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Autore: Kano_chan    12/08/2016    4 recensioni
Dal trentaquattresimo capitolo:
Fine
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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20. L'inizio dei giochi


Quando James si svegliò il mattino successivo, il sole filtrava prepotente dalle imposte e di Leanne non c’era alcuna traccia.
Il ragazzo si mise a sedere sul futon e, un pò intontito dalla troppa luce, si alzò. Nell'aria danzavano particelle di polvere e dalla cucina non sembrava provenire alcun rumore.

-   Leanne? - chiamò James affacciandosi sulla penombra del corridoio.

Preoccupato dall'assenza di risposta, uscì dalla stanza e, dopo essere passato nella propria camera a recuperare una felpa da mettersi addosso, scese di sotto entrando in sala da pranzo. La porta che conduceva all'esterno era socchiusa e la temperatura della stanza glaciale.

-   Leanne? - provò nuovamente a chiamare proiettando nell'aria una densa nuvola di fiato - Ma dove diamine si è cacciata? - sbuffò mentre apriva la porta che dava sulla veranda.

Non appena si ritrovò fuori, ad accoglierlo trovò uno spettacolo decisamente insolito.
Al posto del solito panorama che lo aveva accolto fino al giorno prima, quella mattina, uno spesso muro di neve si ergeva davanti a lui per tutta la lunghezza del portico. L'unico spiraglio da cui passavano i raggi del sole, era di una decina di centimetri tra il muro e il tetto della veranda. Era di sicuro una quantità di neve che il ragazzo non aveva mai visto in vita sua.
Passato il primo spaesamento, James notò che sulla sinistra qualcuno aveva cercato di farsi largo nel manto bianco, e non ci voleva molto per capire chi fosse stato.

" Ma dov'è andata con tutta questa neve?" si chiese il ragazzo, non dovendo aspettare molto per scoprirlo.

-    James? Sono quassù! –

La voce di Leanne fu accompagnata da un attutito bussare sopra la sua testa. Perplesso, il giovane imboccò con un pò di fatica il varco aperto dalla ragazza e si issò sopra il porticato. Lì, Leanne lo accolse con un sorriso e una tazza fumante tra le mani, mentre seduta sul tetto, si godeva il panorama. Se James si era chiesto per quale diavolo di motivo si fosse cacciata lassù, ora aveva trovato la risposta.

Bianco.

Era tutto di un bianco candido che abbacinava la vista. La neve veniva interrotta solo dalla foresta, che si stagliava nitida come una striscia di carbone sul fondo. Le montagne splendevano al sole del mattino e tutto era permeato da un silenzio irreale, profondo quanto pacifico.

Il ragazzo, senza dire una parola, si sedette sullo spazio pulito dalla neve a fianco di Leanne, che gli offrì un po’ di caffè caldo dalla sua tazza.

-    Adesso capisco cosa intendevi dicendo che ti sembrava di essere in un altro mondo - disse a bassa voce per non turbare troppo quell’assenza di rumori.
-    E' come se questo bianco cancellasse tutto.. come se si potesse ricominciare da capo, da un'altra parte – rispose lei assorta – Questo è per te –

Dicendogli questo, la ragazza sporse a James un piccolo diario in pelle consunta.
Il soldato lo afferrò, realizzando subito ciò che doveva essere. Lo tenne tra le mani quasi con timore, osservando la copertina brunita e segnata dal tempo, e il dorso di carta ingiallito. Sulla copertina, all'interno di un apposito spazio, c’era scritto solo un nome in bella calligrafia.


“Emelie -Elie- Schmidt”


Elie… era così che la chiamava lui? Sì, era proprio così.
L'eco della sua voce che pronunciava quel nome si fece strada nei suoi ricordi.

-    Credo che sia giunto il momento che vi rincontriate – disse Leanne.
-    Grazie – rispose James con un sorriso riconoscente.

La ragazza, aveva sempre trovato dannatamente sexy il suo modo di incurvare gli angoli della bocca; gli dava un’aria da mascalzone tanto impertinente, quanto adorabile.

-    Anche se, dopo ieri sera, non è che tu lo abbia proprio meritato – lo prese in giro lei, appoggiando la tazza ormai vuota e scuotendo la testa.
-    Cioè dopo che ti ho soccorso dai tuoi incubi intendi? – la rimbeccò lui serafico.
-    Vorrai dire dopo che mi hai fatta capitolare tra le tue braccia per poi abbandonarmi! – rispose lei con tono teatrale, alzandosi.
-    Ah! Sarei io quello che ha preso l’iniziativa adesso? – disse accigliato il ragazzo.
-    Una fanciulla indifesa come me! Certo che è colpa tua! – esclamò lei, sgranando gli occhi come nei tv drama.

A quel punto, James si tirò in piedi con un’espressione che era tutto fuorchè raccomandabile.

-    Hai detto che ti ho fatta capitolare, giusto? – osservò con un lampo di sadico divertimento negli occhi.

Leanne realizzò immediatamente quello che lui voleva fare.

-    Non ti azzard..- la frase le si troncò in gola quando, con un leggero spintone, James la fece volare a gambe all’aria sulla neve.

James la osservò letteralmente sparire nella coltre, lasciandosi dietro solo un grosso buco informe.

-    E' gelata!! – urlò lei da ovunque si trovasse.


Il soldato si mise a ridere di gusto, risata che venne interrotta qualche istante dopo da una grossa palla gelata che gli arrivò in piena faccia.

