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Autore: Giulia_a    16/07/2016    1 recensioni
ATTENZIONE:Scusate se ci sto mettendo tanto ad aggiornare ma sono all'ultimo anno di scuola e la maturità si avvicina quindi non ho molto tempo da dedicare alla scrittura. Perdonatemi se trovate eventuali errori o orrori ortografici ma provvederò a correggerli appena ho del tempo libero .
Vi lascio alla trama:
Charlotte è una principessa , amata dal popolo , dai genitori . Ma un po' fuori dal comune , diciamo che non segue mai il protocollo . Nonostante tutto sembra tutto perfetto giusto ?
Un ragazzo arriva nella sua vita e da quel momento tutto sembra cambiare , una minaccia arriva e rivoluziona tutto quanto.
Se credete che la vita di una principessa sia facile allora vi sbagliate di grosso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tiro un sospiro di sollievo quando entro in camera mia - finalmente - mi butto di peso sul letto - non ne potevo più. 
-Be te la sei cavata bene - dice Mattew chiudendo la porta della camera. 
Mi tiro su con i gomiti per vederlo meglio - stai scherzando vero ? - domando - non ho praticamente parlato e cercavo di evitare ogni conversazione. 
-ma non è andata così male - ribadisce sedendosi sul letto accanto a me.
Non rispondo e torno a distendermi sul letto e fisso il soffitto - non mi sembra che come primo giorno sia andato così male , non trovi ? - la voce di Mattew interrompe il silenzio che si era creato.
-Tralasciando che non posso più uscire da palazzo e non posso più vedere la mia migliore amica - ci guardiamo e ridiamo - si non è andata poi così male. 
-Be c'è sempre un margine di miglioramento - afferma ridendo - domani andrà meglio. 
-Si , anche perchè non può impedirmi molto altro ancora - dico per ribadire che più di così mio padre non può fare. 
-Dovrei ... andare a letto adesso - lo informo guardandolo. 
-Certo - si alza dal letto e si liscia la giacca - adesso vado - si avvicina alla porta poi si volta - allora come primo giorno sono andato bene ? 
-Certo - mi affretto a rispondere - sei stato bravo - lo rassicuro , vedo il suo volto rasserenarsi e sorridere sincero . Poi apre la porta e la attraversa - em ... Mattew - lo richiamo incerta. 
Lui si blocca e si volta di scatto - si ? 
-Em .... - mi schiarisco la voce che esce incerta - mi dai una mano con il vestito ? - chiedo imbarazzata - non ... non riesco a slacciare la lampo ... da sola . 
-C... certo - anche lui è imbarazzato ,è strano come l'atmosfera tra noi cambi così radicalmente . Si avvicina a passo incerto mentre io mi volto , lo sento appoggiare le sue mani sul mio vestito e con una tirare la lampo aprendola , il mio battito accelera e devo lottare contro tutta me stessa per mostrarmi calma e rilassata. 
-Fatto 
Mi volto tenendomi il vestito con una mano sulla spalla e l'altra sul corpetto - grazie - abbozzo un sorriso , lui si passa le mani sui pantaloni poi si avvicina all'uscita. 
-Allora ci vediamo domani , ciao - chiude la porta senza che io possa rispondere. 
-Ciao - sussurro in un misto tra delusione e tristezza. Perché ? mi domando è la mia guardia del corpo non dovrebbe interessarmi. Giusto ?

Il mattino dopo mi sveglio perchè la luce del sole entra nella mia stanza dalle tende illuminando tutta la camera. Mi metto a sedere controvoglia e mi passo una mano sulla faccia . Sono ancora un po addormentata e qualcuno decide di bussare alla porta costringendomi ad alzarmi. Do un'occhiata all'ora e la sveglia segna le sette del mattino . Chi può essere ? Di sicuro non Melissa , sa che non deve svegliarmi perchè di solito lo faccio da sola ,e siccome non posso uscire a correre ho deciso di dormire di più. Chi bussa alla porta è deciso a non mollare perchè adesso è più insistente - arrivo - dico alzandomi seccata . Mi avvicino alla porta e mi preparo a sbraitare contro qualche cameriere che mi ha svegliata ma appena apro la porta vedo Mattew intento a bussare ancora -ah vedo che sei sveglia - afferma superandomi ed entrando in camera mia. Io lo seguo con lo sguardo aggrottando la fronte per il suo comportamento. 
