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Autore: katyjolinar    17/07/2016    2 recensioni
Ogni decisione presa ha ripercussioni su di noi e su chi ci sta intorno. Ma le decisioni di un Capo possono avere conseguenze molto più grandi. ATTENZIONE: SPOILER su RTTE!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Dagur 'Lo Squilibrato', Heather, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Qualche giorno dopo ci fu la prima grossa nevicata della stagione. Nessuno se ne preoccupò, finché il secchio di Bucket non cominciò a stringere talmente tanto attorno al suo capo, che i lamenti del poveretto vennero addirittura sentiti dal lato opposto dell'isola.
A quel punto fu chiaro a tutti che era in arrivo una grossa tormenta e bisognava andare al rifugio al più presto, per cui vennero fatti in fretta tutti i preparativi, così che la popolazione potesse trasferirsi, insieme agli animali per il sostentamento e ai draghi.
Hiccup aiutava Stoick nell'organizzazione, e tutti i Cavalieri davano una mano, così da velocizzare i tempi, e nel giro di poco era tutto pronto, così che padre e figlio poterono stare tranquilli, osservando la lunga fila di compaesani che si apprestava ad entrare nel temporaneo rifugio.
Al ragazzo non ci volle molto per notare, nella lunga processione, una chioma bionda conosciuta. Esitò, fissando il padre, indeciso; sapeva bene che non gli era concesso stare troppo vicino ad Astrid, ma entro poco lei sarebbe passata loro accanto, accompagnata da Gothi, che ultimamente non la perdeva di vista un secondo. Stoick sorrise, facendo un cenno della mano.
"Il rifugio è troppo piccolo perché tu possa starle abbastanza lontano." disse "Per questo ho deciso di sospendere temporaneamente la punizione, finché dovremo stare qui dentro. Vai ad aiutarla, sembra affaticata."
Il giovane lo guardò, incredulo, ma alla fine si decise e raggiunse la compagna, prendendole dalle mani il sacco con le sue cose.
"Mio padre ha temporaneamente revocato la punizione." spiegò, in risposta allo sguardo confuso della ragazza "Non devi affaticarti, le porto io le tue cose."
Astrid annuì, sorridendo, e insieme entrarono nella sala, andando a sistemarsi vifino alla parete del rifugio, in un angolo tranquillo e appartato, dove gli altri Cavalieri avevano già sistemato delle assi di legno che fungevano da basi per i giacigli notturni e avevano fatto accendere il focolare, accanto a loro, da uno dei loro draghi.
Appena videro avvicinarsi Hiccup e Astrid, mano nella mano, l'espressione dei ragazzi divenne sorpresa. Il castano sorrise e stese la coperta su una delle assi, accanto alla quale si era sistemato Sdentato, e aiutò la compagna a sedersi, poi si voltò verso gli amici.
"La pena è sospesa fino alla fine della tormenta." spiegò "Questo posto è troppo piccolo per evitare di stare troppo vicini, così mio padre ha accettato di non applicare la legge qui dentro."
"Potremmo approfittare del momento per organizzare la prossima esplorazione." suggerì Gambedipesce, sedendosi accanto a Heather "Astrid non potrà venire, ma può comunque dare dei consigli..."
"Non potrò venire con voi per almeno un altro paio d'anni." confermò la bionda,  carezzando la gallina di Testa di Tufo, che da un po' di tempo aveva preso l'abitudine di appollaiarsi sulla sua pancia, come a volerla covare "Ma sarò ben felice di aiutarvi a scegliere dove andare alla prossima missione esplorativa."
"Un paio d'anni? Ma la punizione non termina tra meno di due mesi?" intervenne Testa Bruta, confusa.
"La punizione termina tra meno di due mesi, è vero." ammise Hiccup, poggiando una mano sul pancione della ragazza "Ma nello stesso periodo nascerà anche il bambino. Lui avrà bisogno di molte cure per parecchio tempo, per cui Astrid non potrà muoversi, e anche io sospenderò le esplorazioni a maggiore distanza..."
"Ehm... a proposito del bambino... Hiccup..." lo interruppe Astrid, p rendendogli entrambe le mani e premendosele sulla pancia "Gothi dice che sono due gemelli."
