24/07/2016
6 recensioniATTENZIONE! : Il personaggio che doveva esserci, Yari,
lo sostituito con uno esistente, Meldy,
in modo da rendere più semplice la vostra simpatia per lei
visto che vi dovrà scassare per i prossimo 10 \ 15 capitoli :)
lo sostituito con uno esistente, Meldy,
in modo da rendere più semplice la vostra simpatia per lei
visto che vi dovrà scassare per i prossimo 10 \ 15 capitoli :)
Son of Shadows
CAPITOLO UNO: il campo Fairy Tail
Meldy scrutò la mappa, le indicazioni al campo più vicino erano quelle di Fairy Tail. Sospirò delusa. Come sarebbe potuta arrivare dall'altra parte del Giappone in meno di un'ora, senza rincontrare quelle orribili cose che le alitavano in faccia?
Si attaccò i capelli rosa con un fermaglio, formando così una fluente coda rosa.
Qualche ora prima, mentre stava facendo educazione fisica a scuola, una ragazza si era catapultata nella sua palestra, guardando lei, puntandole il dito contro e urlando qualcosa.
Un attimo dopo l'intera scuola era infestata da quelle-ombre, che iniziarono ben presto a perseguitarla.
Meldy era, ovviamente, terrorizzata dalla paura, così inciampò all'indietro e corse fuori dalla scuola, ancora con la divisa da ginnastica. Comunque, le ombre non ci avevano messo molto a raggiungerla. E quella ragazza era schizzata fuori, con delle carte in mano, afferrandola per il braccio e spingendola in avanti contro un cespuglio, prima che la scuola esplodesse.
Meldy l'aveva fissata scandalizzata, a bocca aperta. << Tu chi sei? >> aveva balbettato.
La ragazza, una donna mezza svestita conlunghi capelli castani, le sorrise con l'eccitazione negli occhi. << Il mio nome è Cana. Sono una semidea figlia di Ecate. Tu sei una semidea a devo scortarti a Fairy Tail. >> furono queste tutte le spiegazioni che ricevette, ovvero non ci capì molto.
Dopodichè erano successe una serie di avvenimenti, per cui Cana era rimasta indietro ed era il motivo per cui Meldy ora si ritrovava con una mappa in mano, a fissare il tabellone dei treni, sperando di arrivare il prima possibile.
<< Tu devi essere Meldy. >>
Meldy si voltò di scatto, spaventata - anche perchè non aveva nessuna arma disposizione, solo quella stupidissima mappa. - Puntò gli occhi verdi su una delle due figure che sostavano dietro di lei.
<< Tu... >> gracchiò Meldy, allora.
Era un ragazzo sui diciotto anni, decisamente affascinante al primo impatto. Il suo fisico era asciutto, con un filo di muscolo e portava dei corti capelli neri in contrasto agli occhi cremisi. A Meldy non sfuggì la falce appoggiata sulla sua schiena.
Davvero?
Chi si porta una falce dietro?
<< Cana ci ha contattati. La situazione è stata più complicata del previsto. >> disse l'altro ragazzo. Sembrava più piccolo, capelli neri come l’altro ma occhi scuri come pece, sembrava avere un volto stanco, annoiato o più che altro assonnato, come statura e formazione, assomigliava all’altro ragazzo accanto a lui. In spalla portava un arco e una faretra con quattro freccie.
Li indicò, con la bocca spalancata, facendo scattare lo sguardo da uno all’altro. << Siete armati! >> gracchiò. << Io… io non parlo con delle persona armate, è assurdo ! >> precisò. Il ragazzo più grande incurvò un sopracciglio mentre l’altro la indicava, tranquillamente.
Era assurda la sua vita, c’era stato qualcosa di normale in quella giornata? Assolutamente no, perché Meldy e la normalità erano due concetti troppo ben distinti per essere accostati l’uno con l’altro.
Il secondo ragazzo, che ora capì stava indicando il coltellino svizzero che Cana le aveva ammollato in mano prima di farla scappare, esclamò: << Anche tu. >>
Maledy indietreggiò ancora e li osservò, cupa. << Cosa volete da me? Derubarmi? >>
Il primo ragazzo sospirò, come se stesse parlando con una bambina che faceva i capricci. << Vogliamo portarti al campo Fairy Tail! >>
Ora sì che la situazione si faceva più interessante! al sentire quel nome , il volto di Meldy s'illumminò. << Campo… F.. Fairy tail? >> biascicò, tranquillizandosi comunque un poco. << Venite da là? >>
<< Come conosci il campo? >> domandò il primo ragazzo, osservando con attenzione la mappa che Meldy teneva in mano e puntando gli occhi il rosso cerchiato sul campo. Meldy arrossì e, con foga, la nascose dietro le spalle. Ovviamente mentì, non disse a quei due sconosciuti che un ombra terrificante le aveva detto di cercare un certo Rogue Cheney.
