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Autore: Kiri94    28/07/2016    1 recensioni
Questa saga tratta eventi successivi alla Kiri no Gemini - Zero Arc, pertanto invito a leggere questa saga solo nel caso si abbia già letto le saghe precedenti.
La storia entra nel suo arco narrativo finale: due anni sono trascorsi dalla battaglia contro gli Zero, ed è il momento di risolvere i problemi alla fonte, confrontandosi direttamente con la mente dietro ogni avvenimento nefasto della storia... gli Insyder!
Ma una cupa ombra nera sta lentamente divagando per il mondo, corrompendo la serenità ed un clima di pace apparente... una minaccia senza precedenti, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'umanità stessa e l'intero ecosistema del pianeta.
Gli Insyder vanno fermati in tempo, mentre le lancette del countdown alla catastrofe scorrono inesorabili, ma l'impresa si rivelerà più ardua del previsto...
In una storia che trascende le barriere del tempo, la Famiglia Kokuyo dovrà dare il meglio di sé per poter, finalmente, mettere la parola "fine" alle macchinazioni della mente dietro tutto e tutti... ce la faranno?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn! - Kiri no Gemini'
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Kyle strinse i denti cercando di resistere al dolore insopportabile causato dalla perdita del braccio, mantenendo il sangue freddo ed estraendo dalla tasca il filo di nylon che usò per fermare l'emorragia legandoselo attorno al moncherino, per poi rialzarsi con fermezza, barcollando per via del baricentro spostato dallo squilibrio di peso – ... Ame. Scappa.– mormorò con decisione, preparandosi a combattere: Eefrith si passò la lingua sulle labbra bagnate dagli schizzi del sangue di Kyle, assaporandolo come fosse una leccornia – Oooh? Questa è bella, vuoi combattere ancora? Non ti è bastato diventare asimmetrico per capire che non puoi minimamente sperare di competere con me? – esclamò con semplicità, mentre ricopriva ancora una volta mani e braccia con le fiamme Tempesta-0 – Ti rendi conto che ti ho ridotto così col minimo sforzo? Perfino se tu entrassi nello stato di Hyper Overflow non riusciresti a tenermi testa: questo perché sei un fallimento, un essere inferiore, e lo dimostra il fatto che hai tradito il Divino, colui che ti aveva accolto nel momento del bisogno offrendoti un tetto ed un pasto caldo! Ed è per questo che verrai eliminato come il parassita che sei – disse semplicemente, avvicinandosi verso di lui lentamente.

Nuovamente, Kyle urlò – Ame, scappa, dannazione! Lo... lo terrò impegnato io, tu approfittane per scappare! – ma Ame non si mosse, limitandosi a mormorare – Kyle... oniichan... il tuo braccio... il tuo braccio è...! – come se fosse paralizzata in uno stato di trance.

Disperato, Kyle tentò ancora una volta di riscuoterla – AME, PORCA PUTTANA! NON MI IMPORTA SE MUOIO, MA TU DEVI VIVERE! DEVI FARLO PER ME, E PER TUTTE LE PERSONE DEL MONDO! NON PERDERE TEMPO, VATTENE, CAZZO! – portandosi poi la mano sulla grossa ferita, che aveva iniziato a pulsare per lo sforzo.

Tuttavia, la reazione di Ame fu totalmente inaspettata – Scordatelo, Kyle – mormorò piano, con voce talmente gelida e fredda che perfino Eefrith si bloccò per voltarsi a guardarla.

Sconvolto, Kyle disse implorante – Ti prego, non è il momento di fare i capricci... per favore... non voglio che ti succeda qualcosa! Fallo per me, Ame! Non voglio... non voglio perdere anche te! – ma la ragazzina rimase impassibile: lentamente si rialzò, mantenendo lo sguardo fisso su Eefrith – No, Kyle... non questa volta. Ame... Ame non fuggirà anche questa volta. Ame è stanca... Eefrith ha sempre trattato Ame come se fosse un animale, prendendola a calci e facendo il prepotente... poi ha cercato di fare del male a Yuniko... e ora... ora ha distrutto la carriera di Kyle per sempre... ora Kyle non potrà più giocare a basket, allo sport che lo rendeva tanto felice. Ame... AME NON TI SOPPORTA PIU', EEFRITH! – urlò a pieni polmoni l'ultima frase, mentre contemporaneamente un'immensa aura di fiamme Pioggia-0 la ricopriva lasciando di stucco sia Kyle che lo stesso Eefrith – Non... non è possibile... Ame ha effettuato un Hyper Overflow spontaneo?! – mormorò incredulo Kyle.