Hiccup la guardò, sorpreso, mentre le sue mani carezzavano, in cerca di qualche tipo di conferma, il pancione, e Tufo e Bruta si persero in esclamazioni allegre per festeggiare la bella notizia.
"Grandioso! Due gemelli!" esclamò Testa di Tufo, tornando a sedersi sulla sua branda con aria soddisfatta.
"Gli insegneremo tutto quello che sappiamo!" continuò Testa Bruta, facendo una piroetta e andando poi a sistemarsi in braccio a Moccicoso "Saranno la prossima generazione di gemelli consacrata a Loki!"
Il moro la afferrò al volo, lanciò uno sguardo di sfida prima a Dagur e poi agli altri e, come ormai succedeva ogni volta che il gruppo si riuniva per un momento di convivialità, baciò la bionda con molta passione e trasporto.
"Ed eccoli che cominciano..." commentò Dagur "Moccichecca! Non ci sai affatto fare!"
"Dagur ha ragione." intervenne Astrid "Dovresti andarci con più dolcezza, così!"
Detto ciò si sporse verso Hiccup, che le afferrò con delicatezza il mento e le posò un bacio sulle labbra, dolce e deciso allo stesso tempo.
Moccicoso borbottò, alzando gli occhi al cielo, e questa volta fu Testa Bruta a prendere l'iniziativa.
Affondò una mano nei capelli corvini del giovane, mentre l'altrala la poggiò sulla sua guancia, e unì le sue labbra con quelle di lui.
Chiuse gli occhi, assaporando ogni sensazione, ogni tocco. Non gli fece prendere il controllo, lo guidò in quell'atto, rendendolo più dolce in ogni momento, e lui la seguì, senza opporre alcuna resistenza.
Gli altri si scambiarono uno sguardo d'intesa. Ormai la situazione era evidente a tutti, ma nessuno commentò.
Astrid sbadigliò, e Hiccup decise che era arrivato il momento di mettersi a dormire. Ognuno si sistemò al suo posto e, prima di stendersi, Testa di Tufo lanciò un'altra occhiata in direzione della sorella, ora nascosta da un'ala di Zannacurva, che aveva coperto la branda dove si erano stesi lei e Moccicoso per ripararli dal freddo.
"Se la fa soffrire giuro che lo ammazzo in modo lento e doloroso." sussurrò. 
"È dura la vita del fratello maggiore, Tufo." intervenne Dagur, guardando la sorella dormire tra le braccia del suo corpulento compagno "Ne so qualcosa."
"È lei la più grande tra noi." obiettò il ragazzo, sistemando meglio il cuscino.
"Quando si tratta di vegliare sulle proprie sorelle si è sempre il maggiore." concluse il rosso, sorridendo e avvolgendosi nella coperta, mentre Shattermaster già russa va, con la grossa testa poggiata ai suoi piedi.
Intanto, Testa Bruta, approfittando della privacy creata da Zannacurva, si era accoccolata tra le braccia di Moccicoso.
Il ragazzo la strinse a sé, avvolgendola con un braccio, mentre l'altro le carezzava la guancia. Era una situazione strana, era diventata strana da quando aveva accolto quella sfida di Dagur, ma non gli dispiaceva affatto, nonostante tutto.
Testa Bruta lo aveva sempre trattato male, rendendolo la vittima preferita degli scherzi suoi e di suo fratello, ma da quel loro primo bacio tutto era cambiato, non lo infastidiva più come prima, non gli faceva più quegli stupidi scherzi, ma lo cercava sempre, con un altro intento: voleva i suoi baci.
Affondò il volto nelle sue grandi trecce, e fu sorpreso di scoprire che l'odore dei suoi capelli era cambiato, non sapevano più di olio di pesce, ma di fiori estivi, evidentemente aveva cambiato abitudini; aspirò quel profumo, come a volerlo memorizzare, e si allontanò nuovamente.
Si guardarono, immobili per qualche secondo, poi lei si avvicinò e gli diede un veloce bacio.
"Dici che Hiccup e Astrid si sposeranno, dopo che i bambini saranno nati?" chiese la bionda.
"Lo faranno di certo." ammise il giovane "Non penso che Hiccup perderà altro tempo, dopo quello che è successo."
"Secondo me faranno una cerimonia grandiosa..." commentò lei.
"Io dico che sarà semplice. Hiccup non è il tipo da fare cose troppo vistose..." la contraddisse Moccicoso.
