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Autore: Kiri94    25/07/2016    1 recensioni
Questa saga tratta eventi successivi alla Kiri no Gemini - Zero Arc, pertanto invito a leggere questa saga solo nel caso si abbia già letto le saghe precedenti.
La storia entra nel suo arco narrativo finale: due anni sono trascorsi dalla battaglia contro gli Zero, ed è il momento di risolvere i problemi alla fonte, confrontandosi direttamente con la mente dietro ogni avvenimento nefasto della storia... gli Insyder!
Ma una cupa ombra nera sta lentamente divagando per il mondo, corrompendo la serenità ed un clima di pace apparente... una minaccia senza precedenti, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'umanità stessa e l'intero ecosistema del pianeta.
Gli Insyder vanno fermati in tempo, mentre le lancette del countdown alla catastrofe scorrono inesorabili, ma l'impresa si rivelerà più ardua del previsto...
In una storia che trascende le barriere del tempo, la Famiglia Kokuyo dovrà dare il meglio di sé per poter, finalmente, mettere la parola "fine" alle macchinazioni della mente dietro tutto e tutti... ce la faranno?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn! - Kiri no Gemini'
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Kuro si guardò in giro con sospetto come un animale allertato dalla presenza di un pericolo, spostando lo sguardo da una parete all'altra dell'enorme sala in cui si erano ritrovati: tuttavia, nonostante l'istinto gli suggerisse la presenza di un nemico celato, non riuscì a scorgere niente, e ciò contribuì ad aumentare il suo nervosismo.

Fu per questo che, dopo qualche minuto, la voce spazientita di Ame giunse alle sue orecchie – Hey, signor Kuro, è proprio sicuro che siamo in pericolo...? Stiamo perdendo un sacco di tempo, non è meglio proseguire? – domandò, mantenendo un tono rispettoso ed educato, mentre Kyle aggiunse – Già, propongo di avanzare e basta! Dopotutto siamo venuti fin qui preparati a combattere, giusto? Basterà restare all'erta mentre avanziamo, e coi tuoi sensi sovrumani non avremo alcun problema, ne sono convinto. E poi... – un sorriso inquietante comparve sul suo volto – ... fare il culo a questi stronzi è il motivo principale per cui ho deciso di partecipare a questa operazione. Non permetterò più che quei rifiuti si approfittino delle persone per i loro sporchi obbiettivi – esclamò con fervore serrando con forza la mano destra in un pugno.

Con un sospiro, Kuro annuì – Già, avete ragione: il tempo a nostra disposizione è limitato, e dopotutto non servirebbe a niente sprecarlo alla ricerca di un pericolo invisibile, nya. Va bene, proseguiamo, vado per primo! – esclamò lanciandosi con agilità verso la fine del lungo corridoio, ritrovandosi all'ingresso di un'immenso stanzone... per poi, improvvisamente, cambiare traiettoria all'ultimo secondo gettandosi di lato, allertato nuovamente dal suo istinto animale che questa volta colse nel segno: una gigantesca esplosione si diramò improvvisamente per la stanza in penombra, illuminandola di una luce accecante seguita da un boato spaventoso che dilaniò il pavimento e le pareti circostanti come se fossero di burro, sollevando una gigantesca quantità di polvere e detriti che costrinse Ame e Kyle a coprirsi gli occhi con le braccia per evitare che i frammenti di pietra li danneggiassero, mentre Kuro si ritrovò sbalzato via dalla potentissima onda d'urto che seguì la deflagrazione, volando attraverso una parete e ritrovandosi nella stanza attigua in stato di semi-incoscienza.