-    Ben ti sta! – trionfò Leanne riemergendo, affondata nella neve fino alla vita – Oh no! Dai! - esclamò subito dopo, quando James scese dal tetto del portico e l'ebbe agguantata per la vita.
-    Giustizia è fatta – disse il soldato, trascinandola di nuovo per terra con lui.
-    Sei davvero una persona vendicativa – osservò ansante Leanne mettendosi a sedere – e sei anche pieno di neve – aggiunse ridendo e passandogli una mano sui capelli brinati.
-    Lo sei anche tu, piena di neve intendo... o almeno credo – replicò lui, osservando attentamente i fiocchi che si confondevano con la chioma bianca della ragazza.

Scoppiarono entrambi di nuovo a ridere; le turbolenza della sera prima già dimenticate.

-    Yuki nee-chan, James nii-san ma cosa fate lì? –

Entrambi si voltarono verso la voce della piccola Chihiro, arrivata su di un paio di vecchie ciaspole di legno e accompagnata dalla signora Matsuda.

-    Ciao Chihiro-chan – la salutò la ragazza.
-    E' bello vedervi già così attivi di prima mattina – osservò l’anziana con un mezzo sorriso tra le rughe.
-    Per inciso, ha cominciato lei – disse James alzandosi in piedi e spazzolandosi la neve dagli abiti.
-    Questa poi è bella! - esclamò Leanne, accettando però l'aiuto del giovane per tirarsi su.
-    Siete peggio dei bambini – commentò sconsolata Chihiro in un tono talmente buffo, da far scoppiare tutti a ridere.
-    Cosa vi porta qui? – domandò Leanne reprimendo un brivido per i vestiti che iniziavano a bagnarsi.
-    Il nii-san mi aveva promesso, che quando avesse nevicato, mi avrebbe aiutato a fare un pupazzo di neve enorme! – rispose la bambina accompagnando l'aggettivo con un movimento eloquente delle braccia.
-    E' vero – disse il ragazzo dopo una frazione di secondo di tentennamento.

Il suo sguardo si era involontariamente spostato sul diario di Emelie, riposto con cura lontano dalla neve. 

-    In più, volevamo invitarvi allo Yuki Matsuri* di questa sera – aggiunse la signora Matsuda.
-    Yuki Matsuri? – domandò James senza capire.
-    E' tradizione del villaggio di ritrovarsi tutti assieme per fare festa dopo la prima nevicata – spiegò Leanne al ragazzo.
-    Sembra divertente – rispose lui con un sorriso.
-    Quindi vedete di venirci a dare una mano – li redarguì l’anziana con una strizzatina d'occhio – Nel pomeriggio dovrebbe scendere anche Nomura-san – avvisò.
-    Prima dobbiamo fare il pupazzo di neve! – cantilenò Chihiro aggrappandosi al braccio destro dell'americano.
-    James però deve prima finire di spalare la neve qui davanti a casa – si intromise Leanne, provocando un immediato broncio nella bambina – Facciamo così, ne facciamo uno assieme io e te, e quando James ci raggiungerà nel pomeriggio, ne farete un altro assieme. Così stasera tutti potranno votare quale sia il più bello. Che ne dici? – propose Leanne con una strizzatina d’occhio.

La risposta della piccola stava già tutta nel suo sguardo eccitato.

-    Allora noi iniziamo ad andare; credo che voi abbiate bisogno di cambiarvi quei vestiti e scaldarvi un po’ – si accommiatò la signora Matsuda prendendo per mano Chihiro.
-    La ringrazio. Ci vediamo dopo – assentì la ragazza.
-    Non fate tardi! – gli urlò la bambina salutandoli con la mano.
-    Non preoccuparti! – la rassicurò James rispondendo al saluto.
-    Dio ti prego, adesso entriamo, sto morendo di freddo! – disse Leanne precipitandosi per tornare in casa.

Una volta dentro, la ragazza corse a togliersi i vestiti bagnati e a farsi un bel bagno caldo; quando ne uscì, James la stava aspettando in cucina.

-    Grazie – esordì indicando il diario posato lì vicino.

Il soldato, aveva intuito che Leanne si era offerta al suo posto perchè lui potesse restare ancora un pò a casa.

-    Figurati, so quanto ci tieni a leggerlo e almeno fino ad oggi pomeriggio potrai dedicarti solo a quello – rispose la ragazza mentre si infilava gli scarponi e recuperava le ciaspole dall’ingresso.
-    Non tarderò, promesso – asserì James curvando le labbra nel solito sorriso.
-    Lo spero proprio! E sappi che la neve è davvero da spalare! Mi devi un favore! – esclamò lei già sulla porta dell’ingresso.
-    Sei una dittatrice! – replicò James, sentendo la sua risata sparire dietro alla porta in chiusura.

Quando il ragazzo fu solo, tornò a fissare quel piccolo quaderno che racchiudeva in sè molte risposte.

"Sono pronto, Elie"

* Festa della neve



Chief's room:

Un saluto a tutti voi dalla vostra 'scrittrice' in ferie da esattamente... sei ore!! *scoppi di petardi in sottofondo*
Essendo quindi tranquilla (si spera) per due settimane, vi giuro che il prossimo capitolo sarà più lungo ^^" Questo è scarno ed è pure di passaggio.. un disastro, lo so xD Però finalmente James ha quel benedetto diario! Quali segreti conterrà?
Se tutto va bene, fra un paio di capitoli ci sarà una svolta in tutta la vicenda.... stay tuned!
Colgo l'occasione per augurare a tutti voi un buon ferragosto e se c'è qualcuno che ha appena iniziato le ferie come la sottoscritta, buone vacanze ^^
Un grazie speciale ai miei Lettori, al gruppo di recensiste "Howling commandos" e a chi mi ha inserita tra le preferite, seguite e ricordate.

Un abbraccio a tutti,
Marta

p.s. le risposte alle recensioni arriveranno domani!
  
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