Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Angie02bts    26/07/2016    0 recensioni
Due fratelli e una sorella più piccola, insieme formano una famiglia perfetta e anche insieme ad altre persone.
Insieme si aiutano sempre, soprattutto nel momento del bisogno.
《Vi voglio un mondo di bene fratelloni》
《Anche noi sorellina!》
[BTS&EXO]
AVVISO: non è ambientata ai giorni nostri..spero che vi piaccia;)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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[Martina pov]
Io e Jimin andammo a fare colazione insieme agli altri, quando ci sedemmo i nostri genitori cominciarono a ridere.
Io alzai lo sguardo e li fissai seria.
Lasciammo perdere e finita la colazione andammo tutti a lavarci e vestirci per la giornata.
Quando uscii dal bagni vidi Chan già lavato e vestito per dopo ma stava dormendo.
Così gli saltai sopra e gli baciai parecchie volte il collo.
"Oppa voglio giocare"
"Vai da Jimin"
"No, voglio giocare con il mio fratellone"
"Che sorellina che ho"
Si mise a pancia in su, e iomi distesi sopra e lo abbracciai, lui ricambió l'abbraccio e mi bació delicatamente la testa.
"Ti voglio un mondo di bene Martina"
"Io di più fratellone"
"Dai andiamo ci staranno aspettando"
"Si, grazie ancora"
"Di cosa?"
"Di avermi scelta quella volta di addottarmi e di avermi accettata anche per i difetti che ho"
"Tu mi sei piaciuta subito e sono fiero della mia scelta"
Poi presi la borsa ed insieme andammo giù nella hall.
Quando arivammi trovammo solo i genitori che stavano parlando, così andai ad abbracciare mia mamma.
"Mamma mi prendi in braccio?"
"Si e poi mi spezzo in due, sono troppo vecchia cara"
"Uff"
Poco dopo arrivarono anche gli altri ragazzi, quando eravamo tutti ci dirigemmo allo yot, ed io andai nella mia cabina per posare le mie cose, tanto alla mattina restavamo li e al pomeriggio andavamo in un museo.
Ad un tratto sentii la porta aprirsi mi ero dimenticata di chiuderla.
"Ciao bambola"
"Ciao oppa"
"Va tutto bene?"
"Si perché?"
"Oggi non mi hai neamche abbracciato"
"Non è vero"
"Vieni qua dal tuo oppa"
"Jimin oppa non sono piccola"
"Cosa vuol dire, sei pur sempre mia sorella"
"Rufiano"
"Chi parla"
Lui mi abbracció da dietro e ricominciò a baciarmi il collo e lasciarmi dei succhiotti sulle clavicole.
"Dai Jimin si vedono"
"Vuol dire che sei mia"
Mi girai dalla sua parte e lo buttai per terra, poi mi distesi sul letto e guardai delle notizie sul telefono, lui me lo tolse dalle mani e si mise sopra a cavalcioni.
"Dai ridammi il telefono"
Fece riunire le nostre labbra e io gli tolsi la maglietta, ricominciammo a baciarci fino a quando nostra mamma non bussó alla mia porta.
Ci distendemmo e facemmo finta di dormire, non so perché ma era la prima idea che mi era venuta in mente.
"Martina, ah ragazzi svegliatevi!! Dai è mattina!"
Io feci finta di svegliarmi.
"Ma-mma"
"Dai Martina venite sul ponte"
Jimin mise un braccio intorno alla mia vita e mi strinse a se.
"Ci penso io mamma a svegliarlo"
"Va bene ci vediamo sul ponte"
"Certo a dopo mamma"
Lei uscì e chiuse la porta, Jimin cominciò a ridere e io gli tirai una sberla sulla schiena.
"Ahia!! Vieni qua bambola"
Mi ribació e ci abbracciammo, poco dopo incominciai a fargli il solletico e lui si dimenava sul letto.
Per sbaglio spostai la gamba di scatto la gamba ed il mio ginocchio finì contro la sua zona X.
Io lo ribaciai per scusarmi.
