APPLAUSI
Applausi per te,
che di questa tavola ti senti un re.
Come un sovrano assoluto,
sul tuo capo vuoi porre la corona, e
pretendi un tributo.
Applausi per te, allora,
che sei re per più o meno un’ora!
Assieme al tuo animo infingardo, alle
stelle salirà
anche il tuo egoismo e la tua cecità.
Applaudi per te stesso,
che sei bravo, talmente tanto che ti
servirebbe un messo
che girovagasse per ogni angolo del
tuo immaginario impero
per narrar le novelle che le tue
labbra in tempi d’oro dissero.
Gli applausi ti hanno posto al centro
dell’attenzione,
ma attento, c’è chi ha un gran
magone!
C’è chi è geloso anche della tua
stupidità,
e chi vuol far virtù dalla viltà.
E allora applaudo anch’io, su,
applaudiamo tutti, orsù,
su questo mondo ci sei solo tu,
e come sfondo hai questo splendido cielo blu.
Chiacchiera con le mani davanti alla
bocca,
fingi di mangiare la tua albicocca,
trama nel tuo buio assoluto
che in realtà è muto.
E allora, richiedi appalusi,
non poggiarti al tuo scranno, elevati
su questi comuni umani così bassi,
su di essi cerca di alzarti!
Scroscio di applausi per te, caro
amico,
ed altre parole più non ti dico.
Ciò che vuoi scoprire su di te devi
scoprirlo da solo, con la tua mente,
perché a me di tutto il resto non
importa più niente.
Poesia dedicata
all’egocentrismo, e a chi si vuole sempre mettere al centro dell’attenzione…
NOTA DELL’AUTORE
Carissime lettrici e carissimi lettori, mi sembra di aver già
detto tutto… la frase finale, in corsivo, ho scelto di lasciarla. Anche se non
fa parte della poesia, l’avevo scritta a fianco del componimento proprio quando
avevo finito di scriverlo, e quindi ho deciso di riportare tutto nella sua
integrità. Fate finta che faccia parte delle mie note, quindi J
Spero che la poesia sia stata di vostro gradimento, e ne
approfitto per ringraziarvi tantissimo.
Grazie, davvero, per tutto quanto, e di cuore.
Buona giornata a tutti! A giovedì prossimo J