Con sforzo incredibile, Kuro rotolò sul lato ritrovandosi a pancia in giù per tentare poi di rialzarsi nonostante lo stordimento, aprendo piano gli occhi nel tentativo di mettere a fuoco l'ambiente circostante, riuscendoci giusto in tempo per vedere l'accesso alla stanza crollare con un boato subito dopo il passaggio di una figura nascosta nell'ombra che si avvicinò a lui con un fiero ghigno sfoderato sotto al cappuccio – Eheheh! Non mi aspettavo niente di meno da te, Kuro. O meglio... XY121013 – esclamò questi, scoprendosi il volto con la mano sinistra mentre caricava una fiamma simile a lava liquida in quella destra – Mi chiamo Ba'al, e sono impaziente di giocare con te. Avanti, alzati, stupido felino, so benissimo che ci vuole ben altro per danneggiare seriamente il tuo corpo, dopotutto sei il capolavoro degli Estraneo! Se nella tua patetica famiglia c'è qualcuno con cui posso divertirmi davvero, quello sei tu – disse, per poi sferrare un pugno ricoperto di fiamma Magma-0 dritto alla testa di Kuro, il quale seppur ancora disorientato riuscì grazie al suo istinto a compiere un balzo felino appena prima che le nocche si abbattessero sulla sua tempia, facendo sì che il pugno colpisse il suolo causando una piccola esplosione, sufficiente però ad aprire un buco sulla superficie.

Tuttavia, lo shock emotivo dovuto alla morte scampata per un soffio ebbe un effetto insperato: ritrovata la lucidità, Kuro si rialzò, sfoderando a sua volta un sorriso – Hey, Ba'al... che ne diresti di levarti e di farmi passare? Sai, ho una certa fretta, nya – domandò in tono tranquillo, come se fosse la cosa più normale del mondo da dire a chi ha appena cercato di ucciderti: fu quindi piuttosto comprensibile la reazione spiazzata di Ba'al, che tutto si aspettava fuorché una domanda così stupida – Hey, XY, l'esplosione ti ha confuso il cervello? Ti sembro forse uno che ha intenzione di farsi da parte e permettere a degli stupidi mocciosi che puzzano ancora di latte di scorrazzare liberi nella sacra dimora del Divino? – sbraitò furioso, sentendosi preso in giro: eppure, ciò non smosse Kuro minimamente, che si limitò ad alzare le spalle – Ecco, hai visto? Non ci voleva tanto. Se davvero vuoi combattere con me, non serve sputare sopra la tua dignità... sempre che tu effettivamente ne abbia una, intendo – e, nel dirlo, sorrise soddisfatto nel vedere il volto di Ba'al contorcersi in una smorfia iraconda – Insultare i miei compagni nel tentativo di farmi arrabbiare è patetico perfino per un verme delirante come te, nyahahahah! Tutto ciò che devi fare se vuoi spingermi a lottare contro di te... – le sue iridi si restrinsero diventando simili a quelli di un gatto, mentre la fiamma Ombra avvolgeva le sue mani assumendo la forma di un paio di artigli – ... è cercare di sbarrarmi la strada per impedirmi di raggiungere il mio obbiettivo. Come dicevi prima? Che sono l'unico della mia famiglia che potrebbe farti divertire? La vera domanda è... sarai in grado di resistermi almeno per un minuto? – per poi abbassarsi e lanciarsi all'attacco sfruttando le gambe come fossero delle molle urlando – HELL GEAR! ATTIVAZIONE, NYA! – trasformandosi durante la carica mentre un furioso Ba'al sgranava gli occhi iniettati di sangue in un'espressione di pura furia cieca preparandosi a colpirlo – TI AMMAZZO, GATTO DI MERDA! – avvolgendo le sue braccia con la fiamma Magma-0 e preparandosi all'impatto.

*

Era ormai passata una decina di secondi dall'esplosione: pensando che ormai il pericolo detriti fosse passato, Ame decise a riaprire gli occhi in modo da poter individuare un'eventuale nemico che avesse approfittato del caos per attaccarli di sorpresa ma, complice la polvere sollevata che ancora tardava a diramarsi, non riuscì a scorgere nulla.

Senza abbassare la guardia, si guardò intorno alla ricerca di Kyle, accennando un sorriso quando lo vide appena dietro di lei – Tutto bene, Ame-neechan? – domandò con aria seria senza guardarla, occupato a cercare il minimo movimento nella foschia.