-Che cosa ci fai qui a quest'ora ? - domando ancora un po assonnata mentre chiudo la porta. 
-Be sono qui per andare a correre - dice ovvio , effettivamente non ho notato il suo abbigliamento : una maglietta grigia e un paio di pantaloni della tuta. 
-Correre a quest'ora ? - perchè adesso l'idea di correre alle sette del mattino mi sembra la cosa più difficile fa fare? 
-Si , Melissa e Tomas mi hanno detto che di solito al mattino vai a correre a quest'ora e non voglio farti perdere il vizio , e dato che ieri abbiamo corso nel labirinto ho pensato che potevamo farlo li - spiega, ma vedendo che io non rispondo si affretta ad aggiungere - a correre , andiamo li a correre. 
Annuisco con la testa e abbozzo un sorriso - è una bella idea ma possiamo andarci dopo , io ho ancora bisogno di dormire - afferma sdraiandomi a letto. 
-Cosa ? 
-Ho bisogno di dormire - dico assonnata con la faccia sul cuscino.
-E dopo quando ? Dopo devi aiutare tuo padre con il lavoro
-Cosa ? - alzo la testa di scatto e mi metto a sedere in un modo poco principesco - cosa devo fare io ? - tutto il sonno che avevo è sparito all'istante. 
-Devo aiutare tuo padre con il lavoro , è lui che lo ha deciso. Li da lui gli ordini. 
-Si lo so - rispondo con amarezza ricordando il girono prima. 
-Quindi che vuoi fare ? correre o dormire ? - si dondola leggermente sul piedi mentre aspetta una mia risposta. 
Sospiro rassegnata - mi hai fatto passare il sonno - lo accuso alzandomi - due minuto e sono pronta - lo informo andando verso il bagno . Mi blocco sulla porta e mi volto verso di lui - puoi sederti se vuoi - rido divertita del suo imbarazzo. 

Due minuti dopo esco dal bagno pronta per correre, trovo Mattew sdraiato sul letto con un braccio spora gli occhi per coprirli. Mi avvicino senza fare rumore e mi appoggio piano al letto con i gomiti che sostiene la testa . Sorrido a vederlo così - dormi ? - domando facendolo sussultare. 
-il sole da fastidio se vuoi dormire - mi informa senza muoversi. 
-Lo so . - mi metto in ginocchio su letto per guardarlo dall'alto - allora ti alzi o no ? Non sei venuto per farmi andare a correre ?
Mattew sospira - sai il tuo letto è comodo - mi informa ignorando le mie domande.
-Lo so che è comodo. Ma devi alzarti - lo rimprovero , gli prendo un braccio e lo tiro per farlo alzare - dai muoviti pigione - Mattew si mette a ridere e mi guarda in un modo strano , come se pensasse di voler fare qualcosa ma non poterlo fare. Questa volta è Mattew che mi tira per il braccio , perchè cambia radicalmente espressione e torna serena - dai a chi arriva prima ? - mi stuzzica. 
-Certo , poi lo dici tu al re che qualcuno corre per i corridoi ? - replico uscendo con lui dalla porta. Fuori continuiamo a parlare quando vedo mia madre la saluto - ciao mamma 
-Ciao tesoro - saluta dolcemente me e con Mattew usa un cenno del capo - dove state andando ? - chiede curiosa. 
-A correre nel labirinto - rispondo per poi riprendere a camminare. 
-Nel labirinto ? Be ... va bene . Ma non è un po strano correre in un labirinto ? 
-Papà mi ha impedito di uscire ricordi ? 
-Prometto che gli parlerò - mi rassicura - ora andate pure. 

Ci avviciniamo verso l'entrata del labirinto quanto Mattew mi blocca - posso provare a guidare io oggi ? - domanda osservando le grandi pareti di siepe davanti a noi. 
