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Autore: AllisonHermioneEverdeen    20/07/2016    1 recensioni
[ seguito di " Life Unexpected " ]
A Charlie piace la sua vita a Malibu, tra un consiglio a Pepper su come sopportare suo padre e una telefonata al Capitano per la ricerca di Bucky. Finalmente pensa di aver raddrizzato la sua vita.
Ma se ti chiami Charlotte Stark, i guai ti vengono a cercare! La tranquillità che ha finalmente ottenuto dopo i fatti di Washington si rivela essere solo la pace prima della tempesta.
E i conti in sospeso che ha lasciato in un vecchio edificio abbandonato dei confini di Washington torneranno a perseguitarla.
[ aggiunto capitolo undici al posto dell'avviso! ]
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Not an ordinary life'
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Capitolo cinque

Dentro la pietra, a Charlie sembrava che il suo corpo stesse... cambiando: sentiva come se ogni goccia di sangue, ogni fibra, ogni muscolo, si disintegrasse e ricomponesse. Quando, finalmente, questa sensazione finì, la pietra che l'aveva circondata si sgretolò, liberandola a poco a poco.
Charlie ci mise un po' a mettere a fuoco ( anche gli occhi sembravano diversi, quasi come se adesso ci vedesse " più vividamente " ): vide Trip, l'agente che era entrato insieme a lei, disintegrarsi. Restò agghiacciata a vedere morire un uomo... Avrebbe voluto aiutarlo, ma non poteva fare niente!
Accanto a lei, alla sua destra, anche la ragazza castana fu liberata dalla pietra, che fluttuò intorno a lei. Quando la guardò negli occhi, ne lesse la disperazione. Dalla ragazza cominciarono a liberarsi delle onde sismiche che fecero tremare tutto. Solo allora Charlie si accorse di essere circondata da una strana luce verde, che andava sempre più ad affievolirsi. Le onde sismiche la raggiunsero, ma la sorpassarono lasciandola indenne. Charlie si avvicinò alla ragazza. Non sapeva cosa fare per calmarla, dal momento che anche lei era agitata e, si rese conto solo adesso, tremava.
La ragazza cadde in ginocchio, piangendo per Trip, e Charlie si sentì così inutile... non aveva potuto salvare l'agente, non poteva consolare la ragazza... A cosa era servito il suo intervento?? E cosa diamine era successo quando si era trasformata in pietra?? Perchè lei e la ragazza erano sopravvissute e Trip no? Era perchè, a detta di Crystal, non era " completamente umana"? Allora anche la ragazza non lo era? Domande, domande, solo domande!

Finalmente arrivarono i soccorsi: Bobbi, Coulson, Hunter, Fitz, Simmons e un'altra agente che Charlie non aveva mai visto. Le trovarono tremanti, sconvolte, al centro della distruzione, ma indenni. Coulson si precipitò dalla ragazza castana.
- Ehi Skye, va tutto bene - continuò a sussurrarle. Guardandosi intorno, Charlie desiderò ardentemente che Tony fosse lì, per avere qualcuno che la stringesse a sè e la consolasse. Strano che, dopo tutta la vita che aveva passato a cavarsela da sola, sentisse così tanto il bisogno di suo padre.