In risposta, Ame annuì con tono deciso – Non preoccuparti, Kyle-oniichan, Ame si è allenata molto, non verrà certamente sconfitta da un po' di polvere! Anche se è piuttosto fastidiosa...! – disse concludendo la frase con dei colpi di tosse, ma rimanendo vigile e attenta in cerca di un nemico che non si decideva ad uscire allo scoperto.

Dopo un paio di minuti di tensione immersi nel totale silenzio ed una volta che la polvere si fu diradata completamente, i due decisero all'unanimità che il nemico, chiunque fosse, non aveva alcuna intenzione di palesarsi e di conseguenza era inutile sprecare altro tempo in attesa che si decidesse ad attaccarli: senza proferire parola, i due si guardarono negli occhi capendo al volo le intenzioni dell'altro, annuendo e avanzando con cautela alla ricerca di Kuro, il quale era stato separato da loro dall'esplosione.

Superato il largo corridoio si ritrovarono all'ingresso di un'enorme stanza grande quanto un anfiteatro, o perlomeno a ciò che ne restava: la maggior parte di essa presentava infatti un immenso buco, e ciò che restava intatto del pavimento appariva instabile e pronto a cedere da un momento all'altro, rendendo la stanza totalmente inagibile.

Con espressione preoccupata, Ame alzò lo sguardo vero Kyle – Kyle-oniichan... non c'è traccia del Signor Kuro e non possiamo proseguire... cosa facciamo? Il corridoio dal quale siamo venuti e' troppo lungo per tornare indietro, sprecheremmo un'infinità di tempo a ripercorrerlo e ritrovarci al punto di partenza! – domandò preoccupata, spostando lo sguardo alternativamente dal ragazzo alla voragine, cercando di pensare ad una soluzione senza riuscire a trovarla.

Fortunatamente per lei, Kyle era piuttosto bravo nell'improvvisare – Non preoccuparti, Ame, ho un'idea – rispose accarezzandole la testa mentre la superava ed estraeva dalla tasca un filo di nylon – Sapevo che mi sarebbe tornato utile! Ecco – esclamò, infondendo nel piccolo filo una grossa quantità di fiamma Nuvola-0 che lo estese in spessore e lunghezza fino a renderlo una spessa e lunga corda semitrasparente che raggiungeva il piano sottostante per poi assicurarla ad una colonna con un nodo da marinaio – Perfetto, così dovrebbe reggere! Vado prima io: se regge il mio peso, reggerà sicuramente anche il tuo – non perdendo altro tempo e scendendo immediatamente con grande agilità scivolando sulla corda senza intoppi di alcun tipo – Perfetto, è sicura! Vieni, vedo una luce in lontananza qua sotto, cerchiamo un modo per tornare al piano successivo! – urlò in lontananza dalla stanza sottostante: senza esitazione, Ame scese a sua volta, dopodiché Kyle riportò nuovamente la corda alle sue dimensioni originali e la ripose accuratamente nella tasca – Perfetto, e ora... uh? Che succede, Ame? – domandò abbassando lo sguardo verso la ragazzina – Kyle-oniichan... Ame non vede il Signor Kuro... pensi che sia...? – domandò con voce preoccupata, indicando le grosse macerie sparse per il pavimento.

Improvvisamente, Kyle parve realizzare la gravità della cosa – Ah.. non ci ho fatto caso perché il pavimento disastrato mi ha colto di sorpresa, ma se Kuro non era dove eravamo prima... no, cazzo no! – esclamò sbiancato dall'ansia iniziando a sollevare e spostare via più macerie che poteva – Kuro! Kuro! Sei qui sotto? Ti prego, se sei vivo rispondi, urla, fai qualcosa, almeno ti identifichiamo! – mentre Ame correva a dargli una mano.

