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Autore: Arvati77    07/08/2016    2 recensioni
(Sequel di Vampire Knight Reloaded)
Dal I Capitolo:
..."Sono trascorsi quasi due anni dalla sconfitta di Rido Kuran. Ed in questo lasso di tempo, un po' di cose sono successe.
L'Associazione Hunter adesso è gestita dal maestro Yagari, da mia madre e da Ryobe. Il Direttore Cross è tornato ad occuparsi a tempo pieno del Collegio, che è stato ampliato inserendo dei corsi a livello universitario, in aggiunta a quelli già esistenti delle medie inferiori e superiori. E così, alcuni dei ragazzi che avevano frequentato il liceo qui, hanno deciso di proseguirvi gli studi. Anche Yori è rimasta, e da quando Yuki se ne è andata, io e lei siamo compagne di stanza. Il nostro legame si è consolidato... e alle volte ci consoliamo a vicenda per l'assenza della nostra comune amica... Io e Zero stiamo ancora insieme e non abbiamo mai abbandonato il nostro ruolo di Guardiani, che è tornato ad essere piuttosto impegnativo da quando, a marzo di quest'anno, è stata istituita una nuova Night Class..."...
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichiru Kiryu, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO XXIX (Parte II)

Un nuovo giorno inizia e si conclude. Scende la notte. Mentre gli altri due Guardiani sono impegnati nel giro di ronda, di nascosto Zero raggiunge il vecchio Dormitorio della Night Class. Le lezioni della classe notturna sono in corso. Ma qualcuno stanotte non si è presentato in aula...
"Allora ci sei davvero." osserva compiaciuta la nobile Shirabuki, entrando nella stanza in cui Zero la sta aspettando.
"Io sono abituato a mantenere la mia parola." afferma severo il ragazzo.
"E non hai con te la tua pistola?"
"No. Avevo assicurato a Ichijo che non l'avrei portata. E così ho fatto."
Sarah si avvicina con la sua sensuale camminata, portandosi ad un passo dal Guardiano. Con femminile grazia gli sfila la giacca della divisa e gli posa una mano sul petto, facendola poi scendere lungo il torace. Con un gesto deciso Zero la ferma e la fa indietreggiare, allontanandola da sé.
"Stavo solo controllando se davvero non avevi con te la Bloody Rose." si giustifica la Sangue Puro, con un infido ghigno dipinto sulle labbra.
"Come puoi vedere, non stavo mentendo."
"Dunque, dimmi. Di cosa volevi parlarmi?"
"Voglio sapere quali sono le tue intenzioni."
"Le mie intenzioni?"
"Non far finta di niente. Sono sicuro che tu sappia ben più di quanto vuoi farci credere."
"E cosa dovrei sapere di preciso?"
Zero comincia ad innervosirsi ed in un moto involontario serra i pugni, squadrando con aria minacciosa la sua interlocutrice. Lei non si scompone minimamente, ed anzi sembra divertirsi.
"Se vuoi delle risposte, fammi delle domande più precise." provoca Sarah.
"Il marchio del tributo, ti dice niente?" replica secco l'altro.
"Nulla..."
"E la magia proibita? Sai di che si tratta?"
A questo punto Sarah scoppia a ridere e Zero sente la collera montargli dentro, faticando a trattenerla.
"Povero il mio Guardiano!" lo stuzzica lei "Io non ho le risposte che cerchi. Sei così disperato da essere venuto perfino da me per scoprire qualcosa, ed immagino che tutto questo abbia a che fare con la tua amata mezzo sangue... Non mi dire... La cara Reika è nei guai? Ad essere sincera, la cosa non può che farmi piacere.".
Zero non riesce più a controllarsi e con rabbia afferra la Sangue Puro per le spalle e la blocca con forza contro la parete, intimandole di confessare la verità:
"Avanti, parla! Dimmi quello che sai! Cosa c'entri in tutta questa storia!!".
"Zero, ricordati con chi hai a che fare." dichiara la giovane, mentre le sue pupille si accendono di un rosso scarlatto.
Il ragazzo sente improvvisamente la testa farsi pesante, come se qualcuno stesse cercando di soggiogare la sua mente. Istintivamente distoglie gli occhi da quelli di Sarah. Non può perdere il controllo. Non può permetterle di vincere la partita.
"Io lo so di cosa hai bisogno..." sogghigna lei, mentre solleva un braccio fino ad accostare il polso alle labbra. Un morso, e purpuree gocce di sangue macchiano la sua candida pelle.
Zero si rende conto che questa è l'occasione che stava aspettando, ed è stata proprio Sarah ad offrirgliela. E' talmente sicura di sé da non temere di compiere un gesto tanto avventato, come offrire il proprio sangue ad un nemico. Il ragazzo esita un attimo. Pensa a Reika ed a quanto soffrirà quando scoprirà la verità. Sì, soffrirà, ma forse così si salverà... e con tale convinzione Zero affonda i denti nel collo della nobile Shirabuki...

