Fumetti/Cartoni americani > I Vendicatori/The Avengers
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Autore: Nickoku    25/07/2016    2 recensioni
Questa fan fiction riprende (e modifica) parti del film dell'MCU uscito pochi anni fa. Saranno presenti inoltre personaggi non Marvel,ma per semplificazione riporterò qui sotto gli Universi che non hanno nulla a che fare con l'opera originale:
- Sarà presente Arrow,personaggio dell'omonima serie tv (Stagione 2)
-Sarà presente un personaggio di Kingdom Hearts,ma la sua storia proviene da una mia precedente Fan Fiction (Dragon Rangers: Avatar Adventure).
-Saranno presenti personaggi dall'ambiente di Saint Seiya/Cavalieri dello Zodiaco inventati da me.
-Comparirà pure un personaggio di Yu-gi-oh! 5d's e di Yu-gi-oh! GX,ma che hanno seguito le sorti di una mia precedente Fan Fiction (Yu-gi-oh!! Over the Nexus).
N.B. non è necessaria la conoscenza di nessuna delle mie precedenti fan fiction.
Dal Prologo:"Il Tesseract si è ridestato. Si trova su un piccolo mondo abitato da umani; vorrebbero avere il suo potere.. Ah! Poveri stolti! Il nostro alleato conosce questo strumento come nessuno! Egli è pronto a governare e lo conquisteranno i Chitauri, la nostra forza.. Egli conquisterà questo mondo e poi questo universo.. E gli umani.. Cosa potranno fare..Se non bruciare all'Inferno?!".
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Super Smash Bros. "Fase 1"'
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Capitolo 3: La prima Battaglia

L'aereo su cui si trovavano Yusei, Dimitri, il Capitano Rogers e Coulson atterrò su una nave, anche parecchio malandata: sembrava una vecchia petroliera dismessa. Appena misero piede sulla nave, ecco trovarsi davanti a loro Vedova Nera, che venne salutata da Coulson: "Agente Romanov le presento il Capitano Rogers, Yusei Fuudo e Dimitri dell'Eridano." "Piacere" Dissero i tre diretti interessati. "Salve" Rispose secca lei, poi si rivolse a Coulson: "Hanno bisogno di te sul ponte di comando per l'identificazione" "Ok allora..Ci vediamo lì" Rispose Coulson andando in direzione di questo ponte. Natasha prese in consegna così i tre ospiti e, per rompere il ghiaccio, iniziò a parlare con loro, mentre li portava verso l'entrata della nave: "Ha suscitato grande scalpore il tuo ritrovamento nel ghiaccio.." Iniziò a dire al Capitano. "Pensavo che Coulson, quando ti avrebbe conosciuto di persona, sarebbe svenuto come una fan girl! Ti ha già chiesto un autografo sulle sue figurine di Capitan America?" In tutto ciò Rogers sembrava un pò assente, quasi al livello di Eridano. Tuttavia sobbalzò alla parola figurine. "Si, sono vintage e ne va molto fiero" Rispose la donna. Il gruppetto raggiunse un uomo un pochino disorientato. "Dott. Banner!" Chiamò Yusei. "Oh! Salve!" Salutò a sua volta ognuno del piccolo gruppo che si era formato sempre un pò disorientato. "Sapevo che ci sarebbe stato anche lei, Capitano.. Ma conoscere di persona gente da altri universi.." iniziò a dire,ma venne interrotto da Dimitri: "Lei troverà il cubo?" "E' questa l'unica voce che gira su di me?" "L'unica che può interessarci" Disse Yusei, mostrando un timido sorriso. Anche Steve approvò questa frase: chissà, magari questo Yusei gli poteva stare anche simpatico, in fondo.

 Il gruppetto riprese la marcia, con Natasha e Dimitri dietro e Yusei, Banner e il Capitano avanti. Banner aggiunse: "Deve essere strano per lei tutto questo.." "A dire il vero per me è molto familiare" Rispose il capitano Rogers. "Signori" Chiamò Vedova Nera. "Vi conviene entrare..Sarà difficile per voi respirare tra poco.." "In che senso..?" Iniziò a chiedere Dimitri, ma degli allarmi fecero intuire cosa stava succedendo: la nave si stava trasformando! "Un sottomarino?" Chiese Cap. America. "Oh si! Vogliono mettermi in un contenitore di metallo pressurizzato.." Ribattè impaurito Banner. Gli uomini si avvicinarono ai bordi della nave e videro che anzichè inabbissarsi..Stavano per volare! Un vortice prodotto dalle turbine laterali di questa nave, stava per far innalzare l'intera struttura! Le turbine aderirono perfettamente ai lati dell'ex petroliera e,aumentarono di potenza..In pochi secondi stavano per spiccare il volo. "Oh no! Questo è molto meglio!" Ci scherzò su Banner. "Bè direi che qui non c'è più niente da vedere" Disse Yusei, dando una pacca gentile sulla spalla di Banner e lui, sorrise di rimando. Subito allora i cinque entrarono dentro la base volante, al coperto, per evitare di non riuscire più a respirare. 

