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Autore: Alicemacbride99    24/07/2016    0 recensioni
Questa storia narra la vita della mamma di Andy e perché lui è in possesso di Woody e perché è così affezionato a lui. Che sia stato l'ultimo regalo di suo padre? Se è così, come è morto? Oppure se ne è andato di casa? Come si sono conosciuti i suoi genitori?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy, Emily, Jessie, Nuovo personaggio, Woody
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“ Allora, vieni o no?”- chiese Rose ad Emily, che stava scrivendo degli appunti su un quaderno. Era già da un anno che convivevano e per mantenersi facevano le cameriere nello stesso ristorante. “Non saprei. Dovrei vedere come sarò messa per affrontare l'esame di gennaio. Devo assolutamente superarlo”- disse. Medicina non era affatto semplice. “ Dai”- la implorò l'amica-” è quasi tra due mesi! Invece Halloween è questo sabato! Che ti costa?”. Cominciò a guardarla con occhioni da cucciola smarrita. Quando faceva quello sguardo voleva dire una sola cosa. Emily disse sbuffando:” Allora, chi ti piace sta volta?”. “ Si chiama Eric, viene dalla Virginia. È così fico! Frequenta il mio stesso corso. È alto, capelli neri, occhi verdi.... un sogno!” disse sospirando. “ Quindi a questa festa dovrò vestirmi da candelabro per voi due piccioncini?” rispose Emily. Era già capitato parecchi volte che doveva reggere il moccolo alla sua amica perché doveva flirtare. Una notte è dovuta rimanere fuori casa perché lei e il suo nuovo amico dovevano “ fare il caffè per far passare via la sbronza”. Ha dormito a casa della vicina, una gattara che puzzava di pipì di gatto ed ha passato tutta la notte ad aiutarla a mettere le gocce per gli occhi a tutti i suoi 24 gatti. Un incubo.” No, mia cara”- disse subito Rose-” Eric ha detto che avrebbe portato un suo amico, Adam. Chissà se potrà nascere qualcosa tra voi due...”

“ Sì un ca....cactus” rispose Emily snervata. Ma dopo varie insistenze della sua amica decise di accettare. Il giorno dopo andarono al negozio di costumi per sceglierne uno. Rose passò alla selezione tutti i costumi più sexy del negozio: sexy ape, sexy vampiro, sexy suora, sexy scolaretta, sexy braccio di ferro (?)....

“ Ma Halloween non era una festa dove le persone devono vestirsi per far paura?”- chiese Emily reggendo la montagna di costumi scartati. “ Infatti io sarò paurosamente sexy.”- rispose l'amica stizzita”- “ Piuttosto, perché non guardi cosa c'è per te? Così potrai far girare la testa al tuo cavaliere anche te...” . Rose stava già facendo girare qualcosa a qualcun altro, ma decise di rimanere in silenzio. Girovagò un po' per il negozio. Nel reparto femminile c'erano solo costumini striminziti che non lasciavano nulla all' immaginazione, ma lei non voleva apparire sexy, cercava per lo meno un costume che fosse originale ma che allo stesso tempo diceva “ gira a largo non ho voglia di flirt”. Poi all'improvviso notò un costume che poteva fare al caso suo. Quasi non credette di averlo tra le mani. Non lo provò neanche, andò alla cassa e lo comprò prima che Rose potesse vederla.

Alla festa di Halloween entrarono nel locale. Era addobbato con pipistrelli e zucche di carta, con un buffet tutto a tema: dita di strega di marzapane, oculartini alla fragola, muffin a forma di ragno... Si erano dati da fare. In mezzo alla confusione degli ospiti, si sentiva una canzone sparata a tutto volume. Dovette gridare per farsi sentire. “ Come si è vestito Eric?”- chiese a Rose. Il vestito che scelse era da sexy infermiera, con tanto di parrucca bionda. “ Da gladiatore. Ma tu non potevi scegliere un vestito migliore?” disse guardandola. Era la fotocopia di Jessie. Il vestito, gli stivali e la parrucca erano nel sacchetto, ma il cappello dovette farselo spedire da casa. Che razza di neglozio vende un completo da cowgirl senza cappello? Si era poi fatta le lentiggini con una matita, si era data un tocco di mascara e blush e si era fatta le trecce alla parrucca. Era perfetta. Aveva scelto quel costume perché era sì originale ma allo stesso tempo diceva “ gira a largo non sono in vena di flirt”. Perfetto dato che voleva fin da subito allontanare l'amici di Eric. Di solito i ragazzi che le presentava Rose erano dei perfetti imbecilli. Così in mezzo a tutte le sexy mummie, sexy vampire ecc... di sicuro non si sarebbe soffermato su una ragazza vestita da cowgirl, forse se avrebbe avuto dei pantaloncini piccolissimi e un top, ma per fortuna il costume aveva un pantalone lungo e un gilè con sotto una magli a maniche lunghe (praticamente una Jessie vivente.