Le portarono all'interno della base dello SHIELD, rinchiudendole in quarantena in due stanze divise da un vetro. Dissero che era solo per sicurezza, scadute le 48 ore le avrebbero fatte uscire. Charlie si sentiva persa, circondata da persone che non conosceva, confusa, spaventata, in trappola dentro a quei quattro vetri, come se avesse chissà quale malattia contagiosa.
Non venivano in molti a farle visita, di solito andavano a trovare Skye, poi la salutavano di sfuggita e tornavano a lavoro. Charlie decise di conoscere Skye, in fondo erano dentro quella situazione insieme.
- Ciao - iniziò, con un sorriso. La ragazza si voltò verso di lei, accennando ad un sorriso tirato.
- Ciao... - rispose titubante. Charlie non si scoraggiò.
- Io sono Charlie, ho pensato di presentarci dato che abbiamo rischiato la vita insieme - disse, facendo spuntare un sorriso più sincero sul volto della castana.
- Piacere, sono Skye - rispose questa. Così iniziarono a chiacchierare, più che altro per scacciare la noia di stare in quarantena. Passarono il primo giorno così, a chiacchierare del più e del meno, cercando di non pensare a quello che era successo al Tempio. Charlie scoprì che Skye aveva fatto la cosplayer vestita da " Iron Girl " fuori dalla Stark Tower, una volta, e stette a ridere per mezz'ora per quella scoperta, nonostante Skye ripetesse: " solo una volta! Lo giuro! ". L'aveva sconvolta spiegandole che lei era la figlia di Stark, e aveva dovuto promettere di farli incontrare.
Il secondo giorno passò Bobbi a portare " buste anti-noia ", e per questo le ragazze le furono grate.
Purtroppo il pomeriggio fu molto meno leggero: gli altri membri della squadra di Coulson si misero a litigare sulla morte di Trip. Skye e Charlie si guardarono, tutta la poca allegria che avevano cercato di conquistare con le loro chiacchiere stava svanendo.
- Trip è morto perchè Skye è voluta entrare nel Tempio! - esclamò Mack, il " gigante " che aveva subito il lavaggio del cervello dal Tempio. Charlie scosse la testa: tra membri della stessa squadra non ci si accusava a vicenda!
- E la ragazza? Chi ci assicura che sia davvero la figlia di Stark?? - continuò l'agente May. - Simmons - rispose Coulson, gelido.
- Basta... - sussurrò Skye. Non smettevano di litigare, le voci si accavallavano le une alle altre, e la ragazza sentiva che era colpa sua...
- Basta! - ripetè. Il computer che controllava i suo battiti cardiaci cominciò a dare di matto, e Charlie notò che la lattina che stava sul comodino di Skye tremava. Purtroppo non era nelle condizioni di calmare la ragazza: anche lei si sentiva ribollire il sangue nelle vene, non sopportava di vedere che lo SHIELD ( ciò per cui aveva combattuto a Washington ) fosse ridotto a quella squadra che litigava in quel modo.
- Smettetela! - esclamò. Non la sentirono, continuando il battibecco. Charlie chiuse i pugni.
- Smettetela! - grdò. E improvvisamente smisero. La ragazza rimase sconcertata dal silenzio totale, rendendosi conto che era fin troppo " totale ": non si sentiva l'aria condizionata, nè il computer che controllava i battiti, e neanche il respiro delle persone... Osservando con più attenzione i litiganti, Charlie si accorse che.. erano completamente immobili, fermi nelle posizioni in cui stavano un attimo prima! Spostò lo sguardo all'orologio appeso davanti a lei, fuori dai vetri della quarantena: le lancette erano immobili.
Aveva fermato il tempo.

ANGOLO MALATA DI MENTE ( e " angolo ringraziamento a Rosy per la recensione! " ;D )
Ed ecco il quinto capitolo! Spero vi sia piaciuto!
Grazie a Rosy per la recensione! Non sai quanto mi fai felice con i tuoi commenti!
Grazie anche a tutti i lettori silenziosi, a chi segue, preferisce o ricorda... Grazie mille!
Si iniziano a vedere gli effetti del Divinatore su Charlie... le sorprese non sono finite!
Cosa attenderà alla povera Charlie? Quali sorprese riserva il suo futuro? Come reagirà la squadra alle sue capacità? E suo padre? Cosa sta facendo intanto? E gli altri Avenger?
Chi lo sa... ( io, eh eh, ma sono crudele e non ve lo dico, dovrete aspettare che aggiorno! )
A presto!
AllisonHermioneEverdeen
   
 
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