Reika sta camminando nel parco, impegnata nel solito giro di ronda. Improvvisamente, un brivido le attraversa la schiena, mentre un'incalzante inquietudine si fa largo in lei. Ha la sensazione che qualcosa di terribile sia accaduto... Poi, d'un tratto, le sembra di udire la voce di Zero. Le sembra che la stia chiamando. Ma guardandosi intorno, si rende conto che lui non c'è...
"Miura, qualcosa non va?" domanda Kaito avvicinandosi all'amica, ferma in piedi in mezzo al viale principale.
"Non lo so..." tentenna lei.
"Ho appena finito la mia lezione con quelli della Night Class."
"Ah... bene. Stai andando via?"
"Prima vorrei parlare con Zero. Sai dov'è?"
"Dovrebbe essere qua intorno... almeno credo..."
"Mi sembri strana. Sicura di star bene?"
"Io... spero di sì..."

Intanto, nel vecchio Dormitorio dei vampiri...
Zero si scosta dal collo di Sarah e si asciuga le labbra sporche di sangue con il dorso della mano. La testa gli gira. Non si sente affatto bene. Le gambe non lo sostengono. Come se fosse ubriaco, stordito dalla venefica linfa che è entrata dentro di lui. Una miriade di confuse immagini invade la sua mente. Gli sembra di impazzire. Stremato si siede sul letto, con le mani tra i capelli, serrate le labbra in una smorfia di dolore.
"Vedrai, passerà presto." gli dice Sarah, prendendo il suo viso tra le mani e sollevandolo, fino ad incrociare il suo sguardo.
"Ci divertiremo insieme, te l'assicuro." prosegue con un sardonico sorrisetto.
"Cosa mi hai fatto?" digrigna il giovane tra i denti, tentando invano di mettersi in piedi.
La nobile Shirabuki si siede sulle sue gambe, gli sfila la cravatta ed inizia a sbottonargli prima il gilet, poi la camicia.
"Adesso sei mio..." gli sussurra in un orecchio, dopodiché con la lingua scende lungo il suo collo.
"Reika..." è il nome che in un desolato sospiro esce dalle labbra di Zero, e sentendolo pronunciare Sarah scatta in piedi.
"Pensi ancora a lei!" sibila furente.
Zero trova la forza di alzarsi e barcollando si muove verso la finestra. Sarah prova a fermarlo e con i suoi poteri telecinetici gli scaglia addosso una sedia, facendolo cadere malamente a terra.
"Adesso basta!"
A sorpresa Ichijo entra nella stanza e si oppone alla giovane Shirabuki.
"Cosa pensi di fare, Takuma?" gli intima lei.
"Sarah, smettila, te ne prego." la supplica lui.
"Ti preoccupi di quel misero vampiro ex umano??"
"No, è per te che sono preoccupato."
Zero intanto si rimette in piedi e raggiunge la finestra, spalancandola. Sarah non demorde e, non riuscendo a piegare il Guardiano, decide di punirlo.
"Il sangue che hai in corpo, il mio sangue, ti farà perdere la ragione." afferma soddisfatta "Ti trasformerai in un Livello E. E nessuno potrà riportarti indietro.".
Il volto di Zero è una maschera irriconoscibile. Le pupille rosso fuoco. I canini sporgenti dalle labbra. Gli occhi scavati. La pelle di un bianco cereo.
"Devi riprendere il controllo." lo sprona Ichijo, prima di vederlo sparire lanciandosi dalla finestra.
"Come hai potuto farmi questo, Takuma?" afferma contrariata Sarah.
"Ma non lo capisci?" le risponde il vampiro, prendendo il suo viso tra le mani "Io sto solo cercando di salvarti...".
La Sangue Puro accenna una sarcastica risata, dopodiché si volta e abbandona la stanza. Ma ciò che le ha detto Ichijo, non l'ha lasciata indifferente. Le secca ammetterlo, eppure quelle parole l'hanno colpita, così come il comportamento di lui. Credeva di averlo completamente soggiogato, sottomesso al proprio volere, ed invece lui ha avuto il coraggio e la forza di ribellarsi. Due sono le possibilità: o l'ha sottovalutato, oppure è stata lei a non riuscire a piegarlo fino in fondo, come se una qualche misteriosa ragione le avesse impedito di farlo...

