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Autore: stardust94    21/07/2016    4 recensioni
(KHR) Domino Arc II : saga della Caos
( fa parte della serie Katekyo Hitman Reborn Reload)
dopo la battaglia di Abisso. Le cose per i Domino sembrano tornate alla normalità.
ma un viaggio in Italia per Nuvola e Nebbia cambierà ogni cosa!
nuovi nemici spietati, vecchi nemici rancorosi...
due ragazzi pronti a tutto nuovi amici e vecchi ricordi.
è la nascità di qualcosa di nuovo.
una nuova storia tutta Italiana
una nuova battaglia con sullo sfondo la bellissima Firenze!
il Caos sta arrivando...e niente sarà più come prima.
***
(dal testo)
sei un santo, o un peccatore?
Se l'amore è una lotta, allora dovrei morire,
con il mio cuore sul grilletto.
***
combatterò finché la guerra non è vinta,
Non mi importa se il paradiso non mi rivorrà indietro.
Butterò via la mia fede, piccola, solo per tenerti al sicuro.
Non lo sai che sei tutto quello che ho?
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Xanxus
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn Reload'
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Arriva la Caos: le chiavi e il risveglio

Pandora camminava verso la sala dei cristalli aveva un sorriso sibilino in volto.
I capelli, erano bianchi come la neve sciolti lungo le spalle. L'abito bianco, simile ad una toga semi trasparente cadeva elegantemente su un corpo quasi perfetto.
 
La sola cosa che stonava erano gli occhi. Rossi, come gocce di sangue lo stesso che sembrava inebriare con il suo forte odore la stanza.
Era una sala circolare, al centro vi erano i resti del cristallo dal quale era stata liberata la dea.
Tutto intorno invece vi si notavano sette cristalli, disposti a formare un cerchio intorno a quello principale

Erano i cristalli che contenevano i suoi guardiani e ora la dea era pronta per risvegliarli e far rivivere il Caos primordiale

Pandora si avvicinò al centro della sala intenzionata a risvegliarli tutti, poiché presto avrebbe avuto bisogno di loro nella guerra che sarebbe venuta
Tese le mani verso il cristallo che l'aveva custodita per tutti quei secoli e si mise a cantare in una lingua arcana ormai sconosciuta.

Un misto di lingue di cui si è persa memoria, mentre una strana luce nera, si alzava dalle mani della dea e andava ad avvolgere gli altri cristalli

In un attimo, le persone dentro i cristalli iniziavano a muoversi dimenandosi per uscire. Spaccarono i cristalli poi uscirono da essi
Pandora smise di cantare quando dai cristalli uscirono i sette uomini

La dea delle calamità, li osservò fredda uno per uno, ecco i suoi guardiani.
-Dove siamo? - Chiese uno
-Non lo so -rispose un altro dal tono freddo e Pandora sorrise.

Vi era Damstan, il fulmine.
Un uomo alto, con un corpo magro e muscoloso dalla carnagione ambrata, il viso dai lineamenti appuntiti, Incorniciato da dei capelli neri rizzati in testa, occhi rossi, un naso appuntito e una leggera barba.

Damocle la Nebbia.
Un omuncolo alto, con un corpo muscoloso dalla carnagione olivastra, il viso dai lineamenti non troppo pronunciati. Incorniciato da dei capelli castani, naso importante, occhi neri e barba folta

Sigfrido la Pioggia
Anche lui alto, capelli rossi e ricci occhi castani, lineamenti spigolosi perennemente occupato a prendere in giro gli altri

Pyros la tempesta
Aveva gli occhi verdi, capelli biondi e un viso dai lineamenti angelici, privo di barba. Era silenzioso e implacabile oltre che molto freddo

Narciso il Sole
Un ragazzo dai Capelli azzurri, occhi blu, con un fisico magro ma perfetto e una tendenza al melodramma oltre che un amore smisurato, per se stesso

E infine...