Vedova Nera li scortò fino al ponte di comando: era enorme e sferico; nel lato inferiore c'erano dei giganteschi computer nei quali c'erano persone intente a stare lì. Al centro preciso invece c'era una tavola rotonda di quindici posti. Tutta la gente in sala fremeva per vedere se la base era in perfette condizioni e se la rotta era giusta. Tutti quelli che erano lì per la prima volta ne erano meravigliati nel vedere questo capolavoro di ingegneria,tranne Dimitri che, con molto disgusto, posò la cloth sul tavolo e si sedette davanti ad essa. In un angolo vicino a loro della nave volante, Maria Hill e Nick Fury stavano concludendo le ultime fasi della preparazione al volo. In particolare Fury era molto soddisfatto: tutti coloro che aveva reclutato si erano presentati lì o stavano arrivando, quindi ormai era questione di tempo prima che Loki venisse sconfitto. "Bene ora che siamo pronti, possiamo svanire.." Disse il bendato.

Maria ordinò di attivare gli specchi defrattori e in una manciata si secondi, la nave risultò invisibile all'occhio. Concluse definitivamente queste procedure, Fury, da buon padrone di casa, si recò dagli altri. "Signori" Esordì salutando tutti. Cap. America, prese da una tasca dieci dollari e glieli porse, con fare ancora stupito per la nave. "Che staranno facendo?" Chiese Banner a Yusei. "Bò, forse era in debito con lui.." Provò a spiegare il Duellante. "Dottore, grazie per essere venuto!" Esclamò Fury, porgendo la mano a Banner. " A lei per averlo chiesto con cortesia..Ahm..Per quanto dovrò restare qui?" Chiese. "Una volta messe le mani sul Tesseract, sarà libero di andare" Rispose tranquillo il Direttore. "A che punto siete?" Chiese Steve. "Siamo collegati con ogni telecamera Wireless collegata su questo pianeta..Cellulari,portatili..Se è connesso con un satellite, lo troveremo!" rispose trionfale Coulson. "Non è sufficiente per trovarlo in tempo.." Pensò ad alta voce la Vedova Nera, mentre osservava su un computer dove poteva essere il suo amico Burton. "Dovreste restringere il campo" Consigliarono Banner e Yusei assieme. "A quanti spettrometri si può avere accesso?" Chiese Banner. "A quanti ne servono" Rispose Fury. "Bene,allora chiamate tutti i laboratori che conoscete e fate installare sui tetti dei rilevatori dei raggi gamma. Io mi dedicherò a creare un logaritmo di insieme, almeno così potremo eliminare dei luoghi.." Spiegò il "gigante". "C'è un posto dove posso lavorare?" Domandò ancora. "Venga con me dottore! Sarà entusiasta! Abbiamo tutti i giocattoli!" Fece Natasha, portandoselo via con sè. 

Intanto nella base di Loki.."Wow! E' fantastico Burton! Dove hai trovato tutte queste persone?" Chiese Selwig. "Lo S.H.I.E.L.D. non è a corto di nemici dottore, so dove cercarli." In quel frangente arrivò Sora, con una pietra in mano: "E' questo che le serve?" Chiese. "Si è iridio, si trova nei meteoriti. Produce anti-protoni..E' difficilissimo qui da trovare." spiegò Selwig. "Sopratutto se lo S.H.I.E.L.D. sa che le serve.." Disse il Custode del Keyblade con la lingua affilata. "Eh ma io non lo sapevo.." Si giustificò Selwig. "Il Tesseract mi ha mostrato un sacco di cose..Non è conoscenza..Ma verità!" Aggiunse Zane. "Lo so.." Disse Loki, aggiungendosi al gruppetto. "Oh Signore!" Fecero tutti inchinandosi. Loki si avvicinò a Zane e chiese: "Che cosa ti ha mostrato?" "Il prossimo obiettivo.." "E allora..Dimmi,cosa ti occorre?" "Mi serve un diversivo..Ed un bulbo oculare" Concluse seriamente il Duellante. 
Tutti sarebbero dovuti rabbrividire alle richieste di Zane,ma nessuno battè ciglio e anzi..Loki si mise a sorridere. Chiamò a sè Sora e Occhi di Falco..Aveva una missione per loro..

Direi che è il momento di vedere cosa stanno facendo i nostri eroi invece: mentre Yusei e Banner erano al laboratorio,Dimitri, Vedova Nera e Nick Fury si trovavano al centro di comando..Stavano parlando di come poter riattivare un eventuale portale intra-dimensionale per i tre provienienti dai tre universi distinti,mentre Coulson si era di nuovo messo a parlare con il Capitano: "Posso stare qui..Sempre che non la disturbo.." "No prego, si figuri" Rispose Steve,appoggiandosi alla ringhiera, mentre osservava il cielo ormai nero per la notte con Coulson alla sua sinistra. "Ho questa collezione vintage..Ci ho messo un paio di anni a collezionarle! Sono nuove di zecca, appena sbiadite sul bord.." ma non riuscì a concludere la frase..all'improvviso..Suonò l'allarme! "Direttore! Direttore!" Fece un inserviente. "Ne abbiamo trovato uno! Coincide con il 67%!" Tutti quelli che erano sul ponte si diressero verso quell'inserviente. "Controllo incrociato..Coincide con il 79!" "Località?" Chiese Coulson. "Starling City, Stati Uniti Occidentali! Indirizzo Liberty Avenue 59!"  Fury attirò l'attenzione su di sè. "Capitano,Eridano..Ci siamo!" "Era ora finalmente!" Fece Dimitri, aprendo la Cloth ed indossando l'armatura grazie al suo cosmo, recandosi poi  verso l'aereo che li avrebbe condotti verso la città. D'altra parte il Capitano, molto teso, non potè fare altro che annuire e recarsi anche lui a cambiarsi e a mettersi la sua tuta. Era da un pò che non era in azione ed era parecchio nervoso, anche se non lo dava a vedere.. Cosa sarebbe successo in quella città? 