Ma non era finita.

Lentamente, man mano che il respiro della ragazzina si faceva sempre più intenso, l'aura sembrò stabilizzarsi, rimpicciolendosi fino a scomparire del tutto, nonostante la pressione nell'aria sembrasse aumentare – Ed è per questo... che Ame... no... che IO... ti eliminerò definitivamente! – mormorò infine Ame, rompendo il silenzio che si era venuto a creare: un'esplosione di fiamma ancora più potente della precedente avvolse il corpo della ragazza, ma questa volta non fu l'unico cambiamento il lei.

Pian piano, i capelli e le iridi degli occhi assunsero interamente la sfumatura di colore della fiamma Pioggia-0 emanando un lieve bagliore, come se fossero saturi di energia, e violente scariche elettriche presero a saettare attorno all'enorme fiamma che racchiudeva il suo corpo: inoltre, tutti i muscoli del suo corpo subirono una tonificazione generale, come se fossero il risultato di lunghi e severi allenamenti, e qualsiasi cosa sfiorasse le sue fiamme rallentava fino a raggiungere un perfetto stato di stasi.

A questo punto, Kyle smise di ragionare lucidamente – Ame...? Ma che cosa... cosa è... – farfugliò confuso, senza capire cosa stesse succedendo, ma involontariamente fu proprio Eefrith a chiarire i suoi dubbi – No... non può essere...! Il motivo per cui il Divino diede il via allo Zero Project... lo stato assoluto di sublimazione della fiamma... come... COME HA FATTO QUESTA MOCCIOSA A RISVEGLIARSI? COME HA POTUTO RIUSCIRE DOVE NOI TUTTI ABBIAMO FALLITO? Male... maledizione! TI AMMAZZERO', PICCOLA SCROFA, E USERO' QUELLA TUA PICCOLA TESTA DI CAZZO COME VASO DA NOTTE! NON TI PERMETTERO' PIU' DI UMILIARMI! – urlò questi lanciandosi all'attacco, caricando i pugni ricoperti dalle fiamme – CREPA! – disse quindi sferrando il primo attacco, ma Ame con riflessi impressionanti evitò il colpo spostandosi di lato per poi afferrare il braccio: quindi, con un rapidissimo gesto di leva lo proiettò con forza incredibile a cozzare contro il muro dall'altro lato della stanza, iniziando poi ad avanzare lentamente verso di lui – Io ti odio, Eefrith... io non ti perdonerò mai. Mi assicurerò che tu smetta di essere un pericolo per le persone... ti finirò con le mie mani! Ti pentirai di aver osato far del male a mio fratello!! – mormorò gelida lanciandosi all'inseguimento di Eefrith, il quale si rialzò appena in tempo per schivare il potentissimo pugno di Ame, colpo a cui seguì un agile calcio laterale che l'uomo parò appena in tempo, avvertendo però le braccia intorpidirsi – Cazzo...! La fiamma Pioggia-0 ha iniziato ad avere effetto perfino su di me?! Così non va, ogni colpo che subisco rallenta i miei movimenti... argh! – schivò appena in tempo un poderoso pugno diretto alla sua faccia, inclinando la schiena – ... e quel che è peggio è che questa puttana tascabile mi attacca incessantemente! Ma se speri di sconfiggere uno come il sottoscritto... sei sulla strada sbagliata! – immediatamente dopo colpì Ame con una ginocchiata in pieno basso ventre, sbilanciandola a mezz'aria e afferrandole la testa con entrambe le mani per poi schiantarla a terra applicando abbastanza forza da causare un impatto notevole con il suolo, impatto che normalmente avrebbe ucciso una qualsiasi bambina della sua età.