Improvvisamente, però, un applauso li riscosse dalla loro febbrile ricerca: un individuo indossante la divisa con cappuccio degli Zero Zwei si avvicinò lentamente verso di loro, battendo le mani – Guarda guarda chi si rivede! Il traditore e la piccola merda! Se state cercando il vostro patetico sacco di pulci è impegnato a far divertire il mio collega, lassù – e, nel dirlo, puntò il dito indice verso una zona corrispondente al piano superiore – Visto che è sopravvissuto all'esplosione, Ba'al ha ben pensato di giocare un po' con lui: oh, ma a me va benissimo, almeno vi avrò tutti per me. Sapete, ho un conto in sospeso con voi piccoli figli di puttana – mormorò piano, passandosi la lingua sulle labbra – Che ne dite, cominciamo? – domandò con voce maniacale.

Ame avvertì un brivido freddo percorrerle la spina dorsale: quella voce le era tremendamente familiare, eppure non riusciva ad identificare a chi apparteneva, come se il suo cervello avesse rimosso completamente il ricordo ad esso correlata.

Improvvisamente udì la mano di Kyle appoggiarsi sulla sua spalla, cosa che la riportò alla realtà – Ame-neechan... resta al sicuro. Lo affronterò, tu nel frattempo cerca una via d'uscita, non possiamo perdere altro tempo! Chiaro? – sussurrò in modo che solo lei potesse sentirlo.

Per un istante, Ame pensò di opporsi, di combattere anche lei... ma la preoccupazione che avvertiva nella voce di Kyle la spinse ad obbedire – Ame... Ame ha capito. Vai, Kyle-oniichan, non permettergli di sconfiggerti, io intanto cercherò una via d'uscita! – rispose, iniziando a guardarsi intorno in cerca di una scappatoia mentre Kyle si avvicinava al misterioso nemico infilandosi la mano destra nella tasca per poi riemergere impugnando saldamente un paio di spilli da cucito, senza perdere di vista l'avversario nemmeno per un secondo, attendendo il momento giusto per attaccare – Dal modo arrogante e confidenziale con cui ti sei rivolto a noi poco fa non sembri uno che sa chi siamo solo grazie a delle informazioni raccolte, ma qualcuno che ci conosce bene... chi sei? Indossi una divisa simile a quella di noi ex-Zero, ma gli unici sopravvissuti del progetto siamo io e Ame, e non conosciamo nessuno degli Zero Zwei – affermò Kyle, come se non fosse una domanda ma un'accusa.

In risposta, il misterioso figuro scoppiò in una risata fragorosa – Buahahahah! Sei ancora più imbecille di quanto ricordassi! Per iniziare... cosa ti da la certezza che tu e la mocciosa di merda siete gli unici sopravvissuti? – rispose con semplicità, spalancando le braccia come ad invitarlo ad attaccare – Ma forse è meglio rinfrescarti la memoria. Avanti, attaccami! Attaccami con il colpo più potente di cui disponi! – con tono provocatorio.

Kyle non si fece ripetere l'invito due volte – Nah, mi basta questo per far pentire un idiota della sua arroganza! – lanciando i due spilli come fossero proiettili: a circa metà del tragitto essi iniziarono a clonarsi ad un ritmo impressionante, fino a diventare una vera e propria pioggia acuminata sparata in orizzontale diretta al petto del nemico, il quale non mosse il minimo muscolo, come se non avesse aspettato altro fino a quel momento: con un ghigno, mormorò – E con questo, diamo il via alle danze! – nello stesso istante in cui una forte fiammata Tempesta-0 disintegrava al contatto tutti gli spilli, causando un forte shock sia in Kyle che in Ame: l'avevano riconosciuto.

Con la voce spezzata da un turbinio di sentimenti negativi quali odio e rabbia, Kyle esclamò a denti stretti – ... Eefrith, maledetto bastardo... quindi sei ancora vivo? Pensavo che quella volta eri stato adeguatamente sistemato da Vittiv, ma è evidente che mi sbagliavo... – mentre estraeva dalla tasca un taglierino – Ma questa volta mi assicurerò che di te rimanga solo un freddo ed immobile cadavere! – il taglierino decuplicò di dimensioni divenendo una simil-spada con cui si lanciò all'attacco di Eefrith, il quale nel frattempo si era tolto il cappuccio mostrando il volto un tempo appartenuto a G.