Ettore la Nuvola
Un uomo dai Capelli neri, occhi azzurri, fisico possente e forte dal carattere forte, crudele malizioso e autoritario

-Vi siete risvegliati finalmente miei guardiani - 
Dichiarò solenne Pandora, attirando su di sé gli sguardi dei suoi guardiani
-Da oggi fate parte della Caos -sorrise la dea mentre i suoi sottoposti la guardavano annuendo

Ettore guardò la donna davanti a lui con aria severa e questo Pandora lo notò.
Subito lo fece crollare a terra con alcuni spasmi di dolore

-Non osare più guardarmi con aria di sfida Ettore - 
Affermò Pandora con tono freddo e distaccato. Il guardiano, ansimava per il dolore e non riusciva a tirarsi in piedi
Mentre nel frattempo gli altri se la ridevano della grossa

-Ti fai mettere i piedi in testa da una donna, Ettore? - affermò gelido Pyros
-Taci Pyros figlio di Achille -
Ansimò l'ex tiranno, furioso per via delle risate dei suoi compagni

Pandora lo tirò su, tenendolo per i capelli e rise. Sembrava una bambina, una bambina che si divertiva con il suo giocattolo
-Il ragazzo ha ragione Ettore, farti mettere in soggezione da una donna non è da te -
Intervenne Damocle con un sorriso di scherno, mentre Narciso fissava interessato Pandora.
Ella aveva attirato anche gli sguardi di Damstan, il ragazzo rise freddo guardando la dea che aveva di fronte.
 Non se la sarebbe fatta scappare
-Pyros, Damstan ho una missione per voi - 
Affermò a quel punto Pandora mentre i due facevano un passo in avanti

-Andate al villaggio degli Higa catturate la figlia del capo clan - ordinò la dea
I due ragazzi annuirono per poi andarsene
***
Pyros non parlò per tutto il viaggio.
Damstan non capiva quel ragazzo dai lineamenti angelici e gli occhi freddi che non parlava con nessuno e non si godeva la vita.

Lui invece...bhe adorava le belle donne, il che era spiegato dalla quantità di feromoni che emanava. come aveva detto Narciso, un po geloso.

Ma il Fulmine sene fregava altamente, anche perchè il suo obbiettivo era Pandora.

Il villaggio non distava molto dalla base di Caos situata in un antico tempio abbandonato. Protetto da una barriera speciale, così aveva detto la loro boss.
La cosa fece piacere a Damstan, quello che non poteva immaginare che non fossero i soli a essere lì

-Fermo- lo bloccò Pyros con gli occhi freddi, aveva captato una forte aura di fiamma.
-Cosa c'è ragazzino?- domandò Damstan fissando il giovane con aria scocciata
-Non siamo soli -  Affermò Pyros, prendendo la sua arma.

Due Gladi Romani, il manico era rosso la lama completamente nera. Li rigirava nelle mani con decisione, pronto a mietere vittime

-Cosa dici?- Damstan stava perdendo le staffe, non aveva un carattere tranquillo. Anche lui prese la sua arma ringhiando.

Una sciabola, chiaramente del periodo Persiano. La lama sulla quale passavano scosse verdi, era nera mentre il manico verde e dorato.

-Chiudi il becco e osserva- Pyros indicò un punto e Damstan seguì lo sguardo del ragazzo e li vide.
La Tempesta e il Sole dei Domino. 
Cosa ci facevano lì?
-Maledetti!-
Ringhiò il fulmine di Caos mentre Pyros rideva freddo, probabilmente sapeva già la ragione della loro presenza. 
Ma di dirlo a Damstan...Non ne aveva di sicuro voglia.
-Cosa facciamo?-
Domandò annoiato l'uomo, lisciandosi la barba mentre il ragazzo continuava a studiare i suoi avversari
-Per prima cosa dobbiamo allontanarli dal villaggio così saranno scoperti e più vulnerabili - disse il figlio di Achille
- Per il resto ci affideremo alle nostre fiamme- affermò, mentre Damstan annuiva senza smettere di lisciarsi la folta barba
-Interessante- rise il fulmine, mentre Pyros afferrava la sua arma e si dirigeva verso il villaggio
***
Kurami stava parlando con Kei, era una ragazza dai capelli neri e occhi verdi.
figlia del defunto capo villaggio, nipote di quello attuale. 
Aveva legato la chioma mossa, in una treccia laterale. E stava mostrando ai due ragazzi la terra di Higa
Stava dando le ultime indicazioni ai due guardiani di Domino, quando un movimento dal bosco aveva attirato la sua attenzione
-Kei abbiamo compagnia- Lo chiamò Leon, il ragazzo si avvicinò all'amico e li vide.

