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Autore: OykOfTheWall    01/08/2016    0 recensioni
Ragazzo con classici problemi da adolescente.
Ragazza con classici problemi da adolescente.
Due mondi, un solo ponte.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Furry
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Capitolo 2



Mi incontrai con Haily sotto casa sua, per andare a RapFondation, ero molto agitata, non sapevo cosa aspettarmi da quel posto.
Scese con un sorriso raggiante e mi salutò calorosamente –Allora come stai?-
-Bene dai, un po’in ansia- iniziammo a camminare
Sospirò – E’ un posto shallissimo, mi piace- ne approfittò per mettere un po’ di musica, come era abituata a fare.
-Come hai fatto a conoscere quel posto?- domandai mentre stavamo per imbucare la via per arrivare a destinazione.
Si guardò intorno per vedere se stavamo andando nella via giusta –Hai presente quel centro giovanile dove prima facevo rap? Ecco mi ero abbastanza stufata di quel posto dato che non si concludeva mai un cazzo, così John l’ex bassista della band di Oljay, il batterista, hai presente?-
Attese una mia risposta –Si, colui che doveva insegnarmi la batteria ma non mi ha più chiamata ahah- scherzai, anche se c’ero rimasta male.
-Ecco, mi ha fatto conoscere questo posto, tramite amici di amici e blabla-
(In poche parole quando mi ero trasferita non sapendo dove andare, non poco distante da casa mia c’era un centro giovanile. Incuriosita ci sono andata per vedere se conoscevo qualcuno e caso vuole che ho incontrato Haily, abbiamo fatto subito amicizia. Gli educatori del centro mi domandarono molte cose, tra cui le mie passioni e cosa mi sarebbe piaciuto fare. Detto questo avevo confessato il mio interesse per la batteria e loro mi avevano fatto presente che c’era questo ragazzo qui , Oljay, che suonava in una band da batterista e poteva insegnarmi. Fatto sta’ che ci incontrammo una volta, mi insegno il ritmo base e dopo quella volta non ci siamo più visti, nonostante c’eravamo promessi di incontrarci una volta successiva)
-Un bassista che fa rap, interessante- ironizzai
-Si John è abbastanza strano- rise.
 
Eravamo arrivate, tutti ci salutarono calorosamente e finalmente ci presentammo con tutti.
Quel ragazzo che mi incuriosiva, si chiamava Thom e praticava la beatbox, era molto simpatico ma non parlava molto.
Mi ero messa sul divano ad ascoltare un po’ le canzoni che facevano, quando tutt’a un tratto spunta dalla porta principale, Sam. Roteai gli occhi al cielo, che diamine ci faceva qui?
E ho scoperto che lo conoscevano già tutti, come se non bastasse, mi venne solo il nervoso a sapere che c’era pure lui, io volevo sfogarmi a fare qualcosa per ammazzare il tempo e chi devo trovare? Lui.
Ah, scherzava pure con Thom, bella merda.
Si avvicinò Gianmarco tutto fiero –Mi dai il tuo numero? Così ti aggiungiamo al gruppo su whatsapp-
In un secondo momento pensai che forse sarebbe stato meglio se non entrassi, ma poi pensai a Thom e al fatto che potevo parlarci –Beh dai, sì-
Gli diedi il numero e dopo ciò mi disse altro –Cerca un po’ di basi a casa almeno inizi a lavorare un po’ e crei la tua prima canzone!-
Annuii, poi decisi di andarmene a casa.

* * *

Quasi ora di cena, ero seduta sul divano a pensare, ma come al solito non si poteva stare tranquilli un secondo che mia madre doveva spezzare il ritmo della tranquillità –Potevi finire almeno di lavorare-
-Non ne avevo voglia- risposi scocciata.
Sbuffò –Non ne avevi voglia? Quando sarai maggiorenne cosa farai? La mantenuta?-
Mi venne il nervoso –No! Ho solo preso un anno sabbatico, volevo riposarmi e basta, l’anno prossimo sarà diverso-
-Un anno sabbatico-
fece una risata nervosa
-Ormai è fatta, è inutile piangere sul latte versato- sbottai ma lei non si arrendeva – Ormai è fatta? Potresti benissimo riprendere e lo sai-
-Mi caccerebbero fuori  a calci, non posso licenziarmi e ritornare quando mi pare e piace, lo sai benissimo- iniziò a venirmi fame.
Fece un rumore assordate spostando la pentola di sugo sul fornello vicino –Fai come vuoi, so per certo che i gestori ti adoravano e ti hanno pure compatita per la tua scelta, tutte scuse-
Non risposi e andai nella camera da letto, ripensai al fatto che non avevo una stanza tutta per me, ma che dormivo in sala essendo due locali scarsi. Diventai triste, ma poi decisi di scrivere a Thom.
-Heyy- feci un po’ la simpatica, attesi un po’ di minuti prima della sua risposta.
-Ciao, tu sei?-
Lessi il messaggio e mi resi conto che non avevo detto chi ero –Sono Demi, la ragazza che è venuta oggi a RapFondation-
-Ah Ciao! Scusa non avevo salvato il tuo numero-
-Niente tranquillo, come va?-

-Bene dai a te?-
-Bene, che fai?-
-Niente, sto giocando alla play-
-Uh figo, a cosa giochi?-

-Uncharted-
-Seriamente!? Anch’io ho quel gioco-
-Aspetta.. Tu giochi alla play?-
-Si ahaha-

-Non ho mai visto una ragazza giocarci, complimenti-
-E invece ci sono ahah-

Non rispose più, ci rimasi malissimo ma d’altronde, stava giocando. Nel frattempo mi scrisse Haily che voleva uscire un po’, anche se praticamente dovevo quasi mangiare.
-Mamma esco, torno subito- urlai
-Muoviti che tra un po’ è pronto e arriva tuo padre- era un po’ nervosa ma non ci feci caso.
Durante il tragitto ero così felice che non vedevo l’ora di vederla per dirle tutto.
Era seduta su un gradino, a caso, in mezzo alla strada –Cosa ci fai lì?-
-No nulla, mi andava di stare qui!- rise
Era davvero strana –Haily, devo dirti una cosa!- dissi entusiasta
-Dimmi tutto donna- scherzò
Giocai con le dita –Beh mi interessa Thom, prima c’ho parlato un pochino-
-Davvero!? Si è un bel ragazzo dai! E’ anche simpatico- disse felicissima.
Sorrisi –Lo so, però non voglio stare troppo addosso, ha pure 18 anni..-
-Fregatene dell’età, comunque fai bene, non essere troppo appiccicosa.. Ma Sam lo pensi ancora?-
Pensai –Si, ma lo penso solo perché non mi spiego il motivo del perché mi ha lasciata, e basta, tu sai qualcosa?-
-Non ti ha spiegato niente? Ma sei seria?-
rimase davvero scioccata
-No.. Mi ha lasciata dicendo che aveva problemi, ma non mi ha detto nient’altro-
Sbuffò –Quell’idiota.. allora..-
Mentre stava parlando mi arrivò la telefonata da mia mamma, risposi –Pronto?-
-Muoviti vieni a casa che è pronto! E’ da 10 minuti che ti aspettiamo!- Mi ero praticamente dimenticata che dovevo tornare subito.
-Scusami Haily, devo scappare- dissi di fretta, poi la salutai e andai via.
 
 
   
 
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