Eppure, Ame si rialzò come se avesse accusato il colpo poco e niente: ripulendosi il sangue fuoriuscito dal naso e dal labbro spaccato, mormorò ancora una volta – Non ti perdonerò mai, Eefrith! Non mi fermerò finché non sarai morto! – sfoderando un inconfondibile sguardo ricolmo di puro e sincero intento omicida prima di scagliarsi contro Eefrith bersagliandolo di pugni intrisi di Pioggia-0, tuttavia Eefrith si abbassò di scatto colpendo con forza il terreno, generando un'onda d'urto rovente che sbilanciò la ragazzina consentendogli di caricare molta più fiamma del normale nel pugno destro – E' il momento di fare sul serio ora! – ghignò sferrando un colpo fiammante che costrinse Ame a passare ad una forma difensiva rannicchiandosi a mezz'aria per evitare di finire disintegrata dal colpo, col risultato che fu lei ad essere sbalzata a terra questa volta, consentendo ad Eefrith di rialzarsi e di iniziare letteralmente a calpestarla, sottolineando ogni colpo con un insulto.

Kyle dovette lottare contro l'istinto che lo spingeva ad intervenire, il quale cercava continuamente di sopraffare la ragione: fortunatamente per lui, non bastò questo a fermare Ame, la quale rotolò di lato per schivare uno dei furiosi pestoni alzandosi con agilità in una sorta di verticale con il quale sferrò un calcio dal basso verso l'altro alla faccia di Eefrith stordendolo per qualche istante, tempo che lei sfruttò per rialzarsi in piedi e, nonostante sembrava avesse iniziato ad accusare i colpi subiti data la postura barcollante, non aveva la minima intenzione di arrendersi – Non... non è ancora finita, Eefrith! Ho appena iniziato!! – mormorò iniziando ad accumulare fiamma, col risultato che l'aura di Pioggia-0 attorno a lei triplicò d'intensità, così come le violente scariche elettriche bianche – NEPTUNE BREAKER! – urlò improvvisamente lanciandosi all'attacco con uno scatto terrificante travolgendo Eefrith come un treno in corsa avvolto dalle fiamme mandandolo a gambe all'aria, quindi concatenò un'incredibile combo di colpi: per prima cosa, sferrò un pugno dal basso verso l'alto centrando il ventre del nemico, sbilanciandolo ancora di più, quindi lanciando un urlo selvaggio prese a bersagliarlo di colpi nello stesso punto continuando a farlo restare a mezz'aria, concludendo infine con un acrobatico salto mortale che sfruttò per schiantarlo a terra con un poderoso calcio alla schiena, per poi ruzzolare a terra piuttosto provata dalla fatica.

Kyle sgranò gli occhi, talmente incredulo da non provare più dolore: quella era veramente Ame? Che fine aveva fatto la ragazzina dolce e innocua con cui aveva sempre avuto a che fare?

Ma non ebbe tempo per pensarci troppo: Eefrith, approfittando della stanchezza di Ame, aveva estratto un piccolo oggetto sferico dalla tasca e lentamente lo stava avvicinando alla bocca – AME, FERMALO! VUOLE INGHIOTTIRE UNA PILLOLA DELL'ULTIMO DESIDERIO! – urlò, riscuotendo la ragazza che subito si rialzò in piedi lanciandosi verso di lui per strappargli la pillola di mano, ma arrivò troppo tardi: con un ultimo sforzo, Eefrith si lanciò la pillola nella bocca, richiudendola per masticarla ed ingoiarla.