<< Cana. >> mentì lei.
<< Ovviamente. Comunque io sono Inazuma Aoi, figlio di Zeus. Questo pigrone qui è figlio di Morfeo. >>
<< Kaname Hikayou, piace- >> e fece uno sbadiglio.
Si attaccò i capelli rosa con un fermaglio, formando così una fluente coda rosa.
Qualche ora prima, mentre stava facendo educazione fisica a scuola, una ragazza si era catapultata nella sua palestra, guardando lei, puntandole il dito contro e urlando qualcosa.
Un attimo dopo l'intera scuola era infestata da quelle-ombre, che iniziarono ben presto a perseguitarla.
Meldy era, ovviamente, terrorizzata dalla paura, così inciampò all'indietro e corse fuori dalla scuola, ancora con la divisa da ginnastica. Comunque, le ombre non ci avevano messo molto a raggiungerla. E quella ragazza era schizzata fuori, con delle carte in mano, afferrandola per il braccio e spingendola in avanti contro un cespuglio, prima che la scuola esplodesse.
Meldy l'aveva fissata scandalizzata, a bocca aperta. << Tu chi sei? >> aveva balbettato.
La ragazza, una donna mezza svestita conlunghi capelli castani, le sorrise con l'eccitazione negli occhi. << Il mio nome è Cana. Sono una semidea figlia di Ecate. Tu sei una semidea a devo scortarti a Fairy Tail. >> furono queste tutte le spiegazioni che ricevette, ovvero non ci capì molto.
Dopodichè erano successe una serie di avvenimenti, per cui Cana era rimasta indietro ed era il motivo per cui Meldy ora si ritrovava con una mappa in mano, a fissare il tabellone dei treni, sperando di arrivare il prima possibile.
<< Tu devi essere Meldy. >>
Meldy si voltò di scatto, spaventata - anche perchè non aveva nessuna arma disposizione, solo quella stupidissima mappa. - Puntò gli occhi verdi su una delle due figure che sostavano dietro di lei.
<< Tu... >> gracchiò Meldy, allora.
Era un ragazzo sui diciotto anni, decisamente affascinante al primo impatto. Il suo fisico era asciutto, con un filo di muscolo e portava dei corti capelli neri in contrasto agli occhi cremisi. A Meldy non sfuggì la falce appoggiata sulla sua schiena.
Davvero?
Chi si porta una falce dietro?
<< Cana ci ha contattati. La situazione è stata più complicata del previsto. >> disse l'altro ragazzo. Sembrava più piccolo, capelli neri come l’altro ma occhi scuri come pece, sembrava avere un volto stanco, annoiato o più che altro assonnato, come statura e formazione, assomigliava all’altro ragazzo accanto a lui. In spalla portava un arco e una faretra con quattro freccie.
Li indicò, con la bocca spalancata, facendo scattare lo sguardo da uno all’altro. << Siete armati! >> gracchiò. << Io… io non parlo con delle persona armate, è assurdo ! >> precisò. Il ragazzo più grande incurvò un sopracciglio mentre l’altro la indicava, tranquillamente.
Era assurda la sua vita, c’era stato qualcosa di normale in quella giornata? Assolutamente no, perché Meldy e la normalità erano due concetti troppo ben distinti per essere accostati l’uno con l’altro.
Il secondo ragazzo, che ora capì stava indicando il coltellino svizzero che Cana le aveva ammollato in mano prima di farla scappare, esclamò: << Anche tu. >>
Maledy indietreggiò ancora e li osservò, cupa. << Cosa volete da me? Derubarmi? >>
Il primo ragazzo sospirò, come se stesse parlando con una bambina che faceva i capricci. << Vogliamo portarti al campo Fairy Tail! >>
Ora sì che la situazione si faceva più interessante! al sentire quel nome , il volto di Meldy s'illumminò. << Campo… F.. Fairy tail? >> biascicò, tranquillizandosi comunque un poco. << Venite da là? >>
<< Come conosci il campo? >> domandò il primo ragazzo, osservando con attenzione la mappa che Meldy teneva in mano e puntando gli occhi il rosso cerchiato sul campo. Meldy arrossì e, con foga, la nascose dietro le spalle. Ovviamente mentì, non disse a quei due sconosciuti che un ombra terrificante le aveva detto di cercare un certo Rogue Cheney.
