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Autore: mikymusic    19/07/2016    1 recensioni
Sono tornata!!
Questa è una storia che avevo già messo, ma ora la voglio sistemare.
Mi voglio scusare con chi mi ha già seguito, spero che vi piaceranno le modifiche, l’altra storia era “leggermente”…., diciamo che faceva un po’ pena, quando lo riletta mi volevo sotterrare.
Chi la ricorda, si ricorderà degli errori,… Poi mettiamo in conto che era la mia prima vera storia, diciamo quindi molti errori da principiante, aggiusterò poi anche le altre, non sarò probabilmente migliorata tanto, spero di migliorare di più per non deludervi ^_^
Cap.1:
-Non dirmi che cosa James Sirius Potter?- James sussulta girandosi immediatamente.
Sua madre Ginny con mani conserte lo sta guardando.
Deglutisce a vuoto
-Giorno mammina!- sorride facendo il finto tonto.
-È l’ora di rientrare?- lo inchioda sul posto - Ringrazia che tuo padre non c'è, lo sai che in questo periodo stanno succedendo cose gravi, e tu che sei anche un Auror dovresti saperlo più di tutti!-
....
Scorpius si allontana un attimo e ritorna con due Whisky Incendiari in mano, mentre bevono parlano.
-Come mai a Diagon Alley a questo ora, sola?-
-Volevo .....
.....
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Lily/Scorpius
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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AUTORE:

Finalmente!!!
Scusate, avevo promesso che sarei riuscita ad aggiornare ieri, ma non avevo un attimo di respiro, una giornata infernale ieri.

 

3

 

 

 

I giorni sono passati. Lily si trovava da sola in casa. Era uscita dall’ospedale da tre giorni: ieri aveva passato la giornata al ministero in mezzo alle scartoffie, ma oggi era il suo giorno libero e se la poteva prendere comoda.

Si era messa un paio di pantaloncini comodi e una magliettina. Era una bellissima giornata di Giugno. Avrebbe preferito andarsene a fare una passeggiata, ma doveva preparare il pranzo per Al e la mamma, che sarebbero tornati per quel ora, e poi aveva promesso al padre di non uscire di casa.

Intanto al ministero c'era il caos: Harry aveva appena mandato una squadra in un quartiere di Londra dove su una casa era comparso il Marchio, ma aveva dovuto mandare altre squadre in altre zone. Erano apparsi tutti contemporaneamente, e di questo passo non sarebbe rimasto nemmeno un Auror al Ministero.

- Capo! – Si sentì chiamare Harry, e nota il giovane Malfoy che lo guarda preoccupato.

– Che è successo ?- chiede allarmato.

- Hanno attaccato sua moglie- Harry strabuzza gli occhi incredulo. Sapeva che Ginny doveva andare con Molly e Victoire a Diagon Alley. - Come stanno? Dov'è?-  Harry è irrequieto e Scorpius gli mette una mano nella spalla. Harry si era appoggiato alla scrivania.

 –Signore si calmi.- Dice Scorpius, e vedendolo agitato gli fa apparire un bicchiere di acqua.
-Stanno bene, sanno combattere. - commenta Scorpius facendolo sospirare.

–Sono al San Mungo?-  Chiede Harry
–No, non c’era bisogno, sono andate alla Tana per accompagnare la Signora Weasley-

-Avverti tu che sono andato a casa? – Chiede preoccupato. Scorpius lo guarda annuendo, capiva che doveva accertarsi che stessero bene.

 

*Tana:

La Tana era strapiena di gente, tutti i Weasley appena saputo l'accaduto erano andati li.

Quando Harry arriva vede Victoire abbracciata a Teddy, Al accanto alla madre, Artur che parla con Bill e Percy, e Roxanne e Molly jr che controllano la nonna. Tutte e due ormai stanno diventando delle medimaghe. Quando vedono Harry lo accolgono con preoccupazione.

 – Stanno bene ? – Chiede loro Harry.

 –Si zio, è la nonna che si è un po’ agitata. - Risponde Rox

–Sto bene ragazze, smettetela di preoccuparvi.- Sbuffa Molly.

 –Beh, di sicuro non abbiamo perso la grinta di una volta. - Sorride Ginny prendendo la mano del marito. Harry le sorride e le da un veloce bacio.

 – Harry dobbiamo iniziare a preoccuparci ? – Chiede George

– Sono sicuro che si tratta dei Mangiamorte.- Commenta Fred jr.

Harry cerca di rassicurarli:

 – Per quanto ne sappiamo ora, potrebbero essere degli emulatori. – 
- Papà, il Marchio nero, sono in pochi a sapere come evocarlo. – Gli ricorda Lily.