Parlando di persone in quella città..Un uomo sulla trentina, vestito con una canottiera bianca ed il giacchetto di pelle, medi basettoni, jeans e stivali stava camminando con una moto per la città. Sembrava urtato per qualche motivo, ed avanzava verso il centro di Starling City. "Per ora non mi hanno trovato..E non ne capisco il motivo..Xavier potrebbe benissimo ritrovarmi usando Cerebro..Meglio così..Voglio percepire per ora questo senso di libertà che sto avendo.." Il tizio in moto però aveva parlato troppo presto; notò alla sua sinistra una donna che era stata scippata. "Uff ho capito..Dovrò lasciare perdere per un momento la mia libertà ed aiuterò quella.." Toltosi il casco e posata rapidamente la moto, raggiunse la donna e si fece chiedere dove fosse andato il ladro: "Presto! E' andato da quella parte!" "Lo acciuffo io, non ti preoccupare!" Ribattè,correndo in direzione di esso nel vicino vicolo. Ormai era in trappola,pensava. Il ladro,però era stato messo a tappeto...E non era stato lui! Questo misterioso uomo si mise sulla difensiva..Non era prudente che un uomo come lui si metteva in mostra,non tanto per quello che faceva..Ma per quello che era! Infatti,annusando l'aria, evitò un colpo che stava per arrivargli dalle spalle. "Ah, e quindi era una trappola..Dovevo supporlo!" Disse,spostandosi sulla sinistra. L'altro uomo,con la voce modificata disse:"Stavo per dire la stessa cosa: volevi tendermi tu l'agguato!" E preso un arco, si mise a lanciare frecce verso l'uomo con le basette. "Frecce? Devi essere il famoso Arrow,il giustiziere!" Rispose il basettone,facendo apparire dalla mano sinistra delle lame di un acciaio con cui parò il colpo. "E tu devi essere un Mutante" Rispose l'arcere incoccando un'altra freccia,e tenendola puntata verso il Mutante, sorrise beffardo. "Hai una faccia tosta a cercare di farmi un'imboscata" Riprese Arrow. "Ma quale imboscata! Semmai eri tu a farla a me: io stavo per riportare quella borsetta alla sua legittima proprietaria" Ribattè il Basettone. "Allora deve essere stato un fraintendimento.." Rispose l'arcere a sua volta,rimettendo la freccia nel fodero. "Perdonami davvero sign.." "Logan" "Bene,dunque questo è un arrivederci.." "Eh no, adesso pretendo delle scuse sincere..Una di queste scuse potrebbe essere rivelarmi chi sei in realtà!" Si mise a ridere Logan. "Ehy non esageriamo adess.." Arrow non completò la risposta perchè si azzittò di colpo.

"Come Felicity? Un uomo sta seminando il panico nel Teatro? Hai già mandato lì Arsenal e Black Canary?" "Eh? Con chi stai parlando giustiziere?" "Ora con te non ho più tempo! Un uomo sta mettendo in serio pericolo un gruppo di persone al Teatro nazionale di Starling City! Se vuoi riportare tu quella borsa,eccoti accontentato!" E dopo aver lanciato l'accessorio al Mutante,Arrow,presa una freccia-rampino,la tirò in direzione di un vicino palazzo e si lasciò trascinare dallo strumento,superando il muro del vicolo e passando dall'altra parte. Lì si sentì un rombo di una moto che,dopo essersi accesa iniziò a calare di intensità. *Tsk! Wolverine non si tira mai indietro a sfide grandi! Almeno darò un pò di pepe a questa fuga..* Rise tra sè Logan. "Mi scusi signora,mi sa indicare il Teatro Nazionale?" "Si,certo,Liberty Avenue 59! Grazie giovanotto è stato così gentile!" "Di nulla Signora,ci mancherebbe.." Rise Wolverine,mentre,accesa la moto ed il navigatore satellitare iniziò ad andare verso il Teatro..

