Seduto sul proprio trono immerso nei suoi maligni pensieri, Ade stava ancora progettando la conquista del monte olimpo e rovesciare una volta per tutte il dominio di suo fratello Zeus
-Quel Zeus è incredibile, lo aiuto a mettere i defunti in questo postaccio e cosa ritrovo? Una banale lettera di ringraziamento e una cartolina di Natale.. Ma che diamine è poi il natale?! - 
I due servitori, Pena e Panico erano a smistare e indirizzare le varie anime nei gironi infernali assegnati, fino a quando una figura alta vestita in verde non si fece avanti in mezzo a quelle anime dannate 
- Portatemi da Ade immediatamente - Disse la figura senza scrupoli ai due mostriciattoli 
- chi dovremmo annunciare? Non possiamo mica far entrare tutti qui dentro sai?!-
- Esatto cocco bello, anzi meglio se smammi subito prima di ricevere una bella batosta - 
I due servi erano già pronti a sistemare per bene il misterioso uomo ma questi non fece altro che un lieve sorrisetto 
- Ditegli che il dio degli inganni è qui -

- Chiediamo scusa vostra malvagità ma un uomo chiede di voi.. Dice di essere il dio degli inganni - Pena e Panico parlarono all'unisono, toccando entrambi le rispettive code con fare nervoso sperando che il loro superiore non reagisca in modo burrascoso come al suo solito 
- AAAH una bella notizia finalmente,fatelo entrare immediatamente qui!- 
Prima che i due uscissero dalla porta egli era già entrato nella sala del trono con fare elegante e raffinato, togliendosi di testa il caratteristico elmo cornuto 
- Ade caro, è un piacere rivederti sai? - 
- Loki! Vecchia volpe come te la passi? - 
Era una vera fortuna che fosse arrivato, nel piano del dio dell'oltretomba rientrava proprio lui assieme alle sue conoscenze potevano rendere il tutto molto più semplice e infallibile 
- Dovrei parlarti un momento.. Dì ti piace l'ambrosia?- Ade portò un braccio attorno al collo di Loki, trascinandolo verso un luogo più appartato per parlare di quello che aveva in mente, ma il dio degli inganni aveva altro per la testa

La "piscina" infernale era tutto fuorché una piscina, l'acqua infatti era la fonte dell'acqua dell'amnesia, serviva solo per far scena e niente di più 
- Sai ho in mente un piano che può rovesciare l'ordine cosmico e mettere noi due a capo di tutto l'intero cosmo e mi servirebbe il tuo aiuto per farlo, che ne dici? - Domandò il dio in nero con il suo solito sorriso ammiccante a 32 denti appuntiti, mano tesa e linguaggio da avvocato senza scrupoli 
- Sono qui perché volevo proporti un altro affare, ho bisogno che tu faccia un lavoretto per me - 
- Sentiamo allora.. Di cosa si tratta? - 
- Devi eliminare mio fratello Thor e intrappolarlo qui dentro per l'eternità - Disse Loki con fare diretto e deciso, sapeva bene che con Ade molti dei suoi escamotage non avrebbero funzionato essendo lui l'unico possessore della pozione che rende gli immortali mortali 
- uhm.. Thor il dio del fulmine figlio di Odino che ha sconfitto i giganti di ghiaccio e, stranamente molto simile a mio fratello? La cosa si potrebbe fare ma.. Perché ti interessa ciò? -
-Vedi Ade.. La corona passerà a lui dopo nostro padre e la cosa non mi aggrada più di molto.. Riuscendo a togliere di mezzo lui, sarò in grado di poter sbarazzarmi di mio padre e prendere finalmente il controllo su Asgard e su tutti i suoi territori!-
- E io cosa ci guadagno in tutto ciò? Non sono mica un sicario!- Con le fiamme divampato lungo tutto il suo collo, il dio dell'oltretomba non si sarebbe abbassato a semplice lacchè di un dio che non aveva le forze di rivaleggiare con il proprio fratello ( anche se alla fin fine era lo stesso Ade a rivaleggiare col fratello) 
- Mi sembra più che ovvio.. Il mio aiuto per conquistare il monte olimpo e il cosmo no? - ma i piani di Loki erano ben altri visto che adesso sapeva bene quali erano invece quelli di Ade, lo avrebbe aiutato fino a quando non fosse stato più utile per lui 
-Uhm.. E va bene. Ci sto! Al nuovo ordine cosmico e alla faccia di tutti gli altri sottoposti!- Urlò a gran gioia Ade, prendendo un calice di nettare e portandolo in alto facendone cadere qualche goccia a terra 
- E soprattutto alla faccia di Zeusino! - Urlò ancor più a gran voce bevendo poi dal calice mentre il dio degli inganni assistette a tutta la scena con sguardo malizioso e pieno di ogni malignità