"Peccato..." sospirò Bruta, sognante "Se mi sposassi io, vorrei una cerimonia indimenticabile..."
"Sono sicuro che lo sarà." la rassicurò il moro "Sarà indimenticabile, e tu sarai una sposa stupenda... tutti si congratuleranno con te e con il tuo sposo. E sono certo che sarà indimenticabile anche quello che succederà dopo, quando passerai la prima notte insieme a lui, e tu sarai ancora più bella e raggiante... E ti vedo anche nove mesi dopo, quando terrai per la prima volta tra le braccia il nostro primo bambino."
Aveva parlato senza pensarci troppo, senza fare troppa attenzione a quello che stava dicendo, ma lei aveva capito.
Lo baciò, stringendolo forte, poi lo guardò negli occhi.
"Mio fratello è riuscito a terminare il corso di celebrante." confessò.
Moccicoso sorrise, abbracciandola meglio. Gli avrebbe parlato; certo, stava prendendo una decisione d'impulso, ma sapeva, per istinto, che non si sarebbe pentito. Le diede un ultimo bacio, prima di mettersi entrambi a dormire.
Qualche giorno dopo la tormenta si placò e la vita tornò alla normalità.
Il gruppo decise di partire per la missione esplorativa, approfittandone anche per testare il grado di affinità di Dagur e Shattermaster, e verificare i loro progressi nell'addestramento. La cosa che sorprese tutti fu che i due sembravano fatti l'uno per l'altro, e il Gronkio sembrava molto felice di seguire il giovane ovunque andasse.
Ma il motivo principale di quel volo era l'esplorazione, l'aggiornamento della mappa che Hiccup aveva cominciato a disegnare qualche tempo prima. Per questo si guardarono intorno, in cerca di nuove isole da aggiungere.
"Conosco questa zona." confessò Dagur, guardando alcuni scogli in basso "Ci sono stato per un certo periodo quando ero alleato di Viggo, ma abbiamo dovuto lasciare il territorio quasi subito: è presidiato da una specie di vigilante... un cavalcadraghi addirittura più bravo di te, Fratello."
"Bene, allora teniamo gli occhi aperti, potremmo rischiare di incontrarlo." ordinò il castano, continuando a guardarsi intorno, con attenzione.
Ma, prima che se ne potessero rendere conto, un enorme Tagliatempeste sbarrò loro la strada; in piedi, sulla sua schiena, troneggiava una figura umana mascherata, che agitò un bastone, indicando il gruppo. Senza avere il tempo di reagire, i ragazzi vennero presi per le spalle da altri draghi, apparsi dal nulla, mentre i loro animali vennero circondati da altri rettili, per non dare loro possibilità di scappare. Solo Sdentato precipitò verso il mare, poiché non era più in grado di mantenersi in equilibrio per la sua menomazione fisica.
Hiccup urlò, ma non riuscì a vedere dove il suo drago era caduto, poiché venne portato via insieme agli altri.
Dopo un po' di tempo in volo, vennero portati in una enorme grotta. I ragazzi si disporsero in cerchio, in posizione difensiva, mentre il loro rapitore si avvicinava, guardando Hiccup.
"Dove sono i nostri draghi?" chiese il ragazzo "Il mio non può volare senza di me!"
La figura umana Moss il bastone, e gli animali del gruppo vennero rilasciati, così che i ragazzi poterono abbracciarli. 
Il rapitore si avvicinò al castano, e Sdentato si mise in mezzo, ringhiando, ma una mossa della mano di quella strana figura gli fece cambiare atteggiamento, tanto che finì col fare le fusa, pancia all'aria. Hiccup fece un passo indietro, mentre l'altro ancora si avvicinava.
"Sei proprio tu... dopo tutto questo tempo..." sussurrò una voce di donna, e la figura si sfilò l'elmo, rivelando il suo volto, una donna sulla quarantina, dai capelli castani e gli occhi verdi.
Dagur affiancò l'amico, guardando la nuova arrivata, dubbioso.
"Io la conosco, Hiccup... anche se è passato molto tempo..." disse.
"Davvero? E l'informazione può esserci utile?" chiese l'altro, arretrando ancora di un passo.
"Sì, Fratello. Lei è tua madre."
   
 
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