Già,ma cosa stava succedendo esattamente al Teatro di Starling City?
In questo meraviglioso edificio di fine 800,completamente bianco e in stile Neo-Classico, con un ampio parcheggio e  piazza davanti all'entrata,Loki sembrava interessato a seguire l'opera teatrale..O almeno questo sembrava a prima vista..Si era messo un abito elegante,che indossava con faccia gioconda; si trovava nei posti d'onore ,quelli rialzati e al lato della scenografia,il posto migliore per vedere il palco. Stava ascoltando l'Aida di Verdi con grande partecipazione, tuttavia ogni tanto buttava l'occhio su una fila sotto di lui,in particolare verso un uomo. Nel frattempo però in un altro angolo della città,Occhio di Falco e Sora sembravano interessati ad entrare in una struttura...Infatti Sora con un colpo di Keyblade in testa fece svenire una guardia,mentre Burton colpì con una freccia l'altra guardia che stava sorvegliando il tetto. I due poi,una volta entrati, si piazzarono davanti ad una porta che non aveva la serratura,ma che si poteva aprire con un bulbo oculare,in attesa.."Speriamo che il capo non ci metta molto.." Disse Sora.

Proprio nel momento più maestoso dell'opera,Loki,alzatosi dalla sedia con il suo bastone in mano,planò nella fila di sotto,e, messa fuori gioco una guardia con un colpo di bastone alla testa, iniziò a camminare lentamente verso l'uomo in questione,mentre il resto del pubblico ed i figuranti e gli attori dell'opera scappavano confusamente. Subito afferrò poi il malcapitato che gli interessava e messolo sul palco,tirò fuori dal taschino del suo abito uno strano trepiedi con dei cerchi luminosi che iniziarono a ruotare,facendo un inquietante rumore come di motosega. Contemporaneamente infatti anche Occhio di Falco tirò fuori dalla sua tasca un oggetto identico,che mise davanti al lettore di retina. L'uomo forse aveva capito il suo destino,dato che,subito,quell'affare finì nel suo occhio destro,uccidendolo all'istante a causa del colpo al nervo ottico,mentre subito i dati del suo occhio finirono nel trepiedi dell'Agente Burton,che in questo modo,potè aprire la porta. "Ecco qua! Sistemato senza il tuo Keyblade" Sfottè l'Agente dello S.H.I.E.L.D. 

Finito il suo lavoro,Loki si congratulò con sè,poi indossò per magia la sua parata da guerra,con il famoso elmo con le corna ed iniziò a camminare trionfalmente verso l'uscita. Era così tranquillo che,nonostante fossero arrivate le auto della polizia di Starling City,tra cui era presente anche l'Agente Lance,un uomo sulla quarantina, con il capello brizzolato  e un pò calvo,iniziò a sorridere. "In nome della legge,butta quell'arma!" Urlò. Loki,per nulla intimorito, sparò un raggio blu dal suo scettro che fece capovolgere le auto e lo stesso Lance,per poco non venne schiacciato da essa. "In ginocchio!" Urlò Loki alla gente,trasfigurandosi in quattro punti diversi della piazza per poter così impedire alle persone di fuggire. "ORA!!!" Gridò più forte,dato che nessuno della folla lo ascoltava. A malincuore,tutti,compreso l'Agente Lance,dovettero inginocchiarsi,mentre l'Asgardiano, compiaciuto,si muoveva tra la folla soddisfatto. "Non vi sembra semplice?" Fece Loki sorridendo. "Non è questo il vostro stato naturale?" Chiese ancora. "E' la verità taciuta dell'umanità,voi bramate l'asservimento!" Fece una piccola pausa..Poi riprese:"Il vano richiamo della libertà riduce la vostra breve vita ad un folle combattimento per il potere..Per un'identità! Voi siete nati per essere governati..Alla fine vi inginocchierete sempre.." Sogghignò soddisfatto. Alla fine di questa Filippica però Lance,stufatosi di sentire le fesserie del malvagio Asgardiano, si mise in piedi. "Non davanti ad uomini come te!" Ribattè,concludendo la frase lasciata in sospeso di Loki. "Tsk! Ma non esistono uomini come me!" "Esisteranno sempre uomini come te!" Rincarò la dose. "Ah! La voce saggia del popolo.." Sorrise. "Che questo piedipiatti vi sia d'esempio!" fece,cercando di sparare un suo raggio azzurro; il colpo partì,ma tornò subito al mittente,dato che un uomo vestito di azzurro con uno scudo con la bandiera dell'America sopra si frappose.  