Ichiru osserva l'edificio scolastico, e per la precisione le finestre dell'aula in cui la Night Class è riunita. D'un tratto si sente chiamare. Kaito gli si avvicina di corsa e, non appena lo raggiunge, trafelato gli chiede se abbia visto Zero.
"Ci siamo separati per il giro di ronda." spiega il Guardiano.
"Qualcosa non va..." insinua Kaito.
"Che intendi?"
"Ho appena lasciato Reika. A lei non ho detto niente per non farla preoccupare... Prima ho avuto lezione con la Night Class. E mi sono accorto che mancava qualcuno."
"Chi?"
"Takuma Ichijo e... Sarah Shirabuki..."
Ichiru si fa scuro in volto. Lui aveva visto sia Sarah che Takuma sfilare insieme al resto della Night Class... Dove saranno mai andati, invece di raggiungere l'aula?
"Subito mi sono preoccupato per Reika." rivela Kaito "So cosa pensate di Sarah, e non vi posso dare torto. Ma per fortuna Reika sta bene... Poi ho pensato a Zero... Non vorrei che facesse qualche sciocchezza...".
"Comincio a credere che tu abbia ragione. Ultimamente mio fratello mi sembrava strano... Avrei dovuto essere più attento."
"Inutile pensarci adesso. Vediamo di trovarlo il prima possibile."
Ed i due insieme si lanciano alla ricerca di Zero.

"Kaito, guarda!"
Ichiru punta il dito in una precisa direzione e Takamiya scorge qualcosa tra la vegetazione. Un'ombra, una sagoma umana, accanto ad un albero.
I due si avvicinano. La loro ricerca pare essersi conclusa.
"Zero!" chiama Ichiru, a pochi passi dal fratello, che al momento gli dà le spalle. E' lui, non c'è dubbio. Ma come mai non si volta? E perché se ne sta con la schiena ricurva in avanti, appoggiato ad un robusto tronco? Sembra respirare a fatica...
"Zero..." ripete Kaito, tenendosi a distanza, mentre Ichiru impugna la Silver Rose, augurandosi in cuor suo di non doverla usare.
Zero si volta. Più nulla di umano vi è in lui. Il volto trasfigurato in quello di un feroce Livello E. Gli occhi incandescenti. Le zanne in vista. Le unghie delle mani mutate in affilati artigli. Perfino il suo corpo sta cambiando...
"Maledizione!" digrigna tra i denti Kaito.
"Non è possibile..." sussurra allibito Ichiru.
Contorcendosi su se stesso, Zero si inginocchia a terra, ansimando faticosamente. Poi, con un rapido scatto, si rialza e fa per aggredire il fratello, ma questi reagisce d'istinto e gli spara ad una gamba, fermandolo.
Inaspettatamente fanno la loro comparsa anche Kaname e Riukey, che senza esitare usano su Zero i loro poteri mentali, facendolo cadere al suolo privo di sensi.

Il rumore di uno sparo echeggia nella notte silenziosa. Reika sussulta e si guarda intorno preoccupata. Cosa potrà mai essere accaduto? Chi avrà sparato? E perché? Un'ansia crescente si impossessa di lei impedendole di ragionare, mentre la preoccupazione per Zero diviene un'assillante pensiero impossibile da scacciare. Gli è successo qualcosa. E' successo qualcosa a Zero. La ragazza crolla in ginocchio a terra e si stringe nelle braccia, iniziando a tremare. Non riesce a muoversi. I suoi muscoli non rispondono alla sua volontà. Ed il suo cuore batte così velocemente che sembra volerle uscire dal petto...