L'effetto fu, come sempre, piuttosto immediato: una colossale aura di fiamma Tempesta-0 proruppe tutt'attorno all'uomo, che si rialzò con sguardo completamente folle – HAI PERSO, TROIETTA! NON ME NE FOTTE NULLA SE TI SEI RISVEGLIATA: PRESTO GLI UCCELLI BANCHETTERANNO CON IL TUO CADAVERE! Ma... – e, inspiegabilmente, per un istante sembrò ritrovare un briciolo di lucidità – ... non mi accontento di eliminarti con questo. Oh, assolutamente no. Ti schiaccerò... COL MIO 100%! AMMIRA! – e, nel pronunciare queste parole, all'aura Tempesta-0 si aggiunse un dettaglio preoccupante: una fiamma molto simile a fango in ebollizione che odorava di morte – Sai, prima ti sei sbagliata: io non sono semplicemente "Eefrith". Io sono NEO Eefrith, la sua versione rinata! E ora... eheheh... ti mostrerò il mio concetto di "schiacciare l'avversario"! – lanciando poi un gemito di dolore mentre si concentrava intensamente.

Kyle era ormai disperato – Non... è... possibile...! Quel mostro... quel mostro ha pure la fiamma della Palude-0?! E ora cos'ha intenzione di fare?! Le sta aumentando entrambe al 100%?! Ma è pazzo? Vuole morire per uno Shock da Doppia Fiamma?! Oppure... no... cristo! AME, FERMALO, LUI VUOLE...! – ma non fece in tempo a concludere la frase: un'aura ora più simile ad un gas violaceo dai riflessi rosso sangue rispetto che ad una fiamma circondava un raggiante Eefrith, ancora sotto i palesi effetti dell'Hyper Overflow – Hey, Kyle... hai riconosciuto che fiamma è questa, vero? Che ne dici, ordinerai alla bimba di merda una dignitosa resa con una morte istantanea... o la lascerai combattere finché non sarà un ammasso sofferente di bubboni mezzi decomposti? AHAHAHAHAHAHAHAHAH!! – si abbandonò ad una risata folle mentre Ame, senza togliergli gli occhi di dosso, domandava – Kyle... che fiamma è quella? – mordendosi un labbro, preoccupata.

Deglutendo, Kyle si alzò, portandosi la mano al moncherino per placarne in parte il dolore – Quella... è una fiamma Ibrida... la "Fiamma della Morte". Ma, considerando il fatto che ha unito due fiamme-0, direi che è più corretto definirla "Fiamma della Morte-0". Non... non avevo idea che fosse possibile unire anche le fiamme-0: quel che so è che già di per sé è una fiamma terribile. Ame... non ti chiederò di non combattere, so già che non mi ascolterai... ma ti prego. NON SFIORARLA ASSOLUTAMENTE. In questo stato potrai pure essere immune al suo attributo di Disintegrazione, ma non ho idea di quanta resistenza tu abbia a quello della Putrefazione – le rispose, allontanandosi di qualche metro – Ecco... qui dovrei essere al sicuro. Ame... smetti di trattenerti, so che lo stai facendo perché ti preoccupi per me. Scatenati! Se vuoi avere qualche possibilità devi superare i tuoi limiti – esclamò con fervore: nonostante la disparità di forza fosse innegabile, Kyle aveva deciso di scommettere tutto sulla determinazione di Ame.

Inspirando profondamente, Ame annuì esclamando – Ricevuto... non permetterò a quella bestia di sfiorarmi! – per tranquillizzarlo, ma la verità era che non aveva la minima idea di come fare: fino a quel momento lei si era limitata ad usare solo tecniche corpo a corpo, precedute al più da un'onda d'urto di Pioggia-0 atte a rallentare i suoi avversari per permetterle di colpirli con tranquillità... in altre parole, non conosceva alcuna tecnica a distanza.

Sfortunatamente per lei, pagò caro questo attimo di distrazione: prima che potesse rendersene contro, Eefrith era davanti a lei – Cucù! – disse piano facendola sobbalzare, prima di afferrarle un braccio – ORA TI SCIOGLIERO' PIAAAAANO PIANO! AHAHAHAH! – guardandola con occhi intrisi di una follia maniacale: se l'Hyper Overflow già di per sé aveva l'effetto collaterale di causare squilibri mentali di vario tipo, su di lui tale caratteristica pareva amplificata almeno il triplo.