Loki cadde indietro per il contraccolpo e,doveva ammetterlo,era stupito di questo arrivo: non si aspettava di essere rintracciato subito dallo S.H.I.E.L.D.. Capitan America si mise a parlare: "Sai l'ultima volta quando sono stato in Germania ed ho visto un uomo innalzarsi sopra gli altri abbiamo scelto il dissenzo." Disse. "Il soldato?" Rise Loki. "Ahahahah. L'uomo senza tempo.." "A te invece ne è rimasto poco di tempo" Ribattè il capitano. Infatti da dietro di Loki,Dimitri, che aveva raccolto su di sè molto e molto cosmo stava per dare un pugno all'Asgardiano. Purtroppo Loki se ne accorse e gli diede un colpo con il suo scettro,lanciandolo via lontano dalla folla,mentre il Capitano,pur non piancendogli Eridanus per il suo comportamento egoista,per salvarlo da possibili colpi mortali,lanciò lo scudo verso di lui,facendogli perdere la mira. A causa di questi eventi,la gente si era messa a strillare e a scappare via,mentre intanto il Cavaliere d'Argento si rialzava. "Questo lo considero un affronto! Preparati Asgardiano! Sto per farti conoscere la forza delle stelle della costellazione dell'Eridano!" E dopo ciò iniziò a scambiarsi una serie di pugni,aiutando Cap. America. "Pfui! Siete solo dei miseri mortali!" E dallo scettro fece partire un'onda d'urto che fece volare via la gente nelle vicinanze,compresi i due combattenti pro S.H.I.E.L.D.. "Pensavate davvero di potermi sconfiggere?" "Io lo penso ancora!" Ribattè Dimitri,mentre intorno a lui compariva un'aura argentea: "E ora cosa stai cercando di fare? Di impressionarmi?" "Assolutamente no! Sto per farti andare a trovare Ade senza possibilità di salvezza! Questa mossa me l'ho imparata con il mio maestro,Bharani dell'Ariete." "Uhuh!" Rise Loki. "E cosa farebbe?" "Consiste nel creare con le mie mani le 38 stelle dell'Eridano e, dopo averle intrise di Cosmo, te le lancerò contro!" "Uhuhu!" Rise di nuovo l'Asgardiano. "Vediamolo allora questo colpo!" Steve intanto si era fermato per un secondo: non capiva ciò che Dimitri stava facendo: infatti aveva messo la mano sinistra chiusa sul suo fianco sinistro,mentre la destra si muoveva per lo spazio con solo l'indice aperto e sembrava che disegnasse sull'aria come un serpentone luminoso..I punti dove rimaneva di più si illuminavano e quando arrivò all'ultimo divenne completamente rosso: "Akemar Sidera!" Da lì tutte le trentotto "stelle" dalla disposizione a serpente che avevano si lanciarono contro Loki,che totalmente impreparato si beccò tutti i colpi...Purtroppo però era solo una trasfigurazione,dato che il vero si ritrovò dietro la schiena del Cavaliere con la punta dello scettro verso il buco che l'armatura stessa faceva. "Ultimo desiderio,Cavaliere?" Disse. Steve stava per andare a soccorrerlo,quando una freccia volò in direzione di Loki. 

Con una mano sola la prese,ma leggermente stupito guardò nella direzione da cui la freccia stessa era venuta. Un urlo agghiacciante sconquassò l'aria,alto ai livelli dell'ultrasuono,tanto da far cadere Capitan America e Dimitri dal dolore,mentre Loki,infastidito, lasciò andare il Cavaliere d'argento e  si attappò un orecchio con la mano libera. Tre figure,una verde,una rossa ed una nera, con le prime due in mano un arco e la terza con un bastone emersero dall'oscurità dei palazzi vicini e scesero sulla piazza. "Non so chi tu sia" Disse il tizio in rosso con la voce alterata. "Ma lascia stare gli abitanti di questa zona!" Continuò. "Hai tradito questa città!" Sentenziò l'uomo in verde,mentre stava per scoccare un'altra freccia. La figura in nero,che era una donna,si mise in posizione d'attacco,pronta a cacciare un altro urlo. Aveva i capelli biondi ed una maschera sul volto,sempre nera,mentre i due arceri avevano un cappuccio che li copriva. "Ohoh! I Giustizieri di questa città! Me lo avevano detto che vi avrei potuto incontrare,ma non gli davo peso!" rise Loki. "Arsenal aiuta quel tipo che è caduto in armatura. Io e Canary pensiamo al tipo con le corna" La ragazza annuì,mentre insieme al compagno in verde si lanciò nel combattimento,mentre il Capitano si unì. I quattro si scazzottarono per un bel pò,ma i loro colpi, da nessuna delle due parti colpivano il bersaglio,dato che Loki riusciva a pararle con il suo scettro,Steve con il suo scudo,Arrow con l'arco e Canary con il bastone. "ADESSO MI AVETE STANCATO!" urlò Loki,creando di nuovo l'onda d'urto,solo che stavolta fece cadere tutti e tre i componenti. "Sara!" Urlò Lance,sparando tre pallottole contro Loki,che però vennero deviate dallo stesso. "Ohoh.." Rise Loki,andando in direzione di Lance,pronto ad ucciderlo. "Papà!" Urlò la ragazza,ancora a terra,dolorante. "Adesso,caro il mio poliziotto,tua figlia vedrà come si manda il paparino all'altro mondo!" Stava per affondare il suo scettro nel petto dell'Agente,quando Logan,aperti i suoi artigli,li usò per parare l'affondo nei confronti del corpo dell'uomo. "Grazie straniero" "Oh si figuri agente!" Rispose con finta gentilezza il Mutante,non perchè non volesse essere acido nei suoi confronti,ma perchè voleva far arrabbiare Loki. "Anche i Mutanti a Starlingh City? Mi chiedo cosa abbia da riservarmi ancora questa citt.. " Loki non riuscì a completare la frase dato che Wolverine,con un pugno in faccia lo fece volare via.  "Sta bene?" Chiese il Mutante all'agente Lance. "Si,grazie ancora" Rispose,mentre si teneva in piedi.