–E poi non è il primo attacco.- Commenta Hermione, pensierosa.

Harry conosce perfettamente quello sguardo.

-Pensi davvero che i Mangiamorte siano tornati?- Le chiede.

-Sembra proprio di sì. – Risponde decisa Hermione.

*Casa Malfoy:

 

Draco era pensieroso. Questi attacchi, il Marchio Nero, gente che scompare, tutto portava a pensare al ritorno dei Mangiamorte, ma era impossibile: sono tutti stati arrestati, più o meno. Solo lui era riuscito a cavarsela solo perché non aveva mai ucciso, e perché da ragazzo non sapeva nemmeno lui in cosa era stato coinvolto.

Draco entra dentro la sala, e trova Scorpius seduto sul divano pensieroso, incantato a guardare il vuoto.

-Mi devo preoccupare?- Chiede sedendosi di fronte a lui.

– Padre, se tu sapessi qualcosa me lo diresti?- Chiede Scorpius preoccupato.

 – Cosa?- Chiede Draco allibito. Non può credere che suo figlio non si fidasse di lui.

–Padre non penso che hai qualcosa a che fare con quelle persone, non sei mai stato un vero Mangiamorte. Ma tu se sapessi qualcosa me lo diresti?-

-Certo.-

-Padre, il Marchio Nero è la firma di Voldemort, è il suo simbolo, è il modo in cui richiama i Mangiamorte... –

Draco lo ferma: – Il braccio non brucia, e il Marchio è quasi sparito, non è più molto visibile. Quindi Tu-Sai –Chi- non può essere tornato.-

-Ok, secondo te dobbiamo avere ancora paura degli ex Mangiamorte?-
-Ex mangiamorte? Quasi tutti sono stati arrestati, quelli che sono fuori sono sotto controllo, o almeno la maggior parte. Molti avranno fatto finta di essere sotto Imperio, altri non si sono mai fatti scoprire, ma nessuno è un "ex" Mangiamorte. Chi lo è stato una volta lo sarà per sempre. E' difficile far cambiare idea a quel gruppo di pazzi. -

-Ma anche tu ne facevi parte, papà! -

-E diverso, io non ho mai ucciso nessuno, ed avevo un padre che faceva parte della schiera più vicina a Voldemort. Era un obbligo per me esserci in mezzo.-

Scorpius prende qualche momento per riflettere, e poi dice al padre:

-Hanno attaccato la Signora Potter, era a Diagon Alley con la madre e con la ragazza di Teddy Lupin. -

-Stanno bene, immagino.-

-Perché sei cosi sicuro che stanno bene?- Chiede Scorpius.

-Perché altrimenti sarei stato chiamato al San Mungo. -

Scorpius rimugina un po', poi dice alzandosi:

-Stasera non torno, devo uscire con Al. -

-State attenti.-  Gli raccomanda, sperando che non succeda niente.

 

*Casa Potter:

-Quindi pensi sul serio quello che ha detto Hermione?- Chiede Harry guardando la moglie. Erano in camera da letto, di ritorno dalla Tana dopo avere mangiato.

-Anche tu lo pensi, ma non vuoi dirlo ad alta voce. - Ribadisce lei, avvicinandosi nel letto. Era già in intimo, pronta per mettersi sotto le coperte. Harry stava resistendo a non saltarle addosso in quel momento.
-Se fosse vero saremmo di nuovo in pericolo, lo sai vero?- risponde seccato, sedendosi a letto.
-Lo so.-
-Ginny, non sappiamo chi sono, non sappiamo contro chi stiamo lottando. – Sospira rassegnato.
-Era cosi anche nella prima guerra magica. -  Mormora Ginny, sedendosi vicino a lui.
-Ma ora non pensiamoci.  - Gli sussurra nel orecchio, spingendolo a coricarsi e mettendosi sopra di lui.

- Mmm...- Mormora lui, sentendo la mano di lei avvicinarsi ai suoi pantaloni.  - I ragazzi dove sono? – Chiede rauco.
-James è uscito con Mary, Al con Scorpius, e penso anche Alice e Lily siano con loro. – Sorride Ginny, per poi baciarlo con foga.

 

*Londra babbana:

 

-Mi dite perché abbiamo deciso di andare in un pub babbano?- chiede Scorpius.
-Per sentirti lamentare. – Lo prede in giro Al
-Lily, guarda quel moro! - Esclama Alice, guardando l’entrata di un pub.
Scorpius fa una smorfiaera infastidito, Al lo vede e ridacchia.
-Non male, ma a me piacciono biondi. - ghigna Lily 
Scorpius sgrana gli occhi incredulo, mentre Al se la ride. Lily riesce a vedere la reazione del biondo, e si sente compiaciuta.
-Dai entriamo dentro. - Esclama Alice.