-Cosa ? Non se ne parla nemmeno , ci farai perdere - asserisco sgonfiando tutte sue aspettative .
-Ma se sei così brava ad orientarti saprai come farci uscire - mi stuzzica con un sorrisetto. 
Sorrido a mia volta - facciamo così - comincio avvicinandomi - tu guidi in andata e in ritorno e se ti perdi puoi chiedere aiuto a me - ora sono io che lo stuzzico , gli do la possibilità di fare duro davanti a una ragazza, accetterà senza esitare. 
-Ci sto - Io lo avevo detto ! - ti guiderò io principessa - evidenzia l'appellativo solo perchè sa che odio quando mi chiamano così.
-Bene fai strada - lo provoco. 
Lui non perde tempo e si addentra nel labirinto , prende subito un ritmo di corsa che riesco a tenere anche se credo lo faccio solo perchè sa che è il mio limite e che se va più veloce io non resisto. Svolta parecchie volte senza esitare, anche se spesso prima di svoltare guarda nelle direzioni disponibili e poi ne sceglie una.
Dopo un po' inizia ad avere un passo incerto , prima di svoltare rallenta e poi riprende la corsa , spesso rallenta senza che se ne accorga ; io per non metterlo in difficoltà non lo affianco , probabilmente starà ripassando mentalmente la sequenza delle svolte per il ritorno. Decido di dargli una mano e chiedo di fermarmi - pensavo che saresti durata di più altezza - mi provoca divertito - con il mio passo non sei molto brava .
-Tanto lo so che andavi così piano per farmi un piacere - il sorriso spavaldo gli sparisce dalla faccia . Charlotte 1- Mattew 0.
-Sei brava lo riconosco - ammette guardandosi intorno. 
-Riesci a orientarti ? - indago .
-Certo non è poi così facile - dice sicuro, intravedo però incertezza dei suoi occhi. 
-Bene , perchè io ci ho mesi anni per orientarmi. Ma se a te servono solo due volte tanto di cappello - mi diverto a provocarlo così. Il suo ego è troppo grande per chiedermi aiuto , così io mi diverto. Lo so , lo so sono cattiva , ma gia immagino quando preso dalla disperazione mi chiederà aiuto
-Alloca cosa facciamo , continuiamo o torniamo ? 
Potei dirgli che voglio continuare , ma sarei molto cattiva - meglio tornare , così mi preparo per il lavoro di oggi.
Lui annuisce e riprende la strada di qualche minuto fa , ora il bello sarà vedere se si ricorderà tutte le svolte. Ne abbiamo fatte quindici , di cui sette a destra e otto a sinistra. Sto dietro di lui di due passi per non leggergli pressione e farlo concentrare meglio , ma dopo cinque svolte si ferma. 
-Tutto bene ? - chiedo come se nulla fosse. 
-Certo , ovvio - risponde fingendosi sicuro - di qua - indica la destra , ma noi dovevamo andare a sinistra . 
-Sicuro ? - provo ad aiutarlo , in fondo non sono così cattiva dai
-Si certo - questo ragazzo è un caso disperato . 
Senza dire nulla lo seguo , sapendo gia che molto presto dovrò prendere il comando , d'ora in avanti nella sua mente ci sarà solo una gran confusione e basta. Una volta che perdi l'orientamento sei finito. 
Dopo dieci svolte si ferma confuso - tutto bene ? - domando innocente. 
-Certo , manca poco - prova a rassicurarmi , ma io sono tranquillissima, probabilmente voleva rassicurare se stesso. 
Inizia a farmi pena - hai bisogno di una mano ? - provo a chiedere. 
-No non preoccuparti , ho tutto sotto controllo .
-Certo - sussurro. Per fortuna lui non mi sente e indica una svolta da seguire , e ancora una volta io provo ad aiutarlo - sei sicuro che dobbiamo andare da quella parte ? - se seguiamo sulla direzione andiamo verso il centro , perchè per adesso ci siamo tenuti vicino al perimetro. 
Mattew non sente ragioni e svolta sicuro di se , sono costretta a seguirlo non posso lasciarlo qua dentro, sopratutto se si è perso. 