– KYLE-ONIICHAN, ASPETTA! –

La voce di Ame raggiunse le orecchie di Kyle appena in tempo: prima che potesse accorciare troppo la distanza di sicurezza, infatti, si fermò senza però distogliere lo sguardo dall'avversario – Che cosa vuoi, Ame?! Non è il momento di distrarmi! – esclamò in modo piuttosto brusco per via del fervore del momento... ma la ragazzina parve non farci caso, avanzando a passo deciso verso di lui – Kyle-oniichan... non puoi battere Eefrith... utilizzando delle armi convenzionali è impossibile ferirlo, ed inoltre la sua fiamma è estremamente pericolosa! Però... però Ame può farlo. Ame si è allenata tanto, e la sua fiamma è in grado di indebolire quella di Eefrith! Permetti ad Ame di affrontarlo, per favore! – chiese in modo deciso e risoluto, ma Kyle scosse violentemente la testa – NO, è fuori discussione! Se ti succedesse qualcosa... io... – strinse i pugni, come a voler cancellare il pensiero negativo che si era insinuato dentro di lui, ma Ame non si arrese – Kyle-oniichan... tu hai sempre protetto Ame fino ad oggi, e Ame ti è grata per questo... ma questa volta, solo per questa volta, lascia che sia Ame a proteggere te – sussurrò con un sorriso, superandolo e ergendosi davanti a Eefrith con uno sguardo determinato mai visto prima in lei: Eefrith parve deluso dal cambio di programma – Naaah, ma davvero? Cioè, vuoi sul serio affrontarmi di nuovo? Non ti era bastata la lezione dell'altra volta? – esclamò sbuffando, ma Ame aveva la risposta pronta – Ame pensa che uno sfigato che si lascia sconfiggere dalla sua stessa mente non ha il diritto di sottovalutarla – disse con tranquillità, zittendo Eefrith per qualche istante e causando un silenzio di tomba rotto solo dalle fragorose risate di Kyle, che parve tranquillizzarsi: non aveva mai visto Ame così risoluta e calma.

Sfortunatamente, l'atmosfera tornò subito ad appesantirsi quando la mano di Eefrith venne avvolta dalle fiamme Tempesta-0 – Mi piace la tua sfrontatezza, stronzetta, ma sfortunatamente per te ho una certa fretta, per cui eliminerò subito te e il traditore e proseguirò per la mia strada! – urlò con sguardo folle, sferrando un pugno ad Ame, la quale rimase immobile fino all'ultimo istante piegandosi poi all'indietro evitando il colpo, quindi poggiò la mano destra per terra e con agilità eseguì una perfetta spazzata alle gambe di Eefrith che, colto il contropiede, si sbilanciò: a quel punto, Ame eseguì una rotazione di 180° a mezz'aria concludendo l'azione con un poderoso calcio al fianco scoperto del nemico che si schiantò al suolo con un suono secco.

Senza perdere altro tempo, Ame si rialzò con agilità – Ame non è più la bambina debole e fragile che conoscevi, Eefrith! Ame si è allenata giorno e notte per diventare più forte, per proteggere coloro che ama! – esclamò, caricando il palmo della mano destra con una grossa quantità di fiamme Pioggia-0 e generando una barriera improvvisata all'urlo di – Scudo di pioggia! – bloccando appena in tempo una colpo a base di fiamma Tempesta-0 lanciato a tradimento da Eefrith, che però la distrasse quel tanto che bastò per consentirgli di rialzarsi – Eheheh... ahahahah! Ok, ritiro tutto, mocciosetta: ammetto che mi hai stupito. Sai, quando eri schierata dalla nostra parte non avrei scommesso un singolo centesimo su te, e invece sei perfino più divertente di quel traditore inutile! Fammi solo un favore... non romperti subito come l'altra volta, ok? – anche l'altro braccio venne avvolto dalle fiamme mentre si lanciava all'attacco: Ame ricoprì a sua volta le braccia con la propria fiamma in modo da non finire disintegrata al contatto ed infine partì all'attacco a sua volta.