"Adesso voi mi avete proprio stancato! Sto per.." "Akemar Sidera!" Di nuovo i colpi del Cavaliere dell'Eridano vennero creati e colpirono stavolta Loki,che,come era logico aspettarsi,venne lanciato via nell'aria. Si stabilizzò poi,iniziando a fluttare,mentre creava delle sfere azzurrine con il suo scettro: "Adesso vi ucciderò! Tutti e otto!" Stava raccogliendo veramente tanto potenziale,quando ecco che nell'aria si iniziò a sentire Shoot to Thrill degli AC/DC..Che fosse..In men che si dica  ecco un'armatura gialla e rossa volare nel cielo e colpire Loki con dei raggi celesti dalle mani. Subito atterrò e si mise in posizione d'attacco. "Stark!" Esclamò il Capitano. "Capitano" Rispose. Loki,vedendo la superiorità numerica,decise di arrendersi,alzando le mani. "Grazie per l'aiuto" Fece il Capitano,rivolgendosi ai suoi compagni di combattimento,mentre arrestava Loki. Il gruppetto a lui vicino,eccetto Dimitri,sorrise ed annuì. "Se non vi dispiace allora io me ne torno in centrale..Ci si vede dopo" Disse alla bionda. Wolverine stava per ritornare alla moto,quando ecco che ebbe un sussulto..Sentì qualcosa tipo "rimani con loro,la guerra non è ancora finita.." *Quella era la voce del professore..Uff e pensare che oggi era il mio giorno libero..E va bene!* Il Mutante si girò verso il Capitano e disse:"Se non vi dispiace,vorrei assistere all'incarceramento di questo criminale." "Io non sono un semplice criminale,uomo con gli artigli! Sono un dio!" Ribattè Loki. "Permesso accordato.." Rispose a sua volta il capitano. "Tsk! Un altro gallo a cantare.." Disse a bassa voce Dimitri. Frattanto anche Arrow si era messo a parlare con i suoi alleati. "Forse è meglio che vada con loro.." Disse l'Arcere,guardando da sotto il cappuccio i suoi due amici. "No,Ollie,non se ne parla!" Disse una voce nel suo orecchio,o meglio..Nelle orecchie dei tre. "Felicity su,starò via poche ore,giusto il tempo di portare quel tipo in prigione." "E come faremo con Slade Wilson? Potrebbe attaccare in ogni momento!" Chiese preoccupato l'arcere rosso. "Roy,tranquillizzati,mi allontano per un momento perchè so che voi ve la cavereste perfettamente." Aggiunse ancora l'Arcere Verde. "Sara,per quanto riguarda te.." "Sta tranquillo,se necessiteremo di aiuto ricorrerò anche alla Lega" "Ehy,non vi state scordando di un particolare?" chiese ancora la voce nell'orecchio. "Dicci Felicity" "Cosa racconteremo a tua madre e a tua sorella?" "Bè che sono partito un momento per un viaggio di piacere..Che ne so..In Wakanda,o qualcosa del genere.." "Senza la tua ragazza?" Chiese Felicity,riferendosi a Sara. "Tranquilla Felicity,la fai troppo complicata..In 48h sarò di nuovo a Starlingh City,salutatemi la mamma e Thea!" Concluse l'arcere,baciando in bocca Black Canary. "Salutatemi Diggle,dopo" Concluse,allontandosi verso gli altri.

 Oliver Queen inserì di nuovo la voce modificata:"Se non vi dispiace vorrei unirmi anch'io" "Tu sei il famoso Arrow,vero?" Chiese Tony Stark,aprendo l'elmo. "Si,sono io..So che in passato ho fatto cose abominevoli,come uccidere la gente,ma sono cambiato da dopo il terremoto..Sono disposto ad aiutarvi." "Io non.." Iniziò a dire Iron Man,ma venne interrotto dal Capitano,che esclamò che per lui non era un problema e che ognuno aveva diritto ad una seconda possibilità,quindi lo fece salire sull'elicottero modificato dello S.H.I.E.L.D. "Tsk..Chissà chi si nasconde sotto quel cappuccio.." Si disse Stark.


Dopo pochi minuti,l'elicottero con dentro Capitan America,Arrow,Dimitri,Iron Man, Wolverine e Loki si trovava a metà strada per raggiungere il veivolo madre dello S.H.I.E.L.D.. La tensione era così alta nell'elicottero che persino Loki sembrava essere parecchio infastidito. Tutti erano in silenzio, tranne la voce di Fury,che,parlava alla radio di bordo con Vedova Nera,dato che lei guidava il mezzo. "Ha detto qualcosa?" Chiese lui. "No,assolutamente neanche una parola" "Accellera allora Romanov,non abbiamo molto tempo" "Si signore" Rispose Natasha,chiudendo la conversazione. Intanto nell'altro lato del veicolo,il Capitano e l'uomo con l'armatura stavano parlando a bassa voce,sperando che Loki non li sentisse: "Non mi piace per niente.." Iniziò uno. "Chi? Il rockettaro troppo arrendevole?" rispose retoricamente Stark. "Mi sembra strano che si sia arreso così facilmente..Quello picchia molto forte" "Anche tu mi sembravi parecchio brioso per essere un nonnetto" Risero i due sotto i baffi. "Qual'è il segreto? Pilates?" Chiese ancora il Miliardario. "Che cosa?" Chiese Steve. "Si è come la Callistenia,ti sei perso molte cose.." concluse Tony. "Mentre eri Capitan Ghiacciolo" 