Dopo altre cinque svolte decido di prendere in mano la situazione - ok adesso ci penso io.
-No ho tutto sotto controllo - dice meccanico , lo ha detto anche cinque svolte fa , e a tutte quelle prima. 
-No Mattew non hai la situazione sotto controllo ti sei perso quindici svolte fa , e senza offesa ma nemmeno i miei piccoli tentativi di aiuto ti hanno fatto cambiare strada. 
-Aiuto ? - dice offre - io so perfettamente dove siamo , ancora qualche svolta e saremo uscirti . 
-No perchè se svolti a sinistra troverai il centro del labirinto - indico il posto dove ci siamo fermati ieri - guarda che se ammetti di esserti perso il tuo ego non ne risentirà . Promesso . E ti prometto che non lo saprà nessuno al di fuori di noi due - lo rassicuro portando le mani al petto.
Mattew prova a replicare ma chiude subito la bocca rassegnato - fai strada .

In poco tempo usciamo dal labirinto - ma come diavolo hai fatto ? 
-Anni di tentativi - dico andando verso camera mia.
-Si ma tu ci hai messo poco tempo a uscire e io mi sono perso - non di vuole rassegnare al fatto che l'ho salvato . 
Quando raggiungo camera mia lo blocco - ascolta te l'ho detto , ci ho messo anni ad imparare a come orientarmi nel labirinto. Non devi arrabbiarti se non ci sei riuscito subito , anzi all'inizio eri stato anche bravo perchè per tutto il tempo non ti sei avvicinato al centro e sei stato sul perimetro ma poi quando hai sbagliato strada sei andato in confusione - spiego - è normale , ora non pensarci più. Faccio una doccia veloce e poi andiamo da mio padre. 
Mi chiudo in camera e mi lavo velocemente e mi vesto con un vestito a fiori lungo fino al ginocchio e senza maniche. Mi sembra adatto a lavorare con mio padre, perchè secondo lui una principessa deve essere elegante e perfetta anche quando lavora. 
Esco da camera e trovo Mattew gia pronto e vestito per seguirmi - Ora mi spieghi tu come hai fatto 
-Di cosa parli ? 
-Io sono stata veloce , ma tu sei stato un razzo a cambiarti - gli dico guadando un risata da parte sua. 
-Forza andiamo. 

Attraversiamo il corridoio dove solo ieri lo attraversavo con rabbia e odio , mi avvicino alla porta dell'ufficio e busso. 
-Bussi ? - chiede Mattew 
-Si sono una persona educata. 
-Be ieri sei entrata due volte senza bussare ... - una guardia apre la porta impedendo a Mattew di continuare la frase. Entro dove tropo mio padre seduto alla sua scrivania di mogano piena di fogli e di fascicoli e Nathan in piedi intendo a mostrargli qualcosa. 
-Chrlotte eccoti - annuncia mio padre vedendomi entrare - non sarai ancora arrabbiata per ieri vero ? - domanda.
-No -fingo - non papà lo fai solo per il mio bene - dico mantenendomi più calma possibile. Nathan non la beve , ma mio padre si e se lui ci crede allora va benissimo. Rifilo un'occhiataccia a mio fratello per farlo stare zitto. 
-La mia guardia del copro mi ha detto che oggi avrei iniziato ad aiutarti con il lavoro - dico vedendo che mio padre cerca qualcosa tra la pila di fascicoli sulla sua scrivania. 
-Certo , ho gia qualcosa da farti fare - dice senza smettere di cercare - è una cosa semplice per questi giorni , e se vai bene posso darti cose più complesse di cui occuparmi - spiega , quando ha finalmente trovato quello che cercava si illumina - ecco qui tieni - mi passa il fascicolo , una cartellina verde che prendo in mano - troverai nomi di associazioni che devono essere esaminate , quelle simili andranno unite ad altre e quelle inutili andranno soppresse. Tutto chiaro ? - chiede guardandomi. 
-Certo - fingo un sorriso e mi mostro pronta a lavorare - tutto chiaro. 
