Film > Dragon trainer
Segui la storia  |       
Autore: katyjolinar    30/07/2016    2 recensioni
Ogni decisione presa ha ripercussioni su di noi e su chi ci sta intorno. Ma le decisioni di un Capo possono avere conseguenze molto più grandi. ATTENZIONE: SPOILER su RTTE!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Dagur 'Lo Squilibrato', Heather, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hiccup fissava la porta della stanza di Astrid, in attesa.
Aveva appena sentito il primo pianto dei suoi figli; erano entrambi lamenti molto deboli, cosa che non gli fece scemare i timori che aveva avuto nelle ore precedenti, inoltre altri dubbi si fecero spazio nel suo cuore.
Anche i suoi amici non osarono muoversi, evidentemente volevano avere ulteriori notizie da Gothi o Daisy, prima di fare qualunque cosa, e gli unici suoni che si sentivano erano le risate di Loki che rincorreva la gallina di Testa di Tufo per tutta la stanza.
Stoick e Valka entrarono in casa, e immediatamente sentirono i deboli lamenti dei neonati, quindi si avvicinarono al figlio. L'uomo gli poggiò una mano sulla spalla, rassicurante.
"Congratulazioni, figliolo." disse, calmo.
"I... io..." sussurrò il ragazzo "Io non so... è inverno... i bambini sono deboli... potrebbero non sopravvivere..."
"Figlio mio..." cercò di rassicurarlo la madre, ma Hiccup la fermò.
"Io... io e Astrid... io ho fatto un errore..." disse "Lei sta pagando per una mia colpa... non... non sarò mai un buon padre... non sono neanche in grado di domare i miei istinti... come posso essere un buon padre?"
Il Capo e la sua ritrovata moglie si guardarono, e quest'ultima abbracciò il figlio.
"È normale avere dei dubbi." lo ra ssicurò, posandogli una mano sulla guancia "È normale, nessuno è davvero preparato quando succede un cambiamento simile, sia che questo cambiamento sia voluto o meno. Anche quando sei nato tu è stato lo stesso, sai?" fece un respiro profondo, sorridendo mentre nella mente le tornava un ricordo lontano "Eri un fagottino così piccolo, quando sei nato... anche tu eri nato prematuro, come i tuoi figli, e io avevo paura che tu non riuscissi a superare l'inverno. Ma tuo padre no, lui era sicuro che ce l'avresti fatta..."
Stoick rise, avvicinandosi ai due.
"Dicevo che ce l'avresti fatta, che saresti stato un grande vichingo. E avevo ragione." ammise.
"Io non sono..." cercò di obiettare il giovane.
"Figliolo, guardati." lo interruppe l'uomo "Magari non sei un vichingo normale, e ammetto di averti frenato un po' troppo quando eri piccolo, ma Guard cosa sei diventato: sei un ottimo addestratore di draghi, un Cavaliere, e da quello che ho visto anche un bravo leader. Vedrai che diventerai anche un buon padre."
"Ma... e se sbagliassi qualcosa? I bambini sono delicati..." protestò il giovane.
"Sai, la prima volta che ti ho preso in braccio eri così piccolo che non sapevo come tenerti." disse Stoick "Ad un certo punto devi esserti sentito scomodo e sei scoppiato a piangere. Sono andato in panico e ti ho restituito a tua madre." rise, guardando la moglie "E poi, dopo che lei era scomparsa, ogni volta era un'impresa darti da mangiare, ogni volta era una tragedia: mi sputano tutto in faccia, ma poi ho imparato, non è stato semplice, ma ce l'ho fatta, nonostante tutto."
Valka li guardò; la sua espressione si fece malinconica.
"Forse ho fatto bene ad andare via... se fossi rimasta non saresti mai diventato quello che sei ora..." sussurrò, facendo una carezza al figlio.
"Forse sarebbe stato meglio, avrebbe fatto meno sbagli." la rassicurò il Capo.
La porta della stanza si aprì, interrompendo i loro discorsi. Daisy uscì e si avvicinò a Hiccup, sorridente.
"Astrid sta bene." riferì "È stanca, ora sta riposando. I bambini sono molto piccoli, ma sembrano in salute. Gothi dice che devono stare al caldo finché non prenderanno un po' di peso, ma è fiduciosa. Ah, il primogenito è un maschietto, e l'altra è una femminuccia."