Immediatamente, non appena la fiamma di Eefrith entrò in contatto con lei, Ame avvertì un dolore insopportabile al braccio afferrato, iniziando a divincolarsi per liberarsi, ma ben presto capì che non aveva altra scelta: con tutta la forza di cui disponeva, nettamente amplificata dagli effetti del Risveglio, sferrò un pugno in faccia all'uomo per fargli allentare la presa e si liberò con uno strattone... ma il danno era fatto.

Con orrore, notò grossi bubboni violacei ricoprirgli la parte colpita, i quali successivamente esplosero aprendo la pelle che parve andare rapidamente in cancrena, come se fosse stata contemporaneamente colpita da acido e peste bubbonica: inoltre, anche il pugno che aveva usato per colpirlo subì lo stesso destino, dimezzandole le capacità offensive.

Pian piano, la paura stava iniziando a divorarla dall'interno... e, se essa avesse preso il sopravvento, allora anche l'ultima speranza sarebbe andata definitivamente perduta.

*

Katie vagava fra i lugubri corridoi e le inquietanti stanze vuote ed in penombra dell'immenso castello come uno spirito inquieto, le guance rigate dalle lacrime.

Come in uno stato di trance, aveva corso senza sosta finché il suo fisico aveva retto, ma ad un certo punto dovette arrendersi alla fatica e si fermò per riprendere fiato, rannicchiandosi in un angolo di un'enorme stanza buia affondando la faccia fra le ginocchia per cercare di tranquillizzarsi.

Dopo diversi minuti, finalmente, parve ritrovare la lucidità: asciugandosi gli occhi con la manica, si rialzò spazzando via la polvere dalla gonna... e fu in quel momento che notò una strana luce bluastra inondare a mo' di raggio la stanza – Ma cosa... – mormorò fra sé e sé, camminando in direzione del bagliore fino a scoprirne la fonte: una grossa finestra spalancata.

Con cautela, vi si affacciò, ritrovandosi davanti all'incredibile spettacolo di un cielo notturno costellato di stelle, che parve rincuorarla nel profondo dell'animo – Wow... è bellissimo! Il cielo è così luminoso... e quelle stelle sembrano tanti piccoli gioielli... – improvvisamente, tuttavia, un sorriso amaro le comparve sul volto – E' triste pensare che probabilmente metà di quelle stelle sono estinte ormai da tempo, e che ciò che sto vedendo in questo istante è solo un semplice bagliore residuo, un "fantasma". Però, sebbene questo sia un po' triste, è anche molto romantico: è come se nemmeno la morte potesse cancellare del tutto le tracce della loro esistenza. Chissà se è davvero così... se esiste un aldilà, e se le persone che non sono più tra noi ora sono felici... già... – senza nemmeno che se ne rendesse conto, le sue mani avevano iniziato a tremare – Ogni essere vivente vede le cose a modo proprio, ha una sua coscienza, una sua identità... ma io... io chi sono, esattamente? Chi è in realtà "Katie"? – mormorò con voce spezzata, lo sguardo perso nell'immensità della volta celeste.

*

Chrono scrutava immobile il cielo al centro di un grande spiazzo situato nell'area centrale del castello, respirando l'aria fresca della notte appena calata: entro poche ore, prima dell'alba, i missili sarebbero partiti da destinazioni completamente diverse da quelle previste dall'Alleanza delle principali famiglie alleate dei Vongola, e a quel punto la causa di Augustus sarebbe stata vinta, con la conseguente nascita di un nuovo mondo: il fatto che egli avesse ricevuto rapporti di attacchi subiti da parte dell'Alleanza alle principali basi missilistiche aveva confermato che il piano stava proseguendo per il meglio.

Proclamare un attacco nucleare su larga scala nelle immediate 72 ore successive per poi effettuare il vero attacco alle 6 del giorno successivo all'ultimatum prevista in modo che qualunque forma di resistenza nel mondo abbassasse la guardia credendo di aver sventato il genocidio di massa si stava rivelando un'idea efficace e vincente: eppure, nonostante tutto, spesso Chrono si ritrovava a dover soffocare con forza i semi del dubbio che si formavano nei suoi pensieri.