Due uomini dall'aria tutt'altro che rassicurante si stavano avvicinando.
Il primo vestiva: una canottiera aderente nera e pantaloni di pelle del medesimo colore.
Scarpe di cuoio eleganti, una giacca leggera senza maniche scura.
Portava un anello d'oro per ogni dito e una collana d'oro con pietre preziose. ghignò per poi gettare uno sguardo al Sole di Domino.

Mentre l'altro ragazzo, decisamente più giovane si avvicinava. 
Pyros, Portava una giacca lunga rossa e pantaloni di pelle attillati e aderenti. Ai piedi, calzava un paio di stivali rinforzati di ferro.
-Chi sono?- chiese Kurami, ma Kei scosse la testa
Aveva percepito un aura fortissima, provenire dai due ragazzi

- Leon porta via Kurami - disse l'argentato, ma non fece in tempo ad aggiungere altro. 

Pyros scattò verso Kei e il ragazzo fu costretto a gettarsi di lato per evitare di essere falciato
Le pallottole intrise della fiamma della tempesta partirono dalla pistola di Kei precise e letali.
Ma il terribile figlio di Achille non ne sembrò per nulla turbato anzi, ghignò freddo e in un attimo sferrò una delle sue mosse

- Chains of Hades! - urlò, mentre dal terreno uscivano delle catene che bloccarono il nemico.
Kei sentì la testa, come se esplodesse e cadde sulle ginocchia. 
La pistola puntata faticosamente, al volto di Pyros
- è finita ragazzino -
Kei scosse la testa, tentò di sopportare il dolore. Si rimise faticosamente in piedi e sparò una serie di proiettili.

Pyros si lasciò trivellare dai colpi di fiamma della tempesta. Ma poi li rispedì contro il povero Kei, che venne pervaso da un tornado di fuoco.

Il dolore era lancinante, sentiva le forze venir meno.
In quel momento, vide il volto della Pioggia...
La sua Ruby gli fece scendere una lacrima, con essa perse definitivamente i sensi cadendo a terra.

Nel frattempo Damstan e Leon si stavano fronteggiando in uno scontro apparentemente ad armi pari apparentemente, visto che Leon era bloccato su ogni fronte.

Il sole dei domino si trovava in difficoltà contro il fulmine, i suoi pugni e calci non riuscivano a colpirlo. E anche, quando ci provava veniva folgorato dalla sua fiamma

Leon riuscì a evitare alcuni colpì restituendoli al mittente, quando Damstan lo attaccò di colpo con la sua mossa speciale
-Swords Chaotic! - ringhiò ghignando il ragazzo

In un attimo, usando la fiamma del fulmine riuscì a magnetizzare il ferro facendogli assumere la forma di spade acuminate, che poi scagliò abilmente contro il nemico.

Al contatto il povero Leon venne folgorato dalle spade caricate di fiamme del fulmine.
Cadde a terra tossendo sangue, solo allora vide Kei a terra con il volto e il corpo sporchi di sangue

-Kei! - urlò Leon cercando di rialzarsi
Ma la distrazione di Leon fu fatale perché Damstan lo colpì ferendolo

-Illuso! - Dichiarò Damstan ridendo pronto a dare il colpo di grazia al sole dei Domino, ma il ragazzo evitò il colpo, rotolando per poi cadere seduto accanto a Kei

Il fulmine di caos partì di nuovo all'attacco ma un proiettile di Kei lo ferì, aveva la forza solo per un ultimo sparo dopo di che crollò definitivamente a terra.

-Grazie Kei - sorrise Leon prima di alzarsi.