"Fury non ci aveva detto del tuo arrivo" Iniziò a dire Dimitri. "Io so molte cose che Fury non vi dice" Ribattè acido Tony. "Chi è Fury,scusate?" Chiese Logan,un tantino inasprito. "Non è dell'A.R.G.U.S. questo Fury,immagino.." Disse Arrow. "No,è il capo dello S.H.I.E.L.D." Rispose Cap. America. *Perfetto..Ora dovrò stare attento anche a quest'altra agenzia segreta..* Pensò dentro di sè Oliver.Il suo flusso di pensieri però venne interrotto dall'arrivo di un temporale "E adesso che cosa succede?" Chiese Vedova Nera. In tutto ciò però c'era qualcuno che stava morendo d'ansia..E questo qualcuno era proprio Loki! Sembrava parecchio impaurito e osservava tutti quelli dentro il veivolo come se stesse cercando protezione. "Cosa c'è? Hai paura per un paio di fulmini?" Chiese acido Wolverine. "Io non apprezzo quello che ne seguirà.." "Che cosa intendi dire esattamente?" Chiese Arrow,incuriosito. Nessuno rispose,dato che,qualcosa o qualcuno, atterrò sul tetto del mezzo. "Che cazz.." Iniziò a dire Dimitri,quando ecco che mentre Tony aveva indossato la sua armatura per andare a vedere,un tizio,vestito identico a Loki,con la differenza che aveva un mantello rosso,e un martello in mano,entrò dentro l'aereo e...Afferrò l'Asgardiano! Con lui,si buttò giù poi dal veicolo. Gli altri,all'inizio sorpresi,si ripresero e il primo a rispondere dell'accaduto fu Tony. "Aprite il portellone" Ordinò agli altri. Lui,messa l'armatura,si buttò nel vuoto. "Cosa vuole fare?" Chiese Arrow. "Ci mancava pure lui adesso!" Iniziò a dire Dimitri. "Un altro Asgardiano?" Domandò la donna. "Non importa. Se libera Loki o lo uccide,il Tesseract è perduto" rispose Tony via radio. "Ed ora cos'è il Tesseract?" "Lascia stare Mutante,ti verrà spiegato dopo" Ribattè Dimitri,mentre apriva la sua Cloth. Indossata la sua armatura,si buttò nel vuoto anche lui. "Dimitri,aspetta! Ci occorre un piano d'attacco!" "Io ce l'ho un piano! Attacco!" Ribattè il Cavaliere d'argento nel vuoto. Su quel mezzo però c'era solo un paracadute. Se lo giocarono a sorte e la vittoria arrise a Steve. "Prendilo mi raccomando" Disse Logan. "Io lascerei stare Capitano" Ribattè Vedova Nera. "Mi chiedo come sia possibile.." Iniziò a dire il diretto interessato. "Loro provengono da Leggende; sono praticamente degli dei!" "Esiste un Dio soltanto e sono certo che non si veste in quel modo" Ribattè il Capitano,mentre,afferrato il suo scudo, si buttava anche lui. "Non dite questa battuta a Dimitri,altrimenti sai che guerra che ne nascerà.." "Perchè in che cosa crede Dimitri?" Chiese Oliver,interessato. "In Atena.."

Mentre i tre planavano verso la terra e si misero a cercare i due Asgardiani,i suddetti erano atterrati su un'altura..O meglio..Uno di loro si era spiaccicato sull'altura in questione; ed era proprio Loki! Sembrava che l'altro tipo non fosse molto contento di fare questa visita: "Dov'è il Tesseract?" Chiese il biondo muscoloso. "Anche tu mi sei mancato!" Rispose spiritosamente ridendo Loki. "Ti avverto che non sono di buon umore!" Tuonò l'altro. "Oh dovresti ringraziarmi! Sai com'è: da quando ho distrutto il Bifrost quanta energia oscura tuo padre ha dovuto guadagnare per farti materializzare qui,sulla tua preziosa Terra?" Chiese in tono irriverente. L'altro sembrò essere parecchio colpito dalla domanda e per tutta risposta posò il suo martello a terra e sollevò di peso Loki: "Ti credevo morto!" Disse mesto. "Eri in lutto?" "Lo eravamo tutti: nostro padre,..." "Tuo..Padre" Corresse Loki. "Ti ha rivelato le mie discendenze vero?" "Siamo stati allevati insieme! Abbiamo giocato insieme,abbiamo combattuto insieme! Non ricordi nulla di questo?" Domandò,lasciandolo andare. L'Asgardiano cattivo,nonostante barcollasse,si resse in piedi e rispose mesto:"Ricordo un'ombra..Una vita all'ombra della tua grandezza! Io mi ricordo che mi hai gettato nell'abisso,io,che dovrei essere re!" "E tu prendi il mondo che amo per un tuo complesso di inferiorità?" Fece una pausa.."No,la Terra è sotto la mia protezione Loki!" "Ahahahahah! Ammetto che..Stai compiendo un lavoro egregio!" Sfottè Loki. "Bada Loki! Alla prossima provocazione non sarò calmo come lo sono adess.." L'Asgardiano con il Martello non concluse la frase dato che Dimitri, con un calcio,lo fece volare via. "Dove eravamo rimasti?" Si chiese il Cavaliere d'Argento. "Ah si! Il giudizio davanti allo S.H.I.E.L.D." Completò Iron Man poco distante da lui. Tony stava per comunicare a Natasha di rivenire a prenderli,quando ecco che stavolta furono entrambi i membri dello S.H.I.E.L.D. ad essere sbalzati via,dato che il Guerriero Asgardiano li aveva colpiti con il suo martello e li aveva fatti cadere giù dal dirupo. "Stark! Dimitri!" Esclamò Cap. America,notando i due alleati che venivano lanciati nel vuoto. 