Zero viene condotto nei sotterranei del Collegio, nella stessa stanza blindata nella quale era stato rinchiuso anni prima, quando stava per trasformarsi in un Livello E. Kaito corre a chiamare il Direttore. Kuran e Touma rimangono con Ichiru, che osserva con la morte nel cuore il fratello incatenato alla parete. Si sta già svegliando... Cosa, o meglio chi, può averlo ridotto così?
"Si può sapere cos'è successo?" chiede indignato il giovane, squadrando malamente Kaname e Riukey.
"Il sangue di Sarah... è stata lei." afferma Touma.
"Zero avrebbe bevuto il sangue di Sarah?" si sorprende Ichiru.
"Esattamente." prosegue Kaname "L'ha fatto per scoprire qualcosa in più su di lei e sul suo coinvolgimento in quello che sta succedendo.".
"E voi glielo avete permesso?!"
"Non c'era altro modo..."
Ichiru sta per puntare la Silver Rose contro Kuran, ma si blocca quando vede comparire nella stanza il Preside insieme a Kaito. Zero intanto si è completamente svegliato e comincia a strattonare con forza le catene che lo imprigionano, fino a farsi sanguinare i polsi.
"Credo che mi dobbiate delle spiegazioni." afferma autoritario Cross.
Touma ripete quanto detto poc'anzi da Kaname ad Ichiru, ed alle sue parole segue un silenzio di sospensione spezzato soltanto dai gemiti ferini di Zero, giunto ormai allo stadio finale, al Livello End.
"Il sangue di Yuki, non potrebbe aiutarlo?" interviene Ichiru "Ha salvato Subaru, quindi...".
Kaname fa cenno di no con la testa.
"Non è la stessa cosa." spiega "Il sangue di Sarah ha dato un nuovo impulso al processo di trasformazione che anni fa era già in atto in tuo fratello. Il sangue dei Kuran, dei Kyan ed il tuo, dei quali allora Zero si nutrì, arrestarono la sua mutazione in tempo. Ma lo stadio a cui è arrivato adesso è troppo avanzato per poterlo far regredire. Un altro, al suo posto, non avrebbe speranze. Lui invece una speranza ce l'ha, una persona che lo potrà salvare dall'Inferno in cui è caduto.".

"Reika, che succede?"
Yuki vede in distanza la cugina accasciata a terra e le si avvicina di corsa, insieme a Sibyl.
"Zero... gli è successo qualcosa..." balbetta Reika, continuando a tremare come una foglia.
"Coraggio. Alzati e andiamo a cercarlo." la sprona Sibyl, aiutandola a rimettersi in piedi.
"Ce la fai a camminare?" le domanda Yuki, sostenendola.
Reika annuisce, ed insieme alle due amiche si muove nella direzione che il cuore le sta indicando.

Questa sensazione terribile che mi ha colta all'improvviso, non mi dà pace. Mi sono sentita così soltanto in altre due occasioni: la notte in cui Shizuka morì, quando Zero si stava trasformando in un Livello E, e dopo il risveglio di Rido, quando Ichiru raggiunse suo fratello e gli offrì la propria vita. Esattamente come in quelle nefaste circostanze, l'istinto mi guida verso i sotterranei del Collegio... I miei passi accelerano come i battiti del mio cuore. Mi manca il fiato e le gambe tremano. E' solo la forza della disperazione che mi fa andare avanti. So che gli è successo qualcosa. Posso percepire chiaramente l'odore del suo sangue. Zero sta soffrendo, e lo sento allontanarsi sempre di più. Qualcosa me lo sta portando via... Non lo permetterò. Non lo permetterò mai...

***

"Vado a cercare Reika." afferma Ichiru, avviandosi alla porta, ma non appena la apre, un'eco di passi si ode sulle scale. Passi veloci, concitati, di più persone.
Reika scorge l'amico sulla soglia della stanza e, cogliendo l'intimo dolore nei suoi occhi, senza fermarsi nemmeno un istante lo supera ed entra, seguita a ruota da Yuki e Sibyl.