 

Al e Alice stavano ballando insieme ormai da un ora, Lily invece ballava in disparte, o con qualcuno che ogni tanto si avvicina. "Oggi è davvero uno schianto". Pensa Scorpius. Indossa un vestito blu scuro,  aderente, che gli arriva fino alle cosce.

Al e Alice ritornano stanchi tra i posti a sedere, e Al si siede accanto a Scorpius:
-Perché non vai da Lily?- Gli chiede.
-Sta già ballando con quell'idiota.- Sbuffa Scorpius, riferendosi al nuovo bellimbusto che le ronza intorno.
-Vi stuzzicate da anni, si vede troppo che vi piacete. Ma quando
vi deciderete a mettervi insieme?- Chiede Alice, per poi alzarsi ridacchiando e andare da Lily.
-Sono un Malfoy. – Ribadisce Scorpius.
-Sei un Malfoy? Che scusa è? – Risponde Al.
- C'è chi non vuole vederci insieme.-
-Tuo padre o il mio?- chiede Al sarcastico.
-In realtà non sono loro che mi preoccupano. Alcuni non mi sopportano ancora,  come tuo zio Ron, che mi controlla con quell'aria sospettosa. E poi io e Lily siamo amici da quando aveva undici anni. -

-Ne parleremo in un altro momento, ma non farti problemi, quello che importa e che state bene insieme.- Gli ricorda Al.

Alice e Lily sia avvicinano al bancone:
-Non sei stanca di ballare?- Le chiede Alice.
-Parli proprio tu? Era da un'ora che ballavi con mio fratello. - La prende in giro.
-E tu con tutti quelli che si avvicinano. - Risponde contrariata. 
-Sei una rompi, lo sai? -

Al si avvicina alle ragazze, controllando l'orologio con aria ansiosa:

-Ragazze sono le tre di notte. A papà viene un infarto se non ci trova. -

Escono in strada. C'è troppa gente per Smaterializzarsi, quindi decidono di camminare. Ad un certo punto sentono un forte scoppio, seguito da urla. Si girano, e vedono gente scappare da degli uomini con la maschera bianca, e in più macchine e alberi in fiamme.
-Stupeficium!- Esclama Al, beccando uno di quegli uomini.
-Alice! - Esclama Scorpius, e la tira via  in tempo, prima che una maledizione possa colpirla.
-Confronto! - Urla Scorpius contro un Mangiamorte. Non riesce a colpirlo, ma causa una piccola esplosione riesce a farlo cadere per terra.

Scorpius prende Alice e la spinge dietro a un muro, trovando riparo. Solo a quel punto si accorge che Al e Lily non sono con loro, e con timore guarda Alice:
-Dove sono Lily e Al? – Chiede allarmata.
-Credevo che erano dietro di noi.- Risponde preoccupato.

Lily era rimasta per strada in mezzo ad alcuni corpi, caduta per colpa di un incantesimo. Alcuni feriti che cercavano di alzarsi, altri urlavano, ma gli uomini con la maschera se n’erano andati.

 

Harry si alza da letto e controlla l'orario. Erano le cinque di mattina e a parte James non aveva sentito nessuno rientrare. Controlla le loro stanze ma non trova né Albus né Lily. Più spaventato che arrabbiato, decide di andare a svegliare suo figlio.

-James.- Lo chiama per svegliarlo.
-Papà, che c’è?- Balbetta, assonnato.
-I tuoi fratelli non sono tornati. Sai dove sono?-
-Cosa? No! Non ne ho idea! – Esclama lui, alzandosi velocemente.
Harry e James decidono di uscire a cercarli. Ginny è ancora sotto le coperte, ma il chiasso la sveglia.
-Dove stai andando?- Vedendo suo marito vestirsi, si allarma.
James sentendo la voce della madre entra in camera da letto.

-Lily e Al non sono tornati. Non è da loro non avvertire.- Informa James.
-No infatti. - Risponde Harry allacciandosi i pantaloni. - Quello di non avvertire lo lasciamo fare a te.- 
Risponde Harry.
-Papà!- 
Esclama James, offeso.

Intanto, in camera prende forma un patronus:

 

Londra babbana, ci sono morti e feriti servono rinforzi

James e Harry si guardano e si Smaterializzano all'istante. Ginny si stringe alle lenzuola, sempre più spaventata.

 

   
 
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