Hiccup fece un sospiro di sollievo, ma non osò muoversi. I suoi amici lo fissarono, indecisi su cosa fare, finché Testa Bruta non si alzò, andando ad abbracciarlo, seguito subito dopo da Heather; i ragazzi ci misero un po' di più, ma si avvicinarono anche loro, congratulandosi con il loro amico.
"Se vuoi, puoi andare da loro." suggerì Daisy, indicando la porta della stanza.
Hiccup annuì, zoppicando verso la camera di Astrid. Gothi ne uscì, facendogli cenno di entrare. Il ragazzo superò la porta e si avvicinò al letto.
Astrid era stesa, aveva l'aria stanca ma era sorridente; i suoi occhi erano fissi su due piccoli involti poggiati all'altezza del suo seno. Il ragazzo si fermò vicino a lei e le poggiò un bacio sulla fronte, fece un respiro profondo e rivolse la sua attenzione sui due bambini, intenti a poppare, per recuperare le energie consumate nelle precedenti ore.
Erano entrambi minuscoli, tenevano gli occhi chiusi, ma erano affamati. Il maschio era pelato, più piccolo della sorellina, anche se di poco, e sembrava più fragile, mentre la femmina aveva una massa di capelli castani, era più grandicella e aveva l'aria più sana.
"Sono così piccoli..." disse il ragazzo.
"Cresceranno." lo rassicurò la giovane, tirandosi su e passando i bambini al compagno, aiutandolo a tenerli "E diventeranno forti, come te."
"Come li chiamiamo?" chiese Hiccup, osservandoli. I bambini aprirono gli occhi, osservandolo per un attimo; lei aveva gli occhi blu, come la mamma, e lui verdi, come il papà. entrambi fecero un leggero verso tranquillo,prima di chiudere di nuovo gli occhi e lasciarsi cullare dal calore dell'uomo che aveva donato loro la vita.
"Io un paio di idee ce le ho, ma vorrei il parere del padrino." suggerì Astrid, guardando la porta, alla quale erano affacciati i loro amici.
Hiccup annuì, e Dagur si fece largo tra gli altri e si avvicinò, osservando i due figliocci neonati.
"Allora, biondina, quali nomi avresti scelto?" la incoraggiò il rosso.
"Per lei pensavo Sòl Valkyria." suggerì la bionda.
"La Dea del sole. È perfetto." acconsentì Hiccup, sorridendo.
"Concordo con mio Fratello. È perfetto per questa brunetta. E il maschio?"
"Lui... lui è stato concepito durante il processo di pace tra Hooligans e Grandi Guerrieri. Quindi è giusto che abbia un nome che lo ricordi, oltre ad avere un nome che lo connetto a sua sorella." continuò Astrid, alzandosi dal letto a fatica e avvicinandosi al compagno, per controllare i bambini "Si chiamerà Hiccup Màn Dagur jr."
"Davvero vuoi chiamarlo come me?" chiese il giovane padrino, sorpreso.
"Io non ho nulla in contrario." acconsentì Hiccup, restituendo i piccoli alla madre "In fondo sei anche il loro padrino, Fratello."
Dagur era commosso, e l'altro si avvicinò, porgendogli la mano in segno di amicizia, che il rosso strinse, sorridendo. Astrid guardò verso la porta e notò il resto del gruppo, quindi fece cenno di avvicinarsi. 
I ragazzi entrarono, disponendosi attorno ai due neogenitori per ammirare le creaturine. Molti furono i complimenti, e nessuno mancò di fare una carezza ai due piccoli, che dormivano placidamente tra le braccia della loro madre.
Improvvisamente Testa di Tufo scoppiò a piangere, attirando l'attenzione di tutti.
"Sono... sono così belli..." singhiozzò "È il miracolo della vita... sono... sono commosso..."
Testa Bruta sospirò, andando ad abbracciare il gemello.
"Tranquillo, fratellino, va tutto bene." lo rassicurò "Magari presto potrai commuoverti di nuovo, quando io e Moccicoso allargheremo la famiglia."
Ma queste parole non fecero altro che far commuovere di più il biondo, tanto che il suo pianto incontrollabile svegliò i di neonati, contagiandoli.
"La mia sorellina avrà un bambino..." disse, tra le lacrime "È così bello... diventerò presto zio..."
Hiccup e Astrid si guardarono. Non era cambiata solo la loro vita, ma quella nascita aveva cambiato la vita di tutti quanti in quel gruppo; non sarebbe più stato come prima.
Sarebbe stato meglio.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dragon trainer / Vai alla pagina dell'autore: katyjolinar