Damstan guardò Pyros che annuì gelido
Si avvicinò ghignando e iniziò a tempestare i due di colpi, mentre Kurami urlava avvolta dalle fiamme di Pyros
Una folata di vento improvvisa riuscì a scacciare le fiamme.

Kurami aveva una mano in avanti, da essa usciva una fiamma azzurro acqua la fiamma del vento!
Pyros aveva le dita sanguinanti ma il ragazzo non sembrava soffrire per i tagli

Kurami tentò una via di fuga ma il ragazzo glielo impedì. 
Era troppo veloce e forte per lei
Il figlio di Achille la bloccò al muro e la ragazza non riuscì a liberarsi

Leon e Kei erano ancora alle prese con Damstan che li stava bersagliando di colpi, ormai stavano perdendo i sensi.
I due ragazzi avevano tentato di eluderlo ma era stato inutile.

La forza del fulmine sembrava quadruplicata. 
Li sbatté contro un albero e i due ragazzi persero definitivamente i sensi, facendo ridere di gusto Damstan
Stesi i due Domino, sollevarono la ragazza svenuta per poi tornare alla base di Caos.

Pyros e Damstan la chiusero in una cella, poi sene andarono lasciando la ragazza sola.
***
Poco dopo, Kurami si svegliò in una cella umida e puzzolente era legata
Si mosse tentando di liberarsi ma fu inutile. 
Ottenne solo dei solchi enormi sui polsi che la fecero gemere di dolore

-è inutile, non puoi liberarti- Affermò una voce tagliente.
 Alzò lo sguardo e vide Damstan in piedi davanti alla cella con un ghigno sul volto

-Cosa volete da me? -
Tossicchiò la ragazza, lasciando scivolare un rivolo di sangue dal bordo della bocca.
-Informazioni - rispose il Fulmine ghignando, per poi prendere un coltello affilato
-Non le avrete- rispose Kurami tentando di farsi forza. Ma appena sentì il coltello nella spalla, urlò dal dolore
-Allora?- domandò l'uomo sussurrandole al orecchio
-Scordatelo - rispose lei, mentre urlava ancora sentendo il sangue colarle dal braccio
-Cosa sai delle chiavi?-
Domandò Damstan ma Kurami tacque, per poi urlare di dolore al ennesima coltellata.
il Fulmine, le lasciò una ferita piuttosto grave lungo il collo.

-Adesso basta Damstan-
affermò un'altra voce maschile. 
L'uomo si voltò e vide un ragazzo dai capelli azzurri arrivare verso di lui. Narciso, questo il nome del Sole di Caos, era un ragazzo bellissimo, dai delicati capelli azzurri.
Gli occhi erano blu intenso, su un volto dalle serafiche fattezze. 
Un corpo magro ma al tempo stesso elegante e anche seducente.
Quando Damocle, aveva chiesto a Pandora perchè lo avesse voluto nella Caos. 
Ella aveva risposto con parole sibilline
"Narciso è bello ma pericoloso. Esattamente come il fiore di cui porta il nome"
-Cosa vuoi tu? - aveva domandato Damstan seccato
-Pandora chiede di te quindi smettila-
Aveva risposto Narciso a sua volta. Guardando Kumari con disprezzo misto ad un pericoloso tipo di curiosità.
Il volto di Damstan si era illuminato di colpo, mentre aveva fatto un sorriso gelido verso Kurami e insieme all'altro ragazzo aveva lasciato le prigioni
***
-Trovate le altre tre-
Fu l'ordine che arrivò, appena Narciso e Damstan entrarono nella stanza della dea.

Ella era seduta su un trono d'argento, maestoso e luccicante. Indossava una lunga veste bianca, decisamente troppo trasparente
Questa trasparenza, non scappò agli occhi dei suoi due guardiani.

Ma la dea si limitò a portare una mano sulla guancia quasi annoiata. Mentre con l'altra, giocherellava lisciandosi una ciocca dei capelli bianchi.
-Non è così semplice come credete voi-
Come sempre Pyros era appoggiato alla parete e parlava con tono freddo e distante.