Il super soldato si mise a raggiungerli correndo,per verificare se avevano subito traumi o altre complicazioni,ma quando arrivò sul posto li trovò perfettamente al sicuro: uno infatti era stato aiutato dalla sua stessa armatura,che lo aveva rimesso in piedi; l'altro invece grazie ad un'acrobazia intrisa di cosmo si era rimesso perfettamente in posizione eretta alla velocità del suono tra l'altro. "Tu rimani qui!" Ordinò l'Asgardiano a Loki,mentre scendeva all'inseguimento dei tre. Il gruppo di guerrieri si ritrovò in una radura sottostante:"Chi sei tu che vuoi portarci via il ladro del Tesseract?" Chiese Steve. "Io sono suo fratello Thor e il qui presente Loki deve essere portato su Asgard per essere processato di tutti i suoi crimini,non solo di questo!" "Asgard? Ma allora questa è la mia Terra! Non sono stato rapito!" "Cosa intendi dire?" Domandò Stark. "Non conoscete la fredda terra di Asgard?" "Midgardiano ti sbagli; la fredda Asgard che tu nomini non è la mia patria: si trova in un posto lontano,non su questo pianeta!" *Dunque è vero..Che Atena..Mi abbia ingannato? Esistono altre terre oltre alla nostra? Ah che mala sorte!* Iniziò a pensare il Cavaliere dell'Eridano. "Dunque adesso vuoi consegnarci Loki?" Domandò prepotentemente Steve. "Se è la guerra che volete..che guerra sia!" Fece Thor,agitando il suo martello. "Risponderò volentieri alla tua offesa,falso Asgardiano!" Provocò Dimitri, caricandosi di Cosmo argenteo: "Akemar Sidera!" Il colpo venne spinto contro la divinità,ma il martello stesso parò ogni attacco. "Ci penso io ragazzino!" Provocò Tony iniziando a caricare dei colpi d'energia dalle mani che vennero lanciati contro il nemico che non fu altrettanto bravo a schivare i colpi,tanto che venne spinto contro gli alberi,così tanto forte da sradicarli. "Visto? Un lavoro facile e pulito" "Attento!" Lo ammonì Steve senza successo dato che dal punto del bosco in cui era stato lanciato Thor era partito un fulmine che stava per colpirlo. Non solo venne colpito da esso,ma addirittura cadde a terra. Dimitri si mise a correre verso il nemico e gli assestò un pugno sulla mascella. "Questo è per avermi messo nel cervello il dubbio che Atena è una bugiarda!" Poi con l'altra mano gli assestò un altro pugno nello stomaco. "Questo invece è per avermi fatto pensare che le ragioni dei ribelli siano vere!" Thor,stanco di prendere pugni da lui allora diede un colpo con il suo martello al busto del Cavaliere, così forte da mandarlo via. "Ancora con questa storia? Ma insomma? Neanche la conosco,questa Atena,Midgardiano!" Thor riuscì a finire la frase,poi venne scaraventato via da dei potentissimi raggi provenienti dall'Armatura di Tony Stark:"Grazie ai tuoi fulmini,l'energia nella mia tuta è al massimo e anche i miei colpi sono più forti" Rise. "Fermatevi tutti! Guardate Loki lassù sembra contento che combattiamo tra di noi" Provò a dire Cap America,ma venne ignorato da tutti,anzi,Dimitri,furioso dei colpi ricevuti correndo alla velocità del suono verso Thor cercò di malmenarlo con i suoi pugni intrisi di Cosmo,ma Thor fu altrettanto veloce di pararli con il suo martello.
"Ah! Che male! le mie mani! Credo che mi hai rotto le ossa!" Si lamentò Dimitri,non riuscendo a muovere più i suoi arti. Iron Man tentò un colpo dal lato,ma ancora una volta,Thor usando il suo martello lo colpì al busto,così forte da farlo volare via. "Fermatevi tutti!" Urlò stavolta Steve. Ottenne come risultato l'essere scelto come bersaglio da Thor che si mise ad inseguirlo; entrambi i contendenti alzarono uno il martello,l'altro lo scudo. Non appena i due materiali entrarono a contatto si creò un'onda d'urto di formidabile potenza, così forte che fece spazzare via ogni albero nelle vicinanze e stordire sia Tony che Dimitri. "Allora..Parlè?" Domandò retoricamente il Capitano.
 
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