Sebbene si trattasse di non Eletti, era davvero necessario spargere così tanto sangue? Era davvero quella la via giusta da seguire?

Con un sospiro, si sistemò gli occhiali scuotendo leggermente la testa in un'espressione seria: no, ormai l'aveva deciso da anni... giusto o sbagliato che sia, avrebbe seguito Augustus, l'uomo che gli aveva salvato la vita, fino alla fine.

Fu con questo pensiero e la rinnovata determinazione che ne scaturì che prese la sua decisione finale: effettuato un respiro profondo, poggiò le mani al terreno ed urlò – BARRIERA DI GRAVITA'! – infondendo nel terreno una mole indescrivibilmente grande di fiamma Terra-0.

Immediatamente l'intero edificio e la terra attorno prese a tremare, mentre una sorta di bolla cristallina lo avvolgeva per intero distorcendo leggermente la luce e deformando la bellissima volta celeste, che risultava come specchiata agli occhi dello spettatore: ma non finì lì.

Lentamente, dopo un brusco rumore di roccia frantumata e una serie di scossoni molto più forti di prima, il castello iniziò lentamente a distaccarsi dal suolo e ad alzarsi in aria, salendo di quota finché non si fermò a circa 2000 metri d'altezza.

Compiaciuto del suo operato, Chrono si diresse quindi nella sala del trono, dove sedeva un raggiante Augustus – E così eccoti di ritorno, mio caro Chrono. Quelle scosse di poco fa... significano ciò che credo io? – domandò nonostante sapesse già la risposta.

Dopo un mezzo inchino, Chrono annuì – Mio signore, sono onorato di informarla che la Barriera di Gravità è stata eretta con successo, e che il castello è sospeso ad una quota approssimativa di 2000 metri: siamo al sicuro da qualsiasi attacco o intrusione esterna, dopotutto come Lei sa l'unico modo per disattivarla è... uccidermi – spiegò senza guardarlo negli occhi.

Augustus scoppiò in una risata e applaudì con fervore – Complimenti Chrono, hai svolto i miei ordini in modo impeccabile: non appena avremo sistemato anche i mocciosi esaudirò un tuo qualsiasi desiderio: potrei anche donarti in gestione una nazione quando la rinascita del mondo sarà completata, te la sei ampiamente meritata! In ogni caso, potrei quasi ordinare di iniziare i festeggiamenti: dopotutto... ucciderti è impossibile – e un ghigno malefico deformò per un istante il suo viso.

Inchinandosi nuovamente, Chrono esclamò con tono serio e professionale – Grazie infinite, mio signore. Posso chiederLe cos'ha in mente per i festeggiamenti? – domandò con estremo rispetto, mentre Augustus si alzava dal trono dirigendosi verso l'uscita – Oh, non preoccuparti, sarà fantastico, vedrai! Ma prima dobbiamo sbarazzarci definitivamente dei nostri piccoli ospiti indesiderati. Chrono – esclamò fermandosi all'improvviso, battendo il pugno sul proprio palmo – Ho appena avuto un'idea: ordina immediatamente di attivare AIDEN! Ah, e poi sali in cima al tetto, è meglio che tu non ti esponga a nessun rischio, anche se non esiste alcun pericolo concreto per te – esclamò: Chrono annuì – Sarà fatto, mio signore – precipitandosi fuori dalla stanza con un'andatura composta e sobria.

Rimasto solo, Augustus si affacciò all'enorme finestra della stanza, ammirando il paesaggio sottostante con soddisfazione – E' fatta! Non appena i mocciosi verranno eliminati, niente e nessuno potrà più fermarmi! La Barriera di Gravità è indistruttibile, l'unico potere che potrebbe farvi breccia è Hack, il mio potere divino. Quei vermi dei Vongola hanno perso, questa volta: niente e nessuno potrà più fermarmi! Presto il mondo verrà distrutto per poi rinascere dalle sue stesse ceneri, come una fenice che darà il via ad una nuova era di prosperità sotto il mio dominio assoluto. Dopotutto, io sono il Messia – esclamò ad alta voce, per poi abbandonarsi ad una risata di gioia.


 


 

   
 
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