Ma la cosa doveva far piacere a Pandora, perché sorrise furbetta avvicinandosi al ragazzo che non la guardò neppure.
-Ne abbiamo già una no? Bene ora andate a cercare le altre- disse ridacchiando, ma mostrò loro uno sguardo impaziente
Andarono in due, esattamente come l'altra volta
Narciso, e Ettore mentre Damocle, Damstan e Pyros rimasero a sorvegliare la ragazza

Pandora sorrise malefica, ancora tre chiavi dopo di che, sarebbe diventata inarrestabile!
***
Nel frattempo Kei e Leon si erano ripresi dalla botta che avevano preso.
Erano nella casa del capoclan e li aveva informati che Kurami era stata rapita

 I due Domino erano arrabbiati, oltre che delusi di non essere riusciti a proteggerla come avrebbero voluto. 
Le loro ferite erano state quasi del tutto curate, ma i loro animi no.
-Dannazione- fu la prima cosa che disse Kei, appena si rese conto che aveva fallito
Leon notò subito la rabbia brillare negli occhi della tempesta.

E subito, da buon Sole quale era gli poggiò una mano sulla spalla, per tentare almeno di calmarlo
-Calmati Kei, adesso torniamo alla villa - Affermò Leon abbracciando l'amico che parve calmarsi

Si ricordò quale era la loro missione. 
Gli ordini di Luka erano stati molto chiari, altrettanto lo era stato il suo desiderio di proteggerli.

(Qualche mese prima)
Luka aveva convocato i suoi guardiani nella sala grande di Villa Domino e tutti loro avevano risposto all'appello
-Ragazzi ho una missione per voi- 
Esordì il giovane boss guardando i suoi guardiani uno per uno.

All'appello mancavano Drachen e Yori, questo era un problema, ma Luka sapeva di non poter fare niente per riportare indietro la ragazza. 
Mentre Drachen aveva i suoi motivi per non esserci. 
Era in Germania, sarebbe tornato alla fine del Estate

-Dobbiamo proteggere le quattro chiavi dei villaggi ninja, Kei, Leon voi andrete ad Higa nella città di Kyoto- dichiarò Luka fissando soprattutto Kei.

Ruby strinse la mano della tempesta con un sorriso anche se avrebbe preferito andare lei con lui.
Ma sapeva che Leon sarebbe stata un ottima spalla per il ragazzo

-Non sarà facile ma ho fiducia in entrambi-
Affermò il boss mentre passava a spiegare a cosa servivano le chiavi e perché fosse necessario proteggerle.
Esisteva un energia speciale, un potere sopito da millenni. 
Potere che ora, Pandora voleva.
Per spezzare il sigillo che imprigionava tale forza.
Erano necessarie quattro fiamme, possedute da quattro prescelti.
questi quattro " guardiani" appartenevano ai quattro villaggi ninja di Kyoto.
Hige, Ryu,Taiga e Tengu.

rispettivamente: il villaggio del lupo,il villaggio del drago, il villaggio della tigre e il villaggio del corvo

In tutto questo, la Tempesta aveva la netta sensazione di aver già sentito quella storia e che quei nomi non fossero del tutto sconosciuti

Dopo che Luka li ebbe congedati Kei era stato avvicinato da Ruby.
Lo aveva visto turbato e voleva conoscerne il motivo
-Ehi tutto bene? -
Chiese Ruby avvicinandosi al ragazzo che annuì, lei gli accarezzò il volto aveva uno sguardo che non ammetteva altre menzogne, per quanto fossero innocenti
-Non mentirmi - disse lei
-Quei nomi li ho già sentiti Ruby, ma non so dirti quando né dove-
Rispose Kei constatando che era inutile mentire alla sua ragazza
-Due raccomandazioni- 
Dichiarò lei staccandosi appena per poterlo fissare negli occhi
-Dimmi -
-Uno adempi alla missione e due-  lo baciò di colpo facendogli quasi perdere l'equilibrio
-Due torna da me, perché abbiamo un matrimonio da organizzare-
Sorrise poi la Pioggia appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo. Kei sorrise appena, poi si staccò per andare da Leon promettendo che sarebbe tornato presto