Ti vedo. Davanti a me. Seduto sul pavimento. Incatenato al muro, con i polsi sanguinanti e le pupille rosso fuoco. Ti agiti fissandomi con una feroce espressione. I lineamenti del tuo volto sono completamente distorti. Ti alzi in piedi e cerchi di avvicinarti, ma le catene non te lo permettono e tu continui a strattonarle con rabbiosa violenza. Il loro freddo metallo lacera la tua pelle. Qualcuno mi posa una mano su una spalla. Mi volto. Yuki è accanto a me. Anche lei sta soffrendo da morire nel vederti ridotto così... Come è stato possibile? Chi ti ha fatto questo? Voglio, anzi pretendo una spiegazione. Mi giro puntando gli occhi sui presenti.
"Chi è stato?" chiedo, e la mia voce come una lama affilata fende l'aria densa di umidità di questa lugubre stanza sotterranea.
"Zero voleva a tutti i costi proteggerti." mi risponde Riukey, mostrandosi particolarmente dispiaciuto. L'astio che legge sul mio viso deve ferirlo nel profondo, ma francamente non me ne importa. Non riesco a guardarlo in maniera diversa... Lui evidentemente sapeva... e non ha fatto niente per impedire che accadesse...
"Ha deciso di bere il sangue di Sarah per scoprire cosa nasconda." precisa Kaname, impassibile.
"Voi sapevate e non l'avete fermato??" li accuso a denti stretti, mentre avverto un'incontrollabile collera crescermi dentro.
Il potere del Black Steel si desta. Lo sento scorrermi nelle vene... Devo calmarmi. Non posso commettere sciocchezze. Il tempo delle spiegazioni verrà poi. Ora devo pensare soltanto a Zero... Di nuovo mi volto verso di lui... verso di te, amore mio. Perché? Perché l'hai fatto? Perché devi rivivere quest'incubo? Perché?... Provo un dolore devastante nell'osservarti. Tu continui a fissarmi. Mi hai riconosciuta? O non sai nemmeno chi sono? Non leggo nulla nelle tue pupille infuocate se non l'istinto assassino che appartiene ai Livello E, giunti all'ultimo stadio. Poi, di punto in bianco, cominci a strattonare con ancora più veemenza le catene che ti imprigionano, fino a quando non riesci a spezzarne una. Prima che qualcuno abbia il tempo di intervenire, il tuo braccio si tende verso di me, sfiorando il mio viso. Nonostante i tuoi sforzi, non riesci a raggiungermi. Non puoi farlo... L'altra catena, saldamente ancorata al muro, ti trattiene.
Sento delle voci alle mie spalle. Yuki, il Direttore, Ichiru... Qualcuno pronuncia il mio nome... Ma nessun altro esiste per me in questo momento. Solo tu, Zero, amore mio... Allungo le braccia verso di te ed afferro la tua mano, accostandola alla mia guancia. Sento i tuoi muscoli rilassarsi. Le tue dita sfiorano la mia pelle ed involontariamente mi graffi con gli affilati artigli nei quali le tue unghie si sono tramutate. Un gemito ti sfugge dalle labbra quando ti accorgi del sangue che riga il mio volto. Ti sorrido e mi avvicino fino ad abbracciarti. Non ho paura di te, Zero. Non ne ho mai avuta e mai ne avrò. Nemmeno ora... Ti sento abbandonarti su di me, posando la testa sulla mia spalla. Il tuo braccio destro mi avvolge, stringendomi con forza, mentre quello sinistro è ancora incatenato alla parete, e ti impedisce di abbracciarmi.
"Sono qui, amore mio." ti sussurro, e tu con un fil di voce pronunci il mio nome.
Il mostro in te si sta quietando. Sento il tuo corpo, stretto al mio, recuperare la sua naturale fisionomia. Di nuovo tenti di liberarti, ma non fai altro che lacerare il tuo polso, già segnato da profonde ferite.

Quanto accaduto ha dell'incredibile. Nonostante la mutazione in Livello E fosse giunta al suo apice, Zero ha riconosciuto Reika, e gli è bastata la sua vicinanza per ritrovare la propria umanità. Il volto del giovane riprende gradatamente i suoi lineamenti naturali, mentre il braccio che è riuscito a liberare cinge saldamente la sottile vita della compagna, nonostante lo stretto anello che ancora circonda il polso sanguinante.
Nessuno osa parlare. Un silenzio denso di commozione, rispetto ed ammirazione circonda i due innamorati. Kaito prende dalla tasca dei pantaloni una chiave e si avvicina loro. Senza dire nulla, scioglie il braccio sinistro di Zero dalla catena che lo ancorava al muro, permettendogli così di abbracciare la sua Reika. Poi libera definitivamente il suo polso destro dal gelido metallo che lo imprigionava. Infine si allontana, avviandosi alla porta, e dietro di lui si muovono anche gli altri, finché nella stanza sotterranea rimangono soltanto Reika e Zero.