<< Cana. >> mentì lei.
<< Ovviamente. Comunque io sono Inazuma Aoi, figlio di Zeus. Questo pigrone qui è figlio di Morfeo. >>
<< Kaname Hikayou, piace- >> e fece uno sbadiglio.
***
Quando Meldy e i due ragazzi solcarono il giardino che delimitava il confine del campo, già si udivano grida disumante. Meldy si fermò di botto, pensando di essere entrata letteralmente nella gabbia dei mostri, quando si accorse che le urla, effettivmente , provenivano dai ragazzi del campo.
Spalancò la bocca, quando, un uomo mezzo nudo le saettò davanti. Aveva capelli neri e occhi scuri. Una donna dai lunghi capelli rossi che indossava un’armatura lo stava inseguendo, non certo per fargli una carezza, strillando come una forsennata.
<<< Gray! >> ruggì la donna.
Meldy tremò, quella le metteva paura come un ombra.
<< Lei è Erza Scarlet, figlia di Ares ed è una delle semidee più forte di tutto il campo. >> le spiegò Aoi, probabilmente vedendo il suo viso confuso, poi, con il mento, indicò il ragazzo mezzo nudo. << Lui è Gray Fullbuster, figlio di Chione, quindi non è un pezzo grosso come me… >> si pompò, poi, vedendo che Meldy non gli prestava la dovuta attenzione, continuò: << Anche se non capisco questo problema di spogliarsi ovunque e comunque.Forse ha del sangue di Apollo… >>
In quel momento, una ragazza strillò e Meldy vide che Gray Fullbuster aveva appena fatto versare del frappè su una ragazza, la quale grugnì e si diresse verso di loro.
Si soffermò davanti a lei e le porse la mano, con un sorriso e la maglietta sporca di frappè alla fragola. Era più alta di lei, abbastanza per una donna normale e non aveva nessuna particolare curva abbondante, perciò già le stava simpatica. Odiava le perfettine. Portava i capelli verdi tagliati asimmetricamente – e anche abbastanza arruffati – da una parte scalati e dall’altra più lugnhi, legati in una treccia lunga fino alla vita. Sugli occhi rosa scuro – quasi del colore dei capelli di Meldy – ricadevano alcune ciocche di frangia ribelle.
Aveva un incarnato olivastro.
<< Io sono Neren Ekius, tu dovresti essere quella nuova che Cana doveva recuperare. La profezia parla di te! >> strepitò la ragazza.
Meldy le contraccambiò la stretta, ma la guardò confusa. << La profezia? >> ripetè.
Il ragazzo figlio di Morfeo, Kaname, trattenne uno sbadiglio e diede un colpetto alla ragazza di nome Neren, scostandola leggermente. << E’ nuova, dalle tregua. >>
Neren ignorò il suo tono scocciato e guardò Meldy. << Perfetto,non vedo l’ora di sapere di che figlia sei! Ah, a proposito: io sono figlia di Nemesi. >> e le fece l’occhiolino, poi, come se nulla fosse, si voltò verso Gray, il quale si stava avvicinando con solo indosso un paio di jeans strappati. << me la pagherai, Gray! >> lo minacciò, sgusciando via.
Gray impallidì.
<< E se lo dice una figlia di Nemesi… >> constatò Kaname.
L’attenzione di Meldy fu catturata da un colpetto al gomito da parte del figlio di Zeus, Aoi. << Coraggio, Meldy, il Master ti aspetta. E’ ora che ti conosca la tua profezia. >>
AngolinoAutrice(?)
Buonasera!
Allora, questo è primo capitolo da introduzione ai membri di Fairy Tail, nel prossimo li vedremo tutti. E vedrete cosa succederà nel prossimo èwé
Una cosa importante se volete inviare un secondo o terzo oc, potete farlo, tanto ci sono dei posti liberi.
Detto questo, ne prossimo capitolo vi posterò la tabella degli oc degli utenti e dei pg occupati per relazione, qui una breve delucidazione sui pg di Fairy tail:
Erza: Ares.
Gray: Chione
Lucy: Atena
Juvia: Poseidone
Wendy: Apollo.
Natsu: Efesto.
Mirajane: Afrodite.
Laxus: zeus.
Gajeel: Efesto.
Levy: Atena.
commentate! Un bacio e buonanotte,
Shanna!