-Kei-
Leon era comparso da dietro un albero e lo guardava serio
-Cosa succede?- domandò la Tempesta già sulla difensiva, era certo che l'amico diventato improvvisamente serio, nascondesse qualcosa.
-Ho sentito la presenza di Yori nella villa-
Rispose a bruciapelo il Sole con gli occhi colmi di tristezza per la perdita improvvisa della sorella
-Come fai a esserne certo?- domandò Kei
-è mia sorella Kei, queste cose le sento. Come quando da piccola si faceva male, sentivo che qualcosa non andava -

-Non essere così scettico Tempesta, l'ho sognata anch'io- 

Affermò Renji comparendo alle spalle di Leon, la Nuvola aveva incrociato le braccia al petto. Eppure ad occhio esperto, sembrava stare ancora malissimo
Kei non riusciva davvero a credere che Yori fosse ancora a Villa Domino, ma dopotutto non poteva dar torto a Renji e Leon
Se affermavano di averla vista doveva essere sicuramente così
-Adesso dobbiamo andare-
Disse Leon poggiando una mano sulla spalla della tempesta che annuì serio
***
-Ma cosa ti stava dicendo Ruby?-
Chiese ad un certo punto Leon sorprendendo Kei che, suo malgrado arrossì.
-Mi ha solo detto di tornare-
Rispose la Tempesta passandosi una mano tra i capelli, con grande divertimento del Sole.
-Eddai vi ho visti che vi baciavate e lei ti ha detto qualcosa che ti ha fatto annuire-
Continuò il ragazzo tirando una gomitata amichevole al fianco dell'amico
-E va bene mi ha detto di tornare perché abbiamo un matrimonio da organizzare-
Dichiarò Kei sbuffando appena e rosso peperone

-Matrimonio? Di chi?- domandò Leon innocente e ingenuo
-Il mio e di Ruby- ammise infine Kei più rosso di sempre
-Ti sposi??? E perché io non so niente??? E il boss lo sa?- 
Le domande piovvero come un fiume in piena
-No ancora. Non abbiamo dato l'annuncio ufficiale anche perché prima devo tornare dalla missione- rispose Kei mentre Leon lo abbracciava
-Congratulazioni allora - sorrise il Sole come sempre luminoso
***
Renji guardava fuori con una strana sensazione in corpo.
Sentiva che Yori era vicina, molto vicina.

Non sapeva dare un nome a quello che sentiva. Sapeva solo che si svegliava con la sensazione di averle dormito accanto, che in giardino sentiva l'echeggiare della sua dolce risata che percepiva tra i capelli il suo tocco delicato. 
Sbuffò, aveva creduto di impazzire finche una notte, non l'aveva davvero vista.
Era scomparsa quasi subito.

Eppure aveva lasciato dietro di se delle strane e a parere di Renji, inspiegabili parole

" cercami al di là del sogno, cercami sulla cima del monte eterno "

E se da una parte pensava a lei, dal altra era preoccupato per Leon e Kei dei quali non avevano più notizie da giorni.
-Renji, Luka ci vuole tutti nella sala grande-

Ruby era arrivata alle sue spalle, subito la Nuvola si era girato verso di lei e aveva annuito appena
Luka li aspettava nella sala grande come ogni volta che doveva dare loro una notizia

-Cosa succede boss? - domandò Renji freddo
-Kei e Leon sono tornati-

Come in risposta a quelle parole, la Tempesta e il Sole sbucarono dalla porta principale feriti ma vivi.
Ruby si gettò letteralmente tra le braccia di Kei che la strinse forte

Mentre Luka notava i loro visi tristi. 
Doveva essere successo qualcosa

-Cosa è successo?- domandò il boss
-Abbiamo fallito Luka- rispose Kei lapidario lasciando tutti di sasso
-Come è possibile? - domandò preoccupato e un po spaventato l'Infinito
-Siamo stati attaccati da due uomini che penso facciano parte di Abisso- intervenne a quel punto Leon
-Impossibile Abisso è stata distrutta- intervenne Ruby, allarmata quasi quanto Luka 
-Quei due erano di Abisso, anche se...Non ne portavano i vessilli- affermò Kei

- No quelli erano i cani della dea - affermò a quel punto Renji
-Se questo è vero allora siamo in pericolo, se la Dea di cui parli è Pandora...Ma lei era stata sigillata- dichiarò serio Luka.
La sola idea di perdere ancora uno dei suoi guardiani lo faceva stare davvero male.