I due contendenti avanzarono finché non furono abbastanza vicini da ingaggiare lo scontro: il primo a prendere l'iniziativa fu Eefrith, che sferrò un gancio laterale avvolto dalle fiamme al volto di Ame, la quale ebbe però i riflessi necessari a deviare il colpo con il braccio destro e, resistendo al dolore della scottatura che le causò il contatto con la fiamma nemica, contrattaccò con il pugno sinistro che affondò nella faccia di Eefrith, ma lo ritrasse subito avvertendo un intenso dolore bruciante alle nocche, causando un'apertura nella sua guardia che Eefrith sfruttò per afferrarle la gamba, che Ame fortunatamente riuscì a proteggere con uno strato di fiamma, e scagliarla a mezz'aria, dove la colpì con un poderoso pugno alla pancia che le bruciò il vestito nel punto colpito e le ustionò la pelle, spedendola a schiantarsi contro i detriti un paio di metri più in là.

Nonostante i danni subiti, tuttavia, Ame si rialzò praticamente subito, un po' barcollante, e si lanciò subito nuovamente alla carica – P-pugno del tempo! – urlò sferrando un pugno avvolto dalla Pioggia-0 contro lo zigomo di Eefrith, ma questi intercettò il colpo afferrandolo con un rapido movimento, aumentando l'intensità della Tempesta-0 per arroventarle la pelle sempre di più, col risultato che Ame lanciò un urlo straziante – Ma come, ti sei già rotta? Dopo tutte quelle belle parole? Dai, resisti un altro po': mi aspetto di più dai miei giocattoli! – ghignò Eefrith, colpendola con una ginocchiata alla bocca dello stomaco facendole sputare sangue per poi afferrarla per la testa e lanciarla via come fosse un pallone, seguendola di corsa e infierendo con un calcio al fianco non appena il suo corpo rimbalzò sul terreno, spedendola a schiantarsi contro un grosso detrito del soffitto crollato e seguendola per poter infierire ulteriormente.

Questo fu troppo per Kyle: furioso come non mai, urlò – EEFRITH! ORA BASTA! NON OSARE TOCCARLA! – lanciandosi di corsa all'attacco: mentre avanzava, ogni cosa che sfiorava prese a moltiplicarsi e a crescere di dimensioni, man mano che caricava la fiamma sul suo braccio destro e lo ingrandiva di decine di volte, finché non raggiunse i 5 metri di lunghezza e i 2 di diametro, rendendolo come il braccio di un titano – SEI FINITO, TI ELIMINERO' DEFINITIVAMENTE! – urlò caricando il colpo.

A nulla servì il disperato – NO, KYLE-ONIICHAN! NON FARLO, AME PUO' ANCORA LOTTARE...! – lanciato da Ame: Kyle era in preda ad una furia cieca, e non vedeva altri che il suo nemico davanti a lui – BRACCIO DESTRO DI YMIR! – urlò a pieni polmoni, sferrando il pugno dalle proporzioni colossali contro Eefrith, generando un'energia cinetica impressionante che da sola bastò a spostare il corpo leggero di Ame, la quale venne spedita rotolando a qualche metro di distanza mentre con un boato d'impatto fragoroso il colpo centrava il bersaglio.

Ma questo fu l'errore di calcolo peggiore mai commesso da Kyle.

Senza spostarsi di un millimetro, Eefrith sfoderò un ghigno folle, mormorando – Scacco matto al re – con tono glaciale: davanti agli occhi inorriditi di Ame, l'enorme braccio di Kyle esplose in decine di frammenti di carne avvolti da fiamme Tempesta-0, la quale li corrose ad una velocità tale che finirono in cenere prima ancora di toccare terra.

Con un urlo di dolore straziante, Kyle cadde in ginocchio portandosi tremante la mano sinistra a coprirsi il moncherino insanguinato di carne: Eefrith scoppiò in una fragorosa risata di giubilo, mentre Ame rimase in silenzio inerme e con sguardo vitreo, guardando la scena quasi con distacco, come se non fosse fisicamente presente lì in quel momento.

   
 
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