prese il proprio mantello bianco ancora leggemente bagnato tra le mani.
-... si, ed e' anche piuttosto freddo. Vero, FRATELLINO?-
I presenti scoppiarono a ridere intuendo l'accaduto.
- I nostri Principi sono proprio due giovani pieni di energie, eh?-
- scommetto che vi sarete punzecchiati come al solito, ahahah!-
Ganondorf afferrò Link con un braccio portandoselo al petto, mentre quello cercava di liberarsi dalla presa e lo supplicava con voce strozzata di farlo respirare.
Mentre gli altri ridevano davanti ai giovani Principi, Uno dei contadini perse l'equilibrio a causa della legna pesante sulle spalle e cadde all'indietro.
Mentre stava per toccare terra, Zelda si fiondo' verso di lui prendendolo al volo, mentre il cappuccio nero le cadeva dal capo.
- Signore, state bene? Dovreste fare piu' attenzione!-
Il contadino, e gli altri dietro di lui, sgranarono gli occhi con estremo stupore.
- Divina sacerdotessa, ci siete anche voi?-
- Non vi avevamo riconosciuta con quel cappuccio, perdonateci!- dissero reinchinandosi fino a terra.
- oh, no, vi prego di rialzarvi! Sigore, state bene? Non si e' fatto male vero?- Chiese poi all'anziano che aveva appena soccorso.
- Grazie a voi non mi sono fatto nulla, Sacerdotessa. Siete una cara fanciulla, vi ringrazio immensamente...- Rispose quello rimettendosi in piedi sulle proprie gambe.
Zelda gli sorrise gentilmente.
- State per cominciare il vostro tirocinio con la Divina Impa?-
- Q-qualcosa del genere, si- Rispose la ragazza con fare modesto.
I contadini rimisero i propri attrezzi in spalla e si apprestarono a tornare sul proprio cammino.
- Allora noi andiamo- Dissero rivolgendosi ad Impa, Link, Ganondorf e Zelda.
Quest'ultima porto' le mani unite come in preghiera al petto, e sorridendo disse a capo chino.
- Possa la dea Hylia vegliare su di voi-
- Vi auguriamo una buona giornata. Che la dea protegga i nostri giovani Principi e le nostre sacerdotesse!-
Dopo questo augurio ed un ultimo inchino, Il gruppo si allontano' sotto agli sguardi dei presenti mentre si scambiavano pareri sui due Principi e sulla sacerdotessa, constatando quanto fossero gentili e premurosi.
Impa sospiro' mentre li guardava allontanarsi.
Fece qualche passo avanti fino a giungere ad una piccola collinetta che mostrava una perfetta panoramica di gran parte del villaggio, mentre una piacevole brezza iniziava a giocherellare coi suoi capelli sciolti ed i suoi abiti morbidi e caldi.
Sospirò.
- Queste persone si fidano di voi.
Tutti ci fidiamo di voi. Ed e' per questo che dovreste agire piu' responsabilmente... Ganondorf e Link.- Disse a braccia conserte.
I due giovani la guardarono.
- Noi Sheikah Vi siamo fedeli... vi amiamo e vi rispettiamo come nostri futuri sovrani. Vi abbiamo protetto fino ad ora e sempre lo faremo. Siamo le vostre ombre.
Ma a che servirebbe proteggervi se voi mettete a repentaglio in modo cosi' sciocco le vostre vite?-
Ganondorf e Link la guardarono in silenzio.
Il maggiore, dopo una breve riflessione, prese parola.
- Ma impa, ormai e' troppo tempo che siamo chiusi qui dentro, non sei stanca? Voglio dire, io e Link stiamo solo cercando di prepararci per un eventuale attacco, non possiamo starcene con le mani in mano! E posso assicurarti che non siamo avventati, sappiamo che cosa rischiamo.-
- Concordo con mio fratello. Per quanto ancora dovremo stare qui ad aspettare? Se solo ci lasciaste provare a mettere piede fuori dal villaggio...-
Dietro di loro, Zelda strinse i pugni in petto.
Impa socchiuse gli occhi mentre guardava il villaggio.
- Non e' il momento. Non ancora.-
Si giro' verso i due principi che la stavano fissando in attesa di un proseguimento della frase appena detta.
- Ma come vi ho gia' detto, dalla cerimonia di settimana prossima vi sara' tutto piu' chiaro.-
Dopo aver abbassato gli occhi rossi, la donna sorrise calma mentre guardava i tre ragazzi.
- Ora filate a Prepararvi, tra poco cominceremo la lezione di oggi.-

 

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Eccomi di ritorno! >W<''

Vi chiedo scusa per la luuuuunghissima assenza, ma ho passato un periodaccio... subito dopo aver iniziato a scrivere questa FF ho subito un lutto che non sono ancora riuscita ad elaborare, percio' avevo completamente dimenticato di questa storia.
Ma qualche giorno fa mi ci sono reimbattuta per puro caso, e tornando sul sito ho letto un messaggio e le recensioni che mi sono arrivate.... che dire, grazie di cuore <3
provvederò a risponderti al più presto, i tuoi messaggi e le tue due recensioni mi hanno riacceso in un certo senso, quindi ho scritto in tutta fretta questo nuovo capitolo, e dintendo pubblicarne uno alla settimana d'ora in avanti. <3
Perdonatemi, questo capitolo è probabilmente un pelino confusionario, mi impegnerò di più dal prossimo!
 <3 <3 <3 <3 

   
 
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