-Sigillata dentro il corpo di Yori- ringhiò Renji dando voce alla sua frustrazione
-Con la distruzione di Abisso pensavamo che fosse finita e speravo che il sacrificio di Yori non fosse vano-
Affermò di nuovo, stringendo i pugni, Luka abbassò la testa sospirando mentre la tristezza aleggiava sul volto suo e dei suoi guardiani
-Non è stato vano!- intervenne Leon
-Lo è, ora Pandora è libera e ha fondato la Caos, da soli contro di loro non possiamo molto-
Dichiarò a quel punto la Pioggia lapidaria, mentre Renji stringeva i denti.

Il Clan Caos di cui faceva a capo la dea Pandora, un gruppo, che raggruppava uomini forti e privi di qualsiasi scrupolo.
I loro nuovi e potentissimi nemici

-Aspetta Renji!, prima di svenire ho sentito uno dei due, parlare delle chiavi dei villaggi ninja -
Affermò Kei, cercando di attirare l'attenzione del bianco
- Vuol dire che anche loro, come noi, cercano le chiavi- disse di nuovo Kei, passandosi una mano tra i capelli. Mentre Ruby, si rendeva conto che la Tempesta stava ignorando di nuovo le sue ferite.

-Quindi adesso ne hanno una, dobbiamo liberare Kurami e proteggere le altre tre-
Intervenne Luka mentre Kei alzava la testa ricordandosi di Wolf il suo amico lupo che forse avrebbe potuto ritrovare Kurami
-Ne parleremo più tardi. Adesso Kei e Leon andate a riposare -
Disse infine il boss congedandoli tutti e mostrando loro un sorriso luminoso, cercando di rassicurarli
Ruby sbuffò un po, voleva stare con il suo ragazzo. 
Ma quando lo sentì gemere stringendo i denti dal dolore, si rese conto di doverlo lasciare stare.
***
Intanto, all'ospedale della città qualcosa stava per accadere...

Un ragazzo stava davanti alla finestra. Indossava una camicia bianca, un paio di jeans neri e un paio di scarpe da ginnastica logore.
I capelli, che si scompigliò con la mano erano biondo cenere. Gli occhi, che ammiravano la stanza di un brillante verde smeraldo.
- Good morning dear , the air of Japan is really different -

(1) Buongiorno caro, l'aria del Giappone è davvero diversa

Disse una ragazza, entrata in quel momento
Era poco più bassa di Raul, con lunghi capelli biondi in quel momento sciolti sulle spalle.
Gli occhi che osservavano la stanza d'ospedale erano azzurri e limpidi.

Vestiva una camicia rosa, con una cravatta nera e una minigonna viola. Ai piedi, calzava degli stivali neri. Si avvicinò al ragazzo, che subito le sorrise.
Raul la strinse in un abbraccio, mentre un altra persona entrava nella stanza.

 - Ah! Ruby is a long time since I do not see you! - 

(2) Ah! Ruby è da parecchio che non ti vedo

Disse sorridendo il giovane
La Pioggia di Domino, portò una mano alla bocca mentre gli occhi si riempivano di calde lacrime.
Vedendo la reazione della sorella, Raul si avvicinò alla ragazzina, la strinse dolcemente accarezzandole i capelli.

- Sono tornato, non piangere sorellina - 
Disse si sentiva comunque l'influenza del accento Inglese, ma anche una dolcezza infinita.
Ruby continuava a piangere come se quelle lacrime, potessero lenire il dolore di quei anni passati senza il maggiore.