-Bene vai pure all'ufficio qui vicino , se hai bisogno puoi chiedere a Naomi di darti una mano per qualche chiarimento - mi spiega - buon lavoro tesoro. -mi saluta esortandomi ad uscire. 
Sorrido ed esco seguita da Mattew - qualcosa mi dice che non ti aspettavi un lavoro del genere - deduce dal fatto che mi sono fermata davanti all'ufficio appena la porta si è chiusa. 
Sono un po stupita , credevo mi avrebbe spiegato come lavorano lui e Nathan o che mi avrebbe detto solo di guardare , ma quello che mi ha assegnato viene dato ai tirocinanti i primi giorni di lavoro. 
-Andiamo abbiamo del lavoro da fare - dico solo avviandomi verso la stanza poco lontana da li , una piccola stanza dove ci sono due scrivanie , di cui una perennemente vuota perchè sarebbe quella di Nathan , la userò io . Appena entro saluto Naomi e mi siedo alla scrivania -bene , iniziamo- dico più a me stessa che ai presenti. Metto un paio di ciocca dietro le orecchie per non darmi fastidio e apro il fascicolo per dare un'occhiata al contenuto. 
-Io sarò qui dietro se hai bisogno - dice Mattew sistemandosi dietro di me a fare la guardia.
-Bene anche se non avrò bisogno di te - dico sicura esaminando le carte che ho in mano. 
Tutte dicono per filo e per segno che cosa rappresenta la loro associazione , ci sono quelle dei fabbri , degli orafi e così via. Molte non possono essere unite , e altre non possono essere soppresse perchè sono utili per il popolo. 
-Charlotte mi assento per un po' - mi informa Naomi. 
-Certo non ti preoccupare - la rassicuro tornando al mio lavoro. Quando la porta si chiude rimaniamo solo io e Mattew , non c'è nessuna guardia dato che ho la mia personale. 
-Come stai andando ? - chiede curioso.
-Be ... è un lavoro inutile - concludo - ognuna di queste associazioni non può essere unita ad un altra oppure non possono essere soppresse- spiego. 
-Be magari non hai controllato bene
-Certo che ho controllato bene - mi giro per vederlo in faccia,poi sospiro - non capisco perchè mi abbia affidato un lavoro del genere. 
-Sei agli inizi Charlotte non disperare - mi conforta la mia guardia del corpo.
-Hai ragione , dimostrerò a mio padre che posso fare anche il lavoro più semplice - dico ritrovando la la sicurezza e la determinazione. Mi rimetto subito al lavoro determinata a fare bene. 

Dopo pranzo e dopo altre due ore ho finito il mio lavoro , chiudo la cartellina soddisfatta e mi alzo dalla scrivania - hai finito ? - domanda Mattew.
-Si - dico orgogliosa - Naomi potresti dare un'occhiata al lavoro che ho fatto per favore ? - domando avvicinandomi alla sua scrivania.
-Ma certo - dice sorridente - lo faccio subito .
Dieci minuti dopo sono davanti alla porta dell'ufficio di mio padre intenta a bussare per mostrargli il lavoro finito, Naomi ha detto che ho fatto un ottimo lavoro e spero vivamente che lo pensi anche il re. Le guardie aprono la porta e io entro -Charlotte , hai gia finito ? -domanda mio padre cortese, nella stanza non vedo Nathan. 
-Si - gli dico consegnandogli il fascicolo - per sicurezza ho fatto controllare tutto a Naomi.
Lui prende il fascicolo verde e lo apre dando un'occhiata al lavoro - bene, nel caso posso chiedere a lei se non riesco a controllarlo . Sono contento Charlotte , per oggi hai finito te lo sei meritata . Domani ti assegnerò qualcosa d'altro - parla con un sorriso sulle labbra e io sorrido fiera di me. 
Lo saluto e mi avvio verso l'uscita proprio mentre Nathan entra con una scatola , lo saluto felice e proprio mentre le porte si chiudono lo sento dire - ecco ho portato le carte che riguardano i ribelli .
Le porte si chiudono completamente impedendomi di sentire altro.

   
 
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