Lei la ignorò e si guardò attorno. Vide seduto al bancone un belloccio tutto muscoli, con un gonnellino di cuoio e i gambali. “ Credo che sia lui!”- gridò Emily indicandolo.

Si avvicinarono. Lui salutò Rose calorosamente e strinse la mano a Emily.

“ Adam è andato un attimo in bagno. Credo che voi due andrete moooolto d'accordo”- disse lui ridacchiando. Poi la ignorò intento a mangiarsi con gli occhi il bel corpicino di Rose. Emily si sedette al bancone, con la schiena curva e le gambe larghe, come una vera cowgirl. Ordinò una pinta di birra, fissando il bancone. Non sarebbe dovuta andare lì, sarebbe dovuta rimanere a casa. Di solito quella sera sarebbe finita a fare da candelabro, come al solito. Tanto, anche se avesse voluto addescare qualcuno, non ci sarebbe riuscita. Molte volte era uscita con Rose per rimorchiare e lei era finita sempre a bocca asciutta, perché lei non voleva farsi mettere subito le mani addosso. Quindi o rimaneva sola o andava con il primo che capitava. Poi all'improvviso qualcuno si sedette a fianco a lei e ordinò una birra. Poi si rivolse a lei: “ Hey come andiamo?”. “ Bene” rispose senza entusiasmo lei. “ te?”. Non lo guardò nemmeno, non voleva alare gli occhi dal bancone.” Bene bene”- rispose lo straniero. Perché non andava a infastidire qualcun altro? Non vedeva che lei non aveva voglia di parlare? “Fammi indovinare: la tua amica ti ha costretto a venire qui perché lei doveva rimorchiare un belloccio e per convincerti ha detto che con lui sarebbe venuto un amico, probabilmente idiota quasi quanto lui.”. Emily sussultò. Come diavolo faceva a saperlo? Si voltò. Era un bel giovane anche lui vestito da cowboy, con una stella da sceriffo sul petto. Non riusciva a credere ai suoi occhi. Gli occhi verdi di lei si incrociarono con quelli blu di lui. “ Oh, eccoti qui!” disse il gladiatore, mentre teneva la mano sul fianco di Rose.” Emily, lui è Adam. Lo avevo detto io che avevate un sacco di cose in comune!”. Adam si toccò il cappello, in segno di saluto e disse:” Signorina, è un piacere conoscerla”. Il cuore palpitava. Non riusciva a guardarlo negli occhi. Passarono la serata a chiacchierare al bancone, però poi decisero di farsi una passeggiata. Prima di lasciarli andare Rose disse:” Senti Emily, io e Eric andiamo a casa nostra per fare il caffè”- disse ammiccando-” tu vai con Adam a casa di Eric, tanto lui ha le chiavi. Così non vai di nuovo dalla gattara”.

Così Adam e Emily si trovarono a passeggiare per la via, in silenzio. Fu Emily a rompere il silenzio. “ Dimmi un po'”- disse lei-” sei vestito da uno sceriffo in particolare o sei solo uno sceriffo a random?”. Lui la guardò come se fosse pazza. “ Jessie! Come hai fatto a non riconoscermi? Non vedi che sono lo sceriffo Woody? Hai bevuto l'acqua avvelenata del pozzo?”. Scoppiarono a ridere. “ Anche tu guardavi “ Woody e mandria” da bambino?” chiese. “ Sì. Era il mio programma preferito. Ho ancora il pupazzo di Woody a casa.”

“ Anche a me piaceva. Io però avevo Jessie, poi...” si interruppe. “ Poi?” chiese lui.

Decise di dirgli una bugia. “ Mia madre l'ha data a una mia cugina più piccola perché ormai ero troppo cresciuta”. “ Anche mia madre tentò di convincermi, ma io sono troppo affezionato a quel giocattolo. C'è sempre stato lui quando non c'era nessuno...”. Emily si sentì male a sentire quelle parole, perché le ricordava di ciò che aveva fatto l'anno prima. “Voglio dirti una cosa”- disse lui nascondendo il viso sotto il cappello per la vergogna- “ Sa perché ho indovinato al bancone? Perché ero esattamente nella tua situazione. Eric non fa che presentarmi ragazze squallide e pensavo che tu saresti stata l'ennesima buttanazza. Perciò...ecco...sono contento che tu abbia deluso le mie aspettative.”. Emily gli prese la mano, facendolo sussultare. “ Anche io sono contento che tu mi abbia deluso” disse sorridendo. Arrivati a casa di Eric, disse:” Senti, se preferisci puoi dormire nel letto di Eric ( sconsigliatissimo se non vuoi rimanere incinta a causa delle lenzuola), oppure sul divano ( scomodissimo), oppure...oppure puoi.... sai...” Disse arrossendo di colpo. “ M-ma non voglio saltarti addosso, cioè non che non i interessi, anzi sei bellissima e che...” non finì la frase. Emily lo baciò e, insieme, passarono una notte d'amore nella camera del suo sceriffo.

 

   
 
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