Se ne sono andati tutti. Ci siamo solo io e te, tra queste pareti di pietra. Crolliamo in ginocchio a terra, rimanendo stretti l'uno all'altra. Le tue mani si aggrappano alla mia giacca. Tieni la testa appoggiata alla mia spalla, il tuo respiro a lambire il mio collo.
"Perdonami..." mi sussurri... La tua voce è stanca, come lo sei tu...
"Sei uno stupido." ti rimprovero, accarezzandoti i capelli, mentre sento le lacrime salirmi agli occhi.
Ti sollevi, lentamente, fino a posare la tua fronte sulla mia. Un sottile rivolo di sangue scorre lungo la mia guancia, nel punto in cui involontariamente mi hai graffiata. La ferita si sta rimarginando e tu, attratto dal suo silente richiamo, la percorri con la lingua, assaporandone l'acre sapore. Ti sorrido, baciando delicatamente le tue labbra, mentre sciolgo il nastro rosso che chiude lo scollo della mia divisa. Sbottono la giacca e la camicia... Spero che il mio sangue possa bastare per salvarti dal veleno che scorre adesso dentro di te. Con le dita sfiori la vena pulsante sul mio collo. Ti chini su di me. E' un attimo. Ed i tuoi denti penetrano nella mia carne.
Ti sento bere con avidità. Per un momento mi viene da pensare che potresti non riuscire a fermarti, questa volta... ma tale pensiero svanisce in un istante. Non ho paura. Perché so che non mi faresti mai del male, Zero. Ne ho la certezza. Mi abbandono tra le tue braccia, senza opporre la minima resistenza, finché ad un certo punto smarrisco completamente il contatto con la realtà. Sto per svenire. Abbasso le palpebre e mi lascio andare. Mi fido di te, Zero...

***

Sento la tua voce che mi chiama. I miei occhi si aprono a fatica. Sono distesa a terra. E tu, chinato sopra di me, con le labbra sporche di sangue ed una profonda angoscia dipinta in viso.
"Zero..."
Pronuncio piano il tuo nome, e tu ti rassereni. Poi mi sollevi, abbracciandomi forte.
"Stai tranquillo. E' tutto a posto." ti dico per rassicurarti.
"Tu piuttosto, come stai?" ti domando, scostandomi da te quel tanto che mi basta per guardarti negli occhi.
"Sto bene, grazie a te." mi rispondi, per poi passarti una mano sulla bocca ripulendola dal sangue che vi era rimasto.
Abbassi la testa, osservando il rosso che macchia la tua pelle. Il mio sangue... Ancora ti lasci assalire dai sensi di colpa quando il vampiro che è in te emerge con la sua sete. Non riesci ad accettare che è una cosa normale, per quelli come noi.
"Sei un testone." ti prendo un po' in giro, sorridendo.
"Un testone cocciuto e incosciente." insisto, incrociando le braccia al petto e guardandoti di sottecchi.
"Non volevo mentirti." ti giustifichi "Ma dovevo a tutti i costi sapere...".
"Non provare mai più a fare una cosa del genere."
Il mio tono si fa serio. Non intendo scherzare su una questione tanto importante.
"Non ce ne sarà bisogno." mi confessi, suscitando la mia curiosità.
"Che vorresti dire?"
"Il piano di Sarah non l'ho capito, ma di una cosa sono sicuro. Il suo sangue aveva qualcosa di familiare... Quel sapore, io lo conosco. Sarah Shirabuki è una Kuran."

 

 

 

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Piccola precisazione riguardo al capitolo. Come ha fatto Zero a capire che Sarah è una Kuran? Dal sapore del suo sangue, perché Zero il sangue puro dei Kuran già lo conosceva. E non parlo in questo caso del sangue di Yuki, che nella mia fic non è una Kuran al 100 % ma è una Kyan da parte di padre. Tanto più che quando lui si è nutrito del sangue dell'amica, lei era ancora sotto l'influsso del sortilegio che occultava la sua natura di vampiro rendendola "umana". E' il fatto di aver bevuto il sangue di Kaname ad aver permesso a Zero di riconoscere le vere origini di Sarah. E che Zero si sia nutrito del sangue di Kaname solo Reika, e presumibilmente Aidoh e Yuki, sono a conoscenza.
Vi lascio con una fan art dedicata a... Avete capito a chi mi riferisco? ;)
A presto e buone vacanze!
Marta

FAN ART
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