Anime & Manga > Creepypasta
Segui la storia  |       
Autore: Ire_2002    22/07/2016    1 recensioni
Jenny è una ragazza normale, la sua vita e la sua famiglia sono del tutto ordinarie.
Ma tutto cambierà il giorno in cui si accorgerà che nella foresta vicina a casa sua c'è qualcuno.
O meglio qualcosa.
Costretta a essere la serva di un mostro.
Condannata alla prigionia.
E intanto nessuno sa dove si trovi.
Ma nella sua gigantesca prigione incontrerà qualcuno pronto ad aiutarla.
Qualcuno che come lei vuole solo una cosa.
La libertà.
Una ragazza che deve cercare di fuggire.
Una Proxy.
Una Proxy che non vuole essere tale.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hoody, Masky, Nuovo personaggio, Offenderman, Ticci Toby
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'I'm not a Proxy'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La prima cosa che sento è un forte bruciore alla spalla. È come se la carne andasse a fuoco. Il proiettile non mi ha presa in pieno, ma mi ha colpita di striscio, lacerando la mia felpa e iniziando a farmi sanguinare. Mi rialzo rapidamente nonostante il bruciore, pensando che esiste ben di peggio, e vedo Hoody uscire dai cespugli, con la pistola puntata su di me e su Tim. Alla fine il mio gesto non è minimamente servito a salvarci. Provo a raggiungere la mia pistola con una mano, ma Hoody mi punta la sua arma alla mano, scuotendo la testa, come ad invitarmi a non fare gesti avventati.
- Guarda guarda - dice lui - Ecco qua i due traditori. Toby, hai fatto un bel lavoro a distrarli.
Il castano, a testa bassa, annuisce.
Mi torna in mente quanto mi fosse sembrato umano le poche volte in cui ci ho parlato. Ero stata convinta di aver trovato un amico.
Faccio una smorfia, quasi involontariamente. Mi sento tradita, credevo che in fondo Toby fosse come me.
- Adesso, cari miei - continua il ragazzo - Fate in modo di seguirmi. Niente passi falsi, e non provate a scappare. Ann è nei paraggi.
Deglutisco, mentre sento i miei piani andare del tutto in frantumi. Rivolgo uno sguardo verso Masky, che guarda verso terra. Toby si mette davanti a noi, mentre Hoody resta dietro, puntando la pistola sulla schiena di Tim.
Mi mordo il labbro, iniziando a camminare. Non ho solo fallito. Adesso dovrò gestire l'ira di Offender. E Masky è nella mia stessa situazione, per colpa mia.
Per colpa della mia speranza di essere libera. Mi ha voluto aiutare, mentre ora potrebbe accadergli di tutto. Sto male, sento un enorme fastidio alla parte bassa dello stomaco, e un orribile peso sul petto. I sensi di colpa mi attanagliano, mentre penso che l'ultima cosa che voglio è vedere Tim soffrire. Mi sforzo di trattenere le lacrime, almeno per non dare nessuna soddisfazione a Hoody. 
Sento la mano di Tim avvolgersi attorno alla mia, ed alzo lo sguardo su di lui. Sembra quasi che mi voglia rassicurare, come se volesse dirmi " Va tutto bene".
Ma non è vero, non va affatto bene, e so già che non mi potrò mai perdonare per quello che ho fatto. Masky potrebbe anche essere ucciso, solo per causa mia.
- Ehi, piccioncini, allungate il passo! - Hoody mi dà una lieve spinta in avanti, spingendomi ad accelerare.
Passiamo diversi minuti camminando, senza dire una parola, mentre piano piano ci avviciniamo di nuovo alla magione.
Vorrei poter usare la mia pistola, ma non sarei abbastanza rapida. Se solo Hoody abbassasse per un attimo la guardia...
- Sai che sei davvero cambiato, Hoody? - dice Masky - Ti facevo più comprensivo.
Lo sento sbuffare - Cosa avrei dovuto fare, Wright? Risparmiarmi questa piccola vendetta e lasciarmi torturare da Slender solo perché non volevo fare del male al mio ex migliore amico? Sarebbe stato talmente patetico!
Tim sta provando a distrarlo, lo capisco dal fatto che abbia lanciato uno sguardo rapido verso di me, e poi verso la mia pistola.
- Speravo fossi almeno minimamente umano, Thomas...
- Non chiamarmi per cognome. E poi l'umanità è indice di debolezza. Ora taci e cammina.
Masky si blocca, girandosi di scatto verso il ragazzo in felpa gialla, mollando la mia mano - Piantala. Stavo solo cercando di capire se potevo ancora parlare con Brian, ma a quanto pare lui è morto.
Il ragazzo si ferma di botto. Stringe i pugni, roteando lentamente il collo - È davvero questo quello che pensi?
Mi sorprendo nel notare che la sua voce, adesso, sia quella bassa e calda di un qualunque umano.
Dal tono, sembra quasi che si sia liberato dal controllo di Slender.
Anche io non posso fare a meno di fermarmi, e di osservare la scena, di fianco a Toby.
- Ci tieni tanto? - chiede Hoody, stringendo i pugni - Allora parliamo. Non da Masky a Hoody. Facciamo come vuoi tu, da Tim a Brian.
Detto questo si sfila rapidamente passamontagna e cappuccio, rivelando, forse per la prima volta dopo anni, il suo volto. Il fatto che sia così anonimo un poco mi sorprende. Ha un semplice volto affilato, e i capelli corti tra il castano e il biondo. A prima vista sembra un ragazzo chiunque.
- È questo quello che volevi? - chiede poi, passandosi una mano sul viso, come per ricordarsi quali sono i suoi tratti facciali - Volevi vedere Brian? Ecco, questo è Brian. 
Masky resta impietrito per qualche secondo, davanti al viso del suo vecchio migliore amico.
- Allora - dice il ragazzo, passandosi una pistola da una mano all'altra, quasi ringhiando - Parla. Finiamola al più presto con questa idiozia. Cercherò... Cercherò di essere Brian, una volta tanto. Toby, non fare nulla. 
Toby non interviene, in piedi di fianco a me, ma si limita ad osservare la scena con aria stupita, e ad evitare in ogni modo di guardarmi.
Sono però troppo occupata a fissare la scena per badare alle sue parole.
- Dimmi - dice Tim, dubbioso - Se adesso sei davvero Brian... Che cosa farai, adesso? Ci porterai da Slender?
Lui inclina la testa di lato - Non credo sarebbe giusto... Però... - all'improvviso tutta la luce che c'era fino ad un attimo fa nei suoi occhi chiari sparisce. Le sue iridi diventano opache, e la sua espressione impassibile.
- Brian? 
Tim fa un passo indietro, e sento risuonare nell'aria la voce robotica di Hoody, furiosa come non mai - Traditore! Non si può ingannare così Hoody!
Il ragazzo fa per sollevare la pistola, ma stavolta io sono più rapida. Alzo la mia arma e premo il grilletto. Non miro ai punti vitali, ma alla sua gamba destra. Si sente il rumore dello sparo, e Hoody cade a terra.
- Toby, razza di idiota! Prendili!
Il ragazzo mi fissa per un attimo, stringendo una delle due accette, ed io inizio a correre, strattonando Tim, che sembra ancora confuso e pietrificato.


Angolo autrice: Ehilà! Volevo avvisare tutti i lettori che adesso la storia è presente anche sul mio account Wattpad, Tetra_. E... Niente. Ciriciao gente!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Creepypasta / Vai alla pagina dell'autore: Ire_2002