"Scusa oppa, non l'ho fatto apposta"
"Tranquilla mi sta passando il male"
Lo abbracciai e poi ci alzammo.
Poi insieme andammo sul ponte di comando e trovammo quasi tutti e cerano i ragazzi che giocavano in piscina, ad un tratto non mi accorsi che c'era dell'acqua per terra, scivolai e sbattei la testa un pó troppo forte e svenni.
Quando mi risvegliai ero in ospedale ma non ricordavo niente di quello successo prima, mi ricordavo solo di esser svenuta in doccia e poi niente.
Cercai di alzarmi ma un'infermiera mi bloccò.
"Come stai cara?"
"Mi fa male la testa? Che cosa è successo?"
"I tuoi fratelli ti hanno portato qua che eri svenuta, ci hanno detto che eri svenuta in bagno, c'era anche tua mamma con te, poco dopo che ti hanno stesa sul lettino sei andata in coma"
"In coma?"
"Si aspettami qua che vado a chiamare il dottore"
Mi guardai intorno ed ero in stanza da sola, c'erano mazzi di fiori ovunque.
"Martina stai meglio?"
"Si dottore, ho solo mal di testa"
"È normale per fortuna non hai subito niente di grave"
"Dottore per quanto sono stata in coma?"
"Due mesi"
"In che mese siamo?"
"Agosto oggi è il tuo compleanno, auguri"
"Grazie"
"I tuoi fratelli venivano da te ogni giorno, il più basso piangeva ogni giorno sperava sempre che ti svegliasti quando c'era lui vicino, tra due ore vengono di nuovo, tu riposati adesso ti facciamo delle analisi poi ti riposi"
"Ok grazie dottore"
Mi fecero delle analisi e poi mi venne sonno così mi addormentai, quando mi risvegliai non trovai nessuno vicino a me, ma sentivo qualcuno che piangeva, proveniva dal bagno.
Poi sentiu la voce di mio fratello Chan che chiamava Jimin.
Richiusi gli occhi e feci finta di dormire, sentì Jimin prendermi una mano e baciarla invece Chan mi diede un bacio sulla guancia e mi disse...
"Buon compleanno sorellina"
Feci finta di svegliarmi...
"O-oppa"
"Sorellina!!!"
"Chan"
"Aspetta che vado a chiamare il dottore, tu Jimin stai con lei"
"Certo hyung, sorellina come stai?"
"Mi fa male la testa, ma niente di grave"
Poi lo abbracciai e gli baciai il collo.
"Martina come stai?"
"Bene dottore grazie"
"Martina!!"
"Mamma, papà!!"
"Tanti auguri piccola di mamma"
"Grazie mamma"
Passarono ore e continuavamo a parlare, alla fine restarono Jimin e Chan con me alla sera, Jimin si distese vicino a me e mi abbracció invece Chan si distese sulla poltrona.
Alla mattina mi svegliai e mi trovai Jimin a pochi centimentri di distanza, io mi spostai ma lui mi tirò a se.
"Ti prego piccola non andartene più?"
"Andarmene?"
"Alla fine del primo mese che eri in coma, eri morta solo che dopo 12 ore ti sei risvegliata e hai continuato a vivere"
"Davvero?"
"Si ti prego non andartene ancora è troppo presto, non ti voglio perdere, ti prego resta con me, io...ti amo"
"Oppa!!"
Asciugai le lacrime a mio fratello e gli lasciai un bacio delicato sulle labbra, e poi ci abbracciammo.
"Non me ne andrò ancora per molto oppa"
"Resta con me"
"Certo"
"Quando è successo quel fatto io e Chanyeol ti restammo vicino tutto il tempo finché non ti sei risvegliata, ma sei rimasta sempre in coma, ti sono venuti a trovare anche gli altri...tutti"
"Sono felice di vivere nella vostra famiglia"
"Ti amo non sai quanto sorellina"
"Anch'io oppa"
Ci ribaciammo con più passione e lui approfondí il bacio con la lingua.
Grazie fratelloni.
   
 
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