Katia era in disparte, quando si sentì tirare indietro e si ritrovò contro un muro con un ragazzo davanti
Codesto ragazzo, che pareva incavolato nero. 
Vestiva con una maglietta nera, pantaloni dello stesso colore e una felpa bianca.
Aveva corti capelli neri, irti all'indietro, con un ciuffo biondo in avanti lungo.

Gli occhi, che in quel momento emanavano alcune scintille di rabbia. Erano giallo oro intenso. Era sudato e probabilmente esausto.

- Midna all right? I look a little tired, you should take a cold shower maybe takes away this horrible stench -

(3) Tutto bene Midna? mi sembri un po stanco, dovresti farti una doccia fredda magari ti toglie questo tanfo orribile

 Disse ridendo la ragazza, mentre Midna si limitò ad uno sbuffò seccato.

Era tutto il giorno che la inseguiva.
Ma ovviamente, l'ex campionessa Americana di ginnastica artistica, era corsa via come un jet impazzito, appena erano arrivati in aeroporto
- Very, very funny. I have been looking for you all day! I understand the novelty! but you could at least expect ... Katia - 

(4)  Molto ma molto spiritosa. è tutto il giorno che ti cerco! capisco la novità! ma potevi almeno aspettarmi...Katia

Disse il giovane, in perfetto Inglese facendola ridacchiare

Katia lo guardò,rimanendo sorpresa. Il ragazzo ansimava abbastanza, eppure sembrava sollevato. Sorrise e lo abbracciò forte
- Too cute! -

(5)  Troppo carino!

Ridacchiò la bionda, mentre Midna diventava color pomodoro maturo.
- S- detached damned! - 

(6) Staccati maledetta

***
Così....Così vicini e così lontani. i destini collidono in un unica grande avventura!
Note del capitolo e traduzioni
traduzioni dialoghi: 
(1) Buongiorno caro,l'aria del Giappone è davvero diversa
(2)  Ah! Ruby,è da parecchio che non ti vedo
(3) Tutto bene Midna? mi sembri un po stanco,dovresti farti una doccia fredda,magari ti toglie questo tanfo orribile 
(4) Molto ma molto spiritosa. è tutto il giorno che ti cerco! capisco la novità! ma potevi almeno aspettarmi...Katia
(5) Troppo carino!
(6) Staccati maledetta

Okey lo so....è tantissimo che non aggiorno! ma sto giro ho un motivo serio!
Volevo fare il punto della situazione. 
Quindi adesso spiego un po di cose.
1) Da questa saga farò una sorta di cambiamento, cosa vuol dire? che mi divertirò un po a sperimentale cose nuove mai viste in Reborn.
Non vi spaventate, ma volevo rendere unici i miei ( vostri) Domino.

Quindi aspettatevi molti miglioramenti. Armi eccezionali e perchè no? nuovi incontri.
è il caso di ringraziare, il mitico Master Sans, Midna appartiene a lui.
Era già apparso nel passato di Yori e Renji, ma in questa saga lo vedrete al opera al fianco di Raul ( per chi non lo ricorda, il fratello in coma di Seira e Ruby)
E Katia.
Di lei si sa poco, a parte che è un ex ginnasta e come Midna e Raul è stata in America.
Adesso parliamo un po di Caos
Questa famiglia, chiaramente ispirata ai mali del mondo ( uno dei quali è avere come loro boss una pazza isterica, quale Pandora XD)
Ora faccio un ringraziamento a Giulia-dragon e Dragun95.
Per gli OC che mi hanno inviato ovvero
Damstan per Dragun
E Pyros, Ettore, Narciso, Damocle e Sigrfido di Giulia-dragon
Grazie a voi è nata ufficialmente la Caos! inoltre voglio ringraziare, tutti quelli che seguono ancora la storia.
Chi l'ha messa nelle preferite\ricordate\seguite. insomma grazie di cuore!!!
Ora un ultima precisazione va alla povera Kurami
Lei è una mia oc, ovviamente. fa parte delle chiavi di Fushimi e come vedremo prossimamente...è un personaggio fondamentale.
Bhe non aggiungo altro...se non

SEE YOU AGAIN!
  
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